Applicazione del Test di Nutrigenomica come strumento di ausilio Clinico e Diagnostico:
Sindrome Metabolica
Predisposizione al Diabete di Tipo 2
Intolleranza al Lattosio e Glutine
Gluten Sensitivity
Alcat Workshop - Applicazione del test d’intolleranze - Milano, 26 gennaio 2013
Intervento del DR. Alessandro Scorba - Medico Chirurgo, Esperto in Intolleranze Alimentari.
Il mio intervento di apertura al convegno "Il futuro della panificazione artigianale: allergie e intolleranze alimentari", tenutosi il 31-05-14 alla "XI Sagra del pane tipico Gonnose" dal titolo "Allergie e Intolleranze: tra percezione e realtà."
Alcat Workshop - Applicazione del test d’intolleranze - Milano, 26 gennaio 2013
Intervento del DR. Alessandro Scorba - Medico Chirurgo, Esperto in Intolleranze Alimentari.
Il mio intervento di apertura al convegno "Il futuro della panificazione artigianale: allergie e intolleranze alimentari", tenutosi il 31-05-14 alla "XI Sagra del pane tipico Gonnose" dal titolo "Allergie e Intolleranze: tra percezione e realtà."
Anche se è difficile cerchiamo di riassumere in poche slide tutti i fattori coinvolti nella psoriasi.
Maggiori informazioni e approfondimenti sono disponibili nel nostro blog.
Il valore di una colazione salutare e buona
anche in hotel - Dott. Attilio Speciani - Allergologo, Immunologo e
Nutrizionista - al convegno "Ecosostenibilità: vantaggi per gli alberghi e il turismo" di mercoledì 15 febbraio 2012
Casi Clinici 1 - del Prof. Sasso. 27 giugno 2012. Corso di formazione "valore nutrizionale e salutistico di prodotti agroalimentari” - Università degli studi di Bari.
Casi Clinici 2 - Prof. Sasso. 27 giugno 2012. Corso di formazione "valore nutrizionale e salutistico di prodotti agroalimentari” - Università degli studi di Bari.
Intolleranza al glutine e contraccettivi orali: quale relazione?Gynevra.it
Sono diversi i fattori che caratterizzano l'intolleranza al glutine che potrebbero compromettere l'efficacia e la consistenza d'uso dei contraccettivi ormonali orali .
Una rassegna a cura di Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dellOspedale San Raffaele Resnati di Milano
L'Alimentazione in Chemioterapia - Dott.ssa Paola Nanni - Dietista Coordinatore Servizio Dietetica e Nutrizione Clinica - Zona area Vasta 5 - Ascoli Piceno
Anche se è difficile cerchiamo di riassumere in poche slide tutti i fattori coinvolti nella psoriasi.
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Celia school celiachia Un'ora di lezione diversarossanarosapepe
Celia School Un'ora di lezione diversa è una presentazione elaborata da alunni del liceo classiso scientifico "La Mura" di Angri. Affronta l'intolleranza alimentare descrivendone la patogenesi in modo chiaro e lineare.
Seminari nell'ambito del corso di Arredamento. Corso di Laurea per Dietisti, facoltà di medicina Campus Bio-medico, Roma.
Lezione n. 2 Modelli gestionali nel servizio di ristorazione collettiva. Il legame caldo-freddo.
Problems in diagnosing celiac disease,in communicating to patients in the last years.
Descibing how the disease is changed and which are the challenges for the future
I Mille volti della Nutrizione - Nutrizione e intolleranzaDigital for Academy
I Mille Volti della Nutrizione - Università degli Studi di Milano - Bicocca, 18 Settembre 2015.
Intervento della dott.ssa Luisa Marini, Senior Brand Manager - Eurospital.
Perchè sono in continuo aumento soprattutto tra i bambini? Che cos’è realmente una intolleranza alimentare e quali disturbi provoca? Quali sono i sintomi? Quali le cause? Esistono soluzioni olistiche efficaci nel tempo? In questo articolo trovi le risposte a queste e a molte altre domande ancora.
Come Nutrirsi Vivere Meglio - Le scelte alimentari per la cura e la prevenzio...GiuseppeBova2
Slide dell'intervento tenuto dal Dr. Giuseppe Bova - Specialista in Reumatologia - Medico Nutrizionista a Padenghe sul Garda il 15 marzo 2019. Per maggior info: https://www.giuseppebova.com/
Glutine e contraccezione: quale relazione?Gynevra.it
Quali sono i sintomi dei disturbi glutine correlati che interferiscono con la contraccezione? Quante sono le donne in età fertile potenzialmente celiache o sensibili al glutine? In che modo i disordini glutine-correlati influiscono sulla scelta del metodo contraccettivo? Quale contraccettivo scegliere in questi casi? Tutte le risposte sull’infografica di Gynevra
Venerdì 25 gennaio 2013, a Milano, presso il ristorante Tondo - via Stephenson 55, si terrà il “Bello del senza Glutine”, una cena senza glutine organizzata dall’Associazione Nonna Paperina in collaborazione con Alcat Test Italia.
Si potrà scegliere tra due differenti tipologie di menù senza glutine: il Menù Pizza o il Menù Carne.
Durante la serata, grazie alla presenza del Prof. Giuseppe Di Fede e dei nutrizionisti di ALCAT Test Italia, che risponderanno alle domande dei partecipanti, sarà possibile approfondire la conoscenza delle intolleranze alimentari e capire in che modo adottare sane abitudini alimentari escludendo gli allergeni responsabili.
All’incontro sarà presente anche il rinomato pastrychef Francesco Favorito - impegnato da oltre 12 anni nel campo delle intolleranze alimentari - che presenterà i suoi libri.
Il costo è di Euro 25 a persona. Incluso nel prezzo l’aperitivo bio offerto da Azienda Agricola Milanesi.
Per Informazioni e prenotazioni:
Tel. 342 0136502 • mail: info@ilmondodelleintolleranze.it
Oltre alla dermatite da contatto, classica manifestazione di allergia conclamata, esistono forme cliniche, attribuibili a fenomeni d’intolleranza, che si manifestano con un corredo sintomatologico più sfumato, e a volte diverso da quello della classica allergia. In questo caso, l’alimentazione assume un ruolo decisivo. Numerosi sono, infatti, i cibi contenenti discrete quantità di nichel: cacao, legumi, funghi, cipolla, pomodoro. Bisogna, inoltre, tenere in considerazione che il nichel solfato è ampiamente utilizzato come additivo negli alimenti, in particolare nei grassi idrogenati.
Con la sindrome metabolica aumenta il rischio di sviluppare una malattia oncologica. È quanto emerge dal III Congresso Internazionale ARTOI, tenutosi a Roma il 2-3 dicembre 2011.
I Radicali Liberi sono prodotti di scarto che si formano naturalmente all’interno delle cellule del nostro corpo quando l’ossigeno è utilizzato nei processi metabolici per produrre energia (ossidazione). Se sono in quantità minima, aiutano il Sistema Immunitario nell’eliminazione dei germi mediante perossidazione lipidica (denaturazione membrane batteriche); mediante un’azione mutagena sul DNA; mediante ossidazione dei Citocromi (arresto respirazione mitocondriale). Se non sono prontamente neutralizzati dai sistemi Antiossidanti, danneggiano i tessuti e le cellule circostanti interrompendo i processi cellulari vitali.
Le diete del futuro saranno messe a punto a partire dalla mappatura del Dna .
Dimenticate le calorie. La nuova chiave di volta per il benessere e la salute si chiama nutrigenomica che permetterà, attraverso lo studio del fenotipo, di elaborare il corretto regime alimentare
La farmacogenomica è una scienza emergente in grado di evidenziare come le nuove conoscenze sul DNA umano e sui suoi prodotti (gli RNA e le Proteine) possano essere utilizzati nella scoperta e nello sviluppo di nuovi farmaci.
Le Intolleranze Alimentari provocano una reazione infiammatoria cronica, caratterizzata dalla produzione di sostanze che acidificano i tessuti ed il sangue, rallentando il metabolismo e favorendo l’aumento di peso. Inoltre le Intolleranze ostacolano l’attività dell’Insulina, provocando una sensazione di fame perenne.
Come identificare le patologie legate agli
alimenti e quali opportunità di cura esistono?
Attraverso gli esami del sangue, il test ALCAT e nuove discipline come la nutraceutica
La bella stagione con le vacanze estive e i week-end fuori porta potrebbe essere una occasione favorevole per combinare il tentativo di migliorare il quadro dell’intolleranza associando la correzione dell’alimentazione con uno stile di vita più adeguato.
XXVII Congresso Nazionale dell'Associazione Nazionale Specialisti in Medicina dello Sport - Chieti 27-29 maggio 2011:
Le Intolleranze Alimentari e la Pratica Sportiva - a cura del Dr. Francesco Lampugnani
Performance sportiva: valutazione del profilo ormonale e dello stress ossida...
Gene&Diet
1. Milano - 13 Ottobre 2012
Gene & Diet
Applicazione del Test di Nutrigenomica come
strumento di ausilio Clinico e Diagnostico
Sindrome Metabolica
Predisposizione al Diabete di Tipo 2
Intolleranza al Lattosio e Glutine
Gluten Sensitivity
Prof. Giuseppe Di Fede
info@imbio.it
giuseppe.difede@imbio.it
02.58300445
3. DEFINIZIONE
Il frumento appartiene al genere
Triticum
Triticum durum (grano duro)
e
Triticum aestivum (grano tenero).
Gene & Diet – Nutrigenomica
4. • Il grano duro è adatto per la produzione di pasta
alimentare (ma anche di pane), quello tenero di
pane o di pasta all’uovo.
Gene & Diet – Nutrigenomica
5. • Il frumento è ricco di carboidrati (mediamente, il
72%), costituiti per la maggior parte da amido. Il
contenuto in proteine è piuttosto variabile, dal 7 al
18% (mediamente il 12%), la maggior parte delle
quali sono prolammine, costituenti fondamentali del
glutine che si forma durante l’impastamento
conferendo all’impasto viscosità, elasticità e
coesione, caratteristiche importanti nella produzione
di pane e pasta.
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6. Alimenti contenenti frumento
Grano tenero e duro, segale, orzo, farro, kamut.
Avena (in genere può essere tollerata, ma
prudenzialmente è bene evitarla per il possibile
rischio di contaminazione).
Pane e prodotti da forno: pane anche se integrale,
grissini, fette biscottate, biscotti, dolci, torte,
brioches, pasticceria fresca e secca, pizze, tartine.
Pasta: ogni tipo di pasta, anche quelle integrali e
all’uovo.
Gene & Diet – Nutrigenomica
7. • Crusca e cereali: nel caso di prodotti multi-cereali,
come per esempio i fiocchi per la prima colazione è
necessario accertarsi della composizione.
• Prodotti macrobiotici: semola, semolino, cous-cous
sono tutti frumento in varie forme. La farina di
kokkoh, il caffè di cereali ‘yannoh’ e il seitan ne
contengono.
• Impanature: sia con pangrattato, sia con farina.
• E’consentita invece l’impanatura con farina di mais o
fiocchi di singoli cereali come l’avena.
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8. • Creme e salse: salse varie (ad esempio la salsa di
soia e alcuni tipi di maionese), besciamelle, dessert,
budini, gelatine.
• Birra, whisky e alcuni tipi di malto: alcune birre sono
a base di frumento, in una prima fase della dieta va
escluso qualunque tipo di alcolico e super alcolico,
poiché esiste la possibilità di contaminazione.
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9. • Il glutine è una sostanza lipoproteica che si origina
dall'unione, in presenza di acqua, di due tipi di
proteine:
la gliadina e la glutenina presenti principalmente
nell'endosperma delle cariosside dei cereali quali
frumento, farro, segale, kamut e orzo.
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10. • Per il suo tenore proteico è spesso usato come
sostitutivo della carne in alcune diete vegetariane,
ed è la base del seitan.
• Il glutine conferisce agli impasti viscosità, elasticità
e coesione.
• Il glutine, pur essendo una proteina, è
nutrizionalmente sbilanciato, dato che è carente
nell'amminoacido lisina.
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11. • Durante la digestione intestinale il glutine si
idrolizza in peptidi. La digestione avviene ad opera
di transglutaminasi intestinali che modificano la
glutammina e nei soggetti predisposti alla celiachia
si sviluppano anticorpi anti-transglutaminasi che
determinano il processo infiammatorio e le
alterazioni patologiche a carico dei villi intestinali.
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12. La malattia celiaca non ha una trasmissione
genetica mendeliana, ma è presente un certo
grado di predisposizione nei parenti degli
affetti.
L'intolleranza al glutine genera gravi danni alla
mucosa intestinale quali l'atrofia dei villi
intestinali.
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13. Conseguenze
• osteoporosi, derivante da uno scarso
assorbimento del calcio.
• bassa statura, soprattutto quando la celiachia si
sviluppa nell’età infantile e quindi non permette un
adeguato assorbimento dei nutrienti necessari alla
crescita.
• dermatite erpetiforme.
• tiroidite autoimmune.
• artrite.
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14. Sintomi
• Tutti i sintomi della malattia celiaca sono riconducibili al non
corretto assorbimento delle sostanze nutritive.
• dolori addominali, diarrea ricorrente/stipsi
• perdita di peso,
• anemia,
• dolori alle ossa,
• cambiamenti comportamentali,
• crampi muscolari, stanchezza,
• crescita ritardata,
• dolori articolari,
• danneggiamento dello smalto e del colore dei denti,
• irregolarità dei cicli mestruali.
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15. Norme di comportamento
• Seguire una dieta priva di glutine implica un forte
impegno di educazione alimentare poiché si eliminano
tutti gli alimenti contenenti frumento, orzo e loro
derivati, come ad esempio il malto, quindi quasi tutti gli
alimenti confezionati, dalle merendine alle torte, la
pasta e il pane, la pizza.
• La difficoltà maggiore per la persona affetta da celiachia
comunque è il fatto che la dieta deve essere organizzata
in base alle informazioni dettagliate disponibili sugli
ingredienti di ciascun piatto proposto a un ristorante o a
una mensa o di ciascun prodotto in vendita a un
supermercato.
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16. Alimenti privi di glutine
• Riso in chicchi, Mais (granoturco) in chicchi, Grano
saraceno in chicchi, Amaranto in chicchi, Manioca o
Tapioca, Miglio in semi, Quinoa in semi, Sorgo in
chicchi, Teff in chicchi, Patate.
• Prodotti dietetici senza glutine (es. mix di farine,
pane e sostituti del pane, pasta).
• Olio di oliva, di arachidi e girasole.
• Carne, pesce, uova, latte.
• Verdure, legumi, soia e sesamo.
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18. La malattia celiaca è stata descritta per la
prima volta nel 100 d.C. dal medico greco
Areteo di Cappadocia nel suo libro “sulla
diatesi celiaca” libro delle malattie croniche
la malattia “koiliaki” dal greco, indica
addominale trascritto successivamente
“coeliac” in latino
Gene & Diet – Nutrigenomica
19. • L’esistenza di una condizione di sensibilità al glutine in
assenza di criteri diagnostici compatibili con una
condizione di allergia al grano o di celiachia è da tempo
oggetto di discussione.
• Da diversi anni si osservano nella pratica clinica casi di
reazione al glutine in cui non sono coinvolti ne
meccanismi autoimmuni come nella celiachia, ne di tipo
allergico IgE mediato.
Gene & Diet – Nutrigenomica
20. MAPPA DEI DISORDINI GLUTINE-CORRELATI (DGC)
DGC
Patogenesi
Autoimmune Allergica non autoimmunità
non allergia
Malattia Atassia al Dermatite Immunità
Celiaca Glutine Erpetiforme Innata
Allergia al
Frumento sensibilità
al glutine
Sintomatica / Silente / Potenziale
allergia allergie asma/anafilassi orticaria
respiratoria alimentari da sforzo da contatto
20
22. • Di recente, la First International Consensus
Conference on Gluten Sensitivity, tenutasi a
Londra, 11-12-febbraio 2001, ha posto
l’attenzione ad una nuova condizione
morbosa, definita “Gluten Sensitivity” (GS)
Gene & Diet – Nutrigenomica
23. Meccanismi patogenetici
• Nella GS non si registrano alterazioni della permeabilità
intestinale di membrana; aumentata invece nella Celiachia.
• Nella GS la proteina CLDN4, marcatore dell’integrità della
barriera è aumentata, mentre la sua espressione è ridotta nella
Celiachia.
• Solo nella GS si registrano in mucosa alti livelli di TLR2,
marcatore dell’immunità innata (Toll Like Receptor 2).
• Nella celiachia si registrano in mucosa elevati livelli di IL-6 e
IL-21 (marcatori dell’immunità adattativa).
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24. I dati dimostrano che:
Nella celiachia l’ingestione di glutine attiva un meccanismo
di tipo autoimmune.
Nella GS sembra attivo un meccanismo immunitario innato
coinvolgente i Granulociti Neutrofili o Polimorfonucleati che
agiscono sui TLR2.
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25. Dati pubblicati dal Policlinico S. Orsola-Malpighi di
Bologna, Prof. Umberto Volta, presidente del
comitato scientifico nazionale dell’associazione
Italiana celiachia, ha dichiarato quanto segue:
“la GS è circa 6 volte più frequente della celiachia”
se il numero di celiaci attesi in Italia è di circa
500.000 unità, i pazienti con GS sono almeno 3
milioni.
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26. Sintomi
• La GS può presentarsi con sintomi clinici difficilmente
differenziabili da altre condizioni morbose, i più
frequenti sono: intestino irritabile ( diarrea, stipsi,
dolore addominale, gonfiore), a volte si associano
stanchezza cronica, cefalea, dolori muscolari e
articolari, eczema, sonnolenza, difficoltà di
concentrazione, formicolii agli arti, depressione.
• Tale quadro clinico va in remissione con l’eliminazione
del glutine dalla dieta, in pochi giorni.
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27. Diagnosi
• La diagnosi di GS è al momento una diagnosi di
esclusione, caratterizzata dalla negatività dei testi
immunologici per l’allergia al grano (anticorpi IgE e
prick test), dalla negatività per la sierologia tipica per
celiachia ( anticorpi anti trans-glutaminasi, anti-
endomisio ) e da una biopsia intestinale normale o
con alterazioni minime (Marsh0 o Marsh1 con
incremento della quota dei linfociti intraepiteliali ma
con villi assolutamente normali).
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28. • La GS non dispone al momento di marcatori
anticorpali specifici
• l’unica alterazione immunologica che è possibile
ritrovare è al positività per anticorpi anti gliadina di
prima generazione, AGA, che vengono ritrovati
positivi nel 40-50% dei pazienti.
• La classe IgG è più frequente, rispetto alla classe IgA.
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29. • Genetica
• GS presenta una positività per HLA-DQ2 e/o DQ8
nel 50% dei casi
• La celiachia presenta una positività del 99% per
DQ2 e/o DQ8
• Mentre la popolazione normale presenta un 30%
di positività per gli SNPs testati
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30. Riassumendo
• Se si escludono all’anamnesi e con le opportune
indagini diagnostiche l’allergia al grano e la celiachia e
il paziente riferisce un miglioramento della
sintomatologia utilizzando prodotti senza glutine, si
può ragionevolmente ipotizzare la diagnosi di
sensibilità al glutine.
• Nella GS la sospensione della introduzione di glutine
potrebbe essere solo temporanea.
• Utile un supporto terapeutico mirato al ripristino della
tolleranza al glutine, con l’utilizzo di probiotici e
prebiotici, ristrutturatori di mucosa a base di
glutammina e antiossidanti.
Gene & Diet – Nutrigenomica
31. G S in sintesi
• L’allergia al glutine è stata esclusa ( anticorpi anti IgE
negativi )
• La malattia celiaca è stata esclusa dall’assenza di
auto anticorpi (anti-t TG/EmA negativi ) e dalla
mancanza di un deficit di IgA
• Non HLA ristretta
Gene & Diet – Nutrigenomica
32. • Biopsia intestinale normale ( assenza di enteropatia )
ma presenza di infiltrato linfocitario ( Linfociti Intra
Epiteliali )
• Presenza possibile di AGA IgA e/o IgG
• Risposta clinica alla dieta priva di glutine
Gene & Diet – Nutrigenomica
33. Differenze tra malattia celiaca e sensibilità al glutine
Malattia celiaca Sensibilità al Glutine
Intervallo tra esposizione al Settimane – Anni Ore-Giorni -Settimane
glutine e insorgenza dei
sintomi
Patogenesi Autoimmunità Immunitaria?
(immunità innata+adattativa) Immunita Innata probabile?
HLA HLA DQ2/8 ristretta Non HLA DQ2/8 ristretta
circa nel 95% dei casi (50%DQ2/8 negativi)
Autoanticorpi Quasi sempre presenti Sempre assenti
Enteropatia Quasi sempre presente Sempre assente
Sintomi Intestinali+extraintestinali non Intestinali+extraintestinali non
distinguibili dalla GS distinguibili dalla malattia
celiaca
Complicanze Co-morbidità Assenza di co-morbidità
Complicanze a lungo termine complicanze a lungo termine
33
non note
34. Algoritmo diagnostico [M.D. Medicinae Doctor anno XVIII num. 8; 28 apr.2011]
Allergia al Anamnesi + esame fisico
Valutazione iniziale Malattia celiaca (MC)
frumento Gluten Sensitivity (GS)
Diagnosi differenziale
Prick test cutanei specifici tTG IgA+/- EMA+IgA totali
IgE – frumento-specifiche AGA IgA deaminasi (dAGA)
Challenge con glutine AGA
Diagnosi di
allergia al
Test +
NO frumento tTG e/o
Challenge Sospetta
esclusa dAGA+ NO
GS
SI
Endoscopia +
biopsia SI
Diagnosi di allergia Gluten Challenge
al frumento NO SI SI NO
confermata
GS esclusa,
MC Diagnosi Diagnosi considerare altra
potenziale MC GS diagnosi