Intolleranza al glutine e contraccettivi orali: quale relazione?Gynevra.it
Sono diversi i fattori che caratterizzano l'intolleranza al glutine che potrebbero compromettere l'efficacia e la consistenza d'uso dei contraccettivi ormonali orali .
Una rassegna a cura di Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dellOspedale San Raffaele Resnati di Milano
Intolleranza al glutine e contraccettivi orali: quale relazione?Gynevra.it
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I Mille volti della Nutrizione - Nutrizione e intolleranzaDigital for Academy
I Mille Volti della Nutrizione - Università degli Studi di Milano - Bicocca, 18 Settembre 2015.
Intervento della dott.ssa Luisa Marini, Senior Brand Manager - Eurospital.
Napoli - Slow Food 'Mangiare bene ogni giorno' - alleati per la mensa - relatrice Claudia Paltrinieri Foodinsider. Chi ha cambiato la mensa in meglio, le best practice in Italia
I Mille volti della Nutrizione - Nutrizione, Stile alimentare e BenessereDigital for Academy
I Mille Volti della Nutrizione - Università degli Studi di Milano - Bicocca, 18 Settembre 2015.
Intervento del dott. Massimo Gualerzi, Scrittore, Specialista in Cardiologia, Fondatore - 'SuperSalute' Centro Medico.
Cibo e salute relazione al Rotary Club Bologna Galvani 27 4 2020eliodicurzio
La necessità di assicurare cibo salutare a miliardi di persone preservando al tempo stesso l’ambiente è una sfida che coinvolge stati, aziende ed ogni consumatore
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Celia school celiachia Un'ora di lezione diversarossanarosapepe
Celia School Un'ora di lezione diversa è una presentazione elaborata da alunni del liceo classiso scientifico "La Mura" di Angri. Affronta l'intolleranza alimentare descrivendone la patogenesi in modo chiaro e lineare.
Applicazione del Test di Nutrigenomica come strumento di ausilio Clinico e Diagnostico:
Sindrome Metabolica
Predisposizione al Diabete di Tipo 2
Intolleranza al Lattosio e Glutine
Gluten Sensitivity
Seminari nell'ambito del corso di Arredamento. Corso di Laurea per Dietisti, facoltà di medicina Campus Bio-medico, Roma.
Lezione n. 2 Modelli gestionali nel servizio di ristorazione collettiva. Il legame caldo-freddo.
Master Sistemi di Gestione Integrati ( ISO 2015 ) - Qualità, Ambiente e Sicur...Alma Laboris
I SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI ( ISO 2015 ) - QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA hanno assunto ormai un ruolo cruciale nella organizzazione di molte Aziende; è difatti accertato che una certificazione che integri i tre Schemi è opportuna e conveniente per diversi motivi:
la gestione delle informazioni è più razionale e può quindi ridurre i costi;
si dimostra la conformità alle leggi e alle disposizioni vigenti in tutti gli ambiti;
tempi di verifica da parte degli Organismi di Certificazione ridotti, con conseguente economia per l’azienda;
le politiche relative a Qualità, Sicurezza e Ambiente possono essere integrate ed evitare duplicazioni o sovrapposizioni;
si dimostra all’esterno (Clienti, Istituzioni) e all’interno (Dipendenti, Responsabili) di dare miglior risposta possibile alle aspettative dei clienti, della società e dei lavoratori;
maggior competitività e miglioramento della reputazione aziendale;
Il Master “SISTEMI DI GESTIONE INTEGRATI ( ISO 2015 ) - QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA” persegue la finalità di fornire competenze tecniche estremamente pratiche nel settore della progettazione e gestione dei Sistemi Integrati, in una fase di totale revisione delle Norme:
il 2015 rappresenta, infatti, un anno di svolta, essendo prevista la contemporanea pubblicazione delle nuove versioni della ISO 9001 e della ISO 14001.
Le nuove norme di gestione per la Qualità e per l’Ambiente (e, in prossimo futuro, anche per la Sicurezza) condivideranno, insieme con tutte le norme ISO di sistema nuove o in revisione, una medesima struttura di base (HLS) all’interno della quale vengono sviluppati i requisiti propri dei tre Schemi, che rimarranno certificabili singolarmente.
Questa nuova struttura comune renderà immediata l’integrazione in un unico Sistema di Gestione Aziendale dei requisiti specifici delle varie norme ISO che le organizzazioni vorranno adottare.
La nuova HLS, inoltre, introduce un importante approccio di sistema alla gestione del rischio, già presente nelle precedenti revisioni delle norme (più evidente per 14001 e la attuale 18001, meno per 9001) che permetterà all’Organizzazione di individuare e gestire in modo organico tutti i rischi provenienti dai vari aspetti della Gestione d’impresa, con una chiara definizione di minacce ed opportunità per il miglioramento della propria competitività.
Nasce così, per i Professionisti e gli Operatori dei Sistemi Integrati, la necessità di anticipare la concorrenza e dotarsi in tempi rapidi di conoscenze integrative rispetto alle versioni precedenti, per essere al passo con i tempi e mantenere elevata la propria Professionalità, spendibile già subito dopo la pubblicazione delle Norme (Settembre 2015).
È dunque fondamentale, per chi intende approcciarsi ai Sistemi Integrati, formarsi sulla nuova versione, evitando di disperdere tempo, energie e risorse in percorsi formativi già obsoleti in partenza.
Il Master
• Coeliac disease is a genetically-determined chronic inflammatory intestinal disease induced by an environmental precipitant, gluten.
• Patients with the disease might have mainly non-gastrointestinal symptoms, and as a result patients present to various medical practitioners.
• Epidemiological studies have shown that coeliac disease is very common and affects about one in 250 people.
• The disease is associated with an increased rate of osteoporosis, autoimmune diseases, and malignant disease, especially lymphomas.
• The mechanism of the intestinal immune-mediated response is not completely clear, but involves an HLA-DQ2 or HLA-DQ8 restricted T-cell immune reaction in the lamina propria as well as an immune reaction in the intestinal epithelium.
Problems in diagnosing celiac disease,in communicating to patients in the last years.
Descibing how the disease is changed and which are the challenges for the future
Casi Clinici 1 - del Prof. Sasso. 27 giugno 2012. Corso di formazione "valore nutrizionale e salutistico di prodotti agroalimentari” - Università degli studi di Bari.
Il valore di una colazione salutare e buona
anche in hotel - Dott. Attilio Speciani - Allergologo, Immunologo e
Nutrizionista - al convegno "Ecosostenibilità: vantaggi per gli alberghi e il turismo" di mercoledì 15 febbraio 2012
Gli italiani e il cibo
Milano, 8 maggio 2017
Come sono cambiati gli stili alimentari negli ultimi 20 anni.
Ricerca Fipe su come sono cambiati i consumi del Belpaese negli ultimi vent'anni.
Oggi il 35% della spesa alimentare è indirizzata su bar e ristoranti.
Ridotta significativamente la spesa per pane e cerali (-7,5% nel periodo 2000 - 2015) e per la carne (-8,1%).
I consumi di pasta e dessert scendono in casa ma resistono al ristorante. Eppure anche fuoricasa gli italiani si dimostrano più attenti al tema del benessere consumando meno sale e grassi animali e privilegiando la verdura.
Il 90% dei ristoranti sceglie prodotti a filiera corta, mentre l'84% cambia il menù al massimo entro 4 mesi. Grande attenzione alle intolleranze alimentari: 2/3 dei locali prevede menù dedicati a chi ha specifiche esigenze di salute.
Il cibo ha sempre avuto un ruolo cruciale nella vita degli italiani:
•siamo il Paese della grande tradizione nella cucina
•al pasto è sempre stata associata la tavola apparecchiata, la famiglia riunita
•il cibo è CONVIVIALITA’, al contrario di quanto accade nei paesi del nord Europa
Nutrizione in cucina e sicurezza alimentare - Dr GalatàAntonio Galatà
Le slide presentano una panoramica di aspetti pratici utilizzati in cucina dal Dr Domenicantonio Galatà; sono frutto della sua esperienza e rappresentano solo una parte del know-how che è possibile apprendere ai suoi corsi. Per l'elenco dei corsi vai su ->https://www.eventbrite.it/o/dr-domenicantonio-galata-8196036441
7° Rating dei menu scolastici FOODINSIDERfoodinsider
Presentazione dell'indagine sui menu scolastici relativa al 7° rating di Foodinsider, oggetto della conferenza stampa che si è tenuto il 1° giugno 2022 presso la sala stampa della Camera dei Deputati
Educazione alimentare vegetariana. Dalla scuola alla famigliaCristina Savi
Analisi complessiva delle esigenze alimentari del bambino, confortando la completezza nutrizionale di un'alimentazione vegetariana. Verifica dell'impatto della comunicazione sulle scelte alimentari del bambino e della famiglia. Importanza del ruolo scolastico nella diffusione delle abitudini alimentari. Ricerche e considerazioni a proposito di miti alimentari da sfatare.
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La celiachia: nuova sfida per l'artigianato alimentare
1. BEA – 1, 2 e 3 giugno 2007 – San Benedetto del Tronto LA CELIACHIA: NUOVA SFIDA PER L’ARTIGIANATO ALIMENTARE Letizia Saturni
2. La celiachia L’ intolleranza al glutine o morbo celiaco o celiachia è una enteropatia immuno-mediata causata da una permanente intolleranza al glutine , che è responsabile della reazione tossica nell’intestino. Letizia Saturni Profonda alterazione delle pareti dello stesso e una conseguente compromissione dell’assorbimento intestinale. Ne risulta quindi alterato lo stato nutrizionale del soggetto.
3. SANA ALIMENTAZIONE e CORRETTO STILE DI VITA Il “puzzle” della celiachia FATTORI GENETICI (HLA-DQ2 e HLA-DQ8) e FATTORI AMBIENTALI (GLUTINE) PATOLOGIE ASSOCIATE diabete, alterazioni della tiroide, dermatite erpetiforme, artrite reumatoide, osteoporosi FATTORI BIOCHIMICI ( anti-endomisio, anti-gliadina, anti-trasglutaminasi ) Letizia Saturni
4.
5. Le manifestazioni extraintestinali Letizia Saturni Articolazioni e Muscoli Cute e Cavità orale Fegato Tiroide Occhi e Ghiandole salivari Sistema Riproduttivo femminile e maschile SNC Apparato scheletrico Cuore Pancreas Sistema emopoietico Organo bersaglio Intestino Tenue
6. La diagnosi anti-gliadina (AGA-IgA ed AGA-IgG) anti-endomisio (EMA-IgA) anti-transglutaminasi sierica tissutale (tTG-IgA) Atrofia dei villi intestinali Ipertrofia delle cripte Aumento dei linfociti intraepiteliali Letizia Saturni Biopsia intestinale Sospetto di malattia celiaca Quadro clinico classico Sintomi sfumati o atipici Malattie associate Celiachia potenziale Conferma o esclusione del morbo celiaco Test sierologici
7.
8. Il glutine: la frazione proteica tossica microeterogeneità – ordeine nell’orzo – secaline nella segale
9. Cereali permessi e non Tapioca Miglio Grano saraceno Amaranto Roveja Lupino Avena ? Bulgur (grano cotto) Cous-cous (piatto a base di semola) Kamut (grano egiziano) Greunkern (grano greco) Spelta (varietà di farro) Seitan (derivato del glutine) Letizia Saturni riso mais soia legumi patate frumento orzo segale farro
10. In soluzione acquosa si formano legami intramolecolari tra le gliadine e le gluteine che portano alla formazione di un reticolo proteico tridimensionale. Catassi C. , Il glutine questo sconosciuto – Celiachia notizie 2: 18 -2004 Nella rete rimangono intrappolati i granuli di amido e i gas della fermentazione. Questo conferisce coesività , elasticità e resistenza . Il glutine Letizia Saturni
11. Il glutine Pagani A. , http://www.distam.unimi.it/info/info19.htm Letizia Saturni
12. Il glutine come additivo carne precotta fornaggio da spalmare mostarda salse di pomodoro caffè istantaneo gelati tè istantaneo yogurt con frutta torrone ketchup burro di arachidi succhi di frutta birra Letizia Saturni
13. I celiaci potenzialmente sarebbero quindi 500.000 , ma ne sono stati diagnosticati solo 70.000 . I celiaci aumentano di generazione in generazione e di anno in anno. Secondo recenti studi statistici la crescita annua in Italia è pari al 10% . Attualmente l’incidenza è di 1/ 100-130 . L’epidemiologia è profondamente modificata grazie ai nuovi test diagnostici e alla maggiore attenzione dei medici . I numeri della celiachia: l’incidenza Letizia Saturni
14. Incremento dell’ 80% dal 1980 al 2005 e del 50% dal 2000 al 2005 Incremento nuove diagnosi della malattia celiaca 1980-2005 Dati Centro di Riferimento per la celiachia responsabile Prof. U. Volta Letizia Saturni
17. I bisogni del celiaco Letizia Saturni INFORMAZIONE CORRETTA LOCALI INFORMATI (ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, Hotel, B&B, agriturismi) DIETA VARIATA ED EQUILIBRATA
18.
19. ALIMENTAZIONE IN CASA ALIMENTAZIONE FUORI CASA Alimentazione gluten-free PRODOTTI DIETOTERAPICI LOCALI INFORMATI Letizia Saturni NEGOZI SPECIALIZZATI GDO FARMACIA PIZZERIE RISTORANTI PASTICCERIE GELATERIE HOTEL B&B
20. Prodotti gluten free < 20 ppm Il Prontuario, di facile consultazione, vuole essere uno strumento utile ai consumatori; alle aziende; alla ristorazione collettiva E’ un marchio di proprietà dell’AIC che viene concessa, in licenza d’uso alle Aziende che ne fanno richiesta , dopo verifiche. ( documentazione aziendale – unità produttiva – analisi su materie prime e prodotto finito ). Luglio 2005 Il D.L. 27.1.92 n° 111 prevede che la produzione e il confezionamento (art. 10) dei prodotti vengano effettuati in stabilimenti autorizzati dal MS. I prodotti sono soggetti a “notifica di etichetta” (art. 7). Solo gli alimenti prodotti in stabilimenti autorizzati e sottoposti a notifica di etichetta possono riportare la dicitura “dietetico” (art. 4). Letizia Saturni
21. L’offerta Le Aziende del gluten-free passano da 10 nel 1990 a 80 nel 2006 . 238 1390 Letizia Saturni