XXVII Congresso Nazionale dell'Associazione Nazionale Specialisti in Medicina dello Sport - Chieti 27-29 maggio 2011:
Le Intolleranze Alimentari e la Pratica Sportiva - a cura del Dr. Francesco Lampugnani
Valutazione delle influenze nutrizionali sulle intolleranze alimentariRosetta Facciolini
Sintesi di un lavoro sullo studio delle intolleranze alimentari durato due anni all'interno di una farmacia dove ho svolto test Kinesiologici per il rilevamento delle intolleranze alimentari.
XXVII Congresso Nazionale dell'Associazione Nazionale Specialisti in Medicina dello Sport - Chieti 27-29 maggio 2011:
Le Intolleranze Alimentari e la Pratica Sportiva - a cura del Dr. Francesco Lampugnani
Valutazione delle influenze nutrizionali sulle intolleranze alimentariRosetta Facciolini
Sintesi di un lavoro sullo studio delle intolleranze alimentari durato due anni all'interno di una farmacia dove ho svolto test Kinesiologici per il rilevamento delle intolleranze alimentari.
In nostri capi di Stato - Re e presidenti d'ItaliaIntrage
Sono stati 16 in tutto, finora, Re e Presidenti che hanno rappresentato l'Unità nazionale dell'Italia, da 1861, anno dell'unificazione territoriale, fino all'avvento della Repubblica, nel 1946, ad oggi. Ecco una rapida carrellata per ricordare nomi e caratteristiche di tutti i 4 Re e gli 12 Presidenti, con qualche interessante curiosità.
R. villano-presentazione pwp conferenza aisf 2012Raimondo Villano
CONFERENZA DI R. VILLANO “La farmacia in letteratura e teatro”, Pubblicata con il Patrocinio del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis. È uno studio su aspetti antropologici, professionali ed etici della professione farmaceutica attraverso le opere letterarie e teatrali. L’opera è godibile ed interessante e promuove anche considerazione per l’Istituto della Farmacia. Contiene un’interessante e ricca analogia di brani tratti da opere poetiche, narrative e teatrali in cui compaiono la farmacia e il farmacista. Si tratta di un vasto panorama effettuato su un arco di tempo di molti secoli, auspicando possa essere significativo magari per trarne non solo intrattenimeto e note erudite bensì arricchimento culturale e anche spunti di riflessione. Gli elementi d’interesse che emergono arricchiscono la conoscenza della farmacia e approfondiscono aspetti antropologici e professionali, talora penetrandone finanche complessità e criticità”. La selezione parte dal medioevo, iniziando con brani da Le mille e una notte, e ci conduce sino ai giorni nostri, in un intrecciarsi di voci in cui, a fianco di nomi che per molti lettori saranno una piacevole scoperta, non mancano alcuni dei più grandi autori della letteratura mondiale, da Boccaccio a Cervantes, da Shakespeare a Molière, da Goldoni a Flaubert. Proprio di quest’ultimo vogliamo citare parte di un brano, tratto da Madame Bovary, che ci sembra rendere bene il tono e il sapore di questa crestomazia di Raimondo Villano (Chiron Hystart, ISBN 978-88-97303-13-8, CDD 615 VIL far 2012, LCC HN30-39, pagg. 176, settembre 2012; 1^ ristampa con Patrocinio del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis, pagg. II + 176, febbraio 2013; 2^ edizione ampliata e riveduta + appendice, ISBN 978-88-97303-15-2, pp. 190, Sorrento gennaio 2014).
Le Intolleranze Alimentari provocano una reazione infiammatoria cronica, caratterizzata dalla produzione di sostanze che acidificano i tessuti ed il sangue, rallentando il metabolismo e favorendo l’aumento di peso. Inoltre le Intolleranze ostacolano l’attività dell’Insulina, provocando una sensazione di fame perenne.
In nostri capi di Stato - Re e presidenti d'ItaliaIntrage
Sono stati 16 in tutto, finora, Re e Presidenti che hanno rappresentato l'Unità nazionale dell'Italia, da 1861, anno dell'unificazione territoriale, fino all'avvento della Repubblica, nel 1946, ad oggi. Ecco una rapida carrellata per ricordare nomi e caratteristiche di tutti i 4 Re e gli 12 Presidenti, con qualche interessante curiosità.
R. villano-presentazione pwp conferenza aisf 2012Raimondo Villano
CONFERENZA DI R. VILLANO “La farmacia in letteratura e teatro”, Pubblicata con il Patrocinio del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis. È uno studio su aspetti antropologici, professionali ed etici della professione farmaceutica attraverso le opere letterarie e teatrali. L’opera è godibile ed interessante e promuove anche considerazione per l’Istituto della Farmacia. Contiene un’interessante e ricca analogia di brani tratti da opere poetiche, narrative e teatrali in cui compaiono la farmacia e il farmacista. Si tratta di un vasto panorama effettuato su un arco di tempo di molti secoli, auspicando possa essere significativo magari per trarne non solo intrattenimeto e note erudite bensì arricchimento culturale e anche spunti di riflessione. Gli elementi d’interesse che emergono arricchiscono la conoscenza della farmacia e approfondiscono aspetti antropologici e professionali, talora penetrandone finanche complessità e criticità”. La selezione parte dal medioevo, iniziando con brani da Le mille e una notte, e ci conduce sino ai giorni nostri, in un intrecciarsi di voci in cui, a fianco di nomi che per molti lettori saranno una piacevole scoperta, non mancano alcuni dei più grandi autori della letteratura mondiale, da Boccaccio a Cervantes, da Shakespeare a Molière, da Goldoni a Flaubert. Proprio di quest’ultimo vogliamo citare parte di un brano, tratto da Madame Bovary, che ci sembra rendere bene il tono e il sapore di questa crestomazia di Raimondo Villano (Chiron Hystart, ISBN 978-88-97303-13-8, CDD 615 VIL far 2012, LCC HN30-39, pagg. 176, settembre 2012; 1^ ristampa con Patrocinio del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis, pagg. II + 176, febbraio 2013; 2^ edizione ampliata e riveduta + appendice, ISBN 978-88-97303-15-2, pp. 190, Sorrento gennaio 2014).
Le Intolleranze Alimentari provocano una reazione infiammatoria cronica, caratterizzata dalla produzione di sostanze che acidificano i tessuti ed il sangue, rallentando il metabolismo e favorendo l’aumento di peso. Inoltre le Intolleranze ostacolano l’attività dell’Insulina, provocando una sensazione di fame perenne.
Le slide dell'intervento del prof Castelnuovo al convegno organizzato da OPl dal titolo: "Le nuove tecnologie nella professione dello psicologo. Nuove idee di lavoro per lo psicologo del domani".
slow medicine, choosing wisely, fare di più non significa fare meglio, medicina difensiva, disease mongering, Disturi, APEL, ferrando, www.ferrandoalberto.blogspot.it, www.apel-pediatri.it,
Problems in diagnosing celiac disease,in communicating to patients in the last years.
Descibing how the disease is changed and which are the challenges for the future
Il comportamento alimentare dei bambini: un metodo di intervento. 1^ parteObiettivo Psicologia Srl
Lo psicologo che lavora sul comportamento alimentare, o comunque a contatto con target quali infanzia e adolescenza, si trova spesso di fronte a genitori che vivono con ansia e difficoltà il rapporto dei loro figli con il cibo.
Di obesità infantile si è parlato anche nell’ultima Riunione informale dei ministri della salute dell’Unione europea a La Valletta (Malta), il 19 e 20 marzo 2017.
Durante questo incontro i Ministri della Salute hanno sottolineato come l’obesità sia un problema di portata epidemica sempre più diffuso in Europa, ribadendo la necessità di una maggiore collaborazione tra Stati che includa il coinvolgimento di tutti i settori della società.
Non possiamo in quanto psicologi, categoria che lavora sul comportamento umano, esimerci dall’affrontare e trattare questa tematica di basilare importanza per il futuro di tutti. Ecco perché è necessario formarsi ed informarsi su una questione così pregnante.
Ovviamente la cura dell’alimentazione dei bambini è prettamente in mano ai genitori e alle scuole; è perciò fondamentale che noi psicologi lavoriamo con i genitori e con le istituzioni per supportare il più possibile il perseguimento di stili di vita sani.
Accade frequentemente di incontrare genitori (ma anche nonni) che lamentano difficoltà nella gestione del cibo dei figli, tanto che spesso ci si trova di fronte a vere e proprie discussioni e liti interne alla famiglia su questo momento così importante, ma anche delicato.
Le problematiche che sempre più frequentemente presentano i genitori sono figli che mangiano troppo o troppo poco, che si alimentano solo con alcuni alimenti o che non mangiano frutta e verdura (o altri alimenti ritenuti sani). C'è poi sicuramente tutta la questione della fame emotiva dove, sia bambini che adulti, si trovano a consumare cibi poco sani per colmare il bisogno di altro.
Marcella Marletta - Cerimonia di Presentazione della Società di Nutrizione Cl...Marcella Marletta
La traccia dell'intervento tenuto dalla Dottoressa Marcella Marletta in occasione della Cerimonia di Presentazione della Società di Nutrizione Clinica e Metabolismo - SINuC
Simposio Salute Gastrointestinale- Spazio Nutrizione 2018Maurizio Salamone
Vi invitiamo al Simposio sulla Salute Gastrointestinale nell'ambito del congresso AMIA (Associazione Medicina Anti Aging) a Spazio Nutrizione 2018. Relatori del Simposio la dott. Federica Cavallini, la Dott.ssa Maria Isabella Zuccalà e il Dott. Maurizio Salamone
Perchè sono in continuo aumento soprattutto tra i bambini? Che cos’è realmente una intolleranza alimentare e quali disturbi provoca? Quali sono i sintomi? Quali le cause? Esistono soluzioni olistiche efficaci nel tempo? In questo articolo trovi le risposte a queste e a molte altre domande ancora.
Alcat Workshop - Applicazione del test d’intolleranze - Milano, 26 gennaio 2013
Intervento del DR. Alessandro Scorba - Medico Chirurgo, Esperto in Intolleranze Alimentari.
Applicazione del Test di Nutrigenomica come strumento di ausilio Clinico e Diagnostico:
Sindrome Metabolica
Predisposizione al Diabete di Tipo 2
Intolleranza al Lattosio e Glutine
Gluten Sensitivity
Venerdì 25 gennaio 2013, a Milano, presso il ristorante Tondo - via Stephenson 55, si terrà il “Bello del senza Glutine”, una cena senza glutine organizzata dall’Associazione Nonna Paperina in collaborazione con Alcat Test Italia.
Si potrà scegliere tra due differenti tipologie di menù senza glutine: il Menù Pizza o il Menù Carne.
Durante la serata, grazie alla presenza del Prof. Giuseppe Di Fede e dei nutrizionisti di ALCAT Test Italia, che risponderanno alle domande dei partecipanti, sarà possibile approfondire la conoscenza delle intolleranze alimentari e capire in che modo adottare sane abitudini alimentari escludendo gli allergeni responsabili.
All’incontro sarà presente anche il rinomato pastrychef Francesco Favorito - impegnato da oltre 12 anni nel campo delle intolleranze alimentari - che presenterà i suoi libri.
Il costo è di Euro 25 a persona. Incluso nel prezzo l’aperitivo bio offerto da Azienda Agricola Milanesi.
Per Informazioni e prenotazioni:
Tel. 342 0136502 • mail: info@ilmondodelleintolleranze.it
Oltre alla dermatite da contatto, classica manifestazione di allergia conclamata, esistono forme cliniche, attribuibili a fenomeni d’intolleranza, che si manifestano con un corredo sintomatologico più sfumato, e a volte diverso da quello della classica allergia. In questo caso, l’alimentazione assume un ruolo decisivo. Numerosi sono, infatti, i cibi contenenti discrete quantità di nichel: cacao, legumi, funghi, cipolla, pomodoro. Bisogna, inoltre, tenere in considerazione che il nichel solfato è ampiamente utilizzato come additivo negli alimenti, in particolare nei grassi idrogenati.
Con la sindrome metabolica aumenta il rischio di sviluppare una malattia oncologica. È quanto emerge dal III Congresso Internazionale ARTOI, tenutosi a Roma il 2-3 dicembre 2011.
I Radicali Liberi sono prodotti di scarto che si formano naturalmente all’interno delle cellule del nostro corpo quando l’ossigeno è utilizzato nei processi metabolici per produrre energia (ossidazione). Se sono in quantità minima, aiutano il Sistema Immunitario nell’eliminazione dei germi mediante perossidazione lipidica (denaturazione membrane batteriche); mediante un’azione mutagena sul DNA; mediante ossidazione dei Citocromi (arresto respirazione mitocondriale). Se non sono prontamente neutralizzati dai sistemi Antiossidanti, danneggiano i tessuti e le cellule circostanti interrompendo i processi cellulari vitali.
Le diete del futuro saranno messe a punto a partire dalla mappatura del Dna .
Dimenticate le calorie. La nuova chiave di volta per il benessere e la salute si chiama nutrigenomica che permetterà, attraverso lo studio del fenotipo, di elaborare il corretto regime alimentare
La farmacogenomica è una scienza emergente in grado di evidenziare come le nuove conoscenze sul DNA umano e sui suoi prodotti (gli RNA e le Proteine) possano essere utilizzati nella scoperta e nello sviluppo di nuovi farmaci.
Come identificare le patologie legate agli
alimenti e quali opportunità di cura esistono?
Attraverso gli esami del sangue, il test ALCAT e nuove discipline come la nutraceutica
La bella stagione con le vacanze estive e i week-end fuori porta potrebbe essere una occasione favorevole per combinare il tentativo di migliorare il quadro dell’intolleranza associando la correzione dell’alimentazione con uno stile di vita più adeguato.
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Test per intolleranze alimentari “Alcat” un giudizio positivo
1. Test per Intolleranze alimentari “ALCAT”: un giudizio positivo
A cura del Dr. Francesco Lampugnani
Il problema delle intolleranze alimentari, sta diventando sempre più diffuso, tra la popolazione e
sicuramente, i pazienti che riescono a confermare la presenza di un’intolleranza alimentare
legandola ad una sequela di sintomi lamentati, è ancora una grossa minoranza rispetto al grande
numero di pazienti che pur lamentando problemi importanti legati al tipo di vita che si conduce,
non identificano un’intolleranza alimentare e di conseguenza un atteggiamento correttivo idoneo,
perché o non conoscono l’esistenza della problematica (intolleranza), o perché non hanno ricevuto
le giuste informazioni, o perché grosse dosi di scetticismo regnano ancora negli ambienti sanitari.
Fatta questa breve premessa, la mia esperienza in ambulatorio, mi permette di confermare quanto
riferito, in quanto una grossa percentuale di pazienti, si è avvicinata ed ha effettuato il test per le
intolleranze alimentari (che successivamente definiremo IA), solo dopo che ha avuto chiare tutte le
informazioni necessarie ad associare le diverse sintomatologie manifestate, alla presenza di un’IA.
Cosa molto importante è il non sapere, da parte del paziente, che tutta una serie di sintomi
manifestati (gonfiore, stanchezza, stipsi, diarrea, cefalea, disturbi dell’umore, ecc) possono essere
scatenati dalla presenza di un’IA. Arrivando insieme, durante l’importante momento conoscitivo
dell’anamnesi, il paziente si rende conto che tante situazioni (a cui molte volte non si da peso),
sono legate all’introduzione di determinati alimenti e che la successiva eliminazione o riduzione,
potrebbe essere di grande aiuto per il miglioramento della sintomatologia.
Come ormai sappiamo, definiamo Intolleranza Alimentare, una reazione ritardata fino a 72 ore
dopo l’assunzione di alimenti quotidiani e che si traduce in sintomi molto simili a quelli di
un’allergia.
Alla luce della mia esperienza, sicuramente inizio a delineare importanti risultati legati alla presenza
di un’IA e le abitudini di vita dei pazienti. Infatti, tra le associazioni più presenti, rientrano
sicuramente le ripetitività alimentari. Pazienti che ormai da anni, assumono sempre gli stessi
alimenti, vuoi per pigrizia, vuoi per ristrettezze di gusto. Altre situazioni che si presentano, sono
legate alla qualità alimentare. Pazienti con alimentazione poco “salutista”, con utilizzo di alimenti
molto sintetici (merendine, alimenti conservati, alimenti con molti grassi ed additivi chimici, ecc) e
con pochi alimenti freschi e naturali, hanno manifestato, dopo anni di alimentazione di questo tipo,
disturbi che ben indagati e sviscerati, hanno espresso la presenza di un’IA. Altra situazione molto
diffusa, è quella legata a pazienti che hanno fatto abbondante uso di antibiotici o che hanno una
situazione intestinale non ottimale. Infatti, riuscendo a ristabilire quel famoso equilibrio intestinale
che è alla base di una corretta funzionalità, associato al trattamento di alleggerimento verso certi
alimenti, si riesce a risolvere diverse situazioni alterate. Questi ultimi riferimenti, mi permettono di
sottolineare quanto sia importante avere sempre in giusta considerazione, l’Eubiosi intestinale, ed
infatti, il primo approccio operativo nei confronti di pazienti con disturbi associabili alla presenza di
un’IA, è proprio quello di riprendere uno stato di funzionalità intestinale ottimale. Cosa che di solito
2. riesco a fare, modificando le abitudini alimentari ed associando sempre Prebiotici e Probiotici, utili
anche per una ripresa immunitaria a livello intestinale.
Per quanto riguarda la mia casistica, penso di poter dare un piccolo contributo, analizzando un
parte di pazienti che hanno fatto il Test per le Intolleranze Alimentari, “ALCAT”. Nello specifico,
posso riferire di una casistica di : 46 pazienti (31 donne e 15 uomini), con un’età compresa tra i 15
ed 65 anni, con una maggior presenza tra i 46 e 50 anni (17%) ed i 41 e 45 anni (11%) e tra i 56
e 60 anni (11%). Si iniziano anche a delineare dei profili di insorgenza delle IA molto interessanti.
Infatti come dati molto preliminari, saltano all’occhio due importanti risultati: tra gli uomini,
l’intolleranza più rappresentata, è stata quella per lo Zucchero di Canna (60% del campione). A
seguire Cacao (46% del campione), Caffè (40% del campione), Lievito Chimico (20% del
campione) ed a seguire tutte le altre.
Per le donne invece, sempre per il campione analizzato, ho notato questo tipo di risposta: la più
rappresentata, è stata quella al Pomodoro (48% del campione), a seguire, Caffè, Frumento,Lievito
Chimico (per tutte 35%). Discorso a parte, merita l’intolleranza al Lattosio, sempre più diffusa (
ovviamente), che per i due gruppi ha rappresentato una percentuale tra il 26 ed il 32%. Molto
interessante, è una recente conferma pervenuta da uno studio Americano molto recente, che
confermava l’associazione nei pazienti studiati, tra Intolleranze al Frumento ed ai Lieviti e la
presenza di Tiroiditi. Anche nella mia casistica, ho potuto verificare quasi totalmente tale
affermazione, che meriterà logicamente maggiori approfondimenti.
In conclusione, un mio giudizio, anche se limitato, (pur considerando un discreto numero di
pazienti) molto positivo sul tipo di test. Ho avuto modo di confrontare i risultati con altre realtà e
sicuramente i risultati più importanti, li ho avuti con l’Alcat. Il test, cosa molto importante, mi
permette di avere una visione più completa del paziente, che a sua volta riesce a confermare quasi
del tutto, la presenza dell’Intolleranza ad un alimento molto sospetto, con la controprova del
miglioramento della sintomatologia legato alla disintossicazione ed alla riabilitazione verso
l’alimento interessato. Inoltre, grazie all’individuazione degli alimenti, riesco a costruire un piano
alimentare ritagliato a dovere e permettere tutta una serie di cambiamenti necessari per il paziente
(riduzione di peso o aumento di peso; sintomatologia generale; ed infine, cosa non da poco,
miglior educazione alimentare). Penso utile ai fine dell’informazione, aggiungere, che in un certo
numero di pazienti anche sportivi, ho avuto modo di constatare un miglioramento delle loro
prestazioni sportive, parallelamente al miglioramento della sintomatologia generale, dopo
l’individuazione di un’Intolleranza Alimentare.
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