Un sospetto legame tra pitiriasi alba e intolleranze alimentari
1. Un sospetto legame tra pitiriasi alba e intolleranze alimentari
A cura del Prof. Giuseppe Di Fede, Medico Chirurgo, Specialista in Nutrizione e Dietetica Clinica,
Docente c/o il “Master di Nutrizione Umana” dell’Università di Pavia, Direttore Sanitario dell’Istituto
di Medicina Genetica e Preventiva di Milano.
La pitiriasi alba è una comune malattia della pelle, che interessa soprattutto i bambini di
età compresa tra i 3 e i 16 anni, con maggiore incidenza nei maschi. Benché sia più
evidente negli individui di carnagione scura, colpisce maggiormente gli individui di
carnagione chiara.
A oggi, non si conosce la causa della pitiriasi alba. Tali lesioni possono tuttavia presentarsi
nel contesto di una dermatite atopica, o di una psoriasi, e tale associazione suggerisce
una causa infiammatoria come terreno patogenetico. A sostegno di questa ipotesi vi è,
inoltre, il quadro istologico che mostra una diminuzione dei melanociti (le cellule che
producono melanina) e dei melanosomi, infiltrazione di cellule infiammatorie linfocitarie a
livello del derma e paracheratosi, caratteristica di diversi quadri infiammatori cutanei.
La pitiriasi alba appare come una macchia chiara, bianca, di forma circolare od ovalare,
non dolente e non pruriginosa, singola o comunque in numero limitato. A differenza dalla
vitiligine, le chiazze non sono mai completamente bianche; la superficie centrale è
finemente desquamante, e i margini sfumati.
Le zone di presentazione possono essere ovunque, (soprattutto sulla superficie estensoria
delle articolazioni), frequentemente si localizzano a livello della fronte, dell’angolo labbiale,
delle guance e degli zigomi. Per il contrasto con la cute circostante, le macchie sono più
visibili in estate o comunque sulla cute abbronzata. La diagnosi differenziale si pone con:
vitiligine, pitiriasi vescicolare e ipocromie post traumatiche, esiti di precedenti micosi o
leucoplachie.
La terapia medica non esiste, essendo un’affezione cutanea autolimitante. A volte
blande crema base di cortisone sono utilizzate per brevi periodi per limitare l’estensione
della macchia chiara.
La probabile associazione tra pitiriasi alba e intolleranze alimentari, in grado di
scatenare una risposta immunoflogistica aspecifica, può essere presa in considerazione
2. se esiste un “terreno” di: predisposizione individuale alle allergie alimentari, pregressa
atopia, comparsa di lesioni psoriasiche cutanee.
Una certa attività anticorpale diretta verso i melanociti, creata da infiammazione cronica
silente dei linfociti, si può gestire con il controllo degli alimenti riscontrati positivi al test
d’intolleranza alimentare ALCAT. Il test verifica il grado di reattività dei granulociti
neutrofili verso gli antigeni alimentari, capaci di innescare il processo di immunoflogosi in
presenza di reazioni da intolleranza alimentare eccessiva.
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