POLITICHE GIOVANILI NELLE SMART CITIES: STRATEGIE INTEGRATE PER CONTRASTARE BULLISMO E CYBERBULLISMO

POLITICHE GIOVANILI NELLE SMART CITIES: AZIONI INTEGRATE PER
CONTRASTARE BULLISMO E CYBERBULLISMO
Convegno: BULLISMO E CYBERBULLISMO. IL MALE OSCURO
1
Relatore : Prof. Felicetto MASSA
Titolo Intervento : POLITICHE GIOVANILI NELLE SMART CITIES: STRATEGIE
INTEGRATE PER CONTRASTARE BULLISMO E CYBERBULLISMO
7 Febbraio 2017, SALA CONVEGNI PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO - SABAUDIA

2
LA STAMPA – IL BULLISMO ED IL
SUICIDIO
Prof. Felicetto MASSA

3
LA STAMPA IL BULLISMO ED IL
SUICIDIO

4
LE POLITICHE GIOVANILI RICHIEDONO UNA RETE
COME SOLUZIONE INTEGRATA TRA I DIVERSI ORGANI
O ENTI INTERESSATI
Governo
Regione
Provincia
Comune
Forze dell’Ordine
Associazioni
Organi di Stampa
Scuole
Social Network
Portali di Gioco e Svago

5
Un approccio sistemico al processo decisionale si basa su
una visione complessiva ed integrata della realta.
Nel nostro caso si parla di Sistemi di attivita umane
Sistemi di attività collegate tra loro da uno struttura logica
che permette di dare ad esse degli scopi comuni. (Esempi:
una azienda, il sistema carcerario, una scuola. .)
Sono almeno in parte frutto di progetto, ma la presenza
di esseri umani, con la loro liberta di scelta, innesca
dinamiche imprevedibili.
Dietro un sistema di questo tipo ci sono scopi, valori,
visioni del mondo.
IL METODO PER STRUTTURARE UN APPROCCIO
INTEGRATO ALLA SOLUZIONE DEL PROBLEMA

6
IL METODO PER STRUTTURARE UN APPROCCIO
INTERGRATO ALLA SOLUZIONE DEL PROBLEMA
Un processo decisionale complesso può essere visto come un
processo di apprendimento e di gestione. L'apprendimento riguarda la
conoscenza della problematica in cui si opera.
La gestione riguarda le azioni organizzate che vengono assunte per
modificare tale situazione.
I PASSI DEL PROFESSO DECISIONALE
1. Analisi del contesto
2. Individuazione delle componenti del sistema
3. Individuazione dei sottosistemi
4. Costruzione dei modelli
5. Simulazione del sistema
6. Individuazione delle decisioni da prendere
7. Attuazione e monitoraggio

7
I 5 TEMI CARDINE PER LO SVILUPPO
GIOVANILE NELLE SMART CITIES
ISTRUZIONE
SALUTE E
BENESSERE
LAVORO E
OPPORTUNITA’
PARTECIPAZIONE
CIVICA
PARTECIPAZIONE
POLITICA

8
PER I NEET, PROBLEMA CORRELATO AL
BULLISMO. POTETE APPROFONDIRE
NELLA MIA PRESENTAZIONE

9
I CRIMINI DELLA SOPRAFFAZIONE
MOBBING STALKING E BULLISMO

10
IL BULLISMO E CYBERBULLISMO
DANNI DELLA SOCIETA’
Il Bullismo nelle sue forme
MOBBING
STALKING
VIOLENZA DI GENERE
Crea danni e costi notevoli alla società in termini
di DISTRUZIONE DELLE COMPETENZE, SPESE
SANITARIE, E MANCATO RITORNO ECONOMICO

11
BULLISMO E CYBERBULLISMO

12
BULLISMO E CYBERBULLISMO

13
CYBERBULLISMO E CYBERBULLI
1. I cyberbulli sono: anonimi.
2. Il “materiale” usato dai cyberbulli può essere diffuso in tutto il mondo.
3. Qui è presente un’altro tipo di disinibizione: il bullo virtuale tende a
fare ciò che non avrebbe coraggio di fare nella vita reale
4. Il cyberbullo si approﬁtta della presunta invisibilità (ogni computer
lascia le “impronte” che possono essere identiﬁcate dalla polizia
postale) attraverso la quale vuole ugualmente esprimere il proprio
potere e dominio.
5. Il bullo virtuale, invece, non vede le conseguenze delle proprie azioni, e
proprio quello può ostacolare in lui la comprensione empatica della
sofferenza provata dalla vittima.
6. Nel bullismo virtuale, anche la vittima nella vita reale o di un basso
potere sociale può diventare il cyber bullo.

14
EFFETTI DEL BULLISMO E DEL
CYBERBULLISMO
 DEPRESSIONE
 CALO DELL’AUTOSTIMA
 ANSIA,
 DISTRESS
 BASSA RENDITA NELLO STUDIO
 DIFFICOLTÀ DI CONCENTRAZIONE
 ABBANDONO SCOLASTICO
 SUICIDIO
Il cyberbullismo rimane un fenomeno che quella che cambia
nella versione cyber è la dimensione sociale e temporale del
fenomeno.

15
L’INDAGINE DELLA SAPIENZA
PRESENTATA IERI AL VIMINALE
Per 8 ragazzi su 10 non è un fatto grave insultare,
ridicolizzare o rivolgere frasi aggressive sui social
perché ritengono che le aggressioni verbali non siano
equiparabili alla violenza fisica;
7 su 10 dichiarano che gli insulti riguardano l'aspetto
fisico, l'abbigliamento, i comportamenti e che la
vittima non avrà alcuna conseguenza dagli attacchi;
per 7 su 10 non vi è alcun problema nel pubblicare
immagini non autorizzate che ritraggono la vittima.
TOTALE ASSENZA DI EMPATIA E DELLA PERCEZIONE
DELLE CONSEGUENZE E DEGLI EFFETTI

16
NAZIONI UNITE
RISOLUZIONE ASSEMBLEA GENERALE

17
NAZIONI UNITE

18
NAZIONI UNITE
To take all appropriate measures to prevent and protect
children, including in school, from any form of violence,
including forms of bullying, by promptly responding to such
acts, and to provide appropriate support to children affected
by and involved in bullying;
Di prendere tutte le misure appropriate per prevenire e
proteggere i bambini, anche nella scuola , da ogni forma di
violenza, comprese le forme di bullismo, intervenire
tempestivamente per interrompere tali atti, e per fornire
un sostegno adeguato ai bambini affetti e coinvolti nel
bullismo
ENCOURAGES MEMBER STATES

19
NAZIONI UNITE
To generate statistical information and data disaggregated by
sex, age and other relevant variables at the national level,
and to provide information on disability, with regard to the
problem of bullying, as a basis on which to elaborate
effective public policies;
Per generare informazioni statistiche e dati disaggregati per
sesso, età e altre variabili rilevanti a livello nazionale, e per
fornire informazioni sulla disabilità, per quanto riguarda il
problema del bullismo, come base su cui elaborare le
politiche pubbliche efficaci;
ENCOURAGES MEMBER STATES

20
LE INDICAZIONI DELLE NAZIONI UNITE
Al summit dell’ONU sullo sviluppo sostenibile, tenutosi a New York
il 25 Settembre 2015, più di 150 leader provenienti da tutto il
mondo si sono riuniti per adottare la nuova “Agenda per lo
sviluppo sostenibile (2030 Agenda for Sustainable
Development)”.
Al suo interno include 17 obiettivi (Sustainable Development
Goals - SDG) per uno sviluppo sostenibile globale entro il 2030.

21

22
A target of Goal 4 is to
“provide safe, nonviolent,
inclusive and effective
learning environments for
all.”
Un obiettivo di Goal 4 è
quello di "fornire
ambienti di
apprendimento sicuri,
non violenti, inclusivi ed
efficaci per tutti."

23
NORMATIVA TECNICA A LIVELLO
INTERNAZIONALE
 DATI INDISPENSABILI RELATIVI ALL'UTILIZZO DI
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI NELLE
SMART CITIES
TELECOMMUNICATION
STANDARDIZATION SECTOR
OF ITU
Nella sezione che parla degli indicatori chiave definiti per la
dimensione Le tecnologie dell'informazione e della
comunicazione ICT
KEY PERFORMANCE INDICATORS RELATED TO THE
USE OF INFORMATION AND COMMUNICATION
TECHNOLOGY IN SMART SUSTAINABLE CITIES

24
NORMATIVA TECNICA A LIVELLO
INTERNAZIONALE
Ci sono 11 indicatori in questa dimensione, che
riguardano
 la penetrazione di computer
 accesso a Internet
 fissa (cablato)
 Banda Larga
 Abbonamenti
 abbonamenti wireless-Banda Larga
 social media
 la sicurezza delle informazioni
 COP
 la tutela della privacy
 campi elettromagnetici (EMF) nelle città
TELECOMMUNICATION
STANDARDIZATION SECTOR
OF ITU

25
GLI INDICATORI RELATIVI ALLA
SICUREZZA E PRIVACY
 Sub-dimension: D1.3 Information security and privacy
 Indicator
I1.3.1 Information security of public services and systems -
Proportion of incidents, due to illegal system access, unauthorized
data storage or transmission, unauthorized hardware and software
modifications, which lead to information disclosure or financial loss.
I1.3.1 La sicurezza delle informazioni dei servizi pubblici e dei
sistemi - Percentuale di incidenti, a causa di accesso al sistema
illegale, la memorizzazione dei dati non autorizzato o la trasmissione,
le modifiche hardware e software non autorizzato, che portano alla
divulgazione di informazioni o perdite finanziarie.

26
GLI INDICATORI RELATIVI ALLA
SICUREZZA E PRIVACY
Sub-dimension: D1.3 Information security and privacy
Indicator
I1.3.2 Existence of systems, rules and regulations to ensure
Child Online Protection (COP) - Existence of rules and
regulations to ensure COP. This also includes proportion of
public web services and devices that ensure COP. NOTE – The
city could work against cyber bullying by ensuring safety in
online public services (for the use of ICT in schools etc.).
I1.3.2 Esistenza di sistemi, norme e regolamenti per garantire
Child Online Protection (COP) - Esistenza di norme e
regolamenti per garantire la COP. Questo include anche parte
dei servizi web pubblici dei dispositivi che garantiscono COP.
NOTA - La città potrebbe impegnarsi contro il cyber bullismo
per garantire la sicurezza soprattutto nei servizi pubblici on-line
(per l'utilizzo delle TIC nelle scuole, ecc).

27
CHILD ONLINE PROTECTION
CAPACITY BUILDING
Espressione, che significa letteralmente «costruzione delle capacità», utilizzata
spesso insieme alle espressioni capacity development («sviluppo») o capacity
strenghtening («rafforzamento»), per indicare un processo continuo di
miglioramento degli individui in un ambito economico, istituzionale, manageriale.

28
POLITICHE EUROPEE -
http://www.antibullying.eu/
I DOCUMENTI DI RIFERIMENTO

29
POLITICHE EUROPEE
I DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
An EU Agenda for the Rights of the Child
The Role of Child Protection Systems in
protecting children from – Bullying And
CyberBulling – 8TH European Forum on the
rights of the child

30
LE AZIONI PRINCIPALI
La Commissione contribuisce a potenziare e
proteggere i bambini nelle difficoltà e sostenere gli
Stati membri e le altre parti interessate a:
rafforzare la prevenzione, Incremento Autostima
e la partecipazione dei bambini per rendere la
maggior parte delle tecnologie in linea e il
comportamento contatore cyber-bullismo
Evitare l'esposizione a contenuti dannosi, e in
linea con il programma Safer Internet
Cooperare con l'industria di settore attraverso
iniziative di autoregolamentazione

31
Cyberbullismo, il Senato
approva il disegno di legge
IL "BULLO" OVER 14 SARÀ CONVOCATO DAL
QUESTORE INSIEME A MAMMA O PAPÀ,
OGNI SCUOLA DOVRÀ INDIVIDUARE TRA I PROF
UN ADDETTO AL CONTRASTO E ALLA
PREVENZIONE DEL FENOMENO
TAVOLO TECNICO INTERMINISTERIALE PRESSO LA
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO CON IL COMPITO DI
COORDINARE I VARI INTERVENTI E DI METTERE A
PUNTO UN PIANO INTEGRATO CONTRO IL
BULLISMO VIA WEB
RIMOZIONE DAI SITI DEI CONTENUTI OFFENSIVI

32
IL QUADRO NORMATIVO
REGIONALE
Legge Regionale 24 marzo 2016 n. 2
Disciplina degli interventi regionali per la prevenzione e
il contrasto del fenomeno del bullismo. (Lazio, BUR 29
marzo 2016, n. 25)
L’aspetto più lungimirante e importante della legge è
senza dubbio l’articolo 3, comma 4, nel quale la Regione
Lazio si fa carico di tutte le spese legali che le vittime di
atti di bullismo si dovessero trovare a sostenere in caso
di procedimenti giudiziari (fermo restando il limite di
reddito previsto per il gratuito patrocinio).

33
BIG DATA - GLI STRUMENTI CHE
POSSONO ANNIENTARE IL
BULLISMO
I DATI SONO IMPORTANTI PER PIANIFICARE LE
AZIONI DI BULLISMO
OCCORRE UNA ORGANIZZAZIONE SECONDO
CON I DATI SI POSSONO PIANIFICARE LE
AZIONI

34
TRACCIARE IL BULLISMO SI PUO’
http://bullyingepidemic.com

35
TRACCIARE IL BULLISMO SI PUO’
Twitter Heatmap Shows Who Tweets ‘Good Morning’ Or ‘F*ck You
F*CK YOU
GOOD MORNING

36
BEST PRACTICE – KIVA
METODO KIVA HA RICEVUTO IL
PREMIO EUROPEO PER LA
PREVENZIONE DELLA CRIMINALITÀ NEL
2009
KiVa è un programma per la prevenzione del
bullismo e per la gestione efficace di casi di
bullismo conclamati. Sebbene la componente
della prevenzione sia fondamentale, da sola
non può eliminare il bullismo dalle nostre
scuole: a questo scopo necessitano anche
strumenti da utilizzare quando i casi di bullismo
e di vittimizzazione si sono già manifestati.

37
BEST PRACTICE – KIVA
Le azioni indicate avvengono quando
un caso di bullismo viene portato
all’attenzione del personale
scolastico.
Ogni singolo caso viene affrontato
tramite una serie di discussioni
individuali e di gruppo con il team
KiVa e gli studenti coinvolti.
Diversi compagni, prosociali, della
vittima, vengono invitati a dare
supporto alla vittima.

38
BEST PRACTICE – NOTRAP

39
NoTrap! è un programma di prevenzione del bullismo e
del cyberbullismo rivolto agli adolescenti, che si è
dimostrato capace di ridurre significativamente tali
fenomeni (di circa il 30%), portando anche a una
riduzione delle sofferenze delle vittime e a un
miglioramento delle condizioni di benessere in classe. Il
programma prevede un coinvolgimento attivo degli
studenti che diventano gli attori del cambiamento.
I peer educators formati dagli esperti e guidati dagli
insegnanti, lavorano sia in classe che online, fornendo
supporto ai coetanei in difficoltà. Gli insegnanti, dopo
una formazione specifica, avranno un ruolo cruciale di
supervisione e sostegno del progetto a scuola.

40
Lavorando su più livelli (online e faccia a faccia) e coinvolgendo più
attori (ragazzi, docenti, psicologi) il presente progetto si propone di:
 Ridurre l’incidenza e la prevalenza dei comportamenti di bullismo e
vittimizzazione sia nel contesto online che in quello faccia a faccia;
 Ridurre le conseguenze drammatiche sulle vittime e sugli attori;
 Migliorare il clima scolastico e promuovere atteggiamenti di legalità
e convivenza nella scuola e nella comunità;
 Attivare l’empatia verso la vittima e promuovere strategie funzionali
per far fronte al problema con un focus sia sulla vittima che sui
ragazzi che spesso osservano e non fanno niente per fermare le
prepotenze;
 Fornire supporto a ragazzi, famiglie, e scuole non direttamente
coinvolti nelle attività faccia a faccia, tramite il sito e le azioni
online.

41
GIOVANI AMBASCIATORI CONTRO IL
BULLISMO

42
 Il progetto “Giovani ambasciatori contro il bullismo e il cyberbullismo per
un web sicuro” promosso dal MOIGE – Movimento Italiano Genitori
ONLUS, con il supporto di Fondazione Vodafone Italia, di Trend Micro e
con il patrocinio della Polizia di Stato, ha l’obiettivo di fornire una
maggiore consapevolezza sulle problematiche legate all’utilizzo improprio
del Web e le competenze per una gestione positiva dei conflitti, sia di
persona che “off-line”, per la prevenzione dei rischi correlati al fenomeno
del bullismo e del cyberbullismo.
 L’azione di sensibilizzazione e di prevenzione si realizzerà
attraverso interventi formativi e informativi rivolti agli studenti delle
scuole secondarie di II grado, ai loro genitori e ai loro insegnati.
 5 giovani ambasciatori, scelti tra le classi del III e IV anno, che si
formeranno su un portale dedicato, con il supporto del docente referente
del progetto, saranno i protagonisti dell’azione formativa sui loro pari!
GIOVANI AMBASCIATORI CONTRO IL
BULLISMO

43
WWW.FACEBOOK.COM/IOGiulioCesare
La pagina Facebook della nostra scuola che è
dotata dei seguenti contenuti:
INFORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE SUL
BULLISMO e CYBERBULLISMO
VIOLENZA DI GENERE
EDUCAZIONE STRADALE
BUONE PRATICHE

44Prof. Felicetto MASSA
LE AZIONI PROPOSTE

45
GOVERNANCE APPROCCIO AL
MIGLIORAMENTO CONTINUO
INTRODURRE UN
SISTEMA DI GESTIONE
DI RIDUZIONE DEL
BULLISMO E DEL
CYBERBULLISMO
INTRODUCTION OF A
SYSTEM OF
MANAGEMENT OF
REDUCTION OF
BULLYING AND
CYBERBULLYING

46
PROPOSTE DI
GOVERNANCE
 SCUOLA COSI COME NELL’INCLUSIONE DEVE ESISTERE UN PIANO DI PREVENZIONE
CONTRASTO DEL BULLISMO
 SCUOLA ESAME DI MATURITA’ – ARRIVARE ALL’ESAME DI MATURITA’ CON DEI
CREDITI FORMATIVI MATURATI NELLE ATTIVITA’ DI RIFLESSIONE SU BULLISMO,
VIOLENZA DI GENERE, AIDS, SICUREZZA STRADALE
 EVITARE LA FALSA IDENTITA’ - OBBLIGARE L’APERTURA DI PROFILI SUI SOCIAL E
CHAT SOLO ATTRAVERSO UN DOCUMENTO DI IDENTITÀ;
 IMPEGNO DEI RAGAZZI - CHIEDERE AGLI STUDENTI DI REALIZZARE ASSEMBLEE DI
CLASSE E DI ISTITUTO DOVE BULLISMO E CYBERBULLISMO SIANO PUNTI
PERMANENTI ALL’ORDINE DEL GIORNO
 REINTEGRAZIONE - AVVIARE PERCORSI DI RAFFORZAMENTO DI UNA SANA
AUTOSTIMA – RUOLO DELLE CITTA’
 INNOVAZIONE SOCIALE - ANNULLARE IL PESO DELLA VERGOGNA SUI RAGAZZI E
SULLE RAGAZZE EDUCANDO ANCHE LE FAMIGLIE UN FIGLIO NON PUÒ AVERE IL
TIMORE DI ESSERE DIVERSO
 INNOVAZIONE SOCIALE – IL BULLISMO PUO’ ESSERE VISTO COME UN
CAMPANELLO DI ALLARME CHE PUO’ CORREGGERE LA VITA DEL BULLO ED EVITARE
CHE NEL TEMPO COMMETTA ERRORI E REATI PIU’ GRAVI

47
GOVERNANCE PROPOSAL
 SCHOOL - MUST EXIST A PLAN OF BULLYING PREVENTION OF CONTRAST
 SCHOOL EXAMINATION OF MATURITY - GET EXAM OF MATURITY' WITH
EVALUATION OF THE ACTIVITIES 'OF REFLECTION ON BULLYING, GENDER
VIOLENCE, AIDS, ROAD SAFETY
 AVOID THE FALSE IDENTITY- REQUIRE THE OPENING OF PROFILES ON SOCIAL
AND CHAT ONLY THROUGH A DOCUMENT OF IDENTITY
 COMMITMENT OF BOYS - IN THE AGENDA ITEMS OF THE CLASS OR SCHOOL
ASSEMBLIES, AS A PLAN TO REDUCE OR PREVENT BULLYING AND
CYBERBULLYING
 RE-INTEGRATION - START PATHS OF A HEALTHY SELF-ESTEEM
STRENGTHENING
 SOCIAL INNOVATION - CANCEL THE WEIGHT OF SHAME ON BOYS AND GIRLS
ON EDUCATING FAMILIES EVEN A CHILD CAN NOT HAVE THE FEAR OF BEING
DIFFERENT
 SOCIAL INNOVATION - BULLYING CAN BE SEEN AS A BELL ALARM THAT CAN TO
CORRECT THE LIFE OF THE BULLY AND AVOID THAT IN HIS LIFE MAKE
MISTAKES AND CRIMES MORE SERIOUS

48
IL RUOLO DELLE POLITICHE GIOVANILI DELLE
CITTA’ NELLA FELICITA’ DEI GIOVANI E DELLA
QUALITA’ DELLA VITA
 LA SCUOLA E’ UN CONTESTO IN
CUI VENGONO EFFETTUATI
FENOMENI DI BULLISMO MA
NON E’ IL CONTESTO CHE
EDUCA I GIOVANI AI VALORI ED
AL RISPETTO
 SONO I CONTESTI IN CUI
VIVONO I GIOVANI A CREARE LE
MOTIVAZIONI DEL BULLO
 NON ESISTONO POLITICHE
CONCRETE PER LA FELICITA’ DEI
GIOVANI

49
DUBAI E’ UN ESEMPIO DA SEGUIRE
“Our vision under Smart Dubai is to make Dubai
the happiest city on earth, and we want to
achieve that through innovation and technology
to make Dubai the most efficient, seamless, safe,
and impactful experience for both its residents
and visitors,”
.
"La nostra visione per Smart Dubai è quella di
rendere Dubai la città più felice sulla terra, e
vogliamo raggiungere questo attraverso
l'innovazione e la tecnologia per rendere
Dubai sempre più efficiente, nella sicurezza,
ma anche come esperienza quotidiana di
grande impatto sia per i suoi residenti ed i
suoi visitatori"
Vice Amministratore Delegato delle Settore
delle Infrastrutture Smart, Amministrazione
Smart DUBAI
Source: www.gulfnews.com
www.smartdubai.ae

50Prof. Felicetto MASSA
″Deridere è la manifestazione più evidente
dell'incapacità di ridere”.
Felicetto MASSA
OCCORRE RICOSTRUIRE UNA LA VERA FELICITA’ DEL BULLO

51
#NONDIPENDEDATE
#LAVERGOGNANONESISTE

52
Bibliografia
 Resolution adopted by the General Assembly on 18 December 2014, United
Nations, 3 Febbraio 2015;
 Linee di orientamento per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
 Legge Regionale 24 marzo 2016 n. 2, Disciplina degli interventi regionali
per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo. (Lazio, BUR
29 marzo 2016, n. 25)
 International Telecommunication Union, Key performance indicators
related to the use of information and communication technology in smart
sustainable cities , Giugno 2016

53
Sitografia
 www.un.org
 www.europa.eu
 www.telefonoazzurro.it
 www.moige.it
 http://bullyingepidemic.com
 www.genitori.it
 www.smontailbullo.it
 www.generazioniconnesse.it
 http://www.iprofessionistidellasicurezza.it
 http://eubully.eu/

54
Contatti
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ”GIULIO CESARE“ Sabaudia
Via del Parco Nazionale, 10 04016 Sabaudia LT
Mobile: 320 4806896
Email: felicetto.massa@istruzione.it
WWW.FACEBOOK.COM/IOGiulioCesare

POLITICHE GIOVANILI NELLE SMART CITIES: STRATEGIE INTEGRATE PER CONTRASTARE BULLISMO E CYBERBULLISMO

Recommended

Recommended

More Related Content

What's hot

What's hot (19)

Viewers also liked

Viewers also liked (20)

Similar to POLITICHE GIOVANILI NELLE SMART CITIES: STRATEGIE INTEGRATE PER CONTRASTARE BULLISMO E CYBERBULLISMO

Similar to POLITICHE GIOVANILI NELLE SMART CITIES: STRATEGIE INTEGRATE PER CONTRASTARE BULLISMO E CYBERBULLISMO (20)

More from Felicetto Massa

More from Felicetto Massa (18)

Recently uploaded

Recently uploaded (18)

POLITICHE GIOVANILI NELLE SMART CITIES: STRATEGIE INTEGRATE PER CONTRASTARE BULLISMO E CYBERBULLISMO

Editor's Notes