Bullismo e cyberbullismo: cosa sono? Sono davvero pericolosi? Come comportarsi? Presentazione realizzata nell'ambito del progetto Fare Ricerca Mai Così Facile / Attivamente 2014-2015 presso l'Istituto Duca d'Aosta di Padova.
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
Bullismo e cyberbullismo
1.
2. Il male invisibile
LICEO SCIENZE UMANE AMADEO DI
SAVOIA DUCA D’AOSTA
CLASSE 2 C:
SARA BANO
GIULIA BIASIOTTO
ALESSIA FAVARETTO
CHIARA MARIA MIGLIORIN
LUCIA SCABELLO
BEATRICE VOLPATO
3. COS’E’ IL
BULLISMO?Per bullismo si intendono tutte
quelle azioni di sistematica
prevaricazione e sopruso messe in
atto da parte di un
bambino/adolescente, definito
“bullo” (o da parte di un gruppo),
nei confronti di un altro
bambino/adolescente percepito
come più debole, la vittima.
4.
5. BULLISMO
• FISICO:
Il bullo colpisce
la vittima con
pugni, spintoni,
calci o la
molesta
sessualmente.
• SOCIALE:
il bullo ignora o
esclude la vittima
completamente dal suo
gruppo o mette in giro
false voci sul suo
conto.
• VERBALE:
il bullo prende in giro la
vittima, insultando,
chiamando con nomi
offensivi o minacciando,
dicendo parolacce contro
il ragazzo.
6. È un atto aggressivo, esibito da una
persona oppure da un gruppo
attraverso forme elettroniche.
7. Il bullo
E’ il ragazzo che mette in atto prevaricazioni ripetute verso la
vittima.
In genere è più forte e più popolare dei compagni, ha un forte
bisogno di potere e di autoaffermazione e desidera attirare
l’attenzione; è impulsivo e fa fatica a controllarsi, a rispettare le
regole, ha un atteggiamento aggressivo non solo verso i suoi
compagni ma anche verso gli adulti.
Considera la violenza come un mezzo per ottenere vantaggi e
acquisire prestigio, ha una scarsa consapevolezza delle
conseguenze delle proprie azioni, non mostra sensi di colpa; il
suo rendimento scolastico tende a peggiorare
progressivamente.
8. È il ragazzo che subisce prepotenze da un bullo o da un gruppo .
La vittima subisce prepotenze spesso legate a una sua caratteristica particolare
rispetto al gruppo; in genere è più debole rispetto ai compagni e del bullo .
A scuola è spesso solo, il più delle volte reagisce alle prepotenze piangendo e
chiudendosi in se stesso; il suo rendimento scolastico tende a peggiorare negli anni.
Cerca di negare l’esistenza del problema e finisce per accettare quanto gli accade,
colpevolizzandosi.
Si parla invece di vittima provocatrice quando è il comportamento di chi subisce a
provocare gli atti di bullismo.
9. Sono tutte quelle persone che assistono agli episodi di
bullismo o ne sono a conoscenza.
Quasi sempre, infatti, gli episodi di bullismo avvengono in
presenza del gruppo di compagni, i quali nella maggior
parte dei casi non intervengono, per la paura di diventare
nuove vittime del bullo o per semplice indifferenza. Gli
spettatori hanno un ruolo molto importante, poiché
possono favorire o frenare le prepotenze.
10. I social network sono la modalità d’attacco preferita dal
cyber bullo (61%), che di solito colpisce la vittima attraverso
la diffusione di foto (59%) o tramite la creazione di gruppi
“contro la vittima” (57%).
Le vittime sono coloro che vengono percepiti diversi:
- per aspetto fisico (67%)
- per orientamento sessuale (56%)
- per nazionalità (43%).
11.
12. Rebecca, una 12enne americana, si suicidò
gettandosi nel vuoto.
Vittima di cyberbullismo da parte di una 14enne
perchè iniziò a frequentare l‘ex ragazzo della
bulla.
I messaggi la incitavano a suicidarsi e lei, stanca
di tutto questo, lo fece.
13. Holly Grogan, una ragazza di 15 anni, si gettò nel vuoto da un ponte tornando
da scuola.
Era caduta in depressione da settimane e dopo aver cambiato scuola a causa di
alcuni bulli, si iscrisse su facebook.
I bulli della precedente scuola contattarono gli studenti della nuova per una
‘’coalizione’’ contro Holly.
Iniziò a ricevere messaggi con pesanti insulti.
Poi, decise di suicidarsi.
14. Il Bullismo nel Tempo
-I bulli vedono spesso abbassare il proprio rendimento scolastico,
possono soffrire di disturbi della condotta legati all’incapacità di
rispettare regole e possono presentare difficoltà relazionali. Nel
tempo tendono a subire ripetute bocciature, ed avere
comportamenti antisociali e fare crimini, furti ed atti di vandalismo,
diventare aggressivi in famiglia o sul lavoro.
- Le vittime possono lamentare sintomi fisici come mal di testa o
mal di pancia, sintomi psicologici come disturbi del sonno, incubi ed
attacchi di panico, problemi di concentrazione e di apprendimento,
calo del rendimento scolastico, rifiuto scolastico e svalutazione della
propria identità. A lungo termine possono andare incontro a vere e
proprie depressioni, comportamenti autodistruttivi, abbandono
scolastico, insicurezza, ansia, problemi nell’adattamento socio-
affettivo e ritiro sociale.
15. Vittime di bullismo in Facebook
COSA FARE
- Blocca il bullo.
- Informa la polizia e denuncialo, porta con te delle
prove.
- Cambia indirizzo posta elettronica.
- Non dare corda al persecutore.
- Chiedere al coordinatore delle chat di bandire il
cyberbullo .
- Se hai conoscenze informatiche, arriva al suo indirizzo
IP.
- Informa il bullo di avere il suo indirizzo, esso potrebbe
smettere.