2. La vita
Cristoforo Colombo (in genovese Cristoffa Combo;
in latino Christophorus Columbus; in spagnolo Cristóbal
Colón; in portoghese Cristóvão Colombo; Genova, tra il
26 agosto e il 31 ottobre 1451 – Valladolid, 20
maggio 1506) è stato
un navigatore ed esploratore italiano della Repubblica di
Genova, attivo in Portogallo e in Spagna come capitano di
mare al comando su navi mercantili, tra i più importanti
protagonisti delle grandi scoperte geografiche europee a
cavallo tra il XV e il XVI secolo. In particolare, deve la sua
fama per esser stato il primo ad intraprendere la rotta
atlantica che portò le potenze europee alla scoperta e
alla colonizzazione delle Americhe.
3. I progetti da
"colonizzatore"
La sua idea iniziale fu di raggiungere l'Asia orientale, le cosiddette "Indie", compreso
il Catai (Cina) e il Cipango (Giappone), circumnavigando la Terra da occidente, ovvero
dall'Oceano Atlantico. Arrivando invece in America centrale, il navigatore fu convinto, negli
anni successivi, che quelle fossero sì delle nuove terre, ma sempre asiatiche, a tal punto
che furono chiamate per molto tempo "Indie occidentali". Fu poi il navigatore Amerigo
Vespucci che nei primi anni del XVI secolo scoprì che si trattava invece di un nuovo
continente, chiamato "Nuovo Mondo", e quindi in suo onore "America".
Dapprima Colombo chiese i finanziamenti per le sue esplorazioni al re Giovanni II del
Portogallo, ma i fondi gli furono negati e tentò allora con i re cattolici di
Spagna (Castiglia e Aragona), i quali, dopo le trattative, e soprattutto grazie all'appoggio
di Isabella di Castiglia, accettarono di finanziare l'impresa e di concedergli alcuni privilegi
nel caso in cui l'esito fosse risultato positivo. Salpato da Palos de la Frontera (Spagna) il 3
agosto 1492, giunse su un'isola delle Bahamas, che battezzò San Salvador, il 12 ottobre
dello stesso anno. A tale primo viaggio ne seguirono poi altri tre, di minor fortuna,
portandolo gradualmente al discredito ed alla privazione di molti dei riconoscimenti e dei
titoli che egli avrebbe sperato, per sé e per i suoi figli, da parte dei sovrani del Regno di
Castiglia e León, dove morì nel 1506 nell'allora capitale, Valladolid. Nemmeno nelle nuove
terre scoperte gli fu dedicato qualche importante toponimo; questo almeno fino al 1819,
quando il politico venezuelano Francisco de Miranda propose il nome di "Colombia" per
indicare il nuovo stato indipendente sudamericano e rendere finalmente omaggio
all'importante navigatore.