Parental Control - Potenzialità e rischi della rete
1. Parental Control
Ing. Vito Ascoli – Dirigente dei Servizi Informativi e Responsabile per la transizione al digitale del Comune di Acerra
POTENZIALITÀ E RISCHI DELLA RETE
2. I rischi legati ai CONTENUTI
Etichetta affissa a partire dagli anni ’90 negli Stati Uniti agli audio e alle
registrazioni contenenti uso eccessivo di linguaggio profano e/o altri riferimenti.
3. Internet o la RETE
Trent’anni fa dal Cern di Ginevra partiva la rivoluzione:
era il 1989 e Tim Berners Lee creava il World Wide Web
4. Oggi non sapremmo immaginarci senza Internet
• Internet ci permette di conoscere altre persone, di
tenerci in contatto con amici e conoscenti, di
condividere hobby e interessi
• La Rete è fonte inesauribile di informazioni e materiali
su qualsiasi argomento: una grande biblioteca a
disposizione di tutti per apprendere senza confini
• Navigare su Internet può essere utile e divertente, ma
è importante conoscere e ricordare alcune regole
molto importanti
• Occorre avere consapevolezza delle proprie azioni
che, pur operate un contesto virtuale, hanno effetti
assolutamente reali
5. Grandi potenzialità ma anche rischi
• Internet è storia ed è futuro: oggi viviamo della
Rete, sono 2 miliardi i siti nel mondo, che è stato
trasformato in una pubblica piazza
• Ma il suo fondatore lancia un appello: «dobbiamo
trasformare Internet e renderlo migliore»
• Attacchi hacker, truffe, pedofilia, deep-web,
terrorismo: il web ha portato anche questo e un
linguaggio d'odio che inquina le relazioni e la politica
6. ATTENZIONE!
• pc, smartphone e tablet non sono stati progettati per
essere usati dai minori
• i contenuti web possono non essere indicati a bambini
e adolescenti a causa di immagini troppo violente o
troppo esplicite
• l’età in cui i bambini iniziano a intrattenersi con
smartphone o tablet si sta abbassando sempre più
• un sondaggio recente in Italia evidenzia che un
infante su cinque entra in contatto con il telefonino nel
primo anno di vita
7. Generation Z o Centennials
• identifica le persone nate
dopo i Millennials
• generalmente
circoscritta ai nati dal
1995 fino al 2012
• diffuso utilizzo di Internet sin dalla nascita
• avvezzi all'uso della tecnologia e i social media,
che incidono per una parte significativa nel loro
processo di socializzazione
9. Problematiche connesse all'utilizzo delle
tecnologie digitali da parte dei più giovani
• cyberbullismo
• siti pro-suicidio
• siti pro-anoressia e pro-bulimia
• videogiochi e giochi d’azzardo online
• pedopornografia online
• grooming o adescamento online
• sexting
• rischi legati all’e-commerce
• dipendenza da Internet
11. bullismo vs cyberbullismo …
• Il cyberbullismo, come il bullismo tradizionale, è
considerato un fenomeno di natura socio-relazionale
che prevede un’asimmetria della relazione tra
coetanei, ma si differenzia per diversi elementi.
• Le caratteristiche distintive del cyberbullismo sono:
a) l’anonimato reso possibile, ad esempio, attraverso
l’utilizzo di uno pseudonimo;
b) l’assenza di relazione e di contatto diretto tra bullo
e vittima. Tale distanza nel bullo può contribuire a
diminuire il livello di consapevolezza del danno
arrecato e, d’altra parte, nella vittima, può rendere
ancora più difficile sottrarsi alla prepotenza;
12. … bullismo vs cyberbullismo
c) l’assenza di limiti spazio-temporali (motivo per cui
l’elemento della “persistenza del tempo” che
caratterizza il bullismo tradizionale assume qui valore
e significati differenti);
d) il maggiore rischio di assumere delle convinzioni
socio-cognitive come il “disimpegno morale”: le
caratteristiche di anonimato e di difficile reperibilità,
possono indurre più facilmente il bullo (ma anche gli
spettatori) ad una giustificazione della condotta.
13. Legge contro il cyberbullismo
• Legge 29 maggio 2017, n. 71 «Disposizioni a tutela
dei minori per la prevenzione ed il contrasto del
fenomeno del cyberbullismo»
• Entrata in vigore del provvedimento: 18/06/2017
• Definizione data dalla legge: qualunque forma di pressione,
aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto
d'identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento
illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica,
nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più
componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e
predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo
in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo
14. Attenzione al sito smontailbullo.it!
nel 2006 il MIUR aveva dato il via ad una
campagna nazionale denominata
“smontailbullo.it” al fine di contrastare il
fenomeno del bullismo
tale campagna si è conclusa nel 2012, il
dominio smontailbullo.it è stato disattivato e i
contenuti dello stesso sono confluiti nel
progetto più ampio denominato
“www.generazioniconnesse.it”
15. Attenzione al sito smontailbullo.it!
Il Miur ha avvisato che il vecchio dominio
smontailbullo.it è stato acquistato da terzi per
ospitare contenuti non appropriati ai minori
ed ha invitato i Dirigenti Scolastici a
rimuovere il vecchio link dai siti web
istituzionali
16. Sexting
• Con il termine sexting - dall’inglese, unione di due
parole: sex e texting – si fa riferimento allo scambio di
immagini o video - in particolare via smartphone o chat
di social network - che ritraggono persone minorenni
nude, seminude o in atteggiamenti sessuali
• Un esempio pratico sono quelle situazioni in cui gli
adolescenti producono e condividono in maniera
consensuale immagini “sexy” di se stessi, spesso tra
fidanzati/e, utilizzando lo smartphone che possiedono
ormai in età sempre più precoce
• È un fenomeno piuttosto comune tra gli/le adolescenti
17. Considerazioni sull’impatto del sexting
A) PERDITA DEL CONTROLLO
tutto ciò che si invia tramite smartphone o che si posta
online è prevalentemente impossibile da eliminare in
forma definitiva; anche se, a pochi istanti dal click, ci si
pente, qualcuno potrebbe avere già scaricato le
immagini o averle inoltrate immediatamente ad altre
persone
18. Considerazioni sull’impatto del sexting
B) RISCHIO DI SEXTORTION
il rischio è di esporsi anche a possibili ricatti, in quanto
chi accede a queste immagini/video, le può usare
facilmente per danneggiare volutamente chi è ritratto:
un ex fidanzato/a che vuole vendicarsi o un cyber bullo
possono diffondere questo materiale con estrema facilità
e le vittime non avranno mai la possibilità di eliminarlo in
modo definitivo
19. Considerazioni sull’impatto del sexting
C) DANNEGGIAMENTO DELLA REPUTAZIONE
immagini che possono sfuggire al proprio controllo e
hanno avuto una circolazione non voluta, possono
nuocere alla reputazione di chi è ritratto/a, creare
problemi con nuovi partner, o addirittura influenzare i
futuri rapporti di lavoro
20. Considerazioni sull’impatto del sexting
D) ADESCAMENTO DA PARTE DI ADULTI
POTENZIALI ABUSANTI
dando una certa immagine di sé online, magari sul
profilo di un social network, si possono attirare persone
interessate sessualmente a minori, che potrebbero
essere incentivate ad accedere ai loro dati personali o a
tentare un adescamento
21. Considerazioni sull’impatto del sexting
E) PEDOPORNOGRAFIA
queste immagini/video rientrano a pieno titolo nella
definizione di materiale pedopornografico;
produrre questo materiale e soprattutto diffonderlo è
reato, come previsto nel nostro codice penale;
le implicazioni per le persone minorenni coinvolte
dipendono da vari fattori, tra cui l’età (se inferiore ai
quattordici anni, il/la minore che ad esempio trattiene e/o
diffonde le immagini - non è imputabile) e il livello di
consapevolezza rispetto all’azione compiuta
23. ORMAI E' SUCCESSO, E ORA?
• Mantieni la calma: ragiona ma cerca di agire al più
presto, così le immagini avranno meno tempo per
diffondersi
• Parlane con qualcuno: per quanto sia imbarazzante,
è importante parlare con un adulto di cui ti fidi o con
amici per avere subito consiglio, in alternativa la linea
di ascolto gratuita 1.96.96 del Safer Internet Center
italiano, il secondo la chat di Telefono Azzurro:
https://www.azzurro.it/chat/
24. ORMAI E' SUCCESSO, E ORA?
• Contatta il provider (Instagram, Youtube, ad
esempio): ragiona ma cerca di agire al più presto,
così le immagini avranno meno tempo per diffondersi.
Fallo il prima possibile, chiedendogli di togliere
l'immagine. Anche se può sembrare troppo tardi,
potrebbe ridurre il danno. Se le immagini si stanno
diffondendo in maniera virale bisogna, nel più breve
tempo possibile, comunicarlo alla polizia in modo che
possa valutare quanto sta accadendo.
25. Modello per la segnalazione reclamo sul sito
del Garante della Privacy
https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/6732688
26. La chat di Telefono Azzurro
www.114.it/chat.htm
27. Grooming o adescamento online
• Il grooming (dall’inglese “groom” - curare, prendersi
cura) rappresenta una tecnica di manipolazione
psicologica che gli adulti potenziali abusanti,
utilizzano per indurre i bambini/e o adolescenti a
superare le resistenze emotive e instaurare una
relazione intima e/o sessualizzata.
• Con l’avvento delle moderne tecnologie ICT vengono
utilizzati strumenti quali SMS, chat e social network
• Dal 2012 il grooming o adescamento online è un
reato: art. 609-undecies (Adescamento di minorenni)
inserito nella legge 1 ottobre 2012, n. 172.
28. Il video di «Laura»
"Laura" - Ep.4 - Se Mi Posti Ti Cancello
https://www.youtube.com/watch?v=MVzATpbAx3w
29. I rimedi informatici
• il «filtro famiglia» anche denominato «controllo
parentale» dall’inglese «parental control» o meglio
tradotto «controllo genitoriale»
• è un software o un servizio in grado di selezionare i
contenuti su Internet in base ad alcuni criteri
• ha lo scopo di evitare l'esposizione dei bambini a
contenuti considerati pericolosi e violenti
• è adoperato anche da molte organizzazioni per
impedire l'accesso dei propri dipendenti a siti non
funzionali all'attività lavorativa (scommesse,
pornografia, giochi, ecc.)
30. I Filtri Famiglia
• possono essere applicati su qualsiasi dispositivo, dal pc al
tablet, dallo smartphone alla tv. Tutti i sistemi operativi,
infatti, da Windows ad Apple fino a Linux si sono attrezzati
per tutelare i minori dai pericoli del web con questo tipo di
filtro
• anche sui cellulari è possibile installare filtri e limiti, cosa
opportuna considerando che sempre di più i ragazzi si
collegano a internet tramite lo smartphone o il tablet e che
l’età del primo smartphone si è molto abbassata
• i software di content filtering generalmente sono a
pagamento, ma alcune funzionalità di filtro sono comprese
nel browser installato
31. Logica di funzionamento
• l filtro famiglia ha generalmente un approccio di
blocco di ciò che è considerato non opportuno
• un'alternativa che consiste nell'accettare solo ciò che
è inserito nell’elenco di siti approvati dal genitore:
concetto di "biblioteca di casa" o walled garden
(giardino recintato)
32. Tipologie di filtri famiglia:
a) software dedicati
• programmi installati sul dispositivo (PC, tablet,
smartphone), generalmente a pagamento, da
installare e configurare opportunamente
• alcuni sistemi operativi, come MacOS, Windows Vista
e alcune distribuzioni Linux integrano un filtro famiglia
33. Tipologie di filtri famiglia:
b) Sistema di protezione fornito dall'ISP
• Il fornitore di accesso a Internet (Internet Service
Provider - ISP), direttamente o tramite un partner
commerciale, dà la possibilità di attivare un controllo
(effettuato remotamente) di adeguatezza delle pagine
richieste per i bambini
34. Tipologie di filtri famiglia:
c) DNS
• È possibile utilizzare due indirizzi server DNS
alternativi a quelli forniti dal proprio ISP, che
impediscono l'accesso a contenuti inopportuni
• Un noto servizio gratuito di questo tipo è il
FamilyShield di OpenDNS
• Atri sistemi italiani: FoolDNS
• Internazionali: Comodo Secure DNS
35. Tipologie di filtri famiglia:
d) Browser dedicati
• Invece di utilizzare i browser tradizionali, se ne installa
uno dedicato ai bambini, con un'interfaccia più adatta
a loro e soprattutto con l'accesso ristretto a un
insieme di siti, ad es. il Veliero (http://www.ilveliero.info/)
• Può ovviamente essere inibito l'accesso al browser
standard per evitare di aggirare la protezione
36. Tipologie di filtri famiglia:
e) Filtri nei motori di ricerca
• nell’utilizzo dei motori di ricerca è possibile attivare un
filtro per evitare di ottenere link a pagine rischiose
• Google lo chiama SafeSearch (Ricerca sicura) e si
può impostare a vari livelli per il PC, sul tablet o sullo
smartphone sul quale si sta navigando
• L’azione viene svolta riducendo il numero di risultati di
una ricerca, evitando quelli che contengono immagini
o testi potenzialmente dannosi
• Per attivarlo, occorre cercare nelle impostazioni del
motore di ricerca e seguire le istruzioni
• Non è mai garantita una precisione al 100%
41. Il controllo genitori su iOS
1. impostazioni
2. tempo di utilizzo
3. contenuti e privacy
4. restrizioni dei contenuti
5. scegliere le impostazioni per ogni
funzione o impostazione in
a) Contenuti consentiti sullo Store
b) Contenuti web
c) Contenuti ricerca web
45. Efficacia dei filtri famiglia: premessa
• nessun sistema di filtraggio automatico può
bloccare tutto il contenuto pericoloso o
indesiderato per un bambino o un ragazzo
• i filtri sui video e sulle immagini agiscono
pochissimo, mentre funzionano meglio sui
testi, anche se spesso non possono analizzare
contenuti in altre lingue
46. Ma serve davvero il parental control ?
• Secondo alcuni esperti non serve dopo gli 11-12 anni,
anzi è controproducente
• prima di quell’età, invece, il parental control può
essere utile, soprattutto a evitare che i bambini
finiscano su siti con contenuti di violenza esplicita
• Ma è necessario spiegare ai figli perché attiviamo
questi dispositivi, negoziare con loro la scelta,
condividerla
47. Risultati della ricerca EU Kids Online
• progetto avente l’obiettivo di fornire una base di dati
certi sulle esperienze d’uso di Internet da parte dei
giovani
• i filtri ottengono un doppio risultato negativo:
1. limitano le opportunità per i ragazzi, che su Internet
possono trovare informazioni, acquisire conoscenze,
studiare, tenersi in contatto con gli amici
2. questa forma di “spionaggio da Grande Fratello“,
come viene definito, può compromettere le relazioni
familiari, minando la fiducia fra genitori e figli
48. Possibile effetto boomerang
• “Le misure restrittive e di controllo da sole non sono in
grado di equipaggiare i ragazzi di fronte ai rischi e ai
potenziali danni”:
• l’iperprotezione, è noto, genera fragilità
• la proibizione può diventare, per il ragazzo, un
catalizzatore di attenzione, regalandogli il gusto della
sfida, che sarà sicuramente in grado di vincere
• gli adolescenti, in genere, hanno le capacità tecniche
per aggirare con facilità i filtri
49. In Italia è usato il parental control?
• è attivo solo nel 16% del totale dei dispositivi, cioè
PC, tablet e spartphone – in Europa tra il 27 e il 32%
• limitandoci alla tecnologia touch siamo al 2%,
nonostante siano proprio smartphone e tablet i
dispositivi che i genitori consegnano ai bimbi sin dai
primi anni di vita
50. Polizia Postale e delle Comunicazioni
• Istituita nel 1981 con la legge di riforma della Polizia di Stato
• è garante della segretezza della corrispondenza e della
libertà di qualunque forma di comunicazione dei cittadini,
valori riconosciuti e sanciti dall'art. 15 della Costituzione
• Ha un servizio centrale a Roma e 20 compartimenti regionali
e 80 sezioni territoriali
• Conta circa 2000 unità con approfondite conoscenze
informatiche
• Pilastro fondamentale della divisione operativa è la sezione
dedicata alle collaborazioni internazionali impegnata con
omologhi uffici stranieri nel contrasto al cybercrime
51. Consigli della Polizia Postale per la navigazione
sicura e consapevole dei minori su internet (1)
• Affiancate i più piccoli sin dalle prime navigazioni in rete
in modo da capirne gli interessi e fornire consigli sui siti
da evitare e su quelli che, invece, si possono visitare in
sicurezza
• Non lasciate i bambini e i ragazzi da soli a navigare
troppe ore su internet: stabilite quanto tempo possono
passare navigando per limitare l´esposizione ai rischi
della Rete
52. Consigli della Polizia Postale per la navigazione
sicura e consapevole dei minori su internet (2)
• Insegnate l’importanza di mantenere riservata l’identità in rete:
spiegategli che è importante non fornire dati personali come nome,
cognome, età, indirizzo, numero di telefono, nome e orari della
scuola, nome degli amici ad altri utenti di siti e social network, sia a
garanzia della loro tutela che per quella della propria famiglia.
• Cercate di stare vicino ai bambini/ragazzi quando creano profili
personali sui social network: valutate insieme quale foto sia migliore
per il profilo, selezionate insieme le impostazioni di privacy
scegliendo con accuratezza a chi saranno visibili i contenuti
condivisi in rete, limitate la pubblicazione di contenuti/informazioni
troppo personali. NB: la gran parte dei social network prevede,
quale età minima per l’iscrizione ai social network, 13 anni.
53. Consigli della Polizia Postale per la navigazione
sicura e consapevole dei minori su internet (3)
• Spiegate ai bambini che può essere pericoloso compilare
moduli on line e dite loro di farlo solo dopo avervi
consultato.
• Dite ai bambini/ragazzi di non rispondere alle provocazioni
sui social e nelle chat; invitateli a non usare un linguaggio
volgare, inappropriato, aggressivo e a comportarsi
correttamente in rete.
• Qualora vostro figlio sembri non interessato a internet, ai
social o agli smartphone spiegategli comunque come
navigare in sicurezza: stimolato da amici o conoscenti o per
mera curiosità, potrebbe avere voglia di usare questi
strumenti ed è utile che conosca le forme principali di tutela.
54. Consigli della Polizia Postale per la navigazione
sicura e consapevole dei minori su internet (4)
• Se avete un computer fisso, collocatelo in una stanza centrale della
casa piuttosto che nella camera dei ragazzi, per poter controllare in
maniera discreta i contenuti visitati. Se invece avete tablet o
smartphone, stabilite la semplice regola di consentirne l’uso in una
zona centrale della casa in modo da sorvegliare senza far sentire
vostro figlio “sotto controllo”.
• Leggete le e-mail e i messaggi sui social dei minori più piccoli,
visionando anche gli allegati. Se non conoscete il mittente non aprite i
messaggi né eventuali allegati: questi possono contenere virus o
spyware in grado di alterare il funzionamento del vostro dispositivo.
Date le stesse indicazioni ai ragazzi più grandi.
55. Consigli della Polizia Postale per la navigazione
sicura e consapevole dei minori su internet (5)
• Insegnate ai vostri figli di non acconsentire alle richieste di incontrare
personalmente chi hanno conosciuto in Rete. Spiegate loro che le
persone conosciute in chat o sui social network utilizzano, molto
spesso, identità false per poter entrare in contatto con i minori e
approfittare della loro buona fede.
• Spiegate ai ragazzi che ciò che fanno su internet non rimane anonimo
ma lascia tracce informatiche che permettono di risalire agli autori
delle condotte in rete.
• Stabilite quanto tempo possono passare navigando su Internet.
• La migliore garanzia di tutela per i minori, in generale, è non lasciarli
soli in un ambiente popolato da adulti come la Rete.
56. Una sfida per i genitori
Garantitevi una preparazione informatica
quantomeno analoga a quella dei vostri figli per
rispondere alle loro domande e predisporre le
opportune misure di protezione del computer