Il terzo modulo tratta di tutto ciò che riguarda l'ansia: Fobie, Attacchi di Panico, Disturbo d'Ansia Generalizzato, Disturbo Osssessivo-Compulsivo, Disturbo Post Traumatico da Stress ecc. Si cerca di spiegare di cosa si tratta, quali ne sono le cause e le cure.
Le emozioni hanno una funzione vitale per il nostro benessere, ma quando non riusciamo a gestirle, in certe situazioni, rischiano di metterci nei guai. Quando e perché non riusciamo a gestirle e come imparare a farlo in 6 mosse.
Le emozioni hanno una funzione vitale per il nostro benessere, ma quando non riusciamo a gestirle, in certe situazioni, rischiano di metterci nei guai. Quando e perché non riusciamo a gestirle e come imparare a farlo in 6 mosse.
Ogni condizione che turbi l’equilibrio del sistema individuo-professione-ambiente può essere un potenziale fattore di stress.
Gli stimoli che provocano stress possono essere fisici (shock elettrico, esposizione al freddo, a rumori, a campi magnetici), metabolici (riduzione dei livelli di glicemia),
psicologici (prova d’esame), psicosociali (lutto).
Stressor troppo potenti, frequenti e prolungati possono superare la possibilità di resistenza dell’organismo e di avviare un processo patologico. Ne sono un esempio il Disturbo Acuto da Stress, Disturbo post-traumatico da stress, lo Stress traumatico da incidente critico.
Una riflessione sulla gestione del conflitto, nata durante un corso di gestione e tecniche di vendita. Attuale, vista la conflittualità oggi in atto. Aggiornata a Gennaio 2017
Il lavoro occupa gran parte della nostra giornata e della nostra vita, diventa importante allora viverlo come esperienza felice e gratificante. Trovare la motivazione dentro sè stessi, cambiando prospettiva può essere un importante passo per vivere con entusiasmo anche questa realtà
Laboratorio realizzato con il contributo dell'Iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FSE 2007-2013
Finanziato da ARTI Puglia, il corso gratuito “Lavorare in gruppo? Un’impresa! Un'impresa!: Conflitti, comunicazione e cooperazione per l'impresa sostenible” mira a fornire le competenze per migliorare l’efficienza del lavoro di gruppo e garantire la sostenibilità di un progetto imprenditoriale nel lungo periodo.
A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente , già attiva a livello locale ed europeo.
Il secondo di 5 moduli "Litigare bene tra colleghi: gestire i conflitti nei gruppi di lavoro" ha visto la partecipazione del trainer Graziano Tullio, esperto in team building e comunicazione efficace, e Paolo Ragusa, vice direttore del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti di Piacenza
www.vulcanicamente.it
Nel corso della nostra vita ci vengono insegnate molte cose. Raramente ci viene insegnato come trovare una saggia relazione con le nostre emozioni, che non sia sopprimerle e controllarle, né lasciarle occupare tutto il nostro panorama interiore
Ogni condizione che turbi l’equilibrio del sistema individuo-professione-ambiente può essere un potenziale fattore di stress.
Gli stimoli che provocano stress possono essere fisici (shock elettrico, esposizione al freddo, a rumori, a campi magnetici), metabolici (riduzione dei livelli di glicemia),
psicologici (prova d’esame), psicosociali (lutto).
Stressor troppo potenti, frequenti e prolungati possono superare la possibilità di resistenza dell’organismo e di avviare un processo patologico. Ne sono un esempio il Disturbo Acuto da Stress, Disturbo post-traumatico da stress, lo Stress traumatico da incidente critico.
Una riflessione sulla gestione del conflitto, nata durante un corso di gestione e tecniche di vendita. Attuale, vista la conflittualità oggi in atto. Aggiornata a Gennaio 2017
Il lavoro occupa gran parte della nostra giornata e della nostra vita, diventa importante allora viverlo come esperienza felice e gratificante. Trovare la motivazione dentro sè stessi, cambiando prospettiva può essere un importante passo per vivere con entusiasmo anche questa realtà
Laboratorio realizzato con il contributo dell'Iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FSE 2007-2013
Finanziato da ARTI Puglia, il corso gratuito “Lavorare in gruppo? Un’impresa! Un'impresa!: Conflitti, comunicazione e cooperazione per l'impresa sostenible” mira a fornire le competenze per migliorare l’efficienza del lavoro di gruppo e garantire la sostenibilità di un progetto imprenditoriale nel lungo periodo.
A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente , già attiva a livello locale ed europeo.
Il secondo di 5 moduli "Litigare bene tra colleghi: gestire i conflitti nei gruppi di lavoro" ha visto la partecipazione del trainer Graziano Tullio, esperto in team building e comunicazione efficace, e Paolo Ragusa, vice direttore del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti di Piacenza
www.vulcanicamente.it
Nel corso della nostra vita ci vengono insegnate molte cose. Raramente ci viene insegnato come trovare una saggia relazione con le nostre emozioni, che non sia sopprimerle e controllarle, né lasciarle occupare tutto il nostro panorama interiore
Gruppo di psicoeducazione ai sintomi e alle emozioni- La depressioneValeria Pozzoni
Il secondo modulo riguarda la depressione ed è un argomento molto sentito dai nostri pazienti. Nel corso della discussione è spesso emerso il desiderio di ottenere informazioni anche su altri disturbi dell'umore (ad esempio il Disturbo Bipolare) o patologia psichiatrica (quale la psicosi)
Un'esperienza di prevenzione nei centri di salute mentaleCamilliani.it
Evangelizzazione e mondo sanitario: prevenzione e salute pubblica.
Provincia Italiana – Camilliani Segretariato ITA per il Ministero - Mottinello di Rossano Veneto 3 Marzo 2014
Dott.ssa Loretta Berti - Psicoterapeuta - Verona
Come prevenire e superare le paure in tempi brevi.
Slide tratte dal ciclo di conferenze "Luce sulla psiche" tenute a Villa Bandini (Firenze) dalla Dottoressa Ilaria Artusi in collaborazione con l'Associazione In Costruzione Onlus
Storia di "Ciccio", educazione alimentare al'IC Fratelli CerviDigital Bridge
Una grassa storia, è stato realizzato da alcuni alunni dell'IC Fratelli Cervi di Roma per il progetto Digital Bridge - Un ponte tecnologico con il popolo saharawi. Il tema didattico scelto è quello dell'alimentazione.
http://www.digitalbridge.info
Liberarsi dagli attacchi di panico. Per ulteriori informazioni: https://www.psicoterapista.it/psicologo-brescia-psicologa-ansia-attacchi-di-panico.html
Affrontare l'ansia è un problema che per molti non si può rimandare. Imparare a gestirla e curarla in modo efficace è una necessità che riguarda davvero tante persone.
L’ansia e lo stress sono i responsabili dell’80% delle malattie in America. Ma quali sono i disturbi che provocano l’ansia e lo stress? Quanto incidono le emozioni? Cosa sono le malattie da stress? Si può valutare il nostro stato di ansia e di stress? Esistono dei rimedi naturali efficaci per riportare in equilibrio il nostro stato psicofisico? In questo articolo trovi le risposte a tutte queste domande e molto altro ancora.
L’ insonnia è un disturbo del riposo notturno che può riguardare sia la qualità che la quantità del sonno. I disturbi del sonno sono diventati un serio problema medico, psicologico e ad elevata incidenza sulla popolazione mondiale. Le principali alterazioni che possono essere subite dal sonno riguardano sia aspetti quantitativi sia aspetti qualitativi. La durata “normale” del sonno varia considerevolmente da persona a persona, cosicché alcuni soggetti necessitano di dormire poco (dormitori brevi), mentre altri richiedono una quantità di sonno maggiore della media (dormitori lunghi). In entrambi i casi sopra citati, tuttavia, non è presente una patologia, poiché durante le ore diurne il soggetto presenta un normale livello di vigilanza. I disturbi del sonno sono invece caratterizzati da un riposo carente per qualità e quantità che provoca disagio e compromette il normale funzionamento sociale e lavorativo del soggetto. Le cure naturali e olistiche per risolvere il problema.
Essere travolti da un attacco di ansia e vedersi stravolta la vita non è più un evento così raro nel mondo moderno. Imparare le tecniche del come combattere l'ansia è doveroso in parecchi ambiti della nostra esistenza.
"Ansia, Inc." è un invito ad addentrarsi nei complessi corridoi del nostro mondo interiore, dove l’ansia si manifesta come un intricato puzzle di emozioni, pensieri e sensazioni. È qui che iniziamo a svelare il tessuto di questa esperienza umana universale, offrendo non solo comprensione, ma anche strategie tangibili per domare questa tempesta emotiva.
Immagina questo libro come una guida attraverso i tortuosi sentieri dell’ansia. A volte, è un labirinto oscuro, ma c’è sempre luce in fondo al tunnel. Qui, andiamo alla ricerca di questa luce, non solo per dissipare le ombre dell’ansia, ma anche per svelarne i misteri.
Apriti alla possibilità di una vita più leggera e luminosa, in cui l’ansia non sia più un’ombra oscura, ma una nuvola passeggera nel vasto cielo dell’esistenza umana. Esploreremo, impareremo e cresceremo. L’ansia non sarà più una prigione, ma una porta verso la liberazione.
Preparati per questa ricca esperienza di auto-scoperta.
Nel III modulo viene completata la disamina dei gruppi alimentari e presentata la Piramide Alimentare. Vengono presentate le strategie per mangiare in modo sano seguendo un ordine "logico": come acquistare; come riordinare; come cucinare; come mangiare. Buon sano appetito a tutti!
Gruppo di psicoeducazione ai sintomi e alle emozioni- Il ricoveroValeria Pozzoni
Nella nostra U.O. di Riabilitazione psichiatrica si tengono quotidianamente dei gruppi psicoeducativi. In apertuira di settimana si tiene un gruppo relativo ai sintomi e alle emozioni legate alla malattia e all'esperienza di ricovero. Il primo modulo consente una discussione con i pazienti circa il fatto di essere ricoverati con le ansie e le aspettaive che suscita.
Si tratta di una monografia - fatta da una mia tirocinante, D.ssa Cuzzola Francesca - all'interno del Progetto Benessere cioè un gruppo psicoeducativo sugli stili di vita indirizzato a pazienti ricoverati presso una U.O. di Riabilitazione Psichiatrica sponsorizzato dalla Lilly farmaceutica.
2. Regole del gruppo
1) Si parla in maniera alterna e si cerca di
ascoltare gli altri
2) Si cerca di non occupare tutti gli spazi a
discapito altrui.
D.ssa Pozzoni Valeria
3. Regole del gruppo
3) il discorso su di sé e sulla propria situazione
deve essere pertinente e utile agli altri. Cioè
deve essere lo spunto per una discussione
generale. Per parlare di sé ci sono gli spazi
individuali.
4) Per quanto si sia in disaccordo si cerca di non
essere polemici ma di far valere le proprie
ragioni senza prevaricare sull’altro. Questo
anche per imparare ad essere assertivi.
D.ssa Pozzoni Valeria
4. Cos’è l’ansia?
E’ un segnale e, nello specifico, un’emozione
spiacevole associata a un senso di pericolo
imminente.
D.ssa Pozzoni Valeria
5. No, di per sé non è un fenomeno patologico
ma, anzi, un meccanismo fisiologico utile e
naturale che si è sviluppato ai fini della
sopravvivenza nel corso dell’evoluzione e
corrisponde alla reazione attacco/fuga (ansia
segnale).
Pericolo reale -> segnale d’ansia -> preparazione
ad attaccare o fuggire
L’ansia è patologica?
D.ssa Pozzoni Valeria
6. Cambiamenti fisiologici che si
accompagnano a uno stato d’ansia
• Il respiro si fa più frequente e le narici e i polmoni
si espandono
• Il ritmo cardiaco e la pressione del sangue
aumentano
• Il sangue viene dirottato ai muscoli per cui si
«sbianca»
• Aumenta la sudorazione
D.ssa Pozzoni Valeria
7. Cambiamenti fisiologici che si
accompagnano a uno stato d’ansia 2
• La digestione si ferma per cui possiamo provare
nausea, la bocca si fa secca.
• Il sistema immunitario rallenta
• Il sangue aumenta la capacità di coagulare
• La mente si concentra sul pensiero: «qual è il
pericolo e come posso evitarlo?»
D.ssa Pozzoni Valeria
8. Le nevrosi di guerra
Freud studiò la condizione dei soldati che erano
stati in battaglia e scoprì che quelli che ne
risentivano di più (Disturbo Post Traumatico da
Stress)……
….erano i militari che il giorno prima erano più
spavaldi!
9. Cambiamenti storici…
L’ansia-segnale è quindi funzionale alla
sopravvivenza. Nel corso dei secoli e con il mutare
della società le ragioni dell’ansia sono cambiate:
l’uomo moderno ha paura di cose diverse
(esami, perdita di soldi e prestigio sociale) rispetto
ai pericoli del passato.
Un residuo delle paure primitive sono le fobie per
certi animali (ragni, serpenti ecc.) che erano
effettivamente pericolosi in epoche
primitive.
D.ssa Pozzoni Valeria
10. Una certa quota d’ansia…
è necessaria per vivere bene:
Per fornire una buona prestazione deve essere
presente un certo livello d’ansia, né troppo basso
(con il rischio di essere poco concentrati), né troppo
intenso.
11. Quando l’ansia diventa un problema?
Quando si manifesta al di fuori di un evento
realistico di minaccia e pericolo. Ci sono persone
che passano la giornata preoccupandosi e
rimuginando (Disturbo d’ansia generalizzato) o
che hanno fobie più o meno limitanti (es. fobia
di stare da soli, di guidare, dell’ascensore)
12. A volte la nostra mente…
Ci gioca degli scherzi facendoci vedere come
pericolose
Situazioni che non lo sono
13. Discussione sull’ansia
• Chi di voi si sente ansioso?
• Chi ha sperimentato un attacco di panico?
• Chi soffre di fobie (paure irragionevoli)? Quali?
14. Limitazioni causate dall’ansia
patologica
• Porta a preoccuparsi di situazioni che magari non
si verificheranno mai
• Limita la vita, nei casi più gravi le persone sono
intrappolate letteralmente in paure e rituali fino
al punto da non poter uscire di casa.
Incide cioè pesantemente sulla Qualità della Vita
anche se, curandosi e imparando a gestire le crisi, si
possono notevolmente limitare i danni.
15. Disturbo d’ansia generalizzato DAG
Caratterizzato da un pervasivo, costante e
ingiustificato senso di preoccupazione e
inquietudine accompagnato da
insonnia, sudorazione, tachicardia , cefalea
, vertigini, stato d’allerta e disturbi di
concentrazione. Il soggetto è eccessivamente
preoccupato per problemi
lavorativi, economici, familiari ecc.
Rimuginazioni cioè catene di pensieri negativi che
nascono come tentativi di soluzione dei problemi
ma si rivelano controproducenti.
16. Fobia sociale
E’ caratterizzata dalla paura di trovarsi in una
situazione pubblica potenzialmente umiliante in
cui la persona si sente sottoposta al giudizio
altrui e teme di poter perdere il controllo su di
sè. Se non trattata tende a cronicizzarsi.
Si fonda su idee irrealistiche
ad es. «devo essere perfetto»,
«non posso sbagliare».
D.ssa Pozzoni Valeria
17. Curare la fobia sociale
Il focus terapeutico verte sulla modifica di quelle
convinzioni erronee (credenze, schemi di
pensiero) che alimentano l’ansia sociale
ridimensionando la paura del fallimento e le
azioni di evitamento.
D.ssa Pozzoni Valeria
18. Fobia specifica (o semplice)
E’ la più comune, ed è caratterizzata dall’ansia
anticipatoria alla sola idea di trovarsi
confrontato con l’oggetto delle proprie paure
(ragni, serpenti, cani, piume ecc.). Ne seguono
reazioni di evitamento che, se
falliscono, determinano un’intensa ansia.
D.ssa Pozzoni Valeria
19. Curare le fobie
A volte è possibile andare a ricostruire la ragioni
profonde alla base della fobia, in altri casi si
lavora sul sintomo cercando di desensibilizzare il
soggetto.
D.ssa Pozzoni Valeria
20. Disturbo ossessivo-compulsivo DOC
E’ caratterizzato da pensieri, immagini o impulsi
ricorrenti (ossessioni) che creano allarme e
paura e costringono la persona a mettere in atto
comportamenti ripetitivi o azioni mentali
(compulsioni). Questi «rituali» all’inizio possono
ridurre l’ansia ma poi la loro ripetizione li
rinforza.
D.ssa Pozzoni Valeria
22. Disturbo da Attacco di Panico DAP
E’ caratterizzato dall’improvviso verificarsi di un
senso di paura immotivata durante
le normali attività quotidiane.
E’ una sorta di esasperazione
di una reazione attacco o fuga
in assenza di un reale pericolo. Si verifica
soprattutto in persone che sentono
particolarmente il bisogno di mantenere il
controllo.
23. Caratteristiche dell’attacco
Di solito l’attacco raggiunge la massima intensità
entro 10 minuti e presenta i seguenti sintomi:
• Iperventilazione
• Tremori
• Sensazione di caldo/freddo
• Sudorazione profusa
• Nausea
• Palpitazioni
• Dolori al petto e alla testa (attacco di cuore o ictus)
• Paura di perdere il controllo o di morire.
24. Perché si mantengono?
Il problema non è l’Attacco di Panico in sé ma il
modo in cui viene interpretato. Se la persona
interpreta i sintomi fisici come una
«congestione» la cosa finisce lì mentre se si
spaventa e lo interpreta come il segnale che sta
succedendo qualcosa di anomalo e
preoccupante inizia a mettere in atto
comportamenti che mantengono e peggiorano il
sintomo esitando in un Disturbo da Attacco di
Panico.
26. Il modello circolare del panico
Ciò provoca reazioni di evitamento o caratterizzate
dall’appoggiarsi su
persone o altro che
alleviano l’ansia
temporaneamente ma,
sul lungo periodo,
peggiorano la
situazione.
D.ssa Pozzoni Valeria
27. Curare il DAP
• Terapia farmacologica di sostegno
• Psicoterapia (nello specifico cognitivo
comportamentale) che insegna a evitare
l’evitamento, ad accettare e a gestire le crisi
finché esse perdono la loro carica ansiogena
riducendosi in frequenza e intensità.
D.ssa Pozzoni Valeria
28. Approfondimenti…
• Chi volesse approfondire questo discorso
sappia che dalla Caposala sono a vostra
disposizione le dispense relative: chiedetele
pure.
D.ssa Pozzoni Valeria