Laboratorio realizzato con il contributo dell'Iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FSE 2007-2013
Finanziato da ARTI Puglia, il corso gratuito “Lavorare in gruppo? Un’impresa! Un'impresa!: Conflitti, comunicazione e cooperazione per l'impresa sostenible” mira a fornire le competenze per migliorare l’efficienza del lavoro di gruppo e garantire la sostenibilità di un progetto imprenditoriale nel lungo periodo.
A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente , già attiva a livello locale ed europeo.
Il secondo di 5 moduli "Litigare bene tra colleghi: gestire i conflitti nei gruppi di lavoro" ha visto la partecipazione del trainer Graziano Tullio, esperto in team building e comunicazione efficace, e Paolo Ragusa, vice direttore del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti di Piacenza
www.vulcanicamente.it
Una riflessione sulla gestione del conflitto, nata durante un corso di gestione e tecniche di vendita. Attuale, vista la conflittualità oggi in atto. Aggiornata a Gennaio 2017
Laboratorio realizzato con il contributo dell'Iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FSE 2007-2013
Finanziato da ARTI Puglia, il corso gratuito “Lavorare in gruppo? Un’impresa! Un'impresa!: Conflitti, comunicazione e cooperazione per l'impresa sostenible” mira a fornire le competenze per migliorare l’efficienza del lavoro di gruppo e garantire la sostenibilità di un progetto imprenditoriale nel lungo periodo.
A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente , già attiva a livello locale ed europeo.
Il secondo di 5 moduli "Litigare bene tra colleghi: gestire i conflitti nei gruppi di lavoro" ha visto la partecipazione del trainer Graziano Tullio, esperto in team building e comunicazione efficace, e Paolo Ragusa, vice direttore del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti di Piacenza
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Scopo della PNL è darvi le metodologie perché si attui in voi un processo di crescita delle vostre possibilità, per porvi in maniera nuova e più efficace nelle sfide di ogni giorno.
Una riflessione sulla gestione del conflitto, nata durante un corso di gestione e tecniche di vendita. Attuale, vista la conflittualità oggi in atto. Aggiornata a Gennaio 2017
Laboratorio realizzato con il contributo dell'Iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FSE 2007-2013
Finanziato da ARTI Puglia, il corso gratuito “Lavorare in gruppo? Un’impresa! Un'impresa!: Conflitti, comunicazione e cooperazione per l'impresa sostenible” mira a fornire le competenze per migliorare l’efficienza del lavoro di gruppo e garantire la sostenibilità di un progetto imprenditoriale nel lungo periodo.
A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente , già attiva a livello locale ed europeo.
Il secondo di 5 moduli "Litigare bene tra colleghi: gestire i conflitti nei gruppi di lavoro" ha visto la partecipazione del trainer Graziano Tullio, esperto in team building e comunicazione efficace, e Paolo Ragusa, vice direttore del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti di Piacenza
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Scopo della PNL è darvi le metodologie perché si attui in voi un processo di crescita delle vostre possibilità, per porvi in maniera nuova e più efficace nelle sfide di ogni giorno.
Corso di comunicazione (1/5) - Introduzione alla comunicazionePaolo Savoldi
Prima lezione del corso di comunicazione tenuto nel novembre del 2010 a Brescia per Atena, società di formazione e sviluppo delle risorse umane a Brescia. Introduzione alla comunicazione.
presentazione nell' ambito del Master in counselling socio-educativo organizzato dall' Associazione Argo in partnership con L' Ifrep di Roma e l' Ateneo Salesiano di Roma
Lavoro di gruppo e gruppi di lavoro: strategie di efficacia e gestione dei co...GAL Sole Grano Terra
Le slide di Carlo Duò sul lavoro di gruppo e i gruppi di lavoro (strategie di efficacia e gestione dei conflitti), presentate il 27/11/2014 a Villaputzu e il 28/11/2014 a San Basilio in occasione del seminario interattivo organizzato dal GAL SGT - Sole Grano Terra.
Imparare le strutture base della comunicazione efficace e dell'ascolto attivo per capire e conoscere meglio se stessi e gli altri.
• Principi base della comunicazione:
• Modello di Jakobson
• Assiomi della comunicazione
• Imparare a capire e a conoscere se stessi e gli interlocutori per facilitare la comunicazione:
• Riconoscere i principali sistemi rappresentazionali (VAKog) con cui le persone percepiscono il mondo esterno
• La comunicazione paraverbale: saper gestire la respirazione, il tono, il ritmo, il volume, le pause
• La comunicazione non verbale: la postura che favorisce la
comunicazione
• La lettura dei segnali oculari d'accesso (LEM)
• Il rapport e le modalità che facilitano una buona comunicazione:
• Il ricalco, la calibrazione e la guida
Comunicazione efficace: principi e tecniche di basePLS Coaching
Come possiamo comunicare più efficacemente? I presupposti di base per capire, essere capiti e ottenere cosa desideriamo attraverso la comunicazione. Dall'ascolto alla spontaneità: 5 elementi chiave per diventare comunicatori migliori.
Il Corso tende a descrivere, soprattutto dal punto di vista della NEGOZIAZIONE, quale tipo di attività e relative doti comunicative-gestionali sono richieste a colui che si occupa di reclami e rapporti con la clientela non particolarmente soddisfatta
Tecniche di comunicazione efficace: saper comunicare in modo adeguato ci consente di migliorare le relazioni interpersonali e di ottenere risultati di successo.
Corso di comunicazione (1/5) - Introduzione alla comunicazionePaolo Savoldi
Prima lezione del corso di comunicazione tenuto nel novembre del 2010 a Brescia per Atena, società di formazione e sviluppo delle risorse umane a Brescia. Introduzione alla comunicazione.
presentazione nell' ambito del Master in counselling socio-educativo organizzato dall' Associazione Argo in partnership con L' Ifrep di Roma e l' Ateneo Salesiano di Roma
Lavoro di gruppo e gruppi di lavoro: strategie di efficacia e gestione dei co...GAL Sole Grano Terra
Le slide di Carlo Duò sul lavoro di gruppo e i gruppi di lavoro (strategie di efficacia e gestione dei conflitti), presentate il 27/11/2014 a Villaputzu e il 28/11/2014 a San Basilio in occasione del seminario interattivo organizzato dal GAL SGT - Sole Grano Terra.
Imparare le strutture base della comunicazione efficace e dell'ascolto attivo per capire e conoscere meglio se stessi e gli altri.
• Principi base della comunicazione:
• Modello di Jakobson
• Assiomi della comunicazione
• Imparare a capire e a conoscere se stessi e gli interlocutori per facilitare la comunicazione:
• Riconoscere i principali sistemi rappresentazionali (VAKog) con cui le persone percepiscono il mondo esterno
• La comunicazione paraverbale: saper gestire la respirazione, il tono, il ritmo, il volume, le pause
• La comunicazione non verbale: la postura che favorisce la
comunicazione
• La lettura dei segnali oculari d'accesso (LEM)
• Il rapport e le modalità che facilitano una buona comunicazione:
• Il ricalco, la calibrazione e la guida
Comunicazione efficace: principi e tecniche di basePLS Coaching
Come possiamo comunicare più efficacemente? I presupposti di base per capire, essere capiti e ottenere cosa desideriamo attraverso la comunicazione. Dall'ascolto alla spontaneità: 5 elementi chiave per diventare comunicatori migliori.
Il Corso tende a descrivere, soprattutto dal punto di vista della NEGOZIAZIONE, quale tipo di attività e relative doti comunicative-gestionali sono richieste a colui che si occupa di reclami e rapporti con la clientela non particolarmente soddisfatta
Tecniche di comunicazione efficace: saper comunicare in modo adeguato ci consente di migliorare le relazioni interpersonali e di ottenere risultati di successo.
Slide del seminario "GIOCHI PER LA FORMAZIONE" Seminario dell'associazione Formatori Professionisti, Tenutosi a Napoli a luglio 2009.
Il seminario, rivolto per lo più a formatori e coach, ha affrontato il tema del gioco come strumento a disposizione dell'educatore e del formatore.
Le Slide solo quelle utilizzate nel corso dell'intervento di Luciano Cassese.
Il Gioco viene presentato come strumento e metafora dell'apprendimento. Volutamente le slide presentano tante immagini e poco testo in quanto Sono servite come un semplice supporto al discorso sui giochi e erano finalizzate a stimolare il canale visivo e immaginazione della platea.
I comportamenti problematici sono costosi per le aziende in quanto sottraggono energia, limitano la
produttività e sono responsabili di un elevato turnover e di un pesante assenteismo. Diventa indispensabile gestire efficacemente i collaboratori difficili per evitare che con il loro comportamento influiscano negativamente sul clima aziendale e, più in generale, sulle performance aziendali.
Alla fine del corso il partecipante saprà:
- Accrescere la soddisfazione professionale dei collaboratori e aumentarne la produttività.
- Promuovere una comunicazione efficace e un comportamento positivo per evitare il conflitto e la negatività.
- Migliorare le relazioni e la convivenza in azienda e riconquistare equilibrio e serenità.
Il 28% della popolazione lavorativa attiva in Europa è afflitta da "stress da conflitto" nei luoghi di lavoro.
Il costo sociale è pari a circa 20 miliardi di euro l'anno e la sola depressione derivante dallo stress lavoro correlato costa all'Europa circa 617 miliardi l'anno; i costi sanitari sono pari al 3-4% del Pil europeo. Quali i costi individuali e collettivi e quali i costi per le aziende italiane?
Benessere organizzativo e performance nella PACLE srl Bari
Il miglioramento delle performance di un’organizzazione dipende dal benessere organizzativo e dal benessere degli utenti che lavorano nell’organizzazione stessa. Con il termine di benessere organizzativo possiamo, dunque, intendere l’insieme dei nuclei culturali, dei processi e delle pratiche organizzative che animano la dinamica della convivenza nei contesti di lavoro promuovendo, mantenendo e migliorando la qualità della vita e il grado di benessere fisico, psicologico e sociale delle comunità lavorative (Avallone e Bonaretti, 2003).
In un panorama di cambiamento, dove le variabili di contesto e relazionali cambiano in maniera repentina, risulta quanto mai importante formare e curare le risorse umane.
La letteratura è concorde nel parlare di capitale umano come il vero valore di un’organizzazione (Pedon e Sprega, 2008). Infatti, già dalla nascita del movimento delle relazioni umane (Majo 1933, 1945) fu posto in evidenza l’importanza del fattore umano. Il benessere di clima e cultura organizzativa diventano due indicatori di un benessere generale che è strettamente legato ai risultati ottenuti dal gruppo di lavoro. Numerose ricerche hanno evidenziato che il clima organizzativo incide sulla performance dei dipendenti.
Secondo Luthans et al. (2008) in un clima organizzativo di supporto un ruolo decisivo nella produzione di risultati da parte dei dipendenti è svolto dal capitale psicologico positivo.
Per questo motivo, risulta particolarmente efficace rendere gli utenti consapevoli di alcune dinamiche organizzative e in particolare, sensibilizzarli ad essere propositivi e operativi rispetto a quelli che sono gli obiettivi dell’organizzazione.
Il documento propone una sintesi generale sul benessere organizzativo, il clima e la cultura, approfondendo nello specifico indicatori del costrutto del “benessere organizzativo”.
Strumenti operativi e atteggiamenti mentali per la salute in aziendaISTUD Business School
Intervento di Alessandra Cosso, Fondazione ISTUD all'interno dell'evento di presentazione della ricerca "Paese Italia, la salute nelle organizzazioni di lavoro" svoltosi a Milano il 20 maggio
Roberto Fumarola - Cliente soddisfatto, cliente che torna. Il meglio (ed il p...Meet Magento Italy
Il rapporto con i clienti è uno dei temi principali per chi fa eCommerce ma spesso è un po’ trascurato ed un po’ al caso ed alla buona volontà delle singole persone.
Acquisire un nuovo cliente costerà sempre di più, perché la concorrenza aumenta, ed il segreto sarà lavorare soprattutto sui clienti già acquisiti offrendo un servizio al cliente al top.
E’ importante organizzare questo aspetto del servizio per far si che i clienti siano soddisfatti e che tornino a comprare sul vostro shop e, cosa ancora più importante, che consiglino ai loro amici il vostro sito.
Impariamo da casi reali come gestire al meglio (e come non gestire al peggio) il rapporto con i clienti.
Zendesk Benchmark combina i dati di supporto di oltre 35.000 clienti di Zendesk . Benchmark è una fonte globale di dati sul customer service globale. E i rapporti Benchmark sono costruiti all'interno del vostro Zendesk, quindi sempre a portata di mano.
Benchmark di Zendesk è utile per misurare la qualità di supporto su diversi parametri , confrontare la vostra azienda per i vostri concorrenti, e scoprire nuove strategie per aumentare la vostra soddisfazione del cliente.
Leadership e management a confronto con il cambiamento di Gianpiero Collu, Li...Annamaria Pompili
L’idea di realizzare un progetto di formazione di coaching e team coaching/ training di gruppo suddiviso in sette giornate tematiche nasce dal desiderio di unire e smembrare al tempo stesso il macro concetto del cambiamento, strutturandolo in sette interventi separati tra loro ma connessi, ben inseriti in questo vasto scenario.
I sette diversi argomenti vengono declinati attraverso il tema della Leadership e del Management, con metodologie simili tra loro ma con diversi tagli e approfondimenti.
Ogni singola giornata è un percorso d’esplorazione che approccia a un tema diverso, ma che al tempo stesso segue una sorta di fil-rouge non visibile ma consistente, tanto da poterle tenere unite dando una ad esse una singola identità e al tempo stesso facilitarle come se si trattasse di un unico workshop.
Qui metto a disposizione la possibilità di scaricare gratuitamente il mio Ebook di 27 pagine in cui descrivo questo progetto di formazione, dando la possibilità a tutti di confrontarsi su queste tematiche in forma aperta e in un’ottica di condivisione.
Troverete i miei contatti sul sito www.gianpierocollucoach.it
Estratto dall'ebook la forza della comunicazione strategie vincenti (1)Salvo Longo
Comunicazione efficace: consigli, segreti, tecniche e strategie.
Ogni giorno della nostra vita comunichiamo. La comunicazione è quindi un’attività fondamentale comune a tutti gli uomini, nessuno escluso. Per questo acquista maggiore importanza la comunicazione efficace.
In termini molto semplificati, la comunicazione viene definita come trasmissione, invio e ricezione di un messaggio. In realtà è qualcosa di molto più complesso e fondamentale per la qualità della nostra stessa vita.
Non mi stancherò mai di ripeterlo: una comunicazione efficace è la chiave che apre le porte agli aspetti sostanziali della nostra personalità e della nostra esistenza.
Se si vuole avere successo in qualsiasi cosa si faccia, è necessario imparare e assimilare l’arte della comunicazione efficace.
Saper comunicare in modo efficace spiana, infatti, la strada verso un miglioramento indiscusso della qualità della vita: migliori relazioni interpersonali, più prosperità, più soddisfazioni e successo.
Applicando alla lettera i consigli di questo prezioso ebook potremo finalmente riuscire a vivere delle relazioni più in armonia con noi stessi e con gli altri in famiglia, al lavoro e in ogni ambito della società.
Ecco di seguito l’indice dell’ebook con gli argomenti trattati:
Indice
Introduzione
A cosa ti servirà questo ebook?
Parte Prima
1. La comunicazione risorsa strategica della società
2. I tre pilastri della comunicazione
3. Il test dell’assertività
Parte Seconda
1. Comunicazione nell’ambiente di lavoro
2. Come affrontare un superiore aggressivo
3. La comunicazione assertiva con un superiore aggressivo
Parte Terza
1. Suggerimenti per comunicare efficacemente in ogni contesto sociale
2. Allenati per diventare un grande comunicatore. Le linee guida
Conclusioni
Da diverso tempo, pensavo di raccontare cosa accade quando azienda e sindacato si siedono “a tavola”. Infatti, mi arrivavano opinioni e percezioni le più varie, su cosa succedesse fra le sponde opposte di quei tavoli. I toni andavano dal mitico all’epico e dal cinico all’invettiva.
Lo scopo che mi sono dato scrivendo questo e.book è quello di cercare di dare l’opportunità ad una platea più ampia di “sbirciare da una porta semi aperta” cosa accade a quella tavola.
Ho cucito in un racconto una serie di episodi, di cui sono stato testimone e talvolta attore, come una sequenza di quadri che simula l’inanellarsi di momenti d’incontro fra le due parti, per affrontare la trattativa su un problema specifico, ahimè abbastanza tipico: una ristrutturazione con riduzione del personale.
La capacità di parlare in pubblico, davanti a colleghi, superiori e collaboratori e, soprattutto, quella di essere persuasivi mentre si parla è una risorsa preziosa ed importante per chi vuole assumere un ruolo attivo e determinante all'interno della propria organizzazione.
nelll'era web-tech sono sempre più utili 4 tipi di intelligenza: l'intelligenza emotiva, l'intelligenza connettiva,l'intelligenza collettiva e l'intelligenza pragmatica
L'automatismo ci porta spesso alla negoziazione win loose. Una maggiore consapevolezza e padronanza delle strategie negoziali può accrescere di molto la nostra sfera di influenza nel contesto
Focus Familia,uno sportello rivolto alle famiglie;
I servizi erogati allo sportello vengono affiancati da un’ équipe di professionisti che forniranno consulenza in relazione ai vari bisogni. Nello specifico: Consulenza picologica, mediazione familiare,e consulenza legale.
ci trovate su www.focusfamilia.it
Gli analfabeti del XXI secolo non saranno coloro che non sanno leggere e scrivere, ma coloro che non sanno imparare, disimparare ed imparare di nuovo. Alvin Toffler
2. CPP: Centro Psicopedagogico per la Pace e
la gestione dei conflitti
2
Come lavoriamo:
Il conflitto come risorsa
fli
i
La metodologia Maieutica
La maieutica apre un nuovo esito possibile al conflitto,
non l soluzione tecnica ma l ricerca di un compito ulteriore.
la l i
i
la i
i
l i
La soluzione del conflitto sta nell'assumere un compito,
f
fare propria una specifica responsabilità
p p
p f
p
Daniele Novara
LITIGARE BENE - TRA COLLEGHI
13/10/2013
3. 3
Un progetto per crescere nella propria
capacità di vivere e gestire i conflitti.
Un occasione
Un’occasione per scoprire il conflitto
come esperienza importante di
apprendimento su sé stessi e sulle
relazioni con gli altri
LITIGARE BENE - TRA COLLEGHI
13/10/2013
4. Il nostro percorso
ost o pe co so
4
Sabato 12 ottobre
11.00 - 13.30
Pausa pranzo
15.00 – 18.30
LITIGARE BENE - TRA COLLEGHI
13/10/2013
6. Cosa poss a o fare qui oggi …
possiamo a e qu ogg
6
esplorare le proprie modalità di litigio
verificare quali competenze già sono attive
nella gestione efficace della conflittualità
scoprire quali sono invece gli aspetti su cui
è possibile attivare apprendimento
ibil
i
di
LITIGARE BENE - TRA COLLEGHI
13/10/2013
7. IPOTESI EPISTEMOLOGICA
7
Il conflitto non è un incidente di
percorso, un imprevisto, ma una
struttura relazionale
l i
l
e un oggetto specifico di lavoro
lavoro.
In altre parole il conflitto tra persone
che lavorano riguarda il lavoro i
h l
i
d
l
in
senso non banale il loro lavorare
insieme
LITIGARE BENE - TRA COLLEGHI
13/10/2013
9. Il conflitto nello specifico p
p
professionale
9
Mito dell’armonia
dell armonia
“Un buon posto di lavoro è un luogo in cui si va
d accordo
d’accordo e in cui non ci sono conflitti
conflitti”
Il conflitto è componente inevitabile e fondamentale
dei processi collaborativi nella misura in cui questi
realmente sono espressione di interdipendenza
creativa orientata verso degli obiettivi.
Il conflitto e la negoziazione dei conflitti permette la
finalizzazione delle relazioni e la loro strutturazione
organizzativa
LITIGARE BENE - TRA COLLEGHI
13/10/2013
10. Parliamo di conflitto tra colleghi come …
a a o d co
tto t a co eg co e
10
Stato della relazione professionale,
che riguarda due o più colleghi,
in cui si sperimenta divergenza,
p
g
,
in cui si presenta un problema
(contenuto) che crea un fastidio
(significato emotivo)
LITIGARE BENE - TRA COLLEGHI
13/10/2013
11. Violenza invece …
11
Azione fondata
sulla volontà di danneggiare l’altro
l altro
al fine di “risolvere” il problema ed
eliminare le componenti perturbanti (disagio)
della relazione
LITIGARE BENE - TRA COLLEGHI
13/10/2013
12. Distinzione conflitto/violenza
/
12
VIOLENZA
CONFLITTO
• Azione intenzionale per
p
• Divergenza/oppositività
g
/ pp
danneggiare
• Identificazione dell’altro
con il problema
• Atto volto a eliminare
chi porta il conflitto
• Danno irreversibile
ELIMINAZIONE
relazione
l i
• Focalizzazione sul
LITIGARE BENE - TRA COLLEGHI
p
problema
• Centratura sulla
relazione possibile
• Struttura regolativa
• A ione re ersibile
Azione reversibile
MANUTENZIONE
relazione
l i
13/10/2013
14. Utilizzare un conflitto
Riconoscerlo come un indizio di
cambiamento/trasformazione della relazione
Renderlo esplicito (disponibile a se stessi e
all’altro)
Saper stare sul problema, evitando la
stigmatizzazione della p
g
persona
Orientarsi verso il futuro cercando non
tanto soluzioni quanto aggiustamenti
possibili
15. L’approdo …
pp
15
SO-STARE nel conflitto …
come necessità di sopravvivenza, imprinting ontologico,
esistere creativo che non subisce la vita ma sa stare nella vita.
Nel contesto lavorativo questo significa lavorare sulle relazioni
con l’obiettivo di finalizzarle alla specifica mission
organizzativa e professionale.
i ti
f i
l
Il benessere professionale non è costituito dallo generico star
bene insieme ma dalla capacità di stare bene insieme per
poter fare bene ciò che dobbiamo fare.
LITIGARE BENE - TRA COLLEGHI
13/10/2013
16. Saper aspettare …
p
p
16
La l i
L soluzione ad ogni costo e il d l t i mito d ll
d
i
t
deleterio it della
tempestività impediscono la rielaborazione
simbolica dei vissuti di d l
i b li d i i ti dolore e di sofferenza che il
ff
h
conflitto provoca.
La cultura della reazione tempestiva p
p
priva il soggetto
gg
della possibilità di attivare risorse creative più
raffinate, più meditate.
p
LITIGARE BENE - TRA COLLEGHI
13/10/2013
17. Q
Quadrante dei conflitti
17
CONFLITTO INTRAPERSONALE
CONFLITTO CON …
Area della conoscenza di sé
partendo dalla propria storia
t d d ll
i t i
DISTINZIONE FRA REALTÀ E
PROIEZIONI PERSONALI RISPETTO
AL CONFLITTO
Area della negoziazione e della
fermezza (nel rispetto delle regole, delle
regole
decisioni….)
COMPETENZA DI ESPLICITAZIONE
CONFLITTUALE
CONFLITTO FRA TERZI
CONFLITTO FRA …
Area della coesione organizzativa
come
DISPONIBILITÀ A COMUNICARE E
DECIDERE FRA SOGGETTI CON
SIMILI RESPONSABILITÀ
Area della mediazione
COME FACILITATORE DEI PROCESSI
DI AUTONOMA CAPACITÀ DI GESTIRE
LE DIVERGENZE
LITIGARE BENE - TRA COLLEGHI
13/10/2013
18. Alcuni esempi …
p
18
“Non voglio litigare al lavoro”
Non
lavoro
la pretesa di interagire (fare insieme) senza divergere, senza esplicitare e quindi senza
tenere conto che il lavoro di costruisce grazie allo scambio con altri. Si alternano
modelli relazionali centrate sulla confidenzialità o si richiede che qualcuno comandi.
Non servono le buone relazioni ma quelle collaborative
collaborative.
“Non siamo riusciti a prendere la decisione senza conflitto”
si vuole scegliere senza escludere nulla e nessuno, altrimenti non si decide. Il p
g
processo
decisionale è un eccellente lubrificante per le organizzazioni, restituisce motivazione
e appartenenza grazie al processo conflittuale che mette in moto (sia interno che
esterno alla persona).
Condividere non significa essere d’accordo.
g
“Pensavo che te ne occupassi tu”
ci si affida prevalentemente all’implicito evitando i fastidi e complicazioni che
l’eventuale esplicitazione potrebbe f emergere. L’ l i
l’
t l
li it i
t bb far
L’esclusione d l conflitto
del
flitt
garantisce la tranquillità e la propria integrità a danno dell’organizzazione!
La fatica del conflitto con l’altro aiuta a costruire coesione organizzativa senza
perdere di vista il proprio progetto personale.
LITIGARE BENE - TRA COLLEGHI
13/10/2013
19. Utilizzare il conflitto
per lavorare meglio insieme
19
Si parla di “utilizzo” del conflitto al fine di:
utilizzo
Realizzare manutenzione delle relazioni professionali
Rafforzare la capacità di coesione e collaborazione
p
Stimolare e abilitare al cambiamento organizzativo
Utilizzo il conflitto nel momento in cui mi chiedo:
U ili
fli
l
i
i i hi d
Quali nuove informazioni mi permette di acquisire?
Cosa ci dice del nostro modi di lavorare insieme?
Come ristruttura le nostre relazioni finalizzandole meglio?
Quali nuovi compiti e responsabilità p
Q
p
p
professionali ne
possono derivare?
…
13/10/2013
20. Gest e
Gestire e/è utilizzare
ut
a e
20
Si tratta di agire intenzionalmente e
consapevolmente per orientare la
trasformazione del conflitto in una certa
direzione, tenendo conto dei propri
bisogni/interessi e di quelli dell’altro/a,
dello
d ll specifico contesto professionale e
f
f
l
organizzativo in cui si colloca la relazione, in
un’ottica di sostenibilità e temporalizzazione
’ tti
t ibilità t
li
i
13/10/2013
21. Trasformare il conflitto significa …
g
21
Significa orientarsi verso la sua utilizzazione..
- Trasformandolo in termini di informazioni
precedentemente mancanti
- Rileggendolo come espressione di nuove istanze
gg
p
all’interno della relazione collaborativa
- Cogliendone le p
g
potenzialità di ridefinizione e
finalizzazione professionale della relazione stessa
- Orientandolo verso la proposta di nuove e p
p p
più
specifiche aree di responsabilità professionale
- …
13/10/2013
22. I basilari per litigare bene
p
g
22
Non attaccare la persona ma resta sul problema
Meglio prendere te po c e u a qua s as reazione e ot a
eg o p e de e tempo che una qualsiasi ea o e emotiva
Capire il conflitto è p importante che volerlo risolvere
p
più p
Non prenderti i conflitti degli altri. Aiutali a gestirli
Meglio una domanda (maieutica) che una minaccia
C’è sempre un interesse comune
LITIGARE BENE - TRA COLLEGHI
13/10/2013
23. Compito personale
p
p
23
Posso individuare un ambito di sperimentazione?
Cosa penso di potere imparare ancora?
Dopo avere sperimentato invia un breve report
sull’esperienza e sugli apprendimenti che stai
consolidando.
consolidando
LITIGARE BENE - TRA COLLEGHI
13/10/2013
24. Per continuare … leggendo
24
Daniele Novara, La grammatica dei conflitti,
a e e No a a, a g ammatica
ed. Sonda 2011
Paolo Ragusa, Imparare a dire NO, BUR, 2013
CONFLITTI. Rivista Italiana di Ricerca e
Formazione Psicopedagogia, edita dal CPP
p
g g ,
(conflitti@cppp.it - www.cppp.it)
LITIGARE BENE - TRA COLLEGHI
13/10/2013