Affrontare l'ansia è un problema che per molti non si può rimandare. Imparare a gestirla e curarla in modo efficace è una necessità che riguarda davvero tante persone.
La presentazione offre un'esposizione della relazione tra pensieri ed emozioni alla luce della Mindfulness. Sottolinea inoltre elementi rilevanti del protocollo clinico MBCT (Mindfulness based Cognitive Therapy)
Gruppo di psicoeducazione ai sintomi e alle emozioni- Il ricoveroValeria Pozzoni
Nella nostra U.O. di Riabilitazione psichiatrica si tengono quotidianamente dei gruppi psicoeducativi. In apertuira di settimana si tiene un gruppo relativo ai sintomi e alle emozioni legate alla malattia e all'esperienza di ricovero. Il primo modulo consente una discussione con i pazienti circa il fatto di essere ricoverati con le ansie e le aspettaive che suscita.
La presentazione offre uno spaccato delle caratteristiche del nuovo protocollo di Mindfulness Interpersonale: la mindfulness rivolta alla relazione e all'esplorazione delle fonti di stress interpersonale
Gruppo di psicoeducazione ai sintomi e alle emozioni- L'ansiaValeria Pozzoni
Il terzo modulo tratta di tutto ciò che riguarda l'ansia: Fobie, Attacchi di Panico, Disturbo d'Ansia Generalizzato, Disturbo Osssessivo-Compulsivo, Disturbo Post Traumatico da Stress ecc. Si cerca di spiegare di cosa si tratta, quali ne sono le cause e le cure.
Le emozioni hanno una funzione vitale per il nostro benessere, ma quando non riusciamo a gestirle, in certe situazioni, rischiano di metterci nei guai. Quando e perché non riusciamo a gestirle e come imparare a farlo in 6 mosse.
Dallo psicologo... non sono mica matto! Alcuni luoghi comuni sulla psicologiaSonia Bertinat
I luoghi comuni che allontanano le persone dallo psicologo sono tanti e spesso frutto più di pregiudizi che non di informazioni reali.
Queste slide sono state create per un evento MIP - Maggio di Informazione Psicologica che prossimamente vedrà l'edizione 2014. Lo scopo è quello di fare informazione psicologica per far sì che lo psicologo non sia visto come figura di cui temere ma risorsa e aiuto per il benessere della persona.
Se volete scarcare le slide in ebook per computer andate qui http://bit.ly/1sIy9CH
La presentazione offre un'esposizione della relazione tra pensieri ed emozioni alla luce della Mindfulness. Sottolinea inoltre elementi rilevanti del protocollo clinico MBCT (Mindfulness based Cognitive Therapy)
Gruppo di psicoeducazione ai sintomi e alle emozioni- Il ricoveroValeria Pozzoni
Nella nostra U.O. di Riabilitazione psichiatrica si tengono quotidianamente dei gruppi psicoeducativi. In apertuira di settimana si tiene un gruppo relativo ai sintomi e alle emozioni legate alla malattia e all'esperienza di ricovero. Il primo modulo consente una discussione con i pazienti circa il fatto di essere ricoverati con le ansie e le aspettaive che suscita.
La presentazione offre uno spaccato delle caratteristiche del nuovo protocollo di Mindfulness Interpersonale: la mindfulness rivolta alla relazione e all'esplorazione delle fonti di stress interpersonale
Gruppo di psicoeducazione ai sintomi e alle emozioni- L'ansiaValeria Pozzoni
Il terzo modulo tratta di tutto ciò che riguarda l'ansia: Fobie, Attacchi di Panico, Disturbo d'Ansia Generalizzato, Disturbo Osssessivo-Compulsivo, Disturbo Post Traumatico da Stress ecc. Si cerca di spiegare di cosa si tratta, quali ne sono le cause e le cure.
Le emozioni hanno una funzione vitale per il nostro benessere, ma quando non riusciamo a gestirle, in certe situazioni, rischiano di metterci nei guai. Quando e perché non riusciamo a gestirle e come imparare a farlo in 6 mosse.
Dallo psicologo... non sono mica matto! Alcuni luoghi comuni sulla psicologiaSonia Bertinat
I luoghi comuni che allontanano le persone dallo psicologo sono tanti e spesso frutto più di pregiudizi che non di informazioni reali.
Queste slide sono state create per un evento MIP - Maggio di Informazione Psicologica che prossimamente vedrà l'edizione 2014. Lo scopo è quello di fare informazione psicologica per far sì che lo psicologo non sia visto come figura di cui temere ma risorsa e aiuto per il benessere della persona.
Se volete scarcare le slide in ebook per computer andate qui http://bit.ly/1sIy9CH
Liberarsi dagli attacchi di panico. Per ulteriori informazioni: https://www.psicoterapista.it/psicologo-brescia-psicologa-ansia-attacchi-di-panico.html
Il lavoro occupa gran parte della nostra giornata e della nostra vita, diventa importante allora viverlo come esperienza felice e gratificante. Trovare la motivazione dentro sè stessi, cambiando prospettiva può essere un importante passo per vivere con entusiasmo anche questa realtà
Essere travolti da un attacco di ansia e vedersi stravolta la vita non è più un evento così raro nel mondo moderno. Imparare le tecniche del come combattere l'ansia è doveroso in parecchi ambiti della nostra esistenza.
L’ insonnia è un disturbo del riposo notturno che può riguardare sia la qualità che la quantità del sonno. I disturbi del sonno sono diventati un serio problema medico, psicologico e ad elevata incidenza sulla popolazione mondiale. Le principali alterazioni che possono essere subite dal sonno riguardano sia aspetti quantitativi sia aspetti qualitativi. La durata “normale” del sonno varia considerevolmente da persona a persona, cosicché alcuni soggetti necessitano di dormire poco (dormitori brevi), mentre altri richiedono una quantità di sonno maggiore della media (dormitori lunghi). In entrambi i casi sopra citati, tuttavia, non è presente una patologia, poiché durante le ore diurne il soggetto presenta un normale livello di vigilanza. I disturbi del sonno sono invece caratterizzati da un riposo carente per qualità e quantità che provoca disagio e compromette il normale funzionamento sociale e lavorativo del soggetto. Le cure naturali e olistiche per risolvere il problema.
Percorso interiore per il Counsellor Socio-Aziendalefranzini
Vi è una connessione tra ciò che accade fuori e il livello di consapevolezza interiore da cui agiamo.
Questa è la presentazione del workshop base esperienziale di psicosintesi socio-aziendale. Trainer: Elena Franzini
Cuore che batte all'impazzata, tremolii, vertigini, voglia di scappare sono alcuni dei sintomi di un attacco di ansia. Sono oramai molto diffusi nel nostro mondo moderno. Sapere come combattere l'ansia è un passaggio obbligato oggigiorno
Liberarsi dagli attacchi di panico. Per ulteriori informazioni: https://www.psicoterapista.it/psicologo-brescia-psicologa-ansia-attacchi-di-panico.html
Il lavoro occupa gran parte della nostra giornata e della nostra vita, diventa importante allora viverlo come esperienza felice e gratificante. Trovare la motivazione dentro sè stessi, cambiando prospettiva può essere un importante passo per vivere con entusiasmo anche questa realtà
Essere travolti da un attacco di ansia e vedersi stravolta la vita non è più un evento così raro nel mondo moderno. Imparare le tecniche del come combattere l'ansia è doveroso in parecchi ambiti della nostra esistenza.
L’ insonnia è un disturbo del riposo notturno che può riguardare sia la qualità che la quantità del sonno. I disturbi del sonno sono diventati un serio problema medico, psicologico e ad elevata incidenza sulla popolazione mondiale. Le principali alterazioni che possono essere subite dal sonno riguardano sia aspetti quantitativi sia aspetti qualitativi. La durata “normale” del sonno varia considerevolmente da persona a persona, cosicché alcuni soggetti necessitano di dormire poco (dormitori brevi), mentre altri richiedono una quantità di sonno maggiore della media (dormitori lunghi). In entrambi i casi sopra citati, tuttavia, non è presente una patologia, poiché durante le ore diurne il soggetto presenta un normale livello di vigilanza. I disturbi del sonno sono invece caratterizzati da un riposo carente per qualità e quantità che provoca disagio e compromette il normale funzionamento sociale e lavorativo del soggetto. Le cure naturali e olistiche per risolvere il problema.
Percorso interiore per il Counsellor Socio-Aziendalefranzini
Vi è una connessione tra ciò che accade fuori e il livello di consapevolezza interiore da cui agiamo.
Questa è la presentazione del workshop base esperienziale di psicosintesi socio-aziendale. Trainer: Elena Franzini
Cuore che batte all'impazzata, tremolii, vertigini, voglia di scappare sono alcuni dei sintomi di un attacco di ansia. Sono oramai molto diffusi nel nostro mondo moderno. Sapere come combattere l'ansia è un passaggio obbligato oggigiorno
"Ansia, Inc." è un invito ad addentrarsi nei complessi corridoi del nostro mondo interiore, dove l’ansia si manifesta come un intricato puzzle di emozioni, pensieri e sensazioni. È qui che iniziamo a svelare il tessuto di questa esperienza umana universale, offrendo non solo comprensione, ma anche strategie tangibili per domare questa tempesta emotiva.
Immagina questo libro come una guida attraverso i tortuosi sentieri dell’ansia. A volte, è un labirinto oscuro, ma c’è sempre luce in fondo al tunnel. Qui, andiamo alla ricerca di questa luce, non solo per dissipare le ombre dell’ansia, ma anche per svelarne i misteri.
Apriti alla possibilità di una vita più leggera e luminosa, in cui l’ansia non sia più un’ombra oscura, ma una nuvola passeggera nel vasto cielo dell’esistenza umana. Esploreremo, impareremo e cresceremo. L’ansia non sarà più una prigione, ma una porta verso la liberazione.
Preparati per questa ricca esperienza di auto-scoperta.
Soffrire di un'ansia incontrollata e invadente è una situazione comune per molte persone in tutto il mondo. Per questo scoprire le giuste strategie per imparare come combattere l'ansia è diventato una necessità.
14 soluzioni per liberarsi dalla rabbiaMarco Venturi
Articolo su www.latuamappa.com
Ero arrabbiato con il mio amico, gli dissi della mia rabbia, la rabbia sparì. Ero arrabbiato con il mio nemico Non gli dissi della mia rabbia, la mia rabbia aumentò. William Blake
La rabbia è un’emozione ad alta riprovazione sociale, da “grandi” ci sentiamo in colpa quando siamo arrabbiati.. non sta bene essere arrabbiati vero?...
Altre volte invece, la rabbia ed il rancore per un torto subito possono veramente rovinarci la vita... Possiamo però riconoscerla in noi ed imparare a liberarcene per vivere bene. Ecco 14 idee, una mappa mentale ed un ebook in omaggio per garantirci un futuro più sereno....
https://www.latuamappa.com/libera-la-rabbia/
Come prevenire e superare le paure in tempi brevi.
Slide tratte dal ciclo di conferenze "Luce sulla psiche" tenute a Villa Bandini (Firenze) dalla Dottoressa Ilaria Artusi in collaborazione con l'Associazione In Costruzione Onlus
Eva pierrakos, il significato spirituale delle crisiEremo Silenzio
Nelle nostre vite ci sono momenti, o anche periodi piuttosto lunghi, nei quali ci sembra che tutto sia irrimediabilmente perduto. Siamo scossi fin nel più profondo del nostro essere da eventi che ci mettono di fronte a decisioni difficili, e siamo emotivamente così turbati, da non sapere più cosa fare. In questa lezione, profondamente coinvolgente, vengono affrontati i motivi per cui tali crisi insorgono ed i modi in cui si possono affrontare in maniera costruttiva gli schiaccianti problemi che ci troviamo ad affrontare in tali difficili momenti.
Sindrome dell'impostore, fiducia in se stessi e motivazioneInnoteam Srl
La sindrome dell'impostore è quella condizione in cui ci sentiamo di essere fuori luogo e di poter essere smascherati da un momento all’altro.
Specialmente se si lavora sotto pressione o in situazioni stressanti, è probabile incorrere in dei problemi e arrivare a pensare di non esserne all’altezza, fino a sentirsi fuori posto.
Ne parliamo in questa presentazione di Manuel Trebbi del nostro brand Axelerant.
Chi sei veramente lo si vede quando ti cade la maschera… questo libro vuole essere un invito a lasciar cadere la maschera dell'io, la maschera sociale, la maschera spirituale.
Questo volume pratico contiene numerose esercitazioni per rompere l’incantesimo dell’io. Si veda l’anteprima per maggiori dettagli.
1. Ansia a paura: cosa fare
Ansia e paura possono rendere la vita molto faticosa ma per
andare oltre è necessario cambiare mentalità: farlo non è difficile,
se fai le mosse giuste.
Ecco come superare l'ansia e la paura
Come superare l'ansia e la paura?
La domanda è legittima: esistono tecniche efficaci per superare il
disagio che ci viene da paure e dall'ansia?
Sì, purché cambiamo mentalità.
Quando ci vengono a trovare queste emozioni che giudichiamo
spiacevoli, solitamente tentiamo di scacciarle in tutti i modi.
Siamo abituati a vedere il malessere come un veleno che ci
intossica e che bisogna "sputare fuori" il prima possibile.
2. In realtà ansia e paure non sono mostri da combattere, ma sono
energie profonde che nascono dall'anima che ci sta inviando per
evolvere.
In ognuno di noi infatti esiste una parte invisibile, uno "spazio
interno"che è il vero protagonista della nostra vita emotiva al quale
dobbiamo imparare ad affidarci.
Ansia e paura di perdere il controllo: la soluzione è la
cedevolezza
Da questo lato nascosto si originano le sofferenze, l'ansia prende
corpo le paure.
Questi stati emotivi hanno la funzione di portare a maturazione il
nostro sviluppo creativo.
Ecco perché le tutte tecniche che trovate qui non sono finalizzate a
combattere le paure ma a incontrarle, a lasciare che dispieghino la
loro carica trasformativa e vitale per svanire poi spontaneamente.
3. Occorre allora "farsele amiche" accettare la presenza dell'ansia e
delle paure, conoscerle imparando a fidarsi e a non temere i
"mostri" che vengono ad incontrarci: sono loro il nostro tesoro.
Paure e ansia di tutto, di morire, di impazzire: cosa
fare
Quando arrivano ansia e paure, anche se ti sembra di perdere
la testa, anche se la paura ti attanaglia, non cercare di
scacciarle. Il dolore non è mai inutile e porta sempre a una
trasformazione profonda e salutare, al sorgere di una nuova
consapevolezza, all'affiorare di desideri nuovi, alla
realizzazione di cambiamenti che ci fanno crescere. Se impari
ad accogliere il disagio come fosse un'amica ti accorgerai che
presto qualcosa di nuovo accadrà dentro di te.
Quando arriva il disagio, l'ansia o la paura resisti alla
tentazione di reagire, di agitarti, di attivarti mentalmente. Non
commentarlo, non giudicarlo e non cercarne mai le cause!
Qualsiasi cosa tu faccia per scacciarlo ti porterebbe fuori
strada.
4. Quando l'ansia ti assale cerca una posizione comoda e lascia
che il brutto pensiero si presenti e si espanda. Accogli le
sensazioni che arrivano, limitati a constatarle senza commenti:
"Ecco ora l'ansia mi è venuta a visitare". Cercale in punti
precisi del corpo: forse nel petto trovi l'ansia, ma nella pancia è
assente. Percepiscile senza dirti niente. Stai fermo e rilassato,
avverti il dolore che si dilata fino a dissolversi. Poi lentamente
riprendi a muoverti.
COME COMBATTERE L'ANSIA
Un disturbo d’ansia impedisce di utilizzare i propri stati interni per
far fronte alle difficoltà e adattarsi alla realtà.
Combattere l’ansia non significa eliminarla ma imparare a gestirla e
a ridimensionarla per poterla utilizzare come risorsa.
Vediamo come fare
L’ansia è uno stato mentale che, mediante determinati segnali fisici ed
emozionali, segnala la presenza di un pericolo imminente interno o
esterno all’individuo; di per sé l’ansia è quindi una reazione normale,
5. fisiologica e adattativa che ogni persona sperimenta nel corso della sua
esistenza funzionale a mobilitare le energie e le risorse per far fronte alle
difficoltà.
L’ansia non è più adattiva ma patologica quando diviene invece una
sintomatologia cronica disturbante e disorganizzante che, al contrario
dell’ansia-segnale, impedisce un funzionale e soddisfacente adattamento
agli eventi. Come combattere l'ansia?
Combattere l’ansia: non significa eliminarla
Chi sperimenta un disturbo d’ansia - un problema di attacchi di
panico, agorafobia o uno stato d’ansia generalizzato ad esempio – si
percepisce in qualche modo sopraffatto e dominato dalla propria ansia che,
benché riconosca come eccessiva e irrazionale, non riesce a gestire né a
controllare.
Il desiderio di combattere l’ansia deriva proprio da questo: percepire
l’ansia come un problema “altro da sé” che vada in qualche modo
aggredito ed eliminato alla stessa stregua di un batterio di una malattia
infettiva.
Ebbene, combattere l’ansia significa in realtà, più propriamente, non
eliminarla – nessuno vive senza provare ansia – ma ridimensionarla in
6. modo che le proprie reazioni ansiose agli eventi divengano via via più
selettive e misurate.
In questo modo combattere l’ansia significa in realtà riconoscerla non
come un demone fuori di noi ma, al contrario, come una funzione al
nostro servizio di cui possiamo prendere il comando,
una risorsa importante che ci segnala potenziali difficoltà e ci aiuta
ad attivarciin maniera appropriata alla soluzione dei problemi.
Un livello di “attivazione” adeguato è infatti indispensabile
per concentrarsi e ottimizzare le proprie prestazioni (un esame, una
gara sportiva, un colloquio di lavoro eccetera…), sono livelli troppo
elevati (o troppo bassi) ad essere disfunzionali perché in tal modo l’ansia
non è più uno stato che segnala un problema ma è di per se stessa un
problema che ostacola invece che favorire l’adattamento agli eventi.
Combattere l’ansia: quali possibilità terapeutiche
Per combattere l’ansia, nel caso di veri e propri disturbi, può essere utile
intraprendere un percorso psicoterapeutico o psicodinamico incentrato
sui conflitti psicologici interni che l’ansia esprime o cognitivo
comportamentale incentrato sulla ristrutturazione delle idee e credenze
irrazionali alla base delle proprie reazioni ansiose.
7. In alcuni casi per combattere l’ansia la psicoterapia può essere affiancata
da una terapia farmacologica che aiuti la persona a gestire l’aspetto
sintomatologico.
In tutti i casi, può essere di beneficio combattere l’ansia anche
attraverso tecniche di rilassamento, come il Training Autogeno, che,
lavorando su uno stato di calma e di riequilibrio tra mente e corpo, aiutano
ad eliminare tensioni corporee legate all’ansia (come le cefalee muscolo-
tensive) e aiutano la persona a costruirsi e a ritrovare un proprio spazio
interno di tranquillità con se stessa.
Ansia improvvisa senza motivo: perchè arriva?
A volte, senza un apparente motivo arrivano nella nostra vita delle
sensazioni spiacevoli: ansia, angoscia, paure, brutti pensieri…
Sono sensazioni caotiche e confuse, che non ci danno pace, ma
sono anche momenti da cui possiamo riemergere spontaneamente.
Bisogna però stare attenti perché proprio in questi casi si possono
commettere errori che trasformano un episodio di ansia in qualcosa
di duraturo, una sofferenza psicologica che ci accompagna per
molto tempo.
8. Ho l'ansia senza motivo: cosa faccio?
L’errore da evitare, quando ci viene a trovare un’ansia senza
motivo, è cercare di capirla, di spiegarla.
Il caos è venuto a trovarci e noi cerchiamo subito di dargli un
ordine, di “normalizzarlo”, di curarlo, al fine di farlo sparire al più
presto. In che modo lo facciamo?
Con due operazioni sbagliate: cerchiamo una causa che stia alla
base di quelle sensazioni sgradevoli; in secondo luogo, la
individuiamo in un evento, o in una persona, o in una situazione che
ci è accaduta o, al limite, in noi stessi, in una nostra carenza.
"Certi litigi con mio figlio mi gettano nell’angoscia: e se avessi
sbagliato tutto?
Forse sono stato troppo egoista?
Forse non sono stato un buon padre. Non me lo perdonerei mai"
oppure
9. "È così, da quando mi ha lasciato non mi sono più ripresa, lui era la
luce della mia vita e ora mi sono spenta. La mia ansia nasce da lì"
e ancora:
"Non ho fatto niente di importante nella vita, solo cose inutili, e ogni
tanto, quando ci penso o me ne accorgo, è come una rivelazione:
mi sale l’ansia e sto male finché riesco a distrarmi. Ma così è
peggio perché non risolvo niente!"
... e così via.
Come si vede dagli esempi, individuare “la causa dei disagi”
significa mettere la nostra vita sul banco degli imputati per giudicare
cosa non vada.
Osserviamo noi stessi con lo sguardo freddo dell’analisi razionale.
In realtà cercare la causa dei dolori dell’anima, e quindi dell'ansia,
può farci più male dei dolori stessi.
10. La “causa” non è che una semplificazione brutale della complessità
del mondo interiore, che non si basa solo sulla legge di causa-
effetto.
Attancchi d'ansia senza motivo: come gestirli
Chi soffre di ansia senza motivo, oppure di ansia
mattutina,angosce,paure e così via, sta vivendo un momento
particolare: da una parte è aggrappato a un’immagine di sé, a un
ordine troppo rigido della propria vita (o ad esempio della propria
casa); dall’altra l’anima, da dentro, cerca di scalfire quell’ordine, di
distruggerlo attraverso il caos.
Quest’ultimo svolge quindi una funzione positiva: i disagi interiori
vengono perché abbiamo perso la strada e vogliono spingerci a
rimetterci in gioco; se li ascoltiamo se ne andranno.
Abbandonandoci alle intuizioni, impressioni e immagini che si
formano in noi, ci possiamo infatti accorgere che il dolore passa più
rapidamente del previsto.
Se perdiamo tempo a spiegare i nostri disagi, non solo li rendiamo
inutili, ma li cronicizziamo.
11. Per evitare di rendere cronica l’ansia senza motivo come accade
quando la analizziamo razionalmente e cerchiamo una causa,
proviamo a dire ciò che sentiamo con poche, pochissime parole: ciò
che non può essere detto in breve, è sempre una creazione
mentale.
"La mia ansia viene da lontano, è una storia lunga…".
Se dici: “è una storia lunga” vuol dire che nella tua testa c’è sempre
lo stesso episodio, una replica senza fine.
Sei tu che continui a riprodurlo trasformandolo così in un compagno
di viaggio.
Se invece sei qui, di volta in volta, anche l’ansia senza motivo che
arriva è l’ansia di questa volta, è nuova e vuole portarti in territori
nuovi, sconosciuti.
La metamorfosi è l’unico processo continuo della vita.
Siamo un’interrotta metamorfosi.
12. Solo le nostre idee possono bloccarla, come quando diciamo:
“Devo capire la causa della mia sofferenza”.
La cedevolezza è la strada maestra per sciogliere i disagi; la
resistenza e lo sforzo di capire li rendono più forti, e alla lunga
cronici.