Le emozioni hanno una funzione vitale per il nostro benessere, ma quando non riusciamo a gestirle, in certe situazioni, rischiano di metterci nei guai. Quando e perché non riusciamo a gestirle e come imparare a farlo in 6 mosse.
Le emozioni hanno una funzione vitale per il nostro benessere, ma quando non riusciamo a gestirle, in certe situazioni, rischiano di metterci nei guai. Quando e perché non riusciamo a gestirle e come imparare a farlo in 6 mosse.
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Contributi della Psicoterapia sensomotoria e dell'EMDR nel recupero di risorse somatiche integrate in pazienti oncologici con vissuti traumatici - Dott.ssa Liuva Capezzani -
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CAPIRE È GIÀ GUARIRE - 2° incontro 29 novembre 2013Lorenzo Capello
L’INTELLIGENZA INNATA DEL CORPO
Lo stress e la sindrome di adattamento - La PNEIS - Hardware corporeo e Software funzionale - Infiammazione e deflammazione - Metabolismo, intossicazione (fisica ed emotiva), drenaggio - Il connettivo come deposito comune delle tossine metaboliche ed emozionali - La brocca psico-fisica - Gestione del sintomo (allarme o soppressione?) - Il pantogramma - Logica intrinseca e lettura endogena - Il sali-scendi del malessere e del benessere (vicariazioni) - Priorità del riassetto fisiologico individuale - La procedura olismologica - La visita - Utiità della kinesiologia (dimostrazioni) - Il senso dell’estimo e il test estimologico.
CAPIRE È GIÀ GUARIRE
2° incontro presso Libreria Esoterica - 29 novembre 2013
1. Cosa si intende per EMOZIONE?Cosa si intende per EMOZIONE?
EMOZIONE = RISPOSTA MULTICOMPONENZIALE A
STIMOLI (ESTERNI od INTERNI) RICONOSCIUTI DAL
SISTEMA LIMBICO.
2. Caratteristiche delle emozioni:
Sono indipendenti dalla volontà
Si suddividono in primarie (emozioni basse) e secondarie
(emozioni alte/sentimenti).
Nelle emozioni primarie esistono interferenze poco significative
fra livello affettivo (risposta limbica) e livello cognitivo (risposta
corticale).
Nelle emozioni secondarie esistono interferenze complesse fra
livello affettivo e livello cognitivo. Tali interferenze sono
localizzate nel sistema motivazionale.
Provare emozioni non significa avere consapevolezza delle
emozioni provate.
3. Ciascuna EMOZIONE è suscitata da una situazione stimolo e
comprende diverse componenti:
Risposte fisiologiche (attivazione del Sistema Nervoso
Centrale
e del Sistema Nervoso Autonomo).
Risposte comportamentali (risposte espressive e tendenze
all’azione: attivazione sistema motivazionale).
Valutazione cognitiva della situazione (stimolo emozionale +
risposta del soggetto: attivazione sistema corticale).
Esperienza soggettiva dell’emozione (coscienza).
4. Basi fisiologiche delle
emozioni:
Sistema Nervoso Simpatico e Parasimpatico:
reazioni fisiologiche periferiche (emozioni/desiderio)
Sistema limbico, amigdala e corteccia cerebrale:
reazioni fisiologiche centrali (motivazione/sentimento)
Via corticale e via talamica:
(pensiero/coscienza-consapevolezza)
5. La maggior parte dei cambiamenti fisiologici che hanno
luogo durante un’attivazione emozionale sono a carico della branca
simpatica del SISTEMA NERVOSO AUTONOMO.
Il SISTEMA NERVOSO SIMPATICO determina:
Pressione sanguigna ↑
Frequenza cardiaca ↑
Ritmo respiratorio ↑
Sudorazione ↑
Concentrazione di Glucosio nel sangue ↑
Secrezione salivare ↓
Tempo di coagulazione del sangue ↓
Pupille dilatate
6. L’attivazione fisiologica è funzionale alla PREPARAZIONE DI UNA
AZIONE (reazione di attacco-fuga).
La risposta fisiologica è determinata dalla attivazione
dell’IPOTALAMO (centro di regolazione omeostatica) e del
SISTEMA LIMBICO.
A livello corticale, le informazioni vengono trasmesse alle AREE
ASSOCIATIVE CEREBRALI attraverso connessioni con TALAMO
e AMIGDALA.
7.
8. Teorie delle Emozioni:
TEORIA PERIFERICA (JAMES-LANGE)
TEORIA CENTRALE (CANNON)
TEORIA della ATTIVAZIONE-VALUTAZIONE (SCHACHTER-SINGER)
IPOTESI del FEED-BACK FACCIALE (EKMAN)
10. Riconoscimento delle Emozioni
Sussiste una specializzazione corticale dell‘EMISFERO DESTRO
(lobo temporale) per il riconoscimento delle emozioni:
Sembra sussistere una DIFFERENZA DI GENERE: le donne sono
più abili nel riconoscere le differenti emozioni
11. Quante emozioni?Quante emozioni?
Il MODELLO CATEGORIALE
(Tomkins, 1962; Ekman, 1973; Izard,1977; Plutchik, 1980)
Afferma l’esistenza di SPECIFICHE EMOZIONI DI BASE, distinte le una
dalle altre a livello:
delle condizioni stimolo in grado di eccitarle,
della esperienza soggettiva,
delle risposte fisiologiche autonomiche ed espressivo
comportamentali.
12. Quali emozioni?Quali emozioni?
GIOIA
TRISTEZZA
PAURA
COLLERA
DISGUSTO
SORPRESA
sono caratterizzate da espressioni facciali distinte e universali
(invarianti rispetto al livello ontogenetico e alla cultura di appartenenza).
13. Quante emozioni?Quante emozioni?
Il MODELLO DIMENSIONALE
(Lang e Bradley, 1996)
Le emozioni (PIACEVOLI o SPIACEVOLI) sono il risultato della ATTIVAZIONE
(a differenti gradi di intensità) di due SISTEMI MOTIVAZIONALI (appetitivo ed
avversivo),che si sono evoluti allo scopo di mediare la larga gamma di
comportamenti adattivi necessari alla sopravvivenza dell’organismo.
14. MODELLO DIMENSIONALEMODELLO DIMENSIONALE
L’attivazione dei due sistemi motivazionali è provocata dalla percezione di
stimoli (interni o esterni), che predispongono l’organismo ad un’azione
(riconducibile ai pattern di base APPROCCIO vs. EVITAMENTO),
determinando l’appropriato pattern di risposte fisiologiche (centrali e
periferiche), soggettive e comportamentali.
15. Quali emozioni?Quali emozioni?
EMOZIONI PRIMARIE/ DI BASE/
FONDAMENTALI
FELICITA’, TRISTEZZA, PAURA, COLLERA,
DISGUSTO, SORPRESA
Sono considerate INNATE; la loro espressione è infatti:
UNIVERSALE (extra-culturale)
indipendente dal livello ONTOGENETICO
(molto simile tra neonati e adulti)
FILOGENETICAMENTE
condivisa tra i primati superiori.
Le espressioni (visive, gestuali e vocali) di queste
emozioni sono TIPICHE,
STANDARDIZZATE e TRASVERSALI alle culture,
all’età e, in parte, alla specie.
16. Quali emozioni?Quali emozioni?
EMOZIONI SECONDARIE/ SOCIALI/ DELL’AUTOCONSAPEVOLEZZA/
AUTORIFLESSIVE/ DEL SE’ (sentimenti)
DISPREZZO, DISGUSTO MORALE, VERGOGNA, SENSO DI COLPA
sono emozioni secondarie negative;
EROS/AMORE, TENEREZZA/RESPONSABILITA’, SENSO DEL BELLO,
VOCAZIONE, PROBLEMA MORALE E SIGNIFICATO DELLA VITA,
CURIOSITA’/AVVENTURA sono emozioni secondarie positive.
Sono CULTURALMENTE ACQUISITE e presuppongono alcune TAPPE
MATURATIVE:
Socializzazione e interiorizzazione di NORME (e di standard
comportamentali)
Acquisizione della IMMAGINE DEL SE’
L’espressione delle emozioni secondarie VARIA IN FUNZIONE DELLA
CULTURA DI APPARTENENZA e delle NORME SOCIALI APPRESE
(coinvolge il sistema motivazionale)