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E NCICLOPEDIA E I N A UD I [ 1 9 8 2 ]
LINGUAGGIO
Gino Baratta — LI N GUAGGIO pag.5
Judith Aissen e Jorge Hankamer — AMBIGUITÁ pag 11
Morris Halle — FONETIC A pag.28
Jorge Hankamer — GR294MATICA pag.41
Giulio C. Lepschy — LESSICO pag.64
Luigi Rosiello — LINGUA pag.76
Giulio C. Lepschy — LI N GUA/PAROLA pag.103
Noam Chomsky — LI N GUAGGIO pag.109
Diego Marconi — SEMANTICA pag 133
Richard Carter e P i erre Jacob — SE N S O/ SIGNIFICATO pag.148
Giorgio Raimondo Cardona — UN I VERSALI/PARTICOLARI pag.160
Jean Sumpf — COMPETENZA/ESECUZIONE pag 173
Morris Halle e Samuel Jay Keyser — METRICA pag.181
Giulio C. Lepschy — TR A D UZIONE pag.197
anlòigqità
cqtnrpctctizsjcscctlzàone
allegoria
radice
Linguaggio Illimsgine assegna«diar
Illelsfota,
Linguaggio
classico
•ùgnu
Illg nlflcà«h. filotogia' ;-.r:.fiivgr', , I, IÀll0/jztòfto." :simbofò lcffcrcthts
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maniem espressione
poetica,i" fantastico
alfabeto retorica gUSta
ascolto imitaziane
mediazione gesto immaginazlone anthropos
opposizion%ontraddiziane
lettura pmgctta cultura/culture
roduziane/riproducibilità etnocentrismiluogo. comune rlp
totalità dicibilè/i~ -"' -l , • =
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orale/scritto '
.=discorso sensibihtà natura/cultura
decisione parola fmzione spamahtà
distribuzione statistica rilulo generi artigianato
giochi scrittura narrazuinejnar«ativhà artista acculturazione
induzione statistica voce . stile attribuzione
cuofic civiltà
probabilità
ragsupc' antico/moderno téinzjmètiva oggetto futuro
rappresentazione statistica carsstrofi calendario tcsùii produzione artistica selvsggiofbarbar%ivilirzato
teoria/pratica
aoggàztÀ+ggetns decadenza
evento escatologia armonia colore escrementi
caos/cosmo ' —fiszsfàlgi periodizrazione età mitiche melodia disegno/progetto fertilità
curve e superfici infinito "=-amf«i/falso. tempo/temporalità genesi ritmica/metrica abbigliamento visione nascita educazione
geometria e topologia macrocosmo/microcosmo "
. colon/fi passato/presente scala canto sensi generazioni
cohivazione
invariante mondo i n
progressojreazione suon%umore infanzia
aichimia COI TO sessualità
natura storia tonale/atonale cultura materiale
vecchiaia morte
astrologia danza
amore industria rurale
cabala collezione maschera vita/morte
desiderio materiali
dedugfone/právà h reale elementi doc umento/monumento moda prodotti
/ equivalenza unità eros
esoterico/essoterico credenze ornamento dinicaisteria
diflerenziale I formalizzazione dialetto scena angoscia/colpa cura/normalizzazione
funzioni l io pulsione
DglCC enigma castrazione e complesso esclusione/tntegrszione
infinitesimale possibilità/necessità analisi/sintesi imperif rovina/restauro soma/psiche fuoco
fiaba censura farmaco/droga
locale/globale referenza/verità / ant i cipazione = - Tues/One nazione sonn%ogno homo
mostro cannibalismo identiiicazione e transfert follia/delirio
sistemi di riferimento ricorsività / ipotesi ,: .
' ura tattica/strategia popolare dèi inconscio medicina/medicalizzazione mano/manufatto
stabilità/instabilità matematiche ,' - ' , . dego divino tecnica
alienazione proverbi nevrosi/psicosi normale/anormale
variazione utensilemetodo tradizioni eroi
centrat%centrato
':-g<<<~+jstàadctfe coscienza/autocoscienza demagogia piacere salute/malaffia
iniziazione
immaginazione sociale discriminazione sintomo/diagnosi
magia
pace repressione demoni alimentazione
messiaapplicazioni
labinnto
serv%ignore terrore ateo divinazione
agonismo animalecasta
millennio cerimonialeassioma/postulato probabilità, uomo tolleranzajintolleranza chierico/laico mito/rita donna cucina
festacontinuo/discreto rete causà/CReffa .-. utopia chiesa persona
tortura mythos/logos domestlcamento
feticcio
endogaima/esogamia
dipendenza/indipendenza abaco ceffezzajdubbio puro(impuro fameviolenza diavolo origini famiglia
divisibilità algoritmo ;.
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. eresia religione giara
incesto vegetale
luttodualità approssimazionc .-::====.' : : '
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'convenzione "
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maschile/femminile
insieme calcolo '-:~ièicato/hldetcffninsto libro stregoneria regalità
matrimonio
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simmetria aspcrlmenta '
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borghesi/borghesia totem dono
strutture matematiche santità
burocrazia economia uomo/donna eccedente
trasformazioni naturali/ categorie classi formazione ecanomico-sociale pastorizia
contadini lavoro primitivo
consenso(dissenso ideologia modo di produzione reciprocità/ridistribuzione
analogico/digitale egemonia/dittatura masse proprietà
Intellettuahautoma proletariato riproduzione
yièvfsionéapossibilitk abbondanza/scsrsitaintelligenza artificiale ordine/disordine libertà rivoluzione transizione
«iduzjonemacchina
bisogno
organizzazione
= irlpctieionc
maggioranza/minoranza
consumo
programma semplic%omplesso partiti
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capitale
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CI'Ili oro e argento
econdisio' tndnzfonejd' costituzione pesi e misure
consuetudine élite distribuzione
contro l.. mnstopscquts diritto democrazia/dittatura fabbrica produzione/distribuzionegergo
astronomia ricchezza
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giustizia norma gestione
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cosmologie atomo e molecola .
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istituzioni l marginslità imperialismo
gravitazione potere impresa spreca
conservazione/invarianza responsabilità
poter%utorità / p overtà I mercato
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Pubblico/Privato / p«ap e~d a /
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forza/campo
società civile « ruolo/status /
litosfera adattamento di/ferenziamento abitazione stato
moto «' soc ializzazione pianificazione
oceani evoluzione immunità
particella
acqua / società profitto
pianeti mutazione/selezione Individuahtà biologica ambiente
plasma i spaziosociale
rendita
sole Polimorfismo integrazione città salario
propagazione
universo SPCCIC invecchiamento clima utilità
relatività
organismo ecumene valore/plusvalore
reversibililà/irreversibilità regolaziane insediamento agricoltura
statofisico sviluppoemorfogenesicatalisi migrazione ciffà/campagna
macrarnolccole paesaggio colonie
metabolismo popolazione commerrio
ameostssi regione industria
ereáltàorganico/inorganico risorse spazio economico
osmosi' gene suolo sviluppo/soffosviluppo
vita genotipo/fenotipo terra
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grammatica 5 ' 3 7 5 7 5 6 2 4
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lingua 6 6 6 6 6 5 5 4
competenza/esecuzione lessico gra mmatlca universali/2 3 2 5
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linguaggio 6 6 7 4 5 4 S 6 5 4
senso/signiftcato 6 6 6 5 2 3
ambiguità I 3 2 3 3 3
lingua/parola 6 4 7
ntlca4 5 4 3 3
lingua/
universali/particolari
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fonetica 6 2 2
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metrica linguaggio
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ambiguità 4 4 3 S ' 5 3 3 3 3 4 6 4 6 3 3 2 2 2 5 3 5 4 6 3
competenza/esecuzione 3 3 4 4 S 2 3 3 3 6 3 4 z 3 3 2 3 ' 5
fonetica 78
grammatica 4 4 5 3 ' 5 5 4 2 4 3
35
2 5 2 4 5 9 4 3
lessico 4
7S
4 3
lingua 6 2 6 I 2 2 2 4 z 6 6 6 7 3 5 ' 4
lingua/parola 2 4 6 6 3 ' 3
677
3 4
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3 3 4 3 3
453
43 22 7S
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9 2 3
linguaggio 8 6 6 5 3 6 z 4 6 7 7 8 8 7 9 5 4 7 3 S 8 6 6 4 6 8 9 6 8
metrica 2 z 6 4
semantica 5 3 2 2 5 5
673
6 6 Z • 2 3 5 9 6
senso/significato 5 6 4 S 6 3 5 3 3 7 6 8 z 6 4 2 8 6 3 6 6 5 7 5 3
traduzione 3 4 6 3 5 3 3 2 4
86
5 5 4
universali/particolari 4 2 3 4 3 ' 4 4 • 4 8 6 3 7 z 6 6 5 7 6 6
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66
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fonetica 6 3
grammatica 2 5 4 ' 3 S 3
66 3 3 3 3 2 5 5 4 5 2
lessico 2 3 4 2
lingua 4 3 3 4 ' 4 8 4 2 2 3 5 4 3
66
2 3 2 5 2 3
lingua/parola 2 6 2 4 ' 4
86
2 5 5 R 5 5 5 7 6 3 2 5 3
2 3 3 5 4 7 3 2
75
2 ' 3
linguaggio 6 6 S 7 9 6 3 4 4 6 4 5 7 6 6 8 5
68
7 8 7 5 8 • 6 77 8 6 7 2 7 4 5
metrica I 3 3 5
semantica 3 4 5 3 3 4 8 4 z 3 7 S 3 2 S
senso/significato 4 S S 4 6 8 3 3 5 4 7 7 6 8 7 7 6 6 6 4 6 5 4 5
traduzione I 2 3 I ' 5 6 I ' 4 2 3 6 55
5 4 3 4 I 4 3 2
universali/particolari 3 3 4 3 6 3 S 3 4 3 5 6 4
4635 455
5 5 4 2 5
66
5 4 4 4 4 2
Linguaggio
Ambiguità, Competenza/esecuzione, Fonetica, Grammatica,
Lessico, Lingua, Lingua/parola, Linguaggio, Metrica, Semantica,
Senso/significato, Traduzione, Universali/particolari
Ci s'interroga oggi sull'identità dell'uomo del passato, sulle sue ossessioni,
cosi come domani qualcuno s'interrogherà sulla nostra identità. E probabilmen
te l'ossessione linguistica risulterà il tratto saliente del volto novecentesco, lo
stesso che oggi sembraabbia caratterizzato l'uomo come tale. Che l'uomo greco
interessi tanto oggi si deve, forse, al fatto chedecidiamo che egli si sia interrogato
sul +linguaggio+. Il conosci-te-stesso non ha significato l'interpellanza sul lin
guaggio t Cosi dentrola sapienzialità greca stiamo cercando le ragioni prime del
nostro essere incamminati verso il linguaggio. Si, qualcuno probabilmenteri
velerà ciò che noi cerchiamo : che il linguaggio si nasconde eppure si annunzia,
viene alla maniera dei ladri e intende rubare all'anima tutte le cose: ciò che
Maestro Eckhart diceva di Dio o ciò che Foucault dice oggi della distanza fra
parole e cose.
Appariremo comecoloro che hanno interrogato il linguaggio come si inter
roga il quid che appassiona edaffiggecon il suo mostrarsi e scomparire, con il
suo svelarsi e ri-velarsi> Coloro che verso il linguaggio hanno avuto due voca
zioni : una a cercarne il contenuto di verità, l'altra a commentarne il contenuto
reale. Critica e commento sono i due poli di rapporto col linguaggio; solo per
mane il dubbio cheil contenuto di verità rimanga latente. Per questo il critico
del linguaggio è insoddisfatto, come l'alchimista consapevole che il linguaggio
non rivela mai del tutto il proprio segreto, mentre il commentatore è convinto
che il contenuto di verità diventi tutt' uno con il contenuto reale: egli è il chi
mico che del rogo del linguaggio analizza solo legno e cenere. Chi si ostina ad
interrogare e chi intende spiegare il linguaggio. Esiste evidentemente uno schi
zoidismo a caratterizzare anche l'approccio al linguaggio: di chi si sforza di ri
durre il molecolare al molare, in opposizione a chi nel linguaggio esalta il mo
lecolare rispetto al molare. Ma sarebbe semplicistico opporre chi invoca la
sgrammatica+ a chi la grammatica, invece, tende a negare; opporre in campi
avversi chi si propone come sorvegliante del linguaggio e chi, di fronte all'enig
ina della +parola+, rimane silenzioso. Le ragioni dell'inopportunità di un'anti
tesi troppo rigida si vedranno, forse, piu avanti. Per ora merita ricordare la sod
disfazione con cui un poeta, Yves Bonnefoy, dichiarava a un linguista, forse
sconcertandolo:«Je suis heureux de voirque vous etesde ceux qui ne croient
i)iis à l'existence d'un langage poétique analysable par la linguistique».
Non penserà a una boutadechi si ricorderà dei dubbi che, a suo tempo,
I/cnjamin nutriva sui rapporti che critica e commento intrattengono con la let
leratura, Rapporti sospetti, tanto che fin d'ora nella diversità tra frasi benfor
iiiste e frasi malformate — il linguista se ne occupa — si potrà insinuare la pre
srnza di frasi devianti, cosi numerose che hanno indotto non pochi linguisti a
Sistematica locale 332 333 Linguaggio
invocare una sorta di controgrammatica che generi e interpreti le semifrasi, con prendere. Al fondo giunge l'eco di Lévi-Strauss, di un diario di viaggio, l'e
siderate tali non per il fatto di non avere una struttura sintattica, ma per averne sperienza dei «tristi tropici»; e, per questo aspetto, il problema riconduce a
una che differisce da quella di una qualsiasi frase benformata. (È vero che la Whorf, a Sapir, a quell'avvertimento di Bloomfield che sottolineava la necessità
maggior parte dei giudizi stilistici si riferiscono a quella struttura profonda che per chi s'interessi dell'uomo di metter da parte tutti i pregiudizi, paradossal
non può esser messa in diretta relazione con ciò che si può osservare>) Critica mente di dimenticare se stesso, se si vuoi comprendere l'altro.
al linguaggio, dunque ; almeno per riconoscere la profondità delle frasi devianti. Forse il problema del tradurre è ancor oggi in figura di bivio: portare l'ori
Non sono forse essenziali nel rapporto, per esempio, con la poesia? Con questa ginale verso il lettore o il lettore verso l'originale? Che la traduzione sia un vi
disponibilità forse si capisce come Benjamin, in veste di critico e non di com zio? Magari impunito? Lo pensa Sereni che, per farsi perdonare il proprio pec
mentatore, andasse raccogliendo citazioni, pensando a un libro di citazioni che cato, agilmente si nasconde dietro un altro peccatore, Solmi : «Esiste poi, o al
esoperasse dalla spiegazione e sollecitasse solo la domanda. Nel Novecento, ca meno è esistito per me, un momento ulteriore nel quale non si traduce piu,
ratterizzato come è piu dal commento che dalla citazione, Benjamin ritrova nella semplicemente, un testo, bensi l'eco, la ripercussione che quel testo ha avuto
citazione intatta tutta l'energia del linguaggio. È, dunque, il senso della citazione in noi ». Ma la traduzione coincide anche con la forza di comprendere, di resti
che chiede di essere investigato, proprio oggi che il passato e la tradizione han tuire tempestivamente senso a una voce di cui si ha necessità, voce prima inat
no, o sembrano avere, meno credito. Benjamin lo sapeva bene. per lui rottura tuale; e si pensa naturalmente a Nietzsche e alla lettura (?) di Colli. Traduzione
della tradizione e perdita d'autorità coincidevano ; la connessione era perspicua, come appropriazione indebita anche? Veramente la Sprachform humboldtiana
cosi come lo era l'irreparabilità della perdita. Se il passato e il linguaggio sono è traducibile con le generative rules di Chomsky? veramente Erzeugung con ge
disgregati, sono però citabili. Benjamin mima l'esplorazione barocca della bi nerativeprocess? La innere Form con ladeep structure? Le risposte potrebbero
blioteca, dove fa incetta di citazioni. Con la citazione il linguaggio balza fuori essere decisamente negative. Ma quale l'origine dell'equivoco? la radice>
dal passato; predone improvviso, strappa l'assenso dell'uomo di oggi. La cita Non radice dell'equivoco, ma sintomo è certamente l'ossessione metalingui
zione agisce sul presente come elemento distruttore, ma anche purificatore, con stica, quella mania che induce a interrogare il linguaggio-oggetto e a proporre
la violenza di chi insorge dal passato e porta la speranza che qualcosa sopravviva riflessione su riflessione, meta su meta, meta-meta su meta, cosicché giocando
a questo spazio di tempo. Prima di essere frammento di pensiero, la citazione è sull'antinomia del mentitore, è possibile esercitare potere sui meta-codici del
frammento di linguaggio. Nella citabilità del passato, per Benjamin come per l'arte e delle scienze.
noi oggi, è radicato il bisogno di scoprire il fenomeno del linguaggio, quel fe Finora sono state acquisite alcune sollecitazioni, sufficienti a mettere ciascu
nomeno con il quale nasce il parlare, quell'essenza del mondo che coincide con no nella condizione di quel pellegrino di Comenio cui è capitato di avventurarsi
la lingua della verità. Ogni sospetto di metafisica scompare, se si pensa a un dentro la biblioteca di Babele; lo accompagnano Sottutto e Inganno, scorte
Benjamin che presupponeval'esistenza di una vera +lingua+ nel momento in nello strano paese al cui centro sta il Tempio della Sapienza, che non pochi
cui concretamente poneva il problema della +traduzione+. Se il problema del chiamano Vanità. Perché non chiamare Labirinto il paese il cui cuore è occu
linguaggio era per Benjamin tormentoso, lo era anche quello del tradurre. Cosi
r
pato dalle risse e polemiche, dalle guerre combattute dai sapienti con pallottole
come per noi. È possibile una traduzione radicale? di una lingua remota basata di carta, con fendenti di pagine? perché non riconoscere la farmacia in quella
sull'evidenza comportamentistica, senza l'aiuto di dizionari precedenti? Rispon grande biblioteca con tante stanze, scaffali, segnature? Là si confezionano le
dere significherebbe giocare la partita del relativismo americano. Per altro verso, medicine contro i inali della mente. La proposta sembrerebbe inconsueta; ma
non stupiscono entusiasmi di altri anni quando i programmi morfologici, i mo ci accompagnano i suggerimenti di un Borges:è lui che ci guida, lui l'appestato
delli formalizzati, le metalingue universali catturavano l'attenzione dei ricerca che, mentre ci conduce, ci contamina e poi, forse, ci guarisce; come Chirone,
tori nel campo della traduzione automatica, nonostante le dichiarazioni deter maestro d'Achille, che non sa rimediare alla propria ferita infistolita. Ma lo sap
renti dei generativisti. Era proprio alla grammatica chomskyana — un mezzo che piamo : guarisce solo colui che porta su di sé la ferita sempre aperta. Altra scor
genera tutte le sequenze grammaticali e nessuna di quelle non grammaticali ta: quello schivo Leavis che avverte che «le parole contano perché riportano là
che i ricercatori avevano ragione di guardare. Ma è forse giusto riportare il pro di dove provengono». C'è da fidarsi di questo notomista della vita vicaria, so
blema del tradurre alla sua matrice europea, reinserirlo nell'excursus che da prattutto quando propone di non correre avventure e insinua che le sperimen
san Girolamo, dalla Vulgata, passa attraverso Lutero e giunge a Croce, a Bult tazioni linguistiche non sono che dei derivati. Si è proprio dentro al lazzaretto
mann, a Gogarten, a Barth, a Mounin. Le loro riflessioni convincono: la parola fra gli appestati piu contagiosi. Il primo pare si chiami James Joyce che, nel
tradotta ci fa partecipi di una storia, ci restituisce al passato europeo in cui il segno della desofisticazione del linguaggio, ha impegnato tutti i suoi giorni nelle
tradurre costitui un problema di fondamento, di origine. A monte si pone an miscele, nei pasticci, nelle sofisticherie che tanto hanno irritato il pellegrino di
cora l'alternativa fra traduzione naturalizzante e traduzione estraniante; detto Comenio. Invischiati come si è, non ci si può sottrarre: la malattia è il linguag
altrimenti, il problema è quello del comprendere, anzi delle condizioni del com gio, nostra ossessione, nostro mal desiècle. Conviene passare di sala in sala, rac
Sistematica locale 334 335 Linguaggio
cogliere le provocazioni e aggiornare il quadro. Ci si comporterà come Comenio americana. Con questo bagaglio il mentalismo generativista attraversa l'oceano
che dall'interno corrode il progetto pansofico? Non si correrà il rischio di car e approda allesponde europee...in cerca di storia,difondazioni.Ilpassaggio
nevalizzarecome Rabelaisquanto ci appassiona e,insieme, ci ammala> Non sa per Descartes, Port-Royal e Leibniz (con quella sua characteristica universalis
remo viandanti e, poi, malandrini come i due copisti di Flaubert. ars combinatoria), l'arrivo a Humboldt e, quindi, la riflessione su Saussure e
C'è una citazione cui i linguisti ricorrono spesso: «Lo studio delle cause Hjelmslev riempiono di significato la scelta di tale rottura. Scelta difficile e con
delle cose deve essere preceduto da uno studio delle cose causate». Il che au testata; simposi, conviti, polemiche franche e, talora, un po' rozze, battaglie
torizza il linguista a proseguire: «Se vogliamo sapere in che modo il cervello non solo nominalistiche e cartacee; insomma, tante occasioni di stupori e tra
controlla il discorso, dobbiamo prima osservare il discorso stesso». Al centro, secolamenti per il pellegrino di Comenio. Sul versante europeo l'arrivo del pre
dunque, il +linguaggio+; e poiché le prove che si possono trarre dalle disfun doneha destato non poche perplessità e, talora, l'accusa di appropriazione trop
zioni sono piu penetranti di quelle ottenute quando il sistema efficientemente po disinvolta e approssimativa. Non mancano quaderni anche italiani in cui la
funziona, converrà al pellegrino fare un passo indietro e riffettere sulle anomalie qualità dell'ascendenza humboldtiana, dichiarata da Chomsky, è stata messa vi
linguistiche. Scaffale e segnatura: +ambiguità+ e disambiguazione, che i Tede vacemente in discussione. In non poche occasioni due costumi culturali sono
schi chiamano monosemizzazione (Monosemierung). La stanza è ai margini, sul venuti aconfronto. La posta era ed è alta; la nozione di+competenza /esecuzio
bordo della biblioteca. Luogo di complessità dove si colloca l'ambiguità e dove ne+ comporta una serie di sconfinamenti. Pratica dei bordi, quindi; viene coin
preme che la stessa sia chiarita, guadagnata all'unisemia. Zona confinante con volto un insieme assai vasto di problemi : produzione, comprensione, incodifica,
aree specifiche delle arti e altre pure particolari della logica e della formalizza decodifica e transcodifica. Scaffali dello psicolinguista, dell'epistemologo, del
zione dei codici, Rimangono gli interrogativi: esisterebbe ancora la «parola», teorico della comunicazione. Loro riserva di caccia, nonostante il generativismo
se fosse completamente disambiguata? ci sarebbe ancora spazio per la creativi abbia piu volte ricordato alla psicolinguistica di non aver intenzione di proporre
tà se la forma interna del linguaggio fosse esplicitata e manifestata quale forma alcun modello dei processi di produzione e comprensione di frasi di una lingua.
esterna? D'altra parte l'intesa intersoggettiva — che affanna il sociolinguista Per usare le metafore polemologiche, si è in area di operazioni, avamposti
è subordinata al realizzarsi di un ragionevole quoziente di disambiguità. Se si dove il fuoco linguistico è piu intenso. Ma esistono anche le retrovie, le stanze
è sufficientemente fiduciosi nella terapia semantica, si deve ammettere che le e gli scaffali della+lingua+, del +lessico+, della +lingua/parola+. Una topica im
probabilità di guarire dal linguaggio sono proporzionali al grado di ambiguità prescindibile, ma abbastanza pacifica che acconsente a un'analisi descrittiva,
eliminata. C'è chi conduce questa crociata contro la +lingua+ denunziata come sulla quasi tranquillità della griglia storica. Che tali nozioni si collochino fuori
infezione che corrompe e falsa la vita ; è in corso un processo di formalizzazione dalle risse e contese non comporta che dentro la linguistica venga sminuito il
delle lingue naturali. Ma c'è anche chi pensa che se tale resa formale si attuasse, loro ruolo. L'impostazione storica entro cui viene oggi affrontato il rapporto
finirebbe col partorire una macchina inusabile da parte del parlante-ascoltatore: fra lingua/lessico/grammatica e linguaggio offre il vantaggio di poter rilevare
che sarebbe,poi,l'uomo. Ipro e icontronascono in seno alla stessa schiera dei sulla verticalità diacronica una serie di momenti particolari che hanno prefigu
teorici dei codici formalizzati. Se ne ricava l'impressione che sia in corso una rato non poche acquisizioni di oggi. Anzi, la rivisitazione di certe fasce storiche
partita che nessuno degli avversari vuole vincere: né gli innatisti che possono, — il medioevo con i suoi contrasti fra grammatici modisti e logici terministi;
comunque, scommettere sulle sorprese della struttura profonda, ne i relativisti il xvtt secolo con la nozione di ratio sottesa al discorso e quella di emergenza
estremi che sperano nella pazzia da cui la formalizzazione può essere a un certo propria del sermo —permette di cogliere nel loro formarsi non poche nozioni
momento investita. Se ogni ambiguità, disturbo o devianza fossero eliminati, oggi riprese e, magari, meglio definite, per esempio, attraverso concetti quali
probabilmente non cisarebbe scelta: la voce verrebbe a mancare; le sorprese struttura profonda e superficiale, competenza/esecuzione, universali linguistici.
dell'arte cosi come le meraviglie del rebus, del calembour sarebbero finite. Le Essenziale diviene la riflessione sulla lingua, sulla grammatica; essenziale anche
frasi benformate tendono ad essere il piu possibile non-ambigue, ma quan la loro ricostruzione storica per comprendere come si sia passati dalla nozione
te frasi malformate costituiscono una molla per l'immaginazione? si presentano di lingua come sostanza a lingua come forma, da quella di sistema a quella di
spesso cariche di pulsioni cosi incandescenti che finiscono con il rivelarsi pre struttura.
gne di significazione. Un irresolvibile scontro di egemonie tra sintassi e distassi? Là dove le domande convergono intorno al significato, ecco che di nuovo
scontro che è in atto in prossimità di un'altra area dove +competenza
/esecu la temperatura sale. Anche i piu ottimisti fra gli addetti avvertono che solo i
zione+ giocano sulle distanze e sulle interferenze reciproche. Altro luogo di rapporti di strutturaprofonda — che, in generale, non compaiono nella struttura
schermaglie. Il potere linguistico dell'uomo e il suo comportamento, la nozione superficiale —sono essenziali al r'scontro semantico. Come se non bastasse, non
di produttività del +linguaggio+ e quella di ricorsività sono, com è noto, alcuni pochi negano l'esistenza di un algoritmo atto a rappresentare il modo in cui una
strumenti — certo, i piu acuminati — con cui il generativismo ha inteso liquidare frase ècorrelata con lasua struttura profonda. Non resta che ammettere che le
le nozioni di behavior e di performance,cioè la tradizione empirista pragmatica lingue naturali non sono logomorfe, cioè non sono costruite in modo che alla
Sistematica locale 336 337 Linguaggio
struttura logica del pensiero corrisponda, negli enunciati, una struttura sintat diante la formulazione simultanea di una doppia teoria, sintattica e semantica.
tica parallela. Immaginate, a questo punto, l'euforia dei poeti! Detto diversa Per ora non possono che essere condivisi i rilievi di Chomsky: la linguistica è
mente pare che non sia rappresentabile la situazione di una lingua logicamente una scienza vivente, in cui molte questioni restano aperte totalmente e molte
perfetta attraverso il seguente schema: forme logiche ~ forme grammaticali, o, altre parzialmente.
piu precisamente, forme logiche ~ strutture profonde ~ strutture superficiali. Fra le parzialmente risolte si trova la questione degli +universali/particolari+
La risorsa della devianza, dello scarto diviene perfino impertinente, Pesano an linguistici. Terreno fertile di metafore, questo ; e una in particolare ne emerge,
cor oggi le perplessità di Tarski che, sottolineando la non-omologia tra forme che potrebbe dirsi borgesiana. Ricca di nostalgia è la metafora che riconduce
grammaticali e forme logiche, insisteva nel dire che solo in una lingua logica alla torre babelica ancora integra, segno di un labirinto ordinato, dove si trova
mente perfetta c'è corrispondenza tra forma e senso, cosi da escludere qual va inventariato tutto il linguaggio; secondo insiemi universali e sottinsiemi fe
siasi+ambiguità+. Tarski, pur non escludendo la possibilità di costruire una+se delmente particolari> Nostalgia e presupposizione di un linguaggio-fondo, me
mantica+ della lingua naturale, non nascondeva il proprio scetticismo. Che cosa moria sedimentata e compatta. Quando la disgregazione> quando la frantuma
avrebbe richiesto> Di compiere una riforma di questa lingua, di definirne la zione? Il pellegrino comeniano se lo chiede, come se dovesse interpellare l'e
struttura, di disambiguarne le ambiguità. Col risultato di suddividere la lingua vento che ha distrutto l'unità-universalità originaria. Come perseguire, consta
naturale in una serie di lingue sempre piu estese, ognuna delle quali avrebbe tata la disseminazione, la regolarità? come se tale regolarità potesse garantire,
con la successiva lo stesso rapporto che ha una lingua formalizzata con il pro se non il fondamento dell'inchiesta linguistica, almeno la sua plausibile ragio
prio metalinguaggio. A confortarci, fanno eco gli ammonimenti di Carnap e, nevolezza. Su queste basi si colloca l'odierna istanza di una+grammatica+ gene
poi, di Hockett. Il primo sostiene che, data la struttura asistematica e logica rale. Dasupporto dovrebbe funzionare lapresupposizione che l'uomo, ilbam
mente imperfetta dei linguaggi naturali, l'enunciazione delle relative regole for bino anzi, disponga di un insieme di procedimenti, di un algoritmo cosi esatta
mali di formazione e di trasformazione risulterebbe cosi complicata da essere in mente disposto da permettere la descrizione strutturale di una frase arbitraria,
pratica difficilmente attuabile. Il secondo, Hockett, in polemica con la scuola cosi precisamente formalizzato da servire da programma per una macchina. Pro
chomskyana, mette il' dito sulla piaga: la produttività e il potere della lingua getto, dunque, di una grammatica quale macchina perfettamente esplicita? Al
derivano proprio dal fatto che le lingue non sono ben definite, ma solo caratte fondo sta il presupposto di una presenza di universali. Autorizza a parlare di
rizzate da certi gradi o tipi di stabilità. I codici artistici non congiurano contro « fondo» la convinzione acquisita che, per quanto concerne una grammatica uni
la stabilità? Non sono intenzionalmente de-stabilizzanti? Il lettore ricorderà la versale, le piu immediate somiglianze di struttura profonda tra le lingue debba
frase di %ves Bonnefoy e potrà meglio intenderne il senso. no essere cercate al livello, appunto, di massima profondità.
L'inchiesta semantica s'interseca col rapporto +senso/significato+, zona in Se il memorandum storico sugli universali linguistici è un utile riferimento,
cui la maglia del reticolo si raddoppia, si triplica in una riflessione che oggi viene lo stesso ha segnato il punto in cui i contrasti si sono acuiti. Il fonosimbolismo
condotta in profondità e in emergenza. Linguistica, filosofia, ermeneutica qui si presenta variazioni da lingua a lingua; la commensurabilità è impossibile, so
dànno convegno: sul senso, sul soggetto, sul nichilismo, ecc, La specificità delle stengono i relativisti estremi; quelli limitati, invece, si aggregano intorno al
domande rimanda a implicazioni che fanno scattare la competizione delle disci l'ipotesi che esistano categorie primarie fondamentali e si interrogano sull'esi
pline piu diverse; ognuna vanta diritto d'intervento. Cosi che la specificità degli stenza o no di fattori comuni ai concetti peculiari, propri dei differenti sistemi
interrogativi sfuma. Senso/significato : spesso la domanda che risulta centrale è culturali e/o linguistici.
relativa alla definizione possibile della verità o falsità di un enunciato. Se è cosi, Si può chiaramente intendere come l'inchiesta sugli universali possa assu
allora è chiaro che in tale area gli aspetti pragmatici e quelli semantici del si mere predicati ontologici. Anche dal versante di altre discipline — logica, filo
gnificato/senso s'accavallano, entrano in collusione e in collisione. Gli interro sofia — provengono sollecitazioni a individuare gli aspetti universali delle lingue.
gativi variano dagli aspetti dell'interpretazione a quelli dell'argomentazione, a Husserl è un punto di riferimento, almeno per quanto concerne la nozione di
quelli della filosofia del linguaggio ; non solo, è l'intero rapporto fra antropologia grammatica pura e prelogica che egli ha cercato di fondare non sulla dimensione
e linguistica a esser rimesso in discussione. Rimane solo da ribadire che il si empirica, ma sulla necessità logica. La questione è in corso. La linguistica so
gnificato è nascosto nella struttura profonda e che la catena sonora è solo il pro vietica (Saumjan e Vardul ) vede nella definizione di una teoria degli universali
dotto della struttura superficiale? La risposta semantica non è subordinata alla l'equivalente di una qualsiasi grammatica generativa concreta, che sia dedotta
possibilità di ricondurre la struttura superficiale fino alla struttura profonda? da un'unica grammatica generativa astratta.
Finora, però, l'assimilazione della profondità alla superficie ha mostrato buona Dentro la querelle permangono oggi aperte altre domande. Il termine 'uni
parte della propria inadeguatezza. Il nesso senso/significato ripropone il pro versale linguistico' o 'particolare linguistico' è proprio del metalinguaggio? Se
blema chomskyano dell'interrelazione tra regole sintattiche e regole semanti si, esso designa una delle classi di enunciati del metalinguaggio ; dovrebbe, quin
che ; la scuola semanticista postchomskyana perverrà forse a una soluzione me di, appartenere al meta-metalinguaggio. Allora equivale a 'enunciato intorno
Sistematica locale 338 339 Linguaggio
a un universale'? Si tratta di un dubbio, condiviso anche da chi oggi insiste nel di me ; che ogni parola è magia; che la stessa logica è il prodotto del linguaggio ;
dire che gli universali linguistici devono essere cercati nel linguaggio stesso, non
che tutto il sogno della conoscenza è stato creato dalla parola; che la parola
fuori, cioè nella linguistica. È indicazione severa di Coseriu, il quale, non troppo crea l'azione e l'azione è la continuazione della costruzione dei miti ; che la poe
paradossalmente, afferma che il linguaggio nel suo insieme è un universale uma
sia si occupa di usare e di abusare, di perdere e di desiderare, di evitare, di ado
no la cui giustificazione non è linguistica.
rare e di sostituire il sostantivo; che la poesia all'inizio includeva tutto; che il
Che il linguaggio sia un universale umano permette agli studiosi di +fone linguaggio risponde alla forza del nulla che esige una forma; che proviene dal
tica+ e di+metrica+ di condurre un'analisi fenomenologica e storica su entrambi
l'inauditocentro; che larosa è una rosa è una rosa è una rosa; che ilpoetano
gli aspetti del linguaggio. La preoccupazione con cui oggi i fonetisti insistono
mina le parole piu che gli oggetti; che il posto degli dèi è oggi occupato dalla
nel dire che la conoscenza implicita nell'analisi in tratti distintivi dei suoni lin parola; che il senso non sta in ciò che le parole dicono, ma in ciò che esse si
guistici fa parte del corredo genetico dell'Homo sapiensriconduce da un lato
dicono tra loro; che la poesia è lotta continua contro la significazione; che c'è
alle posizioni innatiste del generativismo e, dall'altro, apre una fitta rete di re una sola via d'uscita: parlare contro le parole. Trascinarle con sé nella vergogna
lazioni e interrogativi con la biologia, una di quelle scienze astoriche per tradi alla quale esse ci portano, in modo tale che si sfigurino, Non c'è altra ragione
zione, che in tal modo viene implicata nella dimensione storica. Entro questa
di scrivere.
prospettiva la staticità in base a cui ogni lingua avrebbe ab origine determinate
Furto di citazioni, su cui il pellegrino scommette la propria salute. [G,a.].
caratterist!che viene meno; se il fenomeno lingua viene considerato sotto l'a
spetto biologico, esso si trova inserito, dunque, in una dimensione dinamica, La
concezione generativa e trasformazionale del linguaggio potrà rendere piu plau
sibile il proprio innatismo a patto che venga inteso quale fatto biologico, quale
Antinucci, Fo e Castelfranchi, C.
1976 (a cura di) Psicolinguisticat percezione, memoria e apprendimento del linguaggio, Il Muli
capacità filogenetica della specie a parlare. no, Bologna.
Quanto ai metricologi, si può sottolineare l'opportunità del calcolo, della Bach, E., e Harms, R. T.
formalizzazione cui intendono sottoporre i metri. Quantificare attraverso dia t968 (a cura di) Universals in Linguistic Theory, Holt, Rinehart and Winston, New York
grammi di flusso permette, certo, di ridurre sempre piu l'alone dell'ispirazione,
(trad. it. Boringhieri, Torino ?978),
dell'irriflessione, quali presunte molle del poetare. Anzi, questa strada permet
Bonomi, A., e Usberti, G.
t97t Sin t assi e semantica nella grammatica trasformazionale,Il Saggiatore, Milano.
terà di fissare caratteristiche generali nella percezione delle peculiarità metri
che, cosicché si possa stabilire se tali caratteristiche debbano essere ricondotte
Caprettini, G. P.
I98o Aspetti della semiotica,Einaudi, Torino.
alla struttura profonda e autorizzare l'illazione concernente gli universali. In Chomsky, N.
questa prospettiva, però, sarebbe centrale la questione di sapere che cosa passi r965 As pects of the Theory of Sintax,Mit Presa, Cambridge Mass. (trad. it. in Saggi linguisti
nella mente del poeta quando scrive poesia metricamente regolata, tanto piu se ci, voh ll, Boringhieri, Torino s97o, pp. 39-258).
si riflette cite talora un poeta può incaricarsi di spezzare la schiena... al penta t966 To ptcs in the Theory of Generative Grammar,Mouton, The Hague.
metro giambico inglese. Fuchs, E.
Insomma, viene il dubbio che su un fronte il poeta sia impegnato a incre
t97o He rmeneuts7t,Mohr, Tubingen (trad. it. Celuc, Milano 197$).
mentare il quoziente di ambiguità, giocando e puntando sullo scarto e sulla
Heilmann, L.
devianza metrica, mentre sull'altro fronte lo studioso di metrica, con l'uso dei
t976 (a cura di) W. von Humboldt nella cultura contemporanea,Il Mulino, Bologna.
suoi diagrammi, si senta implicato in un programma di disambiguazione. E
Heilmann, L., e Rigotti, E.
t975 (a cura di) La linguistica: aspetti e problemi, Il Mulino, Bologna.
all'insegna di questa gara fra chi inganna e chi rivela l'inganno, il pellegrino
non certo cherubico — si chiede a quale tappa del viaggio egli si trovi, a quale
Hockett, Ch. F.
z967 La n guage, Mathematics and Linguistics,Mouton, The Hague.
stadio dell'ossessione linguistica, convinto ormai che quello di Creta era uno r968 Th eState of the Art, Mouton, The Hague (trad. it, Laterza, Bari t97o).
scherzo a paragone di com'è fatto il labirinto del linguaggio. Hook, S.
Eppure fra la polvere della biblioteca il pellegrino ha trovato conforto. Per r969 (a cura di) Language and Philosophy. A Symposium, New York University Presa, New
esempio, in certe idiosincrasie per i sostantivi o in affetti dichiarati per i verbi York (trad. it. Armando, Roma t97t ).
e gli avverbi; in certe incandescenti passioni per il punto e in altre piu tiepide King, R. D.
per il punto e virgola. Passioni metagrammaticali. E qui ha appreso: che ogni
t969 Hi s torical Linguistics and Generative Grammar,Prentice-Hall, Englewood Clips N.J.
(trad. it. Il Mulino, Bologna t97y).
conoscenza derivadalladenominazione ;che senza la parola laconoscenza è im Lenneberg, E. H.
possibile; che se non esistesse la parola non esisterebbe neanche il mondo ; che 1967 Biological Foundations of Language, Wiley, New York (trad. it. Boringhieri, Torino
nella parola, soltanto nella parola, io creo quanto mi circonda, dentro e fuori I97I ).
Sistematica locale
34o
Lyons, J.
rg68 In t roduction to the Theoretical Linguistics,Cambridge University Presa, London (trad.
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Presa, New York (trad. it. Bompiani, Milano rg6g).
Ambiguità
La lingua è un sistema per associare suoni a significati. Una proprietà ge
nerale del linguaggio umano naturale è che tramite tale sistema si può associare
piu diun significato a una singola sequenza sonora.Per esempio, lafraseI saro
the tracks of bearfeet'Hovisto leorme diun orso'può suonare esattamente come
la frase I saui the tracks of bare feet 'Ho visto le orme di piedi nudi' (le conven
zioni grafiche della lingua operano qui una distinzione che la lingua parlata non
fa);la fraseI saui her duck ha tre significati affatto diversi — a) 'Ho visto la sua
(di lei) anatra' ; b) 'L'ho vista immergere (immergersi)' ; c) 'L'ho vista chinare la
testa'—, che possono essere chiaritisolo dal contesto o tramite una parafrasi.
Diciamo che una frase o sintagma che rappresenta due o piu significati
distinti con una singola sequenza sonora è ambigua, Questo termine è usato
sia che vi siano solo due significati, come nel primo caso, sia piu di due, come
nel secondo. Il numero di significati associati a una data sequenza sonora può
essere assai ampio in conseguenza del moltiplicarsi di ambiguità indipen
denti, come nella frase I sazvher beartbare babies che è ambigua in sei modi.
Ciascuna di queste due grafie del suono [ber] può rappresentare due significati,
dato che bear può rappresentare tanto un verbo ('L'ho vista partorire bambini' )
quanto un sostantivo ('Ho visto i suoi orsacchiotti' ), e bare può rappresentare
tanto un verbo ('L'ho vista spogliare bambini' ) quanto un aggettivo ('Ho visto
i suoi bambini nudi' ); e, nel caso in cui questo elemento sia o un sostantivo
(orsacchiotti ) o un aggettivo (nudi) vi sono due interpretazioni possibili del
verbo saui ('vedere' e 'notare').
L'ambiguità è una proprietà inerente alla lingua naturale; non vi è lingua
naturale che sia priva di ambiguità nella sua proiezione signif icato-suono. Lo
studio di tale proprietà è di conseguenza un tema centrale nell'indagine della
struttura linguistica. In anni recenti, con lo sviluppo di espliciti modelli strut
turali, si è reso possibile distinguere piu fonti dive~se di ambiguità nella lingua
naturale, e si è scoperto trattarsi di un fenomeno estremamente complesso, piu
di quanto si ritenesse in precedenza. Al tempo stesso, lo studio dell'ambigui
tà ha contribuito direttamente alla formulazione e allo sviluppo della moderna
teoria linguistica, dato che una delle prime e piu ovvie proprietà della lingua
naturale di cui una teoria linguistica deve rendere conto è quella dell'ainbiguità.
Quanto segue mostrerà come la scoperta di vari tipi di ambiguità, e la necessità
di renderne conto, ha orientato i recenti sviluppi della teoria linguistica, ar
ricchendo in tal modo la concezione della struttura del linguaggio.
Ambiguità e indeterminatezza.
È necessario distinguere Pambiguità, che è un'associazione sistematica di
iina sola sequenza sonora con due o piu significati distinti ma specifici, dalla
ie
Ambiguità 4t8 4i9 Ambiguità
indeterminatezza, che in realtà è in funz' 11'ine satta proiezione tra signi Negli esempi di ambiguità, vi sono per ciascun caso due significati distinti
ficati e possibili stati della realtà. Per esempio, se diciamo Enrico è alto, non spe ben specifici.In a), il significato può essere sia che a Selma piace far visita ai
cifichiamo quanto è alto ; può essere alto i metro e 83, 2 metri, 2 metri e 5, ecc. : parenti sia che a Selma piacciono i parenti in visita. In b) Harry può essere di
c'è un numero infinito di circostanze nelle quali può essere vero dire che Enrico sturbato sia perché i cacciatori stanno sparando sia perché i cacciatori vengono
è alto.Inoltre, questa asserzione può essere vera e appropriata per la stessa fucilati. In c), si può capire sia che i polli sono pronti a essere nutriti sia che sono
persona in un determinato contesto, ma non in un altro : se Enrico è alto i metro pronti per essere mangiati. Le spiegazioni sintattiche di ambiguità di questo
e 53 ed è un membro di una tribu di pigmei, la cui statura media'è di i metro e tipo saranno discusse piu avanti.
zo, sarà appropriato dire in quel contesto che Enrico è alto. Se lo stesso indivi Negli esempi d'indeterminatezza, d'altra parte, ogni frase ha solo un «signi
duo sta cercando di entrare in una squadra di pallacanestro, non si dirà che è alto. ficato»; il significato, tuttavia, lascia non specificate alcune proprietà della. si
Malgrado la complessità delle condizioni per l'uso di un tale enunciato, è tuazione ed è quindi indeterminato circa tali proprietà. In d ), Harry può aver
chiaro che Enrico è alto ha un solo «significato». La frase non è ambigua, è in dato un calcio a Sam col piede sinistro o col destro, di martedi o di mercoledi,
determinata. per rabbia o per scherzo; la frase è indeterminata circa tutte queste variabili.
La proprietà dell'indeterminatezza nella lingua naturale è uria conseguenza In e),Sam puo aver comprato una lampada da 5,da xo o da ioo dollari,o da
inevitabile del fatto che gli elementi della linguanaturale — siano essi fonologici, qualsiasi prezzo immaginabile; può averla comprata in qualsiasi momento di
sintattici o semantici — sono fondamentalmente discreti. Non vi può mai essere un giorno qualsiasi, e per qualsiasi scopo; la frase non è vincolante, ossia è in
un'esatta proiezione tra un simile sistema discreto e gli stati della realtà, che a determinata circa tutti questi particolari. Una simile indeterminatezza esiste in
tutti gli effetti sono per molti riguardi non-discreti. Un singolo «significato» f),ove Max puo essere partito da Londra, daParigi,o daN ome, Alaska :illuogo
deve spesso servire a una gamma infinita di stati possibili, e di conseguenza di partenza è lasciato nel vago.
qualsiasi enunciato con quel significato sarà vago riguardo al modo in cui lo Dovrebbe esserechiaro da quanto sopra che ognifraseche descrive un even
stato reale viene rappresentato. to è piu o meno indeterminata, dato che è impossibile specificare tutte le pro
Lakoff [x9po] discute tale distinzione e propone un test sintattico per in prietà fisiche dell'evento stesso. Non tutte le frasi, tuttavia, sono ambigue.
dividuare la differenza. Si riproducono di seguito i suoi esempi di chiari casi La distinzione che occorre fare tra ambiguità e indeterminatezza rivela già
d'indeterminatezza, contrapposta all'ambiguità : una delle proprietà fondamentali dei sistemi linguistici: la rappresentazione
della realtà è molto indiretta, ed è mediata da unità di significato che sono in
Ambiguità. terne al sistema linguistico. Un sistema linguistico fornisce una relazione tra
queste unità di significato linguistiche e le sequenze dei suoni ; le stesse unità di
a) Selma likes visiting relatives significato rappresentano specificamente solo certi aspetti della realtà, lasciando
'A Selma piace far visita ai parenti'
nel vago tutti gli altri aspetti. La struttura di una lingua naturale deve quindi
'A Selma piacciono i parenti in visita' fornire un insieme di «significati » discreti, le rappresentazioni semantiche di pa
b) Harry was disturbed by the shooting of the hunters role, sintagmi e frasi, e un insieme di sequenze sonore; inoltre, un insieme di
'Harry era disturbato dallo sparare dei cacciatori' relazioni tra questi due primi insiemi, in modo che ogni ben costituita sequenza
'Harry era disturbato dalla fucilazione dei cacciatori' sonora della lingua sia associata ai suoi significati appropriati.
c) The chickens are ready to eat
'I polli sono pronti da mangiare'
i. La ra ppresentazione dell'ambiguità.'I polli sono pronti a mangiare'
I n d e t e r m i n a t e z za.
La rappresentazione dell'ambiguità in una grammatica generativa assume la
forma seguente: si presuppone una rappresentazione profonda, in cui i diversi
d) Harry kicked Sam significati sono associati a forme linguistiche distinte (nel quadro della seman
'Harry ha dato un calcio a Sam' tica generativa le rappresentazioni profonde sonole rappresentazioni del signi
ficato) ; e tali rappresentazioni distate sono proiettate mediante regole su una
e) Sam bought a lamp singola rappresentazione superficiale della frase corrispondente alla singola rea
'Sam ha comprato una lampada'
lizzazione fonologica. In generale, le rappresentazioni profonde possono essere
f) Max left for Rome molto astratte, e il sistema di regole che collega tali rappresentazioni con le rap
'Max è partito per Roma' presentazioni superficiali può essere assai complesso. Si comincerà con alcuni
Ambiguità 420 42 I Ambiguità
esempi del tipo piu semplice di ambiguit' e man ma o che ci si addentrerà nella tra significato e suono è di molti-a-uno nei casi appropriati. Comunque, ciò che
discussione di casi piu complessi, si most
' e la teoria della grammatica è interessante per la teoria linguistica generale, e in particolare per una teoria
generativa si sia sviluppata proprio in funzione di tali casi. delle relazioni lessicali, è il fatto che tra alcuni degli elementi distinti che hanno
la stessa realizzazione fonologica vi sono relazioni semantiche piu strette che
i.i. Ambiguità lessicale, non tra quegli stessi elementi e alcuni altri che possono avere la stessa realizza
zione fonologica. Per esempio, vi sono relazioni semantiche fra i tre elementi che
I casi piu semplici di ambiguità risultano dall'esistenza di elementi lessicali compaiono negli esempi b )-d), relazioni che invece non esistono tra questi e
che rappresentano piu di un significato con lo stesso suono. In ogni lingua na l'elemento fonologicamente identico in a ). Ogni parlante di lingua madre
turale è possibile ritrovare molti esempi di questo fenomeno. In alcuni casi i inglese è in grado di riconoscere che bears, bears e bear«hanno un fattore se
diversi sensi sono distinti ortograficamente, cromenel caso dell'inglesepear mantico incomune, qualcosa che ha vagamente a che farecon l'idea dipressione,
'pera', e pair 'paio' (entrambi pronunciati [per] ) ; in altri casi non lo sono, come assente invece in beari. Non è affatto chiaro in che modo si dovrebbe rappresen
nell'inglese bear che è in diversi modi ambiguo.I diversi significati possono es tare questa relazione piu stretta tra alcuni dei significati di un'unità fonologica
sere chiariti nel contesto: ambigua, sebbene sipossa pensare che un'adeguata rappresentazione semanti
ca di elementi come bear„bear, e bear4debba rappresentarli come elementi
a) I saw a bear
'Ho visto un orso'
complessi di unità semantiche piu fondamentali, di modo che questi tre ele
menti abbiano in comune, nella loro rappresentazione complessa, un tratto che
b) I cannot bear this grief non è presente nella rappresentazione di bear,. Sarebbe allora possibile con
'Non posso sopportare questo dolore' siderare i tre elementi bear», bear» e bear4 come casi di una singola unità semanti
ca profonda, differenziati da tratti semantici secondari, per cui la relazione tra
c) I cannot bear children
'Non posso avere bambini'
questi tre elementi potrebbe essere considerata come un caso di genuina poli
semia; la rappresentazione semantica di bear, rimarrebbe invece del tutto di
d) Bear right at the next intersection stinta, e l'ambiguità tra questo elemento e gli altri sarebbe un caso di omofonia.
'Tenere la destra al prossimo incrocio' Se tali questioni possano in generale venir risolte in tal modo, è uno dei pro
blemi attualmente dibattuti nella teoria della rappresentazione semantica, e
Il problema della descrizione dell'ambiguità lessicale è stato trattato in non è questa la sede per affrontarlo in maniera approfondita.
molti modi. Per secoli i lessicografi sono ricorsi al procedimento di elencare A ciò si riallaccia un'altra questione interessante, che è quella storica: come
ogni grafia distinta come lemma separato, con diversi «significati » elencati per i si è prodotta tale polisemia? Anche di questa non è possibile trattare adeguata
lemmi ambigui. Seguendo questa convenzione, ci sarebbe solo un elemento mente qui, poiché l'addentrarsi nelle proprietà del cambiamento semantico e
lessicale bear, e avrebbe parecchi significati possibili (molti piu dei quattro connesse questioni di etimologia porterebbe troppo lontano dallo scopo prin
appena illustrati). La situazione è ciò che si chiama polisemia, ossia avere piu cipale di questo articolo, inteso soprattutto a porre lo studio dell'ambiguità
di un significato. Evidentemente, questa pratica lessicologica non corrisponde nella prospettiva dello sviluppo della moderna teoria linguistica.
alla lingua parlata: considerando separatamente, come due esponenti lessicali Quanto segueè solo un sommario abbozzo di ciò che costituisce l'argomento
diversi (e dunque senza che ne risulti direttamente l'ambiguità lessicale) casi di un'intera branca dello studio del linguaggio.
come pair /pear, essa accorda loro uno status diverso da quello di casi che non Col tempo, ogni elemento lessicale può acquisire significati secondari,
presentano alcuna differenziazione ortografica, come bear. Eppure, per quanto derivati dal suo significato originale o centrale, o da uno di essi. Cosi, l'elemento
riguarda la lingua parlata, i due casi sono esattamente identici. bear, che significava in origine trasportare o sostenere fisicamente (ancor oggi
Un procedimento diverso, piu vicino alla concezione del lessico in una mo uno dei suoi significati centrali ), ha acquisito per estensione il significato non
derna grammatica generativa, dà invece un lemma distinto per ciascun «signifi fisico esemplificato in b), e, sempre per estensione in un'altra dimensione se
cato», con una specificazione delle sue proprietà semantiche, sintattiche, mor mantica, il significato fisico, connesso my diverso, esemplificato in c). Da notare
fologiche e fonologiche. Vi sarebbe quindi un lemma bear,, quale compare nel che, inseguito a questa divergenza, c) stessoè ambiguo. Ilpresente stato di
l'esempio a), e un lemma bear,, semanticamente (ma non foneticamente) di polisemia risulta quindi dal processo di diversificazione semantica, indipendente
stinto, quale compare nell'esempio b). Questa situazione, in cui due elementi dal destino fonologico dell'elemento dato.
hanno la stessa realizzazione fonologica, si chiama omofonia. L'omofonia può prodursi anche tramite un processo del tutto diverso di
Potrebbe sembrare che non abbia grande importanza il modo in cui si cambiamento linguistico: il cambiamento nelle rappresentazioni fonologiche
sceglie di rappresentare l'ambiguità lessicale, dato che il rapporto proiettivo di due elementi in origine distinti può dare come esito finale una stessa forma
Ambiguità 42z 4z3 Ambiguità
fonologica mentre i significati rimangono distinti. La parola inglese sato è maticale è appropriata. Vi sono, tuttavia, contesti in cui entrambe le funzioni
ambigua, poiché rappresenta sia un nome che si riferisce a uno strumento per grammaticali sono possibili, e in tali contesti l'ambiguità di funzione dell'ele
tagliare il legno o un'altra sostanza dura (sega), sia il passato remoto del verbo mento lessicale rende ambigua la frase:
see (vidi). Storicamente, un tempo vi erano due parole fonologicamente distinte ;
I saw her open wounds
la distinzione è ancora mantenuta in tedesco, lingua sorella, in cui il primo
senso corrisponde al suono che nell'ortografia tedesca è rappresentato come
'Ho vistolesue ferite aperte'
Sage, eilsecondo senso corrisponde al suono rappresentato come sah. Queste
'L'ho vista aprire ferite'
forme fonologiche originariamente distinte subirono regolari mutamenti fone L'ambiguità di questa frase deriva da un complesso di fattori, uno solo dei
tici nel corso dello sviluppo storico dell'inglese, col risultato che la distinzione quali è costituito dall'ambiguità funzionale dell'elemento open. Ovviamente,
originaria è stata spazzata via e le due forme originarie sono diventate la stessa come si vedrà in seguito, anche la struttura sintattica dev' essere potenzialmente
sequenza fonologica,rappresentata ortograficamente con sato. ambigua. Inoltre, in questo caso l'ambiguità dipende dall'ambiguità funzionale
È chiaro che anche nel piu semplice dei casi, quello dell'ambiguità di ele non solo dell'elemento openma anche dell'elemento her, che in un caso si deve
menti lessicali, l'ambiguità può prodursi in seguito a processi storici del tutto interpretare come aggettivo possessivo e in un altro come un pronome oggetto.
distinti, e i due tipi di ambiguità che ne risultano hanno proprietà distinguibili, È chiaro che lo schema di descrizione linguistica dev' essere abbastanza com
con ovvie implicazioni per la teoria semantica. Anche se i casi descritti di plesso da poter trattare il problema della descrizione di simili casi d'ambiguità.
omofonia e di polisemia sono in un certo senso accidentali, da un punto di vista A parte i problemi della descrizione sintattica, è chiaro che si devono introdurre
sincronico, essi sono fattori del tutto reali nella struttura del lessico di una categorie sintattiche che forniscono distinzioni come nome, verbo, aggettivo ;
lingua viva, e la teoria linguistica deve dar conto di ciò. e che si devono assegnare a tali categorie i singoli elementi lessicali. L'ambiguità
funzionale si produce quando un elemento lessicale è assegnato a piu di una
i.z. Ambiguità funzionale. categoria grammaticale (un tipo di polisemia) o quando accade che due elementi
lessicali distinti, assegnati a categorie diverse, abbiano la stessa forma fonologica
Oltre alle loro caratteristiche fonologiche e semantiche, gli elementi lessicali (ambiguità funzionale che risulta dall'omofonia).
presentano certi tratti strettamente grammaticali che devono essere specificati
come parte della loro natura intrinseca, e che quindi vanno considerati come
I.3. Ambiguità morfologica.parte integrante della loro specificazione nel lessico. Vi si è già accennato piu
sopra,quando si è notato che lasequenza fonologica inglese saropuò rappresen In genere, le parole di una lingua non sono costituite solo dagli elementi
tare sia un nome sia un verbo. Queste nozioni caratterizzano la funzione gram lessicali della lingua stessa. Vi sono processi per formare parole complesse o
maticale o sintattica dell'elemento, la capacità che esso ha di rientrare in certe derivate a partire dalle unità di base elencate nel lessico; le lingue variano di
costruzioni insieme ad altri elementi dotati di una funzione specificata. Il fatto molto per l'estensione e la varietà di tali processi cui fanno ricorso, ma nessuna
che un elemento possa essere ambiguo quanto alla funzione grammaticale, cosi lingua ne è priva. La morfologia studia appunto la costruzione di parole com
come lo può essere solo dal punto di vista semantico, ha vaste implicazioni, come plesse.
si vedrà piu oltre, a proposito dei modi in cui si produce l'ambiguità in costru Uno dei tipi principali di processo morfologico è l'affissazione di unità di
zioni complesse. pendenti di corrispondenza suono-significato (chiamatemorfemi grammaticali)
Per il momento, solo per illustrare il caso piu semplice, si consideri il fatto ad altre unità (elementi lessicali o unità derivate da altri elementi lessicali ) per
che alcuni elementi lessicali possono servire tanto da aggettivi che da verbi. formare una nuova unità semantica con una nuova rappresentazione fonologica
Per esempio,laparola open:e' e, talvolta, una nuova funzione sintattica. Per esempio, dalla parola inglese
Your mouth was open respect, che è un nome (può anche essere un verbo, essendone ambigua la fun
'Avevi la bocca aperta' zione sintattica), si forma l'aggettivo respectful aggiungendo il suffisso fui; da
Open your mouth questa forma si ottiene l'avverbio respectfully con l'ulteriore aggiunta del suf
'Apri la bocca' fisso -ly. Ogni suffisso dà il proprio particolare contributo al significato della pa
rola complessache ne risulta,e possiede una propria rappresentazione fonolo
Questo è un tipo di polisemia (dato che una differenza di funzione grammati gica, Come si vedrà meglio in seguito, ogni suffisso ha inoltre come effetto la col
cale è necessariamente associata a una differenza di valore semantico). Nella locazione della parola derivata in una particolare categoria sintattica.
maggior parte degli enunciati reali, non ci sarà ambiguità perché il contesto Ci sono molti modiin cui può prodursi ambiguità nella costruzione di parole
permetterà una sola interpretazione, in cui l'una ma non l'altra funzione gram complesse. In primo luogo, ci può essere omofonia o polisemia anche tra mor
Ambiguità 4z4 4zS Ambiguità
femi grammaticali, come avviene per gli elementi lessicali ordinari. Per esempio, in inglese che muta il suono s di house(nome) in z quando è seguito dal morfema
la sequenza fonologica rappresentata in inglese da -er corrisponde a due mor del plurale. In seguito a questo processo, il plurale del nome house suona esatta
femi suffissali distinti, come risulta dai due esempi hotter 'piu caldo' (dove esso è m ente come laterza persona singolare del presente del verbo house,anche se le
un morfema di comparazione) e heater 'riscaldatore' (dove è un morfema d'a forme di base delle due parole sono fonologicamente diverse.
gente). Il primo è affisso ad aggettivi, il secondo a verbi. Quando si ha un ele La teoria della formazione di parole che risulta da tali considerazioni, nota
mento lessicale che è esso stesso ambiguo per funzione grammaticale, poiché come fonologia generativa, presuppone che ciascun morfema abbia una rap
in grado di fungere sia da aggettivo sia da verbo, ciò che risulta suffissando que presentazione fonologica soggiacente, che in certi contesti può essere modificata
sta particolare sequenza fonologica è ambiguo sia semanticamente sia fonologi da appropriate regole di alternanza. In seguito all'azione di queste regole, le
camente : per esempio, la parola cooler può essere sia la forma comparativa del forme profonde distinte possono in certi contesti assumere identiche rappre
l'aggettivocool 'fresco' sia un nome che denota un apparecchio refrigeratore. sentazioni fonetiche superficiali. Questo tipo di proiezione, tramite regole, di
Ciò risulta dall'omofonia dei due distinti morfemi grammaticali che interagisce forme distinte a livello profondo su forme superficiali non-distinte, si chiama
con l'ambiguità funzionale dell'elemento cool. neutralizzazione. Si vedrà che la neutralizzazione di forme distinte a livello
Un esempio molto comune di questo tipo di ambiguità morfologica è la profondo è la principale fonte di ambiguità linguistica nelle costruzioni com
situazione definita «sincretismo di caso», in cui morfemi di caso semantica plesse. Il sistema di regole, unito all'insieme di rappresentazioni profonde pre
mente e funzionalmente distinti hanno talvolta la stessa forma fonologica: supposte in una teoria della fonologia generativa, spiega l'esistenza di questo
cosi per l'articolo tedesco der, che può essere il nominativo singolare maschile tipo di ambiguità nella lingua naturale e al tempo stesso ne è convalidata.
(der Mann), il genitivo singolare femminile (der Frau), il genitivo plurale neu Dato un sistema che ponga un insieme di regole che mettono in relazione
tro (der Kinder), e altri. Si possono trovare esempi simili nel sistema latino rappresentazioni a un livello profondo (astratto) con un livello piu superficiale
dei casi per i nomi. (concreto) può prodursi ambiguità ogni volta che il sistema di regole sottrae
Questa omofonia si produce tramite gli stessi processi di cambiamento di cui informazione dalla rappresentazione. Un caso particolarmente chiaro è quello
si è discusso piu sopra riguardo gli elementi lessicali ordinari; principalmente, in cui una regola semplicemente cancella informazione, come nel caso dei
cambiamento fonetico che provoca la perdita di distinzioni fonologiche tra suffissi turchi citati sopra. Vi sono anche casi in cui interi morfemi vengono
morfemi semanticamente e grammaticalmente distinti. cancellati, e anche qui può derivarne ambiguità. Il turco ha un suffisso per for
Tuttavia, la semplice omofonia dei morfemi costitutivi non è certo la sola mare il plurale dei nomi, -ler (per esempio, ev 'casa', evler 'case'). Il suffisso del
fonte di ambiguità nella costruzione di parole complesse. In generale, quando i possessivosopra menzionato (-si) si combina col sufFisso del plurale per indicare
morfemi si combinano nella formazione di una parola, la loro' forma fonologica un possessoreplurale: evleri'la loro casa' (ricordare che questo suffisso perde
può subire alterazioni, secondo precise regole. Questi cambiamenti, detti al la consonante iniziale quando è aggiunto a un nome che termina per consonan
terazioni morfofonemiche, possono introdurre ambiguità creando formazioni te). Ci si aspetterebbe che la parola che significa 'le loro case', cioè col nome e col
fonetiche superficialmente identiche anche là dove i singoli morfemi hanno rap possessore al plurale, abbia due tipi di morfema plurale: che sia quindi evlerLeri.
presentazioni fonologiche di base diverse. Un semplice esempio di ciò è il E tuttavia questa forma non si dà. Il turco ha una regola che cancella uno dei
sistema di casi turco, in cui vi sono suffissi distinti per il «possessivo» (-si) due morfemi pluraliprofondi quando sono adiacenti, cosicché la parola che
e per l'«accusativo» (-yi). Queste forme distinte sono evidenti quando i suffissi significa 'le loro case' non è evlerleri ma evleri. Si noti che in seguito a questa
sono aggiunti a nomi che terminano per vocale: kedisi 'il suo gatto' di contro regola di cancellazione la forma risultante è fonologicamente identica alla
a keaiyi 'il gatto' (accusativo). Ma in turco vi è una precisa regola morfofone forma che significa 'la loro casa'. Questo tipo di ambiguità, introdotta da una
mica che cancella la consonante iniziale di questi suffissi quando il nome cui regola di alternanza o cancellazione nel corso della derivazione di una forma
sono aggiunti termina per consuonante. Quindi, per il nome i t 'cagna' le due for superficiale dalla sua rappresentazione profonda, si chiamerà «ambiguità in
me suffissate risultano fonologicamente identiche: iti. Tale forma è di conse trodotta per derivazione». Essa è distinta dall'ambiguità (omofonia o polisemia)
guenza ambigua, a causa di una regola morfofonemica. dei morfemi profondi, e appare solo nella derivazione di forme complesse.
Un altro caso è quello della formazione del plurale dei nomi e delle forme Vi è, infine, un terzo tipo di ambiguità, non ancora discusso, che si manifesta
del presente dei verbi in inglese. C'è un nome house 'casa' e un verbo house nella costruzione di parole complesse. Quando si forma, a partire da singoli
'alloggiare', che hanno identica grafia ma pronunzia diversa: il nome è [haws], morfemi, una parola complessa, i morfemi si combinano l'uno con l'altro se
il verbo è [hawz]. C'è un suffisso per formare il plurale dei nomi, la cui grafia condo schemi o combinazioni particolari (e le costruzioni ammesse per una data
per questa forma è -es e la cui pronunzia è [-iz] ; il suffisso per le forme della lingua devono essere specificate da un insieme di regole di costruzione della
terza persona singolare del presente dei verbi è omofono al suffisso plurale, parola, regole in base alle quali certe sequenze di morfemi sono combinazioni
anch' esso con grafia -es e pronunzia [-iz]. C'è, infine, una regola morfofonemica possibili in quella lingua e altre non lo sono). Si può considerare che le regole
Ambiguità 4z6 4z7 Ambiguità
che specificano tali combinazioni costruiscano l'insieme di rappresentazioni semplicemente sequenze di parole, ma hanno piuttosto una struttura interna
profonde delle parole complesse a partire dall'insieme di morfemi della lingua. tale che le parole si combinano a formare sintagmi, che questi a loro volta si
Si è visto che in turco il morfema plurale può combinarsi col morfema del combinano a formare sintagmi piu ampi, e infine che le frasi sono ottenute ap
possessivoper formare un'unità morfologica complessa che significa «possessore punto mediante combinazione dei sintagmi piu ampi. Si vedrà che questo pro
plurale»; e che quest'unità può essere affissa a un nome, a indicare che il nome cesso combinatorio, come quello già discusso piu sopra circa la costruzione
ha un possessore plurale: ev (ler-i) 'la loro casa'. Si sa inoltre che il morfema della parola, può produrre ambiguità di tipo combinatorio.
plurale da solo può essere affisso a un nome per indicare la semplice pluralità: Vi sono frasi che sono ambigue, anche se nessuna delle parole che le com
ev-ler 'case'. Infine, che il morfema del possessivo da solo può essere affisso a pongono è di per sé ambigua. Un esempio è la frase inglese Old men and toomen
qualsiasi nome per indicare un possessore singolare. Quindi, tramite le regole di toill be evacuatedPrst 'I vecchi e le donne saranno evacuati per primi', 'I vecchi
combinazione dei morfemi, si può formare il singolare possessivo del plurale e le vecchie saranno evacuati per primi'. Ciò può significare tanto che tutte le
di 'casa': (ev-ler)-i. La sequenza di morfemi, anche se non il modo della com donne e quegli uomini che sono vecchi saranno evacuati per primi, quanto che
binazione, è la stessa che nel caso del plurale possessivo; e in effetti le due forme tutte le donne vecchie e gli uomini vecchi saranno evacuati per primi. L'ambi
sono fonologicamente identiche. Ancora una volta, forme semanticamente di guità risulta dal fatto che l'aggettivo old può essere interpretato come se modi
stinte sono in relazione con forme fonologicamente non-distinte, donde ambi ficasse solo il nome men che lo segue immediatamente, nel qual caso si ha la
guità. Questo tipo di ambiguità, introdotta dalle regole di combinazione per le prima lettura, o come se modificasse l'intera congiunzione menand roomen, nel
forme profonde, si chiamerà ambiguità combinatoria. qual caso si ha la seconda lettura.
È da notare che in seguito all'ambiguità combinatoria di queste due forme È chiaro che questa ambiguità non è dovuta all'ambiguità di alcuna delle
e all'ambiguità derivazionale introdotta dalla regola di cancellazione del morfe parole presenti, né ad alcuna neutralizzazione fonologica o morfologica. Per
ma del plurale, la parola e@ieri è tre volte ambigua. Significa 'le sue (di lui) descrivere i due significati, si assegneranno alla frase due rappresentazioni strut
case', 'la loro casa' e 'le loro case'. Inoltre, a causa dell'ulteriore ambiguità turali distinte. La prima lettura, dove old modifica men, è rappresentata in a) ;
(anch' essa derivazionale, secondo la terminologia adottata) introdotta dalla la seconda lettura, dove o' modifica menand toomen, è rappresentata in b) :
neutralizzazione che deriva dalla cancellazione di certe consonanti suffissali
iniziali, essa ha ancora un quarto significato: 'le case' (accusativo). La parola è Frase Frase
quindi quattro volte ambigua.
Ciascuno di tali significati, tuttavia, corrisponde a una rappresentazione SN SV SN SV
profonda che è distinta da tutte le altre. Quindi, si può dire che in questa rap
presentazione profonda non vi è alcuna ambiguità; delle entità semanticamente SN an d SN wil l b e evacuated A SN will be evacuated
distinte sono rappresentate come distinte. L'ambiguità è introdotta nel sistema
linguistico dall'insieme di regole che mettono in relazione le rappresentazioni old S N and SN
profonde con le rappresentazioni superficiali. Tali casi di ambiguità possono
old m e n w omen
essere spiegati in questo modo solo entro un quadro di descrizione linguistica
N N
che riconosca le forme astratte profonde, nonché un insieme di regole in base
men
alle quali le forme superficiali osservate derivano dalle forme profonde. Una
women
struttura complessa del genere per le grammatiche delle lingue naturali è la a) e>
premessa basilare della grammatica generativa. Si vedrà piu oltre come gli
stessi principi ci permettano Zi spiegare l'introduzione dell'ambiguità mediante In a), l'aggettivo old è rappresentato come parte del sintagma nominale (SN)
regole a livelli di complessità strutturale ancora piu complessi. old men; questo sintagma nominale è a sua volta parte di una costruzione piu
ampia, il sintagma nominale old men and ruomen.In b), d'altra parte, men and
x.4. Ambiguità sintattica. zoomen è rappresentato come un sintagma nominale — da notare che non lo è
in a) — e l'aggettivo old si combina con questo sintagma nominale a formare un
Ambiguità sintattica semplice. La struttura complessa di una lingua na sintagma nominale piu ampio old men and roomen.Come nel caso delle combina
turale non si arresta al livello delle parole ; le frasi sono composte di parole, ordi zioni del plurale e del possessivo in turco, le strutture combinatorie profonde
nate secondo combinazioni o strutture particolari, e ogni lingua ha regole che sono differenti; tuttavia la sequenza delle parole è la stessa, e dato che le relazio
specificano le frasi ben costruite (le combinazioni di parole ammesse) di contro ni strutturali non sono udibili, la frase old menand roomenè ambigua. Si ha
a quelle mal costruite e non-grammaticali. Si sa anche che le frasi non sono dunque ambiguità strutturale introdotta dalle regole della sintassi.
Ambiguità 4z8 4z9 Ambiguità
Altroesempio analogo è la seguente frase ambigua :john and Susan orMarie di tali ambiguità, ma anche per fornire rappresentazioni del tipo di quelle da
tvill be there on time 'John e Susan o Marie arriveranno in tempo'. Secondo una te, le quali rappresentano direttamente le nostre intuizioni circa le relazio
lettura,questa frase significa che cisarà Marie, o che cisaranno John e Susan. ni tra le parole e i sintagmi in una frase. Il bisogno di spiegare tali intuizioni
Secondo un'altra lettura, significa che ci sarà John e che ci sarà anche Susan o (e le ambiguità ad esse connesse) ha costituito il principale impulso per la ge
Marie. Si può rappresentare strutturalmente questa ambiguità come segue : nesi della sintassi strutturale. Si può considerare il riconoscimento del fatto
che le frasi di una lingua naturale non sono soltanto sequenze di parole, ma
manifestano piuttosto una struttura interna in termini di sintagmi, come la
Frase Frase
prima delle due principali intuizioni che hanno portato allo sviluppo della
scienza della moderna sintassi. Lo schema di analisi formale che ne è risul
tato, noto come grammatica strutturale sintagmatica, si è sviluppato sino a
raggiungere un livello di considerevole elaborazione, e le sue proprietà sono
state studiate da punti di vista e matematici ed empirici [cfr. Chomsky r957].
SN and SN Marie John SN or SN
I Ambiguità derivazionale. Si è visto, nella discussione dell'ambiguità mor
John Susan Susan Mari e fologica,che le distinzioni profonde tradue o piu forme possono essere neutra
lizzate nel corso delle derivazioni, dando luogo ad ambiguità. I 'ambiguità si
a) E) produce nello stesso modo al livello sintattico. Vi sono casi di ambiguità che non
possono essere attribuiti all'ambiguità di alcun elemento lessicale della frase, né
La struttura a) rappresenta la lettura secondo cui o ci sarà una persona (Marie) a strutture ambigue in superficie, ma che sono piuttosto dovute alla neutraliz
o ce ne saranno due (John e Susan). Secondo questa lettura, gohn and Susan zazione di distinzioni profonde risultante dall'applicazione di quelle regole che
formano un sintagma nominale che è a sua volta congiunto dalla congiunzione proiettano le strutture profonde sulle strutture superficiali.
or a Marie, formando cosi un sintagma nominale composto. La struttura b) Si consideri, come primo esempio, la frase The chickens are ready to eat.
rappresenta lalettura secondo cui cisaranno due persone, una dellequali sarà (?uesta frase ha due letture che dipendono dalla possibilità di interpretare
John e l'altra sarà o Susan o Marie. Secondo tale lettura, Susan or Marie è un chickens sia coine soggetto sia come oggetto logico del verbo eat. Se si suppone
sintagma nominale, a sua volta congiunto dalla congiunzione and al sintagma che larappresentazione profonda di una frase debba avere qualche corrispon
nominale john, formando cosi un sintagma nominale composto. In entrambi i denza diretta col significato della frase stessa, ne consegue che le due letture
casi il sintagma nominale composto finale ha la sequenza di parole john and di questa frase corrispondono a strutture profonde distinte. Strutture profon
Susan or Marie, che di conseguenza è strutturalmente ambigua, de del tipo illustrato nella figura vanno considerate come una prima approssi
L'ambiguità strutturale di questo tipo si chiarisce piu facilmènte con esempi mazione :
che implicano congiunzioni, ma non si limita certo a questi casi. Un altro esem
pio dello stesso tipo di ambiguità è offerto dalla frase Bili said the la toyers carne Frase Frase
yesterday 'Bili ha detto che gli avvocati sono venuti ieri', 'Ieri Bili ha detto che
gli avvocati sono venuti'. In questa frase, l'avverbioyesterday può indicare SN SV SN SV
tanto il tempo in cui gli avvocati (secondo il resoconto di Bili) sono venuti,
quanto il tempo in cui Bili ha parlato. Ancora una volta, è questione di come
le parole si combinano a formare sintagmi all'interno della frase. È possibile /
rappresentare direttamente tale ambiguità assegnando alla frase due strutture are A' Frase are A Frase
combinatorie distinte, una in cui yesterdayè associato col sintagma the latoyers /
carne: Bili said ((the latoyers carne) yesterday) ; eun'altra in cui yesterday non è SV ready SN SV
associato con tale sintagma, ma con l'intera frase: (Bili said (the latoyers carne))
yesterday. the chickens eat V SN
L'esistenza di ambiguità combinatorie come quelle appena citate offre una
motivazione diretta ed esplicita per una teoria che consideri le frasi non come eat t h e chickens
semplici sequenze di parole, ma in quanto dotate di una struttura combina
toria.Una teoria del genere s'impone non solo per rendere conto dell'esistenza a) E)'
Ambiguità 43o 43t Ambiguità
a) corrisponde alla lettura in cui chickensè interpretato come soggetto logico di Ancora una volta, si è lasciato non specificato il soggetto della frase subordinata,
eat e b) alla lettura in cui esso è interpretato come oggetto logico. Si è lasciato dato che non corrisponde ad alcun materiale superficiale. A questo punto si
non specificato il soggetto della frase subordinata in b), dato che non corrisponde deve presupporre che vi sia una regola di cancellazione che cancelli letters
ad alcun materiale di superficie manifesto. Qual è la natura di quelle regole che nella sua funzione di oggetto profondo di mail. Se si considerano assieme
neutralizzano la distinzione tra a ) e b)? questi due esempi, è chiaro che la regola di cancellazione che si applica nel
Senza tener conto di frasi come quella soprascritta, è necessario porre una complemento di ready può cancellare o un soggetto o un oggetto. Questa regola
regola che operi sulla proposizione inclusa sotto ready e cancelli in essa un sin di cancellazione evidentemente non è affatto sensibile alla funzione grammatica
tagma nominale identico al soggetto di ready. Questa regola di cancellazione la le del sintagma nominale che viene cancellato: l'importante è che il sintagma
si vede operante in frasi come le seguenti: nominale cancellato sia identico al soggetto di ready.
Data una simile regola di cancellazione, è possibile ora spiegare come siano
c) The children are ready to leave neutralizzate alla superficie le strutture profonde distinte che corrispondono
'I bambini sono pronti a partire'
a ciascuna delle due letture della frase ambigua The chickens are ready to eat.
d) The letters are ready to mail In a), la regola di cancellazione opera cancellando chickensnella sua funzio
'Le lettere sono pronte da impostare' ne profonda di soggetto, mentre in b) essacancella chickens nella sua funzione
profonda di oggetto. La stessa struttura superficiale risulta da derivazioni di
In c), s'intende che il soggetto di leale è children; la struttura profonda sarà stinte.
come segue:
Frase
Si noti che è possibile forzare la lettura secondo cui chickensè l'oggetto
profondo provvedendo eat di un soggetto profondo manifesto. Tale sogget
to ricorre in un sintagma retto dafor, come in The chickens are readyfor us to
SN SV
eat.Dato che questa frase ha un soggetto, chickens si può interpretare solo
come oggetto. Perciò, è proprio perché si può omettere il soggetto incluso
/
che si può produrre ambiguità. Le strutture derivate tramite le due deriva
ate A Frase
zioni sono identiche, quindi l'ambiguità non è dello stesso tipo prodotto da
/' strutture superficiali distinte che differiscono nei raggruppamenti della strut
r eady S N SV
tura sintagmatica.
È chiaro che l'ambiguità può prodursi in seguito a processi sintattici che
the children leave collegano le rappresentazioniprofonde astratte alle rappresentazioni super
ficiali, proprio come nel caso della morfologia e della fonologia. Le implicazioni
Inoltre, dobbiamo presumere che una regola cancelli the childrennella sua fun di questo fatto riguardo la natura generale della teoria sintattica sono di vasta
zione di soggetto di leale. portata : è necessario presupporre una teoria astratta e alquanto complessa della
In d), d'altra parte, s'intende che letters è il soggetto profondo di mail:si struttura sintattica, nella quale le frasi non solo abbiano una rappresentazione
ha, dunque, una struttura profonda come la seguente: superficiale che comporta una struttura combinatoria in termini di sintagmi, ma
Frase
anche una rappresentazione profonda,che in generale manifesta una struttura
diversa.
SN SV
La teoria della grammatica generativa ofFre proprio un simile insieme com
A plesso di rappresentazioni per una frase. Senza un simile sistema di rappresen
the lettera V SA tazioni, è difficile capire come si possa rendere conto di ambiguità come quelle
/ P qut dtscusse.
are A Frase Si considererà ora un ulteriore esempio di ambiguità introdotta per deri
vazione. Laseguente frasefrancese è ambigua: j'aifait écrire la lettre à /can.
ready S N SV Secondo una lettura, la frase significa 'Ho fatto si che Jean scrivesse la lettera',
mentre secondo l'altra significa 'Ho fatto si che fosse scritta la lettera a Jean'.
L'ambiguità è quindi dovuta al fatto che à /can può essere interpretato sia come
soggetto profondo di écrire sia come suo oggetto indiretto profondo.
mail thelettera Per capirecome si produca questa ambiguità, è necessario considerare al
Ambiguità 43z 433 Ambiguità
cune proprietà di questa costruzione causativa con faire 'far fare qualcosa a Quindi, un dato sistema di regole deve proiettare le strutture profonde com
qualcuno' in casi non ambigui. Si considerino le due frasi seguenti : plesse di a) e di b) sulle strutture semplici di a) e di b). Con quanta esattezza ciò
avvenga, ècosa che non è possibile discutere in questa sede, come non è possibile
a) J'ai fait partir Jean discutere la giustificazione di una simile derivazione. L'importante è che il
'Ho fatto partire Jean' soggetto profondo del complemento di faire finisca col trasformarsi in oggetto
b) Le fermier a fait pondre l'ceuf à la poule
diretto in superficie se la frase inclusa è intransitiva, e in oggetto diretto di
'Il contadino ha fatto far l'uovo alla gallina'. superficie se la frase inclusa è transitiva.
Se si torna ora alla frase ambigua j'ai fait écrire la lettre à /can, si vede che
In a), /can è inteso come il soggetto profondo di partir; alla superficie, esso
la fonte della lettura secondo cui /can viene intesocome soggetto diécrire è
funge da oggetto diretto di un sintagma verbale complesso faire partir. In b),
esattamente laderivazione appena discussa./can è il soggetto profondo di una
la poule è intesa come il soggetto profondo di pondre. Alla superficie, essa
frase transitiva inclusa sotto faire; alla superficie, emerge quindi come oggetto
funge da oggetto indiretto del sintagma verbale complesso faire pondre. L'ceuf
indiretto ed è dativo.
mantiene la funzione che aveva nella struttura profonda, vale a dire di ogget
Si consideri ora la lettura secondo cui /can viene inteso come oggetto in
to diretto.
diretto profondo di écrire. Cosi come l'ceuf in b) manteneva la sua funzione
Per frasi come a) e b) si avranno strutture profonde come le seguenti, in
profonda di oggetto diretto nella struttura superficiale, anche l'oggetto indi
cui faire ha la funzione di un verbo di livello superiore reggente una frase coin retto profondo della frase inclusa mantiene in superficie la propria funzione
plemento. /can di a) e la pouledi b) sono i soggetti profondi delle loro ri
profonda. Ossia, quando la frase inclusa sotto faire ha il proprio oggetto indi
retto, questo oggetto indiretto rimane caratterizzato come tale nella struttura
spettive frasi incluse.
superficiale. Ciò si può vedere nella frase seguente, la quale possiede sia un
Frase Frase soggetto profondo sia un oggetto indiretto profondo nella frase inclusa. L'og
getto indiretto è indicato da à ; anche il soggetto è indicato come oggetto in
diretto, poiché è soggetto di una proposizione transitiva (in questo esempio esso
è stato ridotto a forma pronominale: ge lui ai fait écrire la lettre à /can rGli
J v r ho fatto scrivere la lettera a Jean'). La sola differenza tra questa frase e quella
/ ambigua di cui sopra è che qui il soggetto della frase inclusa è espresso in modo
manifesto mentre nell'esempio ambiguo non viene specificato.
La fonte dell'ambiguità in j'ai fait écrire la lettreà /can è che le regole gene
Jean part rali per la derivazione di frasi causative indicano sia l'oggetto indiretto pro
/ fondo della frase inclusa sia il soggetto profondo di una frase transitiva come
ponB un reuf oggetti indiretti La frase è ambigua perché à /can può venire intesotanto co
me soggetto di écrire, senza un oggetto indiretto espresso, quanto come ogget
a)
to indiretto di écrire, senza un soggetto espresso.
L'esempio appena discusso mostra che l'ambiguità derivazionale può esse
D'altra parte, le strutture superficiali di a) e di b) consistono di una singola re introdotta da un'interazione complessa delle regole trasformazionali che
proposizione, del tipo delle seguenti: collegano le rappresentazioni profonde alle rappresentazioni superficiali, anche
nei casiche non comportano cancellazione,come avveniva nel primo esempio.
Frase Frase Come si vedrà, alle regole di cancellazione sintattica si devono molte delle am
biguità derivazionali che si osservano nelle lingue naturali, ma esse non sono le
SN SV SN SV sole fonti di questo tipo di ambiguità.
Un ultimo esempio illustrerà un caso di ambiguità sintatticamente piu com
Je V V SN le fermier V V SN plesso. Si consideri la frase I saie her icriting.
I Questa frase è ambigua, e può avere il significato tanto di I san Susan
fai- partir Jean fai- pondre un t euf à la poule mriting 'Ho visto Susan scrivere', nel qual caso ciò che ho visto era l'evento o
l'attività in cui Susan stava facendo qualcosa, e quel che stava facendo era scri
a) vere, quanto il significato di I saroSusan's rcriting 'Ho visto la scrittura di Susan',
Ambiguità 434 435 Ambiguità
nel qual caso ciò che ho visto era un oggetto, vale a dire un documento che con eoriting spiega simultaneamente il fatto che la frase sia ambigua e che abbia due
sisteva di qualcosa che Susan aveva scritto. Si potrebbe quindi supporre che versioni passive, ciascuna delle quali è non-ambigua.
questo sia semplicemente un caso di ambiguità lessicale tra due sensi della Ma c'è ancora altro : le due strutture superficiali distinte che si sono presup
parolaroriting;ma questa supposizione non basterebbe a spiegare le proprietà poste sono derivate, attraverso derivazioni del tutto diverse, da rappresentazioni
del costrutto. profonde in cui l'ambiguità osservata non sarebbe stata presente; per cui l'am
Si può stabilire che questa frase presenta ambiguità strutturale; e che a una biguità, pur essendo di tipo strutturale, è nondimeno introdotta derivazional
prima lettura essa ha una struttura come quella rappresentata in a), mentre a mente.
una seconda lettura essa ha una struttura come quella rappresentata in b) : Gli esempi sopradiscussi dovrebbero servire a indicare come tale ambiguità
possa prodursicome conseguenza dellacomplessità della relazione tra rappre
Frase Frase sentazioni sintattiche profonde e superficiali. Nei paragrafi seguenti si discu
teranno altri aspetti piu astratti della teoria dell'ambiguità.
SN SV S N SV
I Ambiguità introdotte mediante processi anaforici. Si è visto piu sopra che
I V SN SV I V SN una delle principali fonti di ambiguità sintattica deriva dall'effetto delle tra
sformazioni di cancellazione che distruggono una parte dell'informazione pre
saw he r writing sente nellerappresentazioni profonde, producendo in tal modo rappresenta
zioni profonde distinte da associarsi in alcuni casi a rappresentazioni super
her wrstmg ficiali identiche. Un chiaro esempio del genere è l'ambiguità della frase goe
thinks that Tom believes Sue is rich, but l'm certain that Bili doesn't 'Joe pensa
a) che Tom creda che Sue sia ricca, ma sono certo che Bili non lo pensa'. In
questa frase, si è verificata una cancellazione (nota come «cancellazione di sin
Nella struttura a ), il pronome her è oggetto diretto del verbo sara, e rvriting tagma verbale») che cancella un sintagma verbale (ad eccezione di un ausiliare)
funge da verbo (etichettato come SV, sintagma verbale, nel diagramma) ; nella per identitàcon un precedente sintagma verbale.In questo caso,visono due
struttura b), her è un aggettivo possessivo che modifica il nome roriting. Queste sintagmi verbali precedenti che avrebbero potuto servire da sintagmi verbali
rappresentazioni indicano che l'ambiguità qui presente è lessicale, funzionale identici per la cancellazione, per cui la frase può essere stata derivata o da joe
e strutturale. thinks that Tom believes that Sue is rich, but l'm certain that Bili doesn't think
Osservando l'effetto di passivizzazione della frase ambigua, si può vedere that Tom believes that Sue is rich 'Joe pensa che Tom creda che Sue sia ricca,
che vi è di fatto ambiguità strutturale e che di fatto le due strutture differiscono ma io sono certoche Bilinon pensa che Tom creda che Sue sia ricca' o da
a seconda di quale sia l'oggetto diretto del verbo satc. joe thinks that Tom believes that Sue is rich, but l'm certain that Bili doesn't believe
La regola trasformazionale dipassivizzazione è una regola che converte that Sue isrich 'Joe pensa che Tom creda che Sue sia ricca, ma iosono certo
l'oggetto diretto di un verbo in un soggetto dello stesso verbo, aggiungendo che Bili non crede che Suc sia ricca'. La frase che risulta dalla cancellazione è
certi elementi al complesso verbale e ponendo il soggetto originario in un sintag di conseguenza ambigua, dato che le si può dare tanto l'interpretazione della
ma prepositivocon la preposizione by 'da'.Ilricorso a questa regola serve di prima delle due fonti possibili quanto l'interpretazione della seconda.
conseguenza come verifica che determina quale sia l'oggetto diretto di un verbo È questo un tipo molto comune di ambiguità; lo si può spiegare con chia
particolare. rezza ricorrendo a una teoriagenerativa che fa derivare simili frasi da fonti
Si trova cosi che la singola fraseI saro her rcriting ha due controparti passive, profonde diversetramite una trasformazione di cancellazione che opera sop
come è legittimoaspettarsise essa ha le due strutture rappresentate in a) e b). primendo il secondodi due sintagmi verbali identici.
Corrispondente ad a ) si ha la frase passiva She tcas seen rcriting 'Essa fu vista Un'ambiguità molto simile esiste in frasi che comportano p ronomi,inter
scrivere' (col soggetto originario omesso e interpretato come indefinito) ; e pretati come provvisti di significati determinati dal riferimento a un antecedente
questa frase ha soltanto il significato associato alla struttura a), ad esclusione di nel discorso precedente: Tom told Bili that Sue liked him.Una simile frase può
quello associato alla struttura b). Corrispondente a b), si ha la frase passivaHer significare o che Tom ha detto a Bili che a Sue piaceva Tom, o che Tom ha
toriting toas seen 'Fu vista la sua scrittura' (di nuovo col soggetto originario detto a Bili che a Sue piaceva Bili. In questo caso si può supporre che la fon
omesso e interpretato come indefinito ) ; e questa frase passiva a sua volta ha te dell'ambiguità sia esattamente la stessa che si ha nel caso della cancellazione
soltanto l'interpretazione che si associa alla struttura b). di sintagma verbale, ossia si può supporre che il pronome him sia derivato
Quindi, la teoria che propone le due strutture a ) e b) per la frase I satc her tramite una trasformazione che converte un nome (Bili o Tom) in un pronome
Ambiguità 436 437 Ambiguità
quando essosiaidentico a un nome nel discorso precedente. Proprio questa è y, dove x è una quantità tale per cui Tom è alto x e y è una quantità tale per
l'ipotesi che si è fatta per un certo tempo nell'ambito della teoria della gramma cui Tom è alto y'.
ticagenerativa.Essa però ha dovuto essere abbandonata per ragioni che non è Si può allora rappresentare la seconda lettura non contraddittoria della frase
possibile menzionare in questa sede, ed è ormai comunemente ammesso che come segue : MOREx (Sally believes Tomisx tali )y (Tom is y tali). Si dirà che in
frasi contenenti pronomi non sono derivate per trasformazione da frasi con questa rappresentazione il predicato MQRE ha un ambito d'attribuzione (scope)
tenenti nomi al posto di pronomi : sembra piuttosto che si debba presumere che i piu ampio del predicato belteve, mentre nell'altra rappresentazione, secondo
pronomi siano presenti come tali nelle rappresentazioni piu profonde della frase. cui la frase ha un significato contraddittorio, il predicato believeha un ambito
Ciò significa che l'ambiguità di simili frasi va spiegata in maniera diversa. d'attribuzione piu ampio del predicato MQRE.
Sembra che in tali casi l'ambiguità sia attribuibile a una regola d'interpretazione È abbastanza chiaro che qualunque sia la regola sintattica e quali che siano i
dei pronomi, la quale permette a qualsiasi nome (o sintagma nominale) ap procedimenti che si ritengono operare in questo caso, la teoria della rappresen
propriato nel discorso precedente di fungere da «antecedente» del pronome; tazione semantica deve offrire i mezzi per distinguere i diversi ambiti d'at
una regola, cioè, che assegna al pronome un significato determinato in base al tribuzione di predicati come quelli di cui sopra. Si ha cosi una sorta di ambiguità
significato di un certo nome o sintagma nominale nel discorso precedente. combinatoria possibile nelle stesse rappresentazioni semantiche; le due rap
Questa regola di interpretazione, come la regola di cancellazione discussa sopra, presentazioni semantiche, che differiscono soltanto per i relativi ambiti d'at
introduce ambiguità perché associa rappresentazioni superficiali identiche a tribuzione dei due predicati, sono proiettate dal sistema linguistico su una
rappresentazioni semantiche distinte. La regola d'interpretazione introduce, singola rappresentazione superficiale.
tuttavia, l'ambiguità direttamente, dato che influenza direttamente l'interpreta
zione semantica associata a una determinata frase. Conclusione Si è visto in questo paragrafo che l'ambiguità della struttura
sintattica può essere introdotta in piu modi diversi, e che spesso una data frase
Ambiguità di attribuzione(scope). Vi sono casi di ambiguità sui quali i lin manifesterà al tempo stesso piu tipi di ambiguità, o che la sua ambiguità risul
guisti non hanno ancora raggiunto un accordo generale circa il modo di renderne terà dall'effetto congiunto di parecchie fonti distinte di ambiguità. Data la
conto linguisticamente. Un esempio di questo tipo, cui si è dedicata una parti brevità dell'esposizione, si è potuto soltanto tracciare sommariamente i linea
colare attenzione in opere recenti, è l'ambiguità della frase Sally believes Tom menti di una teoria della struttura linguistica che sia in grado di rendere con
is taller than heis 'Sally crede che Tom sia piu alto'. I due significati di questa to di una cosi ampiagamma di fonti d'ambiguità.
frase sono a) che Sally crede qualcosa di autocontraddittorio; b)Sallycredeche A questo punto, tuttavia, sarebbe bene chiedersi: perché l'ambiguità è un
Tom sia di una determinata altezza, mentre di fatto (almeno a parere del par fenomeno cosi diffusonella lingua naturale? Perché ci sono tanti modi in cui
lante di questa frase) l'altezza di Tom è minore di quello che crede Sally. può prodursi ambiguità in una frase di una lingua naturale> e la teoria della
Questa ambiguità è stata trattata dapprima [Hasegawa ig7z] come un caso, struttura linguistica dà forse una spiegazione diretta di ciò?
simile a quello dell'interpretazione pronominale discusso sopra, in cui una regola A quanto pare, si: semplificando al massimo, l'ambiguità in una lingua
d'interpretazione semantica introduce direttamente un'ambiguità. In seguito, naturale è conseguenza diretta della complessità del sistema linguistico di una
si è sostenuto [Postai rq74] che l'ambiguità è introdotta derivazionalmente lingua naturale. Se le frasi di una lingua naturale fossero semplici sequenze
tramite l'operare di certetrasformazioni che convertono differenti strutture di parole senza una struttura sintagmatica, non vi sarebbe alcuna ambiguità
sintattiche profonde in strutture superficiali identiche. strutturale (combinatoria) di superficie; se non vi fosse un livello di rappresen
In entrambi i casi, è chiaro che l'ambiguità dev' essere rappresentata in tazione profonda distinto dal livello di rappresentazione superficiale, mediati
maniera da permettere che la frase ambigua sia associata a due rappresentazioni da trasformazioni sintattiche, non vi sarebbe alcuna possibilità di un'ambi
semantiche distinte. Questa particolare ambiguità, che ha finito per assumere guità introdotta per derivazione ; se non vi fossero procedimenti anaforici che
un considerevole interesse teorico, s'incentra sulla possibilità che la comparazio collegano le interpretazioni delle anafore a quelle di antecedenti particolari,
ne (che cosa è piu grande di cosa) sia o non sia interna alla proposizione che sarebbe eliminata un'ulteriore fonte di ambiguità potenziale; infine, se le rap
funge da oggetto di believe.Se, in una rappresentazione semantica, si vuole de presentazioni semantiche non fossero cosi complesse come sono, in partico
scrivere una comparazione come un predicato MQRE a due terminiche assume lare in quanto permettonoambiti di attribuzione diversi per gli stessi predi
la piu grande delle cose comparate come primo termine e la piu piccola come cati, e se non vi fossero regole sintattiche o interpretative che collegano le sin
secondo, la rappresentazione del senso contraddittorio della frase in questione è : gole rappresentazioni semantiche finali a rappresentazioni superficiali iden
Sally believes[MoRE x (Tom is x tali) y (Tom is y tali)]. Che può tradursi come tiche, non vi sarebbero ambiguità nell'ambito di attribuzione dei predicati del
Saily believes that x is greater than y, n<berex is an amount such that Torn is x tipo discusso nel paragrato precedente. Data ciascuna di queste complicazio
tali and yis an amount such that Tom is y tali 'Sally crede che x sia maggiore di ni del sistema linguistico, nella proiezione tra rappresentazione semantica e
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  • 1. E NCICLOPEDIA E I N A UD I [ 1 9 8 2 ] LINGUAGGIO Gino Baratta — LI N GUAGGIO pag.5 Judith Aissen e Jorge Hankamer — AMBIGUITÁ pag 11 Morris Halle — FONETIC A pag.28 Jorge Hankamer — GR294MATICA pag.41 Giulio C. Lepschy — LESSICO pag.64 Luigi Rosiello — LINGUA pag.76 Giulio C. Lepschy — LI N GUA/PAROLA pag.103 Noam Chomsky — LI N GUAGGIO pag.109 Diego Marconi — SEMANTICA pag 133 Richard Carter e P i erre Jacob — SE N S O/ SIGNIFICATO pag.148 Giorgio Raimondo Cardona — UN I VERSALI/PARTICOLARI pag.160 Jean Sumpf — COMPETENZA/ESECUZIONE pag 173 Morris Halle e Samuel Jay Keyser — METRICA pag.181 Giulio C. Lepschy — TR A D UZIONE pag.197
  • 2. anlòigqità cqtnrpctctizsjcscctlzàone allegoria radice Linguaggio Illimsgine assegna«diar Illelsfota, Linguaggio classico •ùgnu Illg nlflcà«h. filotogia' ;-.r:.fiivgr', , I, IÀll0/jztòfto." :simbofò lcffcrcthts i V'-s=-.:. creatività maniem espressione poetica,i" fantastico alfabeto retorica gUSta ascolto imitaziane mediazione gesto immaginazlone anthropos opposizion%ontraddiziane lettura pmgctta cultura/culture roduziane/riproducibilità etnocentrismiluogo. comune rlp totalità dicibilè/i~ -"' -l , • = lane orale/scritto ' .=discorso sensibihtà natura/cultura decisione parola fmzione spamahtà distribuzione statistica rilulo generi artigianato giochi scrittura narrazuinejnar«ativhà artista acculturazione induzione statistica voce . stile attribuzione cuofic civiltà probabilità ragsupc' antico/moderno téinzjmètiva oggetto futuro rappresentazione statistica carsstrofi calendario tcsùii produzione artistica selvsggiofbarbar%ivilirzato teoria/pratica aoggàztÀ+ggetns decadenza evento escatologia armonia colore escrementi caos/cosmo ' —fiszsfàlgi periodizrazione età mitiche melodia disegno/progetto fertilità curve e superfici infinito "=-amf«i/falso. tempo/temporalità genesi ritmica/metrica abbigliamento visione nascita educazione geometria e topologia macrocosmo/microcosmo " . colon/fi passato/presente scala canto sensi generazioni cohivazione invariante mondo i n progressojreazione suon%umore infanzia aichimia COI TO sessualità natura storia tonale/atonale cultura materiale vecchiaia morte astrologia danza amore industria rurale cabala collezione maschera vita/morte desiderio materiali dedugfone/právà h reale elementi doc umento/monumento moda prodotti / equivalenza unità eros esoterico/essoterico credenze ornamento dinicaisteria diflerenziale I formalizzazione dialetto scena angoscia/colpa cura/normalizzazione funzioni l io pulsione DglCC enigma castrazione e complesso esclusione/tntegrszione infinitesimale possibilità/necessità analisi/sintesi imperif rovina/restauro soma/psiche fuoco fiaba censura farmaco/droga locale/globale referenza/verità / ant i cipazione = - Tues/One nazione sonn%ogno homo mostro cannibalismo identiiicazione e transfert follia/delirio sistemi di riferimento ricorsività / ipotesi ,: . ' ura tattica/strategia popolare dèi inconscio medicina/medicalizzazione mano/manufatto stabilità/instabilità matematiche ,' - ' , . dego divino tecnica alienazione proverbi nevrosi/psicosi normale/anormale variazione utensilemetodo tradizioni eroi centrat%centrato ':-g<<<~+jstàadctfe coscienza/autocoscienza demagogia piacere salute/malaffia iniziazione immaginazione sociale discriminazione sintomo/diagnosi magia pace repressione demoni alimentazione messiaapplicazioni labinnto serv%ignore terrore ateo divinazione agonismo animalecasta millennio cerimonialeassioma/postulato probabilità, uomo tolleranzajintolleranza chierico/laico mito/rita donna cucina festacontinuo/discreto rete causà/CReffa .-. utopia chiesa persona tortura mythos/logos domestlcamento feticcio endogaima/esogamia dipendenza/indipendenza abaco ceffezzajdubbio puro(impuro fameviolenza diavolo origini famiglia divisibilità algoritmo ;. -'== ". . ' -,. coerenm,'' . eresia religione giara incesto vegetale luttodualità approssimazionc .-::====.' : : ' . . -" 'convenzione " 'cgotszzszt libertino sogno/visione maschile/femminile insieme calcolo '-:~ièicato/hldetcffninsto libro stregoneria regalità matrimonio razionai%lgebrico/trascendente numero emplria/esperienzá',:. .: = ~ = ~ '":," ; coppie peccato rito parentcle simmetria aspcrlmenta ' :=,'.=-,-'-' Ua . . ' .«ffsrapftòèjfiiuctffifitc sacro/profano caccia/raccolta borghesi/borghesia totem dono strutture matematiche santità burocrazia economia uomo/donna eccedente trasformazioni naturali/ categorie classi formazione ecanomico-sociale pastorizia contadini lavoro primitivo consenso(dissenso ideologia modo di produzione reciprocità/ridistribuzione analogico/digitale egemonia/dittatura masse proprietà Intellettuahautoma proletariato riproduzione yièvfsionéapossibilitk abbondanza/scsrsitaintelligenza artificiale ordine/disordine libertà rivoluzione transizione «iduzjonemacchina bisogno organizzazione = irlpctieionc maggioranza/minoranza consumo programma semplic%omplesso partiti sclcnzasimulazione sistema politica / amministrazione ~w accu mulazione imposta t lusso strumento soglia verifiratshfiffitsfsificabtfità «' := ec ',, mmrego fiiilibtaaione comunità capitale Fvincolo ,cotnpott ,' cogmzfoffeù conflitto CI'Ili oro e argento econdisio' tndnzfonejd' costituzione pesi e misure consuetudine élite distribuzione contro l.. mnstopscquts diritto democrazia/dittatura fabbrica produzione/distribuzionegergo astronomia ricchezza t emoziona/«na isttntlk giustizia norma gestione l cosmologie atomo e molecola . '- Opemztbnii scambia istituzioni l marginslità imperialismo gravitazione potere impresa spreca conservazione/invarianza responsabilità poter%utorità / p overtà I mercato materia entropia ~ . = . ".. . . qòazi ettuale / merce flsica Pubblico/Privato / p«ap e~d a / atmosfera cellula moneta forza/campo società civile « ruolo/status / litosfera adattamento di/ferenziamento abitazione stato moto «' soc ializzazione pianificazione oceani evoluzione immunità particella acqua / società profitto pianeti mutazione/selezione Individuahtà biologica ambiente plasma i spaziosociale rendita sole Polimorfismo integrazione città salario propagazione universo SPCCIC invecchiamento clima utilità relatività organismo ecumene valore/plusvalore reversibililà/irreversibilità regolaziane insediamento agricoltura statofisico sviluppoemorfogenesicatalisi migrazione ciffà/campagna macrarnolccole paesaggio colonie metabolismo popolazione commerrio ameostssi regione industria ereáltàorganico/inorganico risorse spazio economico osmosi' gene suolo sviluppo/soffosviluppo vita genotipo/fenotipo terra razza territorio sangue villaggio
  • 3. Linguaggio x48 x4a Linguaggio Q4o I IO Q o oI Cl o IO IO NoQIO N N p 2 Q lingua o IO IO ooI g, cO IOI/I oo MIII c ~ co OO IO O N O o I eo P oo //I o/ u E u Q I/I Cl ambiguità fonetica lessico 5 5 5 3 4 grammatica 5 ' 3 7 5 7 5 6 2 4 semantica 6 6 6 z lingua 6 6 6 6 6 5 5 4 competenza/esecuzione lessico gra mmatlca universali/2 3 2 5 * 4 3 4 particolari linguaggio 6 6 7 4 5 4 S 6 5 4 senso/signiftcato 6 6 6 5 2 3 ambiguità I 3 2 3 3 3 lingua/parola 6 4 7 ntlca4 5 4 3 3 lingua/ universali/particolari parola 4 4 ' 5 2 fonetica 6 2 2 traduzione 3 3 2 metrica linguaggio
  • 4. Linguaggio I46 I47 Linguaggio dt toO dl O aQ cct O Q dt N t al cdal o Oca 4 dt + al +al Q Q at Ccl dlal V al V Q Q O O al Q Q Oàà Q Ndl Q O O ON O 4 cd +1 ca dt QG VOOV .V cd N àà .Eal P O Q N cn al Q .+ dl Q o 4dt O P ccl O dl dt cd VE 4 àà r s o E E O + E o V dl O4 o oO à0 cd • V al al dt O O O O O dt Q cd al al V V V 4 at dl SV V V V V V V V V dl dt v c n cn àd O Q ambiguità 4 4 3 S ' 5 3 3 3 3 4 6 4 6 3 3 2 2 2 5 3 5 4 6 3 competenza/esecuzione 3 3 4 4 S 2 3 3 3 6 3 4 z 3 3 2 3 ' 5 fonetica 78 grammatica 4 4 5 3 ' 5 5 4 2 4 3 35 2 5 2 4 5 9 4 3 lessico 4 7S 4 3 lingua 6 2 6 I 2 2 2 4 z 6 6 6 7 3 5 ' 4 lingua/parola 2 4 6 6 3 ' 3 677 3 4 2 5 I. 3 79 3 3 4 3 3 453 43 22 7S 6 • 9 2 3 linguaggio 8 6 6 5 3 6 z 4 6 7 7 8 8 7 9 5 4 7 3 S 8 6 6 4 6 8 9 6 8 metrica 2 z 6 4 semantica 5 3 2 2 5 5 673 6 6 Z • 2 3 5 9 6 senso/significato 5 6 4 S 6 3 5 3 3 7 6 8 z 6 4 2 8 6 3 6 6 5 7 5 3 traduzione 3 4 6 3 5 3 3 2 4 86 5 5 4 universali/particolari 4 2 3 4 3 ' 4 4 • 4 8 6 3 7 z 6 6 5 7 6 6 O al 4 E a! àà 'O dl O QQ O O O 0 O 4 + O às 4 4 +' O,al dt O Qdt C4 O al + Q t" c "Q A dl cd AV O O O O QN dc O dt Ocll 'E dt Q O al cd E E Q N Cà E O O O cd cclO O Q Cd Cd o Q E dt O O àà à0 QO O Q O dt 4 4 4 4 al O à0 dt dt GQCd cd O 2 = E al OO O O O O O Q C0 ct r4 4 +4 4 I 4Odt dl O O cd al at ambiguità 4 3 3 4 5 6 3 3 6 2 5 4 4 competenza/esecuzione • 6 4 5 3 66 4 2 5 43 5 3 3 fonetica 6 3 grammatica 2 5 4 ' 3 S 3 66 3 3 3 3 2 5 5 4 5 2 lessico 2 3 4 2 lingua 4 3 3 4 ' 4 8 4 2 2 3 5 4 3 66 2 3 2 5 2 3 lingua/parola 2 6 2 4 ' 4 86 2 5 5 R 5 5 5 7 6 3 2 5 3 2 3 3 5 4 7 3 2 75 2 ' 3 linguaggio 6 6 S 7 9 6 3 4 4 6 4 5 7 6 6 8 5 68 7 8 7 5 8 • 6 77 8 6 7 2 7 4 5 metrica I 3 3 5 semantica 3 4 5 3 3 4 8 4 z 3 7 S 3 2 S senso/significato 4 S S 4 6 8 3 3 5 4 7 7 6 8 7 7 6 6 6 4 6 5 4 5 traduzione I 2 3 I ' 5 6 I ' 4 2 3 6 55 5 4 3 4 I 4 3 2 universali/particolari 3 3 4 3 6 3 S 3 4 3 5 6 4 4635 455 5 5 4 2 5 66 5 4 4 4 4 2
  • 5. Linguaggio Ambiguità, Competenza/esecuzione, Fonetica, Grammatica, Lessico, Lingua, Lingua/parola, Linguaggio, Metrica, Semantica, Senso/significato, Traduzione, Universali/particolari Ci s'interroga oggi sull'identità dell'uomo del passato, sulle sue ossessioni, cosi come domani qualcuno s'interrogherà sulla nostra identità. E probabilmen te l'ossessione linguistica risulterà il tratto saliente del volto novecentesco, lo stesso che oggi sembraabbia caratterizzato l'uomo come tale. Che l'uomo greco interessi tanto oggi si deve, forse, al fatto chedecidiamo che egli si sia interrogato sul +linguaggio+. Il conosci-te-stesso non ha significato l'interpellanza sul lin guaggio t Cosi dentrola sapienzialità greca stiamo cercando le ragioni prime del nostro essere incamminati verso il linguaggio. Si, qualcuno probabilmenteri velerà ciò che noi cerchiamo : che il linguaggio si nasconde eppure si annunzia, viene alla maniera dei ladri e intende rubare all'anima tutte le cose: ciò che Maestro Eckhart diceva di Dio o ciò che Foucault dice oggi della distanza fra parole e cose. Appariremo comecoloro che hanno interrogato il linguaggio come si inter roga il quid che appassiona edaffiggecon il suo mostrarsi e scomparire, con il suo svelarsi e ri-velarsi> Coloro che verso il linguaggio hanno avuto due voca zioni : una a cercarne il contenuto di verità, l'altra a commentarne il contenuto reale. Critica e commento sono i due poli di rapporto col linguaggio; solo per mane il dubbio cheil contenuto di verità rimanga latente. Per questo il critico del linguaggio è insoddisfatto, come l'alchimista consapevole che il linguaggio non rivela mai del tutto il proprio segreto, mentre il commentatore è convinto che il contenuto di verità diventi tutt' uno con il contenuto reale: egli è il chi mico che del rogo del linguaggio analizza solo legno e cenere. Chi si ostina ad interrogare e chi intende spiegare il linguaggio. Esiste evidentemente uno schi zoidismo a caratterizzare anche l'approccio al linguaggio: di chi si sforza di ri durre il molecolare al molare, in opposizione a chi nel linguaggio esalta il mo lecolare rispetto al molare. Ma sarebbe semplicistico opporre chi invoca la sgrammatica+ a chi la grammatica, invece, tende a negare; opporre in campi avversi chi si propone come sorvegliante del linguaggio e chi, di fronte all'enig ina della +parola+, rimane silenzioso. Le ragioni dell'inopportunità di un'anti tesi troppo rigida si vedranno, forse, piu avanti. Per ora merita ricordare la sod disfazione con cui un poeta, Yves Bonnefoy, dichiarava a un linguista, forse sconcertandolo:«Je suis heureux de voirque vous etesde ceux qui ne croient i)iis à l'existence d'un langage poétique analysable par la linguistique». Non penserà a una boutadechi si ricorderà dei dubbi che, a suo tempo, I/cnjamin nutriva sui rapporti che critica e commento intrattengono con la let leratura, Rapporti sospetti, tanto che fin d'ora nella diversità tra frasi benfor iiiste e frasi malformate — il linguista se ne occupa — si potrà insinuare la pre srnza di frasi devianti, cosi numerose che hanno indotto non pochi linguisti a
  • 6. Sistematica locale 332 333 Linguaggio invocare una sorta di controgrammatica che generi e interpreti le semifrasi, con prendere. Al fondo giunge l'eco di Lévi-Strauss, di un diario di viaggio, l'e siderate tali non per il fatto di non avere una struttura sintattica, ma per averne sperienza dei «tristi tropici»; e, per questo aspetto, il problema riconduce a una che differisce da quella di una qualsiasi frase benformata. (È vero che la Whorf, a Sapir, a quell'avvertimento di Bloomfield che sottolineava la necessità maggior parte dei giudizi stilistici si riferiscono a quella struttura profonda che per chi s'interessi dell'uomo di metter da parte tutti i pregiudizi, paradossal non può esser messa in diretta relazione con ciò che si può osservare>) Critica mente di dimenticare se stesso, se si vuoi comprendere l'altro. al linguaggio, dunque ; almeno per riconoscere la profondità delle frasi devianti. Forse il problema del tradurre è ancor oggi in figura di bivio: portare l'ori Non sono forse essenziali nel rapporto, per esempio, con la poesia? Con questa ginale verso il lettore o il lettore verso l'originale? Che la traduzione sia un vi disponibilità forse si capisce come Benjamin, in veste di critico e non di com zio? Magari impunito? Lo pensa Sereni che, per farsi perdonare il proprio pec mentatore, andasse raccogliendo citazioni, pensando a un libro di citazioni che cato, agilmente si nasconde dietro un altro peccatore, Solmi : «Esiste poi, o al esoperasse dalla spiegazione e sollecitasse solo la domanda. Nel Novecento, ca meno è esistito per me, un momento ulteriore nel quale non si traduce piu, ratterizzato come è piu dal commento che dalla citazione, Benjamin ritrova nella semplicemente, un testo, bensi l'eco, la ripercussione che quel testo ha avuto citazione intatta tutta l'energia del linguaggio. È, dunque, il senso della citazione in noi ». Ma la traduzione coincide anche con la forza di comprendere, di resti che chiede di essere investigato, proprio oggi che il passato e la tradizione han tuire tempestivamente senso a una voce di cui si ha necessità, voce prima inat no, o sembrano avere, meno credito. Benjamin lo sapeva bene. per lui rottura tuale; e si pensa naturalmente a Nietzsche e alla lettura (?) di Colli. Traduzione della tradizione e perdita d'autorità coincidevano ; la connessione era perspicua, come appropriazione indebita anche? Veramente la Sprachform humboldtiana cosi come lo era l'irreparabilità della perdita. Se il passato e il linguaggio sono è traducibile con le generative rules di Chomsky? veramente Erzeugung con ge disgregati, sono però citabili. Benjamin mima l'esplorazione barocca della bi nerativeprocess? La innere Form con ladeep structure? Le risposte potrebbero blioteca, dove fa incetta di citazioni. Con la citazione il linguaggio balza fuori essere decisamente negative. Ma quale l'origine dell'equivoco? la radice> dal passato; predone improvviso, strappa l'assenso dell'uomo di oggi. La cita Non radice dell'equivoco, ma sintomo è certamente l'ossessione metalingui zione agisce sul presente come elemento distruttore, ma anche purificatore, con stica, quella mania che induce a interrogare il linguaggio-oggetto e a proporre la violenza di chi insorge dal passato e porta la speranza che qualcosa sopravviva riflessione su riflessione, meta su meta, meta-meta su meta, cosicché giocando a questo spazio di tempo. Prima di essere frammento di pensiero, la citazione è sull'antinomia del mentitore, è possibile esercitare potere sui meta-codici del frammento di linguaggio. Nella citabilità del passato, per Benjamin come per l'arte e delle scienze. noi oggi, è radicato il bisogno di scoprire il fenomeno del linguaggio, quel fe Finora sono state acquisite alcune sollecitazioni, sufficienti a mettere ciascu nomeno con il quale nasce il parlare, quell'essenza del mondo che coincide con no nella condizione di quel pellegrino di Comenio cui è capitato di avventurarsi la lingua della verità. Ogni sospetto di metafisica scompare, se si pensa a un dentro la biblioteca di Babele; lo accompagnano Sottutto e Inganno, scorte Benjamin che presupponeval'esistenza di una vera +lingua+ nel momento in nello strano paese al cui centro sta il Tempio della Sapienza, che non pochi cui concretamente poneva il problema della +traduzione+. Se il problema del chiamano Vanità. Perché non chiamare Labirinto il paese il cui cuore è occu linguaggio era per Benjamin tormentoso, lo era anche quello del tradurre. Cosi r pato dalle risse e polemiche, dalle guerre combattute dai sapienti con pallottole come per noi. È possibile una traduzione radicale? di una lingua remota basata di carta, con fendenti di pagine? perché non riconoscere la farmacia in quella sull'evidenza comportamentistica, senza l'aiuto di dizionari precedenti? Rispon grande biblioteca con tante stanze, scaffali, segnature? Là si confezionano le dere significherebbe giocare la partita del relativismo americano. Per altro verso, medicine contro i inali della mente. La proposta sembrerebbe inconsueta; ma non stupiscono entusiasmi di altri anni quando i programmi morfologici, i mo ci accompagnano i suggerimenti di un Borges:è lui che ci guida, lui l'appestato delli formalizzati, le metalingue universali catturavano l'attenzione dei ricerca che, mentre ci conduce, ci contamina e poi, forse, ci guarisce; come Chirone, tori nel campo della traduzione automatica, nonostante le dichiarazioni deter maestro d'Achille, che non sa rimediare alla propria ferita infistolita. Ma lo sap renti dei generativisti. Era proprio alla grammatica chomskyana — un mezzo che piamo : guarisce solo colui che porta su di sé la ferita sempre aperta. Altra scor genera tutte le sequenze grammaticali e nessuna di quelle non grammaticali ta: quello schivo Leavis che avverte che «le parole contano perché riportano là che i ricercatori avevano ragione di guardare. Ma è forse giusto riportare il pro di dove provengono». C'è da fidarsi di questo notomista della vita vicaria, so blema del tradurre alla sua matrice europea, reinserirlo nell'excursus che da prattutto quando propone di non correre avventure e insinua che le sperimen san Girolamo, dalla Vulgata, passa attraverso Lutero e giunge a Croce, a Bult tazioni linguistiche non sono che dei derivati. Si è proprio dentro al lazzaretto mann, a Gogarten, a Barth, a Mounin. Le loro riflessioni convincono: la parola fra gli appestati piu contagiosi. Il primo pare si chiami James Joyce che, nel tradotta ci fa partecipi di una storia, ci restituisce al passato europeo in cui il segno della desofisticazione del linguaggio, ha impegnato tutti i suoi giorni nelle tradurre costitui un problema di fondamento, di origine. A monte si pone an miscele, nei pasticci, nelle sofisticherie che tanto hanno irritato il pellegrino di cora l'alternativa fra traduzione naturalizzante e traduzione estraniante; detto Comenio. Invischiati come si è, non ci si può sottrarre: la malattia è il linguag altrimenti, il problema è quello del comprendere, anzi delle condizioni del com gio, nostra ossessione, nostro mal desiècle. Conviene passare di sala in sala, rac
  • 7. Sistematica locale 334 335 Linguaggio cogliere le provocazioni e aggiornare il quadro. Ci si comporterà come Comenio americana. Con questo bagaglio il mentalismo generativista attraversa l'oceano che dall'interno corrode il progetto pansofico? Non si correrà il rischio di car e approda allesponde europee...in cerca di storia,difondazioni.Ilpassaggio nevalizzarecome Rabelaisquanto ci appassiona e,insieme, ci ammala> Non sa per Descartes, Port-Royal e Leibniz (con quella sua characteristica universalis remo viandanti e, poi, malandrini come i due copisti di Flaubert. ars combinatoria), l'arrivo a Humboldt e, quindi, la riflessione su Saussure e C'è una citazione cui i linguisti ricorrono spesso: «Lo studio delle cause Hjelmslev riempiono di significato la scelta di tale rottura. Scelta difficile e con delle cose deve essere preceduto da uno studio delle cose causate». Il che au testata; simposi, conviti, polemiche franche e, talora, un po' rozze, battaglie torizza il linguista a proseguire: «Se vogliamo sapere in che modo il cervello non solo nominalistiche e cartacee; insomma, tante occasioni di stupori e tra controlla il discorso, dobbiamo prima osservare il discorso stesso». Al centro, secolamenti per il pellegrino di Comenio. Sul versante europeo l'arrivo del pre dunque, il +linguaggio+; e poiché le prove che si possono trarre dalle disfun doneha destato non poche perplessità e, talora, l'accusa di appropriazione trop zioni sono piu penetranti di quelle ottenute quando il sistema efficientemente po disinvolta e approssimativa. Non mancano quaderni anche italiani in cui la funziona, converrà al pellegrino fare un passo indietro e riffettere sulle anomalie qualità dell'ascendenza humboldtiana, dichiarata da Chomsky, è stata messa vi linguistiche. Scaffale e segnatura: +ambiguità+ e disambiguazione, che i Tede vacemente in discussione. In non poche occasioni due costumi culturali sono schi chiamano monosemizzazione (Monosemierung). La stanza è ai margini, sul venuti aconfronto. La posta era ed è alta; la nozione di+competenza /esecuzio bordo della biblioteca. Luogo di complessità dove si colloca l'ambiguità e dove ne+ comporta una serie di sconfinamenti. Pratica dei bordi, quindi; viene coin preme che la stessa sia chiarita, guadagnata all'unisemia. Zona confinante con volto un insieme assai vasto di problemi : produzione, comprensione, incodifica, aree specifiche delle arti e altre pure particolari della logica e della formalizza decodifica e transcodifica. Scaffali dello psicolinguista, dell'epistemologo, del zione dei codici, Rimangono gli interrogativi: esisterebbe ancora la «parola», teorico della comunicazione. Loro riserva di caccia, nonostante il generativismo se fosse completamente disambiguata? ci sarebbe ancora spazio per la creativi abbia piu volte ricordato alla psicolinguistica di non aver intenzione di proporre tà se la forma interna del linguaggio fosse esplicitata e manifestata quale forma alcun modello dei processi di produzione e comprensione di frasi di una lingua. esterna? D'altra parte l'intesa intersoggettiva — che affanna il sociolinguista Per usare le metafore polemologiche, si è in area di operazioni, avamposti è subordinata al realizzarsi di un ragionevole quoziente di disambiguità. Se si dove il fuoco linguistico è piu intenso. Ma esistono anche le retrovie, le stanze è sufficientemente fiduciosi nella terapia semantica, si deve ammettere che le e gli scaffali della+lingua+, del +lessico+, della +lingua/parola+. Una topica im probabilità di guarire dal linguaggio sono proporzionali al grado di ambiguità prescindibile, ma abbastanza pacifica che acconsente a un'analisi descrittiva, eliminata. C'è chi conduce questa crociata contro la +lingua+ denunziata come sulla quasi tranquillità della griglia storica. Che tali nozioni si collochino fuori infezione che corrompe e falsa la vita ; è in corso un processo di formalizzazione dalle risse e contese non comporta che dentro la linguistica venga sminuito il delle lingue naturali. Ma c'è anche chi pensa che se tale resa formale si attuasse, loro ruolo. L'impostazione storica entro cui viene oggi affrontato il rapporto finirebbe col partorire una macchina inusabile da parte del parlante-ascoltatore: fra lingua/lessico/grammatica e linguaggio offre il vantaggio di poter rilevare che sarebbe,poi,l'uomo. Ipro e icontronascono in seno alla stessa schiera dei sulla verticalità diacronica una serie di momenti particolari che hanno prefigu teorici dei codici formalizzati. Se ne ricava l'impressione che sia in corso una rato non poche acquisizioni di oggi. Anzi, la rivisitazione di certe fasce storiche partita che nessuno degli avversari vuole vincere: né gli innatisti che possono, — il medioevo con i suoi contrasti fra grammatici modisti e logici terministi; comunque, scommettere sulle sorprese della struttura profonda, ne i relativisti il xvtt secolo con la nozione di ratio sottesa al discorso e quella di emergenza estremi che sperano nella pazzia da cui la formalizzazione può essere a un certo propria del sermo —permette di cogliere nel loro formarsi non poche nozioni momento investita. Se ogni ambiguità, disturbo o devianza fossero eliminati, oggi riprese e, magari, meglio definite, per esempio, attraverso concetti quali probabilmente non cisarebbe scelta: la voce verrebbe a mancare; le sorprese struttura profonda e superficiale, competenza/esecuzione, universali linguistici. dell'arte cosi come le meraviglie del rebus, del calembour sarebbero finite. Le Essenziale diviene la riflessione sulla lingua, sulla grammatica; essenziale anche frasi benformate tendono ad essere il piu possibile non-ambigue, ma quan la loro ricostruzione storica per comprendere come si sia passati dalla nozione te frasi malformate costituiscono una molla per l'immaginazione? si presentano di lingua come sostanza a lingua come forma, da quella di sistema a quella di spesso cariche di pulsioni cosi incandescenti che finiscono con il rivelarsi pre struttura. gne di significazione. Un irresolvibile scontro di egemonie tra sintassi e distassi? Là dove le domande convergono intorno al significato, ecco che di nuovo scontro che è in atto in prossimità di un'altra area dove +competenza /esecu la temperatura sale. Anche i piu ottimisti fra gli addetti avvertono che solo i zione+ giocano sulle distanze e sulle interferenze reciproche. Altro luogo di rapporti di strutturaprofonda — che, in generale, non compaiono nella struttura schermaglie. Il potere linguistico dell'uomo e il suo comportamento, la nozione superficiale —sono essenziali al r'scontro semantico. Come se non bastasse, non di produttività del +linguaggio+ e quella di ricorsività sono, com è noto, alcuni pochi negano l'esistenza di un algoritmo atto a rappresentare il modo in cui una strumenti — certo, i piu acuminati — con cui il generativismo ha inteso liquidare frase ècorrelata con lasua struttura profonda. Non resta che ammettere che le le nozioni di behavior e di performance,cioè la tradizione empirista pragmatica lingue naturali non sono logomorfe, cioè non sono costruite in modo che alla
  • 8. Sistematica locale 336 337 Linguaggio struttura logica del pensiero corrisponda, negli enunciati, una struttura sintat diante la formulazione simultanea di una doppia teoria, sintattica e semantica. tica parallela. Immaginate, a questo punto, l'euforia dei poeti! Detto diversa Per ora non possono che essere condivisi i rilievi di Chomsky: la linguistica è mente pare che non sia rappresentabile la situazione di una lingua logicamente una scienza vivente, in cui molte questioni restano aperte totalmente e molte perfetta attraverso il seguente schema: forme logiche ~ forme grammaticali, o, altre parzialmente. piu precisamente, forme logiche ~ strutture profonde ~ strutture superficiali. Fra le parzialmente risolte si trova la questione degli +universali/particolari+ La risorsa della devianza, dello scarto diviene perfino impertinente, Pesano an linguistici. Terreno fertile di metafore, questo ; e una in particolare ne emerge, cor oggi le perplessità di Tarski che, sottolineando la non-omologia tra forme che potrebbe dirsi borgesiana. Ricca di nostalgia è la metafora che riconduce grammaticali e forme logiche, insisteva nel dire che solo in una lingua logica alla torre babelica ancora integra, segno di un labirinto ordinato, dove si trova mente perfetta c'è corrispondenza tra forma e senso, cosi da escludere qual va inventariato tutto il linguaggio; secondo insiemi universali e sottinsiemi fe siasi+ambiguità+. Tarski, pur non escludendo la possibilità di costruire una+se delmente particolari> Nostalgia e presupposizione di un linguaggio-fondo, me mantica+ della lingua naturale, non nascondeva il proprio scetticismo. Che cosa moria sedimentata e compatta. Quando la disgregazione> quando la frantuma avrebbe richiesto> Di compiere una riforma di questa lingua, di definirne la zione? Il pellegrino comeniano se lo chiede, come se dovesse interpellare l'e struttura, di disambiguarne le ambiguità. Col risultato di suddividere la lingua vento che ha distrutto l'unità-universalità originaria. Come perseguire, consta naturale in una serie di lingue sempre piu estese, ognuna delle quali avrebbe tata la disseminazione, la regolarità? come se tale regolarità potesse garantire, con la successiva lo stesso rapporto che ha una lingua formalizzata con il pro se non il fondamento dell'inchiesta linguistica, almeno la sua plausibile ragio prio metalinguaggio. A confortarci, fanno eco gli ammonimenti di Carnap e, nevolezza. Su queste basi si colloca l'odierna istanza di una+grammatica+ gene poi, di Hockett. Il primo sostiene che, data la struttura asistematica e logica rale. Dasupporto dovrebbe funzionare lapresupposizione che l'uomo, ilbam mente imperfetta dei linguaggi naturali, l'enunciazione delle relative regole for bino anzi, disponga di un insieme di procedimenti, di un algoritmo cosi esatta mali di formazione e di trasformazione risulterebbe cosi complicata da essere in mente disposto da permettere la descrizione strutturale di una frase arbitraria, pratica difficilmente attuabile. Il secondo, Hockett, in polemica con la scuola cosi precisamente formalizzato da servire da programma per una macchina. Pro chomskyana, mette il' dito sulla piaga: la produttività e il potere della lingua getto, dunque, di una grammatica quale macchina perfettamente esplicita? Al derivano proprio dal fatto che le lingue non sono ben definite, ma solo caratte fondo sta il presupposto di una presenza di universali. Autorizza a parlare di rizzate da certi gradi o tipi di stabilità. I codici artistici non congiurano contro « fondo» la convinzione acquisita che, per quanto concerne una grammatica uni la stabilità? Non sono intenzionalmente de-stabilizzanti? Il lettore ricorderà la versale, le piu immediate somiglianze di struttura profonda tra le lingue debba frase di %ves Bonnefoy e potrà meglio intenderne il senso. no essere cercate al livello, appunto, di massima profondità. L'inchiesta semantica s'interseca col rapporto +senso/significato+, zona in Se il memorandum storico sugli universali linguistici è un utile riferimento, cui la maglia del reticolo si raddoppia, si triplica in una riflessione che oggi viene lo stesso ha segnato il punto in cui i contrasti si sono acuiti. Il fonosimbolismo condotta in profondità e in emergenza. Linguistica, filosofia, ermeneutica qui si presenta variazioni da lingua a lingua; la commensurabilità è impossibile, so dànno convegno: sul senso, sul soggetto, sul nichilismo, ecc, La specificità delle stengono i relativisti estremi; quelli limitati, invece, si aggregano intorno al domande rimanda a implicazioni che fanno scattare la competizione delle disci l'ipotesi che esistano categorie primarie fondamentali e si interrogano sull'esi pline piu diverse; ognuna vanta diritto d'intervento. Cosi che la specificità degli stenza o no di fattori comuni ai concetti peculiari, propri dei differenti sistemi interrogativi sfuma. Senso/significato : spesso la domanda che risulta centrale è culturali e/o linguistici. relativa alla definizione possibile della verità o falsità di un enunciato. Se è cosi, Si può chiaramente intendere come l'inchiesta sugli universali possa assu allora è chiaro che in tale area gli aspetti pragmatici e quelli semantici del si mere predicati ontologici. Anche dal versante di altre discipline — logica, filo gnificato/senso s'accavallano, entrano in collusione e in collisione. Gli interro sofia — provengono sollecitazioni a individuare gli aspetti universali delle lingue. gativi variano dagli aspetti dell'interpretazione a quelli dell'argomentazione, a Husserl è un punto di riferimento, almeno per quanto concerne la nozione di quelli della filosofia del linguaggio ; non solo, è l'intero rapporto fra antropologia grammatica pura e prelogica che egli ha cercato di fondare non sulla dimensione e linguistica a esser rimesso in discussione. Rimane solo da ribadire che il si empirica, ma sulla necessità logica. La questione è in corso. La linguistica so gnificato è nascosto nella struttura profonda e che la catena sonora è solo il pro vietica (Saumjan e Vardul ) vede nella definizione di una teoria degli universali dotto della struttura superficiale? La risposta semantica non è subordinata alla l'equivalente di una qualsiasi grammatica generativa concreta, che sia dedotta possibilità di ricondurre la struttura superficiale fino alla struttura profonda? da un'unica grammatica generativa astratta. Finora, però, l'assimilazione della profondità alla superficie ha mostrato buona Dentro la querelle permangono oggi aperte altre domande. Il termine 'uni parte della propria inadeguatezza. Il nesso senso/significato ripropone il pro versale linguistico' o 'particolare linguistico' è proprio del metalinguaggio? Se blema chomskyano dell'interrelazione tra regole sintattiche e regole semanti si, esso designa una delle classi di enunciati del metalinguaggio ; dovrebbe, quin che ; la scuola semanticista postchomskyana perverrà forse a una soluzione me di, appartenere al meta-metalinguaggio. Allora equivale a 'enunciato intorno
  • 9. Sistematica locale 338 339 Linguaggio a un universale'? Si tratta di un dubbio, condiviso anche da chi oggi insiste nel di me ; che ogni parola è magia; che la stessa logica è il prodotto del linguaggio ; dire che gli universali linguistici devono essere cercati nel linguaggio stesso, non che tutto il sogno della conoscenza è stato creato dalla parola; che la parola fuori, cioè nella linguistica. È indicazione severa di Coseriu, il quale, non troppo crea l'azione e l'azione è la continuazione della costruzione dei miti ; che la poe paradossalmente, afferma che il linguaggio nel suo insieme è un universale uma sia si occupa di usare e di abusare, di perdere e di desiderare, di evitare, di ado no la cui giustificazione non è linguistica. rare e di sostituire il sostantivo; che la poesia all'inizio includeva tutto; che il Che il linguaggio sia un universale umano permette agli studiosi di +fone linguaggio risponde alla forza del nulla che esige una forma; che proviene dal tica+ e di+metrica+ di condurre un'analisi fenomenologica e storica su entrambi l'inauditocentro; che larosa è una rosa è una rosa è una rosa; che ilpoetano gli aspetti del linguaggio. La preoccupazione con cui oggi i fonetisti insistono mina le parole piu che gli oggetti; che il posto degli dèi è oggi occupato dalla nel dire che la conoscenza implicita nell'analisi in tratti distintivi dei suoni lin parola; che il senso non sta in ciò che le parole dicono, ma in ciò che esse si guistici fa parte del corredo genetico dell'Homo sapiensriconduce da un lato dicono tra loro; che la poesia è lotta continua contro la significazione; che c'è alle posizioni innatiste del generativismo e, dall'altro, apre una fitta rete di re una sola via d'uscita: parlare contro le parole. Trascinarle con sé nella vergogna lazioni e interrogativi con la biologia, una di quelle scienze astoriche per tradi alla quale esse ci portano, in modo tale che si sfigurino, Non c'è altra ragione zione, che in tal modo viene implicata nella dimensione storica. Entro questa di scrivere. prospettiva la staticità in base a cui ogni lingua avrebbe ab origine determinate Furto di citazioni, su cui il pellegrino scommette la propria salute. [G,a.]. caratterist!che viene meno; se il fenomeno lingua viene considerato sotto l'a spetto biologico, esso si trova inserito, dunque, in una dimensione dinamica, La concezione generativa e trasformazionale del linguaggio potrà rendere piu plau sibile il proprio innatismo a patto che venga inteso quale fatto biologico, quale Antinucci, Fo e Castelfranchi, C. 1976 (a cura di) Psicolinguisticat percezione, memoria e apprendimento del linguaggio, Il Muli capacità filogenetica della specie a parlare. no, Bologna. Quanto ai metricologi, si può sottolineare l'opportunità del calcolo, della Bach, E., e Harms, R. T. formalizzazione cui intendono sottoporre i metri. Quantificare attraverso dia t968 (a cura di) Universals in Linguistic Theory, Holt, Rinehart and Winston, New York grammi di flusso permette, certo, di ridurre sempre piu l'alone dell'ispirazione, (trad. it. Boringhieri, Torino ?978), dell'irriflessione, quali presunte molle del poetare. Anzi, questa strada permet Bonomi, A., e Usberti, G. t97t Sin t assi e semantica nella grammatica trasformazionale,Il Saggiatore, Milano. terà di fissare caratteristiche generali nella percezione delle peculiarità metri che, cosicché si possa stabilire se tali caratteristiche debbano essere ricondotte Caprettini, G. P. I98o Aspetti della semiotica,Einaudi, Torino. alla struttura profonda e autorizzare l'illazione concernente gli universali. In Chomsky, N. questa prospettiva, però, sarebbe centrale la questione di sapere che cosa passi r965 As pects of the Theory of Sintax,Mit Presa, Cambridge Mass. (trad. it. in Saggi linguisti nella mente del poeta quando scrive poesia metricamente regolata, tanto piu se ci, voh ll, Boringhieri, Torino s97o, pp. 39-258). si riflette cite talora un poeta può incaricarsi di spezzare la schiena... al penta t966 To ptcs in the Theory of Generative Grammar,Mouton, The Hague. metro giambico inglese. Fuchs, E. Insomma, viene il dubbio che su un fronte il poeta sia impegnato a incre t97o He rmeneuts7t,Mohr, Tubingen (trad. it. Celuc, Milano 197$). mentare il quoziente di ambiguità, giocando e puntando sullo scarto e sulla Heilmann, L. devianza metrica, mentre sull'altro fronte lo studioso di metrica, con l'uso dei t976 (a cura di) W. von Humboldt nella cultura contemporanea,Il Mulino, Bologna. suoi diagrammi, si senta implicato in un programma di disambiguazione. E Heilmann, L., e Rigotti, E. t975 (a cura di) La linguistica: aspetti e problemi, Il Mulino, Bologna. all'insegna di questa gara fra chi inganna e chi rivela l'inganno, il pellegrino non certo cherubico — si chiede a quale tappa del viaggio egli si trovi, a quale Hockett, Ch. F. z967 La n guage, Mathematics and Linguistics,Mouton, The Hague. stadio dell'ossessione linguistica, convinto ormai che quello di Creta era uno r968 Th eState of the Art, Mouton, The Hague (trad. it, Laterza, Bari t97o). scherzo a paragone di com'è fatto il labirinto del linguaggio. Hook, S. Eppure fra la polvere della biblioteca il pellegrino ha trovato conforto. Per r969 (a cura di) Language and Philosophy. A Symposium, New York University Presa, New esempio, in certe idiosincrasie per i sostantivi o in affetti dichiarati per i verbi York (trad. it. Armando, Roma t97t ). e gli avverbi; in certe incandescenti passioni per il punto e in altre piu tiepide King, R. D. per il punto e virgola. Passioni metagrammaticali. E qui ha appreso: che ogni t969 Hi s torical Linguistics and Generative Grammar,Prentice-Hall, Englewood Clips N.J. (trad. it. Il Mulino, Bologna t97y). conoscenza derivadalladenominazione ;che senza la parola laconoscenza è im Lenneberg, E. H. possibile; che se non esistesse la parola non esisterebbe neanche il mondo ; che 1967 Biological Foundations of Language, Wiley, New York (trad. it. Boringhieri, Torino nella parola, soltanto nella parola, io creo quanto mi circonda, dentro e fuori I97I ).
  • 10. Sistematica locale 34o Lyons, J. rg68 In t roduction to the Theoretical Linguistics,Cambridge University Presa, London (trad. it. Laterza, Bari r g7 x ) . rgyo (a cura di) Nere Horiaons in Linguistics,Penguin Books, Harmondsworth (trad. it. Ei naudi, Torino x975). Parisi, D. e A ntinucci, F. 1973 Elementi di grammatica, Boringhieri, Torino. Quine, W. van Orman xg6o Word and Object,Mit Presa, Cambridge Mass. (trad, it. Il Saggiatore, Milano x970). x969 On tological Relativity and Other Essays,Columbia University Presa, New York. Saumjan, S. K. xg65 St r ukturnaja lingvistika,Nauka, Moskva (trad. it. Laterza, Bari xg7o ). Sereni, V. xg8x Il m usicante di Saint-Merry e altri versi tradotti,Einaudi, Torino. Tarski, A. sax Introduction to Logic and to the Methodology of Deductrve Sciences, Oxford University Presa, New York (trad. it. Bompiani, Milano rg6g).
  • 11. Ambiguità La lingua è un sistema per associare suoni a significati. Una proprietà ge nerale del linguaggio umano naturale è che tramite tale sistema si può associare piu diun significato a una singola sequenza sonora.Per esempio, lafraseI saro the tracks of bearfeet'Hovisto leorme diun orso'può suonare esattamente come la frase I saui the tracks of bare feet 'Ho visto le orme di piedi nudi' (le conven zioni grafiche della lingua operano qui una distinzione che la lingua parlata non fa);la fraseI saui her duck ha tre significati affatto diversi — a) 'Ho visto la sua (di lei) anatra' ; b) 'L'ho vista immergere (immergersi)' ; c) 'L'ho vista chinare la testa'—, che possono essere chiaritisolo dal contesto o tramite una parafrasi. Diciamo che una frase o sintagma che rappresenta due o piu significati distinti con una singola sequenza sonora è ambigua, Questo termine è usato sia che vi siano solo due significati, come nel primo caso, sia piu di due, come nel secondo. Il numero di significati associati a una data sequenza sonora può essere assai ampio in conseguenza del moltiplicarsi di ambiguità indipen denti, come nella frase I sazvher beartbare babies che è ambigua in sei modi. Ciascuna di queste due grafie del suono [ber] può rappresentare due significati, dato che bear può rappresentare tanto un verbo ('L'ho vista partorire bambini' ) quanto un sostantivo ('Ho visto i suoi orsacchiotti' ), e bare può rappresentare tanto un verbo ('L'ho vista spogliare bambini' ) quanto un aggettivo ('Ho visto i suoi bambini nudi' ); e, nel caso in cui questo elemento sia o un sostantivo (orsacchiotti ) o un aggettivo (nudi) vi sono due interpretazioni possibili del verbo saui ('vedere' e 'notare'). L'ambiguità è una proprietà inerente alla lingua naturale; non vi è lingua naturale che sia priva di ambiguità nella sua proiezione signif icato-suono. Lo studio di tale proprietà è di conseguenza un tema centrale nell'indagine della struttura linguistica. In anni recenti, con lo sviluppo di espliciti modelli strut turali, si è reso possibile distinguere piu fonti dive~se di ambiguità nella lingua naturale, e si è scoperto trattarsi di un fenomeno estremamente complesso, piu di quanto si ritenesse in precedenza. Al tempo stesso, lo studio dell'ambigui tà ha contribuito direttamente alla formulazione e allo sviluppo della moderna teoria linguistica, dato che una delle prime e piu ovvie proprietà della lingua naturale di cui una teoria linguistica deve rendere conto è quella dell'ainbiguità. Quanto segue mostrerà come la scoperta di vari tipi di ambiguità, e la necessità di renderne conto, ha orientato i recenti sviluppi della teoria linguistica, ar ricchendo in tal modo la concezione della struttura del linguaggio. Ambiguità e indeterminatezza. È necessario distinguere Pambiguità, che è un'associazione sistematica di iina sola sequenza sonora con due o piu significati distinti ma specifici, dalla ie
  • 12. Ambiguità 4t8 4i9 Ambiguità indeterminatezza, che in realtà è in funz' 11'ine satta proiezione tra signi Negli esempi di ambiguità, vi sono per ciascun caso due significati distinti ficati e possibili stati della realtà. Per esempio, se diciamo Enrico è alto, non spe ben specifici.In a), il significato può essere sia che a Selma piace far visita ai cifichiamo quanto è alto ; può essere alto i metro e 83, 2 metri, 2 metri e 5, ecc. : parenti sia che a Selma piacciono i parenti in visita. In b) Harry può essere di c'è un numero infinito di circostanze nelle quali può essere vero dire che Enrico sturbato sia perché i cacciatori stanno sparando sia perché i cacciatori vengono è alto.Inoltre, questa asserzione può essere vera e appropriata per la stessa fucilati. In c), si può capire sia che i polli sono pronti a essere nutriti sia che sono persona in un determinato contesto, ma non in un altro : se Enrico è alto i metro pronti per essere mangiati. Le spiegazioni sintattiche di ambiguità di questo e 53 ed è un membro di una tribu di pigmei, la cui statura media'è di i metro e tipo saranno discusse piu avanti. zo, sarà appropriato dire in quel contesto che Enrico è alto. Se lo stesso indivi Negli esempi d'indeterminatezza, d'altra parte, ogni frase ha solo un «signi duo sta cercando di entrare in una squadra di pallacanestro, non si dirà che è alto. ficato»; il significato, tuttavia, lascia non specificate alcune proprietà della. si Malgrado la complessità delle condizioni per l'uso di un tale enunciato, è tuazione ed è quindi indeterminato circa tali proprietà. In d ), Harry può aver chiaro che Enrico è alto ha un solo «significato». La frase non è ambigua, è in dato un calcio a Sam col piede sinistro o col destro, di martedi o di mercoledi, determinata. per rabbia o per scherzo; la frase è indeterminata circa tutte queste variabili. La proprietà dell'indeterminatezza nella lingua naturale è uria conseguenza In e),Sam puo aver comprato una lampada da 5,da xo o da ioo dollari,o da inevitabile del fatto che gli elementi della linguanaturale — siano essi fonologici, qualsiasi prezzo immaginabile; può averla comprata in qualsiasi momento di sintattici o semantici — sono fondamentalmente discreti. Non vi può mai essere un giorno qualsiasi, e per qualsiasi scopo; la frase non è vincolante, ossia è in un'esatta proiezione tra un simile sistema discreto e gli stati della realtà, che a determinata circa tutti questi particolari. Una simile indeterminatezza esiste in tutti gli effetti sono per molti riguardi non-discreti. Un singolo «significato» f),ove Max puo essere partito da Londra, daParigi,o daN ome, Alaska :illuogo deve spesso servire a una gamma infinita di stati possibili, e di conseguenza di partenza è lasciato nel vago. qualsiasi enunciato con quel significato sarà vago riguardo al modo in cui lo Dovrebbe esserechiaro da quanto sopra che ognifraseche descrive un even stato reale viene rappresentato. to è piu o meno indeterminata, dato che è impossibile specificare tutte le pro Lakoff [x9po] discute tale distinzione e propone un test sintattico per in prietà fisiche dell'evento stesso. Non tutte le frasi, tuttavia, sono ambigue. dividuare la differenza. Si riproducono di seguito i suoi esempi di chiari casi La distinzione che occorre fare tra ambiguità e indeterminatezza rivela già d'indeterminatezza, contrapposta all'ambiguità : una delle proprietà fondamentali dei sistemi linguistici: la rappresentazione della realtà è molto indiretta, ed è mediata da unità di significato che sono in Ambiguità. terne al sistema linguistico. Un sistema linguistico fornisce una relazione tra queste unità di significato linguistiche e le sequenze dei suoni ; le stesse unità di a) Selma likes visiting relatives significato rappresentano specificamente solo certi aspetti della realtà, lasciando 'A Selma piace far visita ai parenti' nel vago tutti gli altri aspetti. La struttura di una lingua naturale deve quindi 'A Selma piacciono i parenti in visita' fornire un insieme di «significati » discreti, le rappresentazioni semantiche di pa b) Harry was disturbed by the shooting of the hunters role, sintagmi e frasi, e un insieme di sequenze sonore; inoltre, un insieme di 'Harry era disturbato dallo sparare dei cacciatori' relazioni tra questi due primi insiemi, in modo che ogni ben costituita sequenza 'Harry era disturbato dalla fucilazione dei cacciatori' sonora della lingua sia associata ai suoi significati appropriati. c) The chickens are ready to eat 'I polli sono pronti da mangiare' i. La ra ppresentazione dell'ambiguità.'I polli sono pronti a mangiare' I n d e t e r m i n a t e z za. La rappresentazione dell'ambiguità in una grammatica generativa assume la forma seguente: si presuppone una rappresentazione profonda, in cui i diversi d) Harry kicked Sam significati sono associati a forme linguistiche distinte (nel quadro della seman 'Harry ha dato un calcio a Sam' tica generativa le rappresentazioni profonde sonole rappresentazioni del signi ficato) ; e tali rappresentazioni distate sono proiettate mediante regole su una e) Sam bought a lamp singola rappresentazione superficiale della frase corrispondente alla singola rea 'Sam ha comprato una lampada' lizzazione fonologica. In generale, le rappresentazioni profonde possono essere f) Max left for Rome molto astratte, e il sistema di regole che collega tali rappresentazioni con le rap 'Max è partito per Roma' presentazioni superficiali può essere assai complesso. Si comincerà con alcuni
  • 13. Ambiguità 420 42 I Ambiguità esempi del tipo piu semplice di ambiguit' e man ma o che ci si addentrerà nella tra significato e suono è di molti-a-uno nei casi appropriati. Comunque, ciò che discussione di casi piu complessi, si most ' e la teoria della grammatica è interessante per la teoria linguistica generale, e in particolare per una teoria generativa si sia sviluppata proprio in funzione di tali casi. delle relazioni lessicali, è il fatto che tra alcuni degli elementi distinti che hanno la stessa realizzazione fonologica vi sono relazioni semantiche piu strette che i.i. Ambiguità lessicale, non tra quegli stessi elementi e alcuni altri che possono avere la stessa realizza zione fonologica. Per esempio, vi sono relazioni semantiche fra i tre elementi che I casi piu semplici di ambiguità risultano dall'esistenza di elementi lessicali compaiono negli esempi b )-d), relazioni che invece non esistono tra questi e che rappresentano piu di un significato con lo stesso suono. In ogni lingua na l'elemento fonologicamente identico in a ). Ogni parlante di lingua madre turale è possibile ritrovare molti esempi di questo fenomeno. In alcuni casi i inglese è in grado di riconoscere che bears, bears e bear«hanno un fattore se diversi sensi sono distinti ortograficamente, cromenel caso dell'inglesepear mantico incomune, qualcosa che ha vagamente a che farecon l'idea dipressione, 'pera', e pair 'paio' (entrambi pronunciati [per] ) ; in altri casi non lo sono, come assente invece in beari. Non è affatto chiaro in che modo si dovrebbe rappresen nell'inglese bear che è in diversi modi ambiguo.I diversi significati possono es tare questa relazione piu stretta tra alcuni dei significati di un'unità fonologica sere chiariti nel contesto: ambigua, sebbene sipossa pensare che un'adeguata rappresentazione semanti ca di elementi come bear„bear, e bear4debba rappresentarli come elementi a) I saw a bear 'Ho visto un orso' complessi di unità semantiche piu fondamentali, di modo che questi tre ele menti abbiano in comune, nella loro rappresentazione complessa, un tratto che b) I cannot bear this grief non è presente nella rappresentazione di bear,. Sarebbe allora possibile con 'Non posso sopportare questo dolore' siderare i tre elementi bear», bear» e bear4 come casi di una singola unità semanti ca profonda, differenziati da tratti semantici secondari, per cui la relazione tra c) I cannot bear children 'Non posso avere bambini' questi tre elementi potrebbe essere considerata come un caso di genuina poli semia; la rappresentazione semantica di bear, rimarrebbe invece del tutto di d) Bear right at the next intersection stinta, e l'ambiguità tra questo elemento e gli altri sarebbe un caso di omofonia. 'Tenere la destra al prossimo incrocio' Se tali questioni possano in generale venir risolte in tal modo, è uno dei pro blemi attualmente dibattuti nella teoria della rappresentazione semantica, e Il problema della descrizione dell'ambiguità lessicale è stato trattato in non è questa la sede per affrontarlo in maniera approfondita. molti modi. Per secoli i lessicografi sono ricorsi al procedimento di elencare A ciò si riallaccia un'altra questione interessante, che è quella storica: come ogni grafia distinta come lemma separato, con diversi «significati » elencati per i si è prodotta tale polisemia? Anche di questa non è possibile trattare adeguata lemmi ambigui. Seguendo questa convenzione, ci sarebbe solo un elemento mente qui, poiché l'addentrarsi nelle proprietà del cambiamento semantico e lessicale bear, e avrebbe parecchi significati possibili (molti piu dei quattro connesse questioni di etimologia porterebbe troppo lontano dallo scopo prin appena illustrati). La situazione è ciò che si chiama polisemia, ossia avere piu cipale di questo articolo, inteso soprattutto a porre lo studio dell'ambiguità di un significato. Evidentemente, questa pratica lessicologica non corrisponde nella prospettiva dello sviluppo della moderna teoria linguistica. alla lingua parlata: considerando separatamente, come due esponenti lessicali Quanto segueè solo un sommario abbozzo di ciò che costituisce l'argomento diversi (e dunque senza che ne risulti direttamente l'ambiguità lessicale) casi di un'intera branca dello studio del linguaggio. come pair /pear, essa accorda loro uno status diverso da quello di casi che non Col tempo, ogni elemento lessicale può acquisire significati secondari, presentano alcuna differenziazione ortografica, come bear. Eppure, per quanto derivati dal suo significato originale o centrale, o da uno di essi. Cosi, l'elemento riguarda la lingua parlata, i due casi sono esattamente identici. bear, che significava in origine trasportare o sostenere fisicamente (ancor oggi Un procedimento diverso, piu vicino alla concezione del lessico in una mo uno dei suoi significati centrali ), ha acquisito per estensione il significato non derna grammatica generativa, dà invece un lemma distinto per ciascun «signifi fisico esemplificato in b), e, sempre per estensione in un'altra dimensione se cato», con una specificazione delle sue proprietà semantiche, sintattiche, mor mantica, il significato fisico, connesso my diverso, esemplificato in c). Da notare fologiche e fonologiche. Vi sarebbe quindi un lemma bear,, quale compare nel che, inseguito a questa divergenza, c) stessoè ambiguo. Ilpresente stato di l'esempio a), e un lemma bear,, semanticamente (ma non foneticamente) di polisemia risulta quindi dal processo di diversificazione semantica, indipendente stinto, quale compare nell'esempio b). Questa situazione, in cui due elementi dal destino fonologico dell'elemento dato. hanno la stessa realizzazione fonologica, si chiama omofonia. L'omofonia può prodursi anche tramite un processo del tutto diverso di Potrebbe sembrare che non abbia grande importanza il modo in cui si cambiamento linguistico: il cambiamento nelle rappresentazioni fonologiche sceglie di rappresentare l'ambiguità lessicale, dato che il rapporto proiettivo di due elementi in origine distinti può dare come esito finale una stessa forma
  • 14. Ambiguità 42z 4z3 Ambiguità fonologica mentre i significati rimangono distinti. La parola inglese sato è maticale è appropriata. Vi sono, tuttavia, contesti in cui entrambe le funzioni ambigua, poiché rappresenta sia un nome che si riferisce a uno strumento per grammaticali sono possibili, e in tali contesti l'ambiguità di funzione dell'ele tagliare il legno o un'altra sostanza dura (sega), sia il passato remoto del verbo mento lessicale rende ambigua la frase: see (vidi). Storicamente, un tempo vi erano due parole fonologicamente distinte ; I saw her open wounds la distinzione è ancora mantenuta in tedesco, lingua sorella, in cui il primo senso corrisponde al suono che nell'ortografia tedesca è rappresentato come 'Ho vistolesue ferite aperte' Sage, eilsecondo senso corrisponde al suono rappresentato come sah. Queste 'L'ho vista aprire ferite' forme fonologiche originariamente distinte subirono regolari mutamenti fone L'ambiguità di questa frase deriva da un complesso di fattori, uno solo dei tici nel corso dello sviluppo storico dell'inglese, col risultato che la distinzione quali è costituito dall'ambiguità funzionale dell'elemento open. Ovviamente, originaria è stata spazzata via e le due forme originarie sono diventate la stessa come si vedrà in seguito, anche la struttura sintattica dev' essere potenzialmente sequenza fonologica,rappresentata ortograficamente con sato. ambigua. Inoltre, in questo caso l'ambiguità dipende dall'ambiguità funzionale È chiaro che anche nel piu semplice dei casi, quello dell'ambiguità di ele non solo dell'elemento openma anche dell'elemento her, che in un caso si deve menti lessicali, l'ambiguità può prodursi in seguito a processi storici del tutto interpretare come aggettivo possessivo e in un altro come un pronome oggetto. distinti, e i due tipi di ambiguità che ne risultano hanno proprietà distinguibili, È chiaro che lo schema di descrizione linguistica dev' essere abbastanza com con ovvie implicazioni per la teoria semantica. Anche se i casi descritti di plesso da poter trattare il problema della descrizione di simili casi d'ambiguità. omofonia e di polisemia sono in un certo senso accidentali, da un punto di vista A parte i problemi della descrizione sintattica, è chiaro che si devono introdurre sincronico, essi sono fattori del tutto reali nella struttura del lessico di una categorie sintattiche che forniscono distinzioni come nome, verbo, aggettivo ; lingua viva, e la teoria linguistica deve dar conto di ciò. e che si devono assegnare a tali categorie i singoli elementi lessicali. L'ambiguità funzionale si produce quando un elemento lessicale è assegnato a piu di una i.z. Ambiguità funzionale. categoria grammaticale (un tipo di polisemia) o quando accade che due elementi lessicali distinti, assegnati a categorie diverse, abbiano la stessa forma fonologica Oltre alle loro caratteristiche fonologiche e semantiche, gli elementi lessicali (ambiguità funzionale che risulta dall'omofonia). presentano certi tratti strettamente grammaticali che devono essere specificati come parte della loro natura intrinseca, e che quindi vanno considerati come I.3. Ambiguità morfologica.parte integrante della loro specificazione nel lessico. Vi si è già accennato piu sopra,quando si è notato che lasequenza fonologica inglese saropuò rappresen In genere, le parole di una lingua non sono costituite solo dagli elementi tare sia un nome sia un verbo. Queste nozioni caratterizzano la funzione gram lessicali della lingua stessa. Vi sono processi per formare parole complesse o maticale o sintattica dell'elemento, la capacità che esso ha di rientrare in certe derivate a partire dalle unità di base elencate nel lessico; le lingue variano di costruzioni insieme ad altri elementi dotati di una funzione specificata. Il fatto molto per l'estensione e la varietà di tali processi cui fanno ricorso, ma nessuna che un elemento possa essere ambiguo quanto alla funzione grammaticale, cosi lingua ne è priva. La morfologia studia appunto la costruzione di parole com come lo può essere solo dal punto di vista semantico, ha vaste implicazioni, come plesse. si vedrà piu oltre, a proposito dei modi in cui si produce l'ambiguità in costru Uno dei tipi principali di processo morfologico è l'affissazione di unità di zioni complesse. pendenti di corrispondenza suono-significato (chiamatemorfemi grammaticali) Per il momento, solo per illustrare il caso piu semplice, si consideri il fatto ad altre unità (elementi lessicali o unità derivate da altri elementi lessicali ) per che alcuni elementi lessicali possono servire tanto da aggettivi che da verbi. formare una nuova unità semantica con una nuova rappresentazione fonologica Per esempio,laparola open:e' e, talvolta, una nuova funzione sintattica. Per esempio, dalla parola inglese Your mouth was open respect, che è un nome (può anche essere un verbo, essendone ambigua la fun 'Avevi la bocca aperta' zione sintattica), si forma l'aggettivo respectful aggiungendo il suffisso fui; da Open your mouth questa forma si ottiene l'avverbio respectfully con l'ulteriore aggiunta del suf 'Apri la bocca' fisso -ly. Ogni suffisso dà il proprio particolare contributo al significato della pa rola complessache ne risulta,e possiede una propria rappresentazione fonolo Questo è un tipo di polisemia (dato che una differenza di funzione grammati gica, Come si vedrà meglio in seguito, ogni suffisso ha inoltre come effetto la col cale è necessariamente associata a una differenza di valore semantico). Nella locazione della parola derivata in una particolare categoria sintattica. maggior parte degli enunciati reali, non ci sarà ambiguità perché il contesto Ci sono molti modiin cui può prodursi ambiguità nella costruzione di parole permetterà una sola interpretazione, in cui l'una ma non l'altra funzione gram complesse. In primo luogo, ci può essere omofonia o polisemia anche tra mor
  • 15. Ambiguità 4z4 4zS Ambiguità femi grammaticali, come avviene per gli elementi lessicali ordinari. Per esempio, in inglese che muta il suono s di house(nome) in z quando è seguito dal morfema la sequenza fonologica rappresentata in inglese da -er corrisponde a due mor del plurale. In seguito a questo processo, il plurale del nome house suona esatta femi suffissali distinti, come risulta dai due esempi hotter 'piu caldo' (dove esso è m ente come laterza persona singolare del presente del verbo house,anche se le un morfema di comparazione) e heater 'riscaldatore' (dove è un morfema d'a forme di base delle due parole sono fonologicamente diverse. gente). Il primo è affisso ad aggettivi, il secondo a verbi. Quando si ha un ele La teoria della formazione di parole che risulta da tali considerazioni, nota mento lessicale che è esso stesso ambiguo per funzione grammaticale, poiché come fonologia generativa, presuppone che ciascun morfema abbia una rap in grado di fungere sia da aggettivo sia da verbo, ciò che risulta suffissando que presentazione fonologica soggiacente, che in certi contesti può essere modificata sta particolare sequenza fonologica è ambiguo sia semanticamente sia fonologi da appropriate regole di alternanza. In seguito all'azione di queste regole, le camente : per esempio, la parola cooler può essere sia la forma comparativa del forme profonde distinte possono in certi contesti assumere identiche rappre l'aggettivocool 'fresco' sia un nome che denota un apparecchio refrigeratore. sentazioni fonetiche superficiali. Questo tipo di proiezione, tramite regole, di Ciò risulta dall'omofonia dei due distinti morfemi grammaticali che interagisce forme distinte a livello profondo su forme superficiali non-distinte, si chiama con l'ambiguità funzionale dell'elemento cool. neutralizzazione. Si vedrà che la neutralizzazione di forme distinte a livello Un esempio molto comune di questo tipo di ambiguità morfologica è la profondo è la principale fonte di ambiguità linguistica nelle costruzioni com situazione definita «sincretismo di caso», in cui morfemi di caso semantica plesse. Il sistema di regole, unito all'insieme di rappresentazioni profonde pre mente e funzionalmente distinti hanno talvolta la stessa forma fonologica: supposte in una teoria della fonologia generativa, spiega l'esistenza di questo cosi per l'articolo tedesco der, che può essere il nominativo singolare maschile tipo di ambiguità nella lingua naturale e al tempo stesso ne è convalidata. (der Mann), il genitivo singolare femminile (der Frau), il genitivo plurale neu Dato un sistema che ponga un insieme di regole che mettono in relazione tro (der Kinder), e altri. Si possono trovare esempi simili nel sistema latino rappresentazioni a un livello profondo (astratto) con un livello piu superficiale dei casi per i nomi. (concreto) può prodursi ambiguità ogni volta che il sistema di regole sottrae Questa omofonia si produce tramite gli stessi processi di cambiamento di cui informazione dalla rappresentazione. Un caso particolarmente chiaro è quello si è discusso piu sopra riguardo gli elementi lessicali ordinari; principalmente, in cui una regola semplicemente cancella informazione, come nel caso dei cambiamento fonetico che provoca la perdita di distinzioni fonologiche tra suffissi turchi citati sopra. Vi sono anche casi in cui interi morfemi vengono morfemi semanticamente e grammaticalmente distinti. cancellati, e anche qui può derivarne ambiguità. Il turco ha un suffisso per for Tuttavia, la semplice omofonia dei morfemi costitutivi non è certo la sola mare il plurale dei nomi, -ler (per esempio, ev 'casa', evler 'case'). Il suffisso del fonte di ambiguità nella costruzione di parole complesse. In generale, quando i possessivosopra menzionato (-si) si combina col sufFisso del plurale per indicare morfemi si combinano nella formazione di una parola, la loro' forma fonologica un possessoreplurale: evleri'la loro casa' (ricordare che questo suffisso perde può subire alterazioni, secondo precise regole. Questi cambiamenti, detti al la consonante iniziale quando è aggiunto a un nome che termina per consonan terazioni morfofonemiche, possono introdurre ambiguità creando formazioni te). Ci si aspetterebbe che la parola che significa 'le loro case', cioè col nome e col fonetiche superficialmente identiche anche là dove i singoli morfemi hanno rap possessore al plurale, abbia due tipi di morfema plurale: che sia quindi evlerLeri. presentazioni fonologiche di base diverse. Un semplice esempio di ciò è il E tuttavia questa forma non si dà. Il turco ha una regola che cancella uno dei sistema di casi turco, in cui vi sono suffissi distinti per il «possessivo» (-si) due morfemi pluraliprofondi quando sono adiacenti, cosicché la parola che e per l'«accusativo» (-yi). Queste forme distinte sono evidenti quando i suffissi significa 'le loro case' non è evlerleri ma evleri. Si noti che in seguito a questa sono aggiunti a nomi che terminano per vocale: kedisi 'il suo gatto' di contro regola di cancellazione la forma risultante è fonologicamente identica alla a keaiyi 'il gatto' (accusativo). Ma in turco vi è una precisa regola morfofone forma che significa 'la loro casa'. Questo tipo di ambiguità, introdotta da una mica che cancella la consonante iniziale di questi suffissi quando il nome cui regola di alternanza o cancellazione nel corso della derivazione di una forma sono aggiunti termina per consuonante. Quindi, per il nome i t 'cagna' le due for superficiale dalla sua rappresentazione profonda, si chiamerà «ambiguità in me suffissate risultano fonologicamente identiche: iti. Tale forma è di conse trodotta per derivazione». Essa è distinta dall'ambiguità (omofonia o polisemia) guenza ambigua, a causa di una regola morfofonemica. dei morfemi profondi, e appare solo nella derivazione di forme complesse. Un altro caso è quello della formazione del plurale dei nomi e delle forme Vi è, infine, un terzo tipo di ambiguità, non ancora discusso, che si manifesta del presente dei verbi in inglese. C'è un nome house 'casa' e un verbo house nella costruzione di parole complesse. Quando si forma, a partire da singoli 'alloggiare', che hanno identica grafia ma pronunzia diversa: il nome è [haws], morfemi, una parola complessa, i morfemi si combinano l'uno con l'altro se il verbo è [hawz]. C'è un suffisso per formare il plurale dei nomi, la cui grafia condo schemi o combinazioni particolari (e le costruzioni ammesse per una data per questa forma è -es e la cui pronunzia è [-iz] ; il suffisso per le forme della lingua devono essere specificate da un insieme di regole di costruzione della terza persona singolare del presente dei verbi è omofono al suffisso plurale, parola, regole in base alle quali certe sequenze di morfemi sono combinazioni anch' esso con grafia -es e pronunzia [-iz]. C'è, infine, una regola morfofonemica possibili in quella lingua e altre non lo sono). Si può considerare che le regole
  • 16. Ambiguità 4z6 4z7 Ambiguità che specificano tali combinazioni costruiscano l'insieme di rappresentazioni semplicemente sequenze di parole, ma hanno piuttosto una struttura interna profonde delle parole complesse a partire dall'insieme di morfemi della lingua. tale che le parole si combinano a formare sintagmi, che questi a loro volta si Si è visto che in turco il morfema plurale può combinarsi col morfema del combinano a formare sintagmi piu ampi, e infine che le frasi sono ottenute ap possessivoper formare un'unità morfologica complessa che significa «possessore punto mediante combinazione dei sintagmi piu ampi. Si vedrà che questo pro plurale»; e che quest'unità può essere affissa a un nome, a indicare che il nome cesso combinatorio, come quello già discusso piu sopra circa la costruzione ha un possessore plurale: ev (ler-i) 'la loro casa'. Si sa inoltre che il morfema della parola, può produrre ambiguità di tipo combinatorio. plurale da solo può essere affisso a un nome per indicare la semplice pluralità: Vi sono frasi che sono ambigue, anche se nessuna delle parole che le com ev-ler 'case'. Infine, che il morfema del possessivo da solo può essere affisso a pongono è di per sé ambigua. Un esempio è la frase inglese Old men and toomen qualsiasi nome per indicare un possessore singolare. Quindi, tramite le regole di toill be evacuatedPrst 'I vecchi e le donne saranno evacuati per primi', 'I vecchi combinazione dei morfemi, si può formare il singolare possessivo del plurale e le vecchie saranno evacuati per primi'. Ciò può significare tanto che tutte le di 'casa': (ev-ler)-i. La sequenza di morfemi, anche se non il modo della com donne e quegli uomini che sono vecchi saranno evacuati per primi, quanto che binazione, è la stessa che nel caso del plurale possessivo; e in effetti le due forme tutte le donne vecchie e gli uomini vecchi saranno evacuati per primi. L'ambi sono fonologicamente identiche. Ancora una volta, forme semanticamente di guità risulta dal fatto che l'aggettivo old può essere interpretato come se modi stinte sono in relazione con forme fonologicamente non-distinte, donde ambi ficasse solo il nome men che lo segue immediatamente, nel qual caso si ha la guità. Questo tipo di ambiguità, introdotta dalle regole di combinazione per le prima lettura, o come se modificasse l'intera congiunzione menand roomen, nel forme profonde, si chiamerà ambiguità combinatoria. qual caso si ha la seconda lettura. È da notare che in seguito all'ambiguità combinatoria di queste due forme È chiaro che questa ambiguità non è dovuta all'ambiguità di alcuna delle e all'ambiguità derivazionale introdotta dalla regola di cancellazione del morfe parole presenti, né ad alcuna neutralizzazione fonologica o morfologica. Per ma del plurale, la parola e@ieri è tre volte ambigua. Significa 'le sue (di lui) descrivere i due significati, si assegneranno alla frase due rappresentazioni strut case', 'la loro casa' e 'le loro case'. Inoltre, a causa dell'ulteriore ambiguità turali distinte. La prima lettura, dove old modifica men, è rappresentata in a) ; (anch' essa derivazionale, secondo la terminologia adottata) introdotta dalla la seconda lettura, dove o' modifica menand toomen, è rappresentata in b) : neutralizzazione che deriva dalla cancellazione di certe consonanti suffissali iniziali, essa ha ancora un quarto significato: 'le case' (accusativo). La parola è Frase Frase quindi quattro volte ambigua. Ciascuno di tali significati, tuttavia, corrisponde a una rappresentazione SN SV SN SV profonda che è distinta da tutte le altre. Quindi, si può dire che in questa rap presentazione profonda non vi è alcuna ambiguità; delle entità semanticamente SN an d SN wil l b e evacuated A SN will be evacuated distinte sono rappresentate come distinte. L'ambiguità è introdotta nel sistema linguistico dall'insieme di regole che mettono in relazione le rappresentazioni old S N and SN profonde con le rappresentazioni superficiali. Tali casi di ambiguità possono old m e n w omen essere spiegati in questo modo solo entro un quadro di descrizione linguistica N N che riconosca le forme astratte profonde, nonché un insieme di regole in base men alle quali le forme superficiali osservate derivano dalle forme profonde. Una women struttura complessa del genere per le grammatiche delle lingue naturali è la a) e> premessa basilare della grammatica generativa. Si vedrà piu oltre come gli stessi principi ci permettano Zi spiegare l'introduzione dell'ambiguità mediante In a), l'aggettivo old è rappresentato come parte del sintagma nominale (SN) regole a livelli di complessità strutturale ancora piu complessi. old men; questo sintagma nominale è a sua volta parte di una costruzione piu ampia, il sintagma nominale old men and ruomen.In b), d'altra parte, men and x.4. Ambiguità sintattica. zoomen è rappresentato come un sintagma nominale — da notare che non lo è in a) — e l'aggettivo old si combina con questo sintagma nominale a formare un Ambiguità sintattica semplice. La struttura complessa di una lingua na sintagma nominale piu ampio old men and roomen.Come nel caso delle combina turale non si arresta al livello delle parole ; le frasi sono composte di parole, ordi zioni del plurale e del possessivo in turco, le strutture combinatorie profonde nate secondo combinazioni o strutture particolari, e ogni lingua ha regole che sono differenti; tuttavia la sequenza delle parole è la stessa, e dato che le relazio specificano le frasi ben costruite (le combinazioni di parole ammesse) di contro ni strutturali non sono udibili, la frase old menand roomenè ambigua. Si ha a quelle mal costruite e non-grammaticali. Si sa anche che le frasi non sono dunque ambiguità strutturale introdotta dalle regole della sintassi.
  • 17. Ambiguità 4z8 4z9 Ambiguità Altroesempio analogo è la seguente frase ambigua :john and Susan orMarie di tali ambiguità, ma anche per fornire rappresentazioni del tipo di quelle da tvill be there on time 'John e Susan o Marie arriveranno in tempo'. Secondo una te, le quali rappresentano direttamente le nostre intuizioni circa le relazio lettura,questa frase significa che cisarà Marie, o che cisaranno John e Susan. ni tra le parole e i sintagmi in una frase. Il bisogno di spiegare tali intuizioni Secondo un'altra lettura, significa che ci sarà John e che ci sarà anche Susan o (e le ambiguità ad esse connesse) ha costituito il principale impulso per la ge Marie. Si può rappresentare strutturalmente questa ambiguità come segue : nesi della sintassi strutturale. Si può considerare il riconoscimento del fatto che le frasi di una lingua naturale non sono soltanto sequenze di parole, ma manifestano piuttosto una struttura interna in termini di sintagmi, come la Frase Frase prima delle due principali intuizioni che hanno portato allo sviluppo della scienza della moderna sintassi. Lo schema di analisi formale che ne è risul tato, noto come grammatica strutturale sintagmatica, si è sviluppato sino a raggiungere un livello di considerevole elaborazione, e le sue proprietà sono state studiate da punti di vista e matematici ed empirici [cfr. Chomsky r957]. SN and SN Marie John SN or SN I Ambiguità derivazionale. Si è visto, nella discussione dell'ambiguità mor John Susan Susan Mari e fologica,che le distinzioni profonde tradue o piu forme possono essere neutra lizzate nel corso delle derivazioni, dando luogo ad ambiguità. I 'ambiguità si a) E) produce nello stesso modo al livello sintattico. Vi sono casi di ambiguità che non possono essere attribuiti all'ambiguità di alcun elemento lessicale della frase, né La struttura a) rappresenta la lettura secondo cui o ci sarà una persona (Marie) a strutture ambigue in superficie, ma che sono piuttosto dovute alla neutraliz o ce ne saranno due (John e Susan). Secondo questa lettura, gohn and Susan zazione di distinzioni profonde risultante dall'applicazione di quelle regole che formano un sintagma nominale che è a sua volta congiunto dalla congiunzione proiettano le strutture profonde sulle strutture superficiali. or a Marie, formando cosi un sintagma nominale composto. La struttura b) Si consideri, come primo esempio, la frase The chickens are ready to eat. rappresenta lalettura secondo cui cisaranno due persone, una dellequali sarà (?uesta frase ha due letture che dipendono dalla possibilità di interpretare John e l'altra sarà o Susan o Marie. Secondo tale lettura, Susan or Marie è un chickens sia coine soggetto sia come oggetto logico del verbo eat. Se si suppone sintagma nominale, a sua volta congiunto dalla congiunzione and al sintagma che larappresentazione profonda di una frase debba avere qualche corrispon nominale john, formando cosi un sintagma nominale composto. In entrambi i denza diretta col significato della frase stessa, ne consegue che le due letture casi il sintagma nominale composto finale ha la sequenza di parole john and di questa frase corrispondono a strutture profonde distinte. Strutture profon Susan or Marie, che di conseguenza è strutturalmente ambigua, de del tipo illustrato nella figura vanno considerate come una prima approssi L'ambiguità strutturale di questo tipo si chiarisce piu facilmènte con esempi mazione : che implicano congiunzioni, ma non si limita certo a questi casi. Un altro esem pio dello stesso tipo di ambiguità è offerto dalla frase Bili said the la toyers carne Frase Frase yesterday 'Bili ha detto che gli avvocati sono venuti ieri', 'Ieri Bili ha detto che gli avvocati sono venuti'. In questa frase, l'avverbioyesterday può indicare SN SV SN SV tanto il tempo in cui gli avvocati (secondo il resoconto di Bili) sono venuti, quanto il tempo in cui Bili ha parlato. Ancora una volta, è questione di come le parole si combinano a formare sintagmi all'interno della frase. È possibile / rappresentare direttamente tale ambiguità assegnando alla frase due strutture are A' Frase are A Frase combinatorie distinte, una in cui yesterdayè associato col sintagma the latoyers / carne: Bili said ((the latoyers carne) yesterday) ; eun'altra in cui yesterday non è SV ready SN SV associato con tale sintagma, ma con l'intera frase: (Bili said (the latoyers carne)) yesterday. the chickens eat V SN L'esistenza di ambiguità combinatorie come quelle appena citate offre una motivazione diretta ed esplicita per una teoria che consideri le frasi non come eat t h e chickens semplici sequenze di parole, ma in quanto dotate di una struttura combina toria.Una teoria del genere s'impone non solo per rendere conto dell'esistenza a) E)'
  • 18. Ambiguità 43o 43t Ambiguità a) corrisponde alla lettura in cui chickensè interpretato come soggetto logico di Ancora una volta, si è lasciato non specificato il soggetto della frase subordinata, eat e b) alla lettura in cui esso è interpretato come oggetto logico. Si è lasciato dato che non corrisponde ad alcun materiale superficiale. A questo punto si non specificato il soggetto della frase subordinata in b), dato che non corrisponde deve presupporre che vi sia una regola di cancellazione che cancelli letters ad alcun materiale di superficie manifesto. Qual è la natura di quelle regole che nella sua funzione di oggetto profondo di mail. Se si considerano assieme neutralizzano la distinzione tra a ) e b)? questi due esempi, è chiaro che la regola di cancellazione che si applica nel Senza tener conto di frasi come quella soprascritta, è necessario porre una complemento di ready può cancellare o un soggetto o un oggetto. Questa regola regola che operi sulla proposizione inclusa sotto ready e cancelli in essa un sin di cancellazione evidentemente non è affatto sensibile alla funzione grammatica tagma nominale identico al soggetto di ready. Questa regola di cancellazione la le del sintagma nominale che viene cancellato: l'importante è che il sintagma si vede operante in frasi come le seguenti: nominale cancellato sia identico al soggetto di ready. Data una simile regola di cancellazione, è possibile ora spiegare come siano c) The children are ready to leave neutralizzate alla superficie le strutture profonde distinte che corrispondono 'I bambini sono pronti a partire' a ciascuna delle due letture della frase ambigua The chickens are ready to eat. d) The letters are ready to mail In a), la regola di cancellazione opera cancellando chickensnella sua funzio 'Le lettere sono pronte da impostare' ne profonda di soggetto, mentre in b) essacancella chickens nella sua funzione profonda di oggetto. La stessa struttura superficiale risulta da derivazioni di In c), s'intende che il soggetto di leale è children; la struttura profonda sarà stinte. come segue: Frase Si noti che è possibile forzare la lettura secondo cui chickensè l'oggetto profondo provvedendo eat di un soggetto profondo manifesto. Tale sogget to ricorre in un sintagma retto dafor, come in The chickens are readyfor us to SN SV eat.Dato che questa frase ha un soggetto, chickens si può interpretare solo come oggetto. Perciò, è proprio perché si può omettere il soggetto incluso / che si può produrre ambiguità. Le strutture derivate tramite le due deriva ate A Frase zioni sono identiche, quindi l'ambiguità non è dello stesso tipo prodotto da /' strutture superficiali distinte che differiscono nei raggruppamenti della strut r eady S N SV tura sintagmatica. È chiaro che l'ambiguità può prodursi in seguito a processi sintattici che the children leave collegano le rappresentazioniprofonde astratte alle rappresentazioni super ficiali, proprio come nel caso della morfologia e della fonologia. Le implicazioni Inoltre, dobbiamo presumere che una regola cancelli the childrennella sua fun di questo fatto riguardo la natura generale della teoria sintattica sono di vasta zione di soggetto di leale. portata : è necessario presupporre una teoria astratta e alquanto complessa della In d), d'altra parte, s'intende che letters è il soggetto profondo di mail:si struttura sintattica, nella quale le frasi non solo abbiano una rappresentazione ha, dunque, una struttura profonda come la seguente: superficiale che comporta una struttura combinatoria in termini di sintagmi, ma Frase anche una rappresentazione profonda,che in generale manifesta una struttura diversa. SN SV La teoria della grammatica generativa ofFre proprio un simile insieme com A plesso di rappresentazioni per una frase. Senza un simile sistema di rappresen the lettera V SA tazioni, è difficile capire come si possa rendere conto di ambiguità come quelle / P qut dtscusse. are A Frase Si considererà ora un ulteriore esempio di ambiguità introdotta per deri vazione. Laseguente frasefrancese è ambigua: j'aifait écrire la lettre à /can. ready S N SV Secondo una lettura, la frase significa 'Ho fatto si che Jean scrivesse la lettera', mentre secondo l'altra significa 'Ho fatto si che fosse scritta la lettera a Jean'. L'ambiguità è quindi dovuta al fatto che à /can può essere interpretato sia come soggetto profondo di écrire sia come suo oggetto indiretto profondo. mail thelettera Per capirecome si produca questa ambiguità, è necessario considerare al
  • 19. Ambiguità 43z 433 Ambiguità cune proprietà di questa costruzione causativa con faire 'far fare qualcosa a Quindi, un dato sistema di regole deve proiettare le strutture profonde com qualcuno' in casi non ambigui. Si considerino le due frasi seguenti : plesse di a) e di b) sulle strutture semplici di a) e di b). Con quanta esattezza ciò avvenga, ècosa che non è possibile discutere in questa sede, come non è possibile a) J'ai fait partir Jean discutere la giustificazione di una simile derivazione. L'importante è che il 'Ho fatto partire Jean' soggetto profondo del complemento di faire finisca col trasformarsi in oggetto b) Le fermier a fait pondre l'ceuf à la poule diretto in superficie se la frase inclusa è intransitiva, e in oggetto diretto di 'Il contadino ha fatto far l'uovo alla gallina'. superficie se la frase inclusa è transitiva. Se si torna ora alla frase ambigua j'ai fait écrire la lettre à /can, si vede che In a), /can è inteso come il soggetto profondo di partir; alla superficie, esso la fonte della lettura secondo cui /can viene intesocome soggetto diécrire è funge da oggetto diretto di un sintagma verbale complesso faire partir. In b), esattamente laderivazione appena discussa./can è il soggetto profondo di una la poule è intesa come il soggetto profondo di pondre. Alla superficie, essa frase transitiva inclusa sotto faire; alla superficie, emerge quindi come oggetto funge da oggetto indiretto del sintagma verbale complesso faire pondre. L'ceuf indiretto ed è dativo. mantiene la funzione che aveva nella struttura profonda, vale a dire di ogget Si consideri ora la lettura secondo cui /can viene inteso come oggetto in to diretto. diretto profondo di écrire. Cosi come l'ceuf in b) manteneva la sua funzione Per frasi come a) e b) si avranno strutture profonde come le seguenti, in profonda di oggetto diretto nella struttura superficiale, anche l'oggetto indi cui faire ha la funzione di un verbo di livello superiore reggente una frase coin retto profondo della frase inclusa mantiene in superficie la propria funzione plemento. /can di a) e la pouledi b) sono i soggetti profondi delle loro ri profonda. Ossia, quando la frase inclusa sotto faire ha il proprio oggetto indi retto, questo oggetto indiretto rimane caratterizzato come tale nella struttura spettive frasi incluse. superficiale. Ciò si può vedere nella frase seguente, la quale possiede sia un Frase Frase soggetto profondo sia un oggetto indiretto profondo nella frase inclusa. L'og getto indiretto è indicato da à ; anche il soggetto è indicato come oggetto in diretto, poiché è soggetto di una proposizione transitiva (in questo esempio esso è stato ridotto a forma pronominale: ge lui ai fait écrire la lettre à /can rGli J v r ho fatto scrivere la lettera a Jean'). La sola differenza tra questa frase e quella / ambigua di cui sopra è che qui il soggetto della frase inclusa è espresso in modo manifesto mentre nell'esempio ambiguo non viene specificato. La fonte dell'ambiguità in j'ai fait écrire la lettreà /can è che le regole gene Jean part rali per la derivazione di frasi causative indicano sia l'oggetto indiretto pro / fondo della frase inclusa sia il soggetto profondo di una frase transitiva come ponB un reuf oggetti indiretti La frase è ambigua perché à /can può venire intesotanto co me soggetto di écrire, senza un oggetto indiretto espresso, quanto come ogget a) to indiretto di écrire, senza un soggetto espresso. L'esempio appena discusso mostra che l'ambiguità derivazionale può esse D'altra parte, le strutture superficiali di a) e di b) consistono di una singola re introdotta da un'interazione complessa delle regole trasformazionali che proposizione, del tipo delle seguenti: collegano le rappresentazioni profonde alle rappresentazioni superficiali, anche nei casiche non comportano cancellazione,come avveniva nel primo esempio. Frase Frase Come si vedrà, alle regole di cancellazione sintattica si devono molte delle am biguità derivazionali che si osservano nelle lingue naturali, ma esse non sono le SN SV SN SV sole fonti di questo tipo di ambiguità. Un ultimo esempio illustrerà un caso di ambiguità sintatticamente piu com Je V V SN le fermier V V SN plesso. Si consideri la frase I saie her icriting. I Questa frase è ambigua, e può avere il significato tanto di I san Susan fai- partir Jean fai- pondre un t euf à la poule mriting 'Ho visto Susan scrivere', nel qual caso ciò che ho visto era l'evento o l'attività in cui Susan stava facendo qualcosa, e quel che stava facendo era scri a) vere, quanto il significato di I saroSusan's rcriting 'Ho visto la scrittura di Susan',
  • 20. Ambiguità 434 435 Ambiguità nel qual caso ciò che ho visto era un oggetto, vale a dire un documento che con eoriting spiega simultaneamente il fatto che la frase sia ambigua e che abbia due sisteva di qualcosa che Susan aveva scritto. Si potrebbe quindi supporre che versioni passive, ciascuna delle quali è non-ambigua. questo sia semplicemente un caso di ambiguità lessicale tra due sensi della Ma c'è ancora altro : le due strutture superficiali distinte che si sono presup parolaroriting;ma questa supposizione non basterebbe a spiegare le proprietà poste sono derivate, attraverso derivazioni del tutto diverse, da rappresentazioni del costrutto. profonde in cui l'ambiguità osservata non sarebbe stata presente; per cui l'am Si può stabilire che questa frase presenta ambiguità strutturale; e che a una biguità, pur essendo di tipo strutturale, è nondimeno introdotta derivazional prima lettura essa ha una struttura come quella rappresentata in a), mentre a mente. una seconda lettura essa ha una struttura come quella rappresentata in b) : Gli esempi sopradiscussi dovrebbero servire a indicare come tale ambiguità possa prodursicome conseguenza dellacomplessità della relazione tra rappre Frase Frase sentazioni sintattiche profonde e superficiali. Nei paragrafi seguenti si discu teranno altri aspetti piu astratti della teoria dell'ambiguità. SN SV S N SV I Ambiguità introdotte mediante processi anaforici. Si è visto piu sopra che I V SN SV I V SN una delle principali fonti di ambiguità sintattica deriva dall'effetto delle tra sformazioni di cancellazione che distruggono una parte dell'informazione pre saw he r writing sente nellerappresentazioni profonde, producendo in tal modo rappresenta zioni profonde distinte da associarsi in alcuni casi a rappresentazioni super her wrstmg ficiali identiche. Un chiaro esempio del genere è l'ambiguità della frase goe thinks that Tom believes Sue is rich, but l'm certain that Bili doesn't 'Joe pensa a) che Tom creda che Sue sia ricca, ma sono certo che Bili non lo pensa'. In questa frase, si è verificata una cancellazione (nota come «cancellazione di sin Nella struttura a ), il pronome her è oggetto diretto del verbo sara, e rvriting tagma verbale») che cancella un sintagma verbale (ad eccezione di un ausiliare) funge da verbo (etichettato come SV, sintagma verbale, nel diagramma) ; nella per identitàcon un precedente sintagma verbale.In questo caso,visono due struttura b), her è un aggettivo possessivo che modifica il nome roriting. Queste sintagmi verbali precedenti che avrebbero potuto servire da sintagmi verbali rappresentazioni indicano che l'ambiguità qui presente è lessicale, funzionale identici per la cancellazione, per cui la frase può essere stata derivata o da joe e strutturale. thinks that Tom believes that Sue is rich, but l'm certain that Bili doesn't think Osservando l'effetto di passivizzazione della frase ambigua, si può vedere that Tom believes that Sue is rich 'Joe pensa che Tom creda che Sue sia ricca, che vi è di fatto ambiguità strutturale e che di fatto le due strutture differiscono ma io sono certoche Bilinon pensa che Tom creda che Sue sia ricca' o da a seconda di quale sia l'oggetto diretto del verbo satc. joe thinks that Tom believes that Sue is rich, but l'm certain that Bili doesn't believe La regola trasformazionale dipassivizzazione è una regola che converte that Sue isrich 'Joe pensa che Tom creda che Sue sia ricca, ma iosono certo l'oggetto diretto di un verbo in un soggetto dello stesso verbo, aggiungendo che Bili non crede che Suc sia ricca'. La frase che risulta dalla cancellazione è certi elementi al complesso verbale e ponendo il soggetto originario in un sintag di conseguenza ambigua, dato che le si può dare tanto l'interpretazione della ma prepositivocon la preposizione by 'da'.Ilricorso a questa regola serve di prima delle due fonti possibili quanto l'interpretazione della seconda. conseguenza come verifica che determina quale sia l'oggetto diretto di un verbo È questo un tipo molto comune di ambiguità; lo si può spiegare con chia particolare. rezza ricorrendo a una teoriagenerativa che fa derivare simili frasi da fonti Si trova cosi che la singola fraseI saro her rcriting ha due controparti passive, profonde diversetramite una trasformazione di cancellazione che opera sop come è legittimoaspettarsise essa ha le due strutture rappresentate in a) e b). primendo il secondodi due sintagmi verbali identici. Corrispondente ad a ) si ha la frase passiva She tcas seen rcriting 'Essa fu vista Un'ambiguità molto simile esiste in frasi che comportano p ronomi,inter scrivere' (col soggetto originario omesso e interpretato come indefinito) ; e pretati come provvisti di significati determinati dal riferimento a un antecedente questa frase ha soltanto il significato associato alla struttura a), ad esclusione di nel discorso precedente: Tom told Bili that Sue liked him.Una simile frase può quello associato alla struttura b). Corrispondente a b), si ha la frase passivaHer significare o che Tom ha detto a Bili che a Sue piaceva Tom, o che Tom ha toriting toas seen 'Fu vista la sua scrittura' (di nuovo col soggetto originario detto a Bili che a Sue piaceva Bili. In questo caso si può supporre che la fon omesso e interpretato come indefinito ) ; e questa frase passiva a sua volta ha te dell'ambiguità sia esattamente la stessa che si ha nel caso della cancellazione soltanto l'interpretazione che si associa alla struttura b). di sintagma verbale, ossia si può supporre che il pronome him sia derivato Quindi, la teoria che propone le due strutture a ) e b) per la frase I satc her tramite una trasformazione che converte un nome (Bili o Tom) in un pronome
  • 21. Ambiguità 436 437 Ambiguità quando essosiaidentico a un nome nel discorso precedente. Proprio questa è y, dove x è una quantità tale per cui Tom è alto x e y è una quantità tale per l'ipotesi che si è fatta per un certo tempo nell'ambito della teoria della gramma cui Tom è alto y'. ticagenerativa.Essa però ha dovuto essere abbandonata per ragioni che non è Si può allora rappresentare la seconda lettura non contraddittoria della frase possibile menzionare in questa sede, ed è ormai comunemente ammesso che come segue : MOREx (Sally believes Tomisx tali )y (Tom is y tali). Si dirà che in frasi contenenti pronomi non sono derivate per trasformazione da frasi con questa rappresentazione il predicato MQRE ha un ambito d'attribuzione (scope) tenenti nomi al posto di pronomi : sembra piuttosto che si debba presumere che i piu ampio del predicato belteve, mentre nell'altra rappresentazione, secondo pronomi siano presenti come tali nelle rappresentazioni piu profonde della frase. cui la frase ha un significato contraddittorio, il predicato believeha un ambito Ciò significa che l'ambiguità di simili frasi va spiegata in maniera diversa. d'attribuzione piu ampio del predicato MQRE. Sembra che in tali casi l'ambiguità sia attribuibile a una regola d'interpretazione È abbastanza chiaro che qualunque sia la regola sintattica e quali che siano i dei pronomi, la quale permette a qualsiasi nome (o sintagma nominale) ap procedimenti che si ritengono operare in questo caso, la teoria della rappresen propriato nel discorso precedente di fungere da «antecedente» del pronome; tazione semantica deve offrire i mezzi per distinguere i diversi ambiti d'at una regola, cioè, che assegna al pronome un significato determinato in base al tribuzione di predicati come quelli di cui sopra. Si ha cosi una sorta di ambiguità significato di un certo nome o sintagma nominale nel discorso precedente. combinatoria possibile nelle stesse rappresentazioni semantiche; le due rap Questa regola di interpretazione, come la regola di cancellazione discussa sopra, presentazioni semantiche, che differiscono soltanto per i relativi ambiti d'at introduce ambiguità perché associa rappresentazioni superficiali identiche a tribuzione dei due predicati, sono proiettate dal sistema linguistico su una rappresentazioni semantiche distinte. La regola d'interpretazione introduce, singola rappresentazione superficiale. tuttavia, l'ambiguità direttamente, dato che influenza direttamente l'interpreta zione semantica associata a una determinata frase. Conclusione Si è visto in questo paragrafo che l'ambiguità della struttura sintattica può essere introdotta in piu modi diversi, e che spesso una data frase Ambiguità di attribuzione(scope). Vi sono casi di ambiguità sui quali i lin manifesterà al tempo stesso piu tipi di ambiguità, o che la sua ambiguità risul guisti non hanno ancora raggiunto un accordo generale circa il modo di renderne terà dall'effetto congiunto di parecchie fonti distinte di ambiguità. Data la conto linguisticamente. Un esempio di questo tipo, cui si è dedicata una parti brevità dell'esposizione, si è potuto soltanto tracciare sommariamente i linea colare attenzione in opere recenti, è l'ambiguità della frase Sally believes Tom menti di una teoria della struttura linguistica che sia in grado di rendere con is taller than heis 'Sally crede che Tom sia piu alto'. I due significati di questa to di una cosi ampiagamma di fonti d'ambiguità. frase sono a) che Sally crede qualcosa di autocontraddittorio; b)Sallycredeche A questo punto, tuttavia, sarebbe bene chiedersi: perché l'ambiguità è un Tom sia di una determinata altezza, mentre di fatto (almeno a parere del par fenomeno cosi diffusonella lingua naturale? Perché ci sono tanti modi in cui lante di questa frase) l'altezza di Tom è minore di quello che crede Sally. può prodursi ambiguità in una frase di una lingua naturale> e la teoria della Questa ambiguità è stata trattata dapprima [Hasegawa ig7z] come un caso, struttura linguistica dà forse una spiegazione diretta di ciò? simile a quello dell'interpretazione pronominale discusso sopra, in cui una regola A quanto pare, si: semplificando al massimo, l'ambiguità in una lingua d'interpretazione semantica introduce direttamente un'ambiguità. In seguito, naturale è conseguenza diretta della complessità del sistema linguistico di una si è sostenuto [Postai rq74] che l'ambiguità è introdotta derivazionalmente lingua naturale. Se le frasi di una lingua naturale fossero semplici sequenze tramite l'operare di certetrasformazioni che convertono differenti strutture di parole senza una struttura sintagmatica, non vi sarebbe alcuna ambiguità sintattiche profonde in strutture superficiali identiche. strutturale (combinatoria) di superficie; se non vi fosse un livello di rappresen In entrambi i casi, è chiaro che l'ambiguità dev' essere rappresentata in tazione profonda distinto dal livello di rappresentazione superficiale, mediati maniera da permettere che la frase ambigua sia associata a due rappresentazioni da trasformazioni sintattiche, non vi sarebbe alcuna possibilità di un'ambi semantiche distinte. Questa particolare ambiguità, che ha finito per assumere guità introdotta per derivazione ; se non vi fossero procedimenti anaforici che un considerevole interesse teorico, s'incentra sulla possibilità che la comparazio collegano le interpretazioni delle anafore a quelle di antecedenti particolari, ne (che cosa è piu grande di cosa) sia o non sia interna alla proposizione che sarebbe eliminata un'ulteriore fonte di ambiguità potenziale; infine, se le rap funge da oggetto di believe.Se, in una rappresentazione semantica, si vuole de presentazioni semantiche non fossero cosi complesse come sono, in partico scrivere una comparazione come un predicato MQRE a due terminiche assume lare in quanto permettonoambiti di attribuzione diversi per gli stessi predi la piu grande delle cose comparate come primo termine e la piu piccola come cati, e se non vi fossero regole sintattiche o interpretative che collegano le sin secondo, la rappresentazione del senso contraddittorio della frase in questione è : gole rappresentazioni semantiche finali a rappresentazioni superficiali iden Sally believes[MoRE x (Tom is x tali) y (Tom is y tali)]. Che può tradursi come tiche, non vi sarebbero ambiguità nell'ambito di attribuzione dei predicati del Saily believes that x is greater than y, n<berex is an amount such that Torn is x tipo discusso nel paragrato precedente. Data ciascuna di queste complicazio tali and yis an amount such that Tom is y tali 'Sally crede che x sia maggiore di ni del sistema linguistico, nella proiezione tra rappresentazione semantica e