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E NCICLOPEDIA E I N A UD I [ 1 9 8 2 ]
METODO
Giulio Giorello — METODO p ag.4
Gerald Holton — ANALISI/SINTESI pag.ll
Massimo Piattelli Palmarini — ANTICIPAZIONE pag.28
Gilles-aston Granger — IPOTESI p ag . 4 3
M ATEMATICHE pa g . 5 2
METODO p ag.7 0
Metodo I72 t73 Metodo
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anticipazione 3 3 3 2 I 3 4 3 2 2 2
ipotesi 6 6 6 S 5 7
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matematiche 6 2 7 4 3 2 3 3 5 2 3 7 6 3 4 3
metodo 6 6 6 6 S S 4 4 6 3 3 3 5 6 4 3 9 4 7 7 3 6 7 S 6 4 3
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grammatica classico
concetto analogia e metafora segno
lessico critica
esistenza argomentazione significato
lingua filologia
simbolo
bello/brutta
essere interpretazione hngua/parola letteratura creatività
fenomeno linguaggio maniera espressione
astratto/concreto~ U. forma metnca poetica fantastico
dialettid, idea semantica alfabeto retorica gusto
identità/Tfi{fer~ - propo sizione e giudizio senso/significato ascolto imitazione
mediazir
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tlznè. traduzione gesto immaginazione anthropos
opposizione/contraddiz/n~== universah/particola» lettura progetto cultura/culture
o /q nstmouahtà/ uanehà= atti linguistici
luogo comune riproduzion%iproducibilità etnocentrismi
totalÀ-=.-' orale/scritto sensibilità natura/cultura
dicibi/%ndicibile discorso
==: decisione
uno/molti === aziahta
enunciazione comumcazione parola finzione SP
ritmo
distribuzione statistica presupposizione e allusione errore generi artigianato
scrittura
giochi referente informazione narrazione/narratività artista
voce acculturazione
stileinduzione statistica attribuzione
/ fifos " civiltàtema/motivo
probabilità oggetto
futuro
rappresentazione statistica i ragione '~. - = antico/moderno testo produmone artistica
l raziona/e~ afel catastrofi calendario
selvaggio/barbaro/civihzzato
l soggetto/'tvlgetftt ciclo decadenza armonia colore
uguagl~ == - I escatologiaevento escrementi
melodia
caos/cosmo h valom=.-=-=--' età mitiche
disegno/progetto
periodizzazione fertilità
ritmica/metrica visione
curve e superfici infinito h verojfaht»i;;*'
/ genesi
educazionetempo/temporalita abbigliamento nascita
scala
geometria e topologia macrocosmo/microcosmo ~ '<1oátàl i' passato/presente
canto sensi generazioni
suono/rumore infanzia coltivazione
invariante mondo sessualità
alchimia progress%sezione
corpo
tonale/atonale danza morte cultura materiale
atori» vecchiaia
atlante maschera amore industria rurale
vita/morte
cabala collezione moda desiderio materiali
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esoterico/essoterico
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elementi docu mento/monumento
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formalizzazione frontiera angoscia/colpa cura/normalizzazione
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memoria puhione
enigma castrazione e complesso esclusione/integrazione
rovina/restauro fiaba soma/psiche fuoco
po bilità/ imperi sonn%ogno censura farmaco/droga
foooào/~ referenza/verità vm 'P~ nazione
mostro cannibalismo identificazione e transfert follia/delirio homo
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stabilità/ièàsh/hta.===
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immaginazione sociale discriminazione magia
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diavolo pur%mpuro feticcio «ndogamia/esogamia
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libertino sogno/visione lutto
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libro stregoneria regalità maschile/femminile
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santità borghesi/borghesia tote dono
burocrazis economia uomo/donna
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primitivoconsenso/dissenso ideologia modo di produzione reciprootà/ndistnbumone
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confiitto crisi oro e argento
comportamento cognizione
consuetudine costituzione élite distribuzione pesi e misure
e condizionamento induzione/deduzione
dir'ltto democrazia/dittatura fabbrica produzione/dkstnbuz lone
controllo sociale innato/acquisito
gergo
ricchezza
astronomia giustizia norma gestionegruppo
emozione/motivazione scambio
cosmologie istituzioni pano imperialismo
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responsabilità potere opinione impresa spreco
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mercato
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fisicn società civile
spazio-tempo atmosfera moneta
a/campo cellula ruol%tatus
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pianeti mutazione/sdezione individualità biologica spazio sociale
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" i' i „ ' . Wèàjb)1/ifà/krevfeisfhjfiq regolazione migrazione città/campagna
catalisi sviluppoe morfogenesi paesaggio colonie
macromolecole popolazione commercio
metabolismo regione industria
omeostasi risorse spazio economico
organico/inorganico eredità
suolo sviluppo/sottosviluppo
osmosi gene
terra
vita genotipo/fenotipo
territoriorazza
villaggiosangue
Metodo
Analisi/sintesi, Anticipazione, Ipotesi,
Matematiche, Metodo
x. Pr e messa: le qualificazioni del termine 'metodo'.
Usualmente si intende per +metodo+ la via per la quale si procede in una
ricerca, cioè quel complessodi principi, di regole e di operazioni prescelti per
condurre un'indagine, risolvere un problema, raggiungere uno scopo. Questa
prima descrizione non è affatto stringente: occorrono subito ulteriori quali
6cazioni. t ) Non si parla, per esempio, di metodo «socratico», «platonico» o
anche «hegeliano» in filosofia, per indicare un particolare disegno/progetto che
ha sotteso la ricerca, nella fattispecie quella rispettivamente di Socrate, di Pla
tone o di Hegel, o comunque, le indagini promosse nel quadro di queste filo
sofie> z) Si può ulteriormente determinare il termine 'metodo' in relazione al
l'oggetto o allo scopo della ricerca: si parla allora di metodo «fisico», «psicolo
gico» o anche «sperimentale» e «clinico», ecc. nonché g) in relazione al tipo
di regole usate (metodo «induttivo», «deduttivo» o, magari, «dialettico»). In
fine y) si parla di «metodo» anche nella trasmissione dei contenuti del sapere,
nell'articolazione delle varie modalità dell'apprendimento, persino a proposito
dei loro correlati istituzionali.
In questo modo le qualificazioni del metodo t ) si imparentano alla tensione
fra una tendenza unitaria e l'articolazione nella molteplicità della ricerca 61o
sofica: filosofia/filosofie; z) si intrecciano con la scansione disciplinare del sape
re e dell'agire dell'uomo: disciplina /discipline; g) si collocano a mezza strada
fra l'ambito della logica e quello dell'indagine psicologica circa le operazioni
della mente; 4) si dispiegano insieme con le forme della sistematica e classifica
zione delle scienze, delle tecniche, delle «arti » (nel senso piu ampio del termine)
nelle modalità specifiche dell'insegnamento.
Ma con tutto ciò non si è certo definito «il Metodo». Lo si è semmai
«risolto» nelle sue «componenti» che via via si inquadrano nelle «regioni»
che piu sono loro proprie. Ma come esplicitarne invece l'aspetto unitario>
Almeno da Platone il termine ha doppia valenza: propriamente è l'andar die
tro (p.s~cce á8áp) per cercare, chiamare, prendere uno, quindi, per traslato,
vuoi dire ricerca, investigazione, indagine, specie (ma non solo) nel contesto
scientifico. Ma è anche la via (o8áq) dell'investigazione, appunto un procedi
mento ordinato secondo regole ; e infine (specie nel Timeo) è anche ciò che co
stituisce le premesse, i fondamenti dell'investigazione stessa. In una fase piu
tarda della lingua greca, in piena cultura ellenistica, non mancherà l'acce
zione — generalizzante e globale — del «metodo» come complesso delle investi
gazioni, qualcosa che oscilla cioè tra ricerca e scienza.
Sistematica locale 399 Metodo
scussione senza termine. Spesso la linea di demarcazione è stata iscritta nella
z. Conoscenza e opinione. natura dell'uomo («limitazioni dell'intelletto umano», «struttura del soggetto
trascendentale», ecc.) e talvolta a 86Fu. si è sostituito metafisica. Di qui hanno
Dunque non si tratta solamente di indicare le zone di frontiera, le inter origine i vari progetti di eliminazione o decostruzione o superamento della meta
facce, per cosi dire, tra i vari usi del termine 'metodo' e tra i vari «discorsi fisica, vista ancora come «l'anarchia» in cui la discussione delle opinioni non
sul metodo» da una parte e i continenti della 61oso6a, della sistemazione può venir risolta per alcuna via: cosi Kant, quando con le sue «antinomie»
anche istituzionale — della conoscenza, della logica e della psicologia, infine ha condannato alla disputa «senza esito» le metafisiche «dogmatiche»; cosi
dell'educazione, dall'altra. Occorrerebbe, in piu, rendere esplicito un «nu Comte, quando ha scorto nella metafisica solo una attenuazione della visione
cleo comune» che dovrebbe sottendere le differenti qualificazioni del metodo. «teologica» del mondo, destinata ad essere smantellata, man mano che ogni di
Ma è ancora possibile individuare un tale nucleo di fronte all'articolata garn sciplina raggiunge la maturità; cosi gli empiristi logici, quando hanno voluto
ma di proposte in cui storicamente si è dispiegata la «metodologia»? E fra delimitare la «cittadella scientifica» con criteri di significanza per gli enunciati
«metodologie» rivali non è spesso istituito un conflitto tanto radicale quanto cosi forti nel relegare la metafisica nel balbettio sprovvisto di significato.
(almeno) quello fra «teorie» rivali nelle piu accese controversie scientifiche? Sembra quindi che l'emergere del metodo sia sotteso da tutto un intreccio
Inoltre non si può ipotizzare, se non un conflitto manifesto, almeno una ten di problemi: quali procedure dovrebbero seguire i ricercatori nell'indagine del
sione latente fra la metodologia professata da un ricercatore e il metodo (se le situazioni che destano in loro preoccupazione % interesse> Quali condizio
ve ne è uno, se ve ne è solo uno) seguito di fatto? Non si può infine scoprire ni devono essere soddisfatte affinché i loro risultati siano corretti? Quale status
«metodicamente» che il metodo è un impiccio? Che la migliore azione meto attribuire alle «leggi » scientifiche?
dica è quella senza (o contro) il metodo? Una buona via per caratterizzare il metodo è forse cogliere quelli che sono
Le grandi scuole filoso6che hanno per secoli insistito sulla distinzione fra i tratti ricorrenti nelle differenti risposte che scienziati e filosofi hanno dato
«conoscenza dimostrata» e semplice «opinione», fra krr<o~iiiiq e BáFc~. Solo del e continuano a dare a queste domande. Per esempio: Descartes nelDiscours
la kiruzrqiiq si dà crescita: cosi è, ad esempio, sia per Platone sia per Aristotele : de la méthode(x637) individua, com'è noto, quattro regole per «orientare dei
parlare di crescita dell'opinione pare invece, almeno a prima vista, un assurdo, ragionamenti»: accettare solo l'evidenza, scomporre la difficoltà, procedere dal
poiché delle opinioni si dà solo uno scontro perpetuo, quello «stato di anar semplice al complesso, fare delle ricognizioni esaustive. Queste quattro regole
chia» contro cui ancora Kant nelle tre «critiche» metteva in guardia. sono in grado di decostruire opinioni accettate in base al principio di autorità
Secoli prima dell'«anarchismo epistemologico» propugnato da Paul Feye e di aggirare le difficoltà frapposte dai pregiudizi, ma non bastano ancora per
rabend nel suo Against Method (i97o, i975), le lotte dei «dogmatici» tra di lo determinare i contenuti speci6ci di una ricerca. Almeno apparentemente: per
ro e le incursioni di scettici e relativisti dovevano trasformare la coppia sir< ché se le si paragona, per esempio alle procedure con cui nella Géométrie (uno
o~jliq/86Fx da una contrapposizione rigida ai poli estremi di un continuum dei tre saggi scientifici che, nell'edizione originale, seguono il Discours) si affron
pieno di gradazioni e sfumature. E di differenze, Per alcuni vera conoscenza tano problemi matematici mediante la posizione e la soluzione di un sistemadi
si ha solo di Dio, perché il Signore stesso si è compiaciuto di svelarci la ve equazioni, le «regole del metodo» non sono altro che la trasposizione generaliz
rità attraverso la sua Parola; per altri solo il mondo umano è davvero cono zata di tali procedure. Si deve dunque concludere che la metodologia cartesiana
scibile dall'uomo, perché l'uomo ne è l'Autore, mentre i segreti della Natura è semplicemente una elaborazione pressoché sovraimposta all'effettiva ricerca
sono destinati per sempre a rimanere tali; per altri invece possiamo conoscere scienti6ca? O, all'inverso, che i risultati costituenti «l'involucro matematico»
almeno la logica, la matematica e quello che sperimentiamo direttamente nel delle «regole» siano da queste «fondati» o «giustificati?» Non è infine possibile
mondo sublunare ; per altri ancora «la forza delle linee», cioè la forza della ma pensare che investigazione e metodologia si siano sviluppate in Descartes so
tematica, permette di esprimere le «leggi della Natura», che valgono sia sopra stenendosi reciprocamente : fornendo una l'esempio e l'altra gli standard, chia
sia sotto il cielo della Luna; e infine c'è chi ritiene che, al contrario che per il rendosi gli standard sull'esempio e articolandosi quest'ultimo in modo da con
mondo fisico, non si dia legge in campo morale e religioso (nel senso di legge formarsi ulteriormente agli standard medesimi?
scientifica) e che questi domini vadano lasciati all'arbitrio della SáEu.. Un metodo e le sue regole possono venir intesi come quel complesso di
condizioni e di vincoli che instradano la definizione e lo studio di proprietà de
gli enti su cui si appunta la ricerca. Cosi è stato, appunto, con Descartes, a co
3. I «modi» del metodo. minciare dalla sua «geometria» che ha potentemente ampliato l'ontologia (ma
tematica) ammessa dalla tradizione classica: cosi è stato per Galileo, nella sua
Molta storia della «epistemologia» altro non è che la storia di questa slit difesa del punto di vista copernicano contro «la fabbrica dei cieli» tolemaica e
tante demarcazione fra sir<cs~ripri e BáFx, fra elaborazione costruttiva e di nella costituzione di una scienza della meccanica fondata contro gli aristotelici
Sistematica locale 400 Metodo40 I
sulla base di una sistematica modellizzazione matematica dei fenomeni di mo
vitabilmente si annida nella proliferazione delle ipotesi? Proprio le regole del
vimento-mutamento; cosi è stato, infine, per la grande sintesi newtoniana di
metodo. Per esempio le newtoniane regulae philosophandi, che mirano a ridurre
fisica celeste e terrestre operata nei Principia, ecc. Non tutti i ricercatori citati
il numero delle cause presunte. Ma l'insistenza — presente già nel Settecento
hanno scritto qualcosa come un tractatusde methodo : lo ha fatto Descartes, ma
in non pochi newtoniani (ancor prima delle analisi di Hume e di Kant) — sulla
non, per esempio, Galileo; Newton si è limitato alle Regulaephilosophandi in
necessità di bruschi cambiamenti, di «rivoluzioni scientifiche», una insistenza
serite nel libro III dei Principia. Ma si tratti di considerazioni frammentarie
del resto ampiamente motivata dalla stessa pratica della ricerca, ha via via con
sparse o di trattazione metodologica sistematica, in tutti i casi citati con il ri
dotto a una maggior articolazione nel controllo delle ipotesi. Nell'Ottocento,
chiamo a «regole del filosofare» venivano rimosse quelle costellazioni di idee
che alla luce di tali regole risultano semplici ostacoli all'innovazione intellettuale. pek John Mill come per William Whewell come per Charles Sanders Peirce,
Perché questa rimozione abbia un buon esito, promessa euristica, stabilità,
l'ipotesi già coincide con il momento «inventivo». Ma è allora possibile un me
todo che fa di questo processo di innovazione/scoperta un procedimento i) reeconomia di pensiero e procedura gradualistica sembrano caratteri indispen
sabili. Questi sono, per cosi dire, i modi del metodo. Se si esaminano le enuncia
golato, z) economico, g) stabile, 4) cumulativo ed esaustivo?
Non si può chiedere qualcosa di piu> Che, per esempio, si possa dare un
zioni «metodologiche» di Descartes sia nel Discourssia nelle Regulae ad di
codice della ricerca che renda il procedimento metodico pressoché analogo a
rectionem ingenii (i6z8) il metodo pare allora caratterizzato dalla presenza di
«regole»lacuiscrupolosa osservanza sembra garantire t) l'ottenimento del fine quello di un automa, producendo un algoritmo per la scoperta scientifica ana
desiderato (promessa euristica) ; z) un notevole risparmio di forze, in quanto
logo a quello che individua soluzioni di certi problemi di computazione? (Sarà
cosi facendo si domina l'aleatorio e non si è da esso dominati (economia) ; g)
questa, a una certa fase dell'evoluzione del suo pensiero, la mossa di Leibniz ).
O di meno?Che si abbia cioè una mera «strategia», in cui certune delle richie
il contenimento degli effetti dannosi degli errori di piu vario tipo ed origine
ste cartesiane (per esempio la quarta) possono venire (almeno parzialmente) ab
nel corso della ricerca (stabilità); 4) e tutto ciò mediante un procedere a un
bandonate, ma in cui sia assente il carattere deterministico e meccanico tipico
tempo cumulativo ed esaustivo (gradualismo). Non è difficile ritrovare que
sti quattro aspetti — seppur con qualche modificazione non trascurabile — nel
dell'algoritmo? (Sarà questol'atteggiamento — in sostanza — dello stesso New
ton e di molti altri suoi seguaci: il «buon newtoniano» non pretende con le pro
la precettistica di Leibniz o nelle Regulae philosophandi di Newton, anche se
entrambi questi autori — seppur per differenti ragioni — non hanno risparmia
prie congetture — del resto «ben radicate» nei fenomeni, cioè nell'esperienza
to critiche alla metodologia cartesiana. D'altra parte i tratti generali che si sono di cogliere l'essenza dei processi reali: hypotheses non fingo).
La contrapposizione «algoritmo o strategia» indica anche qui due poli di
fin qui enucleati, lungi dal determinare un metodo in modo univoco (sono in
un continuum di soluzioni intermedie. Va comunque segnalata la tendenza,fatti compatibili con famiglie assai differenti di regole) non sono nemmeno ti
pici della ricerca scientifica in senso stretto. Potrebbero, invece, essere assunti
sempre piu marcata nella filosofia della scienza contemporanea, ad esclude
come tratti dell'azione metodica in generale : ma proprio per questa loro natura
re la possibilità di un algoritmo per le nuove idee. Anche chi ammette ancora
astratta già permettono una prima «ricomposizione» del metodo nei suoi lega qualche «regola di scoperta» pare limitarsi a formulazioni molto piu lasche...
mi con tutte le attività di problem solvingche spaziano dalla progettazione cioè
Per molti infine è pressoché impossibile imporre regole alla «creatività». L'im
di una teoria/modello dei processi reali all'articolazione delle decisioni nel com
maginazione, anche «l'immaginazione scientifica» è tipicamente senza regole...
Pure occorre — nella pratica scientifica come nella vita quotidiana — saper
portamento razionale.
distinguere ipotesi piái o meno «buone», «utili», «feconde», ecc. altrimenti
«qualsiasi cosa può andar bene». È il ruolo selettivo del metodo. Le ipotesi van
no sempre sottopostea controllo. Ma perché non compiere un passo ulteriore?
Proliferazione e selezione delle ipotesi.
Non le modalità dell'invenzione o della scoperta interessano il metodo, ma solo
Ma si ritorni ora alla congiunzione di metodo e di impresa scientifica. Nel quelle del controllo. È (solo) il «contesto della giustificazione» delle ipotesi e
pensiero greco quel che si dice+ipotesi+ è usualmente la premessa di un ragio
non quello della loro «scoperta» — hanno insistito Reichenbach e Carnap e con
namento, di solito non controllata direttamente: il suo carattere fallibile mo
loro gran parte degli empiristi logici — che può riguardare il metodo; e la stessa
Logik derForschung(tq35) o Logic of Scientific Discovery (tq)9) di Karl Popper,tivava dunque, al tempo loro, la messa in guardia da parte sia di Platone sia
che empirista non è, è una logic of tests, in quanto riguarda la «ricostruzione
di Aristotele. Ancora nelle prime riflessioni della filosofia moderna circa l'in
razionale» dei controlli : una ben strana logica della scoperta, che esplicitamentedagine della Natura — per esempio in Locke — le ipotesi dovevano indicare le
sostiene che della scoperta in quanto tale non si dà affatto «logica».
cause presunte dei fenomeni ; presunte, dunque congetturali, per quanto ampia
fosse la base di osservazione e rigorosi i controlli.
Cosa garantisce allora il ricercatore contro l'arbitrio metafisico che ine
Sistematica locale 402 403 Metodo
la strada a varie filoso6e di tipo convenzionalista, a varie dottrine del «come se»
I fatti «nuovi». nonché... alla stessa radicale critica dell'induzione (e con essa dell'empirismo)
con cui si apre la Logik popperiana.
Questo ultenore shttamento dt un termine come +metodo+ è di notevole Infine: è possibile davvero operare una selezione nella ridda delle ipotesi
importanza: metodo era, per Archimede, nella lettera ad Eratostene (pubblicata concorrenti mediante l'anticipazione di fatti nuovi> Dipende: che una ipotesi
da Heiberg solo nel ttlo7) la via per scoprire nuovi risultati — attraverso quel permetta di prevedere almeno un fatto nuovo mentre un'altra si limita a sal
le considerazioni meccaniche che anticipavano gli indivisibili di Cavalieri e di vare le apparenze non è segno della verità della prima e della (eventuale) fal
Torricelli — risultati che andavano giustificati poi per altra via (col rigoroso sità della seconda. Il logico qui darebbe ragione all'empirista piu prudente.
«metodo di esaustione» di Eudosso) ; «metodo degli indivisibili» era detta da Ma in qualche senso v'è una certa eccellenza della prima ipotesi sulla seconda:
Cavalieri, Torricelli e dai loro seguaci, e ancora da Wallis, la scomposizione la prima ha, per cosi dire, un eccesso di contenuto e, in piu, tale eccesso di con
di un continuum negli «indivisibili» che lo costituivano allo scopo di calcolare tenuto viene sperimentalmente «confermato»... Perché non fare il passo ul
aree e volumi, quando costoro(ignari della lettera ad Eratostene) favoleggia teriore, e soggiungere che solo i successi predittivi (cioè le anticipazioni riu
vano di una «fucina segreta di Archimede»; nova methodusper i problemi della scite di fatti ) contano davvero nei controlli> L'anticipazione può operare allora
geometria era battezzato da Leibniz il calcolo differenziale e integrale all'atto come selettore di +ipotesi+ solo abbandonando l'ideale «giustificazionista» della
della sua fondazione in chiave di quantità «infinitesimali»; e «metodo delle nostraconoscenza come certa e definitiva.
flussioni e delle fluenti» era chiamata la versione newtoniana del calcolo che Ma allora tutto sfuma in un gioco di opinioni, in cui alcune credenze spic
Jurin e Walton, Bayes e Maclaurin difendevano dai sarcasmi del vescovo Ber cano sulle altre per la loro maggior capacità di sopravvivere al fuoco della cri
keley... Circa tre secoli dopo, Rudolf Carnap in un celebre passo dei suoi Pseudo tica? Questa versione drastica può essere temperata osservando che la stes
problemi della filosofia (Scheinprobleme in der Philosophie, ztlzg) relegherà tutto sa formulazione delle leggi della Natura, seppur piu ipotetica, seppure pro
ciò nel campo del prescientifico se non dello pseudoscienti6co. Quello che im ceda via sostituzione di un'ipotesi con un'altra piu informativa nel senso piu
porta è solo il controllo, attraverso l'esperimento nel caso di scienze empiriche, sopra chiarito, è articolata in un calcolo, talora alquanto sofisticato e complesso,
attraverso la dimostrazione nel caso di discipline matematiche. che permette un controlloe,nel caso del successo, un consenso che va ben al
Abbandonata a una sorta di «intuizione quasi bergsoniana» (sono parole di là delle credenze, dei gusti soggettivi, delle idiosincrasie del singolo ricer
di Popper) la ricerca di (nuove) ipotesi, è la selezione delle ipotesi mediante catore. La conoscenza resta «pubblica» anche se l'indagine dell'effettiva pra
procedure «razionali» che balza in primo piano. Si tralasci, per un attimo, il tica scienti6ca, condotta con lo stesso sguardo spassionato dell'antropologo che
caso delle+matematiche+ (vi si tornerà nel ) 6) e ci si limiti alle scienze empi osserva una qualsiasi comunità dedita alle proprie attività di base, può svelare
riche. Si è già detto () 4) in che senso le ipotesi vengono avanzate per «spiega l'entità di quella dimensione «tacita» o «inespressa» che accompagna le attività
re» i fatti: di conseguenza l'insuccesso predittivo infirmerà un'ipotesi, il suc scientifiche anche piu di routine e di cui non sempre (anzi, quasi mai) i ricer
cesso invece la corroborerà. Ma va aggiunto che, anche se sono possibili ipotesi catari sono immediatamente consapevoli. E per quanto riguarda la concezione
che si limitano semplicemente a «salvare le apparenze» si dànno anche ipote «fallibilista» dell'impresa scienti6ca, che pone l'accento non sulla «giustifica
si che «anticipano» fatti nuovi. Proprio perché predisse un'eclisse (inaspettata) zione» dei risultati, ma sul loro carattere perpetuamente rivedibile, è bene ri
Talete divenne uno dei sette savi! Descartes e Leibniz come Whewell e Popper cordare che — sia per le+matematiche+ sia per le scienze empiriche le «prove»
hanno fatto delle +anticipazioni+ di fatti inattesi il tratto caratteristico della di un'+ipotesi+ non vanno intese come «cristalline dimostrazioni» ma come ar
scienza «non stagnante»... gomentazioni a favore della sua, piu o meno temporanea, accettabilità.
Questa richiesta a un tempo ingloba una tipica esigenza dell'empirismo e ne
comporta una critica radicale. Per la tradizione empiristica, l'anticipazione dei
risultati delle esperienze future va combinata con la neutralità di tali risultati 6. Le m atematiche e il cambiamento concettuale.
rispetto all'osservatore contingente e alle sue idiosincrasie. Il timore dei pre
concetti (gli idola baconiani) spingeva gli empiristi a insistere sulla necessità di Tradizionalmente considerate il prototipo del sapere certo e definitivo, le
liberarsi — con un'adeguata terapia intellettuale — di ogni teoria prestabilita: +matematiche+ non sembrano essere escluse dallo stesso tipo di vicissitudini
proprio la loro concezione dell'«occhio innocente» che registra hard facts 'fatti che conosce la scienza empirica (tant'è vero che lo storico Morris Kline ha
nudi e crudi', poneva dunque l'enfasi piu sulla ripetizione che sull'anticipa parlato proprio della crescita della matematica, almeno da Euclide — se non da
zione (si ricordino le raccomandazioni di «prudenza» rivolte da Bacone a ogni Pitagora — in poi, come di una progressiva «perdita della certezza»!) Oltre
ricercatore disinteressato). La messa in questione dell'induzione da parte di ai casi richiamati all'inizio del paragrafo 5 un'ampia gamma di studi storici
Hume ha non solo risvegliato Kant dal suo «sonno dogmatico», ma ha aperto è a disposizione per questo ultimo punto di vista (dai lavori di Szabá sulla
Sistematica locale 4o4 4o5 Metodo
geometria greca a quelli di Polya su aritmetica e geometria o alla «ricostruzione — al centro oggi di non poche indagini metodologiche — che questo tipo di «re
razionale» data da Lakatos delle vicende della topologia e dell'analisi...) Qui gresso» consente la messa in luce delle «premesse nascoste» implicite in un'ar
la «dimostrazione» (nel senso specifico della pratica matematica) rappresenta gomentazione «plausibile» sia nel campo delle matematiche sia in quello delle
il modo privilegiato del controllo: ma proprio l'esame di tale pratica mostra scienze empiriche (e perché non in altri domini, per esempio nell'etica e nella
— come hanno osservato, ben prima dei filosofi della scienza, i matematici stessi metafisica?) Tre punti su cui è bene riflettere : perché rivalutano la portata euri
(da Poincaré a Lebesgue, da Denjoy a Dieudonné, ecc.) — che man mano che stica del metodo e ripropongono — portando per cosi dire alla luce quel che è
le concettualizzazioni si sviluppano ciò che prima sembrava evidente o sem «sommerso» (cfr. nel ) 61'allusione alla «dimensione tacita») — il metodo come
plice si trova dissociato e l'ampliamento stesso dei modi considerati «leciti» ars inkkeniendh attraverso la «logica dei controlli», e questo contro la distinzione
di «costruzione» degli oggetti matematici conduce a introdurre «mostri» la cui rigida (cfr. ) 4) fra «contesto della scoperta» e «contesto della giustificazione».
esistenza rivela la ristrettezza degli abituali quadri concettuali.
Com'è dunque oggetto del metodo nelle scienze empiriche il controllo spe
rimentale, sarà ora oggetto del metodo la dimostrazione stessa: e come un ele 8. Il m etodo «senza qualità».
mento convenzionale è inevitabilmente presente nell'esperimento lato sensufi
sico cosi lo sarà in quel particolare «esperimento mentale» che è la dimostra Della rilevanza del metodo infine non sono tanto prova le piu o meno riu
zione matematica... E, infine, come sono possibili delle rivoluzioni intellet scite apologie del metodo che di tanto in tanto i filosofi della scienza propon
tuali che comportano dei profondi rivolgimenti negli standard concernenti il gono, quanto invece che «contro il metodo» si scriva. (Il caso di Paul Feyera
controllo empirico, cosi sono possibili rivoluzioni che comportano mutamenti bend e del suo anarchismo metodologico — che peraltro prende non pochi spun
negli standard relativi alla «dimostrazione» nelle matematiche. ti da Wittgenstein e da Popper, ma non solo — è tipico: se le mosse piu ardite
Dunque anche le matematiche conoscono l'interazione del metodo, delle degli scienziati — di Galileo come di Niels Bohr — si realizzano violando delle
ipotesi e dell'anticipazione. È tale interazione che, per cosi dire, «tiene insie regole,è pur necessario che leregole cisiano se devono poter essere infrante).me» l'articolazione interna delle matematiche; la rigorizzazione dei suoi pro Certo la «metodologia» come semplice «codice d'onore» del ricercatore scien
cedimenti; le investigazioni circa lo status dei suoi enti; la questione dei suoi tifico può sembrare poco attraente per chi pratica la ricerca. Tuttavia il «relati
fondamenti; la stessa sua capacità nell'articolare ipotesi in senso lato fisiche. vista sofisticato» (l'espressione è di Feyerabend) ha a suo favore il fatto che
proprio la ricognizione della storia della scienza mostra una tale pluralità di cri
teri, standard, ideali da rendere pressoché impossibile ricondurre tale molte
7. Le euristiche. plicità sotto un'unica metodologia, anche se notevolmente flessibile e articolata.
(A meno di non renderla articolata e flessibile al punto tale da inglobare tut
Proprio col riferimento a un'altra fondamentale metodologia, quella di to a priori ; ma quale sarebbe mai l'utilità di una metodologia del genere?) Tut
Leibniz, sarà infine possibile mostrare come la questione del+metodo+ non sia tavia si può obiettare che un metodo garantisce proprio la continuità nelle va
cresciuta in modo per cosi dire parassitario sopra la pratica scientifica ma si sia rie costruzioni intellettuali in cui via via si articola l'euristica di una ricerca:
invece sviluppata entro di essa(cfr. ( g). In Leibniz è del resto proprio la filoso sotto questo profilo tali versioni non sono semplici atti creativi a-razionali,
fia dell'identità e delle differenze che sottende la creazione del calcolo differen anche sesembra abbastanza azzardato sostenere che cisia un unico metodo che
ziale e integrale, come la sua convinzione che fa parte della matematica tutto ciò possa valutare qualsiasi versione specifica di qualsiasiprogramma. Un+metodo+
che può essere immaginato in quanto chiaramente concepito è l'idea guida della — cosi come è stato qui caratterizzato — è allora una componente interna a un
analysis situs (o topologia). In questo contesto è allora immediato il riferimento programma: esso permette la realizzazione di certi specifici risultati e da que
a quella gamma di concettualizzazioni adombrate dalla coppia+analisi /sintesi+. sti risultati trae a sua volta prestigio. È una specie di circolo e si tratta (nei
Nella tradizione, l'analisi è il procedimento che risale dalle conseguenze ai prin programmi che hanno successo) di un circolo «virtuoso», non «vizioso». Il
cipi, la sintesi quello che discende dai principi alle loro conseguenze. metodo è allora un po' come «l'uomo senza qualità» di Musil: si trova di fronte
Senza pretesa di completezza alcuna, varrà qui la pena di sottolineare al al difhcile compito di dover tracciare confini tra quel che è «nuovo» e quel che
meno tre punti: i ) la preminenza accordata nella tradizione che va da Leibniz è solo una «distorsione» del vecchio. La riuscita in questo compito significa
fino ai grandi matematici creativi del Settecento verso l'analisi, contrapposta spesso la reinterpretazione delle dottrine del passato e quindi l'estensione del
al «cieco» presupporre della sintesi; z ) l'analogia — sempre piu istituitasi con metodo in un campo che non era quello per cui era nato. È qui — quando cioè
l' Ottocento — fra la scomposizione di una dimostrazione nelle sue componenti il programma in cui è incorporato realizza una grande «sintesi» (com'è stato
essenziali, quindi nei principi su cui essa si regge e quella di un controllo em per esempio, con Newton, o con Einstein o con Bohr ) — che un metodo trova
pirico nelle teorie «di sfondo» su cui si basa; g) la progressiva consapevolezza il banco di prova per la sua pretesa alla universalità. [c. c.j.
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Analisi/sintesi
I termini 'analisi' e 'sintesi' richiamano subito alla mente da un lato certe
pratiche metodologiche in opere come quelle di Platone, Descartes, Newton,
Kant, Hegel e altri, e dall'altro certe tecniche in campi disparati come chimica
e logica, matematica e psicologia. L'ampiezza dello spettro di associazioni fa si
che ci rendiamo conto del fatto che alla base di questi due termini collegati,
spesso «accoppiati», si trova una specifica coppia metodologica tema-antitema
(00). Di fatto, come si vedrà, si tratta di una delle coppie piu diffuse e fonda
mentali, nella scienza e altrove [Holton I973, capp. i-iv; e r97g].
Il nostro obiettivo consiste nello scoprire e identificare questo contenuto
tematico, chiarendo strada facendo anche i significati e gli usi dei termini 'ana
lisi' e 'sintesi', e in particolare tentando di distinguere tra quattro significati
generali, ossia: a) analisi/sintesi, e in special modo sintesi, usato nel sensocultu
rale; b) analisi/sintesi impiegato nel senso ricostituzionale (ad esempio quando
un'analisi, seguita da una sintesi, ristabilisce la condizione originaria) ; c) anali
si/sintesi usato nel senso trasformazionale (ad esempio quando l'applicazione di
analisi/sintesi ci porta a un livello qualitativamente nuovo) ; e d) analisi/sintesi
usato nel sensoj udgemental,cioè nel senso della teoria del giudizio (come nelle
categorie kantiane e nelle loro critiche moderne).
r. Ana lisi/sintesi nel senso a culturale».
Ai primi posti nella lista dei prodotti dell'ingegno tradizionalmente definiti
come i migliori nella nostra cultura, si annoverano opere grandiose, sinottiche
e unificanti che di solito si assumono come «sintesi» del pensiero di un dato
periodo o di una data disciplina. Ci si riferisce a trattati filosofici e teologici co
me quelli di Aristotele e san Tommaso d'Aquino, Spinoza e Kant; o alle sintesi
scientifiche di Euclide, Descartes (Principia philosophiae), Newton (Principia),
Darwin, Maxwell, Mendeleev, Freud, Einstein e, ai nostri giorni, i gruppi cui si
deve la recente unificazione di biochimica e genetica. Anche grandi opere lette
rarie hanno tale carattere e intento unificante, ad esempio i poemi epici greci,
Dante e Milton, Goethe e Tolstoj. Quest'ultimo, mentre deplorava nel libro V
di Guerra e paceche non fosse ormai piu possibile una «scienza del tutto»,
evidentemente pensava che almeno nelle arti potesse esistere una visione sinot
tica della vita e del valore dell'uomo.
Con tutte le differenze di realizzazioni e di metodi, questi prodotti culturali
hanno una caratteristicacomune che può aiutarci a spiegare ilpotere che eser
citano sull' immaginazioneumana: la sintesi fornisce uno schema d'interpreta
zione e di analisi puntuali che contribuisce ad orientare il pensiero e la sensibili
tà verso verità importanti. Come nel cosmo aristotelico una pietra, cadendo da
una certa altezza al suo posto «naturale», non segue un qualsiasi schema arbi
Analisi%intesi 49z 493 Analisi/sintesi
trario ma uno schema necessario nell'ambito del contesto totale, cosi, quando il confine tra algebra e aritmetica da un lato e geometria e topologia dall'altro, an
lettore è preso nella concezione universale esemplificata dall'opera di un san che se i limiti non sono netti. Esso include il calcolo differenziale e integrale,
Tommaso o di un G oethe, può giungere ad un'interpretazione convincente le equazioni differenziali ordinarie e quelle alle derivate parziali, il calcolo delle
(profonda o meno) dei particolari belli o angosciosi della propria esperienza. variazioni, le serie diFourier, l'analisi complessa e la probabilità ).Esistono anche determinati prodotti culturali di alto livello il cui intento Tenendo presenti i loro fini, essenzialmente pratici, non sorprende perciò
viene considerato specificamente analitico piuttosto che sintetico; ad esempio, scoprire che le maggiori enciclopedie tendano a privilegiare l'analisi rispetto alla
le analisi matematiche di Descartes e Fourier. Inoltre, talvolta una parte analitica sintesi (né l'Fncyclopaedia Britannica né il Dictionary of tbc History of Ideas
può essere integrata nell'opera sintetica. Sono però da osservare due curiose
asimmetrie: mentre non è difficile enumerare i lavori sintetici in un elenco di
hanno una voce per il termine 'sintesi' ) ; precisamente all'opposto delle posizio
ni relative che sembrano doversi assegnare ai due membri della coppia come
realizzazioni culturali, e benché essi pervadano ovunque da tempi remoti l e1>
contrassegni delle grandi imprese culturali del passato. La cosa piu importante
ducazione e la coscienza delle persone colte, assai di rado le opere esplicitamen consiste dunque nel trovare le relazioni all'internodel binomio analisi/sintesi,
te analitiche possiedono questo carattere. (I poeti Wordsworth e Coleridge, ad onde cogliere tutto il peso di ciascuno dei suoi membri anziché lasciarsi fuor
esempio, dichiararono opera di menti inferiori l'attività analitica degli scienziati viare dalle asimmetriche valutazioni che se ne dànno nella teoria e nella prassi
sperimentali ). contemporanee — probabile conseguenza della preponderanza (e del successo)Quando però si passa ad esaminare il concetto di analisi%intesi dal punto di del pensiero riduzionista nella nostra epoca. Tra parentesi, è opportuno dare
vista della prassi anziché dell'«alta cultura» (ad esempio analisi%intesi quale si credito a quegli esempi di sintesi che in effetti esistono, almeno come tenta
esprime nel lavoro professionale, scientifico e dotto ), le posizioni dell'analisi e tivi: il tipo di pensiero «globale» di certi studiosi dell'ambiente; la spinta al
della sintesi sono completamente rovesciate, e la prima prevale. Un ricercatore l'unificazione di tutte le forze fondamentali in campi quali l'attuale fisica del
raramente sosterrà di occuparsi di «sintesi » e, anche in tal caso, è probabile che le particelle; e, nel settore dell'insegnamento, un certo numero d'interessanti
si riferisca a una gamma ristretta di attività specifiche, ad esempio alla sintesi esperimenti che vanno sotto il nome di programmi transdisciplinari, interdisci
chimica di materiali -- ammoniaca o diamanti, fibre o resine — o al test di una plinari, o di educazione generale. Nel contempo, si dovrebbe tenere presente
struttura chimica in cui l'analisi è confermata dalla sintesi. Questo almeno entro che, all'insegna di «sintesi», «unificazione», od «olismo» spesso fiorisce anche
certi limiti: infatti nella sintesi di un peptide, ad esempio, il successo, per un certo oscurantismo.
quanto riguarda le prove di purezza, l'analisi degli aminoacidi, le prove chimiche Le pretese delle «filosofie olistiche» erano tra i bersagli favoriti dei f ilosofi
e allo spettrometro di massa, e il confronto del materiale naturale con quello positivistici. Cosi, in un capitolo del suo Positieism, Richard von Mises scrisse
sintetico, è sempre problematico e discutibile. D'altra parte, il concetto di «ana
[ t9gr, p. z86] : «Non mancano motivi psicologici e ragioni opportune per l'im
lisi » è presente in posizione di rilievo in un gran numero di attività. Le definizio piego del concetto del 'tutto' in varie sfere della conoscenza. Vi scorgiamo però
ni di analisi che si trovano nei dizionari tendono a incentrarsi sul nucleo riduzio un caso esemplare di postulati metafisici: un concetto ausiliario, utile in molti
nistico o pragmatico del significato : rottura o risoluzione del complesso in ele luoghi, è stato elevato al rango di 'idea assolutamente valida', che viene poi
menti semplici, e determinazione di questi elementi (come in chimica: risolu propinata come fontedi conoscenza fondamentale».
zione in molecole piu semplici ; in ottica: ricerca delle composizioni spettrali;
in grammatica: ricerca degli elementi costitutivi di frasi o proposizioni; o in
studi tematici del folclore, della musica, della letteratura o della scienza: deter z. Un esempiodi analisi fsintesi: la «sintesi newtoniana».
minazione dei temi fondamentali dai quali dipende la struttura dell'opera).
Analogamente, le manifestazioni professionali delle attività attinenti all'ana Onde specificare le caratteristiche di una «sintesi »in termini operativi, sarà
lisi spaziano dalla psicologia alla linguistica, dall'economia e dal mondo degli utile rifarsi a un casostorico. Nessun altro si presta maggiormente del prototipo
affari alla chimica, dall'ingegneria alla medicina. Per un filosofo, il compito del di tutte le sintesi scientifiche coronate da successo : la cosiddetta «sintesi newto
l'analisi è finalizzato al conseguimento di una chiarificazione concettuale. La niana», l'unificazione storica della fisica celeste e terrestre. Possiamo discerner
matematica incarna uno degli usi piu diffusi e diversificati del concetto. È fa vi la forza e la debolezza della sintesi come strategia intellettuale, nonché l'in
cile che si incontri per la prima volta il termine 'analitico' a scuola, in corsi terrelazione tra analisie sintesi come parti di un metodo ché consente la produ
sulla geometria analitica (o geometria delle coordinate), risalente soprattutto zione di quell'oggetto culturale detto «sintesi».
a René Descartes [x637], il quale riusci a mostrare che ogni punto in una figura Il significato del contributo newtoniano è piu chiaro se per prima cosa lo si
geometrica, o nello spazio, si può ridurre a un insieme ordinato di numeri, in situa nel contesto della storia della scienza fisica in sé e della storia del metodo
seguito chiamati coordinate. (Piu in generale, il termine 'analisi' in matematica della scoperta scientifica.
si riferisce al terzo e piu ampio settore della matematica, quello che si situa al
Analisi/sintesi 494.
495 Analisi/sintesi
z.i. Le radici della sintesi newtoniana nella storia delle scienze fisiche.
z.z. Le radici della sintesi newtoniana nella storia dei metodi della scoperta
scientifica
Per quanto riguarda la sintesi newtoniana, queste radici risalgono all'anti
chità, alle due prime grandi sintesi della filosofia naturale, rispettivamente asso
ciate ai nomi di Talete e di Pitagora. La prima fu essenzialmente positivistica e
Il secondo presupposto per apprezzare l'influsso della sintesi newtoniana
materialistica, con una certa somiglianza con l'empirismo moderno; la seconda
sul pensiero moderno riguarda la storia dei metodi della scoperta scientifica.
fu metafisica e formalistica, piu vicina al razionalismo. L'una faceva dell'osser
A questo proposito è significativo il fatto che ancora ai nostri giorni la maggior
vazione dei tre stati di un materiale osservato (l'acqua) la chiave per comprende parte degli scienziatiche si sono ispirati al punto di vista newtoniano concor
re il problema della persistenza e del mutamento nel mondo materiale; l'altra
dino in linea di massima sulla sua applicabilità anche al loro lavoro e ne ricono
si fondava tipicamente sulle proprietà di numeri e figure geometriche e i suoi
scano gli elementi principali in quello che spesso viene definito metodo ipote
metodi erano strettamente associati al rituale religioso. E significativo che que
tico-deduttivo, al centro del quale si situano appunto l'analisi e la sintesi.
sti due sistemi, penetrati nella cultura occidentale pressoché contemporanea
Nel senso usatonelle opere scientifiche a partire dall'inizio del xvir secolo,
mente e mossi dalla persistente tendenza a trovare un'unità fondamentale alla
analisi e sintesi si riferiscono a parti di un processo trasformazionale di ragiona
base della diversità di tutta l'esperienza, fossero nondimeno diametralmente
mento che rinvia alla discussione platonica [ad esempio, Repubblica, 5o9-ir e
opposti nelle ipotesi e reciprocamente esclusivi nel contenuto. 533-34], e che in seguito prese il nome di uvénucriq e ciuv&scr<q in greco, divisio
Da ognuna di queste due scuole emerse nei secoli successivi una serie di
e compositio in latino. Il fatto che si tratti di due membri di una coppia indis
stinta di seguaci di rilievo. La posizione chiave di Aristotele è dovuta al fatto
solubile è efficacemente indicato dalla confusione conseguente all'introduzio
ch' egli è il primo grande pensatore non riconducibile per l'essenziale ad alcuna
ne della terminologia kantiana di «analitico» e «sintetico», talora in accordo
delle due correnti principali, e che pure attua un possente tentativo di adattare
col significato greco,tal altra in modo opposto. Di conseguenza, spesso «ana
elementi provenienti da entrambi i sistemi antitetici in una nuova sintesi (an
litico» e «sintetico» sono oggi associati rispettivamente a deduzione e induzione ;
che se al prezzo di persistenti divisioni interne, ad esempio tra la fisica, la mate
ma qui ci si atterrà all'uso opposto, piu vicino a quello originario, accolto in
matica e la metafisica). Nulla di sia pure lontanamente analogo fu realizzato con
gran parte della letteratura. [Cfr. Turbayne i97o, cap. Ii; e Adler i95z].
successo nella filosofia naturale sino alla riunione delle concezioni neoplatoni
Platone ammoniva che la semplice discesa dalle vette dell'assioma o di un'i
che e materialistiche ad opera di Keplero e Galileo, e anche allora soltanto su
potesi non verificata la cui verità non è certa può bastare a costruire sistemi auto
scala molto meno ambiziosa. Essi sono i necessari precursori di Newton, la
coerenti, come nel «mondo della geometria e delle arti che le sono sorelle»
cui sintesi dev' essere riconosciuta come l'ultimo grande collegamento tra le
[Repubblica,VI, 5ria, b ], o anche sistemi tecnicamente operativi. Ma essa non
tradizioni materialistico-positivistica e formalistico-metafisica nella filosofia na
conduce alla scienza(sir<iiwqpii ). In termini moderni, ciò equivale a dire che
turale.
tentare una sintesi senza previa analisi non porta alle verità. Per giungere alla
In seguito, altri tentativi del genere furono compiuti in campi sempre piu li
vera conoscenza sideve procedere dapprima salendo epoi scendendo, come su
mitati nell'ambito delle scienze pure. Cosi il tema centrale di Faraday, nelle sue
un ponte. In altre parole, all'inizio si formula un'ipotesi (letteralmente: «po
ricerche sulle relazioni tra gravità ed elettricità, è la convinzione che tutte le
sta sotto»), secondo quanto propone Platone : «considerando le ipotesi non
forze dellanatura fossero reciprocamente dipendenti,avendo un'unica origine,
principi, ma ipotesi nel senso reale della parola, punti di appoggio e di slancio
o piuttosto essendo manifestazioni diverse di un solo potere fondamentale.
per arrivare a ciò cheè immune da ipotesi, al principio del tutto ; e, dopo averlo
(Pur essendo incapace di trovare la connessione tra gravità ed elettricità, coine
raggiunto, ripiegare attenendosi rigorosamente alle conseguenze che ne deriva
no, e cosi discendere alla conclusione senza assolutamente ricorrere a niente di
fece Einstein con analoghe ambizioni, Faraday spianò la strada a Maxwell, sco
prendo la relazione e dipendenza dirette tra luce e campi magnetici ed elettrici).
sensibile, ma alle sole idee, mediante le idee, passando alle idee; e nelle idee
Successive realizzazioni lungo la stessa linea furono la concezione di Mayer dei
termina tutto il processo»[ibid., 5i ib, c]. La ragione è qui vista procedere, nella
fenomeni naturali come espressione di una legge di conservazione dell'energia;
prima metà del processo,«in senso ascendente» per induzione verso la perce
l'unione da parte di Maxwell dei fenomeni di elettricità, magnetismo, ottica e
zione dei «principi primi ». Poi la ragione segue l'arco discendente;- nella seconda
calore radiante nella teoria dell' elettromagnetismo;e l'attività di Einstein, che fase del processo, sino all'elaborazione di una dimostrazione : postulando queste
risolse il conflitto tra le concezioni elettromagnetica e meccanicistica e scopri
verità come principi primi, colui che va in cerca della conoscenza perviene
continuità tra idee precedentemente separate, quali spazio e tempo, massa ed
progressivamente a una conclusione mediante deduzione. A questo punto, es
sendo stata correttamente preceduta dall'analisi, può intervenire con successo
energia.
la seconda parte del procedimento, corrispondente alla sintesi.
Nonostante tutte le differenze, Descartes e Newton concordarono con que
Analisi/sintesi 496 497 Analisi/sintesi
sto ordinamento platonico. Descartes scrisse [r6z8]: «si comprende come si la mela) alla precessione degli equinozi, includendo le complesse perturbazio
possa dire che quelle medesime proposizioni le quali vengono concluse imme ni nel moto lunare, le maree, il moto delle comete e quello dei pianeti.
diatamente dai primi principi, da un differente punto di vista possono essere Lo stesso Newton fu spesso chiaramente consapevole del fatto di escludere
conosciute ora per intuito, ora per deduzione; ma poi gli stessi primi principi, possibili elementi dalla sintesi finale. Ciò vale non solo per le «qualità occulte»,
soltanto per intuito ; e al contrario le conclusioni remote in nessun'altra maniera che non eranopiu prese in considerazione, ma per la luce e la suapropagazione,
che per deduzione» (trad. it. I, pp. z4-zg). Newton si espresse in modo sostan le reazioni chimiche, buona parte della meccanica dei fiuidi e della teoria dell'e
zialmeilte ailalogo iil uil passo famoso[I704, IV, g r] : «L'indagine dei punti lasticità, per le sensazioni nel corpo umano e le proprietà dell'etere (che egli am
difficoltosi con il metodo dell'analisi dovrebbe sempre precedere il metodo del mise di considerare una necessaria sottostruttura dello spazio, indispensabile per
la composizione. Quest'analisi consiste nel compiere esperimenti e osservazioni, la propagazione della luce, della gravità, probabilmente delle sensazioni e for
nel ricavarne conclusioni generali per induzione, e nel non ammettere obiezio s'anche come manifestazione del sensorio di Dio). Sacrificati erano anche i me
ni contro le conclusioni al di fuori di quelle ottenute dagli esperimenti o da altre todi di senso comune delle «ragioni» intuitive (ad esempio dei nostri muscoli ),
verità stabilite... Seguendo questa via di analisi possiamo procedere dagli... che pure erano bastati a rendere plausibile la soluzione cartesiana per il sistema
effetti alle loro cause... E la sintesi consiste nell'ammettere come principi le solare, rappresentandolo come un immenso vortice di movimento nell'etere.
cause scoperte e stabilite, e tramite loro spiegare i fenomeni che ne derivano e b) La chiave di questa sintesi fu il postulato (induttivo) newtoniano della
fornire le spiegazioni ». legge di gravitazione universale come principio primo, applicabile a ogni coppia
La sequenza di analisi/sintesi (ascendente-discendente) si ritrova in Newton di oggetti, indipendentemente dal tipo, dalle dimensioni, dalla distanza, dal
anche in altri luoghi, ad esempio nella prefazione ai Principia [r687] : «Sembra materiale interposto, o da qualsiasi altra cosa. Essenziale al successo della sintesi
infatti che tutta la difficoltà della filosofia consista nell'investigare le forze della fu il fatto che questa legge venne immediatamente considerata, da scienziati ed
natura a partire dai fenomeni del moto e dopo nel dimostrare i restanti fenomeni altri intellettuali, come dotata di una sorprendente semplicità e universalità, in
a partire da queste forze [ad esempio, la postulata gravitazione universale]» quanto si applicava a tutti gli oggetti materiali presenti nel cosmo; inoltre, essa
(trad. it. p. g7). Mentre in Descartes l'identificazione dei postulati dava grande evoco l'immagine sintetizzante diforze reciprocamente connesse che armoniz
rilievo alle idee chiare e distinte, nonché al ruolo dell'intuizione, Newton si zano letteralmente i frammenti dell'immenso cosmo.
affidò all'osservazione ed all'esperimento per ancorare i principi primi all'espe c) La legge della gravitazione universale, insieme alle leggi del moto di New
rienza. Proprio per questo gli scienziati moderni dal punto di vista filosofico ton e all'apparato matematico per descrivere i problemi della cinematica e della
sono piu vicini a Newton che non a Descartes. Ciò che né Descartes né Newton, dinaniica, consentirono a Newton di dimostrare in forma sistematica che tutte le
e neppure alcuno dei maggiori scienziati sino al tempo di Einstein, affronta nozioni frammentarie preesistenti potevano essere dedotte e unificate come casi
rono sino in fondo fu il fatto che è impossibile liberare completamente le speciali del moto di corpi reali (ponderabili ). In questa unificazione trovarono
«ipotesi» dalla loro origine nella fallibile immaginazione umana. Einstein non posto non soltanto singole osservazioni quali quelle relative al moto della Luna,
si limitò ad affermare che gli assiomi dai quali si debbono dedurre conse che risalivano ai tempi babilonesi, ma anche leggi scoperte in precedenza, ad
guenze da verificare empiricamente sono « libere invenzioni dell'intelletto uma esempio le tre leggi empiriche del movimento planetario di Keplero, che ricevet
no», ma sostenne anche che in eritrambe le metà dell'arco vi sono elementi tero cosiuna «spiegazione».
che «appartengono alla sfera extra-logica (intuitiva )» (lettera a Maurice Solo d) Non si deve sottovalutare l'effetto filosofico che ebbero sui contemporanei
vine, 7 maggio t95z ). le dimostrazioni di Newton, per cui azioni causali e del tutto «ordinarie» inter
venivano nella produzione di effetti complessi o tremendi, come ad esempio le
z.3. In che senso il lavoro di Newton fu una sintesi?
maree e le comete, che il mondo dell'ovvio mutamento fosse spiegabile con la
persistenza di pochissime, semplici leggi memorizzabili da ogni scolaro. Esten
Bisogna ora vedere inche senso la realizzazione di Newton (e quella dei dendo il regno dei familiari processi terrestri e dimostrandone l'operatività
suoi seguaci, che si basarono sulle sue scoperte e nutrirono in parte le stesse per tutto il mondo conoscibile, poté insinuarsi un'immagine quasi ipnotica e
ambizioni) si può considerare come un modello di sintesi nel senso culturale. Si seducente: quella dell'universo come maestoso meccanismo a orologeria.
devono distinguere sette aspetti concorrenti : e) Tre altri aspetti tra loro connessi contribuirono a rendere la sintesi
a) Il punto di partenza fu l'iniziale identificazione (e la successiva analisi, scientifica in senso moderno:
quando necessaria) di elementi singoli e apparentemente disparati [per il con r) Newton mostrò come manipolare il complesso niondo fenomenico me
cetto di 'elemento' da Aristotele agi'inizi della chimica moderna, cfr. Hall i968], diante un metodo matematico (che in parte dovette inventare all'uopo) ;
soprattutto le varie classi distinte di oggetti che abbracciano un'infinità di casi z) egli introdusse la prova dell'osservazione o di semplici esperimenti — sia
individuali. Questi casi andavano dal moto di proiettili sulla Terra (tra i quali pure esperimenti «mentali » — in punti cruciali del ragionamento ;
Analisi%intesi 499 Anallsif sintesi
3) lasua opera consenti previsioni che potevano esseree furono in seguito sica atomica e nucleare). La scienza newtoniana è oggi connessa, da una parte,
verificate (ad esempio, il calcolo che la cometa del x68z avrebbe avuto un alla teoria della relatività, particolarmente importante per corpi a massa gran
periodo approssimativo di settantacinque anni, trattandosi semplicemen dissima o che si muovono ad altissima velocità ; dall'altra, si avvicina alla mecca
te di un oggetto muoventesi su una ellisse kepleriana e soggetto alla nica quantistica, per particelle di massa e dimensioni estremamente minuscole.
forza gravitazionale newtoniana; la determinazione su basi dinamiche Per la vasta gamma di problemi tra questi estremi, la teoria newtoniana fornisce
della forma di pianeti rotanti quali la Terra e Giove; la scoperta di pia risultati precisi e il suo uso è di gran lunga piu semplice ; inoltre, senza la mecca
neti di cui s'ignorava l'esistenza, deducendone la posizione a partire dal nica newtoniana la teoria della relatività e la meccanica quantistica non avreb
l'effetto gravitazionale perturbante da essi esercitato su pianeti visibili bero potuto emergere.
come Nettuno e Plutone). b) Oltre all'impossibilità di coprire tutta l'area in espansione della conoscen
f) Ciò che contribui a rendere la sintesi newtoniana tanto duratura, fu il za scientifica, il fallimento dipese anche dalle condizioni limite iniziali. Una
fatto ch' essa copriva un gran numero di classi distinte di casi, per «liberare» i sintesi esclude di necessità le sue alternative antitetiche, ognuna delle quali può
quali occorsero ai fisici oltre due secoli. Basterà citare due esempi: la legge della sviluppare una propria forza culturale. Ciò fu alla base della ribellione romantica
gravitazione universale suggeri che le forze elettriche obbediscono allo stesso tipo e ancor oggi i movimenti controculturali adottano atteggiamenti ed argomenti
di legge basata sul reciproco dei quadrati; il movimento dell'intera galassia a in gran parte analoghi. Li troviamo espressi nel modo piu chiaro e succinto dallo
spirale nella quale oggi sappiamo compreso il nostro sistema solare mostra che storico e filosofo della scienza E. A. Burtt [r9zp, pp. zg6-87] : «la grande auto
le parti sono soggette alle azioni reciproche della forza newtoniana di gravita rità di Newton era dietro quella visione del cosmo che scorgeva nell'uomo uno
zione. sparuto,irrilevante spettatore (come può esserlo qualcuno rinchiuso senza scam
g) Ciò che contribui a fare della sintesi newtoniana un potente modello fu il po in una stanza oscura) del vasto sistema matematico i cui movimenti regolari,
fatto ch' essa modificò anche la civiltà, oltre a unificare le parti principali della fondati su principi meccanici, costituivano il mondo della natura. Il glorioso
filosofia naturale. Questi cambiamenti non furono dovuti soltanto a conseguen universo romantico di Dante e Milton, che non poneva limiti all'immaginazione
ze tecnologiche (per industrializzare una società è tuttora necessario cominciare dell'uomo nel suo vagare nel tempo e nello spazio, era ora stato spazzato via.
con l'apprendere la fisica newtoniana), ma anche all'effetto esercitato sull'im Lo spazio era identificato col regno della geometria, il tempo con la continuità
maginazione, in biologia, psicologia, economia, sociologia, teologia e nelle arti. del numero. Il mondo in cui la gente aveva pensato di vivere — un mondo ricco
È questo il senso della aifermazione di Fontenelle, per cui un'opera di morale, di colori e di suoni, fragrante di odori, pieno di felicità, amore e bellezza, dove
o di politica o di critica o magari di eloquenza sarebbe stata migliore se scritta ogni cosa parla di armonia d'intenti e ideali creativi — era confinato nei cervelli
da persona che avesse qualche conoscenza di matematica. di singoli esseri organici. Il mondo esterno realmente importante era un mondo
Lo stesso gioco di analisi e sintesi, induzione e deduzione, si pensò fosse duro, freddo, incolore, silente e morto ; un mondo di quantità, un mondo di mo
applicabile in tutte le scienze naturali e sociali, Tutte potevano sperare di far vimenti matematicamente computabili, dalla meccanica regolarità. Il mondo
tesoro sia della parte sperimentale, sia della parte matematica del «metodo delle qualità immediatamente percepite dall'uomo diventava solo un effetto
scientifico». La natura, la società, la religione e la mente umana erano altret curioso e del tutto secondario di quella macchina infinita... »
tanti campi aperti ai successi che se ne attendevano. Sembrava che tutti i pro È bene chiarire: la fraseologia usata nell'introdurre la citazione non va presa
blemi potessero essere ridotti al trattamento matematico d'interazioni quasi mec come segno di adesione a una teoria hegeliana. Come si ricorderà, la teoria della
caniche di parti soggette a leggi specifiche nell'ambito generale delle « leggi della dialettica, soprattutto come svolta da Hegel, sosteneva che il pensiero umano
Natura e del Dio della Natura» (per citare un'efficace espressione della Dichia attraverso la storia si sviluppò in stadi caratterizzati dalla triade dialettica, tesi,
razione d'indipendenza americana). antitesi e sintesi. Quest'ultima è vista come la risoluzione di una necessaria lotta
tra lealtre due, capace di superarle entrambe, pur potendo anch'essaa suavolta
diventare in seguito una tesi che suscita una nuova antitesi e quindi una nuova
z.4, Limiti della sintesi newtoniana. lotta. Un aspetto essenziale della teoria è che la tesi «produce» la sua antitesi,
Per loro stessa natura, tuttavia, le sintesi possono riuscire solo entro certi prescindendo completamente dai e imponendosi ai singoli pensatori, i cui di
limiti, al di là dei quali falliscono. Ciò vale anche per la sintesi newtoniana; scorsi non sono altro che l'espressione di forze superiori irresistibili. Cosi Hegel
a) Il « fallimento» della sintesi newtoniana non consistette solo nel fatto che sosteneva nell'Enciclopedia [r8go] che «la dialettica forma... l'anima motrice
non abbracciava campi come quello della chimica contemporanea (o, come si del progressoscientifico...:in essa soprattutto è la vera,e non estrinseca, eleva
direbbe oggi, nessuna delle quattro forze della natura a parte la gravità), ma che
zione sul finito» (trad. it. p. 97).
alla lunga non avrebbe potuto spiegare adeguatamente la gamma sempre piu Un'altra caratteristica essenziale della teoria fu che la risoluzione delle con
estesa dei fenomeni, da quelli cosmologici a quelli dell'infinitamente piccolo (fi traddizioni tra tesi e antitesi non si ottiene scoprendo che certe parti dell'una o
Analisi/sintesi 500 50I Analisi /sintesi
dell'altra sono errate, o modificandole entrambe in modo da rendere possibile diante l'interazione reciproca di analisi e sintesi, nel senso trasformazionale
un nuovo accomodamento, ma accettando le contraddizioni entro la sintesi, in (Newton si basò su precedenti trionfi analitici, come quelli di Galileo, ad esem
modo da «negarle» o cancellarle. pio il metodo di risoluzione e composizione di quantità vettoriali ); b) qualsiasi
I.e difficoltà, logiche e di altro tipo, insite in questa teoria sono numerose sintesi deve adattarsi ad un insieme di condizioni limite, delle quali l'espressio
[cfr. Popper ri165, cap. xv]. Ma la difficoltà principale insorge quanclo si tratta ne piu chiara è spesso la scelta degli «elementi» iniziali. In tal modo si lascia
di esaminare casi reali per vedere se siinili schemi abbiano un'effettiva consi potenzialmente aperta la via alla nascita, prima o poi, di un tentativo antitetico
stenza. Se s'interpretano seriamente i metodi e le scoperte della moderna storia di sintesi centrato sugli elementi omessi. Qualsiasi sintesi forgiata dalla mente
della scienza, la risposta è negativa; questa è oggi una disciplina scientifica e umana è quindi incompleta, spesso anche rispetto ai criteri che la fondano;
non piu un terreno dove cacciare appropriati esempi aneddotici, come ai tem c) nondimeno, la persistenza degli sforzi di sintesi e l'alto conto che se ne fa
pi di Hegel e sino a non molto tempo fa. dimostrano che una spinta tematica verso la sintesi esiste ed è praticamente ine
c) Tuttavia, nella loro disillusione per i limiti della visione globale newto vitabile. William James si riferiva ad una delle sue manifestazioni quando osser
niana, gli oppositori romantici avrebbero potuto trovare un alleato, entro certi vava che l'ideale perseguito da questa filosofia è una formula universale mate
limiti, nello stesso Newton. Egli infatti, a differenza di molti altri, non si appagò matica. In altre parole, in una forma o nell'altra, siamo eredi della visione la
della sua stessa dimostrazione, nei Principia, di un mondo fatto di forze, ma placiana che considera il futuro come la ragionevole estrapolazione di stati pre
teria, moto e matematiche. Come risulta dall'analisi degli inediti newtoniani senti, misurati, teoricamente, con un certo grado (variabile) di comprensività,
[ad esempio Manuel r~1yy], Newton non si considerava soltanto come uno scien finezza e precisione. Anche Helmholtz sperava in tal modo di giungere, sempre
ziato, ma anche come uno storico che considerava proprio dovere lo studio del teoricamente, alla completa intelligibilità della natura. Come si vedrà, questa
le Scritture come forma di testimonianza storica oggettiva. Mentre lo studio delle tendenza reca i segni dell'antica speranza nella conoscenza trascendentale del
cause dei fenomeni naturali, ammetteva Newton, non ci conduce direttamente l'«Uno».
alla «causa prima» e al Creatore, lo fa la filosofia naturale, che a sua volta al
larga i confini della filosofia morale.
In trattati quali The Revelation According to Damel, Newton illustrò la fu 3. Distinzioni e pericoli.
sione dei suoi interessi religiosi e natural-iilosofici. Egli riteneva altrettanto im
portante scoprire il disegno nascosto nelle oscure profezie dell'Apocalissequanto Dopo aver esaminato l'uso del termine analisi/sintesi e il suo ruolo nel pen
trovare la causa del moto della Luna e dei pianeti. Sperava inoltre di trovare una siero newtoniano come caso esemplare, si tratta ora di operare una distinzione
grande struttura unificante entro la quale tutti i particolari, fisici e non, com piu adeguata tra analisi e sintesi, nonché di sceverare il processo di analisi e
ponessero un universo coerente. sintesi da altri concetti ed attività. Si dovrà tenere presente che spesso non è
In realtà, gli attributi e la necessità di Dio sono incorporati nella stessa fisica possibile stabilire limiti naturali, e che pertanto essi risultano stabiliti con troppa
di Newton, nelle sue concezioni dello spazio e del tempo assoluti, dell'etere, o troppo poca nettezza.
della gravitazione e della percezione sensoriale. Mentre per noi i Principia e l'Op
tichs sono delle straordinarie opere di sintesi scientifica, a Newton devono essere
3.r. Presupposto di una struttura unitaria costituita di elementi affini.apparse semplicemente come i priini passi verso una sintesi molto piu vasta che
gli sfuggi, una sintesi con la quale egli aveva sperato di giungere alla conoscenza Il procedimento di analisi e sintesi implica immediatamente il presupposto
del Creatore sia del libro della natura sia del libro delle Scritture. L'immensità aprioristico dell'esistenza di una qualche unità nella natura e nella conoscenza,
di tale compito deve essergli stata piu che evidente, come dimostra il fatto ch'e un'unità che sarebbe possibile penetrare, suddividere o comunque rendere ma
gli non pubblicò quasi nessuno dei suoi voluminosi scritti teologici, cui dedicò neggevole mediante l'analisi di elementi affini per origine, per poi ricomporla
gran parte del suo tempo, anche nei periodi di piu intensa produzione scien mediante la sintesi. Tuttavia, i fenomeni naturali non mostrano affatto queste
tifica. caratteristiche: a differenza, per esempio, di «analogia» — concetto che s'impone
Si deve perciò distinguere meglio di quanto di solito non si faccia fra sintesi naturalmente all'intelletto per via dell'esistenza di semplici simmetrie formali
di Newton e sintesi newtoniana : la seconda si riferisce al fruttuoso sviluppo della nel materiale osservato — il concetto di analisi e sintesi difficilmente s'impone a
scienza fisica a partire dalla fine del xvii secolo; la prima ai risultati ottenuti partire da un qualsiasi processo naturale. Cosi, quando si osserva direttamente
dallo stesso Newton, nell'ambito dei quali gli splendidi Principia furono soltanto un processo naturaledi decadenza o di crescita,sarebbe errato credere che sia
il primo, incompleto passo di una ricerca molto piu ambiziosa. possibile discernere i processi di analisi o sintesi «in sé» piuttosto che, ad esem
Altri tre punti completeranno questo esame della costruzione di una grande pio, quelli di trasformazione qualitativa. Senza dubbio, sappiamo che a ogni di
sintesi nel senso culturale : a) nelle scienze, tale sintesi culturale è ottenuta me visione cellulare l'elica svolta del DNA replica la doppia elica originaria sintetiz
Analisi/sintesi 50z 5o3 Analisi/sintesi
zando ordinatamente una struttura a partire dai materiali ambientali; analoga l'uomo ab initio in sfere separabili, quali la corporea, la mentale e la spirituale.
mente, uno psicofisiologo ha scoperto che animali con cervello danneggiato Le manifestazioni del morbo tra gruppi «primitivi», anche in una società indu
(compreso l'uomo) spesso si riprendono realizzando una ricostruzione che rica striale, tendono a essere influenzate da un orientamento piu olistico ; di conse
pitola in sequenza la crescita degli organismi sin dai primi stadi. Ma questi esem guenza risulterà alquanto diverso anche il legame che i membri dei gruppi sa
pi sono il risultato della disposizione delle osservazioni nell'intelaiatura di una ranno inclini a tracciare tra patologia «funzionale» e «organica».
elaborata teoria dei modelli.
Gli elementi per individuare le linee lungo le quali suddividere un complesso
in « frammenti» separati per l'analisi, o per identificare gli eleinenti che servono 3.3. La problematica della coppia analisi/sintesi nell'uso.
come materia prima per la sintesi, vengono solitamente imposti dalla tradi Relativa rispetto agli schemi culturali, la coppia analisi /sintesi può anche
zione vigente nel particolare campo di studio. Un esempio moderno nel campo presentarsi in modi diversi in campi distinti all'interno della stessa cultura;
dell'antropologia è quello della descrizione dell'universo degli Zinacantechi ad come sosteneva Locke, imodi di ragionare possono digerire,ad esempio tra
opera di Evon Z. Vogt [rapo]. Riconoscendo che ogni sforzo per individuare matematica e-morale. Per di piu, nuovi progressi nella conoscenza modificano
aspetti distinti nella totalità del modo di vita di questi Maya lascia sussistere ciòche siconsidera necessario aifinidiuna rappresentazione dell'universo com
elementi ancora intimamente connessi tra loro, l'autore dice di averli «del tut pleta e coerente. Ma anche in un dato campo, in un'epoca data, i modi cognitivi
to arbitrariamente suddivisi in una serie di capitoli; credenze sull'universo, or dei ricercatori sono diversi: i processi di sintesi o analisi che si propongono sa
ganizzazione in un centro cerimoniale e piccoli villaggi periferici, vita sociale, ranno necessariamente diversi per coloro che tendono a pensare visivamente e
economia, ciclo vitale, rituale». Questi capitoli, che rispettano ciascuno linee per coloro che sono inclini a pensare in modo semantico.
di divisione tradizionali, aiutano a dissezionare, analizzare e meglio compren Per tali motivi, è possibile discuterein teoria, e senza possibilità di soluzione,
dere la cultura nei termini di queste componenti tradizionali. Viceversa — spe sugli elementi specifici verso i quali dovrebbe rivolgersi l'analisi e sulla forma di
ra Vogt — il lettore «sarà in grado di sintetizzare i diversi elementi sovrappo struttura verso la quale è orientato il processo di sintesi. Quando Descartes
nendo una descrizione all'altra in modo da formare l'immagine di un sistema s'impose come regola di «dividere ogni problema preso a studiare in tante parti
altamente integrato, avvicinandosi cosi con maggior chiarezza alla concezio minori, quante fosse possibile e necessario per meglio risolverlo»
[ i637, trad.
ne che gli Zinacantechi hanno del loro proprio modo di vivere». È evidente it. I, p. i4z ], Leibniz obiettò che un simile metodo non dava alcun criterio che
che la sintesi realizzata da ogni lettore sarà un prodotto individuale con orien impedisse di suddividere il problema in parti inappropriate, accrescendo in tal
tamento particolare, a seconda dello schema di riferimento culturale e professio modo la difficoltà.
nale del singolo: non esistono infatti criteri assoluti né per il processo di analisi La stessa obiezione è stata spesso mossa anche contro l'analisi dei sistemi,
né per quello di sintesi. tecnica che viene ad esempio utilizzata per stabilire le capacità di soddisfare i
bisogni energetici di una nazione per un certo periodo nel futuro, In questo caso
3.z. Altre conseguenze degli schemi culturali. si scompone tipicamente il «problema» in alcune subunità al cui interno si ritie
ne esista una quasi-autonomia e un quasi-equilibrio, e nelle quali le interazioni
Lo schema di riferimento culturale orienta l'idea che ci si fa della coppia di ordine superiore sono, almeno momentaneamente, trascurabili. Giudizi di
analisi/sintesi come metodo e fissa i termini della distinzione all'interno della questo tipo possono andare gravemente soggetti ad errore, tanto piu se è difficile
coppia stessa. Con questo non si vuoi dire semplicemente che il tipo di sintesi modificare azioni intraprese sulla base di un'analisi dei sistemi i cui presuppo
in un determinato campo sarà diverso a seconda che lo Zeitgeist sia dominato da sti si rivelino successivamente erronei.
Platone ed Euclide, o magari da Sartre e Godei. Anche nell'ambito di un dato Un caso ancora piu semplice è quello del metodo sbagliato di scegliere gli
periodo di tempo possono darsi grandi differenze culturali. Un modo semplice «elementi» in funzione della facilità di compierne misurazioni grossolane. Per
per illustrare questo punto sta nel rilevare il diverso trattamento della malattia, citare un esempio, l'inquinamento viene misurato negli Stati Uniti (in base al
oggi, in contesti etnografici diversi. I sintomi percepiti tanto dal paziente quanto Clean Air Act del xqyo) ricorrendo al peso totale, relativamente facile da otte
dal guaritore, la causa presunta, l'analisi degli stadi probabili della malattia e nere, di ciascuna delle sei sostanze inquinanti fondamentali : materiale suddiviso
naturalmente la cura prescritta, dipendono tutti strettamente dallo specifico in particelle, ossidi di zolfo, monossido di carbonio, ossidanti fotochimici, ossidi
contesto sociale. Mentre il paziente occidentale si preoccuperà delle modifica di azoto e idrocarburi. Questo criterio, secondo quanto ora scoperto dal Council
zioni fisiologiche e biochimiche, un indio messicano penserà essenzialmente a on Environmental Quality, l'organo federale di consulenza per il presidente e il
ricondurre la propria «anima interna» perduta nel recinto delle sue divinità. Congresso degli Stati Uniti, non distingue tra le particelle grosse, relativamente
Il senso di unità e di olismo nel secondo caso (anch' esso con i suoi inconve innocue, e quelle di piccole dimensioni, deleterie nei polmoni umani; inoltre,
nienti) contrasta acutamente con un sistema intellettuale che tende a scomporre non fornisce alcuna misura di sostanze tossiche quali i solfati acidi, i nitrati, i
Analisi/sintesi 5o4 5o5 Analisi /sintesi
metalli in traccia, e i composti organici, né delle interazioni eventualmente peri Non c'è dubbio che la distinzione tra sintetizzatori e frazionatori può essere
colose tra due o piu di queste sostanze. riscontrata nella pratica, e che i sintetizzatori sono da annoverarsi tra i monisti,
cosi come i frazionatori tra i pluralisti. Mentre i primi tendono all'universale e
al globale — si ricordi il « tutto è acqua» di Talete, il « tutto è numero» di Pitagora,
3.4. Analisi vs sintesi. il «tutto è atomi e vuoto» di Democrito, e cosi via sino al «Nulla esiste al mondo
Opposti orientamenti tematici di esperti in un particolare gruppo ad un salvo lo spazio vuoto curvo» di John Wheeler [t96z, p. 225; e per il suo suc
dato momento possono provocarne il brusco spostamento verso l'analisi o la cessivo orientamento, che lascia però intatto il postulato monistico, Grunbaum
sintesi. Scegliendo un solo esempio tra i molti possibili, l'autrice di una recente r973] — i secondi si sentono a proprio agio tra le singole parti.
rassegna di studi antropologici sulla parentela [Buchler r976] illustra esau Entrambi sono incoraggiati, nelle loro eccessive semplificazioni, da un orien
rientemente questo punto: dopo un secolo di discussione, «nonostante l'appa tamento tematico, nel senso di spezzare le barriere, o viceversa di trascurare
rente diversità di prospettive, si possono distinguere due fazioni: i frazionatori tutte le interazioni secondarie e di ordine piu elevato tra i singoli elementi. Sen
e i sintetizzatori. Per i primi la parentela è divisibile, a scopi analitici, in una serie za dubbio, entrambi gli orientamenti possono di per sé produrre un lavoro
di aspetti discreti : nomenclatura, sistemi di alleanza (matrimonio) e di discen molto fruttuoso in corrispondenza a fondamentali abilità e capacità intellettuali,
denza, organizzazione domestica e familiare. Per i secondi, si tratta di una spe separatamente analizzabili e previste nella tassonomia degli obiettivi educativi
cie di idioma sociale, di un modo d'intendere la vita sociale che è inseparabile [cfr. Krathwohl, Bloom e Masia r956, pp. I9I-92 ]. Tuttavia, il citato ammoni
da altri... I frazionatori, in moltissimi casi, sono formalisti o etnologi di un certo mento di Platone résta appropriato. L'analisi o la sintesi, da sole, lasciano l'opera
tipo, mentre i sintetizzatori sono spesso sostenitori di posizioni quali l'antropo incompleta ; la ragione prima sale con l'analisi e poi discende con la sintesi.
logia simbolica o lo strutturalismo. Entrambi i settori si occupano delle fonda Il miglior esempio di un eletto spirito scientifico che rifiutò di favorire l'una
menta descrittive dell'antropologia sociale... La parentela è una sorta di crogiolo o l'altra delle due posizioni prese isolatamente è quello di Niels Bohr. Nel primo
per teorie di descrizione e analisi ». fascicolo della International Encyclopedia of Unified Scienceegli espresse il suo
In linea di massima, soltanto gli spiriti piu elevati tra gli studiosi e gli scien rifiuto in un unico, possente paragrafo : «Benché una necessità puramente pra
ziati riescono a evitare di cadere nel campo dei frazionatori o dei sintetizzatori, tica costringa la maggior parte degli scienziati a concentrare i loro sforzi in cam
e a tener presente l'unità della coppia analisi/sintesi. Freud se ne rendeva conto pi particolari di ricerca, la scienza, in conformità col suo scopo che è quello di
quando scriveva in una lettera a Cari Jung, il 7 aprile t9o7 [r974] : «Nascon accrescerela conoscenza umana, è essenzialmente un'unità.Sebbene i periodi
dere che la psicosintesi è la stessa cosa della psicoanalisi è qualcosa che assume in cui la scienza avanza nell'esplorazione di nuovi campi dell'esperienza rivelino
veramente l'aspetto della perfidia. Per quale altra ragione, se non per rimetterli spesso anche una temporanea rinuncia alla comprensione della nostra situazio
insieme, noi cerchiamo per mezzo dell'analisi tutti i vari pezzi rimossi?» (trad. ne, in ogni momento la storia della scienza ci insegna come l'estensione della no
it. p. z9). Analogamente, Descartes sapeva che il suo uso dell'algebra nello svi stra conoscenza conduca al riconoscimento di relazioni fra gruppi di fenomeni
luppare la geometria analitica era inteso a riunire le varie parti della matematica e tra i quali non si ammetteva in precedenza alcun rapporto ; la loro sintesi richiede
inoltre a fare dell'analisi un metodo universalmente valido ; infatti, Descartes ri una nuova revisione dei presupposti, perché si possano applicare in modo univo
teneva la sua matematica universale piu potente di qualsiasi altro strumento di co i nostri concetti piu elementari. Questo ci dimostra non solo l'unità di tutte
conoscenza, «essendo lafonte di tutte le altre». le scienze che mirano alla descrizione del mondo esterno, ma soprattutto l'inse-'
Torniamo qui a un'osservazione già fatta: può essere un segno del nostro parabilità dell'analisi epistemologica dall'analisi psicologica. Il programma di
tempo — che tende ad abbracciare il pluralismo e disapprovare il monismo questa grande Enciclopedia si distingue da quello delle enciclopedie precedenti
il fatto che vi sia un'asimmetria tra analisi e sintesi, ad esempio che i lemmi rela (in cui si dava piu unportanza alla compiutezza del resoconto sull'attuale stato di
tivi all'analisi siano piu frequenti di quelli riferentisi alla sintesi. Ma i monisti conoscenza che alla chiarificazione della metodologia scientifica), proprio per il
non sono affatto sconfitti, né potranno mai esserlo, finché obbediranno a una fatto che in essa si dà un grande valore a questa inseparabilità, dimostrata dagli
spinta tematica. William James considerava la disputa tra pluralisti e monisti ultimi sviluppi delle scienze piu diverse. Speriamo quindi che questa Enciclo
nientemeno che il «piu centrale di tutti i problemi filosofici » e segnalava [r907, pedia possa esercitare una profonda influenza sull'atteggiamento di tutta la no
Lecture 4] che la controversia non è risolubile : «Desidero riferirmi... all'antico stra generazione, che, nonostante il continuo aumento della specializzazione
problema dell' "uno e i molti"... Io stesso sono arrivato, meditandovi a lungo, a nella scienza e nella tecnologia, ha acquistato un sentimento sempre piu forte
giudicarlo il piu centrale di tutti i problemi filosofici... Con questo voglio dire della reciproca dipendenza di tutte le attività umane. Soprattutto essa ci potrà
che se sapete che un uomo è un convinto monista o un risoluto pluralista, forse aiutare a renderci conto che ogni restrizione arbitraria implica il pericolo di pre
ne sapete di piu sul resto delle sue opinioni che non dandogli un qualsiasi altro giudizi, e che la sola via che ci è offerta è lo sforzo continuo di equilibrare l'anali
nome terminante in ista...» si con la sintesi »[Bohr 1938, trad. it. p. 35].
Analisi/sintesi 5o6 5o7 Analisi/sintesi
«duri». Ernest Gellner [r975, p.z] suggerisce che evidentemente James sup
3.5. Possibili aspetti fisiologici. poneva che gli spiriti teneri fossero ottimisti in quanto erano monisti e quindi
potevano fare affidamento «sul grande, onnicomprensivo Uno, sempre là, sullo
Si stanno accumulando prove sulla possibile esistenza di una componente fi
sfondo, a garanzia di una fine felice»). È opportuno aggiungere, comunque, che
siologica valida per spiegare tanto l'esistenza della dicotomia analisi/sintesi nel nella sua forma estrema questo tipo di sintesi può essere caratteristico di certi
pensiero di ognuno, quanto la preferenza per l'una o l'altra in casi particolari. disordini mentali.
Abbastanza recentemente si è scoperto che gli emisferi destro e sinistro del cer
vello umano sembrano sede di modalità di pensiero distinte. Per le persone de
strorse, pare che l'emisfero sinistro sia maggiormente implicato nell'elaborazio 3.7. Forme diversedi analisi/sintesi >
ne del linguaggio, nelle strutture linguistiche e nelle sequenze «logiche». L'e Un problema che ha richiamato l'attenzione di molti scienziati sociali è
misfero destro sembra pensare di preferenza in termini d'immagini olistiche, e fino a che punto sia da considerare intrinsecamente viziata l'abitudine di esem
viene anche identificato con l'orientamento spaziale, la produzione di musica e
plare troppo strettamente sulle scienze fisiche i metodi, compresi quelli dell'a
la rappresentazione pittorica. Secondo certi dati sperimentali l'emisfero destro nalisi e della sintesi, usati in altre scienze. In realtà vi sono buoni motivi per so
è probabilmente sede delle attività di tipo piu intuitivo e può agire in larga spettare che «accidenti» storici abbiano favorito le scienze fisiche in modo da
misura indipendentemente e contemporaneamente a quello sinistro. renderle troppo «semplici » per risultare modelli del tutto adeguati. Cosi, il pro
Ne possono derivare un certo numero di conseguenze. Una di esse è la pos totipo per la ricerca nelle scienze fisiche è stato fornito una volta per tutte dai
sibilità di un diverso sviluppo dell'una o dell'altra di queste modalità, in corri
primi successi in astronomia, ad esempio concentrando l'attenzione sui punti lu
spondenza a differenze fisiologiche individuali; un'altra, che la soluzione di minosi in movimento rappresentanti i pianeti, e costruendo un modello del siste
problemi, in cui intervengono sia l'analisi che la sintesi, possa essere suddivisa ma solare a partire da osservazioni sui loro moti relativi sullo sfondo delle stelle
in sequenze temporali tra le due metà del cervello, ad esempio iniziando con fisse.
idee a limitato livello di logicità nell'emisfero destro, passando poi a una preli La profusione di dati e complessità doveva produrre un sistema semplice,
minare focalizzazione ad opera dei processi logici dell'emisfero sinistro per poiché i pianeti erano indipendenti l'uno dall'altro ; un'unica forza d'origine so
tornare poi nuovamente all'emisfero destro, ove talvolta si può osservare una lare agente su ciascuno di essi è un'approssimazione abbastanza adeguata per
soluzione improvvisa e completamente inaspettata. Va sottolineato però che comprenderne il moto. Essi costituivano quindi un campione «puro», forse il
queste interessanti indicazioni sono ancora ad uno stadio di sperimentazione piu semplice di tutti i campioni con i quali la scienza ha avuto a che fare da allora
preliminare. in poi. Perciò il successo dei primi costruttori di sistemi astronomici fu un suc
cesso della filosofia della super-semplificazione, difficilmente applicabile oggi
3.6. Monismo estremo. persino alle scienze fisiche. Si potevano svolgere osservazioni cumulative estese
su periodi di tempo molto lunghi, sulle «stesse cose»; in altre parole i campioni
È necessario distinguere il processo di analisi e sintesi da altre forme di co erano stabili — i piu stabili esistenti. I dati erano perciò riproducibili, il che
noscenza che spesso non vengono considerate parte del normale ragionamento consenti la formazione di una comunità internazionale di scienziati che poterono
umano. Cosi per Piotino, come per san Tommaso d'Aquino, la diretta percezione imparare a raccogliere consensi riferendosi a osservazioni ripetibili e confronta
dell'Uno era conoscenza trascendente, divina. Il sensorio di Dio era continuo e
bili. Inoltre, nella storia della scienza fisica ci furono osservatori attenti come
immutabile, mentre l'attività intellettuale dell'uomo era dualistica (dualismo Tycho Brahe e speculatori audaci come Keplero. Essi potevano essere in disac
soggetto/oggetto )e discorsiva.La conoscenza umana che piu poteva avvicinarsia cordo su tutti i presupposti essenziali, eppure collaborare.
quella condizione si aveva attraverso il processo dell'intuizione; nel modo in Passando agli studi sociali, la situazione appare sorprendentemente diversa.
cui anche Descartes comprese e si servi di questo concetto, l'intuizione perve Da un lato, l'universo dei campioni raramente è abbastanza netto e stabile
niva alla conoscenza senza fasi intermedie, direttamente e con certezza. da consentire misurazioni facilmente riproducibili ad opera di altri gruppi o
S'intravvede qui un aspetto centrale del concetto di sintesi cui si è fatto rife
con altre tecniche, in particolare ai microlivelli o con la struttura fine. E neppure
rimento alla fine del (z.Nella sua forma estrema l'occasionalepresenza di una è concepibileche ladistanza e lo sdoppiamento traosservatore efatto osservato
percezione piu o meno «diretta» al termine del processo di induzione può di possa avere negli studi sociali lo stesso successo che ha avuto nella maggior
schiudere una prospettiva totalizzante e unitaria che, in Platone, evidentemente
parte delle scienze fisiche. In breve, non c'è da stupirsi se le forme assunte in
portò ad accettare i principi primi cosi ottenuti. In Piotino, essa si estrinseca
questi campi diversi dai procedimenti di analisi e sintesi risultano a loro volta
nella concezione dell'Uno (William James caratterizzò i monisti come «otti notevolmente diverse.
misti » e li considerò «spiriti teneri », mentre considerava i pluralisti pessimisti e
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  • 1. E NCICLOPEDIA E I N A UD I [ 1 9 8 2 ] METODO Giulio Giorello — METODO p ag.4 Gerald Holton — ANALISI/SINTESI pag.ll Massimo Piattelli Palmarini — ANTICIPAZIONE pag.28 Gilles-aston Granger — IPOTESI p ag . 4 3 M ATEMATICHE pa g . 5 2 METODO p ag.7 0
  • 2. Metodo I72 t73 Metodo Q 4! C cn Oct O O O O 4!Q ac N CC +Q ca al 4! Q Q Qcn ca Q Q QQO E NQ Cl Q Q g Ct OI D cl o + g Z O ClN O al 00 Q O O O '2 .v g C! O Cl N Cl O v òà E CI! CI! O + I N c0 0 Cll 4! N al al Q v Q v ™ OIU Clt A O Ct oàà '+ QI L E E VOV Qf4 Q E Q cE 4! O al cn o k E v Q O O OE V al VO v O v O 00 cà al Q Cll Cl Cù Q O V O O V V VQOOV Oo o O In In Q Q QCl Cl C! V O O O Q Q 41 Q àà à à òà àà analisi/sintesi 6 5 I 5 7 • 6 6 6 7665 65 S 5 4 3 4 5 7 7 z 5 5 z z 5 6 7 8 6 6 anticipazione 5 766 2 z ipotesi 4 2 2 6 5 3 6 453 788 6 4 5 36 8 5 S 3 4 4 4 7 7 5 5 7 matematiche I 7 3 3 6 7 3 2 2 3 7 7 7 4 3 2 5 8 g 5 5 metodo 4 4 4 6 4 2 4 6 6 z 6 6 • z 7 8 6 S S 8 8 6 Q Ct Cl E CC Cl Q O"s 4! v O O 8òà OO 4C CC I .al QQN Q tà O al + O o OE Cl Cl al O al 4 Q 4! O4 c4 O Q o Q G In O c n Q ca Q O Cl Q, N NOat O In O O Cf at V al Q Q O Q E Q cc g N vO Jà 'o QIQ O O o E Cl àà Cll O E+» al Q 4 al à0 QQ Q b Q Q 4!+ H Q Q Q O CC al O al O InQ 4! + ct O OO O O Q a Ct Qk I I at v + v + + C analisi/sintesi 3 6 7 6 6 7 6 6 6 6 S S 6 6 6 5 4 7 4 6 7 7 z 6 5 4 5 3 anticipazione 3 3 3 2 I 3 4 3 2 2 2 ipotesi 6 6 6 S 5 7 6S6 4 33 877 4 5 3 3 6 6 4 S 3 5 6 5 7 3 4 4 4 7 4 4 matematiche 6 2 7 4 3 2 3 3 5 2 3 7 6 3 4 3 metodo 6 6 6 6 S S 4 4 6 3 3 3 5 6 4 3 9 4 7 7 3 6 7 S 6 4 3 QO In 4! Cl g o analisi/ cnl lù QO sintesi +Gca +Qf 4 al E anticipazione matematiche m etodo ant icipazione ipotesi 5 metodo 4 5 analisi/sintesi 4 matematiche 2 ipotesi
  • 3. allegoria ambiguità codice Metodo competenza/esecuzione fonetica immagine avanguardia Metodometafora grammatica classico concetto analogia e metafora segno lessico critica esistenza argomentazione significato lingua filologia simbolo bello/brutta essere interpretazione hngua/parola letteratura creatività fenomeno linguaggio maniera espressione astratto/concreto~ U. forma metnca poetica fantastico dialettid, idea semantica alfabeto retorica gusto identità/Tfi{fer~ - propo sizione e giudizio senso/significato ascolto imitazione mediazir U tlznè. traduzione gesto immaginazione anthropos opposizione/contraddiz/n~== universah/particola» lettura progetto cultura/culture o /q nstmouahtà/ uanehà= atti linguistici luogo comune riproduzion%iproducibilità etnocentrismi totalÀ-=.-' orale/scritto sensibilità natura/cultura dicibi/%ndicibile discorso ==: decisione uno/molti === aziahta enunciazione comumcazione parola finzione SP ritmo distribuzione statistica presupposizione e allusione errore generi artigianato scrittura giochi referente informazione narrazione/narratività artista voce acculturazione stileinduzione statistica attribuzione / fifos " civiltàtema/motivo probabilità oggetto futuro rappresentazione statistica i ragione '~. - = antico/moderno testo produmone artistica l raziona/e~ afel catastrofi calendario selvaggio/barbaro/civihzzato l soggetto/'tvlgetftt ciclo decadenza armonia colore uguagl~ == - I escatologiaevento escrementi melodia caos/cosmo h valom=.-=-=--' età mitiche disegno/progetto periodizzazione fertilità ritmica/metrica visione curve e superfici infinito h verojfaht»i;;*' / genesi educazionetempo/temporalita abbigliamento nascita scala geometria e topologia macrocosmo/microcosmo ~ '<1oátàl i' passato/presente canto sensi generazioni suono/rumore infanzia coltivazione invariante mondo sessualità alchimia progress%sezione corpo tonale/atonale danza morte cultura materiale atori» vecchiaia atlante maschera amore industria rurale vita/morte cabala collezione moda desiderio materiali credenze erosornamento prodotti =',==:=--==:-','' ,= equivalenza " ' ' esoterico/essoterico unità elementi docu mento/monumento isteria clinica dialetto scena formalizzazione frontiera angoscia/colpa cura/normalizzazione = : funzioni g ' logica guerra memoria puhione enigma castrazione e complesso esclusione/integrazione rovina/restauro fiaba soma/psiche fuoco po bilità/ imperi sonn%ogno censura farmaco/droga foooào/~ referenza/verità vm 'P~ nazione mostro cannibalismo identificazione e transfert follia/delirio homo popolare dèi mano/manufatto tattica/strategia inconscio medicinajmedicalizzszione stabilità/ièàsh/hta.=== . - „ . matematiche modellof proverbi divino nevrosi/psicosi normale/anormale tecnica st -è - ' '= alienazione tradizioni eroi piacere salute/malattia utensile centrat%centrato coscienza/autocoscienza demagogia iniziazione sintomo/diagnosi immaginazione sociale discriminazione magia demoni alimentazione a PPTCàzàfàà'= -:":=:-=.:= = grafo repressione ateo messia divinazione agonismo casta animale millennio assionàt/pj»iufst~,-'/',--=- labirinto terrore chierico/laico ccrimonialcmito/rito donna cucina chiesa persona festa /dfacità» : "=-=', -*-' rete tolleranza/intolleranza mythos/l»g»s domesticnmento diavolo pur%mpuro feticcio «ndogamia/esogamia origini famiglia fame eresia religione algoritmo gioCO incesto vegetale libertino sogno/visione lutto duaiita libro stregoneria regalità maschile/femminile insieme matrimoniol'ito r azionale~ ~ ~ numero rr ':i:-àitipilja/eaperienza peccato pare nte lasacro/profano caccia/raccolta santità borghesi/borghesia tote dono burocrazis economia uomo/donna eccedente classi formazioneeconomico-sociale pastorizia contadini lavoro primitivoconsenso/dissenso ideologia modo di produzione reciprootà/ndistnbumone egemonia/dittatura masm proprietà intellettuali proletariato riproduzione libertà itttegigenzaptificà/ipo„-j ordine/disordine , . - " =- ~ T - P ' . ' . , :.d.'-" s/sterààficsu»Àtasrificazione rivoluzione transizione abbondanza/scarsiià ltàistm ' —. =.. :,=-,:.==.:-j organizzazionei.r maggioranza/minoranza bisogno partiti con»iole semplice/complesso politica ccumulazione — n~Sani»UC:.='-=-'-:.' à Siatema scienza amministrazione a imposta —: ~ sà ttsb:=,— :,:,. h soglia verificabilità/f~ /th~~ cervello on». ~~ apprendimento comunità capitale lusso autoregolazion%quilibrazione confiitto crisi oro e argento comportamento cognizione consuetudine costituzione élite distribuzione pesi e misure e condizionamento induzione/deduzione dir'ltto democrazia/dittatura fabbrica produzione/dkstnbuz lone controllo sociale innato/acquisito gergo ricchezza astronomia giustizia norma gestionegruppo emozione/motivazione scambio cosmologie istituzioni pano imperialismo atomo e mo~ ' ' mente operazioni marginalità gravitazione CnnaerVSZienattt»tt»Oman percezione responsabilità potere opinione impresa spreco luce poter%utorità povertà mercato materia . - "Àtntropia quoziente intellettuale pubblico/privato propaganda merce fisicn società civile spazio-tempo atmosfera moneta a/campo cellula ruol%tatus abitazione stato litosfera adattamento socializzazione pianificazione differenziamentomoto oceani evoluzione acqua società profitto : — '- -=.=,oarticella immunità ambiente rendita pianeti mutazione/sdezione individualità biologica spazio sociale cinà salario sole polimorfismo universo '='~ agazjone specie integrazione clima utilità qUS»ti invecchiamento ecumene valore/plusvalore s =:..àelatività organismo insediamento agricoltura " i' i „ ' . Wèàjb)1/ifà/krevfeisfhjfiq regolazione migrazione città/campagna catalisi sviluppoe morfogenesi paesaggio colonie macromolecole popolazione commercio metabolismo regione industria omeostasi risorse spazio economico organico/inorganico eredità suolo sviluppo/sottosviluppo osmosi gene terra vita genotipo/fenotipo territoriorazza villaggiosangue
  • 4. Metodo Analisi/sintesi, Anticipazione, Ipotesi, Matematiche, Metodo x. Pr e messa: le qualificazioni del termine 'metodo'. Usualmente si intende per +metodo+ la via per la quale si procede in una ricerca, cioè quel complessodi principi, di regole e di operazioni prescelti per condurre un'indagine, risolvere un problema, raggiungere uno scopo. Questa prima descrizione non è affatto stringente: occorrono subito ulteriori quali 6cazioni. t ) Non si parla, per esempio, di metodo «socratico», «platonico» o anche «hegeliano» in filosofia, per indicare un particolare disegno/progetto che ha sotteso la ricerca, nella fattispecie quella rispettivamente di Socrate, di Pla tone o di Hegel, o comunque, le indagini promosse nel quadro di queste filo sofie> z) Si può ulteriormente determinare il termine 'metodo' in relazione al l'oggetto o allo scopo della ricerca: si parla allora di metodo «fisico», «psicolo gico» o anche «sperimentale» e «clinico», ecc. nonché g) in relazione al tipo di regole usate (metodo «induttivo», «deduttivo» o, magari, «dialettico»). In fine y) si parla di «metodo» anche nella trasmissione dei contenuti del sapere, nell'articolazione delle varie modalità dell'apprendimento, persino a proposito dei loro correlati istituzionali. In questo modo le qualificazioni del metodo t ) si imparentano alla tensione fra una tendenza unitaria e l'articolazione nella molteplicità della ricerca 61o sofica: filosofia/filosofie; z) si intrecciano con la scansione disciplinare del sape re e dell'agire dell'uomo: disciplina /discipline; g) si collocano a mezza strada fra l'ambito della logica e quello dell'indagine psicologica circa le operazioni della mente; 4) si dispiegano insieme con le forme della sistematica e classifica zione delle scienze, delle tecniche, delle «arti » (nel senso piu ampio del termine) nelle modalità specifiche dell'insegnamento. Ma con tutto ciò non si è certo definito «il Metodo». Lo si è semmai «risolto» nelle sue «componenti» che via via si inquadrano nelle «regioni» che piu sono loro proprie. Ma come esplicitarne invece l'aspetto unitario> Almeno da Platone il termine ha doppia valenza: propriamente è l'andar die tro (p.s~cce á8áp) per cercare, chiamare, prendere uno, quindi, per traslato, vuoi dire ricerca, investigazione, indagine, specie (ma non solo) nel contesto scientifico. Ma è anche la via (o8áq) dell'investigazione, appunto un procedi mento ordinato secondo regole ; e infine (specie nel Timeo) è anche ciò che co stituisce le premesse, i fondamenti dell'investigazione stessa. In una fase piu tarda della lingua greca, in piena cultura ellenistica, non mancherà l'acce zione — generalizzante e globale — del «metodo» come complesso delle investi gazioni, qualcosa che oscilla cioè tra ricerca e scienza.
  • 5. Sistematica locale 399 Metodo scussione senza termine. Spesso la linea di demarcazione è stata iscritta nella z. Conoscenza e opinione. natura dell'uomo («limitazioni dell'intelletto umano», «struttura del soggetto trascendentale», ecc.) e talvolta a 86Fu. si è sostituito metafisica. Di qui hanno Dunque non si tratta solamente di indicare le zone di frontiera, le inter origine i vari progetti di eliminazione o decostruzione o superamento della meta facce, per cosi dire, tra i vari usi del termine 'metodo' e tra i vari «discorsi fisica, vista ancora come «l'anarchia» in cui la discussione delle opinioni non sul metodo» da una parte e i continenti della 61oso6a, della sistemazione può venir risolta per alcuna via: cosi Kant, quando con le sue «antinomie» anche istituzionale — della conoscenza, della logica e della psicologia, infine ha condannato alla disputa «senza esito» le metafisiche «dogmatiche»; cosi dell'educazione, dall'altra. Occorrerebbe, in piu, rendere esplicito un «nu Comte, quando ha scorto nella metafisica solo una attenuazione della visione cleo comune» che dovrebbe sottendere le differenti qualificazioni del metodo. «teologica» del mondo, destinata ad essere smantellata, man mano che ogni di Ma è ancora possibile individuare un tale nucleo di fronte all'articolata garn sciplina raggiunge la maturità; cosi gli empiristi logici, quando hanno voluto ma di proposte in cui storicamente si è dispiegata la «metodologia»? E fra delimitare la «cittadella scientifica» con criteri di significanza per gli enunciati «metodologie» rivali non è spesso istituito un conflitto tanto radicale quanto cosi forti nel relegare la metafisica nel balbettio sprovvisto di significato. (almeno) quello fra «teorie» rivali nelle piu accese controversie scientifiche? Sembra quindi che l'emergere del metodo sia sotteso da tutto un intreccio Inoltre non si può ipotizzare, se non un conflitto manifesto, almeno una ten di problemi: quali procedure dovrebbero seguire i ricercatori nell'indagine del sione latente fra la metodologia professata da un ricercatore e il metodo (se le situazioni che destano in loro preoccupazione % interesse> Quali condizio ve ne è uno, se ve ne è solo uno) seguito di fatto? Non si può infine scoprire ni devono essere soddisfatte affinché i loro risultati siano corretti? Quale status «metodicamente» che il metodo è un impiccio? Che la migliore azione meto attribuire alle «leggi » scientifiche? dica è quella senza (o contro) il metodo? Una buona via per caratterizzare il metodo è forse cogliere quelli che sono Le grandi scuole filoso6che hanno per secoli insistito sulla distinzione fra i tratti ricorrenti nelle differenti risposte che scienziati e filosofi hanno dato «conoscenza dimostrata» e semplice «opinione», fra krr<o~iiiiq e BáFc~. Solo del e continuano a dare a queste domande. Per esempio: Descartes nelDiscours la kiruzrqiiq si dà crescita: cosi è, ad esempio, sia per Platone sia per Aristotele : de la méthode(x637) individua, com'è noto, quattro regole per «orientare dei parlare di crescita dell'opinione pare invece, almeno a prima vista, un assurdo, ragionamenti»: accettare solo l'evidenza, scomporre la difficoltà, procedere dal poiché delle opinioni si dà solo uno scontro perpetuo, quello «stato di anar semplice al complesso, fare delle ricognizioni esaustive. Queste quattro regole chia» contro cui ancora Kant nelle tre «critiche» metteva in guardia. sono in grado di decostruire opinioni accettate in base al principio di autorità Secoli prima dell'«anarchismo epistemologico» propugnato da Paul Feye e di aggirare le difficoltà frapposte dai pregiudizi, ma non bastano ancora per rabend nel suo Against Method (i97o, i975), le lotte dei «dogmatici» tra di lo determinare i contenuti speci6ci di una ricerca. Almeno apparentemente: per ro e le incursioni di scettici e relativisti dovevano trasformare la coppia sir< ché se le si paragona, per esempio alle procedure con cui nella Géométrie (uno o~jliq/86Fx da una contrapposizione rigida ai poli estremi di un continuum dei tre saggi scientifici che, nell'edizione originale, seguono il Discours) si affron pieno di gradazioni e sfumature. E di differenze, Per alcuni vera conoscenza tano problemi matematici mediante la posizione e la soluzione di un sistemadi si ha solo di Dio, perché il Signore stesso si è compiaciuto di svelarci la ve equazioni, le «regole del metodo» non sono altro che la trasposizione generaliz rità attraverso la sua Parola; per altri solo il mondo umano è davvero cono zata di tali procedure. Si deve dunque concludere che la metodologia cartesiana scibile dall'uomo, perché l'uomo ne è l'Autore, mentre i segreti della Natura è semplicemente una elaborazione pressoché sovraimposta all'effettiva ricerca sono destinati per sempre a rimanere tali; per altri invece possiamo conoscere scienti6ca? O, all'inverso, che i risultati costituenti «l'involucro matematico» almeno la logica, la matematica e quello che sperimentiamo direttamente nel delle «regole» siano da queste «fondati» o «giustificati?» Non è infine possibile mondo sublunare ; per altri ancora «la forza delle linee», cioè la forza della ma pensare che investigazione e metodologia si siano sviluppate in Descartes so tematica, permette di esprimere le «leggi della Natura», che valgono sia sopra stenendosi reciprocamente : fornendo una l'esempio e l'altra gli standard, chia sia sotto il cielo della Luna; e infine c'è chi ritiene che, al contrario che per il rendosi gli standard sull'esempio e articolandosi quest'ultimo in modo da con mondo fisico, non si dia legge in campo morale e religioso (nel senso di legge formarsi ulteriormente agli standard medesimi? scientifica) e che questi domini vadano lasciati all'arbitrio della SáEu.. Un metodo e le sue regole possono venir intesi come quel complesso di condizioni e di vincoli che instradano la definizione e lo studio di proprietà de gli enti su cui si appunta la ricerca. Cosi è stato, appunto, con Descartes, a co 3. I «modi» del metodo. minciare dalla sua «geometria» che ha potentemente ampliato l'ontologia (ma tematica) ammessa dalla tradizione classica: cosi è stato per Galileo, nella sua Molta storia della «epistemologia» altro non è che la storia di questa slit difesa del punto di vista copernicano contro «la fabbrica dei cieli» tolemaica e tante demarcazione fra sir<cs~ripri e BáFx, fra elaborazione costruttiva e di nella costituzione di una scienza della meccanica fondata contro gli aristotelici
  • 6. Sistematica locale 400 Metodo40 I sulla base di una sistematica modellizzazione matematica dei fenomeni di mo vitabilmente si annida nella proliferazione delle ipotesi? Proprio le regole del vimento-mutamento; cosi è stato, infine, per la grande sintesi newtoniana di metodo. Per esempio le newtoniane regulae philosophandi, che mirano a ridurre fisica celeste e terrestre operata nei Principia, ecc. Non tutti i ricercatori citati il numero delle cause presunte. Ma l'insistenza — presente già nel Settecento hanno scritto qualcosa come un tractatusde methodo : lo ha fatto Descartes, ma in non pochi newtoniani (ancor prima delle analisi di Hume e di Kant) — sulla non, per esempio, Galileo; Newton si è limitato alle Regulaephilosophandi in necessità di bruschi cambiamenti, di «rivoluzioni scientifiche», una insistenza serite nel libro III dei Principia. Ma si tratti di considerazioni frammentarie del resto ampiamente motivata dalla stessa pratica della ricerca, ha via via con sparse o di trattazione metodologica sistematica, in tutti i casi citati con il ri dotto a una maggior articolazione nel controllo delle ipotesi. Nell'Ottocento, chiamo a «regole del filosofare» venivano rimosse quelle costellazioni di idee che alla luce di tali regole risultano semplici ostacoli all'innovazione intellettuale. pek John Mill come per William Whewell come per Charles Sanders Peirce, Perché questa rimozione abbia un buon esito, promessa euristica, stabilità, l'ipotesi già coincide con il momento «inventivo». Ma è allora possibile un me todo che fa di questo processo di innovazione/scoperta un procedimento i) reeconomia di pensiero e procedura gradualistica sembrano caratteri indispen sabili. Questi sono, per cosi dire, i modi del metodo. Se si esaminano le enuncia golato, z) economico, g) stabile, 4) cumulativo ed esaustivo? Non si può chiedere qualcosa di piu> Che, per esempio, si possa dare un zioni «metodologiche» di Descartes sia nel Discourssia nelle Regulae ad di codice della ricerca che renda il procedimento metodico pressoché analogo a rectionem ingenii (i6z8) il metodo pare allora caratterizzato dalla presenza di «regole»lacuiscrupolosa osservanza sembra garantire t) l'ottenimento del fine quello di un automa, producendo un algoritmo per la scoperta scientifica ana desiderato (promessa euristica) ; z) un notevole risparmio di forze, in quanto logo a quello che individua soluzioni di certi problemi di computazione? (Sarà cosi facendo si domina l'aleatorio e non si è da esso dominati (economia) ; g) questa, a una certa fase dell'evoluzione del suo pensiero, la mossa di Leibniz ). O di meno?Che si abbia cioè una mera «strategia», in cui certune delle richie il contenimento degli effetti dannosi degli errori di piu vario tipo ed origine ste cartesiane (per esempio la quarta) possono venire (almeno parzialmente) ab nel corso della ricerca (stabilità); 4) e tutto ciò mediante un procedere a un bandonate, ma in cui sia assente il carattere deterministico e meccanico tipico tempo cumulativo ed esaustivo (gradualismo). Non è difficile ritrovare que sti quattro aspetti — seppur con qualche modificazione non trascurabile — nel dell'algoritmo? (Sarà questol'atteggiamento — in sostanza — dello stesso New ton e di molti altri suoi seguaci: il «buon newtoniano» non pretende con le pro la precettistica di Leibniz o nelle Regulae philosophandi di Newton, anche se entrambi questi autori — seppur per differenti ragioni — non hanno risparmia prie congetture — del resto «ben radicate» nei fenomeni, cioè nell'esperienza to critiche alla metodologia cartesiana. D'altra parte i tratti generali che si sono di cogliere l'essenza dei processi reali: hypotheses non fingo). La contrapposizione «algoritmo o strategia» indica anche qui due poli di fin qui enucleati, lungi dal determinare un metodo in modo univoco (sono in un continuum di soluzioni intermedie. Va comunque segnalata la tendenza,fatti compatibili con famiglie assai differenti di regole) non sono nemmeno ti pici della ricerca scientifica in senso stretto. Potrebbero, invece, essere assunti sempre piu marcata nella filosofia della scienza contemporanea, ad esclude come tratti dell'azione metodica in generale : ma proprio per questa loro natura re la possibilità di un algoritmo per le nuove idee. Anche chi ammette ancora astratta già permettono una prima «ricomposizione» del metodo nei suoi lega qualche «regola di scoperta» pare limitarsi a formulazioni molto piu lasche... mi con tutte le attività di problem solvingche spaziano dalla progettazione cioè Per molti infine è pressoché impossibile imporre regole alla «creatività». L'im di una teoria/modello dei processi reali all'articolazione delle decisioni nel com maginazione, anche «l'immaginazione scientifica» è tipicamente senza regole... Pure occorre — nella pratica scientifica come nella vita quotidiana — saper portamento razionale. distinguere ipotesi piái o meno «buone», «utili», «feconde», ecc. altrimenti «qualsiasi cosa può andar bene». È il ruolo selettivo del metodo. Le ipotesi van no sempre sottopostea controllo. Ma perché non compiere un passo ulteriore? Proliferazione e selezione delle ipotesi. Non le modalità dell'invenzione o della scoperta interessano il metodo, ma solo Ma si ritorni ora alla congiunzione di metodo e di impresa scientifica. Nel quelle del controllo. È (solo) il «contesto della giustificazione» delle ipotesi e pensiero greco quel che si dice+ipotesi+ è usualmente la premessa di un ragio non quello della loro «scoperta» — hanno insistito Reichenbach e Carnap e con namento, di solito non controllata direttamente: il suo carattere fallibile mo loro gran parte degli empiristi logici — che può riguardare il metodo; e la stessa Logik derForschung(tq35) o Logic of Scientific Discovery (tq)9) di Karl Popper,tivava dunque, al tempo loro, la messa in guardia da parte sia di Platone sia che empirista non è, è una logic of tests, in quanto riguarda la «ricostruzione di Aristotele. Ancora nelle prime riflessioni della filosofia moderna circa l'in razionale» dei controlli : una ben strana logica della scoperta, che esplicitamentedagine della Natura — per esempio in Locke — le ipotesi dovevano indicare le sostiene che della scoperta in quanto tale non si dà affatto «logica». cause presunte dei fenomeni ; presunte, dunque congetturali, per quanto ampia fosse la base di osservazione e rigorosi i controlli. Cosa garantisce allora il ricercatore contro l'arbitrio metafisico che ine
  • 7. Sistematica locale 402 403 Metodo la strada a varie filoso6e di tipo convenzionalista, a varie dottrine del «come se» I fatti «nuovi». nonché... alla stessa radicale critica dell'induzione (e con essa dell'empirismo) con cui si apre la Logik popperiana. Questo ultenore shttamento dt un termine come +metodo+ è di notevole Infine: è possibile davvero operare una selezione nella ridda delle ipotesi importanza: metodo era, per Archimede, nella lettera ad Eratostene (pubblicata concorrenti mediante l'anticipazione di fatti nuovi> Dipende: che una ipotesi da Heiberg solo nel ttlo7) la via per scoprire nuovi risultati — attraverso quel permetta di prevedere almeno un fatto nuovo mentre un'altra si limita a sal le considerazioni meccaniche che anticipavano gli indivisibili di Cavalieri e di vare le apparenze non è segno della verità della prima e della (eventuale) fal Torricelli — risultati che andavano giustificati poi per altra via (col rigoroso sità della seconda. Il logico qui darebbe ragione all'empirista piu prudente. «metodo di esaustione» di Eudosso) ; «metodo degli indivisibili» era detta da Ma in qualche senso v'è una certa eccellenza della prima ipotesi sulla seconda: Cavalieri, Torricelli e dai loro seguaci, e ancora da Wallis, la scomposizione la prima ha, per cosi dire, un eccesso di contenuto e, in piu, tale eccesso di con di un continuum negli «indivisibili» che lo costituivano allo scopo di calcolare tenuto viene sperimentalmente «confermato»... Perché non fare il passo ul aree e volumi, quando costoro(ignari della lettera ad Eratostene) favoleggia teriore, e soggiungere che solo i successi predittivi (cioè le anticipazioni riu vano di una «fucina segreta di Archimede»; nova methodusper i problemi della scite di fatti ) contano davvero nei controlli> L'anticipazione può operare allora geometria era battezzato da Leibniz il calcolo differenziale e integrale all'atto come selettore di +ipotesi+ solo abbandonando l'ideale «giustificazionista» della della sua fondazione in chiave di quantità «infinitesimali»; e «metodo delle nostraconoscenza come certa e definitiva. flussioni e delle fluenti» era chiamata la versione newtoniana del calcolo che Ma allora tutto sfuma in un gioco di opinioni, in cui alcune credenze spic Jurin e Walton, Bayes e Maclaurin difendevano dai sarcasmi del vescovo Ber cano sulle altre per la loro maggior capacità di sopravvivere al fuoco della cri keley... Circa tre secoli dopo, Rudolf Carnap in un celebre passo dei suoi Pseudo tica? Questa versione drastica può essere temperata osservando che la stes problemi della filosofia (Scheinprobleme in der Philosophie, ztlzg) relegherà tutto sa formulazione delle leggi della Natura, seppur piu ipotetica, seppure pro ciò nel campo del prescientifico se non dello pseudoscienti6co. Quello che im ceda via sostituzione di un'ipotesi con un'altra piu informativa nel senso piu porta è solo il controllo, attraverso l'esperimento nel caso di scienze empiriche, sopra chiarito, è articolata in un calcolo, talora alquanto sofisticato e complesso, attraverso la dimostrazione nel caso di discipline matematiche. che permette un controlloe,nel caso del successo, un consenso che va ben al Abbandonata a una sorta di «intuizione quasi bergsoniana» (sono parole di là delle credenze, dei gusti soggettivi, delle idiosincrasie del singolo ricer di Popper) la ricerca di (nuove) ipotesi, è la selezione delle ipotesi mediante catore. La conoscenza resta «pubblica» anche se l'indagine dell'effettiva pra procedure «razionali» che balza in primo piano. Si tralasci, per un attimo, il tica scienti6ca, condotta con lo stesso sguardo spassionato dell'antropologo che caso delle+matematiche+ (vi si tornerà nel ) 6) e ci si limiti alle scienze empi osserva una qualsiasi comunità dedita alle proprie attività di base, può svelare riche. Si è già detto () 4) in che senso le ipotesi vengono avanzate per «spiega l'entità di quella dimensione «tacita» o «inespressa» che accompagna le attività re» i fatti: di conseguenza l'insuccesso predittivo infirmerà un'ipotesi, il suc scientifiche anche piu di routine e di cui non sempre (anzi, quasi mai) i ricer cesso invece la corroborerà. Ma va aggiunto che, anche se sono possibili ipotesi catari sono immediatamente consapevoli. E per quanto riguarda la concezione che si limitano semplicemente a «salvare le apparenze» si dànno anche ipote «fallibilista» dell'impresa scienti6ca, che pone l'accento non sulla «giustifica si che «anticipano» fatti nuovi. Proprio perché predisse un'eclisse (inaspettata) zione» dei risultati, ma sul loro carattere perpetuamente rivedibile, è bene ri Talete divenne uno dei sette savi! Descartes e Leibniz come Whewell e Popper cordare che — sia per le+matematiche+ sia per le scienze empiriche le «prove» hanno fatto delle +anticipazioni+ di fatti inattesi il tratto caratteristico della di un'+ipotesi+ non vanno intese come «cristalline dimostrazioni» ma come ar scienza «non stagnante»... gomentazioni a favore della sua, piu o meno temporanea, accettabilità. Questa richiesta a un tempo ingloba una tipica esigenza dell'empirismo e ne comporta una critica radicale. Per la tradizione empiristica, l'anticipazione dei risultati delle esperienze future va combinata con la neutralità di tali risultati 6. Le m atematiche e il cambiamento concettuale. rispetto all'osservatore contingente e alle sue idiosincrasie. Il timore dei pre concetti (gli idola baconiani) spingeva gli empiristi a insistere sulla necessità di Tradizionalmente considerate il prototipo del sapere certo e definitivo, le liberarsi — con un'adeguata terapia intellettuale — di ogni teoria prestabilita: +matematiche+ non sembrano essere escluse dallo stesso tipo di vicissitudini proprio la loro concezione dell'«occhio innocente» che registra hard facts 'fatti che conosce la scienza empirica (tant'è vero che lo storico Morris Kline ha nudi e crudi', poneva dunque l'enfasi piu sulla ripetizione che sull'anticipa parlato proprio della crescita della matematica, almeno da Euclide — se non da zione (si ricordino le raccomandazioni di «prudenza» rivolte da Bacone a ogni Pitagora — in poi, come di una progressiva «perdita della certezza»!) Oltre ricercatore disinteressato). La messa in questione dell'induzione da parte di ai casi richiamati all'inizio del paragrafo 5 un'ampia gamma di studi storici Hume ha non solo risvegliato Kant dal suo «sonno dogmatico», ma ha aperto è a disposizione per questo ultimo punto di vista (dai lavori di Szabá sulla
  • 8. Sistematica locale 4o4 4o5 Metodo geometria greca a quelli di Polya su aritmetica e geometria o alla «ricostruzione — al centro oggi di non poche indagini metodologiche — che questo tipo di «re razionale» data da Lakatos delle vicende della topologia e dell'analisi...) Qui gresso» consente la messa in luce delle «premesse nascoste» implicite in un'ar la «dimostrazione» (nel senso specifico della pratica matematica) rappresenta gomentazione «plausibile» sia nel campo delle matematiche sia in quello delle il modo privilegiato del controllo: ma proprio l'esame di tale pratica mostra scienze empiriche (e perché non in altri domini, per esempio nell'etica e nella — come hanno osservato, ben prima dei filosofi della scienza, i matematici stessi metafisica?) Tre punti su cui è bene riflettere : perché rivalutano la portata euri (da Poincaré a Lebesgue, da Denjoy a Dieudonné, ecc.) — che man mano che stica del metodo e ripropongono — portando per cosi dire alla luce quel che è le concettualizzazioni si sviluppano ciò che prima sembrava evidente o sem «sommerso» (cfr. nel ) 61'allusione alla «dimensione tacita») — il metodo come plice si trova dissociato e l'ampliamento stesso dei modi considerati «leciti» ars inkkeniendh attraverso la «logica dei controlli», e questo contro la distinzione di «costruzione» degli oggetti matematici conduce a introdurre «mostri» la cui rigida (cfr. ) 4) fra «contesto della scoperta» e «contesto della giustificazione». esistenza rivela la ristrettezza degli abituali quadri concettuali. Com'è dunque oggetto del metodo nelle scienze empiriche il controllo spe rimentale, sarà ora oggetto del metodo la dimostrazione stessa: e come un ele 8. Il m etodo «senza qualità». mento convenzionale è inevitabilmente presente nell'esperimento lato sensufi sico cosi lo sarà in quel particolare «esperimento mentale» che è la dimostra Della rilevanza del metodo infine non sono tanto prova le piu o meno riu zione matematica... E, infine, come sono possibili delle rivoluzioni intellet scite apologie del metodo che di tanto in tanto i filosofi della scienza propon tuali che comportano dei profondi rivolgimenti negli standard concernenti il gono, quanto invece che «contro il metodo» si scriva. (Il caso di Paul Feyera controllo empirico, cosi sono possibili rivoluzioni che comportano mutamenti bend e del suo anarchismo metodologico — che peraltro prende non pochi spun negli standard relativi alla «dimostrazione» nelle matematiche. ti da Wittgenstein e da Popper, ma non solo — è tipico: se le mosse piu ardite Dunque anche le matematiche conoscono l'interazione del metodo, delle degli scienziati — di Galileo come di Niels Bohr — si realizzano violando delle ipotesi e dell'anticipazione. È tale interazione che, per cosi dire, «tiene insie regole,è pur necessario che leregole cisiano se devono poter essere infrante).me» l'articolazione interna delle matematiche; la rigorizzazione dei suoi pro Certo la «metodologia» come semplice «codice d'onore» del ricercatore scien cedimenti; le investigazioni circa lo status dei suoi enti; la questione dei suoi tifico può sembrare poco attraente per chi pratica la ricerca. Tuttavia il «relati fondamenti; la stessa sua capacità nell'articolare ipotesi in senso lato fisiche. vista sofisticato» (l'espressione è di Feyerabend) ha a suo favore il fatto che proprio la ricognizione della storia della scienza mostra una tale pluralità di cri teri, standard, ideali da rendere pressoché impossibile ricondurre tale molte 7. Le euristiche. plicità sotto un'unica metodologia, anche se notevolmente flessibile e articolata. (A meno di non renderla articolata e flessibile al punto tale da inglobare tut Proprio col riferimento a un'altra fondamentale metodologia, quella di to a priori ; ma quale sarebbe mai l'utilità di una metodologia del genere?) Tut Leibniz, sarà infine possibile mostrare come la questione del+metodo+ non sia tavia si può obiettare che un metodo garantisce proprio la continuità nelle va cresciuta in modo per cosi dire parassitario sopra la pratica scientifica ma si sia rie costruzioni intellettuali in cui via via si articola l'euristica di una ricerca: invece sviluppata entro di essa(cfr. ( g). In Leibniz è del resto proprio la filoso sotto questo profilo tali versioni non sono semplici atti creativi a-razionali, fia dell'identità e delle differenze che sottende la creazione del calcolo differen anche sesembra abbastanza azzardato sostenere che cisia un unico metodo che ziale e integrale, come la sua convinzione che fa parte della matematica tutto ciò possa valutare qualsiasi versione specifica di qualsiasiprogramma. Un+metodo+ che può essere immaginato in quanto chiaramente concepito è l'idea guida della — cosi come è stato qui caratterizzato — è allora una componente interna a un analysis situs (o topologia). In questo contesto è allora immediato il riferimento programma: esso permette la realizzazione di certi specifici risultati e da que a quella gamma di concettualizzazioni adombrate dalla coppia+analisi /sintesi+. sti risultati trae a sua volta prestigio. È una specie di circolo e si tratta (nei Nella tradizione, l'analisi è il procedimento che risale dalle conseguenze ai prin programmi che hanno successo) di un circolo «virtuoso», non «vizioso». Il cipi, la sintesi quello che discende dai principi alle loro conseguenze. metodo è allora un po' come «l'uomo senza qualità» di Musil: si trova di fronte Senza pretesa di completezza alcuna, varrà qui la pena di sottolineare al al difhcile compito di dover tracciare confini tra quel che è «nuovo» e quel che meno tre punti: i ) la preminenza accordata nella tradizione che va da Leibniz è solo una «distorsione» del vecchio. La riuscita in questo compito significa fino ai grandi matematici creativi del Settecento verso l'analisi, contrapposta spesso la reinterpretazione delle dottrine del passato e quindi l'estensione del al «cieco» presupporre della sintesi; z ) l'analogia — sempre piu istituitasi con metodo in un campo che non era quello per cui era nato. È qui — quando cioè l' Ottocento — fra la scomposizione di una dimostrazione nelle sue componenti il programma in cui è incorporato realizza una grande «sintesi» (com'è stato essenziali, quindi nei principi su cui essa si regge e quella di un controllo em per esempio, con Newton, o con Einstein o con Bohr ) — che un metodo trova pirico nelle teorie «di sfondo» su cui si basa; g) la progressiva consapevolezza il banco di prova per la sua pretesa alla universalità. [c. c.j.
  • 9. Sistematica locale 4o6 4cy7 Metodo Grmek, M. D. ; Cohen, R. S. ; e Cimino, G. Agassi, J. rggo (a cura di) On Scientific Discovery, in Boston Studies in the Philosophy of Scrence,voi. r975 Science in Flux, in Boston Studies in the Philosophy of Science,voi. XXVI I I , R eidel, XXXIV, Reidel, Dordrecht-Boston. Dordrecht-Boston. Hanson, N. R. Agazzi, E. 1958 Pa t terns of Discovery. An Inquiry into the Conceptual Foundations of Science, Cambridge r g74 Temi e problemi dr filosofia della fisica, Abete, Roma. University Presa, London (trad. ir. Feltrinelli, Milano rg78). rg76 (a cura di)ll concetto di progresso nella scienza,Feltrinelli, Milano. Hempel, C. G. Amsterdamski, S. rg65 As pects of Scientific Explanation,Free Press, New York. rg75 Between Experience and Metaphysics, in Boston Studies in the Philosophy of Science, voi. Howson, C. XXXV, Reidel, Dordrecht-Boston. zg76 (a cura di) Method and Appraisalin Physical Sciences: the Criticai Background to Modem Antiseri, D. Science, rgoo-rgo5, Cambridge University Presa, New York (trad. it. Il Saggiatore, Mi r98r Teo ria unificata del metodo,Liviana, Padova. lano r98r). Barone, F. Kline, M. 1977 Il neopositivismo logico, Laterza, Bari rg77 zg8o Ma t h ematics. The Loss of Certainty,Oxford Universiry Press, New York. Bloor, D. C. Kordig, C. R. r976 Kn o uledge and Social Imaginery,Rourledge and Kegan Paul, London. rg7z Th efustification of Scientific Change,Reidel, Dordrecht-Boston (trad. it. Armando, Roma zggz). Bochner, S. rg66 Th eRole of Mathematics in the Rise of Science, PrinceronUniversity Presa, Princeton Kuhn, Th. S. N.J. I962 The S t r ucture of Scientific Revolutions, University of Chicago Presa, Chicago r970 Buck, R. C., e Cohen, R. S. (rrad. it. Einaudi, Torino r978 ). rg7r ( acura di) In Memory of Rudolf Carnap, in Boston Studiesin the Philosophy of Science, Ig77 The Essential Tension. Selected Studies in Sci entifi Tradition and Change,University of voi. VI I I, Reidel, Dordrecht-Boston. 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  • 10. Sistematica locale go8 Pera, M. rg8z Ap o logia del metodo,Laterza, Bari. Polanyi, M. I958 Personal Knorcledgei torcards a Post-Criticai Philosophy, Routledge and Kegan Paul, London. Pálya, G. rg54 Mathematics and Plausible Reasoning, Oxford University Presa, London. rg6z-65 Ma th ematical Discovery,z voli., Wiley, New York ( trad. it. Feltrinelli, Milano r97o-7r.). Popper, K. R. rg59 The Logic of Scientific Discovery, Hutchinson, London (trad. it. Einaudi, Torino r970). rg69 Conjectures and Refutations, the Grnurth of Scientific Knorcledge, Routledge and Kegan Paul, London rg69 (trad. it. Il Mulino, Bologna 1972). rgyz Ob j ective Knotcledge, an Evolutionary Approach,Clarendon Presa, Oxford (trad. it. Armando, Roma r 975). rrrgz Po stscript to the Logic of Scientific Discovery, Hutchinson, London, Putnam, H. Philosophrcal Papers, Cambridge University Presa, London. rg78 Meaning and the Moral Sciences, Routledge and Kegan Paul, London (trad. it. Il Sag giatore, Milano rg8z). Quine, W. van Orman rg66 Th e Ways of Paradox and Other Essays,Random House, New York (trad. it. Il Saggia tore, Milano r975). Radnitzky, G. rg7g Limits and Presuppositions of Science, Reidel, Dordrecht-Boston, Radnitzky, G., e Andersson, G. rg78 (a cura di) Progress and Rationality in Science,in Boston Studies in the Philosophy o f Science, voi. LVIII, Reidel, Dordrecht-Boston. Rossi, P. r977 Immagini della scienza, Editori Riuniti, Roma. SchelBer, I. rg65 The Anatomy of Inqufryl Philosophical Studies in the Theory o f Science, Knopf, New York (trad. it. Il Saggiatore, Milano rg7z ). Schilpp, P. A. r965 (a cura di) The Philosophy of Rudolf Carnap,Open Court, La Salle 111. (trad. it. Il Sag giatore, Milano 1974). 1974 (a cura di) The Philosophy of Karl Popper,Open Court, La Salle Ill. (trad. it. parziale Armando, Roma rg76). Szabá, A. rg69 Anfange der griechischen Mathematih, Akadémiai Kiádo, Budapest.
  • 11. Analisi/sintesi I termini 'analisi' e 'sintesi' richiamano subito alla mente da un lato certe pratiche metodologiche in opere come quelle di Platone, Descartes, Newton, Kant, Hegel e altri, e dall'altro certe tecniche in campi disparati come chimica e logica, matematica e psicologia. L'ampiezza dello spettro di associazioni fa si che ci rendiamo conto del fatto che alla base di questi due termini collegati, spesso «accoppiati», si trova una specifica coppia metodologica tema-antitema (00). Di fatto, come si vedrà, si tratta di una delle coppie piu diffuse e fonda mentali, nella scienza e altrove [Holton I973, capp. i-iv; e r97g]. Il nostro obiettivo consiste nello scoprire e identificare questo contenuto tematico, chiarendo strada facendo anche i significati e gli usi dei termini 'ana lisi' e 'sintesi', e in particolare tentando di distinguere tra quattro significati generali, ossia: a) analisi/sintesi, e in special modo sintesi, usato nel sensocultu rale; b) analisi/sintesi impiegato nel senso ricostituzionale (ad esempio quando un'analisi, seguita da una sintesi, ristabilisce la condizione originaria) ; c) anali si/sintesi usato nel senso trasformazionale (ad esempio quando l'applicazione di analisi/sintesi ci porta a un livello qualitativamente nuovo) ; e d) analisi/sintesi usato nel sensoj udgemental,cioè nel senso della teoria del giudizio (come nelle categorie kantiane e nelle loro critiche moderne). r. Ana lisi/sintesi nel senso a culturale». Ai primi posti nella lista dei prodotti dell'ingegno tradizionalmente definiti come i migliori nella nostra cultura, si annoverano opere grandiose, sinottiche e unificanti che di solito si assumono come «sintesi» del pensiero di un dato periodo o di una data disciplina. Ci si riferisce a trattati filosofici e teologici co me quelli di Aristotele e san Tommaso d'Aquino, Spinoza e Kant; o alle sintesi scientifiche di Euclide, Descartes (Principia philosophiae), Newton (Principia), Darwin, Maxwell, Mendeleev, Freud, Einstein e, ai nostri giorni, i gruppi cui si deve la recente unificazione di biochimica e genetica. Anche grandi opere lette rarie hanno tale carattere e intento unificante, ad esempio i poemi epici greci, Dante e Milton, Goethe e Tolstoj. Quest'ultimo, mentre deplorava nel libro V di Guerra e paceche non fosse ormai piu possibile una «scienza del tutto», evidentemente pensava che almeno nelle arti potesse esistere una visione sinot tica della vita e del valore dell'uomo. Con tutte le differenze di realizzazioni e di metodi, questi prodotti culturali hanno una caratteristicacomune che può aiutarci a spiegare ilpotere che eser citano sull' immaginazioneumana: la sintesi fornisce uno schema d'interpreta zione e di analisi puntuali che contribuisce ad orientare il pensiero e la sensibili tà verso verità importanti. Come nel cosmo aristotelico una pietra, cadendo da una certa altezza al suo posto «naturale», non segue un qualsiasi schema arbi
  • 12. Analisi%intesi 49z 493 Analisi/sintesi trario ma uno schema necessario nell'ambito del contesto totale, cosi, quando il confine tra algebra e aritmetica da un lato e geometria e topologia dall'altro, an lettore è preso nella concezione universale esemplificata dall'opera di un san che se i limiti non sono netti. Esso include il calcolo differenziale e integrale, Tommaso o di un G oethe, può giungere ad un'interpretazione convincente le equazioni differenziali ordinarie e quelle alle derivate parziali, il calcolo delle (profonda o meno) dei particolari belli o angosciosi della propria esperienza. variazioni, le serie diFourier, l'analisi complessa e la probabilità ).Esistono anche determinati prodotti culturali di alto livello il cui intento Tenendo presenti i loro fini, essenzialmente pratici, non sorprende perciò viene considerato specificamente analitico piuttosto che sintetico; ad esempio, scoprire che le maggiori enciclopedie tendano a privilegiare l'analisi rispetto alla le analisi matematiche di Descartes e Fourier. Inoltre, talvolta una parte analitica sintesi (né l'Fncyclopaedia Britannica né il Dictionary of tbc History of Ideas può essere integrata nell'opera sintetica. Sono però da osservare due curiose asimmetrie: mentre non è difficile enumerare i lavori sintetici in un elenco di hanno una voce per il termine 'sintesi' ) ; precisamente all'opposto delle posizio ni relative che sembrano doversi assegnare ai due membri della coppia come realizzazioni culturali, e benché essi pervadano ovunque da tempi remoti l e1> contrassegni delle grandi imprese culturali del passato. La cosa piu importante ducazione e la coscienza delle persone colte, assai di rado le opere esplicitamen consiste dunque nel trovare le relazioni all'internodel binomio analisi/sintesi, te analitiche possiedono questo carattere. (I poeti Wordsworth e Coleridge, ad onde cogliere tutto il peso di ciascuno dei suoi membri anziché lasciarsi fuor esempio, dichiararono opera di menti inferiori l'attività analitica degli scienziati viare dalle asimmetriche valutazioni che se ne dànno nella teoria e nella prassi sperimentali ). contemporanee — probabile conseguenza della preponderanza (e del successo)Quando però si passa ad esaminare il concetto di analisi%intesi dal punto di del pensiero riduzionista nella nostra epoca. Tra parentesi, è opportuno dare vista della prassi anziché dell'«alta cultura» (ad esempio analisi%intesi quale si credito a quegli esempi di sintesi che in effetti esistono, almeno come tenta esprime nel lavoro professionale, scientifico e dotto ), le posizioni dell'analisi e tivi: il tipo di pensiero «globale» di certi studiosi dell'ambiente; la spinta al della sintesi sono completamente rovesciate, e la prima prevale. Un ricercatore l'unificazione di tutte le forze fondamentali in campi quali l'attuale fisica del raramente sosterrà di occuparsi di «sintesi » e, anche in tal caso, è probabile che le particelle; e, nel settore dell'insegnamento, un certo numero d'interessanti si riferisca a una gamma ristretta di attività specifiche, ad esempio alla sintesi esperimenti che vanno sotto il nome di programmi transdisciplinari, interdisci chimica di materiali -- ammoniaca o diamanti, fibre o resine — o al test di una plinari, o di educazione generale. Nel contempo, si dovrebbe tenere presente struttura chimica in cui l'analisi è confermata dalla sintesi. Questo almeno entro che, all'insegna di «sintesi», «unificazione», od «olismo» spesso fiorisce anche certi limiti: infatti nella sintesi di un peptide, ad esempio, il successo, per un certo oscurantismo. quanto riguarda le prove di purezza, l'analisi degli aminoacidi, le prove chimiche Le pretese delle «filosofie olistiche» erano tra i bersagli favoriti dei f ilosofi e allo spettrometro di massa, e il confronto del materiale naturale con quello positivistici. Cosi, in un capitolo del suo Positieism, Richard von Mises scrisse sintetico, è sempre problematico e discutibile. D'altra parte, il concetto di «ana [ t9gr, p. z86] : «Non mancano motivi psicologici e ragioni opportune per l'im lisi » è presente in posizione di rilievo in un gran numero di attività. Le definizio piego del concetto del 'tutto' in varie sfere della conoscenza. Vi scorgiamo però ni di analisi che si trovano nei dizionari tendono a incentrarsi sul nucleo riduzio un caso esemplare di postulati metafisici: un concetto ausiliario, utile in molti nistico o pragmatico del significato : rottura o risoluzione del complesso in ele luoghi, è stato elevato al rango di 'idea assolutamente valida', che viene poi menti semplici, e determinazione di questi elementi (come in chimica: risolu propinata come fontedi conoscenza fondamentale». zione in molecole piu semplici ; in ottica: ricerca delle composizioni spettrali; in grammatica: ricerca degli elementi costitutivi di frasi o proposizioni; o in studi tematici del folclore, della musica, della letteratura o della scienza: deter z. Un esempiodi analisi fsintesi: la «sintesi newtoniana». minazione dei temi fondamentali dai quali dipende la struttura dell'opera). Analogamente, le manifestazioni professionali delle attività attinenti all'ana Onde specificare le caratteristiche di una «sintesi »in termini operativi, sarà lisi spaziano dalla psicologia alla linguistica, dall'economia e dal mondo degli utile rifarsi a un casostorico. Nessun altro si presta maggiormente del prototipo affari alla chimica, dall'ingegneria alla medicina. Per un filosofo, il compito del di tutte le sintesi scientifiche coronate da successo : la cosiddetta «sintesi newto l'analisi è finalizzato al conseguimento di una chiarificazione concettuale. La niana», l'unificazione storica della fisica celeste e terrestre. Possiamo discerner matematica incarna uno degli usi piu diffusi e diversificati del concetto. È fa vi la forza e la debolezza della sintesi come strategia intellettuale, nonché l'in cile che si incontri per la prima volta il termine 'analitico' a scuola, in corsi terrelazione tra analisie sintesi come parti di un metodo ché consente la produ sulla geometria analitica (o geometria delle coordinate), risalente soprattutto zione di quell'oggetto culturale detto «sintesi». a René Descartes [x637], il quale riusci a mostrare che ogni punto in una figura Il significato del contributo newtoniano è piu chiaro se per prima cosa lo si geometrica, o nello spazio, si può ridurre a un insieme ordinato di numeri, in situa nel contesto della storia della scienza fisica in sé e della storia del metodo seguito chiamati coordinate. (Piu in generale, il termine 'analisi' in matematica della scoperta scientifica. si riferisce al terzo e piu ampio settore della matematica, quello che si situa al
  • 13. Analisi/sintesi 494. 495 Analisi/sintesi z.i. Le radici della sintesi newtoniana nella storia delle scienze fisiche. z.z. Le radici della sintesi newtoniana nella storia dei metodi della scoperta scientifica Per quanto riguarda la sintesi newtoniana, queste radici risalgono all'anti chità, alle due prime grandi sintesi della filosofia naturale, rispettivamente asso ciate ai nomi di Talete e di Pitagora. La prima fu essenzialmente positivistica e Il secondo presupposto per apprezzare l'influsso della sintesi newtoniana materialistica, con una certa somiglianza con l'empirismo moderno; la seconda sul pensiero moderno riguarda la storia dei metodi della scoperta scientifica. fu metafisica e formalistica, piu vicina al razionalismo. L'una faceva dell'osser A questo proposito è significativo il fatto che ancora ai nostri giorni la maggior vazione dei tre stati di un materiale osservato (l'acqua) la chiave per comprende parte degli scienziatiche si sono ispirati al punto di vista newtoniano concor re il problema della persistenza e del mutamento nel mondo materiale; l'altra dino in linea di massima sulla sua applicabilità anche al loro lavoro e ne ricono si fondava tipicamente sulle proprietà di numeri e figure geometriche e i suoi scano gli elementi principali in quello che spesso viene definito metodo ipote metodi erano strettamente associati al rituale religioso. E significativo che que tico-deduttivo, al centro del quale si situano appunto l'analisi e la sintesi. sti due sistemi, penetrati nella cultura occidentale pressoché contemporanea Nel senso usatonelle opere scientifiche a partire dall'inizio del xvir secolo, mente e mossi dalla persistente tendenza a trovare un'unità fondamentale alla analisi e sintesi si riferiscono a parti di un processo trasformazionale di ragiona base della diversità di tutta l'esperienza, fossero nondimeno diametralmente mento che rinvia alla discussione platonica [ad esempio, Repubblica, 5o9-ir e opposti nelle ipotesi e reciprocamente esclusivi nel contenuto. 533-34], e che in seguito prese il nome di uvénucriq e ciuv&scr<q in greco, divisio Da ognuna di queste due scuole emerse nei secoli successivi una serie di e compositio in latino. Il fatto che si tratti di due membri di una coppia indis stinta di seguaci di rilievo. La posizione chiave di Aristotele è dovuta al fatto solubile è efficacemente indicato dalla confusione conseguente all'introduzio ch' egli è il primo grande pensatore non riconducibile per l'essenziale ad alcuna ne della terminologia kantiana di «analitico» e «sintetico», talora in accordo delle due correnti principali, e che pure attua un possente tentativo di adattare col significato greco,tal altra in modo opposto. Di conseguenza, spesso «ana elementi provenienti da entrambi i sistemi antitetici in una nuova sintesi (an litico» e «sintetico» sono oggi associati rispettivamente a deduzione e induzione ; che se al prezzo di persistenti divisioni interne, ad esempio tra la fisica, la mate ma qui ci si atterrà all'uso opposto, piu vicino a quello originario, accolto in matica e la metafisica). Nulla di sia pure lontanamente analogo fu realizzato con gran parte della letteratura. [Cfr. Turbayne i97o, cap. Ii; e Adler i95z]. successo nella filosofia naturale sino alla riunione delle concezioni neoplatoni Platone ammoniva che la semplice discesa dalle vette dell'assioma o di un'i che e materialistiche ad opera di Keplero e Galileo, e anche allora soltanto su potesi non verificata la cui verità non è certa può bastare a costruire sistemi auto scala molto meno ambiziosa. Essi sono i necessari precursori di Newton, la coerenti, come nel «mondo della geometria e delle arti che le sono sorelle» cui sintesi dev' essere riconosciuta come l'ultimo grande collegamento tra le [Repubblica,VI, 5ria, b ], o anche sistemi tecnicamente operativi. Ma essa non tradizioni materialistico-positivistica e formalistico-metafisica nella filosofia na conduce alla scienza(sir<iiwqpii ). In termini moderni, ciò equivale a dire che turale. tentare una sintesi senza previa analisi non porta alle verità. Per giungere alla In seguito, altri tentativi del genere furono compiuti in campi sempre piu li vera conoscenza sideve procedere dapprima salendo epoi scendendo, come su mitati nell'ambito delle scienze pure. Cosi il tema centrale di Faraday, nelle sue un ponte. In altre parole, all'inizio si formula un'ipotesi (letteralmente: «po ricerche sulle relazioni tra gravità ed elettricità, è la convinzione che tutte le sta sotto»), secondo quanto propone Platone : «considerando le ipotesi non forze dellanatura fossero reciprocamente dipendenti,avendo un'unica origine, principi, ma ipotesi nel senso reale della parola, punti di appoggio e di slancio o piuttosto essendo manifestazioni diverse di un solo potere fondamentale. per arrivare a ciò cheè immune da ipotesi, al principio del tutto ; e, dopo averlo (Pur essendo incapace di trovare la connessione tra gravità ed elettricità, coine raggiunto, ripiegare attenendosi rigorosamente alle conseguenze che ne deriva no, e cosi discendere alla conclusione senza assolutamente ricorrere a niente di fece Einstein con analoghe ambizioni, Faraday spianò la strada a Maxwell, sco prendo la relazione e dipendenza dirette tra luce e campi magnetici ed elettrici). sensibile, ma alle sole idee, mediante le idee, passando alle idee; e nelle idee Successive realizzazioni lungo la stessa linea furono la concezione di Mayer dei termina tutto il processo»[ibid., 5i ib, c]. La ragione è qui vista procedere, nella fenomeni naturali come espressione di una legge di conservazione dell'energia; prima metà del processo,«in senso ascendente» per induzione verso la perce l'unione da parte di Maxwell dei fenomeni di elettricità, magnetismo, ottica e zione dei «principi primi ». Poi la ragione segue l'arco discendente;- nella seconda calore radiante nella teoria dell' elettromagnetismo;e l'attività di Einstein, che fase del processo, sino all'elaborazione di una dimostrazione : postulando queste risolse il conflitto tra le concezioni elettromagnetica e meccanicistica e scopri verità come principi primi, colui che va in cerca della conoscenza perviene continuità tra idee precedentemente separate, quali spazio e tempo, massa ed progressivamente a una conclusione mediante deduzione. A questo punto, es sendo stata correttamente preceduta dall'analisi, può intervenire con successo energia. la seconda parte del procedimento, corrispondente alla sintesi. Nonostante tutte le differenze, Descartes e Newton concordarono con que
  • 14. Analisi/sintesi 496 497 Analisi/sintesi sto ordinamento platonico. Descartes scrisse [r6z8]: «si comprende come si la mela) alla precessione degli equinozi, includendo le complesse perturbazio possa dire che quelle medesime proposizioni le quali vengono concluse imme ni nel moto lunare, le maree, il moto delle comete e quello dei pianeti. diatamente dai primi principi, da un differente punto di vista possono essere Lo stesso Newton fu spesso chiaramente consapevole del fatto di escludere conosciute ora per intuito, ora per deduzione; ma poi gli stessi primi principi, possibili elementi dalla sintesi finale. Ciò vale non solo per le «qualità occulte», soltanto per intuito ; e al contrario le conclusioni remote in nessun'altra maniera che non eranopiu prese in considerazione, ma per la luce e la suapropagazione, che per deduzione» (trad. it. I, pp. z4-zg). Newton si espresse in modo sostan le reazioni chimiche, buona parte della meccanica dei fiuidi e della teoria dell'e zialmeilte ailalogo iil uil passo famoso[I704, IV, g r] : «L'indagine dei punti lasticità, per le sensazioni nel corpo umano e le proprietà dell'etere (che egli am difficoltosi con il metodo dell'analisi dovrebbe sempre precedere il metodo del mise di considerare una necessaria sottostruttura dello spazio, indispensabile per la composizione. Quest'analisi consiste nel compiere esperimenti e osservazioni, la propagazione della luce, della gravità, probabilmente delle sensazioni e for nel ricavarne conclusioni generali per induzione, e nel non ammettere obiezio s'anche come manifestazione del sensorio di Dio). Sacrificati erano anche i me ni contro le conclusioni al di fuori di quelle ottenute dagli esperimenti o da altre todi di senso comune delle «ragioni» intuitive (ad esempio dei nostri muscoli ), verità stabilite... Seguendo questa via di analisi possiamo procedere dagli... che pure erano bastati a rendere plausibile la soluzione cartesiana per il sistema effetti alle loro cause... E la sintesi consiste nell'ammettere come principi le solare, rappresentandolo come un immenso vortice di movimento nell'etere. cause scoperte e stabilite, e tramite loro spiegare i fenomeni che ne derivano e b) La chiave di questa sintesi fu il postulato (induttivo) newtoniano della fornire le spiegazioni ». legge di gravitazione universale come principio primo, applicabile a ogni coppia La sequenza di analisi/sintesi (ascendente-discendente) si ritrova in Newton di oggetti, indipendentemente dal tipo, dalle dimensioni, dalla distanza, dal anche in altri luoghi, ad esempio nella prefazione ai Principia [r687] : «Sembra materiale interposto, o da qualsiasi altra cosa. Essenziale al successo della sintesi infatti che tutta la difficoltà della filosofia consista nell'investigare le forze della fu il fatto che questa legge venne immediatamente considerata, da scienziati ed natura a partire dai fenomeni del moto e dopo nel dimostrare i restanti fenomeni altri intellettuali, come dotata di una sorprendente semplicità e universalità, in a partire da queste forze [ad esempio, la postulata gravitazione universale]» quanto si applicava a tutti gli oggetti materiali presenti nel cosmo; inoltre, essa (trad. it. p. g7). Mentre in Descartes l'identificazione dei postulati dava grande evoco l'immagine sintetizzante diforze reciprocamente connesse che armoniz rilievo alle idee chiare e distinte, nonché al ruolo dell'intuizione, Newton si zano letteralmente i frammenti dell'immenso cosmo. affidò all'osservazione ed all'esperimento per ancorare i principi primi all'espe c) La legge della gravitazione universale, insieme alle leggi del moto di New rienza. Proprio per questo gli scienziati moderni dal punto di vista filosofico ton e all'apparato matematico per descrivere i problemi della cinematica e della sono piu vicini a Newton che non a Descartes. Ciò che né Descartes né Newton, dinaniica, consentirono a Newton di dimostrare in forma sistematica che tutte le e neppure alcuno dei maggiori scienziati sino al tempo di Einstein, affronta nozioni frammentarie preesistenti potevano essere dedotte e unificate come casi rono sino in fondo fu il fatto che è impossibile liberare completamente le speciali del moto di corpi reali (ponderabili ). In questa unificazione trovarono «ipotesi» dalla loro origine nella fallibile immaginazione umana. Einstein non posto non soltanto singole osservazioni quali quelle relative al moto della Luna, si limitò ad affermare che gli assiomi dai quali si debbono dedurre conse che risalivano ai tempi babilonesi, ma anche leggi scoperte in precedenza, ad guenze da verificare empiricamente sono « libere invenzioni dell'intelletto uma esempio le tre leggi empiriche del movimento planetario di Keplero, che ricevet no», ma sostenne anche che in eritrambe le metà dell'arco vi sono elementi tero cosiuna «spiegazione». che «appartengono alla sfera extra-logica (intuitiva )» (lettera a Maurice Solo d) Non si deve sottovalutare l'effetto filosofico che ebbero sui contemporanei vine, 7 maggio t95z ). le dimostrazioni di Newton, per cui azioni causali e del tutto «ordinarie» inter venivano nella produzione di effetti complessi o tremendi, come ad esempio le z.3. In che senso il lavoro di Newton fu una sintesi? maree e le comete, che il mondo dell'ovvio mutamento fosse spiegabile con la persistenza di pochissime, semplici leggi memorizzabili da ogni scolaro. Esten Bisogna ora vedere inche senso la realizzazione di Newton (e quella dei dendo il regno dei familiari processi terrestri e dimostrandone l'operatività suoi seguaci, che si basarono sulle sue scoperte e nutrirono in parte le stesse per tutto il mondo conoscibile, poté insinuarsi un'immagine quasi ipnotica e ambizioni) si può considerare come un modello di sintesi nel senso culturale. Si seducente: quella dell'universo come maestoso meccanismo a orologeria. devono distinguere sette aspetti concorrenti : e) Tre altri aspetti tra loro connessi contribuirono a rendere la sintesi a) Il punto di partenza fu l'iniziale identificazione (e la successiva analisi, scientifica in senso moderno: quando necessaria) di elementi singoli e apparentemente disparati [per il con r) Newton mostrò come manipolare il complesso niondo fenomenico me cetto di 'elemento' da Aristotele agi'inizi della chimica moderna, cfr. Hall i968], diante un metodo matematico (che in parte dovette inventare all'uopo) ; soprattutto le varie classi distinte di oggetti che abbracciano un'infinità di casi z) egli introdusse la prova dell'osservazione o di semplici esperimenti — sia individuali. Questi casi andavano dal moto di proiettili sulla Terra (tra i quali pure esperimenti «mentali » — in punti cruciali del ragionamento ;
  • 15. Analisi%intesi 499 Anallsif sintesi 3) lasua opera consenti previsioni che potevano esseree furono in seguito sica atomica e nucleare). La scienza newtoniana è oggi connessa, da una parte, verificate (ad esempio, il calcolo che la cometa del x68z avrebbe avuto un alla teoria della relatività, particolarmente importante per corpi a massa gran periodo approssimativo di settantacinque anni, trattandosi semplicemen dissima o che si muovono ad altissima velocità ; dall'altra, si avvicina alla mecca te di un oggetto muoventesi su una ellisse kepleriana e soggetto alla nica quantistica, per particelle di massa e dimensioni estremamente minuscole. forza gravitazionale newtoniana; la determinazione su basi dinamiche Per la vasta gamma di problemi tra questi estremi, la teoria newtoniana fornisce della forma di pianeti rotanti quali la Terra e Giove; la scoperta di pia risultati precisi e il suo uso è di gran lunga piu semplice ; inoltre, senza la mecca neti di cui s'ignorava l'esistenza, deducendone la posizione a partire dal nica newtoniana la teoria della relatività e la meccanica quantistica non avreb l'effetto gravitazionale perturbante da essi esercitato su pianeti visibili bero potuto emergere. come Nettuno e Plutone). b) Oltre all'impossibilità di coprire tutta l'area in espansione della conoscen f) Ciò che contribui a rendere la sintesi newtoniana tanto duratura, fu il za scientifica, il fallimento dipese anche dalle condizioni limite iniziali. Una fatto ch' essa copriva un gran numero di classi distinte di casi, per «liberare» i sintesi esclude di necessità le sue alternative antitetiche, ognuna delle quali può quali occorsero ai fisici oltre due secoli. Basterà citare due esempi: la legge della sviluppare una propria forza culturale. Ciò fu alla base della ribellione romantica gravitazione universale suggeri che le forze elettriche obbediscono allo stesso tipo e ancor oggi i movimenti controculturali adottano atteggiamenti ed argomenti di legge basata sul reciproco dei quadrati; il movimento dell'intera galassia a in gran parte analoghi. Li troviamo espressi nel modo piu chiaro e succinto dallo spirale nella quale oggi sappiamo compreso il nostro sistema solare mostra che storico e filosofo della scienza E. A. Burtt [r9zp, pp. zg6-87] : «la grande auto le parti sono soggette alle azioni reciproche della forza newtoniana di gravita rità di Newton era dietro quella visione del cosmo che scorgeva nell'uomo uno zione. sparuto,irrilevante spettatore (come può esserlo qualcuno rinchiuso senza scam g) Ciò che contribui a fare della sintesi newtoniana un potente modello fu il po in una stanza oscura) del vasto sistema matematico i cui movimenti regolari, fatto ch' essa modificò anche la civiltà, oltre a unificare le parti principali della fondati su principi meccanici, costituivano il mondo della natura. Il glorioso filosofia naturale. Questi cambiamenti non furono dovuti soltanto a conseguen universo romantico di Dante e Milton, che non poneva limiti all'immaginazione ze tecnologiche (per industrializzare una società è tuttora necessario cominciare dell'uomo nel suo vagare nel tempo e nello spazio, era ora stato spazzato via. con l'apprendere la fisica newtoniana), ma anche all'effetto esercitato sull'im Lo spazio era identificato col regno della geometria, il tempo con la continuità maginazione, in biologia, psicologia, economia, sociologia, teologia e nelle arti. del numero. Il mondo in cui la gente aveva pensato di vivere — un mondo ricco È questo il senso della aifermazione di Fontenelle, per cui un'opera di morale, di colori e di suoni, fragrante di odori, pieno di felicità, amore e bellezza, dove o di politica o di critica o magari di eloquenza sarebbe stata migliore se scritta ogni cosa parla di armonia d'intenti e ideali creativi — era confinato nei cervelli da persona che avesse qualche conoscenza di matematica. di singoli esseri organici. Il mondo esterno realmente importante era un mondo Lo stesso gioco di analisi e sintesi, induzione e deduzione, si pensò fosse duro, freddo, incolore, silente e morto ; un mondo di quantità, un mondo di mo applicabile in tutte le scienze naturali e sociali, Tutte potevano sperare di far vimenti matematicamente computabili, dalla meccanica regolarità. Il mondo tesoro sia della parte sperimentale, sia della parte matematica del «metodo delle qualità immediatamente percepite dall'uomo diventava solo un effetto scientifico». La natura, la società, la religione e la mente umana erano altret curioso e del tutto secondario di quella macchina infinita... » tanti campi aperti ai successi che se ne attendevano. Sembrava che tutti i pro È bene chiarire: la fraseologia usata nell'introdurre la citazione non va presa blemi potessero essere ridotti al trattamento matematico d'interazioni quasi mec come segno di adesione a una teoria hegeliana. Come si ricorderà, la teoria della caniche di parti soggette a leggi specifiche nell'ambito generale delle « leggi della dialettica, soprattutto come svolta da Hegel, sosteneva che il pensiero umano Natura e del Dio della Natura» (per citare un'efficace espressione della Dichia attraverso la storia si sviluppò in stadi caratterizzati dalla triade dialettica, tesi, razione d'indipendenza americana). antitesi e sintesi. Quest'ultima è vista come la risoluzione di una necessaria lotta tra lealtre due, capace di superarle entrambe, pur potendo anch'essaa suavolta diventare in seguito una tesi che suscita una nuova antitesi e quindi una nuova z.4, Limiti della sintesi newtoniana. lotta. Un aspetto essenziale della teoria è che la tesi «produce» la sua antitesi, Per loro stessa natura, tuttavia, le sintesi possono riuscire solo entro certi prescindendo completamente dai e imponendosi ai singoli pensatori, i cui di limiti, al di là dei quali falliscono. Ciò vale anche per la sintesi newtoniana; scorsi non sono altro che l'espressione di forze superiori irresistibili. Cosi Hegel a) Il « fallimento» della sintesi newtoniana non consistette solo nel fatto che sosteneva nell'Enciclopedia [r8go] che «la dialettica forma... l'anima motrice non abbracciava campi come quello della chimica contemporanea (o, come si del progressoscientifico...:in essa soprattutto è la vera,e non estrinseca, eleva direbbe oggi, nessuna delle quattro forze della natura a parte la gravità), ma che zione sul finito» (trad. it. p. 97). alla lunga non avrebbe potuto spiegare adeguatamente la gamma sempre piu Un'altra caratteristica essenziale della teoria fu che la risoluzione delle con estesa dei fenomeni, da quelli cosmologici a quelli dell'infinitamente piccolo (fi traddizioni tra tesi e antitesi non si ottiene scoprendo che certe parti dell'una o
  • 16. Analisi/sintesi 500 50I Analisi /sintesi dell'altra sono errate, o modificandole entrambe in modo da rendere possibile diante l'interazione reciproca di analisi e sintesi, nel senso trasformazionale un nuovo accomodamento, ma accettando le contraddizioni entro la sintesi, in (Newton si basò su precedenti trionfi analitici, come quelli di Galileo, ad esem modo da «negarle» o cancellarle. pio il metodo di risoluzione e composizione di quantità vettoriali ); b) qualsiasi I.e difficoltà, logiche e di altro tipo, insite in questa teoria sono numerose sintesi deve adattarsi ad un insieme di condizioni limite, delle quali l'espressio [cfr. Popper ri165, cap. xv]. Ma la difficoltà principale insorge quanclo si tratta ne piu chiara è spesso la scelta degli «elementi» iniziali. In tal modo si lascia di esaminare casi reali per vedere se siinili schemi abbiano un'effettiva consi potenzialmente aperta la via alla nascita, prima o poi, di un tentativo antitetico stenza. Se s'interpretano seriamente i metodi e le scoperte della moderna storia di sintesi centrato sugli elementi omessi. Qualsiasi sintesi forgiata dalla mente della scienza, la risposta è negativa; questa è oggi una disciplina scientifica e umana è quindi incompleta, spesso anche rispetto ai criteri che la fondano; non piu un terreno dove cacciare appropriati esempi aneddotici, come ai tem c) nondimeno, la persistenza degli sforzi di sintesi e l'alto conto che se ne fa pi di Hegel e sino a non molto tempo fa. dimostrano che una spinta tematica verso la sintesi esiste ed è praticamente ine c) Tuttavia, nella loro disillusione per i limiti della visione globale newto vitabile. William James si riferiva ad una delle sue manifestazioni quando osser niana, gli oppositori romantici avrebbero potuto trovare un alleato, entro certi vava che l'ideale perseguito da questa filosofia è una formula universale mate limiti, nello stesso Newton. Egli infatti, a differenza di molti altri, non si appagò matica. In altre parole, in una forma o nell'altra, siamo eredi della visione la della sua stessa dimostrazione, nei Principia, di un mondo fatto di forze, ma placiana che considera il futuro come la ragionevole estrapolazione di stati pre teria, moto e matematiche. Come risulta dall'analisi degli inediti newtoniani senti, misurati, teoricamente, con un certo grado (variabile) di comprensività, [ad esempio Manuel r~1yy], Newton non si considerava soltanto come uno scien finezza e precisione. Anche Helmholtz sperava in tal modo di giungere, sempre ziato, ma anche come uno storico che considerava proprio dovere lo studio del teoricamente, alla completa intelligibilità della natura. Come si vedrà, questa le Scritture come forma di testimonianza storica oggettiva. Mentre lo studio delle tendenza reca i segni dell'antica speranza nella conoscenza trascendentale del cause dei fenomeni naturali, ammetteva Newton, non ci conduce direttamente l'«Uno». alla «causa prima» e al Creatore, lo fa la filosofia naturale, che a sua volta al larga i confini della filosofia morale. In trattati quali The Revelation According to Damel, Newton illustrò la fu 3. Distinzioni e pericoli. sione dei suoi interessi religiosi e natural-iilosofici. Egli riteneva altrettanto im portante scoprire il disegno nascosto nelle oscure profezie dell'Apocalissequanto Dopo aver esaminato l'uso del termine analisi/sintesi e il suo ruolo nel pen trovare la causa del moto della Luna e dei pianeti. Sperava inoltre di trovare una siero newtoniano come caso esemplare, si tratta ora di operare una distinzione grande struttura unificante entro la quale tutti i particolari, fisici e non, com piu adeguata tra analisi e sintesi, nonché di sceverare il processo di analisi e ponessero un universo coerente. sintesi da altri concetti ed attività. Si dovrà tenere presente che spesso non è In realtà, gli attributi e la necessità di Dio sono incorporati nella stessa fisica possibile stabilire limiti naturali, e che pertanto essi risultano stabiliti con troppa di Newton, nelle sue concezioni dello spazio e del tempo assoluti, dell'etere, o troppo poca nettezza. della gravitazione e della percezione sensoriale. Mentre per noi i Principia e l'Op tichs sono delle straordinarie opere di sintesi scientifica, a Newton devono essere 3.r. Presupposto di una struttura unitaria costituita di elementi affini.apparse semplicemente come i priini passi verso una sintesi molto piu vasta che gli sfuggi, una sintesi con la quale egli aveva sperato di giungere alla conoscenza Il procedimento di analisi e sintesi implica immediatamente il presupposto del Creatore sia del libro della natura sia del libro delle Scritture. L'immensità aprioristico dell'esistenza di una qualche unità nella natura e nella conoscenza, di tale compito deve essergli stata piu che evidente, come dimostra il fatto ch'e un'unità che sarebbe possibile penetrare, suddividere o comunque rendere ma gli non pubblicò quasi nessuno dei suoi voluminosi scritti teologici, cui dedicò neggevole mediante l'analisi di elementi affini per origine, per poi ricomporla gran parte del suo tempo, anche nei periodi di piu intensa produzione scien mediante la sintesi. Tuttavia, i fenomeni naturali non mostrano affatto queste tifica. caratteristiche: a differenza, per esempio, di «analogia» — concetto che s'impone Si deve perciò distinguere meglio di quanto di solito non si faccia fra sintesi naturalmente all'intelletto per via dell'esistenza di semplici simmetrie formali di Newton e sintesi newtoniana : la seconda si riferisce al fruttuoso sviluppo della nel materiale osservato — il concetto di analisi e sintesi difficilmente s'impone a scienza fisica a partire dalla fine del xvii secolo; la prima ai risultati ottenuti partire da un qualsiasi processo naturale. Cosi, quando si osserva direttamente dallo stesso Newton, nell'ambito dei quali gli splendidi Principia furono soltanto un processo naturaledi decadenza o di crescita,sarebbe errato credere che sia il primo, incompleto passo di una ricerca molto piu ambiziosa. possibile discernere i processi di analisi o sintesi «in sé» piuttosto che, ad esem Altri tre punti completeranno questo esame della costruzione di una grande pio, quelli di trasformazione qualitativa. Senza dubbio, sappiamo che a ogni di sintesi nel senso culturale : a) nelle scienze, tale sintesi culturale è ottenuta me visione cellulare l'elica svolta del DNA replica la doppia elica originaria sintetiz
  • 17. Analisi/sintesi 50z 5o3 Analisi/sintesi zando ordinatamente una struttura a partire dai materiali ambientali; analoga l'uomo ab initio in sfere separabili, quali la corporea, la mentale e la spirituale. mente, uno psicofisiologo ha scoperto che animali con cervello danneggiato Le manifestazioni del morbo tra gruppi «primitivi», anche in una società indu (compreso l'uomo) spesso si riprendono realizzando una ricostruzione che rica striale, tendono a essere influenzate da un orientamento piu olistico ; di conse pitola in sequenza la crescita degli organismi sin dai primi stadi. Ma questi esem guenza risulterà alquanto diverso anche il legame che i membri dei gruppi sa pi sono il risultato della disposizione delle osservazioni nell'intelaiatura di una ranno inclini a tracciare tra patologia «funzionale» e «organica». elaborata teoria dei modelli. Gli elementi per individuare le linee lungo le quali suddividere un complesso in « frammenti» separati per l'analisi, o per identificare gli eleinenti che servono 3.3. La problematica della coppia analisi/sintesi nell'uso. come materia prima per la sintesi, vengono solitamente imposti dalla tradi Relativa rispetto agli schemi culturali, la coppia analisi /sintesi può anche zione vigente nel particolare campo di studio. Un esempio moderno nel campo presentarsi in modi diversi in campi distinti all'interno della stessa cultura; dell'antropologia è quello della descrizione dell'universo degli Zinacantechi ad come sosteneva Locke, imodi di ragionare possono digerire,ad esempio tra opera di Evon Z. Vogt [rapo]. Riconoscendo che ogni sforzo per individuare matematica e-morale. Per di piu, nuovi progressi nella conoscenza modificano aspetti distinti nella totalità del modo di vita di questi Maya lascia sussistere ciòche siconsidera necessario aifinidiuna rappresentazione dell'universo com elementi ancora intimamente connessi tra loro, l'autore dice di averli «del tut pleta e coerente. Ma anche in un dato campo, in un'epoca data, i modi cognitivi to arbitrariamente suddivisi in una serie di capitoli; credenze sull'universo, or dei ricercatori sono diversi: i processi di sintesi o analisi che si propongono sa ganizzazione in un centro cerimoniale e piccoli villaggi periferici, vita sociale, ranno necessariamente diversi per coloro che tendono a pensare visivamente e economia, ciclo vitale, rituale». Questi capitoli, che rispettano ciascuno linee per coloro che sono inclini a pensare in modo semantico. di divisione tradizionali, aiutano a dissezionare, analizzare e meglio compren Per tali motivi, è possibile discuterein teoria, e senza possibilità di soluzione, dere la cultura nei termini di queste componenti tradizionali. Viceversa — spe sugli elementi specifici verso i quali dovrebbe rivolgersi l'analisi e sulla forma di ra Vogt — il lettore «sarà in grado di sintetizzare i diversi elementi sovrappo struttura verso la quale è orientato il processo di sintesi. Quando Descartes nendo una descrizione all'altra in modo da formare l'immagine di un sistema s'impose come regola di «dividere ogni problema preso a studiare in tante parti altamente integrato, avvicinandosi cosi con maggior chiarezza alla concezio minori, quante fosse possibile e necessario per meglio risolverlo» [ i637, trad. ne che gli Zinacantechi hanno del loro proprio modo di vivere». È evidente it. I, p. i4z ], Leibniz obiettò che un simile metodo non dava alcun criterio che che la sintesi realizzata da ogni lettore sarà un prodotto individuale con orien impedisse di suddividere il problema in parti inappropriate, accrescendo in tal tamento particolare, a seconda dello schema di riferimento culturale e professio modo la difficoltà. nale del singolo: non esistono infatti criteri assoluti né per il processo di analisi La stessa obiezione è stata spesso mossa anche contro l'analisi dei sistemi, né per quello di sintesi. tecnica che viene ad esempio utilizzata per stabilire le capacità di soddisfare i bisogni energetici di una nazione per un certo periodo nel futuro, In questo caso 3.z. Altre conseguenze degli schemi culturali. si scompone tipicamente il «problema» in alcune subunità al cui interno si ritie ne esista una quasi-autonomia e un quasi-equilibrio, e nelle quali le interazioni Lo schema di riferimento culturale orienta l'idea che ci si fa della coppia di ordine superiore sono, almeno momentaneamente, trascurabili. Giudizi di analisi/sintesi come metodo e fissa i termini della distinzione all'interno della questo tipo possono andare gravemente soggetti ad errore, tanto piu se è difficile coppia stessa. Con questo non si vuoi dire semplicemente che il tipo di sintesi modificare azioni intraprese sulla base di un'analisi dei sistemi i cui presuppo in un determinato campo sarà diverso a seconda che lo Zeitgeist sia dominato da sti si rivelino successivamente erronei. Platone ed Euclide, o magari da Sartre e Godei. Anche nell'ambito di un dato Un caso ancora piu semplice è quello del metodo sbagliato di scegliere gli periodo di tempo possono darsi grandi differenze culturali. Un modo semplice «elementi» in funzione della facilità di compierne misurazioni grossolane. Per per illustrare questo punto sta nel rilevare il diverso trattamento della malattia, citare un esempio, l'inquinamento viene misurato negli Stati Uniti (in base al oggi, in contesti etnografici diversi. I sintomi percepiti tanto dal paziente quanto Clean Air Act del xqyo) ricorrendo al peso totale, relativamente facile da otte dal guaritore, la causa presunta, l'analisi degli stadi probabili della malattia e nere, di ciascuna delle sei sostanze inquinanti fondamentali : materiale suddiviso naturalmente la cura prescritta, dipendono tutti strettamente dallo specifico in particelle, ossidi di zolfo, monossido di carbonio, ossidanti fotochimici, ossidi contesto sociale. Mentre il paziente occidentale si preoccuperà delle modifica di azoto e idrocarburi. Questo criterio, secondo quanto ora scoperto dal Council zioni fisiologiche e biochimiche, un indio messicano penserà essenzialmente a on Environmental Quality, l'organo federale di consulenza per il presidente e il ricondurre la propria «anima interna» perduta nel recinto delle sue divinità. Congresso degli Stati Uniti, non distingue tra le particelle grosse, relativamente Il senso di unità e di olismo nel secondo caso (anch' esso con i suoi inconve innocue, e quelle di piccole dimensioni, deleterie nei polmoni umani; inoltre, nienti) contrasta acutamente con un sistema intellettuale che tende a scomporre non fornisce alcuna misura di sostanze tossiche quali i solfati acidi, i nitrati, i
  • 18. Analisi/sintesi 5o4 5o5 Analisi /sintesi metalli in traccia, e i composti organici, né delle interazioni eventualmente peri Non c'è dubbio che la distinzione tra sintetizzatori e frazionatori può essere colose tra due o piu di queste sostanze. riscontrata nella pratica, e che i sintetizzatori sono da annoverarsi tra i monisti, cosi come i frazionatori tra i pluralisti. Mentre i primi tendono all'universale e al globale — si ricordi il « tutto è acqua» di Talete, il « tutto è numero» di Pitagora, 3.4. Analisi vs sintesi. il «tutto è atomi e vuoto» di Democrito, e cosi via sino al «Nulla esiste al mondo Opposti orientamenti tematici di esperti in un particolare gruppo ad un salvo lo spazio vuoto curvo» di John Wheeler [t96z, p. 225; e per il suo suc dato momento possono provocarne il brusco spostamento verso l'analisi o la cessivo orientamento, che lascia però intatto il postulato monistico, Grunbaum sintesi. Scegliendo un solo esempio tra i molti possibili, l'autrice di una recente r973] — i secondi si sentono a proprio agio tra le singole parti. rassegna di studi antropologici sulla parentela [Buchler r976] illustra esau Entrambi sono incoraggiati, nelle loro eccessive semplificazioni, da un orien rientemente questo punto: dopo un secolo di discussione, «nonostante l'appa tamento tematico, nel senso di spezzare le barriere, o viceversa di trascurare rente diversità di prospettive, si possono distinguere due fazioni: i frazionatori tutte le interazioni secondarie e di ordine piu elevato tra i singoli elementi. Sen e i sintetizzatori. Per i primi la parentela è divisibile, a scopi analitici, in una serie za dubbio, entrambi gli orientamenti possono di per sé produrre un lavoro di aspetti discreti : nomenclatura, sistemi di alleanza (matrimonio) e di discen molto fruttuoso in corrispondenza a fondamentali abilità e capacità intellettuali, denza, organizzazione domestica e familiare. Per i secondi, si tratta di una spe separatamente analizzabili e previste nella tassonomia degli obiettivi educativi cie di idioma sociale, di un modo d'intendere la vita sociale che è inseparabile [cfr. Krathwohl, Bloom e Masia r956, pp. I9I-92 ]. Tuttavia, il citato ammoni da altri... I frazionatori, in moltissimi casi, sono formalisti o etnologi di un certo mento di Platone résta appropriato. L'analisi o la sintesi, da sole, lasciano l'opera tipo, mentre i sintetizzatori sono spesso sostenitori di posizioni quali l'antropo incompleta ; la ragione prima sale con l'analisi e poi discende con la sintesi. logia simbolica o lo strutturalismo. Entrambi i settori si occupano delle fonda Il miglior esempio di un eletto spirito scientifico che rifiutò di favorire l'una menta descrittive dell'antropologia sociale... La parentela è una sorta di crogiolo o l'altra delle due posizioni prese isolatamente è quello di Niels Bohr. Nel primo per teorie di descrizione e analisi ». fascicolo della International Encyclopedia of Unified Scienceegli espresse il suo In linea di massima, soltanto gli spiriti piu elevati tra gli studiosi e gli scien rifiuto in un unico, possente paragrafo : «Benché una necessità puramente pra ziati riescono a evitare di cadere nel campo dei frazionatori o dei sintetizzatori, tica costringa la maggior parte degli scienziati a concentrare i loro sforzi in cam e a tener presente l'unità della coppia analisi/sintesi. Freud se ne rendeva conto pi particolari di ricerca, la scienza, in conformità col suo scopo che è quello di quando scriveva in una lettera a Cari Jung, il 7 aprile t9o7 [r974] : «Nascon accrescerela conoscenza umana, è essenzialmente un'unità.Sebbene i periodi dere che la psicosintesi è la stessa cosa della psicoanalisi è qualcosa che assume in cui la scienza avanza nell'esplorazione di nuovi campi dell'esperienza rivelino veramente l'aspetto della perfidia. Per quale altra ragione, se non per rimetterli spesso anche una temporanea rinuncia alla comprensione della nostra situazio insieme, noi cerchiamo per mezzo dell'analisi tutti i vari pezzi rimossi?» (trad. ne, in ogni momento la storia della scienza ci insegna come l'estensione della no it. p. z9). Analogamente, Descartes sapeva che il suo uso dell'algebra nello svi stra conoscenza conduca al riconoscimento di relazioni fra gruppi di fenomeni luppare la geometria analitica era inteso a riunire le varie parti della matematica e tra i quali non si ammetteva in precedenza alcun rapporto ; la loro sintesi richiede inoltre a fare dell'analisi un metodo universalmente valido ; infatti, Descartes ri una nuova revisione dei presupposti, perché si possano applicare in modo univo teneva la sua matematica universale piu potente di qualsiasi altro strumento di co i nostri concetti piu elementari. Questo ci dimostra non solo l'unità di tutte conoscenza, «essendo lafonte di tutte le altre». le scienze che mirano alla descrizione del mondo esterno, ma soprattutto l'inse-' Torniamo qui a un'osservazione già fatta: può essere un segno del nostro parabilità dell'analisi epistemologica dall'analisi psicologica. Il programma di tempo — che tende ad abbracciare il pluralismo e disapprovare il monismo questa grande Enciclopedia si distingue da quello delle enciclopedie precedenti il fatto che vi sia un'asimmetria tra analisi e sintesi, ad esempio che i lemmi rela (in cui si dava piu unportanza alla compiutezza del resoconto sull'attuale stato di tivi all'analisi siano piu frequenti di quelli riferentisi alla sintesi. Ma i monisti conoscenza che alla chiarificazione della metodologia scientifica), proprio per il non sono affatto sconfitti, né potranno mai esserlo, finché obbediranno a una fatto che in essa si dà un grande valore a questa inseparabilità, dimostrata dagli spinta tematica. William James considerava la disputa tra pluralisti e monisti ultimi sviluppi delle scienze piu diverse. Speriamo quindi che questa Enciclo nientemeno che il «piu centrale di tutti i problemi filosofici » e segnalava [r907, pedia possa esercitare una profonda influenza sull'atteggiamento di tutta la no Lecture 4] che la controversia non è risolubile : «Desidero riferirmi... all'antico stra generazione, che, nonostante il continuo aumento della specializzazione problema dell' "uno e i molti"... Io stesso sono arrivato, meditandovi a lungo, a nella scienza e nella tecnologia, ha acquistato un sentimento sempre piu forte giudicarlo il piu centrale di tutti i problemi filosofici... Con questo voglio dire della reciproca dipendenza di tutte le attività umane. Soprattutto essa ci potrà che se sapete che un uomo è un convinto monista o un risoluto pluralista, forse aiutare a renderci conto che ogni restrizione arbitraria implica il pericolo di pre ne sapete di piu sul resto delle sue opinioni che non dandogli un qualsiasi altro giudizi, e che la sola via che ci è offerta è lo sforzo continuo di equilibrare l'anali nome terminante in ista...» si con la sintesi »[Bohr 1938, trad. it. p. 35].
  • 19. Analisi/sintesi 5o6 5o7 Analisi/sintesi «duri». Ernest Gellner [r975, p.z] suggerisce che evidentemente James sup 3.5. Possibili aspetti fisiologici. poneva che gli spiriti teneri fossero ottimisti in quanto erano monisti e quindi potevano fare affidamento «sul grande, onnicomprensivo Uno, sempre là, sullo Si stanno accumulando prove sulla possibile esistenza di una componente fi sfondo, a garanzia di una fine felice»). È opportuno aggiungere, comunque, che siologica valida per spiegare tanto l'esistenza della dicotomia analisi/sintesi nel nella sua forma estrema questo tipo di sintesi può essere caratteristico di certi pensiero di ognuno, quanto la preferenza per l'una o l'altra in casi particolari. disordini mentali. Abbastanza recentemente si è scoperto che gli emisferi destro e sinistro del cer vello umano sembrano sede di modalità di pensiero distinte. Per le persone de strorse, pare che l'emisfero sinistro sia maggiormente implicato nell'elaborazio 3.7. Forme diversedi analisi/sintesi > ne del linguaggio, nelle strutture linguistiche e nelle sequenze «logiche». L'e Un problema che ha richiamato l'attenzione di molti scienziati sociali è misfero destro sembra pensare di preferenza in termini d'immagini olistiche, e fino a che punto sia da considerare intrinsecamente viziata l'abitudine di esem viene anche identificato con l'orientamento spaziale, la produzione di musica e plare troppo strettamente sulle scienze fisiche i metodi, compresi quelli dell'a la rappresentazione pittorica. Secondo certi dati sperimentali l'emisfero destro nalisi e della sintesi, usati in altre scienze. In realtà vi sono buoni motivi per so è probabilmente sede delle attività di tipo piu intuitivo e può agire in larga spettare che «accidenti» storici abbiano favorito le scienze fisiche in modo da misura indipendentemente e contemporaneamente a quello sinistro. renderle troppo «semplici » per risultare modelli del tutto adeguati. Cosi, il pro Ne possono derivare un certo numero di conseguenze. Una di esse è la pos totipo per la ricerca nelle scienze fisiche è stato fornito una volta per tutte dai sibilità di un diverso sviluppo dell'una o dell'altra di queste modalità, in corri primi successi in astronomia, ad esempio concentrando l'attenzione sui punti lu spondenza a differenze fisiologiche individuali; un'altra, che la soluzione di minosi in movimento rappresentanti i pianeti, e costruendo un modello del siste problemi, in cui intervengono sia l'analisi che la sintesi, possa essere suddivisa ma solare a partire da osservazioni sui loro moti relativi sullo sfondo delle stelle in sequenze temporali tra le due metà del cervello, ad esempio iniziando con fisse. idee a limitato livello di logicità nell'emisfero destro, passando poi a una preli La profusione di dati e complessità doveva produrre un sistema semplice, minare focalizzazione ad opera dei processi logici dell'emisfero sinistro per poiché i pianeti erano indipendenti l'uno dall'altro ; un'unica forza d'origine so tornare poi nuovamente all'emisfero destro, ove talvolta si può osservare una lare agente su ciascuno di essi è un'approssimazione abbastanza adeguata per soluzione improvvisa e completamente inaspettata. Va sottolineato però che comprenderne il moto. Essi costituivano quindi un campione «puro», forse il queste interessanti indicazioni sono ancora ad uno stadio di sperimentazione piu semplice di tutti i campioni con i quali la scienza ha avuto a che fare da allora preliminare. in poi. Perciò il successo dei primi costruttori di sistemi astronomici fu un suc cesso della filosofia della super-semplificazione, difficilmente applicabile oggi 3.6. Monismo estremo. persino alle scienze fisiche. Si potevano svolgere osservazioni cumulative estese su periodi di tempo molto lunghi, sulle «stesse cose»; in altre parole i campioni È necessario distinguere il processo di analisi e sintesi da altre forme di co erano stabili — i piu stabili esistenti. I dati erano perciò riproducibili, il che noscenza che spesso non vengono considerate parte del normale ragionamento consenti la formazione di una comunità internazionale di scienziati che poterono umano. Cosi per Piotino, come per san Tommaso d'Aquino, la diretta percezione imparare a raccogliere consensi riferendosi a osservazioni ripetibili e confronta dell'Uno era conoscenza trascendente, divina. Il sensorio di Dio era continuo e bili. Inoltre, nella storia della scienza fisica ci furono osservatori attenti come immutabile, mentre l'attività intellettuale dell'uomo era dualistica (dualismo Tycho Brahe e speculatori audaci come Keplero. Essi potevano essere in disac soggetto/oggetto )e discorsiva.La conoscenza umana che piu poteva avvicinarsia cordo su tutti i presupposti essenziali, eppure collaborare. quella condizione si aveva attraverso il processo dell'intuizione; nel modo in Passando agli studi sociali, la situazione appare sorprendentemente diversa. cui anche Descartes comprese e si servi di questo concetto, l'intuizione perve Da un lato, l'universo dei campioni raramente è abbastanza netto e stabile niva alla conoscenza senza fasi intermedie, direttamente e con certezza. da consentire misurazioni facilmente riproducibili ad opera di altri gruppi o S'intravvede qui un aspetto centrale del concetto di sintesi cui si è fatto rife con altre tecniche, in particolare ai microlivelli o con la struttura fine. E neppure rimento alla fine del (z.Nella sua forma estrema l'occasionalepresenza di una è concepibileche ladistanza e lo sdoppiamento traosservatore efatto osservato percezione piu o meno «diretta» al termine del processo di induzione può di possa avere negli studi sociali lo stesso successo che ha avuto nella maggior schiudere una prospettiva totalizzante e unitaria che, in Platone, evidentemente parte delle scienze fisiche. In breve, non c'è da stupirsi se le forme assunte in portò ad accettare i principi primi cosi ottenuti. In Piotino, essa si estrinseca questi campi diversi dai procedimenti di analisi e sintesi risultano a loro volta nella concezione dell'Uno (William James caratterizzò i monisti come «otti notevolmente diverse. misti » e li considerò «spiriti teneri », mentre considerava i pluralisti pessimisti e