Presentazione di Giovanni Biondi in occasione del Convegno Orientamenti e disorientamenti negli usi didattici delle tecnologie, 28 maggio 2016, Castel del Piano (Gr)
1. IMMAGINA, CREA, APPRENDI - INTRODUZIONE
Giuseppe Lombardo RadiceGiuseppina Pizzigoni
Maria Montessori
Maria Maltoni
Don Milani
Ferrante Aporti
Sorelle Agazzi
Loris Malaguzzi
Ernesto Cerignola
La scuola digitale non esiste: esiste la scuola!
Una storia che viene da lontano…
Giovanni Biondi Castel del Piano 2016
2. La nostra è una scuola che ha una buona tradizione
e che “produce” laureati apprezzati in tutto il mondo.
E’ però governata da un sistema vecchio progettato nell’altro secolo
che moltiplica i costi e impone una gestione burocratica alla scuola.
Le sfide della scuola
Riorganizzare il sistema scolastico
3. Il mercato del lavoro si è profondamente trasformato
negli ultimi anni … la scuola no
La nostra scuola è ancora la scuola del ‘900
che serviva bene ai suoi scopi di preparazione al mondo del lavoro per la società
classista e industriale del secolo scorso.
Oggi la sfida delle competenze e del mercato del lavoro
richiede alla nostra scuola di sviluppare
le competenze di cittadinanza per la società della conoscenza
4. Il lavoro del futuro
4
• Secondo la Banca Mondiale nei prossimi 10 anni un miliardo di giovani
entrerà nel mercato del lavoro. Solo il 40% svolgerà professioni che
esistono già;
• McKinsey stima che il 45% delle attività lavorative esistenti negli Stati
Uniti sono già computerizzabili con le tecnologie attuali. Se migliora la
capacità di comprensione linguistica dei software si potrà aggiungere un
altro 13%. Si sfiora il 60%.
5. Tutti devono sapersi muovere in grande autonomia, come prima era richiesto solo a
chi occupava posizioni manageriali.
Questo richiede due “metaskill”:
1. far succedere le cose senza le procedure che ti dicano cosa fare e
2. lavorare in team senza una chiara gerarchia
Queste “metaskill” sono in realta’ il prodoto di diverse capacita’ di base:
• oral communication,
• problem solving
• work ethics degli anni 2000
Il mercato del lavoro si è profondamente trasformato
negli ultimi anni … la scuola no
Non più solo ritmi di lavoro e niente assenteismo,
ma iniziativa, persistenza, flessibilità, adattabilità, atteggiamento positivo e, quando serve,
spirito critico, non competenze specifiche, computer skills e inglese
Oggi nel mondo del lavoro
6. Il Mismatch
La disoccupazione giovanile non è legata solo ai cicli economici ma anche a
un FORTE MISMATCH tra domanda e offerta
Fonte: McKinsey&Company (gennaio 2014)
Il mancato collegamento tra scuola e lavoro rappresenta per oltre il 40% la
causa dell’attuale disoccupazione giovanile
6
7. Le top skills del futuro
1. Problem Solving;
2. Critical Thinking;
3. Creativity;
4. People Management;
5. Team Working;
7
6. Emotional Intelligence;
7. Judgement and Decision
Making;
8. Service Orientation;
9. Negotiation;
10. Cognitive Flexibility.
8. “Se fosse stata inventata la macchina del tempo ed un viaggiatore arrivasse dall’800 in una nostra
città non riconoscerebbe niente: le auto, gli uffici, le banche. Ognuno di noi ha le informazioni sul
proprio denaro (bancomat, carte di credito) e si muovono quelle. Ma se capitasse in un’aula capirebbe
subito di essere in una scuola: banchi, lavagna, libri e quaderni.
(tratto da un pedagogista americano)
Le sfide della scuola
Uno scenario rimasto uguale nel tempo
9.
10. IMMAGINA, CREA, APPRENDI - INTRODUZIONE
Giovanni Biondi – Bologna 27 febbraio 2015
Innovazione, perché?
L’innovazione contiene l’originalità
Tutte le innovazioni devono contenere un
qualche livello di originalità
L’innovazione produce benefici
Tutte le innovazioni devono dare un
valore aggiunto quando vengono
introdotte
L’innovazione è diversa dall’invenzione
L’invenzione si riferisce all’elaborazione di
nuove idee o tecnologie. L’innovazione
richiede più di uno sforzo di ricerca.
Spesso si ha successo nell’invenzione ma
si fallisce nell’innovazione (NEA, 2007)
11. IMMAGINA, CREA, APPRENDI - INTRODUZIONE
DELLE AVANGUARDIE EDUCATIVE
Giovanni Biondi – Bologna 27 febbraio 2015
L’innovazione si costruisce dal basso
Con le scuole delle
Avanguardie Educative,
un movimento nato
dall’iniziativa di INDIRE,
l’istituto che dal 1925 si è
sempre occupato di
innovazione educativa,
insieme a 22 fondatori.
Ciascuna scuola ha
sperimentato almeno una
delle 12 IDEE attraverso
le quali avviene il
contagio.
Fonte: I diritti della scuola 1942-43 (Patrimonio Indire)
12. Non sono le tecnologie l’obiettivo del rinnovamento della scuola
Le tecnologie non cambiano la scuola:
è la scuola che può cambiare utilizzando in modo intelligente le tecnologie
e i linguaggi digitali, considerando le tecnologie una vera opportunità.
Le sfide della scuola
Trasformare la scuola cogliendo
le opportunità offerte
dalle nuove tecnologie
13. Il dibattito sull’efficacia o meno delle ICT nella scuola
• Si misurano le ICT in opposizione agli strumenti tradizionali del fare scuola
e allora nascono i binomi :
• Libro-computer
• Scrittura «col computer» e scrittura in corsivo
• Risultati degli apprendimenti (se questo è l’obiettivo della scuola quali gli
effetti delle ICT ?)
Ed poi vengono proposti alcuni preconcetti:
• Le ICT e la rete vengono usate per la ricerca delle informazioni e quindi il
loro utilizzo spinge la scuola a trasformarsi da educativo ad «informativo»
• Le ICT vengono spinte nella scuola per ragioni di mercato
…ed altre ancora
14. I rischi a cui va incontro la cosiddetta scuola 2.0 sono certamente molti.
Esattamente quelli di chi cerca di costruire qualcosa di nuovo. Si tratta
infatti di uscire da uno scenario che conosciamo da decenni fatto di
lezioni, di pagine da leggere e di esercizi da fare a scuola e a casa, di
verifiche orali e scritte …insomma da quella scuola che assomiglia come
una goccia d’acqua a quella che abbiamo frequentato noi troppi anni
fa.
Si potrebbe forse osservare che quando Gentile varava i licei, che sono
rimasti la spina dorsale della nostra scuola, sui binari italiani sbuffavano
le locomotive a vapore.
15. Il digitale per trasformare il tempo e lo spazio
Allora dove sta il digitale a scuola?
Perché questi investimenti che stanno facendo i governi di tutto il
mondo?
si tratta della pressione dei produttori di hardware e software, di un
problema di mercato?
16. Dalla Malesia all’ESTONIA
• "Our goal, and the purpose of the
• education system, is to equip our
• students holistically to allow them to
• succeed in the 21st century, with all of
• the opportunities and challenges that
• this new era presents."
• Muhyiddin Yassin, Deputy Prime
• Minister of Malaysia and Minister
• of Education
18. IMMAGINA, CREA, APPRENDI - INTRODUZIONE
Giovanni Biondi – Bologna 27 febbraio 2015
I caratteri originali che la scuola italiana non deve
perdere
Costruire un ambiente educativo
Scuola attiva
La centralità dello studente nell’attività didattica
La scuola per lo studente, non lo studente per la
scuola!
19. Risultati scolastici
Risultati nelle prove standardizzate
Risultati a distanza
Esiti
Quasi tutti gli istituti considerati presentano
complessivamente tassi di abbandono inferiori
rispetto alle provincie di appartenenza.
Nello specifico i tassi di abbandono si attestano
in un range tra lo 0% e l’8%.
(Obiettivo nazionale per il 2020 15-16 % italiano,
10% europeo)
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
Tasso di abbandono (per tutti i cinque
anni) - Scuole vs provincia
Scuole
Provincia
Raffaella Carro, Sara Mori - Area della valutazione e dei processi di
miglioramento
20. Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica
Confronto con scuole del medesimo ordine che hanno il medesimo indice
ESCS (Indice di Stato Socio-Economico) : sia nelle prove di italiano, sia di
quelle di matematica quasi tutti gli istituti ottengono risultati superiori.
Risultati scolastici
Risultati nelle prove standardizzate
Risultati a distanza
Esiti
Raffaella Carro, Sara Mori - Area della valutazione e dei processi di
miglioramento
21. Tutti gli istituti hanno punteggi superiori
rispetto a scuole con medesimo ESCS.
Il range varia tra uno scarto del + 0,1/+0,3
(quindi non significativo) ad un + 17,1 punti
percentuali.
30
40
50
60
70
80
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
Punteggio medio in matematica
Scuole con medesimo ESCS
Scuole
ESCS
MATEMATICA
Risultati scolastici
Risultati nelle prove standardizzate
Risultati a distanza
Esiti
Raffaella Carro, Sara Mori - Area della valutazione e dei processi di
miglioramento
22. ITALIANO
In italiano, tranne due istituti che sono
inferiori solo per uno scarto dello 0,1%,
quindi con una differenza non significativa, il
resto ottengono tutti punteggi superiori.
Il range varia da uno scarto di +1,8 a + 12,6
punti percentuali rispetto alle medie di scuole
con medesimo ESCS.
30
40
50
60
70
80
90
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
Punteggio medio in italiano
Scuole con medesimo ESCS
Scuole
ESCS
Risultati scolastici
Risultati nelle prove standardizzate
Risultati a distanza
Esiti
Raffaella Carro, Sara Mori - Area della valutazione e dei processi di
miglioramento
23. Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane
E’ coinvolta nella formazione una percentuale
di docenti che risulta essere quasi il doppio
rispetto a quella delle scuole delle province di
appartenenza.
Processi: pratiche gestionali
organizzative
INSEGNANTI COINVOLTI NELLA
FORMAZIONE
43,580%
26,580%
0
0,05
0,1
0,15
0,2
0,25
0,3
0,35
0,4
0,45
0,5
Scuole
Provincia
Raffaella Carro, Sara Mori - Area della valutazione e dei processi di
miglioramento
24. UNA PRESTAZIONE È AUTENTICA SE..
• Chiede allo studente di rielaborare e
riorganizzare in una situazione
problematica ciò che ha appreso, non
basta che ripeta.
• Accerta la capacità dello studente di
usare efficacemente ed
efficientemente un repertorio di
conoscenze e di abilità per negoziare
un compito complesso
25. Apprendimento per progetti
L'apprendimento per progetti è una
metodologia didattica molto utile e che
offre diversi vantaggi. Gli studenti
devono lavorare insieme per realizzare
un progetto articolato. Tale progetto
può consistere nella realizzazione di un
esperimento scientifico al fine di
provare quanto precedentemente
appreso in un video, offrendo così la
possibilità di realizzare un percorso di
apprendimento coinvolgente in cui gli
alunni possono scoprire e sviluppare
nuove competenze.
26. LE PRESTAZIONI AUTENTICHE O COMPITI
DI REALTA’
Le Prestazioni autentiche
permettono allo studente di
dimostrare ciò che “sa fare con ciò
che sa”, utilizzando conoscenze,
abilità e disposizioni in situazioni
contestualizzate, simili o analoghe al
reale.
La verifica di prestazioni autentiche
ci permette di riconoscere e
valutare il raggiungimento di una
comprensione profonda
29. Perché ripensare lo spazio di apprendimento
È lo spazio architettonico
che cresce intorno
ad un progetto educativo
o viceversa ?
30. Aula
Agorà
Spazio di gruppo
Classe:
Condivisione
Collaborazione
Spazio individuale
Agorà
Spazio di
esplorazione
Spazio informale
Spazio
informale
Spaziodigruppo
ClasseSpaziodigrupop
Spazio individuale
Spazio
individuale Spazio
individuale
Spazio di
esplorazione
Linee guida edilizia scolastica : gli spazi per la scuola del
futuro