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1. I 4 STILI DELLA PITTURA ROMANA
Gli esempi superstiti di pittura di epoca romana sono quasi esclusivamente di tipo parietalee
se ne conoscono attributi ed evoluzione stilistica grazie alla scoperta dei resti archeologici di
Pompei, Ercolano, Stabia e Oplontis. Queste opere coprono un arco di tempo relativamente
breve di circa 200 anni, ma costituiscono un prezioso spaccato del gusto artistico di Roma
antica. Per le epoche precedenti si hanno solo opere scritte che parlano della pittura ad uso
celebrativo esacrale.
I 4 STILI:
Come prima cosa dobbiamo dire che la pittura romana è quanto prodotto nelle aree dominate da
Roma, dalla fondazione nel 753 a.C. al crollo dell’impero nel 476 d.C. Gli stili si dividono in:
- Primo stile o stile strutturale (150 a.C.-80 a.C.);
- Secondo stile o architettonico (80 a.C.-20 a.C.);
- Terzo stile o stile ornamentale (20 a.C.-50 d.C.);
- Quarto stile o dell’illusionismo prospettico (dal 50 d.C.)
Parlando più nello specifico di ogni stile possiamo dire che nel:
PRIMO STILE (150 a.C.-80 a.C.) è una pittura esclusivamente decorativa, non ci sono soggetti
ma la riproduzione fedele (e a basso costo) di materiali pregiati come il marmo, come era di
moda nell’arte greca.
SECONDO STILE (80 a.C.-20 a.C.) delle vedute vengono create ad affresco con paesaggi
inquadrati da portici o finestre; una tecnica prospettica che rende scorci di giardini con
piante e animali con grande attenzione ai particolari.
TERZO STILE (20 a.C.-50 d.C.) la composizione viene semplificata eliminando le vedute ariose
e dividendo in maniera gerarchica le pareti; prevale un unico colore di fondo, spesso il rosso,
la cui uniformità viene spezzata da riquadri inseriti al centro, con figure, finte nicchie, piccoli
paesaggi. Molte di queste pitture sono state ritrovate nelle residenze di personaggi di ceto
medio: siamo agli inizi dell’impero e molte persone hanno l’opportunità di tentare la scalata
sociale, diventando benestanti e decorando le proprie dimore.
QUARTO STILE (dal 50 d.C.) stile illusionista, si torna alla pittura di scenari in prospettiva ma
adesso vengono aggiunte le figure umane, mentre gli elementi architettonici non sono
dipinti ma realizzati in rilievo con lo stucco.