Santa Giovanna d'Arco, Patrona della Francia, 1412-1431.pptx
La normativa della sicurezza, parte seconda, di Veronica Galli
1. Art.
37
D.Lgs.
81/08
e
s.m.i.
Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011
2. 13/04/15 2
— CONCETTI DI RISCHIO
— CONCETTI DI DANNO
— PREVENZIONE E PROTEZIONE
— ORGANI DI VIGILANZA
SOMMARIO
3. 13/04/15 3
— pericolo:
proprietà
o
qualità
intrinseca
di
un
determinato
fa4ore
(chimico,
fisico,
biologico,
meccanico,
ecc.)
avente
il
potenziale
di
causare
danni;
— danno:
lesione
del
benessere
fisico
e
mentale
dell’
individuo;
— rischio:
probabilità
di
raggiungimento
del
livello
potenziale
di
danno
nelle
condizioni
di
impiego
o
di
esposizione
ad
un
determinato
fa4ore
o
agente
oppure
alla
loro
combinazione;
(probabilità
che
si
verifichi
un
evento
dannoso).
CONCETTO
DI
RISCHIO
E
DANNO
4. 13/04/15 4
IL
PERICOLO
ha,
quindi,
una
forte
componente
oggeEva
che
è
legata
esclusivamente
alla
fonte
di
pericolo
stessa.
IL
RISCHIO
ha
una
natura
complessa
che
è
fondamentalmente
legata
all’incertezza
del
verificarsi
dell’evento
negaBvo.
L’ESPOSIZIONE
è,
invece,
una
misurazione
quanKtaKva
ovvero
in
che
quanBtà
un
determinato
pericolo
è
presente.
Affinché
una
persona
sia
esposta,
il
pericolo
deve
essere
in
una
certa
quanBtà.
CONCETTO
DI
RISCHIO
E
DANNO
5. 13/04/15 5
INFORTUNIO:
lesione
dovuta
a
causa
violenta
,
in
occasione
e
in
a4ualità
di
lavoro
o
di
servizio.
MALATTIA
PROFESSIONALE:
originata
da
causa
lenta
o
virulenta
(es.
sordità
da
rumore,
intossicazione
da
piombo,
tumore
da
amianto,
oppure
infezione
da
agenB
patogeni
a
cui
si
è
esposB
durante
il
lavoro);
è
contra4a
nell’esercizio
ed
a
causa
delle
lavorazioni
specificate
nelle
tabelle
del
D.P.R.
336/94
CONCETTO
DI
RISCHIO
E
DANNO
33. 13/04/15 33
} Presidi multizonali di igiene e prevenzione
} Azienda Sanitaria Locale (ASL);
} Direzione Territoriale del Lavoro (DTL);
} INAIL (ex ISPESL);
} Vigili del Fuoco (VV.F.);
} INAIL;
} Carabinieri;
} Polizia di Stato;
} Polizia Municipale.
ORGANI
DI
VIGILANZA
34. 13/04/15 34
}
Le
ASL
sono
stru4ure
operaBve
del
Servizio
Sanitario
Nazionale
presenB
a
livello
provinciale
sul
territorio.
}
Nell’ambito
dell’azienda
sanitaria
locale,
è
isBtuita
una
stru4ura
denominata
diparBmento
di
prevenzione
arBcolato
in
qua4ro
servizi:
} Igiene
e
sanità
pubblica;
}
Prevenzione
e
sicurezza
dei
luoghi
di
lavoro
(PISLL);
}
Igiene
degli
alimenB
e
della
nutrizione.
Le
ASL
sono
state
autorizzate,
inoltre,
ad
esercitare
in
nome
e
per
conto
dell’INAIL
(ex
ISPESL)
alcune
aTvità
omologaBve
riguardanB:
}
ascensori
e
montacarichi;
}
generatori
di
calore;
}
impianB
di
messa
a
terra.
AZIENDA
SANITARIA
LOCALE
35. 13/04/15 35
L’ASL
svolge
funzioni
di
controllo
e
vigilanza
sul
rispe4o
delle
norme
anBnfortunisBche
negli
ambienB
di
lavoro,
in
parBcolare:
Ø verifica
la
sicurezza
nei
locali
di
lavoro,
degli
impianB,
delle
macchine,
degli
utensili
e
dei
metodi
di
lavoro;
Ø conduce
indagini:
◦ per
conto
della
magistratura
in
occasione
di
infortuni
sul
lavoro
di
parBcolare
gravità;
◦ sulle
condizioni
di
sicurezza
negli
ambienB
di
lavoro.
AZIENDA
SANITARIA
LOCALE
36. 13/04/15 36
Le
ASL
per
l’espletamento
delle
aTvità
di
vigilanza
si
avvalgono
di
personale
ispeTvo
cosBtuito
da:
}
medici
(specializzaB
in
medicina
del
lavoro);
}
tecnici
laureaB
o
diplomaB
che
rivestono
la
qualifica
di
ufficiali
di
polizia
giudiziaria.
Gli
ispe4ori
delle
ASL,
in
qualità
di
ufficiali
di
polizia
giudiziaria,
hanno
la
facoltà
di:
Ø visitare
in
qualsiasi
momento
ed
in
ogni
parte
i
luoghi
di
lavoro
e
relaBve
dipendenze;
Ø so4oporre
a
visita
medica
il
personale
occupato,
prelevare
campioni
di
materiali
o
prodoT
ritenuB
nocivi;
Ø richiedere
al
datore
di
lavoro,
ai
dirigenB,
ai
preposB
ed
ai
lavoratori
le
informazioni
che
ritengono
necessarie
per
l’adempimento
delle
loro
funzioni,
comprese
quelle
sui
processi
di
lavorazione;
Ø prendere
visione
presso
gli
ospedali,
ed
eventualmente
di
chiedere
copia,
della
documentazione
clinica
dei
lavoratori
ricoveraB
per
malaTe
dovute
a
cause
lavoraBve
o
presunte
tali.
AZIENDA
SANITARIA
LOCALE
37. 13/04/15 37
Presso
la
direzione
provinciale
del
lavoro
è
previsto
il
«Servizio
ispezioni
del
lavoro»
arBcolato
nelle
seguenB
aree:
}
vigilanza
tecnica
(collaudi,
verifiche,
vigilanza
di
polizia
giudiziaria
in
materia
tecnica,
minori,
lavoratrici
madri,
categorie
prote4e,
ecc);
} vigilanza
ordinaria
(aTvità
di
coordinamento
con
gli
isBtuB
previdenziali
e
aTvità
integrata
con
la
Guardia
di
Finanza);
}
vigilanza
sull’aTvità
formaBva
(nei
se4ori
dell’industria,
arBgianato,
terziario
e
agricoltura);
}
provvedimenB
amministraBvi
(autorizzazioni,
dispense,
deroghe
e
cerBficazioni).
DIREZIONE
TERRITORIALE
DEL
LAVORO
38. 13/04/15 38
L’ISPESL
è
un
organo
consulBvo
di
prevenzione
al
servizio
dello
Stato,
delle
singole
regioni
e,
per
loro
tramite,
delle
ASL.
Ha
la
funzione
di:
}
omologare
i
prodoT
industriali;
}
controllare
la
conformità
dei
prodoT
industriali
di
serie
al
Bpo
omologato,
oltre
a
compiB
operaBvi
di
cara4ere
amministraBvo.
INAIL
(ex
ISPESL)
39. 13/04/15 39
L’ISPESL
svolge
le
aTvità
di
informazione,
consulenza
e
assistenza:
}
in
materia
di
sicurezza
e
salute
nei
luoghi
di
lavoro;
} standardizzazione
tecnico-‐scienBfica
delle
metodiche
e
delle
procedure
di
valutazione
dei
rischi
per
la
salute
e
la
sicurezza
dei
lavoratori;
} consulenze
tecnico-‐scienBfiche
al
ministero
dell’Industria
per
la
vigilanza
della
conformità
dei
prodoT
alle
esigenze
di
sicurezza;
} assistenza
alle
imprese;
} aTvità
di
ricerca
didaTca
e
di
formazione,
di
perfezionamento
e
di
aggiornamento
professionale
per
il
personale
del
SSN
in
materia
di
prevenzione,
salute
e
sicurezza
negli
ambienB
di
lavoro
ai
fini
dell'accesso
ai
ruoli
dirigenziali
del
SSN.
INAIL
(ex
ISPESL)
40. 13/04/15 40
L’ISPESL
provvede
all’omologazione
di:
} apparecchi
ed
impianB
di
sollevamento
per
persone
(ascensori,
scale
aeree
ad
inclinazione
variabile,
ponB
sviluppabili
su
cono,
ponB
sospesi,
organi
per
ponB
sospesi,
ecc.);
} apparecchi
ed
impianB
di
sollevamento
per
materiali
(gru
a
torre,
a
portale,
a
cavalle4o,
a
bandiera,
a
bicicle4a,
su
autocarro,
autogrù,
argani,
paranchi
e
relaBvi
carrelli,
montacarichi
ecc.);
}
installazioni
e
disposiBvi
di
protezione
contro
le
scariche
atmosferiche,
impianB
di
messa
a
terra;
} apparecchi
ed
impianB
a
pressione
di
vapore
o
gas;
}
apparecchi
ed
impianB
contenenB
liquidi
caldi
so4o
pressione.
INAIL
(ex
ISPESL)
41. 13/04/15 41
Tra
i
compiB
dei
VVF
rientrano:
} la
verifica
e
i
controlli
in
materia
di
prevenzione
incendi
negli
ambienB
di
lavoro;
} controllo
prevenBvo
e/o
periodico
nei
confronB
delle
aziende
esposte
ai
rischi
di
incendio,
rilasciando
il
CPI
indispensabile
per
il
regolare
svolgimento
dell'aTvità
lavoraBva;
} informazione
e
consulenza;
} organo
di
polizia
giudiziaria.
VIGILI
DEL
FUOCO
42. 13/04/15 42
L’INAIL
è
l’Ente
pubblico
che
gesBsce
l’assicurazione
obbligatoria
contro
gli
infortuni
sul
lavoro
e
le
malaTe
professionali.
Oltre
ai
compiB
di
riscossione
dei
premi
assicuraBvi
e
di
erogazione
delle
prestazioni
economiche
e
sanitarie
di
competenza
l’IsBtuto
svolge
una
specifica
aTvità
di
prevenzione,
vigilanza
e
informazione
in
materia
di
sicurezza
sul
lavoro,
avendo
anche
un
interesse
dire4o
alla
riduzione
delle
spese
legate
alle
prestazioni
agli
infortunaB.
INAIL
43. 13/04/15 43
CARABINIERI
}
Possono
intervenire
come
autorità
di
polizia
giudiziaria
per
effe4uare
controlli
negli
ambienB
di
lavoro
e
raccogliere
le
prove
ed
eseguire
i
necessari
rilievi
in
caso
di
infortunio
sul
lavoro;
POLIZIA
DI
STATO
}
A4raverso
i
commissariaB
dislocaB
nelle
varie
ci4à,
provvede
alla
ricezione
delle
denunce
di
infortunio
e
può
effe4uare
intervenB
urgenB
in
caso
di
gravi
infortuni
sul
lavoro;
VIGILI
URBANI
}
Pur
non
essendo
un
organo
isBtuzionalmente
preposto
alla
vigilanza
in
materia
di
lavoro,
nell’aTvità
di
controllo
dei
canBeri
edili
nei
comuni
di
appartenenza
finalizzaB
a
verificare
la
rispondenza
delle
costruzioni
con
le
licenze
edilizie,
possono
rilevare
violazioni
anche
in
materia
anBnfortunisBca
e
di
igiene
del
lavoro.
In
qualità
di
agenB
di
polizia
giudiziaria
hanno
l’obbligo
di
denuncia
all’autorità
giudiziaria
o
alle
ASL
competenB.
ALTRI
ORGANI
DI
VIGILANZA