2. CAPACITA’ DI AGIRE
Questa si acquisisce con il raggiungimento della maggiore
età, ed è la capacità del soggetto a compiere atti giuridici
attraverso cui acquista diritti ed assume doveri.
La capacità di agire si fonda su 3 presupposti:
1.LA CAPACITA’ DI INTENDERE: cioè di
comprendere il valore e le conseguenze delle proprie
azioni
2.LA CAPACITA’ DI VOLERE: cioè la possibilità di
fare le proprie scelte in modo consapevole e
responsabile
3.L’ETA’: cioè il compimento dei 18 anni
Prima dell’acquisizione di tale capacità, il minore è
rappresentato dai genitori che ne gestiscono i beni e ne
rispondono degli atti compiuti.
D’altro canto questa la si perde con:
•La morte del soggetto
•La sentenza di interdizione giudiziale che accerta
l’infermità mentale del soggetto
• nei casi di interdizione legale, che costituisce una
sanzione accessoria prevista dall’art. 32 c.p. e
comminata con l’ergastolo o con la condanna per un
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3. CAPACITA’
GIURIDICA
Questa è l’attitudine del soggetto ad essere titolare di
diritti e doveri, si acquista alla nascita e si perde alla
morte. Riconoscere la capacità giuridica per il solo
fatto della nascita sta alla base dell’affermazione del
principio costituzionale di uguaglianza.
La perdiamo alla morte fisica e tutti i nostri diritti e
doveri passeranno in capo agli eredi.
Alle persone fisiche sono riconosciuti degli status dai
quali discendono diritti ed obblighi. Ogni persona, con
la nascita, diventa titolare dei diritti della personalità,
definiti come diritti assoluti ed inalienabili.
Anche alle persone giuridiche è riconosciuta la
capacità giuridica in vista della realizzazione del
proprio scopo, ma questa è più limitata rispetto a
quella delle persone fisiche.
Inoltre la capacità giuridica distingue enti pubblici e
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4. GLI ENTI PUBBLICI E PERSONE GIURIDICHE
Gli enti pubblici sono organizzazioni che per
definizione sono persone giuridiche pubbliche.
Gli enti pubblici nazionali fanno parte del
concetto di amministrazione pubblica, ma non
rientrano nell’amministrazione dello Stato,
tanto che sono stati anche denominati
‘amministrazioni parallele’. In Italia non
costituiscono una categoria omogenea,
essendo numerosissimi e diversissimi,
soprattutto quelli istituzionali. In sostanza sono
definiti pubblici gli enti ai quali le norme
attribuiscono la condizione di ente pubblico.
La persona giuridica è un soggetto di diritto
costituito da persone fisiche e da beni, volti al
raggiungimento di fini comuni, cui
l'ordinamento riconosce la capacità giuridica,
ovvero l'attitudine ad essere titolare di diritti e
doveri o più in generale di situazioni giuridiche
soggettive. Nel nostro ordinamento le
associazioni, le fondazioni e le altre istituzioni
di carattere privato acquistano la personalità
giuridica mediante il riconoscimento.
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5. SOGGETTI DI DIRITTO
Sono soggetti del diritto quei soggetti
che per l'ordinamento possono essere
titolari di diritti e di doveri punto si
distinguono le persone fisiche e le
organizzazioni collettive.
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6. RAPPORTO GIURIDICO
• I soggetti passivi sono coloro a
carico del quale sta il dovere.
• Il soggetto attivo è colui a cui
l'ordinamento giuridico
attribuisce il potere: diritto
soggettivo.
Il rapporto giuridico
è una relazione tra
due o più parti
regolata dal diritto,
costituita da tre
elementi: i soggetti
(attivo e passivo), il
contenuto e l'
oggetto.
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7. CAPACITA' DI
INTENDERE E
VOLERE
Si tratta dell’attitudine del
soggetto agente a capire e
conoscere la realtà che lo
circonda, a comprendere il
significato del proprio
comportamento e a rendersi
conto del valore sociale delle
proprie azioni.
Con questa espressione si
intende l’idoneità a scegliere
tra più alternative possibili, è il
potere di controllo dei propri
stimoli ed impulsi ad agire,
esercitando in modo
consapevole la propria
capacità di volizione.
CAPACITA' DI
INTENDERE
CAPACITA' DI VOLERE
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8. DIRITTI
ASSOLUTI E
RELATIVI
I diritti assoluti si
caratterizzano per fatto che
possono essere fatti valere
nei confronti di tutti. Per la
loro realizzazione non è
necessaria la collaborazione
di altri soggetti. Tipico diritto
assoluto è il diritto di
proprietà; Il proprietario
infatti per realizzare il suo
diritto non ha bisogno
dell'aiuto di altre persone
che devono limitarsi solo a
non disturbarlo. Tipici diritti
assoluti sono i diritti reali e i
diritti della personalità.
I diritti relativi si possono far
valere solo nei confronti di
soggetti determinati. Si
distinguono da quelli assoluti
perché la loro realizzazione
è necessaria la
collaborazione di altri
soggetti. Ne fanno parte i
diritti di obbligazione o di
credito, in base ai quali una
parte ha il potere di
pretendere (creditore) dall'alt
ra una determinata
prestazione di fare
(debitore).
I DIRITTI ASSOLUTI I DIRITTI RELATIVI
I diritti soggettivi si dividono in:
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9. ATTI DI ORDINARIA E STRAORDINARIA
AMMINISTRAZIONE
ATTI DI
STRAORDINARIA AMMINISTRAZIONE
Gli atti eccedenti l'ordinaria
amministrazione modificano o
alterano la consistenza del
patrimonio su cui incidono. Si
pensi, ad esempio, alla
compravendita o alla donazione .
Tali atti sono esattamente
individuati dall'ordinamento,
mentre gli atti di ordinaria
amministrazione si ricavano in via
residuale.
ATTI DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE
In generale sono atti di ordinaria
amministrazione quelli diretti alla
gestione del patrimonio e che non
determinano un rischio di
alterazione dello stesso.
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10. LE FONTI DEL
DIRITTO
Sono fonti del diritto tutti gli atti o i fatti che
originano o cambiano un ordinamento
giuridico. Atti giuridici o comportamenti
materiali, quindi, che concorrono,
ciascuno con il proprio aiuto, a introdurre
nuove norme, a modificarle o a rinnovarle
nel corso del tempo.
Lo scopo delle fonti del diritto è
quindi duplice:
• da un lato, costituire il sistema normativo
di riferimento che regola la vita all'interno
di una società;
• dall’altro, garantire la comprensione delle
norme, in modo che chiunque possa
averne conoscenza e possa rispettarle.
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11. ALE
RESPONSABILITA' CIVILE
La responsabilità civile per cui scatta
il risarcimento del danno; La responsabilità
civile si può suddividere a sua volta in due
tipologie.
• La responsabilità contrattuale – sorge
quando è violato un dovere specifico
derivante da un contratto tra danneggiante e
danneggiato. Per esempio il mancato
pagamento di una bolletta, di una fattura,
del contratto di affitto.
• La responsabilità extracontrattuale che
scaturisce dal generico dovere di non
danneggiare gli altri. Qualunque fatto
volontario o commesso con negligenza,
imprudenza o imperizia oppure per
l’inosservanza di leggi, regolamenti, ordini
cha causi ad altri un ingiusto danno, rende
responsabile colui che lo ha commesso al
risarcimento del danno.
RESPONSABILITA' PENALE
La responsabilità penale si occupa di determinate azioni o
omissioni che configurano un fatto di reato, e più
specificatamente un delitto o una contravvenzione di cui
è responsabile solo il soggetto agente, ovvero colui che
ha commesso personalmente il fatto.
Altre caratteristiche della responsabilità penale sono:
•la legalità :solo la legge può sancirla, non quindi i
regolamenti;
•l’inderogabilità :una volta accertata non può venir meno;
•la proporzionalità :deve essere proporzionata al fatto
commesso;
•l’irretroattività : non può essere sancita dopo la
commissione del fatto.
A differenza di quella civile, la responsabilità penale non può
essere oggettiva.
Alcune tipologie di responsabilità penale sono:
•responsabilità penale per sinistro stradale;
•responsabilità penale medica;
RESPONSABILITA' CIVILE E PENALE
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13. RESPONSABILITA'
PATRIMONIALE DEL
DEBITORE
Se il debitore non adempie la prestazione, il
creditore dopo aver fatto accertare dal
giudice l'inadempimento, promuove il
processo esecutivo sui beni del debitore,
facendoli espropriare secondo le norme del
codice civile. Può agire pretendendo
l'esecuzione forzata del suo credito in forma
specifica, ma nella maggior parte dei casi la
sentenza condanna il debitore al pagamento
di una somma di denaro.
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14. LE ORGANIZZAZIONI
COLLETTIVE
Le organizzazioni
collettive sono insiemi di
persone o di beni che vengono
costituite per perseguire una
determinata finalità tali enti
sono dotati di capacità giuridica
di capacità di agire. Una volta
costituita l'organizzazione
collettiva, generalmente viene
anche costituito un patrimonio
intestato all'organizzazione,
separato e autonomo da quello
delle persone che aderiscono
all'organizzazione.
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15. NORMA GIURIDICA
La norma giuridica è una regola prescrittiva
che regola i comportamenti dei cittadini
interno della società e viene emanata dal
Parlamento punto più norme giuridiche
formano l'ordinamento giuridico che
comprende i rapporti giuridici tra organi dello
Stato e cittadini. Quindi la norma giuridica ha
2 caratteristiche fondamentali:
• generalità: non è dettata per singoli
individui ma per tutti i consociati;
• astrattezza: si riferisce a situazioni
ipotetiche(fattispecie astratte) e non a
situazioni concrete.
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16. DIRITTI
OGGETTIVI E
SOGGETTIVI
Diritto oggettivo: è l’insieme delle
norme giuridiche obiettive e
uniformi che regolano l’agire
umano e la vita collettiva in un
ordinamento giuridico. Il diritto
oggettivo viene di solito distinto
in diritto pubblico e
diritto privato: il primo è diretto
alla
formazione dell'organizzazione
e l'attività dello Stato e degli
enti pubblici; il secondo
interviene a regolare i rapporti
tra i soggetti appartenenti ad
una stessa società in posizione
di parità.
Diritto soggettivo è il potere di
agire di un soggetto a tutela
di un proprio interesse
riconosciuto
dall'ordinamento giuridico,
nonché la pretesa dello
stesso nei confronti di altri
soggetti o beni. Il diritto
soggettivo attribuisce al suo
titolare una posizione di
vantaggio che questi potrà
far valere nei confronti di tutti
i soggetti, nel caso di diritto
soggettivo assoluto, oppure
nei confronti di uno o più
soggetti nell'ambito di un
determinato rapporto
giuridico, nel caso di diritto
soggettivo relativo.
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17. Inglese
Avere diritti e doveri
comprende anche delle
buone abitudini, come ad
esempio:
• It's important not to
touching someone's;
• Not queueing and
shouting. Both of these
are rude;
• Do not throw garbage on
the ground.
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18. Storia
Ogni cittadino ha i propri diritti e
doveri, uno di questi è il diritto di
professare liberamente la propria
fede religiosa in qualsiasi forma,
individuale o associata, di farne
propaganda e di esercitarne in
privato o in pubblico il culto, purché
non si tratti di riti contrari al buon
costume (art 19). Per la prima volta
nel 313 i fedeli poterono scegliere la
religione in cui credere grazie a
Costantino Augusto e Licinio
Augusto nell'Editto di Milano.
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19. Arte
Il Diritto Ambientale è una
branca del Diritto che si occupa
della tutela e salvaguardia
dell'ambiente. Si manifesta su
tre livelli: a livello
sovranazionale, a livello
nazionale e a livello regionale.
Molti edifici utilizzano energia
che danneggia l'ambiente come
l'energia nucleare o combustibili
fossili. Margherita Starinieri
20. Scienze
L'ambiente può essere inquinato non solo attraverso l'energia ma anche attraverso i
rifiuti. Uno fonte inquinante danneggiante per l'ambiente è stata la discarica di Bussi.
Scavata nel 2007, profonda circa 40-50 cm, era visibile uno "strato roccioso", ma in
realtà erano rifiuti solidificati e compattati. Nel 1972 è stata accusata la Montedison per
dei danni che sono stati provocati al fiume da Contratti, l'assessore del comune di
Pescara faceva riferimento all'inquinamento provocato e alla presenza di mercurio nei
pesci e chiedeva il dissotterramento di quanto immesso nel terreno. Erano state
inquinate anche le falde che servivano per il consumo umano. Per 25 anni sono state
bevute acque inquinate e quindi avvelenate.
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