Piano Industriale Scuola Digitale
- AS-IS DEL MONDO DELLA SCUOLA Fotografia delle situazione attuale della scuola italiana e individuazione dei principi alla base del cambiamento
- LA SCUOLA POSSIBILE Definizione dei principi e degli elementi fondamentali per l’evoluzione della scuola verso il digitale
- SCENARI ATTUATIVI Individuazione di un modello per l’attuazione della Scuola Digitale coerente con gli indirizzi dell’ADI
3. Piano Industriale Scuola Digitale - Struttura
AS-IS DEL MONDO DELLA SCUOLA LA SCUOLA POSSIBILE SCENARI ATTUATIVI
21/09/2014 3
Fotografia delle situazione attuale
della scuola italiana e
individuazione dei principi alla
base del cambiamento
Definizione dei principi e degli
elementi fondamentali per
l’evoluzione della scuola verso il
digitale
Individuazione di un modello per
l’attuazione della Scuola Digitale
coerente con gli indirizzi dell’ADI
4. Piano Industriale Scuola Digitale - Indice
SCENARI ATTUATIVI
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AS-IS DEL MONDO DELLA SCUOLA
CONTESTO
› La diffusione delle nuove tecnologie fra i
giovani e le famiglie
› L’editoria digitale: strumenti e contenuti
› L’impatto della tecnologia
sull’apprendimento
LA SCUOLA ITALIANA OGGI
› I numeri della scuola
› Gli investimenti nella scuola e la
diffusione delle TIC
› Politiche europee e nazionali
LA SCUOLA POSSIBILE
VISION E POLICY
› Analisi delle esigenze della scuola e driver
di rinnovamento
› Digitalizzazione della scuola: principi
generali
INFRASTRUTTURA DIGITALE PER LA
SCUOLA
› Connettività
› Il cloud per la didattica
› Digitalizzazione dei processi amministrativi
› Servizi per la scuola
DALLE STRUTTURE AGLI AMBIENTI DI
APPRENDIMENTO
› L’evoluzione degli ambienti di
apprendimento
› Dall’e-learning al social learning
SCENARI ATTUATIVI
› Connessione con la Rete GARR
› Cloud nazionale della scuola
› PEC, firma elettronica e conservazione
sostitutiva
› Gli strumenti scolastici
› L’affermarsi del paradigma Bring Your
Own Device (BYOD)
› Il futuro della LIM
› Nuovi modelli per l’editoria digitale
› Un caso di studio emblematico
› E-procurement
5. AS-IS del mondo
della scuola
Piano Industriale Scuola Digitale
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2.
6. Numero di studenti della scuola italiana
21/09/2014 6
7,3 MLN
STUDENTI
ITALIA
25%
NORD OVEST • Valle D’Aosta
• Piemonte
• Liguria
• Lombardia
18%
• Veneto NORD EST
• Emilia Romagna
• Friuli Venezia Giulia
• Trentino Alto Adige
18%
CENTRO • Marche
• Toscana
• Lazio
• Umbria
27%
• Abruzzo SUD
• Campania
• Puglia
• Molise
• Calabria
• Basilicata
12%
ISOLE • Sardegna
• Sicilia Dati ISTAT 2011
7. Numero di scuole e di studenti per ciclo scolastico
21/09/2014 7
2,8
primarie mln
SCUOLE STUDENTI
1,8
mln
secondarie
di I grado
2,7
mln
secondarie di
II grado
primarie 17.700
7.950 secondarie
di I grado
6.900 secondarie
di II grado
Dati ISTAT 2011
9. › Secondo il rapporto Ocse “Education at a Glance 2012”
l’Italia occupa la terza peggior posizione nella
graduatoria dell’Unione europea. Se si considera il
rapporto Eurostat 2013 (primaria, secondaria e
università) l'Italia è addirittura al penultimo posto,
seguita solo dalla Grecia, per percentuale di spesa
complessiva in istruzione (8,5% a fronte del 10,9% della
media UE27).
› Tenendo conto del numero di studenti, i dati Ocse
(2009) mostrano però che in Italia la spesa per studente
(scuola primaria e secondaria) è maggiore rispetto agli
altri paesi: ogni studente delle primarie costa all’anno
circa 6.700 €, il 20% in più della media Ocse, per gli
alunni delle secondarie di primo grado, la spesa per
studente è pari a 7.500 € contro una media di 6.500 €,
mentre per le secondarie di secondo grado è in linea con
la media degli altri paesi (6.800 €).
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Gli investimenti nella scuola italiana
3.20%
2.10%
3.30%
3.80% 3.90%
4.50% 4.50%
Germania Spagna Italia EU21 Francia Svezia Inghilterra
Dati Ocse: ʺ Education at a Glanceʺ (2012)
10. L’ICT nelle scuole
› Negli ultimi anni gran parte dei paesi europei ha sostenuto importanti investimenti per garantire
a tutti l’accesso all’Information and Communication Technology (ICT), ma la situazione ad oggi
si presenta frammentata e in ritardo rispetto a paesi come Stati Uniti e Giappone.
› I dati sull’utilizzo delle tecnologie da parte dei cittadini europei e, in particolare, di quelli italiani
confermano l’esistenza di un forte digital divide, sia generazionale che territoriale: circa il 30%
della popolazione europea non ha mai utilizzato Internet; il rapporto Istat “cittadini e nuove
tecnologie” del 2012 rivela che il 45% delle famiglie italiane non dispone di un accesso ad
Internet e che la maggior parte di esse (43%) indica come motivazione la mancanza di
competenze per utilizzarlo.
› Tuttavia, la disponibilità di dotazioni tecnologiche in sé non è sufficiente ad un utilizzo efficiente
dell’ICT nell’istruzione; le politiche di settore dovrebbero focalizzarsi sulla definizione del set
tecnologico ideale per favorire l’apprendimento e sull’individuazione delle azioni necessarie a
rimuovere gli ostacoli all’effettiva digitalizzazione della scuola.
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11. L’ICT nelle scuole - Direttrici di analisi
› Per modernizzare il proprio sistema scolastico il MIUR ha promosso una serie di azioni e progetti atti a
diffondere l’innovazione digitale, rendendo disponibile prima la tecnologia nella scuola e poi, più
capillarmente, nelle classi.
› Le analisi presentate nel Piano Industriale fotografano la situazione italiana, facendo riferimento in particolare
ai seguenti aspetti, fondamentali per la transizione della scuola verso il digitale:
› Connessione internet: il 75% degli istituti principali ed il 72% dei plessi possiede una rete LAN per la
didattica, ma per quanto riguarda le aule il processo di diffusione è molto in ritardo.
› Computer*: nel 2011 i desktop rappresentavano circa il 90% del totale dei computer, limitando quindi i
notebook al 10%. Secondo l’Osservatorio Tecnologico per la Didattica del MIUR ad agosto 2012 i
computer presenti nelle scuole sono 653.600 (circa 1 ogni 11 studenti) e i dispositivi portatili (PC/tablet)
in uso individuale agli studenti sono 13.650
› LIM*: nel 2011 risultavano distribuite oltre 34.000 LIM, il 60% installate nelle aule, il 30% collocate nei
laboratori, e il resto mobili tra i diversi ambienti scolastici. Secondo i dati dell’Osservatorio Tecnologico
per la Didattica del MIUR, aggiornati ad agosto 2012, le LIM installate sono 69.800 (1 ogni 5 classi) e
sulla base degli accordi operativi stipulati dal Ministero con le Regioni, a partire dall’anno scolastico
2013-2014, ne saranno installate nelle scuole altre 4.200.
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*Dati di dettaglio riportati in allegato
12. Connessione - Approfondimenti (1/3)
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ISTITUTI PRINCIPALI CON RETE LAN DEDICATA
75%
75%
77%
75%
74%
69%
77%
78%
72%
75%
73%
77%
74%
77%
78%
66%
72%
83%
69%
ALLA DIDATTICA
Italia
Piemonte
Lombardia
Liguria
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Emilia-Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
PLESSI CON RETE LAN DEDICATA ALLA DIDATTICA
63%
61%
79%
82%
81%
79%
86%
77%
66%
64%
76%
69%
48%
71%
60%
82%
69%
83%
72%
Italia
Piemonte
Lombardia
Liguria
Veneto
Friuli-Venezia Giulia
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Dati Rapporto E-GOV Italia (2012)
13. Connessione - Approfondimenti (2/3)
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AULE CONNESSE ALLA RETE LAN O WLAN LABORATORI CONNESSI ALLA RETE LAN O WLAN
22%
13%
18%
11%
16%
7%
10%
10%
19%
23%
16%
11%
22%
11%
12%
8%
10%
25%
26%
23%
39%
13%
47%
34%
33%
13%
12%
9%
12%
7%
8%
10%
13%
10%
11%
10%
8%
10%
Italia
Piemonte
Lombardia
Liguria
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Emilia-Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Aule LAN Aule WLAN
66%
63%
63%
63%
63%
62%
64%
64%
58%
66%
66%
62%
76%
70%
77%
73%
62%
73%
68%
14%
10%
7%
9%
11%
9%
10%
9%
9%
14%
9%
9%
11%
11%
10%
10%
8%
8%
15%
Italia
Piemonte
Lombardia
Liguria
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Emilia-Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Laboratori LAN Laboratori WLAN
Dati Rapporto E-GOV Italia (2012)
14. Connessione - Approfondimenti (3/3)
› Il 75% degli istituti principali ed il 72% dei plessi possiede una rete LAN per la didattica. A livello di istituti
principali, soltanto la Calabria riporta valori significativamente inferiori rispetto alla media (66%), ma la situazione
peggiora considerando i plessi, con Lazio, Abruzzo, Campania, Calabria e Sicilia al di sotto del 65%.
› I laboratori connessi a rete LAN o WLAN sono il 76%, mentre per le aule il processo di diffusione è ancora in
corso (nel 2011 erano il 32% e sono arrivate al 54% ad agosto 2012, secondo i dati dell’Osservatorio Tecnologico
per la Didattica del MIUR). Da segnalare alcune eccezioni positive come la Basilicata, la Puglia, la Sardegna e la
Sicilia, che mostrano dei valori percentuali significativamente superiori alla media nazionale.
› Secondo la “Survey of Schools: ICT in Education”, commissionata nel 2011 dall’Unione Europea per valutare
l’utilizzo e l’accesso all’ICT nelle scuole dei paesi Ue27 l’Italia registra la situazione più difficile, se si considera la
percentuale di studenti che frequentano scuole prive di connessione a banda larga rispetto alla media Ue27:
› il 34% vs. l’8% nelle primarie
› il 25% vs. il 5% nelle secondarie di primo grado
› il 18% vs. il 4% nelle secondarie di secondo grado
› il 23% vs. il 7% negli istituti professionali
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16. Principi generali
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GESTIONE RISORSE SOFTWARE E HARDWARE
• Modelli di distribuzione del software
• Virtualizzazione delle risorse
SICUREZZA E PRIVACY
• Trattamento dei dati
• Diritto di accesso ai dati
• Temi in classe, voti, scrutini, tabelloni ed esami di stato,
• Circolari e comunicazioni scolastiche
INTEROPERABILITA’
Garantire l’interoperabilità di contenuti, applicazioni e device, tramite la definizione di standard da parte di
case editrici, produttori di software e applicativi specifici, assicurando una gestione indipendente dalla
provenienza e dall’applicativo
ACCESSIBILITA’
Garantire la massima accessibilità alle informazioni e piena fruibilità dei servizi offerti on-line dalla
Pubblica Amministrazione.
17. Gestione risorse software e hardware: Distribuzione del software
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COSTI DI
ACQUISIZIONE
LICENZE
COSTI
RINNOVAMENTO
HARDWARE
NECESSITA’ DI
COMPETENZE
SPECIALISTICHE
COMPATIBILITA’
Modelli di distribuzione: quali variabili
considerare
Software open source vs. proprietario: quali
implicazioni per le scuole
18. Gestione risorse software e hardware: Virtualizzazione
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Virtualizzazione: quali esigenze per le scuole
SICUREZZA
Storage per i data-center affidabile e sicuro, sarà il
fornitore del servizio a garantire la disponibilità
delle risorse e l’integrità delle informazioni
CONVENIENZA
Costo minimo per i dispositivi terminali degli
utenti, che possono accedere ai servizi cloud in
qualsiasi momento e ovunque soltanto
connettendosi a internet
CAPACITA’ DI CALCOLO
Fornisce gli utenti di una notevole potenza di
calcolo e una grande capacità di elaborazione dei
dati
Cloud computer: quali vantaggi
Servizi personalizzati e scalabili sulla base
di un modello pay for use
19. Sicurezza e privacy
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Sicurezza e privacy: quale ruolo per la
scuola
TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
La scuola deve rendere noto a famiglie e ragazzi
attraverso un'adeguata informativa il titolare del
trattamento, quali dati raccoglie e come li utilizza, con
particolare riferimento ai dati sensibili
TEMI, SCRUTINI, TABELLONI, ESAMI DI STATO
Non vi sono vincoli alla pubblicazione degli esiti delle
prove sostenute dagli studenti purché non esistano
riferimenti a “prove differenziate” collegabili allo stato
di salute dello studente
CIRCOLARI E COMUNICAZIONI SCOLASTICHE
Le comunicazioni rivolte alla collettività non devono
contenere informazioni personali, quelle relative a
uno specifico studente, se veicolate da digitalmente,
devono essere accessibili in modo protetto e affidabile
Disposizioni del Garante: regole per la
protezione dei dati personali, su smart
phone e tablet l’ultima parola è della scuola
Deve farsi promotrice del pieno rispetto
della dignità delle persone, della loro
identità, del loro diritto alla riservatezza
20. Interoperabilità
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Interoperabilità: uno dei pilastri dell’Agenda
Digitale per cogliere appieno i vantaggi
della diffusione delle TIC
Quali gli ostacoli e quali acceleratori alla
diffusione
«Per costruire una società realmente digitale
occorre un'effettiva interoperabilità tra i
prodotti e i servizi delle tecnologie
dell'informazione…»
21. Accessibilità
21/09/2014 21
Accessibilità: un tema fondamentale per
garantire al paese una crescita intelligente,
sostenibile e inclusiva (Europa 2020)
SITO WEB DELLA SCUOLA
La scuola è tenuta ad avere un sito web accessibile (e
non una versione a parte per le persone con disabilità)
e a garantire l’accessibilità degli strumenti didattici e
formativi che utilizza per compiere la propria mission
TESTI IN FORMATO DIGITALE
Con l’adozione dei testi scolastici digitali gli editori/
provider di contenuti dovranno tenere conto delle
esigenze dei ragazzi con disabilità per fornire loro
supporti interoperabili con le tecnologie assistive
DOCUMENTI PRESENTI SUL SITO WEB
La Circolare 61/2013 dell’AGID rende obbligatoria
l’accessibilità dei siti web e dei documenti in essi
contenuti/digitalizzati, sia per la PA che per privati che
ricevano fondi pubblici o eroghino pubblici servizi
Le TIC come opportunità per favorire
l’inclusione
La legge Stanca sancisce l’obbligo di
accessibilità per i siti web della PA e per il
«materiale formativo e didattico utilizzato
nelle scuole di ogni ordine e grado»
22. Pilastri per l’evoluzione della scuola verso il digitale
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INFRASTRUTTURA DIGITALE PER LA SCUOLA
L’infrastruttura costituisce il layer alla base
dell’ambiente di apprendimento, a supporto della
produzione, della fruizione e della circolazione delle
competenze digitali indispensabili per l’evoluzione
della scuola.
DALLE STRUTTURE AGLI AMBIENTI DI
APPRENDIMENTO
Ripensamento del setting didattico da parte delle
autonomie scolastiche, con l’obiettivo di rendere
una possibilità concreta le nuove pratiche
pedagogiche orientate all’attivismo e al learning by
doing
Infrastruttura di rete in grado di garantire una
connettività affidabile e ad alta disponibilità
Disponibilità, gestione e conservazione delle
informazioni in modalità digitale da parte delle
segreterie scolastiche
Sistemi di interazione scuola-famiglie e servizi a
supporto delle attività dei docenti
Piattaforme di e-learning per la didattica
Contenuti digitali navigabili, interattivi e
integrati con i materiali realizzati dagli insegnanti
e con i contenuti reperibili sulla rete
23. Connettività – Byte servito in classe
SETTING DIDATTICO PROFILO D’USO STUDENTE PROFILO D’USO DOCENTE
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› Classe di 25 alunni
› Piattaforma VLE basata su cloud
› Piattaforma web per la intranet di
istituto
› Strumento di presentazione /
rappresentazione video
› Notebook o tablet) per l’insegnate
› Fruizione lezione (streaming video/
tutorial/podcasting, download/
visualizzazione documenti)
› Creazione/condivisione contenuti
› Intranet di istituto per visualizzazione
informazioni (avvisi, orari, …)
› Mail
› Navigazione
› Lezione frontale (streaming
contenuti, proiezione presentazioni)
› Download/visualizzazione contenuti
creati dagli studenti
› Intranet di istituto (visualizzazione
avvisi, orari, prenotazione aule, …)
› Mail
› Navigazione
800 KBPS*
DOWNLOAD
200 KBPS*
UPLOAD
* Dati stimati attraverso il servizio di monitoraggio messo a disposizione dalla rete GARR, che permette diottenere i dati di traffico e la reportistica dell’attività di rete per le scuole di eccellenza collegate
24. Digitalizzazione dei processi amministrativi
21/09/2014 24
Digitalizzazione: processi rilevanti per
l’ottimizzazione delle risorse
RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA
attraverso l’abbattimento dei costi della
carta (mantenimento degli archivi cartacei,
gestione della documentazione ed
eventuale spedizione)
RIDUZIONE DEI TEMPI
di gestione dei processi amministrativi
ELIMINAZIONE DELLE ATTIVITÀ
manuali a basso valore aggiunto
TRASPARENZA
dei processi interni alla scuola
Le TIC come opportunità per la
semplificazione dei processi: quali vantaggi
per la scuola
25. Servizi per la scuola
› Ridimensionamento didattica frontale
› Riduzione dei tempi necessario per le
attività ‘burocratiche’ (es. compilazione
registro)
› Facilità di accesso alle informazioni (es.
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Servizi per la scuola: quali strumenti
implementare
graduatorie, nomina supplenze, …)
Digitalizzazione dei servizi: quali vantaggi
› Iscrizioni on-line
› Pagamenti
› Pagelle e
comunicazioni
› Colloqui da remoto
con gli insegnanti
› Registro digitale
› PEC e firma
elettronica
› Piattaforme di
formazione
› Snellimento dei processi gestionali
› Dematerializzazione procedure
amministrative
› Semplicità di diffusione delle informazioni
› Trasparenza nella relazione con le famiglie
26. Sistemi di e-learning per la didattica
21/09/2014 26
L’e-learning a supporto della didattica
CRITICITA’
• Monoliticità del sistema basato su piattaforme
proprietarie e difficoltà di inclusione delle API
• Asimmetricità relazionale tra docenti e studenti e rigidità
delle curve di apprendimento
• Politiche di protezione dei contenuti che non agevolano
gli aspetti di interazione partecipativa tra utenti
EVOLUZIONE DEGLI APPARATI FORMATIVI: IL SOCIAL
LEARNING ENVIRONMENT (SLE)
Basato sulle logiche della ‘didattica attiva’ e del cooperative
learning consente agli studenti di creare, gestire e
organizzare i contenuti strutturando il proprio percorso
formativo. L’apertura all’interazione della Community
costituisce un’ulteriore opportunità per l’elaborazione della
conoscenza acquisita
Criticità ed evoluzione dei sistemi di
apprendimento
› Applicazione progettata per facilitare la
comunicazione studenti all’interno del gruppo classe
› Il docente può utilizzare la piattaforma per la
distribuzione di materiale digitale alla classe, per gli
scambi on-line con gli studenti e nella pianificazione
del processo formativo individuale
27. Contenuti
21/09/2014 27
Progettare nuovi contenuti per la scuola
digitale
CONTENUTI ORIGINALI PRODOTTI DAGLI EDITORI
Contenuti coperti da diritti acquistabili secondo modalità
innovative: pay-for-use, acquisti di singoli moduli,
abbonamenti, …
CONTENUTI DISPONIBILI GRATUITAMENTE IN RETE
Contenuti selezionati e validati al fine di garantirne un valore
scientifico adeguato attraverso un processo basato sulle
modalità tipiche del social networking da parte degli
insegnanti interessati ad utilizzarli o attraverso una review
formale gestita da INDIRE
CONTENUTI REALIZZATI DA INSEGNANTI E STUDENTI
Contenuti creati da insegnanti e studenti durante l’attività
didattica e resi liberamente disponibili attraverso la
creazione di una biblioteca multimediale della scuola italiana
I contenuti non sono più soltanto quelli
prodotti dagli editori
Affinché i contenuti digitali proposti non siano una
semplice trasposizione del libro cartaceo tradizionale,
sarà necessario da un lato renderli navigabili e interattivi
e dall’altro integrarli con i materiali realizzati nel corso
del tempo dall’insegnate e con i contenuti riconosciuti o
validati reperibili liberamente sulla rete
29. Modello proposto
CONNETTIVITA’ A BANDA LARGA
Infrastruttura di rete federata, attraverso l’allacciamento delle scuole alla Rete GARR, analogamente a
quanto già implementato da alcune scuole di eccellenza italiane
CLOUD PER LA DIDATTICA
Definizione di un modello nazionale che consenta l’accesso delle scuole su richiesta a un pool di risorse di
calcolo configurabile (ad esempio reti, server, storage, applicazioni e servizi) che può essere rapidamente
fornito e rilasciato con un minimo sforzo gestionale o interazione del fornitore di servizi.
DIGITALIZZAZIONE DEI PROCESSI AMMINISTRATIVI
Servizi di posta elettronica certificata (PEC), firma elettronica e conservazione sostitutiva a supporto della
digitalizzazione dei processi amministrativi da parte delle segreterie scolastiche, per favorire la
semplificazione dei processi e l’ottimizzazione delle risorse
STRUMENTI PER LA DIDATTICA
• Ridimensionamento della didattica frontale e del ruolo della LIM, a favore di una maggiore centralità del
lavoro di gruppo o individuale, attraverso l’affermazione del paradigma bring-your-own-device (BYOD)
• Contenuti digitali disponibili all’interno di una piattaforma video costruita sui contenuti curricolari della
21/09/2014 29
scuola italiana aggregando contenuti dalla rete in modalità dinamica e 2.0.
30. La rete GARR
La connessione a banda ultralarga in fibra ottica può
avvenire attraverso diverse modalità:
› Infrastruttura della pubblica amministrazione
disponibile;
› Infrastruttura della pubblica amministrazione di
nuova realizzazione da costruire con il finanziamento
di province e comuni.
› Infrastruttura federata, realizzata in sinergia con il
GARR, la rete italiana dell’Università e della Ricerca.
Una strada percorribile potrebbe prevedere un modello
secondo cui comuni e province, garantiscano l’infrastruttura
necessaria per il trasporto dalla scuola sino ai punti di
interscambio con la rete GARR, gestendo direttamente la
scuola, e che il GARR esponga il traffico da questi punti di
interscambio verso tutta la rete Internet, con canali
privilegiati verso il mondo dell’Università e della Ricerca
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31. Cloud nazionale per la scuola
21/09/2014 31
REPOSITORY
CONTENUTI DIGITALI
LIVELLO
NAZIONALE
INDIRE
LIVELLO LOCALE
SPAZI PER DOCENTI E
STUDENTI
(storage, software)
SPAZI PER LE SCUOLE
(hosting siti web)
SERVIZI PER LE
FAMIGLIE
(es. Scuola in Chiaro)
SERVIZI PER DOCENTI E
STUDENTI
(e-learning, tool didattici)
CLOUD
NAZIONALE
DELLA SCUOLA
CONTENUTI DIGITALI A
PAGAMENTO
CONTENUTI
DIGITALI FREE
Commercializzazione
DISPONIBILI IN
RETE
CREATI DAI
DOCENTI
Sottomissione
Validazione
32. PEC, firma elettronica e conservazione sostitutiva
CASELLA DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC)
Permette di inviare e ricevere messaggi e documenti informatici,
conferendo valore legale equiparato ad una raccomandata con
ricevuta di ritorno come stabilito dalla vigente normativa (DPR 11
febbraio 2005 n. 68 e successive modificazioni ed integrazioni)
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DOCUMENTAZIONE FAX
CARTACEA
DIGITALIZZAZIONE
PEC EMAIL FILE
ELABORAZIONE
FIRMA
DIGITALE
PUBBLICAZIONE SITO
WEB SCUOLA:
Albo Pretorio online
Area comunicazioni
Sezione trasparenza
COMUNICAZIONE
VIA EMAIL O PEC
ARCHIVIAZIONE
FIRMA DIGITALE
Permette di sottoscrivere documenti elettronici a valore legale,
attraverso un processo basato sulla crittografia asimmetrica; ogni
titolare dispone di una coppia di chiavi, una privata e l’altra
pubblica, correlate in maniera univoca, ma da quella pubblica è
impossibile risalire a quella privata
CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA
Permette di conservare qualsiasi tipo di documento informatico
garantendo nel tempo la validità legale, l’inalterabilità del
contenuto e la certificazione della data di acquisizione; la
normativa in materia equipara i documenti cartacei a quelli
elettronici
33. Strumenti per la didattica – Setting didattico
LIM
Si affacciano sul mercato dispostivi a basso costo, basati su una
tecnologia in fase di consolidamento: piccoli set top box stand alone con
un mini PC Android dotati di connessione wi-fi e di un connettore HDMI
da collegare al televisore, che possono far diventare smart qualunque tv
recente. Possono essere utilizzati nei più disparati setting didattici per
visualizzare sia il lavoro del docente sia l’attività degli studenti
21/09/2014 33
DEVICE
La dotazione strumentale deve essere disponibile in ognuno degli
ambienti in cui si svolge l’attività didattica secondo modello one to one
computing. E’ necessario orientare le scelte della Scuola digitale verso il
paradigma BYOD, che prevede la possibilità di utilizzare nel contesto
scolastico dispositivi mobili propri di studenti e insegnanti
34. Strumenti per la didattica – Contenuti video
21/09/2014 34
Alimentazione sana
Fonte ABCSalute Tube
Il prof . Tal dei Tali dell’Università Cattolica di Milano spiega le cause dei più f requenti di una cattiva
alimentazione …
SCUOLA MEDIA
ALIMENTAZIONE SANA E SICURA
TRACCIABILITÀ
ALIMENTARE
ALIMENTAZIONE
NEL MONDO
L’IMPORTANZA DI
ALCUNI ALIMENTI
PER L’ECONOMIA
DI ALCUNI PAESI
1
2
3
Segnala un nuovo video da aggiungere
Indice interattivo
Introduzione
Alimenti alla base di una buona alimentazione
Le vitamine
Una dieta varia
ORDINE SCOLASTICO
CATEGORIA
ARGOMENTO
MENU’
NAVIGABILE
FUNZIONALITA’
SOCIAL
35. E-Procurement: MePI: una soluzione integrata
MePI garantisce che qualunque tecnologia o contenuto digitale presente in vetrina sia integrabile
secondo un disegno generale di integrazione tecnologica e di innovazione complessiva
21/09/2014 35
dell’ambiente di apprendimento
38. Computer (2/2)
› Nel 2011 i desktop rappresentavano circa il 90% del totale dei computer, limitando quindi i notebook al 10%.
Costituivano eccezioni in tal senso alcune regioni del Sud come Molise e Abruzzo, in cui i notebook
rappresentano rispettivamente il 25% ed il 21%.
› Secondo l’Osservatorio Tecnologico per la Didattica del MIUR ad agosto 2012 i computer presenti nelle scuole
sono 653.600 (circa 1 ogni 11 studenti) e i dispositivi portatili (PC/tablet) in uso individuale agli studenti sono
13.650.
› Confrontando l’Italia con i paesi Ue27 (“Survey of Schools: ICT in Education”, 2011):
› il numero di studenti per computer oscilla tra 6 negli istituti professionali e 16 nella scuola primaria,
rispetto a una media europea compresa tra 3 e 7;
› il numero di studenti per laptop connesso a internet oscilla tra 83 negli istituti professionali e 333 nella
scuola primaria, rispetto a una media europea compresa tra 8 e 20;
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39. LIM (1/2)
29.0%
33.6%
24.0%
10.7%
26.9%
4.3%
8.7%
23.0%
22.3%
23.5%
29.2%
3.9%
3.5%
2.3%
5.1%
2.7%
5.7%
4.5%
6.3%
12.4%
10.9%
17.5%
17.3%
16.8%
17.8%
16.2%
21/09/2014 39
NUMERO E POSIZIONAMENTO DELLE LIM NELLE
SCUOLE
POSIZIONAMENTO LIM (PERCENTUALE)
0 2,000 4,000 6,000
Piemonte
Lombardia
Liguria
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Emilia-Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
LIM fisse nelle aule LIM fisse nei laboratori LIM mobili
60.3%
62.1%
67.3%
69.2%
73.5%
71.4%
68.1%
61.6%
62.9%
57.9%
67.6%
63.6%
52.9%
47.6%
45.6%
52.2%
56.3%
48.5%
75.4%
32.7%
32.5%
35.8%
25.5%
29.6%
35.1%
37.6%
30.0%
27.5%
33.2%
19.9%
18.3%
Italia
Piemonte
Lombardia
Liguria
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Emilia-Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
LIM fisse nelle aule LIM fisse nei laboratori LIM mobili
Dati Rapporto E-GOV Italia (2012)
40. LIM (2/2)
› Le LIM sono oggetto di specifiche azioni del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca: nel 2011
risultavano distribuite oltre 34.000 LIM, il 60% installate nelle aule, il 30% collocate nei laboratori, e il resto
mobili tra i diversi ambienti scolastici. Spesso il posizionamento dipende dal numero totale di lavagne presenti
nella scuola. Infatti, se le LIM sono numerose, la scuola le colloca nelle aule, se invece sono poche, tende a
sistemarle nei laboratori o a mantenerle mobili, per non creare discriminazioni tra le classi e consentire a un
maggior numero di studenti di accedervi. Le LIM risultano distribuite con maggiore capillarità nelle aule in
Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana e Abruzzo, mentre prevalgono LIM mobili o
posizionate in laboratorio nelle regioni del Sud.
› Secondo i dati dell’Osservatorio Tecnologico per la Didattica del MIUR, aggiornati ad agosto 2012, le LIM
installate sono 69.800 (1 ogni 5 classi) e sulla base degli accordi operativi stipulati dal Ministero con le
Regioni, a partire dall’anno scolastico 2013-2014, ne saranno installate nelle scuole altre 4.200.
› Confrontando l’Italia con i paesi Ue27 (“Survey of Schools: ICT in Education”, 2011) il numero di studenti per
LIM oscilla tra 77 nella scuola secondaria di primo grado e 250 nella scuola secondaria di secondo grado,
rispetto a una media europea compresa tra 100 e 167.
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