2. Qualche riferimento biografico
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• Tra il 1754 e il 1762 frequenta assiduamente la casa di Gabrio e di Vittoria
Serbelloni: può osservare da vicino i membri della nobiltà milanese dell’epoca
Letteratura classi quarte/Prof. Zenoni
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•Nel 1757 scrive il Dialogo sopra la nobiltà, prima riflessione polemica sul mondo dei
nobili che riecheggia il Discorso sull’origine e i fondamenti della disuguaglianza fra
gli uomini di Rousseau.
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• Nel 1762 Parini lascia il suo impiego di precettore in casa Serbelloni > la figlia del
musicista Sammartini era stata schiaffeggiata in pubblico dalla duchessa per un
futile motivo e il poeta l’aveva difesa
3. Dunque…intersezione tra lett e vita!
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Mentre si avvicinava alle idee progressiste dell’Illuminismo, poteva
sottoporre al suo giudizio di colto intellettuale (era stato già ammesso
all’Accademia dei Trasformati) MA POVERO, l’eleganza fastosa, la
molle frivolezza, la brillante mondanità dell’aristocrazia del tempo
Letteratura classi quarte/Prof. Zenoni
Da queste esperienze è nata l’idea del Giorno: un’opera
che racconta l’intera giornata (Il Giorno) della
vita di un tipico rappresentante dell’aristocrazia,
il giovin signore
4. Fasi di stesura del poemetto
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IL GIORNO è l'opera più importante di
Giuseppe Parini, anche se si presenta
incompiuta → (opus in fieri)
Parini si dedicò all'opera per più di trent’anni
e possiamo quindi dividere la stesura in due fasi.
LA PRIMA (anni Sessanta)
Letteratura classi quarte/Prof. Zenoni
LA PRIMA (anni Sessanta)
Il poeta pensò a tre poemetti intitolati IL
MATTINO, IL MEZZOGIORNO e LA
SERA, dedicati a criticare la corrotta aristocrazia
cittadina. Escono soltanto Il Mattino (1763) e Il
Mezzogiorno (1765). La Sera non fu mai
pubblicata.
In queste opera la polemica è aspra e
vibrante, come nel Dialogo sopra la
nobiltà, di quegli anni
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LA SECONDA (dagli anni Sessanta
fino alla morte dell'autore)
Parini lavorò ad un poema organico, che
intitolò IL GIORNO. Questo progetto
prevedeva un unico poema suddiviso in
quattro parti (IL MATTINO, IL
Fasi di stesura (II)
Letteratura classi quarte/Prof. Zenoni
quattro parti (IL MATTINO, IL
MERIGGIO, IL VESPRO e LA NOTTE)
Esso è dedicato al medesimo tema della
nobiltà e coincide in certa misura, per le
prime due parti, con i poemetti
composti per il primo progetto.
Il Giorno dunque non esisterebbe, ma si
tratta di un titolo dato su un progetto mai
concluso (rimase allo stadio di manoscritto).
6. Scelte metriche e genere letterario
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Metro: versi di endecasillabi sciolti > ne deriva un
andamento ragionativo e dall’altra parte ironico
(le traduzioni dei poemi epici in esametri erano
state rese con l’endecasillabo sciolto)
I versi non sono legati da rime e non sono
Letteratura classi quarte/Prof. Zenoni
I versi non sono legati da rime e non sono
soggetti a partizioni strofiche
Il genere di appartenenza: secondo alcuni sarebbe un
poemetto didascalico, secondo altri una satira
sociale e morale o una parodia.
L’azione narrativa è esile: prevalgono le parti
descrittive e prescrittive; i personaggi sono caricature,
poco analizzati nella loro psicologia (flat)
7. Fonti dell’opera
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le traduzioni dei classici latini, in endecasillabi sciolti:
l’Eneide, la Natura delle cose, la Tebaide.
poemetti didascalici come le Georgiche e la Coltivazione
dei campi
la Conversazione delle dame di Roma di Ludovico
Sergardi, che denuncia in chiave ironica il cicibeismo
Letteratura classi quarte/Prof. Zenoni
Sergardi, che denuncia in chiave ironica il cicibeismo
dominante nella nobiltà romana di fine Seicento;
il poemetto latino dal titolo Le preoccupazioni di un
giovane scellerato;
un’opera inglese, The rape of the lock, poemetto satirico
che descrive la sottrazione a donna Clarissa, dal tavolo della
toilette di una ciocca di capelli; ciò dà vita a una serie di
guerre, è un testo di ambito rococò.
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L’edizione del 1763 del Mattino inizia con la
dedicatoria Alla Moda, che viene soppressa nella
seconda redazione, rimasta allo stato di ms.
Secondo la voce narrante tutto ormai è sotto il dominio
della Moda, che è futile e continuamente cangiante, e a
Alla moda
Letteratura classi quarte/Prof. Zenoni
Secondo la voce narrante tutto ormai è sotto il dominio
della Moda, che è futile e continuamente cangiante, e a
lei sola si può offrire quest’opera (libretto) perché,
come lei, sia ben presto accolta e presto dimenticata.
Nella conclusione della dedica si inserisce il progetto
delle tre sezioni previste: Mattino, Mezzogiorno
e Sera
9. 9
Esso non aspira all'immortalità, come altri libri,
troppo lusingati da' loro Autori, che tu,
repentinamente sopravvenendo, hai seppelliti
nell'oblìo. Siccome egli è per te nato, e consagrato
a te sola, così fie pago di vivere quel solo momento,
Alla moda: ed. 1763 (MT I)
Letteratura classi quarte/Prof. Zenoni
a te sola, così fie pago di vivere quel solo momento,
che tu ti mostri sotto un medesimo aspetto, e pensi a
cangiarti, e risorgere in più graziose forme. Se a te
piacerà di riguardare con placid'occhio questo
Mattino forse gli succederanno il Mezzogiorno, e la
Sera; e il loro Autore si studierà di comporli, ed
ornarli in modo, che non men di questo abbiano ad
esserti cari.
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Dopo la dedicatoria Alla Moda, il Mattino inizia con la
presentazione dei due personaggi principali:
-il narratore che si presenta nei panni di “precettor
d'amabil Rito”, ovvero educatore al piacere e al
divertimento (Mattino I 7) < Ovidio, Ars amatoria
-un ”Giovin signore” (giovane nobile) destinatario dei
Il mattino
Letteratura classi quarte/Prof. Zenoni
-un ”Giovin signore” (giovane nobile) destinatario dei
suoi insegnamenti. Egli è subito presentato come un
uomo dedito all'ozio ed estraneo a ogni impegno
serio (militare o accademico).
La mattina di una consueta giornata nobile si apre con
l'immagine dell'alba, che vede tutti i comuni popolani
riprendere i propri lavori mentre il Giovin signore va
finalmente a dormire, stanco dal teatro e dal gioco.
11. Le digressioni
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Alla descrizione del frivolo e lussuoso tenore di vita
del «giovin signore» si alternano le numerose
digressioni, tra i quali la favola di Amore e Imene
(che spiega l’origine dei cicisbei) e la favola della
cipria (sulla nascita del costume di incipriarsi i
Letteratura classi quarte/Prof. Zenoni
cipria (sulla nascita del costume di incipriarsi i
capelli)
Ci sono alcuni inserti di andamento mitologico, per
elevare il dettato, spesso sovrabbondante e lezioso.
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Arrivato il momento del risveglio, il Giovin signore
deve affrontare gravi preoccupazioni: per esempio
sbadigliare o stropicciarsi gli occhi.
Ancora nel letto, il nobile riceve la colazione (dove
deve compiere l’ardua scelta tra il bere cioccolata o
Il mattino
Letteratura classi quarte/Prof. Zenoni
Ancora nel letto, il nobile riceve la colazione (dove
deve compiere l’ardua scelta tra il bere cioccolata o
caffè) e le prime visite.
Alzatosi dal letto, rivolge il suo pensiero alla sua Dama
(da notare che egli non è il marito ma il cicisbeo
ovvero l’amante ufficiale) e si veste. Pronto per uscire si
reca in carrozza dove la Dama lo aspetta per il pranzo.
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Il Mezzogiorno
A pranzo la Dama si mostra tutta dedita
ad altri cavalieri sotto gli occhi del
marito, che intanto attende con ansia
l'arrivo del Giovin signore.
A tavola si discute di tutto e tra i presenti
spicca un vegetariano che condanna
la crudele uccisionedegli animali.
Letteratura classi quarte/Prof. Zenoni
la crudele uccisionedegli animali.
• La Dama allora versa una lacrima al
ricordo della sua cagnetta “maltrattata”
da un servitore (Testo antologizzato)
• Concluso il pranzo, tutti seguono la
Dama in un'altra stanza per il caffè,
mentre fuori dal palazzo si raduna
povera gente attirata dall’odore del
cibo.
14. LA VERGINE CUCCIA
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L’episodio noto come quello della “Vergine
cuccia” è assai emblematico: mentre un
vegetariano spiega le ragioni che lo spingono a
non cibarsi di carne, la Dama ritorna col
ricordo a un triste episodio successo alla
sua cagnetta.
Tempo prima, infatti, un suo servo la colpì
Letteratura classi quarte/Prof. Zenoni
Tempo prima, infatti, un suo servo la colpì
violentemente con un calcio dopo aver
ricevuto un morso dall’animale; in conseguenza
di ciò, il servo venne licenziato non
tenendo conto degli anni di servizio né
delle suppliche e, a causa della cattiva fama
che si era costruito, non fu più in grado di
trovare lavoro, riducendosi a chiedere in strada,
con tutta la famiglia, l’elemosina.
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IL VESPRO
Dopo il pranzo, il Giovin signore invita la dama
per una passeggiata in carrozza, passeggiata che
però verrà disturbata a causa di diverse visite.
I poemetti non conclusi
Letteratura classi quarte/Prof. Zenoni
però verrà disturbata a causa di diverse visite.
La Dama, infatti si ferma da una sua amica e dopo
si recano a visitare una giovane nobile che aveva
partorito da poco il primogenito.
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La Notte
Si apre con un’invocazione del poeta affinché egli possa continuare a
guidare il suo giovin signore.
Segue la descrizione di un notturno tipicamente preromantico (alte
torri seminate di teschi alla base, upupe, gufi, mostri) attraversato
I poemetti non conclusi
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torri seminate di teschi alla base, upupe, gufi, mostri) attraversato
dall’adultero sospettoso. La notte è la stessa di quando gli antichi
nobili, al tramonto cadevano stanchi in preda del sonno. Ora invece
l’amore ed il gioco occupano lo spazio notturno dei giovani aristocratici,
mentre essa spande le sue ali oltre i covili.
Qui attorno alla padrona di casa ruotano le più varie figure: dagli
“imbecilli” impegnati in stravaganti attività, alle vecchie
coppie annoiate, fino agli uomini maturi che insidiano
giovani spose al tavolo da gioco.
17. Perché Parini non concluse Il Giorno?
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L’incompiutezza della maggiore opera pariniana sembra legata alla
perdita di vigore dell’attacco di Parini contro l’aristocrazia
Nei decenni che separarono la prima stesura dell’opera dalle sue
parecchie riscritture, la nobiltà gradatamente perse gran parte del
potere economico, politico e sociale (sono gli anni della Rivoluzione
Francese), indebolendosi a tal punto da non costituire più un valido
Letteratura classi quarte/Prof. Zenoni
Francese), indebolendosi a tal punto da non costituire più un valido
obiettivo polemico.
Fu il poeta stesso a spiegare in una lettera, con un motto latino,
il singolare sentimento di pietà che provava per quelli che ormai
considerava degli sconfitti
Niente è meno onesto, disse Parini, che «insaevire in
mortuum», cioè infierire su un cadavere. Dunque, venuto meno il
potere aristocratico, che Parini volle riformare, ma non distruggere,
cadevano anche le ragioni più profonde della satira che innerva il
Giorno.
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Lo stile è di alto livello, tipico del poema
epico antico e della lirica classica, con
frequenti richiami classici e mitologici
e con l’uso di un tono solenne.
Il poeta sceglie un linguaggio ricercato e dà
molta (TROPPA) attenzione ai particolari.
STILE
Letteratura classi quarte/Prof. Zenoni
molta (TROPPA) attenzione ai particolari.
La lentezza e la monotonia della vita
ripetitiva di quest'ultimo buono a nulla è
data infatti anche dal lunghissimo
soffermarsi della narrazione su tolette,
specchi, monili e quant'altro di
invidiabile Parini notava nella vita
signorile. (è da ricordare che Parini
proveniva da una famiglia molto povera).