Tesi di laurea triennale: modello di elaborazioneSilvia Pozzi
Presentazione utilizzata in occasione di un incontro indirizzato ai ragazzi di quarta e quinta liceo. Prende spunto dall'esempio della mia tesi triennale e lo scopo era quello di dar loro un modello da seguire per elaborare la tesina di maturità.
Tesi di laurea triennale: modello di elaborazioneSilvia Pozzi
Presentazione utilizzata in occasione di un incontro indirizzato ai ragazzi di quarta e quinta liceo. Prende spunto dall'esempio della mia tesi triennale e lo scopo era quello di dar loro un modello da seguire per elaborare la tesina di maturità.
Didattica dell'Italiano per stranieri - base. Prof. BalleroIIS Falcone-Righi
Approcci metodologici e gestione di una classe
Il ruolo del docente e l’autonomia dell’apprendente
Sviluppo di abilità e competenze
Corso di Didattica dell'IOtaliano di base. Lodi, 2011
Testi letterari a confronto classe II D-2015-16fmann
Analisi di un percorso didattico.
Didattica per competenze
e metodologia Flipped classroom
classe II D
Febbraio a.s. 2015/2016
Prof. Francesco Mannarino
Didattica dell'Italiano per stranieri - base. Prof. BalleroIIS Falcone-Righi
Approcci metodologici e gestione di una classe
Il ruolo del docente e l’autonomia dell’apprendente
Sviluppo di abilità e competenze
Corso di Didattica dell'IOtaliano di base. Lodi, 2011
Testi letterari a confronto classe II D-2015-16fmann
Analisi di un percorso didattico.
Didattica per competenze
e metodologia Flipped classroom
classe II D
Febbraio a.s. 2015/2016
Prof. Francesco Mannarino
1. LABORATORIO IN PREPARAZIONE
DELLA TESINA
2° incontro
Prof. Zenoni
“La stesura, l’impaginazione e le
diverse modalità di presentazione”
1
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
2. A CHI TI RIVOLGI? I DESTINATARI E
L’OCCASIONE
2
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
I destinatari sono i docenti della commissione
Il registro linguistico dovrà essere sia formale,
ma non necessariamente serioso e attento alla
precisione concettuale
Tenere sempre presente l’obiettivo che ti poni:
trasmettere la tua tesi o interpretazione,
oppure illustrare il tuo percorso
Il testo sarà letto da docenti di diverse discipline e
dunque potranno esserci parti più tecniche, ma che
andranno intrdotte con passaggi chiari…
3. TEMA ≠ IPOTESI DI LAVORO ≠ TESI
3
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
Tema È l’argomento generale di cui
ti occupi, p.e. la crisi del ‘29
Ipotesi
di
lavoro
È un primo abbozzo della tesi
specifica o
dell’interpretazione
particolare che intendi
sostenere a proposito
dell’argomento
Tesi
È il frutto del lavoro di ricerca,
di scavo e interpretazione.
Essa esprime il particolare
punto di vista sull’argomento,
che ti sei formato riflettendo
criticamente su quanto letto
4. IL PATCHWORK, UN ESITO INFAUSTO
4
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
Evitare l’idea che
individuato il
tema, basta
raccattare il
maggior numero di
notizie possibili
La tesina/percorso
non è una ricerca
da scuola media
Chi fa un
patchwork
dimostra che alla
fine cinque anni
non sono serviti a
nulla
5. COME SVILUPPARE LA TESI O
DELINEARE UN PERCORSO ORIGINALE?
5
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
1
•Fra i materiali, ci sono delle interpretazioni o tesi che mi
hanno colpito?
2
•Posso dare una mia interpretazione sull’argomento?
3
•Ci sono elementi ricorrenti che si presentano in più
parti?
4
•Se le interpretazioni su un certo tema o problema
divergono, quali sono le ragioni di tale divergenza?
8. FORMAT DELLA TESINA
8
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
1
•Frontespizio secondo il modello del pdf allegato
2
•Pagina con il sommario (automatico!!!!!!!!!!)
3
•Introduzione (1 pagina)
4
•Svolgimento della tesina (15-20 pp)
5
•Conclusione e risultati del lavoro (1-2 pp)
6
•Bibliografia / Sitografia etc. (curate e precise)
10. TESINA: IL CORPO CENTRALE
10
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
Dichiarazione e discussione dei diversi
argomenti a sostegno della tesi
Optare per una divisione in sezioni
o paragrafi. Si può dedicare una
sezione a ciascuna materia
Per i più abili, dedicare un paragrafo a
ogni argomento a sostegno della tesi
14. TESINA MONOGRAFICA: CONSIGLI
14
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
- Evidenziare sempre le ragioni del valore
dell’approfondimento monotematico che proponi
- Ruotare intorno alla rilevanza (storica, morale,
sociale, tecnologica e così via) di quello che stai
trattando
- A prescindere, scegliere la tesina solo se si
dispone di strumenti concettuali per svilupparla,
argomentarla e, in qualche casi, difenderne la
scelta…
15. LA «TESINA» DEL 90% DEGLI STUDENTI:
IL PERCORSO INTERDISCIPLINARE!
15
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
Utile da esplicitare
se non si ha una tesi
né un contenuto
monografico
Se formulato con
intelligenza può
arrivare a risultati
importanti e
interessanti, anche
se non si giunge a
formulare una tesi
originale
Attenzione al criterio
seguito per
organizzare il
percorso
- Per materie,
distinguendo
le aree
- Cronologico-
evolutivo
16. SECONDA SIMULAZIONE DI COLLOQUIO!
P: Prego, signorina. Illustri alla commissione il suo
lavoro
S: Allora, l’argomento della mia tesina è il viaggio.
Infatti, vi farò fare un viaggio tra le diverse
materie: comincerò con la storia e parlerò della
prima guerra mondiale; poi continueremo il
viaggio con la letteratura italiana, dato che vi
parlerò di Ungaretti. In seguito, viaggeremo nei
territori dell’arte, soffermandoci su Picasso. Infine
concluderemo con la fisica, parlando di
termodinamica!
16
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
Protagonisti: P (Presidente di Commissione), F
(Professore di Filosofia), S (studentessa).
Istituto Scolastico «Archimede»
17. SECONDA SIMULAZIONE DI COLLOQUIO!
F: Mi scusi se la interrompo già, ma desidererei un
chiarimento che mi sembra importante e urgente,
se il Presidente non ha nulla in contrario.
Permette?
P: Certo (con fare scocciato)
F: Il compagno che l’ha preceduta ha portato una
tesina sulla Luna.
S: non capisco cosa c’entri… (perplessa)
F: Il suo compagno ci ha proposto un percorso
sulla luna: partendo dall’astronomia, ha esplorato
la funzione che svolge nelle poesia di Leopardi;
infine si è soffermato sul valore di simbolo storico,
parlando della corsa allo spazio e dell’allunaggio
S: E quindi? (preoccupata)
F: Niente, mi chiedevo solo se anche lui ci ha fatto
fare un viaggio tra astronomia, letteratura e storia.
17
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
18. SECONDA SIMULAZIONE DI COLLOQUIO!
S: Beh, non saprei (nervosa)
F: La stessa cosa ha fatto la prima candidata. La
sua amica ha dichiarato di portare una tesina sul
tempo, ma poi, senza preavviso, ci ha proposto un
viaggio tra fisica, filosofia e latino. Non le sembra?
S: Sì (sbiancando)
F: Quindi dobbiamo concludere (scocciato) che o
tutti voi, in questa classe, avete portato una tesina
sul viaggio oppure che tutte le tesine e percorsi
sono viaggi. Le pare?
S: Sembra proprio di sì (disperata)
F: La sua è una tesina sul viaggio o una specie di
lavoro a patchwork, un saltellare sconnesso tra
argomenti collegati tra loro dal tema del viaggio?
S: La seconda. Non ho capito nulla di cosa volesse
dire progettare e svolgere una tesina…. (amara).
18
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
19. SECONDA SIMULAZIONE DI COLLOQUIO!
F: Dai, non si scoraggi: provi a dirci cosa avrebbe
dovuto fare se avesse voluto realizzare davvero un
percorso sul viaggio?
S: Avrei dovuto interrogarmi su che cosa hanno
avuto da dire sul viaggio poeti e letterati,
scienziati e artisti. Avrei dovuto pormi qualche
domanda del tipo: perché mi piace così tanto
viaggiare? Perché qualche volta viaggiare mi
spaventa? Quanti modi ci sono di viaggiare? E
avrei dovuto leggere e documentarmi per trovare
qualche risposta, o per trovare una mia risposta
(malinconica)
F: Lo credo pure io signorina. Ne tenga conto la
prossima volta. Per ora, continui con l’esposizione
del suo lavoro e …buon viaggio (sarcastico).
19
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
20. REGOLE TIPOGRAFICHE
20
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
Titoli dei capitoletti > corpo 14
Testo della tesina > corpo 12
Citazioni lunghe e note a piè pagina >
corpo 10
Interlinea: sempre 1.5
Utilizzare i seguenti font: Times New
Roman, Calibri oppure Garamond (evita
quelli che riproducono la scrittura a mano)
Ricordarsi di inserire sempre il rientro
prima riga 0.7 e 1 cm [si deve impostare in
“Paragrafo”]
Margini: 2.5 cm o 3 cm da ogni lato
[andare su “Imposta pagina”]
Ricordarsi che esiste la funzione “Inserisci >
Simbolo” per i caratteri speciali
21. L’INDICE, QUESTO SCONOSCIUTO!
21
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
1
•Definire se i vari titoli sono di primo (Titolo
1) o di secondo livello (Titolo 2) o terzo
livello (Titolo 3)
2
•Inserire l’indice scegliendo la forma che più
vi piace
3
•Fare in modo che l’indice sia nella prima
pagina della tesina, isolato
dall’Introduzione
4
•Aggiornare l’indice a fine tesina, per far sì
che le pagine coincidano…
4 passi
in Word
22. UNA SEZIONE CHE TUTTI
GUARDANO…LA BIBLIOGRAFIA
(PER L’INDICE SI VEDA PDF)
22
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
1
•Bibliografia analitica
2
•Bibliografia americana
3
•Bibliografia in ordine
cronologico
3 tipi…
23. BIBLIOGRAFIA ANALITICA (LA PIÙ
DIFFUSA)
23
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
Dionisotti, C., Geografia e storia
della letteratura italiana, Einaudi,
Torino 1967, pp. 179-99.
Le voci nella bibliografia finale si
succedono in ordine alfabetico
mettendo in prima posizione il
cognome, seguito dalla virgola,
dall’iniziale del nome puntata e dalle
indicazioni del volume/articolo…
24. BIBLIOGRAFIA ANALITICA: ESEMPIO
24
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
Avalle, d’A. S., Ai luoghi di delizia pleni. Saggio sulla
lirica italiana del XIII secolo, Milano-Napoli, Ricciardi,
1972.
Bàrberi Squarotti, G., Le figure dell’Eden, in Id., Fine
dell’idillio: da Dante a Marino, Genova, il melangolo,
1978, pp. 280 ss.
Bartlett Giamatti, A., The Earthly Paradise and the
Renaissance Epic, Princeton, Princeton University Press,
1966, pp. 137-169.
Battaglia Ricci, L., Ragionare nel giardino: Boccaccio e i
cicli pittorici del Trionfo della morte, Roma, Salerno,
2000.
Battisti, E., Natura artificiosa to natura artificialis, in
AA.VV., The Italian garden, a c. di David Robbins Coffin,
Washington, Trustees for Harvard University, 1972, pp.
1-36.
Bertone, G., Lo sguardo escluso. L’idea di paesaggio nella
letteratura occidentale, Novara, Interlinea edizioni, 1999.
25. BIBLIOGRAFIA AMERICANA / SISTEMA
HARVARD (LA PIÙ SEMPLICE DA
STILARE)
25
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
Personalmente, la ritengo più
intuitiva e più facile da usare per
uno studente della scuola superiore.
Nel testo (specialmente nelle
note) si citano solo autore +
data + pagina o pagine.
Nella bibliografia sintetica si
riprendono quelle indicazioni in
ordine alfabetico e si danno gli altri
estremi della voce, che viene sciolta.
26. CITAZIONE CON BIBLIOGRAFIA
AMERICANA / SISTEMA HARVARD
«Quando i sintomi del disagio si fanno
evidenti, l’atteggiamento dei genitori e
degli insegnanti oscilla tra la coercizione
dura e la seduzione di tipo commerciale di
cui la cultura consumistica che si va
diffondendo è un invito».1
1 Galimberti 2007, p. 32.
E nella bibliografia:
Galimberti 2007
= Umberto Galimberti, L’ospite inquietante. Il
nichilismo e i giovani, Feltrinelli, Milano 2007.
26
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
27. BIBLIOGRAFIA AMERICANA: ESEMPIO
27
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
ANTONELLO 1991
= Massimo Antonello, La
metrica del primo Montale. 1915-
1927, Lucca, Pacini Fazzi.
ARVIGO 2001
= Tiziana Arvigo, Guida alla
lettura di Montale, Ossi di seppia,
Roma, Carocci.
BACHTIN 1995
= Michail Bachtin, L’opera di
Rabelais e la cultura popolare, trad.
it. Torino, Einaudi.
29. ESEMPIO DI BIBLIOGRAFIA IN ORDINE
CRONOLOGICO
29
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
1882 A. BIESE, Die Entwicklung des Naturgefühls
bei den Griechen, Kiel, Lipsius & Tischer, [poi
ripubblicato in A. BIESE, Die Entwicklung des
Naturgefühls bei den Griechen und Romen,
Hildsheim, Gerstenberg, 1973].
1939 G. SOUTAR, Nature in Greek Poetry. Studies
Partly Comparative, London, H. Milford-Oxford
University Press.
G. SCHÖNBECK, Der Locus amoenus von Homer bis
Horaz, Inaugural Dissertation zur Erlangung des
Doktorwürde der Philosophischen Fakultät der
Ruprecht-Karl-Universität in Heidelberg.
1979 Le paysage grec, a cura di C. Préaux et al.,
Bruxelles, Edit. de l’ULB, 1979.
1989 M. CARROLL-SPILLECKE, Kepos. Der antike
griechische Garten, Münich, Deutscher Kunstverlag.
30. ABBIAMO FINITO LA TESINA…COME
PRESENTARLA?
VARIE OPZIONI…TUTTE ACCETTABILI!
30
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
Tesina
Power
Point
Key Note
Prezi
31. PREPARARE O NON PREPARARE
UNA PRESENTAZIONE?
31
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
Consiglio vivamente di preparare
una presentazione soprattutto agli
studenti più ansiosi che potrebbero
avere delle difficoltà a ricordarsi la
scansione della tesina nei primi
minuti del colloquio d’esame.
La presentazione serve come
“appoggio” per farvi proseguire
nell’esposizione!
32. LA PRESENTAZIONE CON POWER
POINT
32
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
Poco appeal
Monotono / “Datato”
Schema sequenziale
Poche animazioni
Layout banali / già visti
Compatibilità con software
pacchetto Office
Di semplice utilizzo
Ideale per chi deve scrivere
abbastanza testo
Le SmartArt [queste] sono
schemi preimpostati utili e
interessanti
Difetti
Pregi
33. LA PRESENTAZIONE CON KEYNOTE
(VEDI QUESTIONI PRELIMINARI)
33
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
Animazioni di molto superiori al
competitor PowerPoint
Temi preimpostati estremamente
raffinati
Usability semplice ma efficace
Sfondi bellissimi
Difetti
Pregi
Ipersemplificazione
dell’interfaccia
Incompatibilità con PC Windows
Va sempre esportato in PDF
Il software a volte va in crash
34. LA PRESENTAZIONE CON PREZI
34
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
Grafica innovativa
Si può navigare nella presentazione,
che smette di essere sequenziale
Templates molto raffinati
Si possono inserire link, immagini e
video
Difetti
Pregi
Serve la connessione internet,
a meno che compriate la
versione Pro (a pagamento)
Si può scrivere poco testo
Alcune Templates generano
l’effetto “mal di mare” ☺
35. LA PRESENTAZIONE CON PREZI
35
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
Ecco due mie Prezi
Prezi sui diversi software
https://prezi.com/oczpazy57jos/edit/
Prezi sulla stesura della tesina
https://prezi.com/8lj60ath3m9c/edit/#1
_24309637
36. PERCHÈ COMUNQUE SCEGLIERE DI
PRESENTARE UN POWER POINT (O
UNA PRESENTAZIONE IN KEYNOTE
PER CHI USA IPAD E MAC…) O UNA
PREZI?
Tesina
efficacia
professionalità
innovazione
36
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
L’aula sarà dotata
di LIM , è
comunque una
bell’inizio per il
colloquio
37. CONSIGLIO DI PORTARE SEMPRE
CON SÉ SULLA CHIAVETTA DUE
PRESENTAZIONI:
37
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
UNA IN POWER
POINT O
KEYNOTE LA CORRISPETTIVA
COPIA IN PDF
IL PDF INFATTI È PARAGONABILE A UNA
“STAMPA SU FILE” E SI VEDE SU OGNI DEVICE
…MEGLIO EVITARE RISCHI!!
ESPORTANDOLO IN PDF SI PERDERANNO
ANIMAZIONI E TRANSIZIONI
38. LA PRESENTAZIONE IN POWER
POINT/KEYNOTE RICHIEDE ABILITÀ
SPECIFICHE…
MA…
IL POWER POINT NON È
LA COPIATURA DELLA
TESINA SU ALTRO
SUPPORTO!!!
Quante
storie!!
38
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
39. Una presentazione curata e ben studiata è
fondamentale. Meglio evitare, se fatta coi
piedi!
ATTENZIONE !
Evitare come la peste slides con
animazioni eccessive
immagini “stile asilo Mariuccia”
innumerevoli parole e quindi illeggibili
[QUESTO VALE ANCHE PER PREZI]
scelte cromatiche poco curate…
transizioni che provocano “mal di mare”
Tutte queste caratteristiche rendono
fastidiosa anche
la migliore delle relazioni!!
COSA FARE DUNQUE??
39
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
40. Analizziamo dunque qualche slide
accettabile e altre assolutamente da
evitare in quanto a
COSA FARE DUNQUE??
STILE CONTENUTO
40
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
DALLA
TEORIA
ALLA
PRATICA…
41. ITALIANO: IL FU MATTIA PASCAL
Il fu Mattia Pascal, un libro che apre uno squarcio nella coeva
cultura italiana ed europea, proponendo in chiave umoristica la
nuova prospettiva del relativismo e l’attitudine alla scomposizione
della realtà e del soggetto. A partire da questo romanzo, la ricerca
pirandelliana si rivela indagine sul senso di un’esistenza chiusa in un
soffocante reticolo di convenzioni, e soprattutto come
sperimentazione delle forme e interrogazione costante sul
linguaggio.
La tendenza tipicamente pirandelliana a deformare in chiave
grottesca le figure, l’utilizzo di forme letterarie aperte a digressioni
saggistiche e destinate a non concludere, ossia a “non aver fine” ma
anche a “non aver significato”
L’ interesse per le strutture “metaletterarie” (romanzi che descrivono
il “fare romanzi” e il metateatro, che mostra l’opera teatrale nel suo
farsi). In virtù di questi aspetti l’esperienza pirandelliana si raccorda,
in qualche caso anticipandola, con quella di quanti nel primo
Novecento hanno messo in discussione certezze e fondamenti di una
consolidata visione del mondo, a partire dalle avanguardie artistiche
e letterarie, con le quali Pirandello intrattiene un rapporto critico
ma sicuramente fecondo.
Nella narrativa e nella saggistica (vedi L’umorismo, 1908) porta
avanti per un quarantennio circa una incessante sperimentazione su
temi e forme della modernità, sulle inquietudini
ESEMPIO NON ACCETTABILE
MEGLIO
EVITARE
…
Perché???
41
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
42. ALTRO ESEMPIO NON ACCETTABILE
42
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
45. QUALCHE SEMPLICE REGOLA…
Per creare una presentazione efficace
bisogna rispettare alcune semplici regole
1
• Definizione degli obiettivi: cosa voglio
ottenere?
2
• Analisi dell’audience: a chi è diretta la
presentazione? Ad una commissione
MISTA (c’è chi mi conosce e chi no!)
3
•Le slide vanno commentate, non
lette! Tutti noi sappiamo leggere…
45
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
46. QUALCHE SEMPLICE REGOLA…
Per creare una presentazione efficace
bisogna rispettare alcune semplici regole
4
• Identificare sin da subito il messaggio
principale
5
• Organizzare i contenuti in una
scaletta così da passare alle slides
successive
46
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
47. Il power point illustra un
pensiero per punti:
con una introduzione
nella quale viene
inquadrato l’argomento
va poi spiegato il
messaggio principale/i
concetti nodali/ciò che si
intende argomentare…
seguono i macro-
argomenti e gli elementi
di dettaglio
Introduzione
Messaggio
principale
Concetti chiave
Esempi,
dettagli
Conclusione
47
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
48. LABORATORIO IN PREPARAZIONE
DELLA TESINA
Sintetizzare il messaggio principale
Cosa vogliamo
che il
destinatario
capisca?
Si tratta
dell’obiettivo
primario della
presentazione
Attenzione al rispetto dei tempi >
all’incirca 10 minuti
Attenzione alla chiarezza se la
presentazione verrà solo letta e non sarà
presentata [non è questo il nostro
caso, a meno che vi si interrompa!]
48
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
49. Anche in una presentazione di poche slides [6-7)
occorrono…
INTRODUZIONE
• Motiva la scelta dell’argomento
• Fornisce una visione generale del
lavoro
CORPO DELLA
PRESENTAZIONE
• Sviluppa logicamente l’argomento
• È importante usare schemi, frecce,
diagrammi
CONCLUSIONE
• Sintetizza i punti principali
• Riassume i risultati della ricerca
49
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
50. Lo sfondo…
Lo sfondo: dove proietteremo la
nostra presentazione?
è bene usare uno sfondo chiaro e
caratteri scuri se l’aula è scura
uno sfondo scuro e caratteri chiari
per un’aula chiara [dovrebbe essere
così il giorno dell’esame, a meno che
arrivi l’Apocalisse ☺]
ERRORI DA EVITARE IN UNA
PRESENTAZIONE
50
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
51. Il corpo…
è fondamentale che il carattere sia di
tipo standard riconosciuto da tutti i
PC (ad es.: Times New Roman, Arial,
Arial Black, Monotype Corsiva…)
altrimenti la presentazione diventa
illeggibile
ERRORI DA EVITARE IN UNA
PRESENTAZIONE
51
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
52. La dimensione del
carattere non deve essere
inferiore a 20 pt…
La dimensione del carattere non deve
essere inferiore a 20 pt…
La dimensione del carattere non deve
essere inferiore a 20 pt …
La dimensione del carattere non deve essere inferiore
a 20 pt…
ERRORI DA EVITARE IN UNA
PRESENTAZIONE: IL CORPO
28
20
18
14
52
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
53. Attenzione al rapporto testo/grafica:
1. meglio evitare le slide ricche di testo
perché distraggono il pubblico
2. non limitarsi a leggere le slide: una
presentazione non è un discorso
suddiviso in più slide
3. poco testo e molta grafica ma senza
scadere nell'effetto “asilo nido”
4. evitare i filmati perché spesso si
impallano
ERRORI DA EVITARE IN UNA
PRESENTAZIONE: TESTO/GRAFICA
53
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
54. Oltre alla dimensione del
carattere , anche la
combinazione dei colori è
fondamentale…
Oltre alla dimensione del carattere , che non
deve essere inferiore a 20 pt, anche la
combinazione dei colori è fondamentale…
Oltre alla dimensione del carattere , che non deve
essere inferiore a 20 pt, anche la combinazione
dei colori è fondamentale…
Oltre alla dimensione del carattere , che non deve essere
inferiore a 20 pt, anche la combinazione dei colori è
fondamentale…
ERRORI DA EVITARE: I COLORI
28
20
18
14
54
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
55. 1. … un’ultima attenzione: le animazioni
non devono “disturbare” la
presentazione
2. Le dissolvenze devono essere molto
sobrie per non distrarre gli ascoltatori
La transizione deve essere uniforme
tra una slide e l'altra. Consiglio
comunque di evitarle…spesso si
impallano e sarete già agitati per
l’esposizione davanti alla Commissione
3. È bene evitare l'effetto random che
genera transizioni casuali da una
diapositiva all’altra
ERRORI DA EVITARE IN UNA
PRESENTAZIONE: LE DISSOLVENZE
55
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni
56. Qualunque modalità di presentazione
scegliate, vi auguro…
Buon lavoro!
Prof. Zenoni
PER CONCLUDERE …
56
Laboratoriotesina/Convitto/Prof.Zenoni