Presentazione tre geni della tecnologia informatica
Alimentazione e attività fisica
1. “Alimentazione e Attività fisica”
26/02/1526/02/15 ICIC22 A.SA.S. 2014/20152014/2015
Istituto Tecnico Industriale StataleIstituto Tecnico Industriale Statale
Leonardo da Vinci - NapoliLeonardo da Vinci - Napoli
““Festa delle Matricole”Festa delle Matricole”
11
2. Alimentazione e Attività Fisica
DISCIPLINA ARGOMENTO
Italiano/Storia Perché mangiamo
Scienze Alimentarsi per stare bene
Chimica Alimentazione e pubblicità
Diritto Diritto alla salute
Fisica La massa e le bilance dietetiche
Scienze Motorie Alimentazione e sport
Matematica/Tecnologie
Informatiche
Statistiche su
“Abitudini alimentari degli studenti del biennio
dell’ I.T.I.S. Leonardo Da Vinci”
Presentazione Multimediale
Tecnologie e Tecniche
della Rappresentazione Grafica
Supporto grafico
4. Educare alla salute
Uno degli aspetti caratterizzanti il ruolo della scuola nell’attuale
società è quello di dover realizzare, oltre al compito istruttivo,
l’educazione alla salute.
Il lavoro di questa area di Progetto rientra nell’ambito del Progetto
Quadrifoglio, un’articolata iniziativa di “Educazione alla salute”
promossa dalla Scuola, dalla ASL Napoli 1 Centro, dall’Assessorato
all’Ambiente del Comune di Napoli, dalla Lega Tumori e
dall’Associazione Nazionale Dentisti Italiani
5. La salute e l’OMS
In passato la salute era definita in maniera riduttiva:
“si era in salute se non si era malati”
Il concetto si è evoluto nel tempo e, secondo la
dichiarazione dell’OMS del 1978, la salute è:
“una condizione di benessere globale, fisico,
psichico, sociale e non soltanto l’assenza di
malattia ed infermità”.
6. Obiettivo del Progetto
L’obiettivo di questo progetto è:
Far scoprire ai ragazzi la correlazione tra alimentazione e
salute , l’importanza di una sana e corretta alimentazione ed
acquisire quindi corrette abitudini alimentari
Far nascere nei ragazzi la consapevolezza che avere un
corretto stile di vita è importante per se stessi e per creare
condizioni di buona salute per tutti.
In questo senso la salute deve essere considerata come un
elemento essenziale del progresso sociale
7. Dall’inizio dei tempi …
Dalla scoperta del fuoco, dalla coltivazione dei cereali e dall’uso
delle pentole, molti piatti, che ci sono noti, sono rimasti
sostanzialmente invariati nel corso dei secoli.
E così pure il pane condito con l’olio e qualche altro ingrediente
Lo stesso si può dire di molte minestre di verdure e cereali,
talvolta arrricchite da carne o da pesce.
Paradossalmente invece, la pasta, vero vanto nazionale, è
un’acquisizione molto recente della nostra gastronomia, se intesa
come piatto importante e diffuso.
8. Nel mondo greco…latino
La natura incolta non era
particolarmente apprezzata
nel mondo greco classico e
poi latino.
La civiltà era proprio la
capacità dell’uomo di
regolare la natura, di creare
un ordine artificiale e
umano, cittadino o meglio al
servizio della civitas.
9. Nel mondo greco…latino
Grande priorità quindi alle
coltivazioni agricole, all’arboricoltura.
L’allevamento di ovini è un’attività
marginale
La caccia è un’attività riservata a
nobili e guerrieri.
La pesca è un’attività legata solo alle
zone costiere
Non c’è autore antico che non parli e
citi in continuazione il grano, l’ulivo e
la vite come una triade di valori
culturali, simbolici, ma al tempo
stesso produttivi ed economici
10. Nel mondo greco…latino
Da le “Metamorfosi” di Ovidio
… “ ogni cosa che le mie figlie
toccavano si trasformava in
grano, o in vino puro o in oliva”
….e Plutarco racconta che i
giovani ateniesi ormai adulti
giuravano fedeltà alla patria “
quella in cui crescono il grano,
la vite e l’ulivo”.
11. Nel mondo greco…latino
In qualche modo il mondo “classico” ci
lascia mangiatori di pane (come
racconta Omero) e consumatori di olio
d’oliva, un poco di formaggio e ricotta,
prodotti dell’orto, raramente
mangiatori di carni ovine o di
cacciagione e bevitori di vino, una
sorta di dieta mediterranea ante
litteram.
Il pasto principale era quello serale, che
si consumava insieme, e da qui la
parola coeva che si trasformerà in cena.
Durante il giorno, il lavoro o in guerra,
si consumano pasti rapidi lontano da
casa a base di pane secco, formaggio,
zuppe, verdure crude, frutti, miele.
12. Infine vogliamo ricordare, che, fino
al dopoguerra e quindi per tutta la
nostra storia, la fame è un elemento
che accompagna la stragrande
maggioranza della popolazione
italiana ed europea.
Ora si tratta di capire “perché
mangiamo” e il ruolo, l’importanza,
il peso che compete ai diversi
prodotti alimentari.
13. L’uomo per vivere ha sempre
avuto bisogno del “carburante”:
il cibo.
14. Domanda banale?
Dalla risposta a questa domanda dipende tutto!
Noi siamo abituati a mangiare perché abbiamo fame, perché ci piace,
perché è normale farlo altrimenti si muore.
Mangiare è diventato un fatto meccanico, automatico, programmato, a
volte ritenuto superfluo, sul quale non ci perdiamo tempo a rifletterci.
Lo dobbiamo fare più volte al giorno, tutti i giorni e possibilmente farlo
con ciò che ci piace.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti, gente sempre più grassa, ammalata e di
conseguenza infelice.
15. Noi mangiamo perché dobbiamo nutrire le cellule del nostro
corpo, le sostanze che introduciamo sono destinate ad
alimentare le cellule e se alle cellule non arriva quello di cui
hanno bisogno nelle giuste quantità, nascono dei problemi seri.
Le cellule hanno bisogno di zuccheri, proteine, grassi,
vitamine e sali minerali ma ….. noi mangiamo pasta, briosce,
vino, frutta, pane, corn flakes, latte, formaggi, pesce, carne,
salame, prosciutto, uova fritte, torta alla panna, marmellata di
susine, lasagne, fettuccine, orecchiette, pizzoccheri, patatine,
birra, bevande gassate, verdure, ecc….ecc….
16. Questo è il problema!
Noi mangiamo per raggiungere la sazietà e l’appagamento.
Poi abbiamo chi salta i pasti perché: non ha tempo, non ha
voglia, vuole dimagrire (questo è il miglior modo permettere
su peso) come se l’alimentazione delle nostre cellule fosse un
fatto descrizionale, deciso poi da noi.
Ma la risposta è una sola:
Noi dobbiamo mangiare per alimentare la
vita che è nel nostro corpo e non per
soddisfare nostri desideri, abitudini o
altro !
18. Il nostro organismo ha bisogno di energia che ricava dal cibo!
L’energia si misura in calorie (Cal o Kcal)
1g di zuccheri = 3,8 Calorie
1g di grassi = 9 Calorie
1g di proteine = 4 Calorie
Fabbisogno calorico: è la quantità di energia che ogni giorno ci serve per
potere svolgere tutte le nostre attività
Varia con:
età (maggiore nei giovani)
sesso (maggiore nei maschi)
attività fisica
Se introduciamo più energia di quella che consumiamo questa si
accumula sotto forma di grasso e il peso aumenta!!!
19. Le sostanze nutritive o nutrienti
Proteine
Zuccheri o carboidrati o glucidi
Grassi o lipidi
Vitamine
Sali minerali
Acqua
20. LE PROTEINE
Le proteine svolgono soprattutto una funzione plastica:
sono i mattoni indispensabili alla costruzione delle cellule del
nostro corpo; poiché queste si rinnovano continuamente, è
essenziale fornire giornalmente all’organismo la quantità di
proteine necessaria al loro costante ricambio
Dal punto di vista chimico la proteina è un polimero formato
dalla combinazione di 20 amminoacidi legati tra loro.
21. LE PROTEINE
Per formare le proteine del nostro corpo
sono necessari contemporaneamente tutti
gli aminoacidi, altrimenti la sintesi proteica
si blocca.
Alcuni aminoacidi ( quelli essenziali) non
sono sintetizzabili dalle nostre cellule e
devono essere assunti direttamente
attraverso gli alimenti.
Gli alimenti ricchi di proteine sono i
formaggi e i salumi (contenuto in proteine
10-38%), i legumi (6-35%), la carne (16-
23%), il pesce (10-20%), l e uova (12%),
i cereali e derivati (7-13%).
22. LE PROTEINE
Alcuni aminoacidi essenziali, si
possono assumere in abbondanza
anche associando in maniera
intelligente cibi di origine
vegetale.
L’associazione cereali-legumi è
l’esempio migliore: Pasta e fagioli
(o lenticchie o piselli o ceci) è un
piatto proteico completo, perché
tutti gli aminoacidi essenziali
sono presenti nella giusta quantità.
23. GLI ZUCCHERI
(I CARBOIDRATI)
I carboidrati rappresentano la
principale fonte di energia ma
svolgono anche funzione
plastica
Possono essere sintetizzati dal
nostro organismo a partire
dalle proteine e dai lipidi; ma
gli zuccheri sono presenti in
abbondanza soprattutto in cibi
meno costosi.
24. GLI ZUCCHERI
(I CARBOIDRATI)
I glucidi possono essere classificati in semplici e complessi.
Gli zuccheri semplici vengono subito assimilati, rappresentando così una
fonte immediata di energia, utile soprattutto a chi svolge attività fisica; si
trovano in abbondanza nel miele e nello zucchero.
Vanno preferiti quelli complessi (amido ) perché non determinano sbalzi
della glicemia, che alla lunga possono favorire il diabete e l’obesità,
cause importanti di malattie cardiocircolatorie.
Gli zuccheri complessi sono presenti essenzialmente nei farinacei - pasta,
pane, riso, polenta - nelle patate, nei legumi.
Tra questi, i legumi e la pasta, danno un indice glicemico minore rispetto
al pane e ai prodotti da forno, specie se si consumano associati a vegetali
(es. piatti composti da pasta con legumi o verdure)
25. I GRASSI
I grassi o lipidi sono i nutrienti
con funzione energetica; la loro
digestione libera circa 9 Kcal per
grammo contro le circa 4 Kcal di
carboidrati e proteine .
Ma il ruolo dei lipidi non è
soltanto quello di immagazzinare
e fornire energia all’organismo.
Rappresentano infatti uno dei
componenti principali delle
membrane cellulari e delle
impalcature di sostegno o
protezione di diversi tessuti e
organi.
26. I GRASSI
Grassi insaturi: liquidi a temperatura
ambiente
monoinsaturi (acido oleico, presente
soprattutto nell’olio d’oliva)
polinsaturi (linoleico, arachidonico,
ecc.)
27. I GRASSI
Grassi saturi: solidi a temperatura ambiente.
Presenti soprattutto nei formaggi, nei salumi, nella carne, nel tuorlo d’uovo,
nella sugna, e nel burro, sono causa di ipercolesterolemia e di malattie
cardiovascolari.
Anche gli oli di palma e di cocco hanno un elevato contenuto in acidi grassi
saturi.
Essendo poco costosi e non alterandosi col tempo e con la cottura, sono
molto utilizzati dalle friggitorie, dai fast food e dall’industria alimentare
(indicati con le diciture di “oli vegetali”, “grassi vegetali”, “oli di semi
vari”).
28. I Sali minerali
Sali minerali o elementi essenziali è
un termine che individua
alcuni composti inorganici, quindi
privi di carbonio organicato, non
necessariamente sali.
Essi hanno un ruolo fondamentale nel
funzionamento di tutti gli organismi
viventi.
29. I sali minerali - sodio, potassio, iodio,
fosforo, ferro, cromo ecc. - hanno
funzione regolatrice e plastica.
Gli oligoelementi - zinco, rame,
manganese, selenio - hanno anche
funzione antiossidante.
Devono essere introdotti con gli
alimenti quotidianamente, perché
vengono eliminati di continuo.
Per non fare disperdere i sali minerali
è consigliabile cuocere i vegetali in
poca acqua, (meglio ancora a
vapore), e utilizzare eventualmente il
liquido di cottura.
31. Cosa sono?Cosa sono?
Le vitamine sono sostanze
essenziali nella nostra
alimentazione, però sono
sufficienti in piccole quantità.
Per questo sono classificate fra
i micro-nutrienti.
Dato che l'organismo non è in
grado di sintetizzarle
bisogna assumerle con il cibo.
32. Quali sono?Quali sono?
Sono di due tipi:
vitamine liposolubili,
cioè solubili nei grassi:
sono le vitamine A, D, E,
K, F, Q;
vitamine idrosolubili,
cioè solubili in acqua:
sono le vitamine C, B1,
B2, B5, B6, PP, B12, Bc,
H.
33. Come funzionano?Come funzionano?
Il consumo nella dieta di vitamine
può essere necessario per una
specie ma può non esserlo per
un'altra.
Un esempio viene dalla vitamina
C che è necessaria nella dieta solo
per l'uomo, i primati e pochi
altri animali.
34. Malattie determinate o favorite
da una cattiva alimentazione
Malattie cardiovascolari ( sono la prima causa di morte in
Italia)
Tumori ( seconda causa di morte)
Diabete (malattia in continuo aumento)
Obesità (la Campania è la regione italiana col maggior
numero di bambini obesi)
Carie (la più diffusa malattia dei paesi industrializzati)
Fonte: Progetto Quadrifoglio – Educare alla salute
37. COS’È LA PUBBLICITÀ?
La PUBBLICITÀ è un modo per far conoscere al
pubblico un prodotto o un servizio e per promuoverne la
vendita o l’uso attraverso tecniche che mirano a
persuadere.
38. COME SI FA PUBBLICITÀ?
Le pubblicità utilizzano
tutti i mezzi possibili per
attirare l’attenzione del
pubblico.
A volte basta un po’ di
COLORE per creare un
messaggio di successo
39. Quanto conta il colore
nella pubblicità?
Il colore gioca sicuramente un ruolo chiave nel successo della
vostra immagine.
Il colore è in pratica la prima cosa che si nota del messaggio
Come tutti sanno, i colori hanno un significato ma anche
un’influenza su di noi.
I colori decorano, ordinano, attirano l’attenzione, creano anche
umori
40. I colori vivaci
Il rosso rappresenta il più vivace e potente di colori; ad esso
viene associata l’energia, il pericolo, il potere ma anche
passione, desiderio e amore.
Il rosa è un derivato del rosso. Il rosa è percepito come un
colore caldo ed ottimista, e viene associato alla femminilità
Il blu è un colore cerebrale ed è comunemente associato con il
pensiero e l’intelletto.
Il giallo è chiaramente un colore vivace, energico e divertente;
è il colore del sole, il calore, la felicità e l’energia positiva
creata dalla fiamma.
41. I colori spenti
Il bianco viene considerato un non colore al quale nulla è stato
aggiunto. La scelta ideale per i prodotti di cui si vuole
accentuare la genuità, la non manomissione, con pochi grassi,
basso contenuto di zucchero, senza additivi alimentari.
Il nero contiene diverse connotazioni negative come la magia
nera ma è anche associato positivamente con l’autorità, il
prestigio e l’esclusività come un evento o la carta di credito o
la macchina di lusso.
Il colore viola è un colore abbastanza raro in natura ed ha una
caratteristica che rende il colore misterioso, affascinante e
regale. L’associazione con la ricchezza ne fanno un ottimo
complemento per gli articoli di lusso
42. IL MESSAGGIO PUBBLICITARIO
Deve creare identificazione
Una volta ricevuto veicola
l’informazione
Mira a produrre convinzione
nel potenziale acquirente
43. ASPETTI POSITIVI DELLA
PUBBLICITA’
La pubblicità dà modo di
conoscere nuovi prodotti
che potrebbero essere utili
Informa sulle offerte
speciali e può
rappresentare un mezzo
per far risparmiare la
gente
Stimola la competitività.
44. ASPETTI NEGATIVI DELLA
PUBBLICITA’
Uno degli aspetti negativi della pubblicità è che non
sempre è onesta, anzi, cerca in tutti i modi possibili di
convincerti a comprare una determinata cosa, e fa di tutto
per rendere un prodotto migliore agli occhi del pubblico.
Da notare i caratteri più piccoli della
scritta “aggiunto”.
Il messaggio pubblicitario vorrebbe indurre il
pubblico ad un consumo quotidiano di bevande
energetiche anche se, in realtà, una corretta
alimentazione non le richiede
45. Il Cibo Spazzatura
Il junk food, che in italiano
significa “cibo spazzatura“, lo
trovi a prezzi stracciati, in
confezioni colorate,
posizionate in bella mostra
sugli scaffali o alle casse dei
supermercati, in alcuni fast
food, al cinema ecc.
46. Chi ha inventato il termine junk food?
Il termine fu coniato da Michael F.Jacobson,
direttore del Center for Science in the Public
Interest di Washington,nel 1972, che disse:
“Le bibite sono la quintessenza del junk food,
tutto zucchero e calorie senza nessun
nutriente. Gli americani stanno affogando
nelle bibite”
47. Alcuni cibi spazzatura
I POP CORN Ormai ai pop-corn che scoppiettano in padella si preferiscono i
sacchetti già pronti di pop-corn da microonde, trattati con molti additivi, tra cui il
DIACETILE che può provocare bronchiolite obliterante, riscontrata tra giovani sani
e maschi non fumatori
• LE PATATINE FRITTE con olio di semi di mais, contenente alte quantità di acidi
grassi possono esporre l’organismo al rischio di malattie cardiache. Le patatine fritte
precotte e surgelate contengono acrilamide, una sostanza tossica che si forma quando
elementi ricchi di carboidrati raggiungono temperature elevate.
48. Altri cibi spazzatura
SALUMI ED INSACCATI possono aumentare il rischio di
diabete e di malattie cardiache. 2 fette di pancetta al giorno
aumenterebbero del 20% il rischio di sviluppare il cancro
all’intestino.
BIBITE ANALCOLICHE GASSATE provocano
demineralizzazione ossea nel corpo a causa della combinazione di
acido fosforico, fruttosio e zucchero raffinato. L’acido fosforico
contenuto nella bevanda è un corrosivo di uso industriale.
50. Articolo 32
La repubblica tutela la salute
come fondamentale diritto
dell’individuo ed interesse della
collettività,e garantisce cure
gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a
un determinato trattamento
sanitario se non per disposizione
di legge. La legge non può in
nessun caso violare i limiti
imposti dal rispetto della persona
umana.
51. La salute è un diritto di tutti
L’art. 32 della Costituzione Italiana, nel
sancire la tutela della salute come ”diritto
fondamentale dell’individuo e interesse
della collettività”, di fatto obbliga lo Stato
a:
promuovere ogni opportuna iniziativa e ad
adottare precisi comportamenti finalizzati
alla migliore tutela possibile della salute in
termini di generalità e di globalità atteso
che il mantenimento di uno stato di
completo benessere psico-fisico e sociale
costituisce oltre che diritto fondamentale
per l’uomo, per i valori di cui lo stesso è
portatore come persona, anche preminente
interesse della collettività per l’impegno ed
il ruolo che l’uomo stesso è chiamato ad
assolvere nel sociale per lo sviluppo e la
crescita della società civile
52. In questa ottica di interpretazione costituzionale
dell’articolo 32 della costituzione si colloca la
legislazione alimentare.
La legislazione alimentare si occupa degli
aspetti igienico-sanitari relativi all’alimento in
tutte le sue fasi : produzione, lavorazione,
confezionamento, distribuzione, deposito,
vendita e somministrazione.
Le imprese di produzione e distribuzione del
settore alimentare sono tenute ad attuare
programmi di autocontrollo secondo i princìpi
dell'HACCP (Hazard Analysis Critical Control
Points).
54. La massa di un corpo
La massa di un corpo è la quantità di materia che lo
costituisce.
Dalla definizione si evince che la massa è una grandezza
invariabile, caratteristica del corpo che viene preso in
esame.
Per essere più precisi facciamo notare che ogni corpo
contiene un numero ben preciso di atomi che non varia
spostando semplicemente il corpo da un luogo ad un
altro.
55. Bilancia
Una bilancia di misura (normalmente detta
"bilancia") è un dispositivo per la misura della
massa di un oggetto.
Le bilance sono spesso usate per la misura del peso
di una persona, in Fisica, per la determinazione
della massa di un oggetto, e, in ambito industriale
o commerciale, per la misura di corpi compresi tra
una piuma e un camion rimorchio.
56. TIPI DI BILANCIA
Dinamometro
Bilancia a torsione
Idraulica o pneumatica
Analitica
Bilancia dietetica
57. Le bilance dietetiche (ad un piatto)
Le bilance dietetiche, o
contacalorie, sono bilance ad un
piatto ed hanno tutte le
funzionalità di una comune
bilancia elettronica digitale, ed in
più posseggono una
memoria contenente i valori
nutrizionali degli alimenti di uso
comune.
58. Una bilancia misura calorie veramente efficace
consente di:
calcolare le calorie di interi pasti
progettare piani alimentari giornalieri
calcolare la ripartizione dei macronutrienti e non
solo le calorie
controllare l'introito di altri parametri importanti,
come il colesterolo e le fibre.
60. L’attivitÀ Fisica
Migliora la respirazione
Rafforza i muscoli
Previene molte malattie
Migliora l’umore
Aiuta a dormire meglio
61. Nell’attività sportiva è necessaria un’alimentazione
che :
Soddisfi le esigenze energetiche quindi conviene
aumentare i quantitativi di pasta, pane, legumi.
Sia ricca di acqua e sali minerali: per tale motivo
conviene aumentare i quantitativi di frutta e
verdure.
Durante lo svolgimento dell’attività fisica
possono essere assunti zuccheri o alimenti ricchi
di sali minerali
62. conFronto
tra aDULti e BaMBini
ADULTI
Dovrebbero praticare
almeno un’ora di
attività fisica
giornaliera
BAMBINI
Dovrebbero praticare
almeno un’ora di
attività fisica
moderata e un’ora
attività fisica intensa
al giorno
63. scoPo
DeLL’attivitÀ Fisica
1. Per divertirsi, scaricare
tensione, tenersi in
forma
2. Per ottenere prestazioni
al massimo delle proprie
possibilità al fine di
competere con altri
atleti
64. La Dieta
MeDiterranea
Non bisogna aggiungere alcun integratore: gli
integratori sono inutili
Le proteine sono già fin troppo abbondantemente
presenti nella nostra “normale” alimentazione
L’acqua e i sali minerali persi si recuperano subito
bevendo e mangiando frutta e verdura
Non esistono alimenti che migliorano le
prestazioni fisiche
66. Come fare
un’alimentazione corretta
Latte o yogurt: 1-3 bicchieri al giorno
Cereali (pasta, riso, pane ecc.): 3 porzioni al giorno
Verdura: 2-3 porzioni al giorno di cui una possibilmente cruda
Frutta: 2 porzioni al giorno
Alimenti ricchi di proteine (legumi, formaggi, carne, pesce,
salumi): 1 porzione al giorno
Uova: 1-3 alla settimana
Olio: 2-3 cucchiai al giorno (olio extravergine di oliva)
Fonte: Progetto Quadrifoglio – Educare alla salute
67. ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
“LEONARDO da VINCI”
Questionario sulle abitudini alimentari
1. SESSO
a) maschile
b) femminile
1. FAI COLAZIONE:
a) mai o quasi mai
b) tutte le mattine
c) abbastanza spesso
d) a volte
1. IL TUO PRANZO È COSTITUITO DA :
a) un primo, un contorno di verdura ,
frutta/dolce
b) un secondo, un contorno di verdura,
frutta/dolce
c) un primo, un secondo con contorno e
frutta/dolce
d) nessuna di queste opzioni, salto o
mangio altro (snack ecc...)
4. LA TUA CENA È COSTITUITA DA:
a) ogni giorno un primo, un secondo con
contorno e frutta/dolce
b) un primo o un secondo con o senza contorno
c) un primo, un contorno di verdura,
frutta/dolce
d) un secondo, un contorno di verdura,
frutta/dolce
5. QUANTI PASTI CONSUMI AL GIORNO:
a) colazione, spuntino, pranzo, cena
b) pranzo e cena oppure colazione e cena
c) colazione, pranzo e cena
d) colazione, spuntino, pranzo, merenda, cena
e) nessuno di questi
5. MANGI AL DI FUORI DEI 5 PASTI DELLA
GIORNATA (colazione, spuntino, pranzo,
merenda, cena):
a) a volte
b) quasi mai
c) mai
d) tutti i giorni
68. 7. CONSUMI CARNE:
a) mai o quasi mai
b) 1-2 volte al mese
c) 2-3 volte a settimana
d) 1 volta al giorno
8. CONSUMI PESCE:
a) 2 – 3 volte o più a settimana
b) 1 volta a settimana
c) 1-2 volte al mese
d) Mai o quasi mai
9. CONSUMI FORMAGGI:
a) Mai o quasi mai
b) 1 volta al giorno
c) 2-3 volte a settimana
d) 2-3 volte al mese
10. CONSUMI LEGUMI (piselli, lenticchie,
ceci, ecc.):
a) 2-3 volte a settimana
b) 1 volta al giorno
c) Mai o quasi mai
d) 1-2 volte al mese
11. QUANTA FRUTTA CONSUMI:
a) 3 – 4 volte a settimana
b) Mai o quasi mai
c) 1-2 frutti al giorno
d) 3 – 4 frutti al giorno
12. QUALE DI QUESTI CONDIMENTI
UTILIZZI MAGGIORMENTE:
a) Olio di soia o di riso
b) Burro e/o margarina
c) Olio extravergine di oliva
d) Olio di semi di
arachide/girasole/semi vari
69. 13. CONSUMI ALCOLICI (vino, birra,
superalcolici):
a) Ogni giorno
b) 3-4 volte a settimana
c) 1-2 volte a settimana
d) Mai o quasi mai
13. QUANTA ACQUA BEVI AL
GIORNO:
a) Oltre 1.5 litri
b) Da ½ a 1 litro
c) Da 1 a 1.5 litri
d) Meno di ½ litro
15. CONSUMI BIBITE GASSATE E/O
ZUCCHERINE :
a) Ogni giorno
b) Mai o quasi mai
c) 2-3 volte a settimana
d) 3-4 volte al mese
16. MANGI DOLCIUMI (torte, gelati, snack,
caramelle, cioccolatini, ecc.):
a) 1-2 volte a settimana
b) 3-4 volte a settimana
c) Ogni giorno
d) Mai o quasi mai
17. QUANTA VERDURA CONSUMI:
a) Mai o quasi mai
b) 2 o più volte al giorno (pranzo, cena,
ecc.)
c) 1 volta al giorno (a pranzo o a cena)
17. FAI ATTIVITÀ FISICA O SPORT:
a) Mai o quasi mai
b) 1 -2 volte a settimana
c) 3-4 volte a settimana
d) ogni giorno