2. Problemi = Opportunità?
«Del perché Internet cambia tutto e ci fa aprire l’ombrello invece di farci dire “piove, governo ladro”»
Riccardo Luna, “Cambiamo tutto”, Prologo
3. Indice
Nativi digitali e competenza digitaleNativi digitali e competenza digitale
Internet delle cose e start-upInternet delle cose e start-up
Mozilla open badgeMozilla open badge
4. Tre elementi di innovazione
Web 2.0Dispositivi mobili
Nuovi modelli
comportamentali
6. Dispositivi mobili (2)
“Con molte titubanze iniziai un paio d'anni addietro una sorta di
BYOD clandestino. Oggi sono in aperta "illegalità" rispetto al
regolamento ancora vigente nel mio istituto (divieto assoluto di
uso dei cellulari)”.
10. Competenza digitale
CompetenzaCompetenza
ConoscenzeConoscenze AbilitàAbilità AttitudiniAttitudini
Per “competenza” si intende una combinazione di
conoscenze, abilità e attitudini adeguate per
affrontare una situazione particolare.
(Raccomandazione sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente)
Per “competenza” si intende una combinazione di
conoscenze, abilità e attitudini adeguate per
affrontare una situazione particolare.
(Raccomandazione sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente)
11. Competenza digitale
CompetenzaCompetenza
ConoscenzeConoscenze AbilitàAbilità AttitudiniAttitudini
La competenza digitale consiste nel saper
utilizzare con dimestichezza e spirito critico le
tecnologie della società dell’informazione (TSI)
per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione.
Essa è supportata da abilità di base nelle TIC:
l’uso del computer per reperire, valutare,
conservare, produrre, presentare e scambiare
informazioni nonché per comunicare e
partecipare a reti collaborative tramite Internet.
La competenza digitale consiste nel saper
utilizzare con dimestichezza e spirito critico le
tecnologie della società dell’informazione (TSI)
per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione.
Essa è supportata da abilità di base nelle TIC:
l’uso del computer per reperire, valutare,
conservare, produrre, presentare e scambiare
informazioni nonché per comunicare e
partecipare a reti collaborative tramite Internet.
La competenza digitale presuppone una
salda consapevolezza e conoscenza della
natura, del ruolo e delle opportunità delle
TSI nel quotidiano: nella vita personale e
sociale come anche al lavoro. In ciò
rientrano le principali applicazioni
informatiche come trattamento di testi, fogli
elettronici, basi di dati, memorizzazione e
gestione delle informazioni oltre a una
consapevolezza delle opportunità offerte da
Internet e dalla comunicazione tramite i
media elettronici (e-mail, network tools) per
il tempo libero, la condivisione di
informazioni e le reti collaborative,
l’apprendimento e la ricerca. Le persone
dovrebbero anche essere consapevoli di
come le TSI possono coadiuvare la
creatività e l’innovazione e rendersi conto
delle problematiche legate alla validità e
affidabilità delle informazioni disponibili e ai
principi etici che si pongono nell’uso
interattivo delle TSI.
La competenza digitale presuppone una
salda consapevolezza e conoscenza della
natura, del ruolo e delle opportunità delle
TSI nel quotidiano: nella vita personale e
sociale come anche al lavoro. In ciò
rientrano le principali applicazioni
informatiche come trattamento di testi, fogli
elettronici, basi di dati, memorizzazione e
gestione delle informazioni oltre a una
consapevolezza delle opportunità offerte da
Internet e dalla comunicazione tramite i
media elettronici (e-mail, network tools) per
il tempo libero, la condivisione di
informazioni e le reti collaborative,
l’apprendimento e la ricerca. Le persone
dovrebbero anche essere consapevoli di
come le TSI possono coadiuvare la
creatività e l’innovazione e rendersi conto
delle problematiche legate alla validità e
affidabilità delle informazioni disponibili e ai
principi etici che si pongono nell’uso
interattivo delle TSI.
Le abilità necessarie comprendono: la
capacità di cercare, raccogliere e trattare le
informazioni e di usarle in modo critico e
sistematico, accertandone la pertinenza e
distinguendo il reale dal virtuale pur
riconoscendone le correlazioni. Le persone
dovrebbero anche essere capaci di usare
strumenti per produrre, presentare e
comprendere informazioni complesse ed
essere in grado di accedere ai servizi basati
su Internet, farvi ricerche e usarli; esse
dovrebbero anche essere capaci di usare le
TSI a sostegno del pensiero critico, della
creatività e dell’innovazione.
Le abilità necessarie comprendono: la
capacità di cercare, raccogliere e trattare le
informazioni e di usarle in modo critico e
sistematico, accertandone la pertinenza e
distinguendo il reale dal virtuale pur
riconoscendone le correlazioni. Le persone
dovrebbero anche essere capaci di usare
strumenti per produrre, presentare e
comprendere informazioni complesse ed
essere in grado di accedere ai servizi basati
su Internet, farvi ricerche e usarli; esse
dovrebbero anche essere capaci di usare le
TSI a sostegno del pensiero critico, della
creatività e dell’innovazione.
L’uso delle TSI comporta un'attitudine critica
e riflessiva nei confronti delle informazioni
disponibili e un uso responsabile dei media
interattivi; anche un interesse a impegnarsi
in comunità e reti a fini culturali, sociali e/o
professionali serve a rafforzare tale
competenza.
L’uso delle TSI comporta un'attitudine critica
e riflessiva nei confronti delle informazioni
disponibili e un uso responsabile dei media
interattivi; anche un interesse a impegnarsi
in comunità e reti a fini culturali, sociali e/o
professionali serve a rafforzare tale
competenza.
13. Competenza digitale
“Spostare l’attenzione dalle conoscenze tecniche in senso stretto alle infrastrutture cognitive”“Spostare l’attenzione dalle conoscenze tecniche in senso stretto alle infrastrutture cognitive”
TecnologicaTecnologica
CognitivaCognitiva
EticaEtica
DimensioniDimensioni
16. Competenza digitale
TecnologicaTecnologica
CognitivaCognitiva
EticaEtica
DimensioniDimensioni
Riguarda il sapersi porre nei rapporti con gli altri, sapersi
comportare adeguatamente nel cyberspazio, con particolare
riguardo alla tutela personale (proteggersi dai rischi,
garantire la propria sicurezza) e al rispetto degli altri, aspetti
che si arricchiscono di una vasta gamma di tipologie e
situazioni possibili (privacy, proprietà, netiquette e
socioquette).
17. Indice
Nativi digitali e competenza digitaleNativi digitali e competenza digitale
Internet delle cose e start-upInternet delle cose e start-up
Mozilla open badgeMozilla open badge
22. Internet delle cose (1)
“L'Internet delle cose è vista come una possibile evoluzione dell'uso della
Rete.
Gli oggetti si rendono riconoscibili e acquisiscono intelligenza grazie al
fatto di poter comunicare dati su se stessi e accedere ad informazioni
aggregate da parte di altri.
Le sveglie suonano prima in caso di traffico, le piante comunicano
all'innaffiatoio quando è il momento di essere innaffiate, le scarpe da
ginnastica trasmettono tempi, velocità e distanza per gareggiare in tempo
reale con persone dall'altra parte del globo, i vasetti delle medicine
avvisano i familiari se si dimentica di prendere il farmaco.
Tutti gli oggetti possono acquisire un ruolo attivo grazie al collegamento
alla Rete.”
23. Internet delle cose (2)
Si tratta dei nuovissimi frigoriferi con avanzate funzioni di
domotica interne…..andiamo a scoprire in termini pratici cosa fa
per migliorare la qualità della nostra vita.
Quando inseriamo i vari prodotti della spesa nell’elettrodomestico,
diversi sensori ne registreranno peso e quantità ... e ad ogni utilizzo
i valori verranno decrementati….fino ad una soglia pari al numero
di persone che utilizzano gli alimenti( i membri della famiglia).
Quando andremo a fare spesa basterà premere una tasto a
sfioramento che invierà la lista delle cibarie mancanti….o in
esaurimento….suddividendoli per frequenza di utilizzo e
evitandoci così inutili richiami al supermarket….ovviamente
l’invio della spesa viene effettuato via mail ed è visionabile dal
proprio smartphone……
26. Makers, FabLab e Start-up (1)
Do not be bored,
do something.
Joey Hudy
Dicono che questa dei "maker" sarà la
nuova rivoluzione industriale. Il primo a
intuirlo è stato il direttore del magazine
Wired, Chris Anderson, che nel 2010
intitolò un suo saggio, "Gli atomi sono i
nuovi bits": prendeva spunto dal nome
di un laboratorio aperto al Mit di
Boston qualche anno prima da Neil
Gershenfeld, "Center for bits and
atoms", luogo dove produrre quasi-
qualsiasi-cosa. "La cultura digitale dopo
aver rivoluzionato il mondo dei bit e
quindi l'editoria, la musica e i video
attraverso Internet, ora sta per
trasformare il mondo degli atomi,
quindi degli oggetti fisici"
Riccardo Luna
29. Indice
Nativi digitali e competenza digitaleNativi digitali e competenza digitale
Internet delle cose e start-upInternet delle cose e start-up
Mozilla open badgeMozilla open badge
35. Grazie per l’attenzione
p.ravotto@aicanet.it
CreativeCommons: Attribution – Share alike.
Siete liberi di utilizzare, modificare e distribuire questa presentazione a patto che
citiate l’autore originario e che manteniate gli stessi diritti sul prodotto risultante.
www.rivistabricks.it