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Donne e ICT quali opportunità
1. #d2droma #wister
Foto di relax design, Flickr
ICT e Social Media: quali opportunità
Emma Pietrafesa
2. #d2droma #wister
Chi sono
Ricercatrice a contratto (Inail-Settore Ricerca);
Cultrice della materia Relazioni internazionali e Storia del giornalismo (Università LUMSA Roma);
Comunicatrice: lavoro e collaboro nel settore ricerca e comunicazione da oltre 10 anni con focus su comunicazione pubblica, impatto ICT e social media sugli stili di vita, studi di genere, salute e sicurezza sul lavoro; Specializzazioni post universitarie in comunicazione pubblica, management pubblico e relazioni internazionali;
Responsabile del Coordinamento editoriale della Rivista accademica RES PUBLICA e collaboro con Testata giornalistica online di settore POWER&GENDER ;
Socia dell’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale e di Stati Generali dell’Innovazione (SGI). Faccio parte della Rete WISTER (Women for Intelligent and Smart TERritories);
3. #d2droma #wister
L'importanza delle Information Communication Technologies per l'Europa:
•il 6-8% del PIL europeo
•crescita nel settore è in aumento del 4,5%
•centrali per affrontare sfide globalizzazione incentivando l'innovazione, la creatività e la competitività del sistema economico.
•motori per una crescita intelligente
(Fonte: European Information Technology Observatory -EITO)
4. #d2droma #wister
Fonte: Fact and Figure ICT 2014
http://www.itu.int/en/ITU-D/Statistics/Documents/facts/ICTFactsFigures2014-e.pdf
5. #d2droma #wister
Fonte: Fact and Figure ICT 2014
http://www.itu.int/en/ITU-D/Statistics/Documents/facts/ICTFactsFigures2014-e.pdf
6. #d2droma #wister
Nel 2010, il settore web e ICT ha contribuito al PIL italiano con 31,5 miliardi di euro, pari al 2%.
Questo dato raddoppierà entro il 2015. In uno scenario precauzionale la internet economy rappresenterà 59 miliardi di euro, pari al 4,4% del PIL italiano, con un tasso di crescita annuo del 18%.
(dati emersi dal rapporto “Fattore Internet” commissionato da Google al Boston Consulting Group)
l’uso dei social è superiore alla stessa media Ue, pur essendo l’Italia in ritardo sia per quanto riguarda l’alfabetizzazione digitale che le competenze digitali…
7. #d2droma #wister
Perché parlare di alfabetizzazione digitale ?
Alfabetizzazione è necessità di promuovere una cultura digitale:
•sapere “usare” le tecnologie;
•coglierne il valore e le opportunità di sviluppo personale e professionale;
•acquisire consapevolezza anche dei rischi (i.e. bassa la percentuale di coloro che sanno modificare le impostazioni di sicurezza 40,7%)
Fonte immagine: http://bonacina.wordpress.com/2012/04/16/italia- urge-una-vera-alfabetizzazione-digitale/
8. #d2droma #wister
•status economico e sociale: 19 punti percentuali fra le famiglie con dirigenti, imprenditori, liberi professionisti e operai;
•infrastrutturale e geografico: le famiglie del Centro-Nord che hanno un pc sono il 65,4%, con accesso a Internet oltre il 63,3%, mentre nel Sud e isole i valori sono rispettivamente 57,2% e 55%; il Mezzogiorno mostra un forte ritardo anche nel possesso del cellulare con connessione ad Internet (il 36,1% contro il 47,6% del Centro-nord);
•competenze e conoscenze: soltanto le operazioni di base con il pc (83,8%) o, nel caso di Internet, le funzioni più semplici, quali l’utilizzo di motori di ricerca (96,2%) o l’invio di email con allegati (83,3%) non presentano difficoltà per gli utenti;
(Fonte: ISTAT Cittadini e nuove tecnologie (http://www.istat.it/it/archivio/108009)
Il Digital divide: versione “Italicum”
9. #d2droma #wister
In Italia quando si parla di digital divide è importante introdurre altre 2 variabili l’età e il genere:
–le differenze di genere fino ai 34 anni di età risultano molto contenute
–si accentuano dopo i 35 anni
–il picco tra le persone di 60-64 anni circa 17% fra uomini e donne
10. #d2droma #wister
Le donne di questo cluster anagrafico (60 anni in su) resteranno all'interno del ciclo produttivo con le nuove riforme del mercato del lavoro;
sono in molti casi lavoratrici in settori nevralgici per il sistema Paese in termini di Innovazione (i.e. PA, Istruzione e Salute)
Dal 2006 sono costantemente in maggioranza le donne fra le “nuove” persone online, cioè quelle che “hanno cominciato a collegarsi in rete” in anni più recenti.
11. #d2droma #wister
ICT = strumenti complessi e adatti esclusivamente agli “addetti ai lavori”?
Opportunità per migliorare e semplificare la nostra vita quotidiana:
•in termini ludico-personali (Facebook, Youtube, Twitter, What’s up…);
•in termini lavorativo-professionali (Drive, Calendar, Doodle, slideshare…);
Fonte immagine: http://greennigeria.wordpress.com/tag/vision- 2020-ict-nigeria/
12. #d2droma #wister Transmedia Web Editor
Content Curator Community Manager Digital PR All-line Advertiser Web Analyst
e- Reputation Manager SEO (Search Engine Optimizer)
Creazione e Gestione Contenuti
Creazione e Gestione Relazioni
Promotion (People Oriented) Promotion (Tool Oriented)
Analysis /
Monitoring
Optimization Codice e Contenuti
Fonte: Giulio Xhaët
Founder New Web Jobs, @professioniweb
Le “nuove” professioni nel campo delle ICT
•quantità di denaro che viene investito in tecnologia;
•pervasività delle tecnologie, infatti, rende possibile il loro impiego nei settori più diversi;
13. #d2droma #wister
Professioni Connesse e Convergenti Ogni professione del web può essere interpretata come l’espressione di necessità specifiche all’interno di progetti convergenti Ogni professione ha elementi in comune con tutte le altre, e con esse si completa
È necessario padroneggiare dinamiche e strumenti per una knowledge-base a 360°
Fonte immagine account @professioniweb
14. #d2droma #wister
Crescente richiesta di offerte lavorative, soprattutto relative allo sviluppo della mobile communication, ovvero delle applicazioni per dispositivi mobili, che conferiscono funzionalità aggiuntive a smartphone e tablet e che hanno rivoluzionato il modello di business dei fornitori di servizi web. Le App sono software che:
• si installano velocemente e amplificano le capacità del sistema operativo;
•hanno infinità di destinazioni d’uso (dai giochi alla consultazione di quotidiani online al reperimento di informazioni turistiche, dall’acquisto di ticket, alla prenotazione di voli e alberghi).
Fonte immagine: http://www.iwritetech.com/finding-help-developing-your-mobile-app/
15. #d2droma #wister
L’innovazione digitale entrata anche nel settore dell’istruzione per :
•cogliere l'opportunità di superare il concetto tradizionale di classe,
•creare uno spazio di apprendimento aperto sul mondo, nel quale costruire il senso di cittadinanza;
•realizzare una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
Il piano di diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali per accompagnare il processo di innovazione della didattica attraverso l'uso di tecnologie informatiche.
Ambienti di apprendimento innovativi, individualizzazione e personalizzazione degli apprendimenti, formali-non formali, contenuti didattici digitali, metodologie didattiche.
Contenuti didattici di nuova generazione tra ambiente classe e ambienti on line.
Fonte: http://www.scuola-digitale.it
16. #d2droma #wister
Le ICT fattore chiave di:
•promozione culturale tra i cittadini: l'innovazione è un seme da impiantare nelle istituzioni e che può creare un vantaggio competitivo per le aziende nel breve periodo;
•cambiamenti nell’ambito organizzativo-gestionale con impatto su ambienti di lavoro, ambienti di vita e condizioni stesse di lavoro;
•risposta alle grandi sfide della società: invecchiamento della popolazione attiva, attenzione a nuovi modelli di supporto socio-sanitari; energia sostenibile; istruzione; prevenzione e sicurezza, ecc;
•forza e perno dei cambiamenti sociali: i social media con i propri formati partecipativi hanno traslato i mondi fisici in quelli virtuali e viceversa in maniera dinamica e fluida
Fonte:http://romebusinessschool.it/sviluppo-personale/
17. #d2droma #wister
I Social Media (User/ Generated Content/Counsumer Generated Media) sono le tecnologie e pratiche online (applicazioni del web 2.0) che gli utenti adottano per condividere contenuti testuali, immagini, video e audio ovvero quei media che sono flessibili abbastanza per soddisfare le capacità sociali dei cittadini (Shirky 2008) Comprendono diverse categorie di media sociali molto diversificate tra loro: Blog (prima forma apparsa), podcasting, istant messaging, social network, wiki, tagging, Rss…(i.e.Youtube, Slidesshare, Twitter, Wikipedia, Filckr, Facebook, MySpace etc…)
ma con uguali caratteristiche:
•Favoriscono la creazione di legami tra gli utenti;
•Sono altamente decentralizzate;
•Il loro funzionamento si basa su norme sociali emergenti;
•Sono estremamente flessibili;
18. #d2droma #wister
Fonte: www.robertoscano.info
http://www.surfab.it/wp-content/uploads/2010/01/willy_coyote.jpg
I Social Network sono invece reti “chiuse” ovvero piattaforme software di proprietà per accedere alle quali è necessario registrarsi e creare un proprio profilo, fornendo informazioni personali e firmando una relativa liberatoria per l’utilizzo.
19. #d2droma #wister
“…le dinamiche sociali che permettono alla rete di funzionare rispondono ai bisogni delle persone non alle funzionalità tecnologiche…” (M. De Baggis, World Wide Web, 2010)
Struttura sincrona: one to one
Struttura specializzazione mediale
Struttura asincrona: one to many
Struttura asincrona ma indicizzata
Struttura specializzata settore professionale
21. #d2droma #wister
Trend in crescita positivo della presenza delle donne italiane in rete e sono molte attive nei contesti di condivisione, collaborazione, scambio saperi, etc. Le donne sono:
•più attive nei social network rispetto agli uomini 65% donne, 55% uomini
•più partecipi postano foto e lasciano commenti Twitter 64% donne, Facebook 58%, Pinterest 80%, Google+ 29%, Linkedin 27%
•Facebook: le donne sono la maggior parte dei suoi utenti e guidano il 62% delle attività in termini di comunicazioni, aggiornamenti e commenti, e il 71% dell'attività di gioco
(Fonte: ISTAT Cittadini e Nuove Tecnologie 2013)
22. #d2droma #wister
A nuove professioni si iniziano ad indagare nuovi potenziali rischi nei luoghi di lavoro, legati all’uso di strumenti che vanno ad impattare fortemente sulla vita lavorativa, sulla difficoltà a discernere tra vita professionale e privata
23. #d2droma #wister
•sintomi da stress a causa di orari di lavoro eccessivi;
•carico di lavoro e crescente complessità e multicanalità dei compiti e mansioni svolte;
•sovraccarico di informazioni e difficoltà da overload;
•stress dovuto alla continua riqualificazione professionale verso l’alto;
•aumento della tipologia delle nuove relazioni e dei contatti virtuali;
•lesioni da sforzo ripetitivo e altri disturbi muscoloscheletrici a causa di apparecchiature ergonomicamente inadeguate o di posture forzate.
So…
24. #d2droma #wister
•Mail: emmapietrafesa@gmail.com
•Twitter: @Epietrafesa
Grazie dell’attenzione