Platone nella rete: cura dei contenuti e apprendimentoGianfranco Marini
cura dei contenuti e apprendimento nell'era del sovraccarico informativo e cognitivo. Teoria, risorse, applicazioni educative per la cura dei contenuti vista come: ermeneutica del web, strumento per l'aggiornamento e competenza di base nella comunicazione digitale
L'utilizzo del Web e della applicazioni Educative in ambito didattico. Il blended learning, modello dimensioni sistema educativo, il triangolo didattico, tecnologia o metodologia? regia didattica e messinscena dell'apprendimento. Apprendimento Personalizzato. Competenze e valutazione della competenze. Esempi tratti dalla pratica didattica quotidiana: ipertesti, cura dei contenuti, sovraccarico informativo e cognitivo, mappe mentali e concettuali, lezioni realizzate dagli studenti, film, debate, video lezioni, narrazione digitale, lezione frontale come compito autentico,
Platone nella rete: cura dei contenuti e apprendimentoGianfranco Marini
cura dei contenuti e apprendimento nell'era del sovraccarico informativo e cognitivo. Teoria, risorse, applicazioni educative per la cura dei contenuti vista come: ermeneutica del web, strumento per l'aggiornamento e competenza di base nella comunicazione digitale
L'utilizzo del Web e della applicazioni Educative in ambito didattico. Il blended learning, modello dimensioni sistema educativo, il triangolo didattico, tecnologia o metodologia? regia didattica e messinscena dell'apprendimento. Apprendimento Personalizzato. Competenze e valutazione della competenze. Esempi tratti dalla pratica didattica quotidiana: ipertesti, cura dei contenuti, sovraccarico informativo e cognitivo, mappe mentali e concettuali, lezioni realizzate dagli studenti, film, debate, video lezioni, narrazione digitale, lezione frontale come compito autentico,
Il PPT illustra alcune modalità didattiche attraverso cui progettare possibili alleanze tra strumenti multimediali e non (on-line e off-line) partendo, sempre, dalla chiara esplicitazione dei bisogni, obiettivi, strategie e risorse a disposizione.
Storytelling: l'Arte del Narrare da Omero al DigitaleGianfranco Marini
Presentazione in 48 slide realizzate in occasione del corso sullo storytelling tenutosi a Gorizia presso il Palazzo del Cinema, il giorno 11/11/2016.
L'intervento affronta il tema della narrazione digitale dal punto di vista dell'apprendimento. Questi i temi principali in cui si articola la presentazione:
- digital storytelling,
- crossmedia e transmedia storytelling,
- mito e narrazione: costruzione dell'identità e manipolazione
- information overload, cura dei contenuti e narrazione
- narrazione e competenze
- "messa in scena dell'apprendimento"
- struttura narrativa: modelli e risorse
- regole per una buona storia
- caratteristiche di una "narrazione"
- processo costruzione narrazione digitale
- applicazioni
Storytelling- "La comunicazione è una bella cosa"Simone Buratti
Lo Storytelling è ormai al centro dell’attenzione nello sviluppo delle nuove strategie di marketing e in generale di comunicazione. Nel nostro lavoro abbiamo voluto "raccontare" come questa tecnica di comunicazione può aiutare ad implementare la brand value aziendale.
Una comunicazione aziendale efficace ed efficiente ruota attorno ad un nucleo centrale che è il “racconto aziendale”. Lo storytelling è quell’insieme di discipline che permette di sfruttare appieno i meccanismi che governano il “pensiero narrativo”, attraverso il quale la cultura codifica e cataloga le esperienze quotidiane, rendendo possibile realizzare “storie” in grado di coinvolgere il pubblico.
Per approfondimenti sull'evento: http://www.treatabit.com/article/storytelling-istruzioni-per-l-uso
Il PPT illustra alcune modalità didattiche attraverso cui progettare possibili alleanze tra strumenti multimediali e non (on-line e off-line) partendo, sempre, dalla chiara esplicitazione dei bisogni, obiettivi, strategie e risorse a disposizione.
Storytelling: l'Arte del Narrare da Omero al DigitaleGianfranco Marini
Presentazione in 48 slide realizzate in occasione del corso sullo storytelling tenutosi a Gorizia presso il Palazzo del Cinema, il giorno 11/11/2016.
L'intervento affronta il tema della narrazione digitale dal punto di vista dell'apprendimento. Questi i temi principali in cui si articola la presentazione:
- digital storytelling,
- crossmedia e transmedia storytelling,
- mito e narrazione: costruzione dell'identità e manipolazione
- information overload, cura dei contenuti e narrazione
- narrazione e competenze
- "messa in scena dell'apprendimento"
- struttura narrativa: modelli e risorse
- regole per una buona storia
- caratteristiche di una "narrazione"
- processo costruzione narrazione digitale
- applicazioni
Storytelling- "La comunicazione è una bella cosa"Simone Buratti
Lo Storytelling è ormai al centro dell’attenzione nello sviluppo delle nuove strategie di marketing e in generale di comunicazione. Nel nostro lavoro abbiamo voluto "raccontare" come questa tecnica di comunicazione può aiutare ad implementare la brand value aziendale.
Una comunicazione aziendale efficace ed efficiente ruota attorno ad un nucleo centrale che è il “racconto aziendale”. Lo storytelling è quell’insieme di discipline che permette di sfruttare appieno i meccanismi che governano il “pensiero narrativo”, attraverso il quale la cultura codifica e cataloga le esperienze quotidiane, rendendo possibile realizzare “storie” in grado di coinvolgere il pubblico.
Per approfondimenti sull'evento: http://www.treatabit.com/article/storytelling-istruzioni-per-l-uso
Premio E GOV 2015: Progetto "Tutto trema...e noi balliamo" della Direzione As...Alberta De Lisio
TUTTO TREMA… :GEMELLAGGI E PERCORSI DI DIGITAL STORYTELLING
INTRODUZIONE:
L’ambiente di apprendimento della classe della seconda elementare coinvolta è già stato modificato tramite l’introduzione di una piattaforma e-learning che è servita per una serie di attività: documentare quanto realizzato in aula, comunicare con i genitori, realizzare prodotti digitali da parte degli allievi che hanno acquisito competenze trasversali alle diverse aree disciplinari. L’intenzione che ha guidato la progettazione è consistita nel voler creare un nuovo ambiente di apprendimento che affrontasse sia in termini generali l’intero percorso di apprendimento sia si soffermasse su uno specifico aspetto: PREVENIRE IL RISCHIO SISMICO.Alla luce del percorso fatto, l’esigenza formativa si è articolata come segue:
- rendere maggiormente interattivo il rapporto tra insegnanti, genitori e bambini, consolidando e sviluppando le competenze digitali già conseguite ed incrementandone la ricaduta nelle diverse aree disciplinari;
- . produrre materiali didattici che possano essere riutilizzati in altri contesti per l’educazione alla prevenzione del rischio sismico;
I bambini avevano già in parte conseguito competenze digitali grazie alla partecipazione degli alunni alle attività della piattaforma di e-learning (moodle), alla disponibilità di alcuni strumenti: piattaforma e-learning (moodle), e alla disponibilità e competenze da parte delle insegnanti e della scuola.Dunque è stata apportata una ulteriore modifica dell’ambiente: da un utilizzo limitato della piattaforma a forme più intense di interazione in aula tramite l’utilizzo di tablet forniti in dotazione a ciascun alunno, l’utilizzo trasversale delle competenze digitali per incrementare e supportare le altre competenze testuali, linguistiche, relazionali. In tal senso sarà assegnato uno spazio particolare alla narrazione, la produzione di learning object finalizzati all’educazione della prevenzione del rischio sismico ..Le strategie organizzative e didattiche poste in essere dalla Regione in sinergia con la classe sono state quelle di favorire anzitutto l’interazione on line al di fuori delle ore di presenza a scuola tramite la piattaforma di e-leraning (Moodle), l’interazione in aula tramite l’utilizzo di tablet, lim, video camera, il Digital storytelling utilizzato anche all’interno del gemellaggio e di lavori intergenerazionali.Le modalità di valutazione sono state di tipo qualitativo tramite un diario on line del percorso con la partecipazione delle insegnanti e degli allievi e una raccolta, selezione e analisi dei prodotti realizzati (e-portfolio)
UN’ESIGENZA A CUI PRESTARE ASCOLTO
Andando a ripercorrere la cronaca di questi ultimi anni, tante sono le calamità naturali che hanno colpito località italiane rendendo sempre più urgente, oltre alla gestione delle emergenze, un’attenzione verso forme di prevenzione. In tal senso la scuola riveste un ruolo ce
Insegnare nel XXI secolo: una breve riflessione in occasione del secondo Meeting dei Docenti Digitali ed Insegnanti 2.0 alla Città della Scienza di Napoli.
Un grazie specialissimo a Piera, Iole e Giuseppe che hanno permesso di incontrarci «dal vero»! Un abbraccio a tutti i colleghi che hanno condiviso gratuitamente, durante questi tre giorni di festa, le proprie competenze, le scoperte, la passione dell’insegnare ed hanno regalato la propria esperienza perché altri ne possano trarre ispirazione.
Da sempre l'uomo è abituato a raccontare e a sentire raccontare storie per tenerle vive e generare passaparola. Oggi abbiamo tanti strumenti per condividere storie per condividere le storie: blog, twitter, facebook, flickr, youtube.... Ma come usarli al meglio per raccontare la nostra impresa?
Traccia usata per spiegare e correggere in modo progressivo alcuni aspetti pratici dell'analisi morfologica.
Classe: 3^ primaria maschile (25 alunni).
Livello di difficoltà: medio.
Tempo di esecuzione individuale: circa 20 minuti.
Tempo di correzione collettiva: circa 10 minuti.
Vivere una favola: lo storytelling come progettazione dell'accoglienzaMafe de Baggis
Lo storytelling può essere usato anche per trasformare una destinazione in un set in cui i clienti vivranno delle storie fantastiche: vediamo come usare il “viaggio dell’eroe” per riprogettare la nostra offerta tenendo conto della sovrapposizione naturale tra viaggi e storie.
Gli strumenti degli Storytelling Specialist: scopri il Corso Ninja Academy Ninja Academy
Andrea Bettini, docente Ninja Academy, presenta i tool e le tecniche da utilizzare per narrare la tua impresa. Prossimi Corsi: http://www.ninjacademy.it/corsi/marketing/
La documentazione. Dal catalogo alla multimedialitàanafesto
L'evoluzione dell'Archivio Nazionale di Buone Pratiche Didattiche GOLD (Global On line Documentation, http://gold.indire.it/).
Documentare le buone pratiche didattiche con tecniche archivistiche, con la multimedialità e con le tecnologie del Web 2.0.
Una documentazione "generativa" per la diffusione della cultura della documentazione in ambienti di knowledge management.
La documentazione dal catalogo alla multimedialitàanafesto
L'evoluzione dell'Archivio Nazionale di Buone Pratiche Didattiche GOLD (Global On line Documentation, http://gold.indire.it/).
Documentare le buone pratiche didattiche con tecniche archivistiche, con la multimedialità e con le tecnologie del Web 2.0.
Una documentazione "generativa" per la diffusione della cultura della documentazione in ambienti di knowledge management.
Tecnologie e multimedialità per documentare l'innovazione didattica.
I format di documentazione didattica multimediale elaborati nel Progetto Pr.I.Mul.E. (Processi Innovativi Multimediali Educativi, 2005-2007, http://gold.indire.it/primule/) da INDIRE e IRRE delle diverse regioni italiane.
Caratteristiche ed esempi realizzati nel medesimo progetto e nella Selezione Qualità 2008 del Proggetto GOLD (Global On line Documentation, http://gold.indire.it/), Archivio Nazionale di Buone Pratiche Didattiche.
Tecnologie e multimedialità per documentare l'innovazione didattica.
I format di documentazione didattica multimediale elaborati nel Progetto Pr.I.Mul.E. (Processi Innovativi Multimediali Educativi, 2005-2007, http://gold.indire.it/primule/) da INDIRE e IRRE delle diverse regioni italiane.
Caratteristiche ed esempi realizzati nel medesimo progetto e nella Selezione Qualità 2008 del Proggetto GOLD (Global On line Documentation, http://gold.indire.it/), Archivio Nazionale di Buone Pratiche Didattiche.
Il podcast (file audio o video messo a disposizione su Internet) è solo uno degli aspetti di un fenomeno più vasto che coinvolge l’evoluzione del Web negli ultimi anni: nuove forme di comunicazione e condivisione gratuite o a basso costo stanno crescendo a ritmo vertiginoso. Fra queste innovazioni del cosiddetto Web 2.0, quello collaborativo, interattivo e dei social network, il podcast occupa un posto di rilievo perché può innovare fortemente la prassi educativa e didattica in aula. L\'intervento si propone di discutere se sia possibile sfruttare efficacemente questa nuova tecnologia nell’apprendimento attraverso la descrizione di un’esperienza che si svolge in una scuola secondaria di secondo grado.
La presentazione è stata proiettata in occasione del seminario "Innovare i processi educativi" - Esperienze a confronto.
Istituto Comprensivo Serramanna, 24 febbraio 2015
Introduzione al tema della documentazione educativa digitale fatta al Convegno "Lorenzo Bettini una vita per la scuola tra le Marche e Venezia"14 Maggio 2011 Venezia.
BAT: segreti dell'infanzia impressi in una fotoEmil Girardi
Presentazione realizzata nell'ambito dei laboratori BAT di Canalescuola "I segreti dell'infanzia impressi in una foto" di Romy Albasi realizzati grazie al contributo del Comune di Bolzano.
4. Panoramica
Nascita del termine Digital Storytelling?
Joe Lambert Dana Atchley
anni '90
performance teatrale
immagini e filmati di storie di vita
contesti
Scuola
Aziende
Arte
.
Politica
www.storycenter.org
5. Didattica
Fasi di una storia
Intermezzo
(conflitto)
Problema Soluzione
(tensione) (risoluzione)
Trasformazione
Inizio Fine
(racconto dell’avventura) (chiusura, apprendimento)
6. I 7 elementi del DST
Panoramica da Joe Lambert
1. Il punto di vista Qual è il punto di vista dell’autore sui temi della storia?
Una domanda chiave mantiene l’attenzione del fruitore a
2. Una domanda drammatica
cui viene data risposta verso la fine della storia.
Fatti importanti che si connettono al fruitore in maniera
3. Contenuti emozionanti
potente e personale.
Un modo di personalizzare la storia e di aiutare il fruitore a
4. Il regalo della tua voce
capire il contesto.
5. La potenza di una colonna
Musica o altri suoni che supportano e integrano la storia.
sonora
Utilizzare il giusto contenuto per non sovraccaricare il
6. Economia
fruitore.
Il ritmo della storia che ne esplicita fasi lente e fasi
7. Ritmo
incalzanti.
8. Introduzione
??Chi – Cosa – Quando – Come – Perché??
Chi?
Gli alunni
I docenti
I familiari
Le figure significative
9. Introduzione
??Chi – Cosa – Quando – Come – Perché??
Cosa?
Autobiografia
Storie creative/fantastiche
Documentazione di percorsi didattici
Storie su oggetti disciplinari
10. Introduzione
??Chi – Cosa – Quando – Come – Perché??
Quando?
Progettualità nell’anno scolastico
Partecipazione a eventi/concorsi
Continuità scolastica (portfolio personale)
Tempo dentro vs. fuori scuola
11. Introduzione
??Chi – Cosa – Quando – Come – Perché??
Come?
Video
Set di foto
Audio (musica, suoni, voci)
Strumenti web 2.0
Software in dotazione (suite a basso impatto)
12. Introduzione
??Chi – Cosa – Quando – Come – Perché??
Perché?
Lavoro su abilità e competenze:
- comunicative
- relazionali
- operative
- conoscitive
13. Didattica
la didattica Valenza educativa delle esperienze
Strumenti didattici
Uso critico
Rielaborazione di
fatti personali
Elaborazione di
nuove idee
Strumenti
14. Didattica
Progettazione didattica
Impress Testo Presentazione
Mappa A scuola
? mentale
Software Immagini Fumetto
Video Online
Online Audio
15. Didattica
Valutazione
Possibili criteri di valutazione di una Narrazione digitale
La storia La storia Funziona? (struttura, personaggi, coerenza interna, ecc.)
Progettazione La storia é stata ben progettata? (soggetto, mappe, storyboard, dialoghi, ecc.)
Processo Le/gli studenti, alunne/i hanno seguito le fasi di progetto, organizzando con cura le risorse,
prevedendo i vari passi della (pre e post) produzione?
Ricerca Le risorse sono state ben documentate?
Comprensione Gli obiettivi del compito sono stati compresi da parte della/o studente?
Criteri DS I criteri di assegnazione del compito (opportunamente esplicitati) sono stati seguiti?
Scrittura Che livello ha la scrittura del soggetto, dei dialoghi, degli inserts e più in generale della
documentazione della storia?
Espressione/coerenza creativa I media e il linguaggio usato sono coerenti con gli obiettivi della storia?
Economia e ritmo Il messaggio è veicolato in maniera “economica” (senza troppi orpelli /fronzoli) ma continua,
ritmata, senza falle?
Presentazione La presentazione è efficace e contribuisce alla diffusione chiara e univoca del messaggio?
Attenzione al target La storia (tono, messaggio, struttura, ecc.) è in coerenza con il target previsto?
Uso dei media I media scelti sono appropriati, equilibrati, opportunamente scelti per la storia?
Competenza digitale Il prodotto finale è fluido? Le registrazioni, le immagini, i video sono di qualità sufficiente alla
comprensione?
Citazioni, permessi Le fonti sono citate correttamente? I permessi di utilizzo (ove necessari) sono stati richiesti?
Fonti: http://www.jasonohler.com/storytelling/assessment.cfm con modifiche
17. Didattica http://raccontiamo.wikispaces.com
L’esperienza all’IC Caorle
Link per la visione del videoposter
Presentazione di alcuni elaborati degli alunni
18. Progetti inter- e nazionali
Centro internazionale
Center for Digital Storytelling: http://www.storycenter.org
Centro internazionale
http://www.digitalstorytellingitalia.org/ (Petrucco, UniPD)
Centro internazionale
http://digi-tales.org.uk (FSE, Equal, Inclusion)
Esperienze italiane
http://www.policultura.it/edizioni/2010-2011/partecipanti.html
22. Bibliografia
Testi
Lambert, J. (2010). Digital Storytelling: Capturing Lives, Creating
Communities. Life on the Water Inc
Ohler, J. (2007). Digital Storytelling in the Classroom: New Media Pathways
to Literacy, Learning and Creativity. Thousand Oaks: Corwin Press
Petrucco, C. (2009). Narrare con il digital storytelling a scuola e nelle
organizzazioni. Roma: Carocci
…