13. Il processo di idrogenazione ha lo scopo di spezzare i doppi legami tra gli atomi di
carbonio e saturarli con atomi di idrogeno. Durante il procedimento, alcuni doppi legami
invece di essere spezzati cambiano forma da cis a trans, come nell'esempio che segue:
H H H
| | |
...C-C=C-C...
| | |
H H H
Nella conformazione trans gli atomi di idrogeno legati alla coppia di atomi di carbonio
uniti da un doppio legame sono su lati opposti della catena. Questa semplice differenza
modifica la geometria tridimensionale dell'acido grasso e il comportamento di
quest'ultimo all'interno del corpo umano.
Ac grassi idrogenati (trans)
Ac oleico ac elaidico
14. I vantaggi nell'utilizzo dei grassi idrogenati sono molteplici:
-consistenza: con l'idrogenazione si possono ottenere margarine con
caratteristiche molto simili a quelle del burro.
-conservazione: i grassi idrogenati si conservano più facilmente e più a lungo
rispetto ai grassi "naturali".
-stabilità: gli oli parzialmente idrogenati sono molto più stabili alle alte
temperature rispetto agli oli "tradizionali". Ciò significa che possono essere
utilizzati più volte per friggere, con un netto vantaggio economico.
- costi:, i grassi e gli oli idrogenati permettono di risparmiare e poter vendere
prodotti a prezzi competitivi. Purtroppo il processo di idrogenazione, oltre a
saturare alcuni legami, ha l'effetto collaterale di trasformare alcuni legami dalla
forma cis alla forma trans.
20. Cosa dicono le Linee Guida
L'Efsa ha pubblicato le Linee Guida che stabiliscono i quantitativi di assunzione
delle proteine, il quantitativo cioè di un singolo nutriente di cui la maggioranza
di noi ha bisogno per mantenersi in buona salute, in base all'età e al sesso che
tecnicamente viene indicato con la sigla PRI.
Adulti (compresi gli anziani): 0,83-1 g per kg di peso corporeo al giorno.
Lattanti, bambini e adolescenti: tra 0,83 g e 1,31 g per kg di peso corporeo al
giorno, a seconda dell'età.
Donne in gravidanza: assunzione supplementare di 1 g, 9 g e 28 g al giorno
rispettivamente per il primo, secondo e terzo trimestre.
Donne in allattamento: assunzione supplementare di 19 g al giorno nei primi 6
mesi di allattamento e di 13 g al giorno nel periodo successivo.
21. Ruolo delle Proteine
P. CATALIZZATRICI enzimi
P. DI TRASPORTO emoglobina, lipoproteine
P. CONTRATTILI actina e miosina
P. STRUTTURALI collagene, elastina
P. DI DIFESA anticorpi tossine
P. REGOLATRICI ormoni
28. Dosi giornaliere
Tipica dieta- circa il 50 % delle calorie totali
In soggetti fisicamente attivi- circa 60 %
Durante allenamento intenso- fino al 70 %
CARBOIDRATI COMPLESSI
29.
30.
31. Ruolo dei Carboidrati
nell’ attività fisica
Elevata intensità
Glicogenolisi muscolare Glucosio ematico (fegato max 2 ore)
Moderata intensità e prolungata
Glicogenolisi muscolare Glucosio ematico (fegato max 2 ore)
Acidi grassi ipoglicemia, stanchezza
Riduzione del 50 % dell’intensità iniziale
35. Ruolo dei Lipidi nell’ attività fisica
Leggera o Moderata intensità
FA principale fonte energetica e alla fine dell’esercizio
costituiscono il 80 %
Nella dieta dovrebbero essere
il 30% dell’ introito calorico
36.
37. Ruolo delle Proteine
nell’ attività fisica
Il catabolismo
proteico aumenta
negli allenamenti
pesanti ed è correlato
alla riserve di
glicogeno
41. VITAMINE
AMINE PER LA VITA
SONO SOSTANZE CHE NON SAPPIAMO SINTETIZZARE
SONO INDISPENSABILI IN PICCOLA QUANTITA’ IN
PROCESSI METABOLICI CHE RIGUARDANO:
1. PRODUZIONE D’ENERGIA
2. PROCESSI DI MANTENIMENTO,
RIPARAZIONE E CRESCITA TISSUTALE
43. Radicali Liberi –ROS- ed Esercizio
I soggetti attivi sono più
sensibili alla produzione di ROS ?
Devono ricorrere all’assunzione
di anti- ossidanti ???
VIT E
45. MINERALI e loro RUOLO
7 - Calcio, Fosforo, Magnesio, Ferro, Sodio,
Potassio , Cloro
RUOLO
1. Struttura
2. Funzioni fisiologiche
(contrazione, impulso nervoso,
equilibrio acido-base)
3. Metabolismo cellulare
46. Vitamine Minerali ed esercizio
ESERCIZIO FISICO
INTENSO
Attività ad alta intensità
Vit B1 Vit B2 Vit B6, Vit C,
Vit D
Ca e Zn
ESERCIZIO FISICO
PROLUNGATO
60 in/giorno per 5 volte alla
settimana
Vit B1, VitB2, Vit B6, Vit C , Vit
D
Fe Ca Zn
49. Quantità di liquidi da assumere
nell’ attività sportiva
2 ore prima 400-600 ml
15 minuti prima circa 250 ml
Durante circa 150 ml ogni 5-20 min
(non più di 800 ml /ora)
Dopo circa 750 ml per ½ kg di peso perso
52. Gli integratori dietetici, secondo la
legge, sono:
Prodotti alimentari destinati a una alimentazione
particolare che per la loro particolare composizione o per
il processo di fabbricazione devono:
Distinguersi nettamente dagli alimenti di uso corrente
Essere adatti all’obiettivo nutrizionale indicato
Essere commercializzati in modo da indicare che sono conformi a
tale obiettivo
53. Integratori alimentari
per lo sport
Prodotti finalizzati a una integrazione energetica
Prodotti con minerali destinati a reintegrare le perdite idro-
saline causate dalla sudorazione conseguente all’attività
muscolare svolta
Prodotti finalizzati all’integrazione di proteine
Prodotti finalizzati all’integrazione di aminoacidi e derivati
54. PROTEINE
Raccomandazione Max 1,2-2 g /kg /day
AA RAMIFICATI
Leucina, isoleucina, valina 2:1:1
Raccomandazione Max 5 gr/day
B-idrossi-B-metil-butirrato
Atleti di potenza
Dati contrastanti
57. CREATINA
1 Kg carne 5 g creatina (1 g/day)
Raccomandazione Max 4-6 g /day (max 30days)
migliora le performance muscolari, la resistenza e
la massa muscolare
Pochi effetti collaterali (intestinali, renali)
o CREATINA o CAFFEINA
COLINA Lecitina
Carni, uova, noci, soia
Acetilcolina e fatica
59. L-CARNITINA
1 Kg carne 6 mg carnitina
Raccomandazione Max 2-5 gr/day
Supl cronica o acuta hanno un minimo effetto
CROMO
Potenzia l’effetto dell’insulina Azione Anabolica
Dati sperimentali hanno dimostrato che la supplementazione di
Cr non produce nessun effetto ergogenico (massa muscolare
e/o forza)
Effetti negativi anemia
72. Considerazioni sugli integratori
Danno un falso senso di sicurezza e possono incoraggiare
abitudini alimentari scorrette
Nessuno studio ha dimostrato che qualunque integratore o
supplemento migliora la performance in presenza di
un’alimentazione scorretta
Non esistono integratori che rendono più “robusti, forti o
veloci” come per magia
Possono rappresentare un primo passo verso il doping!
75. Reazioni avverse dell’efedra
• Cardiovascolari
aritmie
arresto cardiaco
tachicardia
• GI
nausea e vomito
stipsi
• Altre
reazioni cutanee
alterazioni test epatici
• Sistema Nervoso
psicosi
pensieri suicidari
convulsioni e tremori
disturbi vestibolari
insonnia
nervosismo
76.
77.
78.
79. Doping Genetico
Basato sulla manipolazione dei geni
Utilizzo dei risultati ottenuti nella terapia genica
Sarà il doping del futuro ???
According to World Anti-Doping Agency:
“the non-therapeutic use of genes, genetic elements
and/or cells that have the capacity to enhance
athletic performance”
In 2003, gene doping is banned by WADA World Anti-
Doping Agency
80. Case Study
Ye Shiwen
Swimming
400 meter category
16 years old
Swim the last 50 meters faster than Ryan Lochte (the men’s
champion)
John Leonard, American director of the World Swimming
Coaches Association described as ‘suspicious’, ‘disturbing’ and
‘unbelievable’
Jiang Zhixue (China’s anti-doping official) claims completely
unreasonable.
http://www.dailymail.co.uk/news/article-2181873/Genetically-
modified-athletes-Forget-drugs-There-suggestions-Chinese-
athletes-genes-altered-make-stronger.html
81. Esempi del potenziale del doping
genetico
Aumento dell'ematocrito tramite EPO
Aumento della forza muscolare tramite IGF-1
Aumento della massa muscolare tramite la rimozione
della miostatina
Aumento del flusso sanguigno tramite VEGF