14. Qual è il valore normale della glicemia a digiuno ?
90 g/ 100 ml ?
90 mg/ 100 ml ?
di sangue ?
di plasma ?
90 mg/ 100 ml di plasma
15. • Glicemia
– 90 mg/dl; aumento post-prandiale, generalmente < 140 mg/dl;
diminuzione con l’esercizio fisico)
• Glicosuria
– Definizione: presenza di glucosio nelle urine
– Generalmente patologica, si verifica quando viene superata la soglia
di riassorbimento renale del glucosio (circa 180 mg/dl)
– Se abbondante determina aumento del volume urinario poliuria
(diuresi > 2500 cc/24h circa )
• Emoglobina glicosilata (HbA1c)
– Frazione dell’emoglobina legata a glucosio, utilizzata come marker
dei valori medi di glicemia nelle ultime settimane
18. Criteri diagnostici (ADA, 1997)
• Il diabete mellito (DM) può essere definito da uno dei
seguenti criteri:
• In base alla glicemia
– Glicemia a digiuno > 126 mg/dl
– Oppure: in presenza di sintomatologia tipica qualsiasi valore di
glicemia > 200 mg/dl
• In base al test di carico orale con glucosio 75 g (= OGTT o
“curva glicemica” con misurazione della glicemia ogni 30’
per 2 ore)
– Glicemia 2 ore dopo carico orale > 200 mg/dl
20. Alterazioni biochimiche dei tessuti
secondarie all’iperglicemia cronica • Glicosilazione di numerosi proteine cellulari e extra-cellulari
– Emoglobina glicosilata e fruttosamina circolanti (markers di equilibrio glicemico)
– Glicosilazione di collagene e proteine a lunga vita con formazione di complessi
AGE che alterano la matrice vascolare contribuiscono a
microangiopatia /glomerulopatia.
• Stress ossidativo
– Aumentata produzione di ione superossido (0
.
) a livello della catena
respiratoria mitocondriale, di radicali liberi, con diminuzione di NO
disfuzione endoteliale che favorisce l’ateroma e le sue complicanze.
• Aumentata produzione di sorbitolo (via dei polioli)
– Glucosio sorbitolo poco diffusibile rigonfiamento cellulare osmotico
es: cataratta
25. Se un individuo diabetico (tipo I)
vuole sostituire 1U.I. di insulina i.v. con insulina per os
quante U.I. dovrà introdurre per ottenere lo stesso effetto ?
1U.I.
10U.I.
100U.I.
26. A parità di quantità di amido introdotto,
sale di più la glicemia mangiando
patate, riso o pasta?
27. EPATOCITA
FONTE energetica: acidi grassi, aa
glicogeno
Glucosio –Glu6P pentosi P acidi grassi -TAG
glicolisi - acetilCoA colesterolo
ATP
N
A
D
P
H
28. MUSCOLO SCHELETRICO
FONTE energetica:
A riposo o bassa attività:
acidi grassi, glucosio
85% acidi grassi 15% glucosio
In fase di intensa contrazione.
Glicogeno glucosio glicolisi > ciclo Krebs
glucosio - lattato
Creatina fosfato
30. CERVELLO
FONTI energetico: glucosio (100-120g/die)
no acidi grassi
UTILIZZO: 60% mantenimento potenziale di membrana per
trasmissione impulso nervoso
Altro per sintetizzare neurotrasmettitori
31. ERITROCITI
FONTI: glucosio
glic. Anaerobia (ac. Lattico)
in parte via pentoso fosfati NADPH
no acidi grassi
39. Qual è il valore normale della colesterolemia ?
quando non supera i 200 g/100 ml ?
quando non supera i 2 g/1 litro ?
quando non supera i 200 mg/100 ml plasma
49. Nel digiuno vengono consumate in particolare le proteine
più abbondanti e disponibili: proteine plasmatiche
Albumina 20 days 3.30 a 4.80 g per dL (33 a 48
g per L)
Transferrina 10 days 0.16 a 0.36 g per dL (0.16 a
0.36 g per dL)
Prealbumina 2 days 16.0 a 35.0 mg per dL (160 a 350
mg per L)
Conseguenze a tempi lunghi:
Edema
Mancanza di anticorpi
Ritardo nella cicatrizzazione
51. reduttasi liasi
colesterolo
Corpi chetonici
Quando si sintetizzano molti C.C. (es. a digiuno) si
sintetizza anche molto colesterolo ?
52. EPATOCITA
FONTE.energetica: acidi grassi, aa
energia
Piruvato, ala, lattato glicerolo –
gluconeogenesi - Glu6P – Glu
Acidi grassi – acilCoA-acetilCoA-corpi chetonici
53. MUSCOLO SCHELETRICO
FONTE:
A riposo o bassa attività: 85% acidi grassi ,glucosio, aa
In parte corpi chetonici,
In fase di intensa contrazione.
Glicogeno glucosio glicolisi > ciclo Krebs
glucosio - lattato
Creatina fosfato
55. CERVELLO
FONTI: glucosio
corpi chetonici: rimpiazzano parzialmente il glu nel
digiuno prolungato
no acidi grassi
in parte corpi chetonici
UTILIZZO: 60%mantenimento potenziale di membrana per
trasmissione impulso nervoso
Altro per sintetizzare neurotrasmettitori
56. ERITROCITI
FONTI: glucosio
glic. Anaerobia (ac. Lattico)
in parte via pentoso fosfati NADPH
no acidi grassi
57. Dopo 40 giorni
• La riduzione delle proteine plasmatiche
provoca passaggio di acqua negli spazi
interstiziali (edema). Il cocktail tra chetosi
(acidosi), diminuzione delle difese
immunitarie, ridotta efficienza respiratoria
(catabolismo delle proteine del diaframma
e dei muscoli intercostali) provoca la morte