2. Le vitamine sono un gruppo di composti di varia struttura,
necessarie in piccolissime quantità ma assolutamente indispensabili per il
nostro organismo; in generale cooperano con gli enzimi nelle reazioni chimiche
da essi catalizzate. Si distinguono in vitamine idrosolubili (come la vitamina C
e l e vitamine del gruppo B) e vitamine liposolubili (vitamine A, D, E, K), che
si trovano disciolte rispettivamente in comparti acquosi e grassi.
Nell’organismo vi sono riserve di vitamine soprattutto nel fegato. Le vitamine
si trovano variamente distribuite in tutti gli alimenti, sia di origine animale sia
di origine vegetale.
3. Uno stile di vita attivo
Il fabbisogno di calorie giornaliero e il conseguente tipo di dieta variano in
base al sesso, all’età, alla costituzione fisica e all’attività svolta. Praticare una
regolare attività fisica è fondamentale perché consente di controllare il
proprio peso corporeo, mantenere il trofismo muscolare, essere globalmente
più coordinati e armonici nei movimenti e, non ultimo per importanza, avere
un’immagine migliore di se stessi. Le attività fisiche riducono, inoltre. il
rischio di sovrappeso e di obesità, oltre a prevenire diabete mellito e disturbi
cardiovascolari. Poiché l’organismo si rinforza attraverso la pratica sportiva,
l’ideale sarebbe quello di praticare almeno un’ora di attività fisica al giorno.
Le attività sportive possono essere classificate in modi diversi (al tipo di
lavoro muscolare, all’impegno energetico all’impegno polmonare ecc.) Se
prendiamo in considerazione la classificazione in base all’impegno
cardiovascolare, il criterio adottato è quello dell’intensità dello sforzo, che
può essere espressa sia in equivalenti metabolici (MET) sia in Kcal/min o
Kcal/h.
4. 1MET corrisponde al consumo di energia a riposo ed è pari a circa 3,5 millilitri di
ossigeno al minuto per chilogrammo di peso.
Secondo questa classificazione è considerato:
Lieve uno sforzo che comporti un dispendio di energia pari a 3 MET come camminare ,
nuotare , eseguire le pulizie leggere;
Moderato uno sforzo che comporta il dispendio di 3-6 MET come camminare
velocemente, andare in bicicletta piano;
Intenso un o sforzo che comporta un dispendio superiore a 6 MET, come andare in
bicicletta velocemente, giocare a tennis,spostare mobili.
5. La dieta dello sportivo
In una corretta alimentazione per gli sportivi i carboidrati devono rappresentare il 60%.
63% dell’energia introdotta con i pasti; si preferiscono carboidrati complessi e non
zuccheri semplici che producono più insulina, portando al “calo di zuccheri” durante la
prestazione sportiva. I lipidi il 25% dell’energia totale, lo sportivo non presenta una massa
lipidica sviluppata, ma questa risulta importante negli sport di lunga durata. Le proteine
12-15% dell’energia totale , lo sportivo ha una richiesta proteica superiore rispetto al
soggetto sedentario, ma al giorno d’oggi assumiamo una grande quantità di proteine
superiore ai nostri reali bisogni , per cui lo sportivo non ha bisogno di ricorrere
all’eccessiva assunzione di alimenti proteici o, peggio ancora, a integratori. Acqua, Sali
minerali e vitamine , è importante per lo sportivo essere ben idratato e assumere
quotidianamente frutta e verdura.
Come mangiare prima e dopo una prestazione. Il pasto deve precedere di
due tre ore la prestazione per non compromettere la digestione e la prestazione stessa.
Comprende: carboidrati;
non deve essere eccessivamente abbondante;
né contenere una quantità elevata di proteine e lipidi.
Il pasto successivo deve essere moderato , l’organismo poiché è affaticato, ha bisogno di
ricaricarsi e di riformare le riserve di glicogeno. E’ cosigliabile mangiare un pasto ricco di
carboidrati accompagnato da una giusta quantità di proteine e lipidi.