SlideShare a Scribd company logo
1 of 122
Download to read offline
Andrea Baucon
Metodi ed Applicazioni in Paleoecologia
Licenza Creative Commons
Lezione 3
FIUMI E PIANE ALLUVIONALI
capitolo I
Il gradiente ecologico
LongitudinalE
SOMMARIO
1. Zona di erosione, trasferimento, deposizione
2. Il concetto di river continuum
3. Il tratto a canali intrecciati
4. Il tratto a meandri
1. Zona di erosione, trasferimento, deposizione
Il corso di un fiume segue un gradiente topografico e, sulla base
delle caratteristiche deposizionali, si può dividere in tre zone:
erosionale, di trasferimento e di deposizione
1. Zona di erosione, trasferimento, deposizione
Ci sono tre zone nei sistemi fluviali ed
alluvionali:
• Una zona di erosione (erosional
zone) dove i corsi d’acqua rimuovono
il substrato
• Una zona di trasferimento (transfer
zone) dove il gradiente topografico è
minore; i corsi d’acqua non erodono
il substrato ma non c’è nemmeno
deposizione
• Una zona di deposizione
(depositional zone) dove il sedimento
viene depositato. Qui c’è una zona
braided (a monte) ed una zona a
meandri (più a valle)
1. Zona di erosione, trasferimento, deposizione
Ci sono tre zone nei sistemi fluviali ed
alluvionali:
• Una zona di erosione (erosional zone)
dove i corsi d’acqua rimuovono il
substrato
• Una zona di trasferimento (transfer
zone) dove il gradiente topografico è
minore; i corsi d’acqua non erodono
il substrato ma non c’è nemmeno
deposizione
• Una zona di deposizione
(depositional zone) dove il sedimento
viene depositato. Qui c’è una zona
braided (a monte) ed una zona a
meandri (più a valle)
1. Zona di erosione, trasferimento, deposizione
Ci sono tre zone nei sistemi fluviali ed
alluvionali:
• Una zona di erosione (erosional zone)
dove i corsi d’acqua rimuovono il
substrato
• Una zona di trasferimento (transfer
zone) dove il gradiente topografico è
minore; i corsi d’acqua non erodono
il substrato ma non c’è nemmeno
deposizione
• Una zona di deposizione
(depositional zone) dove il sedimento
viene depositato. Qui c’è una zona
braided (a monte) ed una zona a
meandri (più a valle)
1. Zona di erosione, trasferimento, deposizione
Ci sono tre zone nei sistemi fluviali ed
alluvionali:
• Una zona di erosione (erosional zone)
dove i corsi d’acqua rimuovono il
substrato
• Una zona di trasferimento (transfer
zone) dove il gradiente topografico è
minore; i corsi d’acqua non erodono
il substrato ma non c’è nemmeno
deposizione
• Una zona di deposizione
(depositional zone) dove il sedimento
viene depositato. Qui c’è una zona
braided (a monte) ed una zona a
meandri (più a valle)
I parametri ambientali, e di
conseguenza la struttura
delle comunità biotiche,
variano in maniera
significativa procedendo
dalla zona erosiva a quella
deposizionale
2. Il river continuum concept
Il river continuum concept descrive
questi cambiamenti longitudinali: è un
modello che descrive come i parametri
biotici ed abiotici variano lungo il corso di
un fiume
2. Il river continuum concept
Il river continuum concept descrive
questi cambiamenti longitudinali: è un
modello che descrive come i parametri
biotici ed abiotici variano lungo il corso di
un fiume
2. Il river continuum concept
La struttura dei fiumi risulta da un
gradiente longitudinale nei parametri
ambientali, che cambiano (in maniera
prevedibile) lungo il corso di un fiume. La
variazione di questi parametri fa sì che ci
sia ci siano corrispondenti variazioni nella
struttura ecologica
A monte, l’ombra prodotta dalla
vegetazione riparia inibisce la produzione
primaria
2. Il river continuum concept
Metabolismo fluviale eterotrofico:
gli organismi acquatici dipendono da fonti
alloctone (ad es. foglie e rami della
vegetazione riparia). Dominano i
detritivori che si nutrono di materiale
organico grossolano
Detritivoro (Trituratore):
Tricottero
Più a valle, la superficie d’acqua disponibile
per la fotosintesi aumenta, la granulometria
diminuisce e la torbidità aumenta
2. Il river continuum concept
Metabolismo fluviale autotrofico:
Nei tratti limpidi, gli organismi acquatici
dipendono da fonti autoctone (=produzione
primaria acquatica).
Metabolismo fluviale eterotrofico: Nei tratti
torbidi, la torbidità inibisce la fotosintesi e la
comunità viene sostenuta dalle grandi
quantità di materia organica fine
Filtratore: L’unionide
Anodonta
I bivalvi unionidi:
Indicatori di acqua dolce
I bivalvi unionidi sono filtratori infaunali che
ben si inseriscono nel concetto di river
continuum
Unionidi della Formazione di
Morrison (Giurassico)
3. Corso a canali intrecciati
Corso a meandri
e corso a canali intrecciati
L’alveo di un fiume a canali intrecciati (braided) è suddiviso da barre (braid bars)
3. Corso a canali intrecciati
L’alveo di un fiume a canali intrecciati (braided) è suddiviso da barre (braid bars).
Corso a canali intrecciati
Zhang et al. (2020)
Le braid bar migrano a valle (downstream)
Modello deposizionale di fiume a canali intrecciati
Le barre migrano quando sono sommerse. I depositi di una barra ghiaiosa in un fiume
a canali intrecciati produce conglomerati a stratificazione incrociata
Processo: trasporto di fondo
I fiumi a canali intrecciati sono dominati dal
trasporto di fondo (=il sedimento viene
trasportato soprattutto attraverso rotolamento
e saltazione).
Per questo sono anche chiamati bedload rivers
Tratto a canali intrecciati: trasporto di fondo
Processo di trasporto
I fiumi a canali intrecciati sono dominati dal
trasporto di fondo (=il sedimento viene
trasportato soprattutto attraverso rotolamento
e saltazione).
Per questo sono anche chiamati bedload rivers
Tratto a canali intrecciati: trasporto di fondo
Elevato stress meccanico per il benthos
Idrodinamismo e granulometria
Idrodinamismo: elevato
Granulometria: grossolana (ghiaia)
Idrodinamismo e granulometria diminuiscono
procedendo verso valle.
Per questo il tratto braided di un fiume ha
solitamente idrodinamismo e granulometria
maggiori del tratto meandering dello stesso fiume
Idrodinamismo e granulometria
Idrodinamismo: elevato
Granulometria: grossolana (ghiaia)
Idrodinamismo e granulometria diminuiscono
procedendo verso valle.
Per questo il tratto braided di un fiume ha
solitamente idrodinamismo e granulometria
maggiori del tratto meandering dello stesso fiume
Idrodinamismo e granulometria
• Elevato stress meccanico per il benthos
• scarsità di particellato organico fine (=risorse trofiche per
sospensivori e depositivori)
• Basso potenziale di preservazione per resti e tracce fossili
Idrodinamismo: elevato
Granulometria: grossolana (ghiaia)
Idrodinamismo e granulometria diminuiscono
procedendo verso valle.
Per questo il tratto braided di un fiume ha
solitamente idrodinamismo e granulometria
maggiori del tratto meandering dello stesso fiume
Idrodinamismo: elevato
Granulometria: grossolana (ghiaia)
Caratteristiche ecologiche di un fiume braided
Processo: trasporto di fondo
Prodotto
Caratteristiche ecologiche di un fiume braided
Caratteristiche ecologiche di un fiume braided
2. Il benthos è poco abbondante a
causa dell’elevato stress meccanico
3. Sia sospensivori che depositivori sono
pochi: il particellato fine è scarso sia in
sospensione che sul fondo
1. Ghiaie (e poi conglomerati) a stratificazione
incrociata, che difficilmente preservano resti o
tracce fossili. Talora ci sono sedimenti più fini
però…
4. Organismi molto mobili possono arrivare dagli argini e
dalla piana inondabile (floodplain), dove c’è maggior
biodiversità rispetto all’alveo
Le piste di adrosauri dei Pirenei (Maastrichtiano, Cretaceo)
Vila et al. (2013)
Le piste di adrosauri dei Pirenei (Maastrichtiano, Cretaceo)
Vila et al. (2013)
Esempi di depositi di canali intrecciati
Esempi di depositi di canali intrecciati
Esempi di depositi di canali intrecciati
Non tutti i fiumi braided sono sabbiosi…
Transizione braided-meandering
Transizione braided-meandering
I fiumi sinuosi con barre all’interno delle anse (barre di meandro o point bars) sono detti
meandreggianti
4. Il tratto a meandri
Le barre di meandro (point bar)
Le barre di meandro (point bars)
I canali di un fiume a meandro migrano
lateralmente per erosione (sul banco esterno) e
per deposizione (sul lato interno).
I depositi sul lato interno sono chiamati point bar
Un meandro abbandonato può diventare un oxbow lake
Meandro abbandonato
Modello deposizionale di fiume a meandri
Modello deposizionale di fiume a meandri
Esempi di barre di meandro ‘fossili’
Esempi di barre di meandro ‘fossili’
Esempi di barre di meandro ‘fossili’
I fiumi meandreggianti sono detti ‘mixed load’ perché trasportano e depositano sedimento
sia in sospensione che come carico di fondo (bedload)
Tratto a meandri: processi di trasporto
Indizi:
• I bivalvi unionoidi sono
filtratori infaunali
• La risposta è nella
tafonomia e nel
trofismo
Hell Creek Fm. (Cretaceo); da
Scholtz e Harman (2007)
Non c’è deposizione nella zona di erosione e trasferimento; dunque, se i bivalvi avessero
abitato queste zone sarebbero stati trasportati… ma i bivalvi sono articolati!
La zona di deposizione è necessariamente quella che preserva resti fossili (è un ambiente
deposizionale)
Più si scende lungo il corso del
fiume, più diminuisce la
granulometria e maggiore è la
quantità di nutrienti in
sospensione
Caratteristiche ecologiche di un fiume a meandri
1. Le point bar sono
frequentemente sabbiose e
quindi possono preservare
molto bene impronte di
vertebrati
2. Il particolato fine in sospensione ed
in deposizione favorisce filtratori e
depositivori
Caratteristiche ecologiche di un fiume a meandri
Gli ecosistemi fluviali a meandri
sono così ricchi di vita che c’è
pure un videogioco sulla Hell
Creek Fm.!
capitolo II
Il gradiente ecologico
LATERALE
SOMMARIO
1. Il gradiente canale-piana inondabile
2. Il concetto di flood pulse
3. Ecologia dei subambienti fluviali
• Canale vs piana inondabile
• Argine
• Crevasse splay
1. Il gradiente canale-piana inondabile
Vila et al. (2013)
Un fiume presenta non solo un gradiente longitudinale (monte-valle) ma anche un
gradiente trasversale (canale-piana inondabile) che controlla la distribuzione dei
parametri ambientali e degli organismi
1. Il gradiente canale-piana inondabile
Vila et al. (2013)
L’acqua è confinata per la
maggior parte del tempo in
canali (channels)
Canali fluviali e piana di esondazione
L’acqua è confinata per la
maggior parte del tempo in
canali (channels)
La piana di esondazione
(overbank o floodplain) è
l’area che riceve acqua dal
fiume solamente quando
questo è in piena.
Canali fluviali e piana di esondazione
L’acqua è confinata per la
maggior parte del tempo in
canali (channels)
La piana di esondazione
(overbank o floodplain) è
l’area che riceve acqua dal
fiume solamente quando
questo è in piena.
Piana alluvionale (alluvial
plain) è un termine generico
per un’area continentale in
cui il sedimento si accumula
e può includere la piana di
esondazione (floodplain) ma
anche fiumi
Canali fluviali e piana di esondazione
I terrazzi sono resti di
antiche pianure alluvionali
Canali fluviali e piana di esondazione
Il concetto di flood pulse spiega come l’alternarsi di periodi di magra e piena controllino lo
scambio laterale di acqua, nutrienti ed organismi tra il canale e la piana inondabile
2. Il concetto di flood pulse
Le inondazioni della piana inondabile durante le piene sono un elemento centrale nel
concetto di flood pulse
Il concetto di flood pulse descrive la
risposta ecologica all’alternarsi di magra e
piena (food pulsed hydrology).
Nell’ipotesi del flood pulse la disponibilità
di nutrienti è legata all’inondazione della
piana inondabile
2. Il concetto di flood pulse
1. Nei periodi di morbida (high flow stage
o bank full stage) il volume dell’acqua
riempie i canali completamente
2. Nei periodi di piena (overbank flow)
l’acqua inonda aree che normalmente
sono asciutte.
3. Nei periodi di magra (low flow stage) il
livello dell’acqua è molto più basso di
quello dei canali;
2. Il concetto di flood pulse
Durante la morbida, ci
sono meno nutrienti
sulla piana inondabile
1. Nei periodi di morbida (high flow stage
o bank full stage) il volume dell’acqua
riempie i canali completamente
2. Nei periodi di piena (overbank flow)
l’acqua inonda aree che normalmente
sono asciutte.
3. Nei periodi di magra (low flow stage) il
livello dell’acqua è molto più basso di
quello dei canali;
2. Il concetto di flood pulse
La piena porta nutrienti
e sedimenti sulla piana
inondabile
Gli organismi acquatici
possono invadere la
piana inondabile
1. Nei periodi di morbida (high flow stage
o bank full stage) il volume dell’acqua
riempie i canali completamente
2. Nei periodi di piena (overbank flow)
l’acqua inonda aree che normalmente
sono asciutte.
3. Nei periodi di magra (low flow stage) il
livello dell’acqua è molto più basso di
quello dei canali;
2. Il concetto di flood pulse
Quando la portata della piena
diminuisce, il detrito organico
grossolano viene trasportato nel canale
1. Nei periodi di morbida (high flow stage
o bank full stage) il volume dell’acqua
riempie i canali completamente
2. Nei periodi di piena (overbank flow)
l’acqua inonda aree che normalmente
sono asciutte.
3. Nei periodi di magra (low flow stage) il
livello dell’acqua è molto più basso di
quello dei canali;
Magra, morbida, piena
Il modello del flood pulse
1. Nei periodi di morbida (high flow stage
o bank full stage) il volume dell’acqua
riempie i canali completamente
2. Nei periodi di piena (overbank flow)
l’acqua inonda aree che normalmente
sono asciutte.
3. Nei periodi di magra (low flow stage) il
livello dell’acqua è molto più basso di
quello dei canali;
La magra
3. Ecologia dei subambienti fluviali
Le dinamiche idrologiche piena-morbida
plasmano i subambienti fluviali
Canale vs piana inondabile
Le dinamiche idrologiche piena-morbida plasmano i subambienti fluviali
Idrodinamismo e granulometria diminuiscono all’allontanarsi dal canale
Idrodinamismo
Granulometria
Ghiaia, arenaria
Pelite
Elevato
Basso
Canale vs piana inondabile
Fra gli ambienti fluviali, il canale è quello più stressante per il benthos:
• elevato idrodinamismo (e conseguente sedimento grossolano)
• rapide fluttuazioni nella portata e nei tassi di sedimentazione
Bassa intensità di bioturbazione (nel canale attivo)
Tane verticali (Skolithos)
Canale vs piana inondabile
Fra gli ambienti fluviali, la piana inondabile è quello più tranquillo:
• Basso idrodinamismo (tranne durante le piene)
Alta intensità di bioturbazione
Peliti
Tane meniscate (es. Taenidium), domichnia di gamberi (Camborygma)
vegetazione spesso lussureggiante -> Rizoliti
Variazione trasversale di granulometria
L’intensità di bioturbazione è minore nel canale rispetto alla piana inondabile
L’intensità di bioturbazione è minore nel canale rispetto alla piana inondabile
Il canale è privo di bioturbazione
o presenta tane verticali
(Skolithos)
L’intensità di bioturbazione è minore nel canale rispetto alla piana inondabile
La piana inondabile è maggiormente bioturbata e
presenta:
• Repichnia di vertebrati;
• Tracce a menisco (Beaconites, Taenidium)
• Rizoliti
Camborygma: una traccia comune nelle piane inondabili
Camborygma e rizoliti: un’icnoassociazione tipica delle piane inondabili
Camborygma: una traccia tipica delle piane inondabili
Camborygma: una traccia comune nelle piane inondabili… e non solo!
L’altezza di Camborygma è un indicatore diretto della profondità della tavola d’acqua!
Lourinhã Fm. (Giurassico, Portogallo); Gowland et al. (2017)
A B C
Lourinhã Fm. (Giurassico, Portogallo); Gowland et al. (2017)
A B C
A
B C
Limulo d’acqua dolce
La piana inondabile di un fiume a canali intrecciati:
il Triassico (Buntsandstein) di Bremke e Fürstenberg
Impronte di limulo (Kouphichnium)
Kustatscher et al. (2014)
Kustatscher et al. (2014)
La piana inondabile di un fiume a canali intrecciati:
il Triassico (Buntsandstein) di Bremke e Fürstenberg
La piana inondabile di un fiume a canali intrecciati:
il Triassico (Buntsandstein) di Bremke e Fürstenberg
La piana inondabile di un fiume a canali
intrecciati
La piana inondabile di un fiume a canali intrecciati:
il Triassico (Buntsandstein) di Bremke e Fürstenberg
Il poposauroide Ctenosauriscus koeneni
I poposauroidi non sono dinosauri ma
‘cugini’ dei coccodrilli: assomigliano ai
dinosauri per convergenza evolutiva.
I poposauroidi hanno dominato gli
ecosistemi terrestri del Triassico.
La piana inondabile di un fiume a canali intrecciati:
il Triassico (Buntsandstein) di Bremke e Fürstenberg
Hell Creek Fm. (Cretaceo
Hell Creek Fm. (Cretaceo
Numero di esemplari per facies. Hell Creek Fm. (Cretaceo); Lyson and Longrich (2010)
Pelite
Arenaria
Numero di esemplari per facies. Hell Creek Fm. (Cretaceo); Lyson and Longrich (2010)
Pelite = piana inondabile
Arenaria = canale
Numero di esemplari per facies. Hell Creek Fm. (Cretaceo); Lyson and Longrich (2010)
Pelite = piana inondabile
Arenaria = canale
Le esondazioni provocano la deposizione
ripetuta di sabbia ai margini del canale.
Questa deposizione ripetuta forma un argine
(levée), ossia un banco di sedimento più alto
del livello della piana inondabile
Gli argini naturali (levée)
Gli argini naturali (levée)
Quando una piena rompe un argine, il sedimento viene trasportato sulla piana di esondazione
formando un lobo di crevassa (crevasse splay), un ventaglio di sedimento generalmente
sabbioso-siltoso
Lobo di crevassa (crevasse splay)
Bioturbazione nei crevasse splays
Taenidium
Taenidium: una traccia tipica dei crevasse splays
Da Taenidium a Camborygma-rizoliti
L’alternanza tra periodi di piena e di magra, oppure l’abbandono di meandro, può
sovraimporre una ‘desiccation suite’ di tracce fossili ad una ‘pre-dessication suite’.
Entrambe le suite appartengono all’icnofacies Scoyenia
Desiccation e pre-desiccation suites
• La ‘pre dessication suite’ è costituita da tracce meniscate (Taenidium, Beaconites)
senza scratch marks
• La ‘dessiccation suite’ presenta tracce con scratch marks (ad es. Scoyenia)
? ? ?
Paleocene, Cina
Zhou et al. (2019)
? ? ?
? ? ?
^
^
^
capitolo extra
APPROFONDIMENTI
I conoidi alluvionali
Il corso alto di un fiume può
essere associato a conoidi
alluvionali
I fiumi anastomizzati (anastomosing, anabranching) sono costituiti da canali
interconnessi separati da aree di floodplain
Fiumi anastomizzati
Le risorgive (o fontanili)
Ripple e dune
Fonti
Fonti
https://www.geological-digressions.com/sedimentary-structures-coarse-grained-fluvial/
Andrea Baucon
https://www.researchgate.net/profile/Andrea_Baucon
http://www.linkedin.com/in/andrea-baucon-tracemaker/
https://www.instagram.com/tracemaker_loves_fossils/
https://www.youtube.com/user/terragaze
Contatti
Licenza Creative Commons: Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo
www.tracemaker.com

More Related Content

What's hot

Tafonomia 1: biostratinomia
Tafonomia 1: biostratinomiaTafonomia 1: biostratinomia
Tafonomia 1: biostratinomiaAndrea Baucon
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 9 - coste rocciose
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 9 - coste roccioseAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 9 - coste rocciose
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 9 - coste roccioseAndrea Baucon
 
Paleoecologia 3: zonazione dell'ambiente marino
Paleoecologia 3: zonazione dell'ambiente marinoPaleoecologia 3: zonazione dell'ambiente marino
Paleoecologia 3: zonazione dell'ambiente marinoAndrea Baucon
 
Paleoecologia 1: mobilità degli organismi
Paleoecologia 1: mobilità degli organismiPaleoecologia 1: mobilità degli organismi
Paleoecologia 1: mobilità degli organismiAndrea Baucon
 
La paleontologia come scienza
La paleontologia come scienzaLa paleontologia come scienza
La paleontologia come scienzaAndrea Baucon
 
Autoecologia dei bivalvi
Autoecologia dei bivalviAutoecologia dei bivalvi
Autoecologia dei bivalviAndrea Baucon
 
PALMA Project - Aquatic Plants in Lake Maggiore
PALMA Project - Aquatic Plants in Lake MaggiorePALMA Project - Aquatic Plants in Lake Maggiore
PALMA Project - Aquatic Plants in Lake MaggioreCerrotorre
 
Introduzione all'idrologia-l'informazione idrologica moderna
Introduzione all'idrologia-l'informazione idrologica modernaIntroduzione all'idrologia-l'informazione idrologica moderna
Introduzione all'idrologia-l'informazione idrologica modernaRiccardo Rigon
 
TESI DOTTORATO SEDIMENTI CONTAMINATI
TESI DOTTORATO SEDIMENTI CONTAMINATITESI DOTTORATO SEDIMENTI CONTAMINATI
TESI DOTTORATO SEDIMENTI CONTAMINATIDaniela Ceremigna
 
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 9 - paleoecologia 6 (forma e ...
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 9 - paleoecologia 6 (forma e ...Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 9 - paleoecologia 6 (forma e ...
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 9 - paleoecologia 6 (forma e ...Andrea Baucon
 
16 i modelli geodinamici
16 i modelli geodinamici16 i modelli geodinamici
16 i modelli geodinamiciAilwigh
 
Scenari di intrusione marina negli acquiferi e possibili azioni di contrasto
Scenari di intrusione marina negli acquiferi e possibili azioni di contrastoScenari di intrusione marina negli acquiferi e possibili azioni di contrasto
Scenari di intrusione marina negli acquiferi e possibili azioni di contrastoServizi a rete
 

What's hot (20)

Triassico 2
Triassico 2Triassico 2
Triassico 2
 
Tafonomia 1: biostratinomia
Tafonomia 1: biostratinomiaTafonomia 1: biostratinomia
Tafonomia 1: biostratinomia
 
Carbonifero
CarboniferoCarbonifero
Carbonifero
 
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 9 - coste rocciose
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 9 - coste roccioseAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 9 - coste rocciose
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 9 - coste rocciose
 
Paleoecologia 3: zonazione dell'ambiente marino
Paleoecologia 3: zonazione dell'ambiente marinoPaleoecologia 3: zonazione dell'ambiente marino
Paleoecologia 3: zonazione dell'ambiente marino
 
Devoniano
DevonianoDevoniano
Devoniano
 
Ordoviciano 2
Ordoviciano 2Ordoviciano 2
Ordoviciano 2
 
Icnologia
IcnologiaIcnologia
Icnologia
 
Paleoecologia 1: mobilità degli organismi
Paleoecologia 1: mobilità degli organismiPaleoecologia 1: mobilità degli organismi
Paleoecologia 1: mobilità degli organismi
 
La paleontologia come scienza
La paleontologia come scienzaLa paleontologia come scienza
La paleontologia come scienza
 
Autoecologia dei bivalvi
Autoecologia dei bivalviAutoecologia dei bivalvi
Autoecologia dei bivalvi
 
PALMA Project - Aquatic Plants in Lake Maggiore
PALMA Project - Aquatic Plants in Lake MaggiorePALMA Project - Aquatic Plants in Lake Maggiore
PALMA Project - Aquatic Plants in Lake Maggiore
 
Siluriano
SilurianoSiluriano
Siluriano
 
Introduzione all'idrologia-l'informazione idrologica moderna
Introduzione all'idrologia-l'informazione idrologica modernaIntroduzione all'idrologia-l'informazione idrologica moderna
Introduzione all'idrologia-l'informazione idrologica moderna
 
TESI DOTTORATO SEDIMENTI CONTAMINATI
TESI DOTTORATO SEDIMENTI CONTAMINATITESI DOTTORATO SEDIMENTI CONTAMINATI
TESI DOTTORATO SEDIMENTI CONTAMINATI
 
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 9 - paleoecologia 6 (forma e ...
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 9 - paleoecologia 6 (forma e ...Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 9 - paleoecologia 6 (forma e ...
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 9 - paleoecologia 6 (forma e ...
 
16 i modelli geodinamici
16 i modelli geodinamici16 i modelli geodinamici
16 i modelli geodinamici
 
Scenari di intrusione marina negli acquiferi e possibili azioni di contrasto
Scenari di intrusione marina negli acquiferi e possibili azioni di contrastoScenari di intrusione marina negli acquiferi e possibili azioni di contrasto
Scenari di intrusione marina negli acquiferi e possibili azioni di contrasto
 
Equilibri lago
Equilibri lagoEquilibri lago
Equilibri lago
 
Triassico 1
Triassico 1Triassico 1
Triassico 1
 

Similar to Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 3 - ambienti fluviali

Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 6 - delta ed estuari
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 6 - delta ed estuariAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 6 - delta ed estuari
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 6 - delta ed estuariAndrea Baucon
 
2 materiali e metodi 31.1.18
2 materiali e metodi 31.1.182 materiali e metodi 31.1.18
2 materiali e metodi 31.1.18LorenzoCingolani4
 
Presentazione Anienefv
Presentazione AnienefvPresentazione Anienefv
Presentazione AnienefvRespighi3H
 
CORRIDOIO ECOLOGICO PER VERBANIA CIRCOLARE
CORRIDOIO ECOLOGICO PER VERBANIA CIRCOLARECORRIDOIO ECOLOGICO PER VERBANIA CIRCOLARE
CORRIDOIO ECOLOGICO PER VERBANIA CIRCOLAREFabrizio Breganni
 
Perdita di varietà ecologica nei laghi: l'eutrofizzazione
Perdita di varietà ecologica nei laghi: l'eutrofizzazionePerdita di varietà ecologica nei laghi: l'eutrofizzazione
Perdita di varietà ecologica nei laghi: l'eutrofizzazioneSimone Bais
 
Approccio idraulico nello studio dei corsi d'acqua naturali
Approccio idraulico nello studio dei corsi d'acqua naturaliApproccio idraulico nello studio dei corsi d'acqua naturali
Approccio idraulico nello studio dei corsi d'acqua naturalipierluigi de rosa
 
Lezione25ottobre2003
Lezione25ottobre2003Lezione25ottobre2003
Lezione25ottobre2003iva martini
 
Portfolio Alessandra Lepore
Portfolio Alessandra LeporePortfolio Alessandra Lepore
Portfolio Alessandra LeporeAlessandraLepore
 
05a T A F O N O M I A Seppellimento
05a  T A F O N O M I A Seppellimento05a  T A F O N O M I A Seppellimento
05a T A F O N O M I A SeppellimentoMarzia Pizzullo
 
Waterfront Roma: la spiaggia, un corpo (sedimentario) sensibile.
Waterfront Roma: la spiaggia, un corpo (sedimentario) sensibile.Waterfront Roma: la spiaggia, un corpo (sedimentario) sensibile.
Waterfront Roma: la spiaggia, un corpo (sedimentario) sensibile.Waterfront Roma
 

Similar to Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 3 - ambienti fluviali (20)

Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 6 - delta ed estuari
Andrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 6 - delta ed estuariAndrea baucon, corso di paleoecologia   lezione 6 - delta ed estuari
Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 6 - delta ed estuari
 
Fiume Olona
Fiume OlonaFiume Olona
Fiume Olona
 
2 materiali e metodi 31.1.18
2 materiali e metodi 31.1.182 materiali e metodi 31.1.18
2 materiali e metodi 31.1.18
 
Presentazione Anienefv
Presentazione AnienefvPresentazione Anienefv
Presentazione Anienefv
 
CORRIDOIO ECOLOGICO PER VERBANIA CIRCOLARE
CORRIDOIO ECOLOGICO PER VERBANIA CIRCOLARECORRIDOIO ECOLOGICO PER VERBANIA CIRCOLARE
CORRIDOIO ECOLOGICO PER VERBANIA CIRCOLARE
 
i laghi 1
   i  laghi 1   i  laghi 1
i laghi 1
 
Alla scoperta del fiume Muson Vecchio
Alla scoperta del fiume Muson VecchioAlla scoperta del fiume Muson Vecchio
Alla scoperta del fiume Muson Vecchio
 
Alluvioni
AlluvioniAlluvioni
Alluvioni
 
Le acque superficiali
Le acque superficialiLe acque superficiali
Le acque superficiali
 
Perdita di varietà ecologica nei laghi: l'eutrofizzazione
Perdita di varietà ecologica nei laghi: l'eutrofizzazionePerdita di varietà ecologica nei laghi: l'eutrofizzazione
Perdita di varietà ecologica nei laghi: l'eutrofizzazione
 
Approccio idraulico nello studio dei corsi d'acqua naturali
Approccio idraulico nello studio dei corsi d'acqua naturaliApproccio idraulico nello studio dei corsi d'acqua naturali
Approccio idraulico nello studio dei corsi d'acqua naturali
 
TENDENZA EVOLUTIVA E SOLUZIONI PER LA SPIAGGIA DI LEVANTO
TENDENZA EVOLUTIVA E SOLUZIONI PER LA SPIAGGIA DI LEVANTOTENDENZA EVOLUTIVA E SOLUZIONI PER LA SPIAGGIA DI LEVANTO
TENDENZA EVOLUTIVA E SOLUZIONI PER LA SPIAGGIA DI LEVANTO
 
Lezione25ottobre2003
Lezione25ottobre2003Lezione25ottobre2003
Lezione25ottobre2003
 
Portfolio Alessandra Lepore
Portfolio Alessandra LeporePortfolio Alessandra Lepore
Portfolio Alessandra Lepore
 
05a T A F O N O M I A Seppellimento
05a  T A F O N O M I A Seppellimento05a  T A F O N O M I A Seppellimento
05a T A F O N O M I A Seppellimento
 
Waterfront Roma: la spiaggia, un corpo (sedimentario) sensibile.
Waterfront Roma: la spiaggia, un corpo (sedimentario) sensibile.Waterfront Roma: la spiaggia, un corpo (sedimentario) sensibile.
Waterfront Roma: la spiaggia, un corpo (sedimentario) sensibile.
 
Acqua
AcquaAcqua
Acqua
 
L'idrosfera
L'idrosferaL'idrosfera
L'idrosfera
 
L'idrosfera
L'idrosferaL'idrosfera
L'idrosfera
 
L'idrosfera
L'idrosferaL'idrosfera
L'idrosfera
 

More from Andrea Baucon

More from Andrea Baucon (13)

Lezione 1 - La paleontologia come scienza.pdf
Lezione 1 - La paleontologia come scienza.pdfLezione 1 - La paleontologia come scienza.pdf
Lezione 1 - La paleontologia come scienza.pdf
 
Cenozoico
CenozoicoCenozoico
Cenozoico
 
Cretaceo
CretaceoCretaceo
Cretaceo
 
Giurassico
GiurassicoGiurassico
Giurassico
 
Permiano
PermianoPermiano
Permiano
 
Ordoviciano 3
Ordoviciano 3Ordoviciano 3
Ordoviciano 3
 
Ordoviciano 1
Ordoviciano 1Ordoviciano 1
Ordoviciano 1
 
Laboratorio (brachiopodi vs bivalvi)
Laboratorio (brachiopodi vs bivalvi)Laboratorio (brachiopodi vs bivalvi)
Laboratorio (brachiopodi vs bivalvi)
 
Laboratorio (illustrare i fossili)
Laboratorio (illustrare i fossili)Laboratorio (illustrare i fossili)
Laboratorio (illustrare i fossili)
 
Cambriano 2
Cambriano 2Cambriano 2
Cambriano 2
 
Cambriano 1
Cambriano 1Cambriano 1
Cambriano 1
 
Precambriano
PrecambrianoPrecambriano
Precambriano
 
Biogeografia
BiogeografiaBiogeografia
Biogeografia
 

Andrea baucon, corso di paleoecologia lezione 3 - ambienti fluviali

  • 1. Andrea Baucon Metodi ed Applicazioni in Paleoecologia Licenza Creative Commons Lezione 3 FIUMI E PIANE ALLUVIONALI
  • 2.
  • 3.
  • 4.
  • 5. capitolo I Il gradiente ecologico LongitudinalE SOMMARIO 1. Zona di erosione, trasferimento, deposizione 2. Il concetto di river continuum 3. Il tratto a canali intrecciati 4. Il tratto a meandri
  • 6. 1. Zona di erosione, trasferimento, deposizione Il corso di un fiume segue un gradiente topografico e, sulla base delle caratteristiche deposizionali, si può dividere in tre zone: erosionale, di trasferimento e di deposizione
  • 7. 1. Zona di erosione, trasferimento, deposizione Ci sono tre zone nei sistemi fluviali ed alluvionali: • Una zona di erosione (erosional zone) dove i corsi d’acqua rimuovono il substrato • Una zona di trasferimento (transfer zone) dove il gradiente topografico è minore; i corsi d’acqua non erodono il substrato ma non c’è nemmeno deposizione • Una zona di deposizione (depositional zone) dove il sedimento viene depositato. Qui c’è una zona braided (a monte) ed una zona a meandri (più a valle)
  • 8. 1. Zona di erosione, trasferimento, deposizione Ci sono tre zone nei sistemi fluviali ed alluvionali: • Una zona di erosione (erosional zone) dove i corsi d’acqua rimuovono il substrato • Una zona di trasferimento (transfer zone) dove il gradiente topografico è minore; i corsi d’acqua non erodono il substrato ma non c’è nemmeno deposizione • Una zona di deposizione (depositional zone) dove il sedimento viene depositato. Qui c’è una zona braided (a monte) ed una zona a meandri (più a valle)
  • 9. 1. Zona di erosione, trasferimento, deposizione Ci sono tre zone nei sistemi fluviali ed alluvionali: • Una zona di erosione (erosional zone) dove i corsi d’acqua rimuovono il substrato • Una zona di trasferimento (transfer zone) dove il gradiente topografico è minore; i corsi d’acqua non erodono il substrato ma non c’è nemmeno deposizione • Una zona di deposizione (depositional zone) dove il sedimento viene depositato. Qui c’è una zona braided (a monte) ed una zona a meandri (più a valle)
  • 10. 1. Zona di erosione, trasferimento, deposizione Ci sono tre zone nei sistemi fluviali ed alluvionali: • Una zona di erosione (erosional zone) dove i corsi d’acqua rimuovono il substrato • Una zona di trasferimento (transfer zone) dove il gradiente topografico è minore; i corsi d’acqua non erodono il substrato ma non c’è nemmeno deposizione • Una zona di deposizione (depositional zone) dove il sedimento viene depositato. Qui c’è una zona braided (a monte) ed una zona a meandri (più a valle)
  • 11. I parametri ambientali, e di conseguenza la struttura delle comunità biotiche, variano in maniera significativa procedendo dalla zona erosiva a quella deposizionale 2. Il river continuum concept
  • 12. Il river continuum concept descrive questi cambiamenti longitudinali: è un modello che descrive come i parametri biotici ed abiotici variano lungo il corso di un fiume 2. Il river continuum concept
  • 13. Il river continuum concept descrive questi cambiamenti longitudinali: è un modello che descrive come i parametri biotici ed abiotici variano lungo il corso di un fiume 2. Il river continuum concept La struttura dei fiumi risulta da un gradiente longitudinale nei parametri ambientali, che cambiano (in maniera prevedibile) lungo il corso di un fiume. La variazione di questi parametri fa sì che ci sia ci siano corrispondenti variazioni nella struttura ecologica
  • 14. A monte, l’ombra prodotta dalla vegetazione riparia inibisce la produzione primaria 2. Il river continuum concept Metabolismo fluviale eterotrofico: gli organismi acquatici dipendono da fonti alloctone (ad es. foglie e rami della vegetazione riparia). Dominano i detritivori che si nutrono di materiale organico grossolano Detritivoro (Trituratore): Tricottero
  • 15. Più a valle, la superficie d’acqua disponibile per la fotosintesi aumenta, la granulometria diminuisce e la torbidità aumenta 2. Il river continuum concept Metabolismo fluviale autotrofico: Nei tratti limpidi, gli organismi acquatici dipendono da fonti autoctone (=produzione primaria acquatica). Metabolismo fluviale eterotrofico: Nei tratti torbidi, la torbidità inibisce la fotosintesi e la comunità viene sostenuta dalle grandi quantità di materia organica fine Filtratore: L’unionide Anodonta
  • 16. I bivalvi unionidi: Indicatori di acqua dolce I bivalvi unionidi sono filtratori infaunali che ben si inseriscono nel concetto di river continuum
  • 17. Unionidi della Formazione di Morrison (Giurassico)
  • 18. 3. Corso a canali intrecciati
  • 19. Corso a meandri e corso a canali intrecciati
  • 20. L’alveo di un fiume a canali intrecciati (braided) è suddiviso da barre (braid bars) 3. Corso a canali intrecciati
  • 21. L’alveo di un fiume a canali intrecciati (braided) è suddiviso da barre (braid bars). Corso a canali intrecciati Zhang et al. (2020) Le braid bar migrano a valle (downstream)
  • 22. Modello deposizionale di fiume a canali intrecciati Le barre migrano quando sono sommerse. I depositi di una barra ghiaiosa in un fiume a canali intrecciati produce conglomerati a stratificazione incrociata
  • 23. Processo: trasporto di fondo I fiumi a canali intrecciati sono dominati dal trasporto di fondo (=il sedimento viene trasportato soprattutto attraverso rotolamento e saltazione). Per questo sono anche chiamati bedload rivers Tratto a canali intrecciati: trasporto di fondo
  • 24. Processo di trasporto I fiumi a canali intrecciati sono dominati dal trasporto di fondo (=il sedimento viene trasportato soprattutto attraverso rotolamento e saltazione). Per questo sono anche chiamati bedload rivers Tratto a canali intrecciati: trasporto di fondo Elevato stress meccanico per il benthos
  • 26. Idrodinamismo: elevato Granulometria: grossolana (ghiaia) Idrodinamismo e granulometria diminuiscono procedendo verso valle. Per questo il tratto braided di un fiume ha solitamente idrodinamismo e granulometria maggiori del tratto meandering dello stesso fiume Idrodinamismo e granulometria
  • 27. Idrodinamismo: elevato Granulometria: grossolana (ghiaia) Idrodinamismo e granulometria diminuiscono procedendo verso valle. Per questo il tratto braided di un fiume ha solitamente idrodinamismo e granulometria maggiori del tratto meandering dello stesso fiume Idrodinamismo e granulometria • Elevato stress meccanico per il benthos • scarsità di particellato organico fine (=risorse trofiche per sospensivori e depositivori) • Basso potenziale di preservazione per resti e tracce fossili Idrodinamismo: elevato Granulometria: grossolana (ghiaia) Idrodinamismo e granulometria diminuiscono procedendo verso valle. Per questo il tratto braided di un fiume ha solitamente idrodinamismo e granulometria maggiori del tratto meandering dello stesso fiume
  • 28. Idrodinamismo: elevato Granulometria: grossolana (ghiaia) Caratteristiche ecologiche di un fiume braided Processo: trasporto di fondo Prodotto
  • 29. Caratteristiche ecologiche di un fiume braided
  • 30. Caratteristiche ecologiche di un fiume braided 2. Il benthos è poco abbondante a causa dell’elevato stress meccanico 3. Sia sospensivori che depositivori sono pochi: il particellato fine è scarso sia in sospensione che sul fondo 1. Ghiaie (e poi conglomerati) a stratificazione incrociata, che difficilmente preservano resti o tracce fossili. Talora ci sono sedimenti più fini però… 4. Organismi molto mobili possono arrivare dagli argini e dalla piana inondabile (floodplain), dove c’è maggior biodiversità rispetto all’alveo
  • 31. Le piste di adrosauri dei Pirenei (Maastrichtiano, Cretaceo) Vila et al. (2013)
  • 32. Le piste di adrosauri dei Pirenei (Maastrichtiano, Cretaceo) Vila et al. (2013)
  • 33. Esempi di depositi di canali intrecciati
  • 34. Esempi di depositi di canali intrecciati
  • 35. Esempi di depositi di canali intrecciati
  • 36. Non tutti i fiumi braided sono sabbiosi…
  • 39. I fiumi sinuosi con barre all’interno delle anse (barre di meandro o point bars) sono detti meandreggianti 4. Il tratto a meandri
  • 40. Le barre di meandro (point bar)
  • 41. Le barre di meandro (point bars) I canali di un fiume a meandro migrano lateralmente per erosione (sul banco esterno) e per deposizione (sul lato interno). I depositi sul lato interno sono chiamati point bar
  • 42. Un meandro abbandonato può diventare un oxbow lake Meandro abbandonato
  • 43. Modello deposizionale di fiume a meandri
  • 44. Modello deposizionale di fiume a meandri
  • 45. Esempi di barre di meandro ‘fossili’
  • 46. Esempi di barre di meandro ‘fossili’
  • 47. Esempi di barre di meandro ‘fossili’
  • 48. I fiumi meandreggianti sono detti ‘mixed load’ perché trasportano e depositano sedimento sia in sospensione che come carico di fondo (bedload) Tratto a meandri: processi di trasporto
  • 49. Indizi: • I bivalvi unionoidi sono filtratori infaunali • La risposta è nella tafonomia e nel trofismo Hell Creek Fm. (Cretaceo); da Scholtz e Harman (2007)
  • 50. Non c’è deposizione nella zona di erosione e trasferimento; dunque, se i bivalvi avessero abitato queste zone sarebbero stati trasportati… ma i bivalvi sono articolati! La zona di deposizione è necessariamente quella che preserva resti fossili (è un ambiente deposizionale)
  • 51.
  • 52. Più si scende lungo il corso del fiume, più diminuisce la granulometria e maggiore è la quantità di nutrienti in sospensione
  • 53. Caratteristiche ecologiche di un fiume a meandri
  • 54. 1. Le point bar sono frequentemente sabbiose e quindi possono preservare molto bene impronte di vertebrati 2. Il particolato fine in sospensione ed in deposizione favorisce filtratori e depositivori Caratteristiche ecologiche di un fiume a meandri
  • 55. Gli ecosistemi fluviali a meandri sono così ricchi di vita che c’è pure un videogioco sulla Hell Creek Fm.!
  • 56. capitolo II Il gradiente ecologico LATERALE SOMMARIO 1. Il gradiente canale-piana inondabile 2. Il concetto di flood pulse 3. Ecologia dei subambienti fluviali • Canale vs piana inondabile • Argine • Crevasse splay
  • 57. 1. Il gradiente canale-piana inondabile Vila et al. (2013) Un fiume presenta non solo un gradiente longitudinale (monte-valle) ma anche un gradiente trasversale (canale-piana inondabile) che controlla la distribuzione dei parametri ambientali e degli organismi
  • 58. 1. Il gradiente canale-piana inondabile Vila et al. (2013)
  • 59. L’acqua è confinata per la maggior parte del tempo in canali (channels) Canali fluviali e piana di esondazione
  • 60. L’acqua è confinata per la maggior parte del tempo in canali (channels) La piana di esondazione (overbank o floodplain) è l’area che riceve acqua dal fiume solamente quando questo è in piena. Canali fluviali e piana di esondazione
  • 61. L’acqua è confinata per la maggior parte del tempo in canali (channels) La piana di esondazione (overbank o floodplain) è l’area che riceve acqua dal fiume solamente quando questo è in piena. Piana alluvionale (alluvial plain) è un termine generico per un’area continentale in cui il sedimento si accumula e può includere la piana di esondazione (floodplain) ma anche fiumi Canali fluviali e piana di esondazione
  • 62. I terrazzi sono resti di antiche pianure alluvionali Canali fluviali e piana di esondazione
  • 63. Il concetto di flood pulse spiega come l’alternarsi di periodi di magra e piena controllino lo scambio laterale di acqua, nutrienti ed organismi tra il canale e la piana inondabile 2. Il concetto di flood pulse
  • 64. Le inondazioni della piana inondabile durante le piene sono un elemento centrale nel concetto di flood pulse
  • 65. Il concetto di flood pulse descrive la risposta ecologica all’alternarsi di magra e piena (food pulsed hydrology). Nell’ipotesi del flood pulse la disponibilità di nutrienti è legata all’inondazione della piana inondabile 2. Il concetto di flood pulse
  • 66. 1. Nei periodi di morbida (high flow stage o bank full stage) il volume dell’acqua riempie i canali completamente 2. Nei periodi di piena (overbank flow) l’acqua inonda aree che normalmente sono asciutte. 3. Nei periodi di magra (low flow stage) il livello dell’acqua è molto più basso di quello dei canali; 2. Il concetto di flood pulse Durante la morbida, ci sono meno nutrienti sulla piana inondabile
  • 67. 1. Nei periodi di morbida (high flow stage o bank full stage) il volume dell’acqua riempie i canali completamente 2. Nei periodi di piena (overbank flow) l’acqua inonda aree che normalmente sono asciutte. 3. Nei periodi di magra (low flow stage) il livello dell’acqua è molto più basso di quello dei canali; 2. Il concetto di flood pulse La piena porta nutrienti e sedimenti sulla piana inondabile Gli organismi acquatici possono invadere la piana inondabile
  • 68. 1. Nei periodi di morbida (high flow stage o bank full stage) il volume dell’acqua riempie i canali completamente 2. Nei periodi di piena (overbank flow) l’acqua inonda aree che normalmente sono asciutte. 3. Nei periodi di magra (low flow stage) il livello dell’acqua è molto più basso di quello dei canali; 2. Il concetto di flood pulse Quando la portata della piena diminuisce, il detrito organico grossolano viene trasportato nel canale
  • 69. 1. Nei periodi di morbida (high flow stage o bank full stage) il volume dell’acqua riempie i canali completamente 2. Nei periodi di piena (overbank flow) l’acqua inonda aree che normalmente sono asciutte. 3. Nei periodi di magra (low flow stage) il livello dell’acqua è molto più basso di quello dei canali; Magra, morbida, piena
  • 70. Il modello del flood pulse
  • 71. 1. Nei periodi di morbida (high flow stage o bank full stage) il volume dell’acqua riempie i canali completamente 2. Nei periodi di piena (overbank flow) l’acqua inonda aree che normalmente sono asciutte. 3. Nei periodi di magra (low flow stage) il livello dell’acqua è molto più basso di quello dei canali; La magra
  • 72. 3. Ecologia dei subambienti fluviali Le dinamiche idrologiche piena-morbida plasmano i subambienti fluviali
  • 73. Canale vs piana inondabile Le dinamiche idrologiche piena-morbida plasmano i subambienti fluviali Idrodinamismo e granulometria diminuiscono all’allontanarsi dal canale Idrodinamismo Granulometria Ghiaia, arenaria Pelite Elevato Basso
  • 74. Canale vs piana inondabile Fra gli ambienti fluviali, il canale è quello più stressante per il benthos: • elevato idrodinamismo (e conseguente sedimento grossolano) • rapide fluttuazioni nella portata e nei tassi di sedimentazione Bassa intensità di bioturbazione (nel canale attivo) Tane verticali (Skolithos)
  • 75. Canale vs piana inondabile Fra gli ambienti fluviali, la piana inondabile è quello più tranquillo: • Basso idrodinamismo (tranne durante le piene) Alta intensità di bioturbazione Peliti Tane meniscate (es. Taenidium), domichnia di gamberi (Camborygma) vegetazione spesso lussureggiante -> Rizoliti
  • 76. Variazione trasversale di granulometria
  • 77. L’intensità di bioturbazione è minore nel canale rispetto alla piana inondabile
  • 78. L’intensità di bioturbazione è minore nel canale rispetto alla piana inondabile Il canale è privo di bioturbazione o presenta tane verticali (Skolithos)
  • 79. L’intensità di bioturbazione è minore nel canale rispetto alla piana inondabile La piana inondabile è maggiormente bioturbata e presenta: • Repichnia di vertebrati; • Tracce a menisco (Beaconites, Taenidium) • Rizoliti
  • 80. Camborygma: una traccia comune nelle piane inondabili
  • 81. Camborygma e rizoliti: un’icnoassociazione tipica delle piane inondabili
  • 82. Camborygma: una traccia tipica delle piane inondabili
  • 83. Camborygma: una traccia comune nelle piane inondabili… e non solo! L’altezza di Camborygma è un indicatore diretto della profondità della tavola d’acqua!
  • 84. Lourinhã Fm. (Giurassico, Portogallo); Gowland et al. (2017) A B C
  • 85. Lourinhã Fm. (Giurassico, Portogallo); Gowland et al. (2017) A B C
  • 86. A B C
  • 87. Limulo d’acqua dolce La piana inondabile di un fiume a canali intrecciati: il Triassico (Buntsandstein) di Bremke e Fürstenberg Impronte di limulo (Kouphichnium) Kustatscher et al. (2014)
  • 88. Kustatscher et al. (2014) La piana inondabile di un fiume a canali intrecciati: il Triassico (Buntsandstein) di Bremke e Fürstenberg
  • 89. La piana inondabile di un fiume a canali intrecciati: il Triassico (Buntsandstein) di Bremke e Fürstenberg
  • 90. La piana inondabile di un fiume a canali intrecciati
  • 91. La piana inondabile di un fiume a canali intrecciati: il Triassico (Buntsandstein) di Bremke e Fürstenberg Il poposauroide Ctenosauriscus koeneni I poposauroidi non sono dinosauri ma ‘cugini’ dei coccodrilli: assomigliano ai dinosauri per convergenza evolutiva. I poposauroidi hanno dominato gli ecosistemi terrestri del Triassico.
  • 92. La piana inondabile di un fiume a canali intrecciati: il Triassico (Buntsandstein) di Bremke e Fürstenberg
  • 93. Hell Creek Fm. (Cretaceo
  • 94. Hell Creek Fm. (Cretaceo
  • 95. Numero di esemplari per facies. Hell Creek Fm. (Cretaceo); Lyson and Longrich (2010) Pelite Arenaria
  • 96. Numero di esemplari per facies. Hell Creek Fm. (Cretaceo); Lyson and Longrich (2010) Pelite = piana inondabile Arenaria = canale
  • 97. Numero di esemplari per facies. Hell Creek Fm. (Cretaceo); Lyson and Longrich (2010) Pelite = piana inondabile Arenaria = canale
  • 98.
  • 99. Le esondazioni provocano la deposizione ripetuta di sabbia ai margini del canale. Questa deposizione ripetuta forma un argine (levée), ossia un banco di sedimento più alto del livello della piana inondabile Gli argini naturali (levée)
  • 100. Gli argini naturali (levée)
  • 101. Quando una piena rompe un argine, il sedimento viene trasportato sulla piana di esondazione formando un lobo di crevassa (crevasse splay), un ventaglio di sedimento generalmente sabbioso-siltoso Lobo di crevassa (crevasse splay)
  • 104. Taenidium: una traccia tipica dei crevasse splays
  • 105. Da Taenidium a Camborygma-rizoliti
  • 106. L’alternanza tra periodi di piena e di magra, oppure l’abbandono di meandro, può sovraimporre una ‘desiccation suite’ di tracce fossili ad una ‘pre-dessication suite’. Entrambe le suite appartengono all’icnofacies Scoyenia Desiccation e pre-desiccation suites • La ‘pre dessication suite’ è costituita da tracce meniscate (Taenidium, Beaconites) senza scratch marks • La ‘dessiccation suite’ presenta tracce con scratch marks (ad es. Scoyenia)
  • 107. ? ? ? Paleocene, Cina Zhou et al. (2019)
  • 108.
  • 109.
  • 110.
  • 111.
  • 112. ? ? ?
  • 113. ? ? ?
  • 114. ^ ^ ^
  • 116. I conoidi alluvionali Il corso alto di un fiume può essere associato a conoidi alluvionali
  • 117. I fiumi anastomizzati (anastomosing, anabranching) sono costituiti da canali interconnessi separati da aree di floodplain Fiumi anastomizzati
  • 118. Le risorgive (o fontanili)
  • 120. Fonti