Impara i concetti, gli strumenti e le tecniche per esplorare il registro fossile! In questa presentazione apprenderai come dedurre la funzione delle strutture fossili dalla loro forma. La presentazione fa parte del corso di Paleontologia tenuto da Andrea Baucon presso l'Università di Trieste.
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Learn the concepts, tools and techniques to explore the fossil record! In this presentation you will learn how to understand the function of fossil structures from their form. The presentation is part of the palaeontology course taught by Andrea Baucon at the University of Trieste, Italy.
Andrea Baucon, corso di paleontologia - lezione 9 - paleoecologia 6 (forma e funzione)
1. Lezione 9 parte 2
Paleoecologia 6:
forma e funzione
Come ricostruire la funzione delle strutture fossili?
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Andrea Baucon – Corso di Paleontologia (v. 1.0)
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6. Perché le tigri dai denti a sciabola avevano quelle zanne massicce?
7. Perché si può capire la funzione dalla forma? Adattamenti
Gli organismi possiedono adattamenti che
servono nel contesto di selezione naturale e
selezione sessuale
Un adattamento è un tratto (es. denti acuminati) che aumenta le probabilità di un
organismo di sopravvivere e riprodursi
Gli adattamenti non sono sempre ottimali, e non
tutte le caratteristiche di un animale sono
adattamenti
L’evoluzione favorisce i tratti funzionali: la forma è dunque legata alla funzione
8. Forma e funzione
La forma di qualsiasi organismo deriva dall’evoluzione:
Le ali sono adattate per il volo
Il becco del colibrì è adattato per nutrirsi del nettare in un fiore
La coda del pavone è adattata ad attrarre una compagna
Le corna del cervo servono ad impressionare le femmine
Selezione naturale
Selezione sessuale
9.
10.
11. Habitat e nicchia
Habitat: ‘egli abita’, è il luogo dove abita un organismo; il luogo
fisico dove un organismo vive
E’ paragonabile all’indirizzo di un organismo
12. Nicchia
Nicchia: il ruolo degli organismi nell’ecosistema
E’ paragonabile alla professione di un organismo; esprime tutte le
possibili interazioni di un organismo con l’ambiente
14. Nicchia hutchinsoniana
Il termine ‘nicchia’ può essere usato anche in funzione dei parametri ambientali
E’ il caso della nicchia Hutchinsoniana (l’ipervolume delimitato dai parametri
ambientali in cui un organismo vive)
15. Come capire la funzione?
Ci sono tre approcci per capire la funzione dei fossili:
1. Analoghi moderni (modern analogs)
2. Modellazione biomeccanica (biomechanical modeling)
3. Contesto (circumstantial evidence)
Il primo passo dell’analisi funzionale è considerare la morfologia del fossile
17. Analoghi: fossili di ‘gruppi moderni’
Dopo aver capito la forma di un
fossile, il passo successivo è trovare
un analogo moderno
Questo è facile se il fossile
appartiene ad un gruppo moderno
18. Cosa fare per un dinosauro?
Scegliere il coccodrillo come analogo
moderno?
Oppure un uccello?
19. Analoghi filogenetici: Cosa fare per un dinosauro?
In termini filogenetici è sbagliato
comparare i dinosauri esclusivamente
con i coccodrilli o gli uccelli
Entrambi hanno le loro storie
evolutive e non si garantisce che i
loro caratteri, presi singolarmente,
fossero presenti anche nei
dinosauri
Tuttavia, se sia i coccodrilli che gli uccelli condividono un tratto, allora quasi sicuramente
anche i dinosauri lo avevano (extant phylogenetic bracket)
20. Hesperornis aveva le piume?
Allo stesso modo, se i
dinosauri e gli uccelli
condividono alcuni
muscoli,
probabilmente ce li
avevano anche i
dinosauri
21. Analoghi funzionali
I dinosauri erano diversi in dimensioni
e forma rispetto a coccodrilli e uccelli
Gli elefanti, anche se non
strettamente imparentati con i
dinosauri, hanno una forma simile
22. Analoghi con strumenti umani
Anche l’analogia con strumenti umani può aiutare a capire la funzione (le strutture degli
organismi sono modellate dall’evoluzione)
23. Qual è il punto di usare analoghi moderni?
La comparazione con analoghi moderni (filogenetici o funzionali) serve a comprendere
regole generali ed è lo strumento più importante a disposizione del morfologo funzionale
24. Un’idea collegata: Uniformismo tassonomico
L’uniformismo tassonomico è un principio che viene utilizzato per ricostruire i
paleoambienti
L’idea è che lo stesso taxon nel corso della sua esistenza ha popolato gli stessi habitat
mantenendo lo stesso ruolo
25. Uniformismo tassonomico e morfologia funzionale
L’applicazione del concetto di
uniformismo tassonomico richiede
cautela: più si scende nel tempo
geologico, più le relazioni di
parentela con le faune attuali
possono diventare lontane, e
l’applicazione dell’uniformismo
tassonomico diviene poco
significativo
Affermazione: «Il bivalve Donax
dell’Eocene ha popolato gli stessi
habitat dei Donax attuali»
Questo equivale ad affermare che
il genere Donax dell’Eocene,
avendo le stesse caratteristiche
morfofunzionali registrate sulla
conchiglia, deve aver popolato gli
stessi habitat
28. La mascella dei dinosauri
La mascella dei vertebrati può essere considerata come una leva: il morso è più forte
vicino al fulcro
29. Modello degli elementi finiti (finite element analysis)
Il cranio del tirannosauro (a) viene convertito in una griglia di elementi più piccoli (b) e
poi vengono applicate le forze (c: colore chiaro = stress maggiori).
Questo permette di capire la massima forza del morso possibile prima che la struttura
del cranio ceda
30. Analisi dei morfospazi
Nell’analisi dei
morfospazi
(morphospace
analysis), si
comparano le forme
teoricamente
possibili e quelle
effettivamente
presenti in natura.
34. Contesto
Indizi sullo stile di vita di un antico animale o pianta possono venire da:
• Le rocce (contesto sedimentologico) ci dicono l’ambiente
• I resti fossili associati (contesto paleontologico) ci danno informazione sulla catena
alimentare, o sulle interazioni ecologiche
• Gli icnofossili (contesto paleontologico: icnologico) ci informano sul comportamento
35. Interazioni ecologiche: parassitismo
Per ciascun organismo coinvolto in un’interazione ecologica, questa può portare un
vantaggio (interazione positiva: +), uno svantaggio (negativa: -) o nessuno dei due
(neutrale: 0). Le principali interazioni ecologiche sono:
• Relazioni di simbiosi: commensalismo (+,0), mutualismo (+,+)
• Relazioni antagonistiche: antibiosi (-,0), sfruttamento (0, +), competizione (0,0). Lo
sfruttamento è suddiviso in predazione (l’interazione dura il tempo dell’uccisione) e
parassitismo (l’interazione dura il maggior tempo possibile)
39. Il brachiopode Nisusia ‘prende un passaggio’ da Wiwaxia
(Cambriano medio, 508 milioni di anni fa)
Interazioni ecologiche: commensalismo
40. Il brachiopode Nisusia ‘prende un passaggio’ da Wiwaxia
(Cambriano medio, 508 milioni di anni fa)
Interazioni ecologiche: commensalismo
Vantaggi per il
brachiopode:
Maggior accesso al cibo
(correnti generate dal
movimento di
Wiwaxia), evitamento
di acque torbide,
possibile protezione da
predatori (Wiwaxia era
abbastanza grande da
essere un deterrente
per I predatori)
Vantaggi per Wiwaxia:
nessuno
41. Analisi paleoecologica: l’esempio del tirannosauro
Le rocce in cui viveva ci diceva che viveva in un ambiente caldo e vegetato
I fossili associati includono ossa di erbivori con tracce di morsi: posizione del
tirannosauro nella catena alimentare
Le impronte ci dicono che si muoveva, ma non così velocemente; un coprolite,
contenente ossa di dinosauro ornitischio, ci dice che il morso era così forte da spezzare
le ossa e che il transito del cibo nello stomaco era veloce (al contrario, i coccodrilli
moderni dissolvono le ossa durante la digestione)
I denti sono acuminati: carnivoro