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Lezione 31
Devoniano
Perché il Devonano è chiamato l’Età dei Pesci? Come usare un corallo per
definire la velocità di rotazione della Terra?
Andrea Baucon – Corso di Paleontologia (v. 1.0)
Licenza Creative Commons: Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo
Il Devoniano va da 416 a 359.2 milioni di anni
Devoniano
Paleogeografia
Gli oceani continuano a chiudersi
Paleoclima
Il clima del Devoniano era caldo (greenhouse)
Paleoclima
Paleoclima
Il Devoniano in zona
Passo Volaia
Devoniano
Il Devoniano vede lo sviluppo dei
pesci, la comparsa degli anfibi e
quella degli insetti
Devoniano
Comparsa degli insetti
Gli insetti (Subphylum Hexapoda)
compaiono nel Devoniano
Ammonoidi
Devoniano: i soliti noti
Devoniano: i soliti noti
Il Devoniano, l’Età dei Pesci
Nel mare
The Old Red Sandstone lake in northern Scotland: (a) typical preservation of two specimens of
Dipterus; and (b) model of environmental cycles in the lake. Sediment is fed in from the surrounding
uplands during times of heavy rainfall. Fishes inhabit shallow and surface waters, but carcasses may
sink below the thermocline into cold, relatively anoxic waters, where they sink to the bottom and are
preserved in undisturbed condition in dark grey laminated muds. (Courtesy of Nigel Trewin.)
Pesci dell’Old Red Sandstone
Dai pesci…
…agli anfibi
Dai pesci agli anfibi: Ichtyostega
Dai pesci agli anfibi
Tiktaalik è un pesce che ha molte caratteristiche in comune con i tetrapodi (animali a
quattro zampe): è l’anello di congiunzione tra pesci ed anfibi
Tiktaalik: l’anello di congiunzione tra pesci ed anfibi
Skull of the Late Devonian amphibian Acanthostega, showing the streamlined shape, deeply-sculpted
bones and small teeth, all inherited from its fish ancestor. (Courtesy of Jenny Clack.)
Acanthostega
Matching fins and legs of the first tetrapods: the pectoral
fin of the Devonian sarcopterygian fish Eusthenopteron
(a) shows bones that are probable homologs of tetrapod
arm bones, such as in the Devonian amphibian
Acanthostega (b). Acanthostega had eight fingers and
Ichthyostega had seven toes on its hindlimb (c). (d) The
early tetrapod Acanthostega. (Courtesy of Mike Coates.)
Zampe e pinne dei primi tetrapodi
Tetrapodi: vertebrati a quattro zampe; il gruppo
comprende anfibi, rettili, uccelli e mammiferi
Perché colonizzare la terraferma?
Estinzione del Tardo Devoniano
Graptoliti e cistoidi si
estinguono
Sono colpiti severamente
coralli (rugosi e tabulati),
trilobiti, brachiopodi,
pesci, stromatoporoidi
CORDATI
Cordati: dall’animale-conodonte al T-Rex
Descriptive morphology of the main types of
conodont elements: (a) protoconodont
Herzina (×40); (b) paraconodont Furnishina
(×40); and (c) euconodonts Ozarkodina (×40),
Prionodina (×20), Polygnathus (×40) and
Amorphognathus (×40). (Based on Armstrong
& Brasier 2004.)
Conodont elements: (a, b) coniform, lateral view; (c,
d) ramiform, lateral view;
(e) straight blade, upper view; (f) arched blade,
lateral view; (g) ramiform, posterior view; and (h-j)
platform, upper view. Magnification ×20–35 for all.
(Courtesy of Dick Aldridge.)
Cordati: dall’animale-conodonte al T-Rex
Phylum Chordata
Caratteristiche dei Cordati
Cordati e vertebrati
Distribuzione stratigrafica
Pikaia non è un artropode: le zampe
non sono articolate, non si osserva
un esoscheletro ed il corpo non è
segmantato esternamente
Pikaia non è un artropode: le zampe
non sono articolate, non si osserva
un esoscheletro ed il corpo non è
segmentato esternamente
Notocorda: cordone cellulare
allungato, racchiuso in una guaina;
forma l’asse scheletrico primitivo
degli embrioni dei cordati e dei
cefalocordati adulti
Pikaia, il più antico cordato
Pikaia: un organismo con la notocorda
Pikaia: un organismo con la notocorda
I vertebrati
I vertebrati sono un subphylum
dei cordati
The basal vertebrate Myllokunmingia from the Early Cambrian of Chengjiang, China: (a) photograph of
specimen, and (b) interpretive drawing showing possible identities of the internal organs. (Courtesy of
Shu Degan.)
Myllokunmingia
I PESCI
I Pesci
I pesci: un gruppo parafiletico
I pesci formano un gruppo parafiletico che include diversi cladi di vertebrati nuotatori
Una distinzione importante: con mascelle e senza
Jawed fishes of the Devonian: (a) the placoderm
Coccosteus; (b) the acanthodian Climatius; (c) the
actinopterygian bony fish Cheirolepis; (d) the lungfish
Dipterus; and (e) the lobefin Osteolepis. (Based on
Moy-Thomas & Miles 1971.)
Early jawless fishes: (a) Sacabambaspis
from the Mid Ordovician of Brazil, the
oldest well-preserved fish; (b) the
osteostracan Hemicyclaspis from the
Devonian; and (c) the heterostracan
Pteraspis, also from the Devonian. (a, b,
based on Gagnier 1993; c, based on
Moy-Thomas & Miles 1971.)
1) Agnati: pesci senza mascelle
(agnati) della superclasse Agnatha del
phylum Chordata
2) Gnatostomi: vertebrati dotati di
mascelle
Nei vertebrati, si distinguono due grandi
gruppi:
Mandibola: mascella inferiore
nei vertebrati
Mascella: l’insieme delle ossa
mascellari superiori dei
vertebrati
Cladogramma dei pesci
Phylogeny of the basal fishes. One major genome duplication event was apparently associated with
the origin of jaws. When the fossil groups (open lines) are omitted, there is a large morphological and
genomic leap from jawless lampreys and hagfishes; when the fossil groups are included, as here, the
transition appear much more gradual. The timing of the genome duplication events is uncertain, and
falls within the area of the gray box. The number of families within each living and fossil group is
shown by the shaded vertical bars. (Courtesy of Phil Donoghue.)
Filogenesi dei pesci
Classificazione dei pesci
Condritti: i pesci cartilaginei
Sharks and rays, ancient and modern: (a) the Jurassic shark Hybodus; (b) the modern shark Squalus;
and (c) the modern ray Raja. (Based on various sources.)
Condritti: i pesci cartilaginei
Osteitti: i pesci ossei
Osteitti (pesci ossei) ed un pescecane
Evolution of the ray-finned bony fishes: (a) the
Carboniferous palaeonisciform Cheirodus, a deep-bodied
form; (b) the Triassic “holostean” Semionotus; (c) the
Cretaceous teleost Mcconichthys; (d) evolution of
actinopterygian jaws from the simple hinge of a
palaeonisciform (left) to the more complex jaws of a
holostean (middle) and the fully pouting jaws of a teleost
(right). (a, b, based on Moy-Thomas & Miles 1971; c, based
on Grande 1988; d, based on Alexander 1975.)
Osteitti (pesci ossei)
Placodermi
Placodermi
Placodermi
Placodermi
Il Dunkleosteus aveva uno dei
morsi più potenti del regno
animale
Acantodi: gli ‘squali spinosi’
Agnati e acantodi
Agnati: ‘pesci senza mascelle’
Mandibola: mascella inferiore nei vertebrati
Mascella: l’insieme delle ossa mascellari
superiori dei vertebrati
Nota: i termini sono anche utilizzati per
gli artropodi. Negli artropodi, la
mandibola è un’appendice del capo e la
mascella è un’appendice cefalica
Meccanismo di difesa della mixina
Agnati
Agnati: gli ostracodermi
Albero genealogico dei pesci
Dagli agnati ai mammiferi
CNIDARI
Cnidari
Gli Cnidari includono anemoni, meduse e coralli
Idra (idrozoi) Velella (idrozoi)
Cnidari
Gli Cnidari includono anemoni, meduse e coralli
Chrysaora (scifozoi) Polmone di mare (scifozoi)
Medusa cubo (cubozoi)
Vespa di mare(cubozoi)
Cnidari
Gli Cnidari includono anemoni, meduse e coralli
Cnidari
Gli Cnidari includono anemoni, meduse e
coralli
Cerianthus (antozoi)
Coralli (antozoi)
Perché si chiamano cnidari? Perché hanno gli cnidoblasti
Nell’ectoderma e nell’entoderma dei Celenterati sono contenute delle cellule dette
cnidoblasti
Entro ogni cnidoblasto è incapsulato un filamento estroflettbile (cnidocilio) che può
essere proiettato contro la preda per paralizzarla con una iniezione di veleno o per
avvolgerla improgionandola
Cnidoblasti e termini correlati
Cnida: organelli urticanti o adesivi formati all’interno degli cnidociti; le nematocisti ne
sono un tipo comune
Cnidoblasto: uno cnidocito viene chiamato cnidoblasto quando al suo interno si sta
formando uno cnida
Cnidociglio: ciglio modificato, simile a un grilletto presente sulle nematocisti
Cnidocita: cellula interstiziale modificata che contiene la nematocisti; durante lo
sviluppo della nematocisti lo cnidocita è un cnidoblasto
Nematociste: organello urticante degli cnidari
Trofismo
Come gruppo, i Cnidari sono carnivori: attaccano crostacei, pesci, vermi, diatomee con
le loro cellule velenose (cnidoblasti)
Perché Celenterati?
Per il celentron
Gli Cnidari sono
dotati di un’unica
cavità detta
celenteron o cavità
gastrovascolare
Un tempo anemoni,
coralli, e meduse
erano incluse nei
Celenterati. Oggi si
preferisce il termine
Cnidari a quello di
Celenterati, che
includeva Spugne e
ctenofori
Simmetria
I Celenterati
possiedono la
simmetria raggiata
fin dagli stadi
larvali
L’asse di simmetria
passa per il
celenteron
La parete del corpo dei Celenterati è costituito da ectoderma, mesoglea ed entoderma
Perché Celenterati? Il
Celentron
Il celenteron
funziona sia da
bocca che da ano
Il celenteron è
circondato da
tentacoli con
nematocisti
Riproduzione
La riproduzione avviene tipicamente attraverso una alternanza di generazioni nelle quali si
succedono le due forme tipiche del phylum: polipo e medusa
Riproduzione
I due tipi morfologici possono avere nel ciclo importanza più o meno dominante: ad esempio,
nelle Trachiline è rappresentato il solo stadio di medusa e negli Antozoi solo lo stadio di polipo
Cnidarian life cycles: generalized view of the life of the hydrozoan Obelia, alternating between the
conspicuous polyp and medusa stages.
Planula: larva ciliata liberamente natante tipica degli cnidari
Polipi
Polipo: stadio sessile nel ciclo vitale degli cnidari
Polipi
I polipi sono sedentari, hanno la bocca rivolta verso l’alto e si riproducono
asessualmente
I polipi aderiscono tenacemente al substrato mediante una piastra o disco basale, oppure
sono infissi entro a sedimenti non consolidati attraverso una estremità appuntita; più
raramente l’ancoraggio avviene per mezzo di scheletri a forma di radici detti stoloni
Polipi e corallite
Gli scheletri individuali possono rivestire interamente il polipo costituendo attorno ad
esso un calice o corallite o corallum
generalized part of scleractinian coral colony
Meduse
Medusa: lo stadio adulto liberamente natante nel ciclo vitale degli cnidari
Cnidarian life cycles: generalized view of the life of the hydrozoan Obelia, alternating between the
conspicuous polyp and medusa stages.
Meduse
Le meduse sono libere, hanno la bocca rivolta verso il basso e si riproducono
sessualmente
Cnidarian life cycles: generalized view of the life of the hydrozoan Obelia, alternating between the
conspicuous polyp and medusa stages.
Ambiente
Gli Cnidari sono soprattutto marini e vivono fino ad 8000 metri di profondità
Esistono Cnidari di acqua dolce (es. Hydra)
Cladogramma
Cnidari: classificazione
CORALLI
Zoantari
Zoantari
I coralli
Sono conosciuti anche come Antozoi sensu stricto
Gli Zoantari sono il gruppo di Celenterati più importante per la paleontologia
I polipi molto spesso hanno scheletro mineralizzato
I coralli
I coralli
I coralli possono essere solitari o coloniali
Riproduzione Gli Antozoi
mancano dello
stadio di medusa
Forma e funzione
Forma e funzione
Setto: parete tra
due cavità. Negli
antozoi i setti si
presentano come
una serie di
partizioni verticali
disposte
radialmente.
I setti si uniscono
alla teca (parete
mineralizzata)
Forma e funzione
Corallum o
corallite:
parte
mineralizzata
di un corallo
Forma e funzione
Calice: parte
superiore
dello
scheletro di
un corallo in
cui si trova il
polipo
Ontogenesi
Lo sviluppo ontogenetico è ricostruibile in base a sezioni trasversali successive dei calici
Quanto durava un anno nel Devoniano?
Devonian banded coral, Heliophyllum halli (×3). (Courtesy of Colin Scrutton.)
Nel tempo, la Terra ha
cambiato la sua
velocità di rotazione, e
i giorni sono diventati
più lunghi
Sulle epiteche dei
coralli, le linee di
crescita fini
corrispondono alla
crescita giornaliera,
quelle più grosse a
quella annuale
Contando le linee di
crescita, si è scoperto
che nel Devoniano un
anno aveva 400 giorni
Tre ordini di coralli
Rugosa Tabulata Scleractinia
Modo di
crescita
Coloniale e
solitario
Coloniale Coloniale e
solitario
Setti 6 prosetti;
setti
successivi in 4
spazi
Poco
sviluppati o
assenti
6 prosetti;
setti
successivi in 6
spazi
Tabulae Comuni Ben
sviluppate
Assenti
Materiale
scheletrico
Calcite Calcite Aragonite
Distribuzione Ordoviciano-
Permiano
Ordoviciano-
Permiano
Triassico-
Recente
Scleractinia
Scleractinari
Gli Scleractinari comprendono la maggior parte degli Zoantari postpaleozoici
Si forma per prima la piastra basale sulla quale radialmente si dispongono i setti
Lo scheletro è aragonitico e viene all’origine secreto da speciali cellule (calicoblasti)
I setti si sviluppano secondo un ordine preciso
Si forma dapprima un ordine di 6 setti, poi, negli interspazi sa essi prodotti,
un secondo ordine di 6 setti ed un terzo ordine di 12 setti
Ambiente
Ci sono due gruppi ecologici nei coralli
moderni:
• I coralli ermatipici sono associati con le
zooxantelle (alghe dinoflagellate)
• I coralli ahermatipici non hanno
simbionti algali e sono solitamente
solitari
Reef building through time. (From Wood 2001.)
Evoluzione delle scogliere
Oggi i coralli sono importanti
biocostruttori, ma nel corso del
tempo altri organismi erano i
principali costruttori di
scogliere
Tabulati
Tabulati
I Tabulati prendono il nome dalla presenza di divisioni orizzontali dette tabulae
Rugosi
Rugosi
Sono esclusivamente paleozoici
Sono anche conosciuti come Tetracoralli
Differiscono dagli Esacoralli per:
1. la simmetria bilaterale
2. L’assenza o la sottigliezza della teca (da cui l’aspetto rugoso ed il nome
relativo)
3. Per il maggior sviluppo di tabule, dissepimenti e tessuto vescicolare
La collocazione sistematica è laboriosa e richiede quasi sempre l’uso di sezioni
variabilmente orientate
Rugosi
Molto caratteristico è il meccanismo di formazione dei setti il cui primo ciclo è dato da 6,
ma in cui si distinuono chiaramente per ordine di formazione il setto cardinale (o
principale) ed il suo opposto setto ventrale (o controsetto)
Questo ordine di formazione dà origine al piano di simmetria binaria
Rugosi (Tetracoralli) vs Scleractinari (Esacoralli)
ALTRI ANTOZOI
Altri antozoi: anemoni e alcionari
Anemoni di mare: sottoclasse Ceriantipatharia
Anemoni di mare: sottoclasse Ceriantipatharia
Anemoni di mare: sottoclasse Ceriantipatharia
Non si conosce alcun resto fossile
sicuramente attribuibile agli Attiniari;
tuttavia, l’icnofossile Bergaueria
potrebbe essere stato prodotto da
attiniati
Anemoni di mare: sottoclasse Zoantharia
Alcionari: sottoclasse Octocorallia
Alcionari: sottoclasse Octocorallia
Hanno otto tentacoli pinnati ed otto setti mesenteriali
La simmetria ottonaria è apparente, quella reale è bilaterale
Gli Ottocoralli si suddividono in
1. Alcionari: conosciuti dal Giurassico all’Attuale, hanno forma cilindrica o conica;
2. Gorgoniari: sono i tipici coralli cornei, molto comuni nei mari attuali;
3. Pennatulacei: hanno morfologia astiforme, con un lungo peduncolo e con i polipi tutti
concentrati all’estremità distale
Gli Ottocoralli sono conosciuti come Alcionari sensu lato
SCIFOZOI
Scifozoi
Scifozoi
La simmetria è quasi sempre tetramera
Il corpo è a forma di ombrella:
Esombrella: parte superiore convessa;
Subombrella: parte inferiore concava al
centro della quale si prolunga il
manubrio, un tubo quadrangolare cje
porta alla sua estremità la bocca;
Scifozoi
Negli Scifozoi prevale nettamente lo stadio medusoide
Classificazione
Gli Scifozoi comprendono:
Scifomeduse: si conservano raramente data la natura gelatinosa del corpo e
l’assenza di scheletro
Conulati: organismi a forma piramidale acuta
Conulati: distribuzione stratigrafica
I Conulati sono conosciuti dal Cambriano al Trias
IDROZOI
Idrozoi
La caravella portoghese
La medusa immortale: Turritopsis nutricola
Turritopsis
può tornare
allo stadio di
polipo dopo
aver
raggiunto la
fase di
medusa
adulta
Idrozoi
Gli Idrozoi hanno simmetria tetramera o polimera
Idrozoi
Includono:
Idrari: rappresentato da Hydra virdis, uno dei pochi Celenterati di acqua dolce
Trachilinidi: sono considerati i Celenterati più primitivi
Milleporine: comprendono Millepore e Stilasterine
Sifonofori: idrozoi coloniali altamente specializzati
Idrozoi: Milleporine
Le Milleporine sono forme coloniali in cui il cenenchima (qui detto cenosteo) fortemente
canalicolato assume importanza dominante
I Polipi sono polimorfi: gastrozoidi destinati alla digestione e dattilozoidi più esili e con
funzione di cattura
Oltre a questi, il cenosteo presenta pori (ampullae) in cui si annidano gli individui
destinati alla riproduzione sessuale, talora medusiformi
Le Milleporine attuali vivono prevalentemente in acque tropicali e poco profonde; sono
conosciute dal Daniano all’Attuale
Idrozoi: Milleporine
Millepora: è un idrozoo, non un corallo!
Idrozoi: Sifonofori
Hanno forma variabile (tubulare, allungata o a disco) e sono perlopiù dotati di un
galleggiante (pneumatoforo)
Sono conosciute dei fossili dall’Ordovciano al Carbonifero affini ai generi attuali Velella e
Porpita
CUBOZOI
Cubozoi
Fonti
Andrea Baucon
www.tracemaker.com
https://www.researchgate.net/profile/Andrea_Baucon
http://www.linkedin.com/in/andrea-baucon-tracemaker/
https://www.instagram.com/the_tracemaker/
https://www.youtube.com/user/terragaze
Contatti
https://www.slideshare.net/AndreaBaucon

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Devoniano

  • 1. Lezione 31 Devoniano Perché il Devonano è chiamato l’Età dei Pesci? Come usare un corallo per definire la velocità di rotazione della Terra? Andrea Baucon – Corso di Paleontologia (v. 1.0) Licenza Creative Commons: Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo
  • 2. Il Devoniano va da 416 a 359.2 milioni di anni Devoniano
  • 4. Paleoclima Il clima del Devoniano era caldo (greenhouse)
  • 7. Il Devoniano in zona Passo Volaia
  • 8. Devoniano Il Devoniano vede lo sviluppo dei pesci, la comparsa degli anfibi e quella degli insetti
  • 10. Comparsa degli insetti Gli insetti (Subphylum Hexapoda) compaiono nel Devoniano
  • 15.
  • 17.
  • 18. The Old Red Sandstone lake in northern Scotland: (a) typical preservation of two specimens of Dipterus; and (b) model of environmental cycles in the lake. Sediment is fed in from the surrounding uplands during times of heavy rainfall. Fishes inhabit shallow and surface waters, but carcasses may sink below the thermocline into cold, relatively anoxic waters, where they sink to the bottom and are preserved in undisturbed condition in dark grey laminated muds. (Courtesy of Nigel Trewin.) Pesci dell’Old Red Sandstone
  • 21. Dai pesci agli anfibi: Ichtyostega
  • 22. Dai pesci agli anfibi
  • 23. Tiktaalik è un pesce che ha molte caratteristiche in comune con i tetrapodi (animali a quattro zampe): è l’anello di congiunzione tra pesci ed anfibi Tiktaalik: l’anello di congiunzione tra pesci ed anfibi
  • 24. Skull of the Late Devonian amphibian Acanthostega, showing the streamlined shape, deeply-sculpted bones and small teeth, all inherited from its fish ancestor. (Courtesy of Jenny Clack.) Acanthostega
  • 25. Matching fins and legs of the first tetrapods: the pectoral fin of the Devonian sarcopterygian fish Eusthenopteron (a) shows bones that are probable homologs of tetrapod arm bones, such as in the Devonian amphibian Acanthostega (b). Acanthostega had eight fingers and Ichthyostega had seven toes on its hindlimb (c). (d) The early tetrapod Acanthostega. (Courtesy of Mike Coates.) Zampe e pinne dei primi tetrapodi Tetrapodi: vertebrati a quattro zampe; il gruppo comprende anfibi, rettili, uccelli e mammiferi
  • 26. Perché colonizzare la terraferma?
  • 27. Estinzione del Tardo Devoniano Graptoliti e cistoidi si estinguono Sono colpiti severamente coralli (rugosi e tabulati), trilobiti, brachiopodi, pesci, stromatoporoidi
  • 29. Cordati: dall’animale-conodonte al T-Rex Descriptive morphology of the main types of conodont elements: (a) protoconodont Herzina (×40); (b) paraconodont Furnishina (×40); and (c) euconodonts Ozarkodina (×40), Prionodina (×20), Polygnathus (×40) and Amorphognathus (×40). (Based on Armstrong & Brasier 2004.) Conodont elements: (a, b) coniform, lateral view; (c, d) ramiform, lateral view; (e) straight blade, upper view; (f) arched blade, lateral view; (g) ramiform, posterior view; and (h-j) platform, upper view. Magnification ×20–35 for all. (Courtesy of Dick Aldridge.)
  • 34. Distribuzione stratigrafica Pikaia non è un artropode: le zampe non sono articolate, non si osserva un esoscheletro ed il corpo non è segmantato esternamente Pikaia non è un artropode: le zampe non sono articolate, non si osserva un esoscheletro ed il corpo non è segmentato esternamente Notocorda: cordone cellulare allungato, racchiuso in una guaina; forma l’asse scheletrico primitivo degli embrioni dei cordati e dei cefalocordati adulti
  • 35. Pikaia, il più antico cordato
  • 36. Pikaia: un organismo con la notocorda
  • 37. Pikaia: un organismo con la notocorda
  • 38. I vertebrati I vertebrati sono un subphylum dei cordati
  • 39. The basal vertebrate Myllokunmingia from the Early Cambrian of Chengjiang, China: (a) photograph of specimen, and (b) interpretive drawing showing possible identities of the internal organs. (Courtesy of Shu Degan.) Myllokunmingia
  • 42. I pesci: un gruppo parafiletico I pesci formano un gruppo parafiletico che include diversi cladi di vertebrati nuotatori
  • 43. Una distinzione importante: con mascelle e senza Jawed fishes of the Devonian: (a) the placoderm Coccosteus; (b) the acanthodian Climatius; (c) the actinopterygian bony fish Cheirolepis; (d) the lungfish Dipterus; and (e) the lobefin Osteolepis. (Based on Moy-Thomas & Miles 1971.) Early jawless fishes: (a) Sacabambaspis from the Mid Ordovician of Brazil, the oldest well-preserved fish; (b) the osteostracan Hemicyclaspis from the Devonian; and (c) the heterostracan Pteraspis, also from the Devonian. (a, b, based on Gagnier 1993; c, based on Moy-Thomas & Miles 1971.) 1) Agnati: pesci senza mascelle (agnati) della superclasse Agnatha del phylum Chordata 2) Gnatostomi: vertebrati dotati di mascelle Nei vertebrati, si distinguono due grandi gruppi: Mandibola: mascella inferiore nei vertebrati Mascella: l’insieme delle ossa mascellari superiori dei vertebrati
  • 45. Phylogeny of the basal fishes. One major genome duplication event was apparently associated with the origin of jaws. When the fossil groups (open lines) are omitted, there is a large morphological and genomic leap from jawless lampreys and hagfishes; when the fossil groups are included, as here, the transition appear much more gradual. The timing of the genome duplication events is uncertain, and falls within the area of the gray box. The number of families within each living and fossil group is shown by the shaded vertical bars. (Courtesy of Phil Donoghue.) Filogenesi dei pesci
  • 47. Condritti: i pesci cartilaginei
  • 48. Sharks and rays, ancient and modern: (a) the Jurassic shark Hybodus; (b) the modern shark Squalus; and (c) the modern ray Raja. (Based on various sources.) Condritti: i pesci cartilaginei
  • 50. Osteitti (pesci ossei) ed un pescecane
  • 51. Evolution of the ray-finned bony fishes: (a) the Carboniferous palaeonisciform Cheirodus, a deep-bodied form; (b) the Triassic “holostean” Semionotus; (c) the Cretaceous teleost Mcconichthys; (d) evolution of actinopterygian jaws from the simple hinge of a palaeonisciform (left) to the more complex jaws of a holostean (middle) and the fully pouting jaws of a teleost (right). (a, b, based on Moy-Thomas & Miles 1971; c, based on Grande 1988; d, based on Alexander 1975.) Osteitti (pesci ossei)
  • 55. Placodermi Il Dunkleosteus aveva uno dei morsi più potenti del regno animale
  • 58. Agnati: ‘pesci senza mascelle’ Mandibola: mascella inferiore nei vertebrati Mascella: l’insieme delle ossa mascellari superiori dei vertebrati Nota: i termini sono anche utilizzati per gli artropodi. Negli artropodi, la mandibola è un’appendice del capo e la mascella è un’appendice cefalica
  • 59. Meccanismo di difesa della mixina
  • 63. Dagli agnati ai mammiferi
  • 65. Cnidari Gli Cnidari includono anemoni, meduse e coralli Idra (idrozoi) Velella (idrozoi)
  • 66. Cnidari Gli Cnidari includono anemoni, meduse e coralli Chrysaora (scifozoi) Polmone di mare (scifozoi)
  • 67. Medusa cubo (cubozoi) Vespa di mare(cubozoi) Cnidari Gli Cnidari includono anemoni, meduse e coralli
  • 68. Cnidari Gli Cnidari includono anemoni, meduse e coralli Cerianthus (antozoi) Coralli (antozoi)
  • 69. Perché si chiamano cnidari? Perché hanno gli cnidoblasti Nell’ectoderma e nell’entoderma dei Celenterati sono contenute delle cellule dette cnidoblasti Entro ogni cnidoblasto è incapsulato un filamento estroflettbile (cnidocilio) che può essere proiettato contro la preda per paralizzarla con una iniezione di veleno o per avvolgerla improgionandola
  • 70. Cnidoblasti e termini correlati Cnida: organelli urticanti o adesivi formati all’interno degli cnidociti; le nematocisti ne sono un tipo comune Cnidoblasto: uno cnidocito viene chiamato cnidoblasto quando al suo interno si sta formando uno cnida Cnidociglio: ciglio modificato, simile a un grilletto presente sulle nematocisti Cnidocita: cellula interstiziale modificata che contiene la nematocisti; durante lo sviluppo della nematocisti lo cnidocita è un cnidoblasto Nematociste: organello urticante degli cnidari
  • 71. Trofismo Come gruppo, i Cnidari sono carnivori: attaccano crostacei, pesci, vermi, diatomee con le loro cellule velenose (cnidoblasti)
  • 72. Perché Celenterati? Per il celentron Gli Cnidari sono dotati di un’unica cavità detta celenteron o cavità gastrovascolare Un tempo anemoni, coralli, e meduse erano incluse nei Celenterati. Oggi si preferisce il termine Cnidari a quello di Celenterati, che includeva Spugne e ctenofori
  • 73. Simmetria I Celenterati possiedono la simmetria raggiata fin dagli stadi larvali L’asse di simmetria passa per il celenteron La parete del corpo dei Celenterati è costituito da ectoderma, mesoglea ed entoderma
  • 74.
  • 75. Perché Celenterati? Il Celentron Il celenteron funziona sia da bocca che da ano Il celenteron è circondato da tentacoli con nematocisti
  • 76. Riproduzione La riproduzione avviene tipicamente attraverso una alternanza di generazioni nelle quali si succedono le due forme tipiche del phylum: polipo e medusa
  • 77. Riproduzione I due tipi morfologici possono avere nel ciclo importanza più o meno dominante: ad esempio, nelle Trachiline è rappresentato il solo stadio di medusa e negli Antozoi solo lo stadio di polipo Cnidarian life cycles: generalized view of the life of the hydrozoan Obelia, alternating between the conspicuous polyp and medusa stages. Planula: larva ciliata liberamente natante tipica degli cnidari
  • 78. Polipi Polipo: stadio sessile nel ciclo vitale degli cnidari
  • 79. Polipi I polipi sono sedentari, hanno la bocca rivolta verso l’alto e si riproducono asessualmente I polipi aderiscono tenacemente al substrato mediante una piastra o disco basale, oppure sono infissi entro a sedimenti non consolidati attraverso una estremità appuntita; più raramente l’ancoraggio avviene per mezzo di scheletri a forma di radici detti stoloni
  • 80. Polipi e corallite Gli scheletri individuali possono rivestire interamente il polipo costituendo attorno ad esso un calice o corallite o corallum generalized part of scleractinian coral colony
  • 81. Meduse Medusa: lo stadio adulto liberamente natante nel ciclo vitale degli cnidari Cnidarian life cycles: generalized view of the life of the hydrozoan Obelia, alternating between the conspicuous polyp and medusa stages.
  • 82. Meduse Le meduse sono libere, hanno la bocca rivolta verso il basso e si riproducono sessualmente Cnidarian life cycles: generalized view of the life of the hydrozoan Obelia, alternating between the conspicuous polyp and medusa stages.
  • 83. Ambiente Gli Cnidari sono soprattutto marini e vivono fino ad 8000 metri di profondità Esistono Cnidari di acqua dolce (es. Hydra)
  • 89. I coralli Sono conosciuti anche come Antozoi sensu stricto Gli Zoantari sono il gruppo di Celenterati più importante per la paleontologia I polipi molto spesso hanno scheletro mineralizzato
  • 91. I coralli I coralli possono essere solitari o coloniali
  • 92.
  • 93. Riproduzione Gli Antozoi mancano dello stadio di medusa
  • 94.
  • 96. Forma e funzione Setto: parete tra due cavità. Negli antozoi i setti si presentano come una serie di partizioni verticali disposte radialmente. I setti si uniscono alla teca (parete mineralizzata)
  • 97.
  • 98. Forma e funzione Corallum o corallite: parte mineralizzata di un corallo
  • 99. Forma e funzione Calice: parte superiore dello scheletro di un corallo in cui si trova il polipo
  • 100.
  • 101.
  • 102. Ontogenesi Lo sviluppo ontogenetico è ricostruibile in base a sezioni trasversali successive dei calici
  • 103. Quanto durava un anno nel Devoniano? Devonian banded coral, Heliophyllum halli (×3). (Courtesy of Colin Scrutton.) Nel tempo, la Terra ha cambiato la sua velocità di rotazione, e i giorni sono diventati più lunghi Sulle epiteche dei coralli, le linee di crescita fini corrispondono alla crescita giornaliera, quelle più grosse a quella annuale Contando le linee di crescita, si è scoperto che nel Devoniano un anno aveva 400 giorni
  • 104. Tre ordini di coralli Rugosa Tabulata Scleractinia Modo di crescita Coloniale e solitario Coloniale Coloniale e solitario Setti 6 prosetti; setti successivi in 4 spazi Poco sviluppati o assenti 6 prosetti; setti successivi in 6 spazi Tabulae Comuni Ben sviluppate Assenti Materiale scheletrico Calcite Calcite Aragonite Distribuzione Ordoviciano- Permiano Ordoviciano- Permiano Triassico- Recente
  • 106. Scleractinari Gli Scleractinari comprendono la maggior parte degli Zoantari postpaleozoici Si forma per prima la piastra basale sulla quale radialmente si dispongono i setti Lo scheletro è aragonitico e viene all’origine secreto da speciali cellule (calicoblasti) I setti si sviluppano secondo un ordine preciso Si forma dapprima un ordine di 6 setti, poi, negli interspazi sa essi prodotti, un secondo ordine di 6 setti ed un terzo ordine di 12 setti
  • 107. Ambiente Ci sono due gruppi ecologici nei coralli moderni: • I coralli ermatipici sono associati con le zooxantelle (alghe dinoflagellate) • I coralli ahermatipici non hanno simbionti algali e sono solitamente solitari
  • 108. Reef building through time. (From Wood 2001.) Evoluzione delle scogliere Oggi i coralli sono importanti biocostruttori, ma nel corso del tempo altri organismi erano i principali costruttori di scogliere
  • 109.
  • 110.
  • 111.
  • 112.
  • 114. Tabulati I Tabulati prendono il nome dalla presenza di divisioni orizzontali dette tabulae
  • 115.
  • 116.
  • 117.
  • 118. Rugosi
  • 119. Rugosi Sono esclusivamente paleozoici Sono anche conosciuti come Tetracoralli Differiscono dagli Esacoralli per: 1. la simmetria bilaterale 2. L’assenza o la sottigliezza della teca (da cui l’aspetto rugoso ed il nome relativo) 3. Per il maggior sviluppo di tabule, dissepimenti e tessuto vescicolare La collocazione sistematica è laboriosa e richiede quasi sempre l’uso di sezioni variabilmente orientate
  • 120. Rugosi Molto caratteristico è il meccanismo di formazione dei setti il cui primo ciclo è dato da 6, ma in cui si distinuono chiaramente per ordine di formazione il setto cardinale (o principale) ed il suo opposto setto ventrale (o controsetto) Questo ordine di formazione dà origine al piano di simmetria binaria
  • 121. Rugosi (Tetracoralli) vs Scleractinari (Esacoralli)
  • 122.
  • 123.
  • 124.
  • 125.
  • 126.
  • 127.
  • 129. Altri antozoi: anemoni e alcionari
  • 130. Anemoni di mare: sottoclasse Ceriantipatharia
  • 131. Anemoni di mare: sottoclasse Ceriantipatharia
  • 132. Anemoni di mare: sottoclasse Ceriantipatharia Non si conosce alcun resto fossile sicuramente attribuibile agli Attiniari; tuttavia, l’icnofossile Bergaueria potrebbe essere stato prodotto da attiniati
  • 133. Anemoni di mare: sottoclasse Zoantharia
  • 135. Alcionari: sottoclasse Octocorallia Hanno otto tentacoli pinnati ed otto setti mesenteriali La simmetria ottonaria è apparente, quella reale è bilaterale Gli Ottocoralli si suddividono in 1. Alcionari: conosciuti dal Giurassico all’Attuale, hanno forma cilindrica o conica; 2. Gorgoniari: sono i tipici coralli cornei, molto comuni nei mari attuali; 3. Pennatulacei: hanno morfologia astiforme, con un lungo peduncolo e con i polipi tutti concentrati all’estremità distale Gli Ottocoralli sono conosciuti come Alcionari sensu lato
  • 138. Scifozoi La simmetria è quasi sempre tetramera Il corpo è a forma di ombrella: Esombrella: parte superiore convessa; Subombrella: parte inferiore concava al centro della quale si prolunga il manubrio, un tubo quadrangolare cje porta alla sua estremità la bocca;
  • 139. Scifozoi Negli Scifozoi prevale nettamente lo stadio medusoide
  • 140. Classificazione Gli Scifozoi comprendono: Scifomeduse: si conservano raramente data la natura gelatinosa del corpo e l’assenza di scheletro Conulati: organismi a forma piramidale acuta
  • 141. Conulati: distribuzione stratigrafica I Conulati sono conosciuti dal Cambriano al Trias
  • 145. La medusa immortale: Turritopsis nutricola Turritopsis può tornare allo stadio di polipo dopo aver raggiunto la fase di medusa adulta
  • 146. Idrozoi Gli Idrozoi hanno simmetria tetramera o polimera
  • 147. Idrozoi Includono: Idrari: rappresentato da Hydra virdis, uno dei pochi Celenterati di acqua dolce Trachilinidi: sono considerati i Celenterati più primitivi Milleporine: comprendono Millepore e Stilasterine Sifonofori: idrozoi coloniali altamente specializzati
  • 148. Idrozoi: Milleporine Le Milleporine sono forme coloniali in cui il cenenchima (qui detto cenosteo) fortemente canalicolato assume importanza dominante I Polipi sono polimorfi: gastrozoidi destinati alla digestione e dattilozoidi più esili e con funzione di cattura Oltre a questi, il cenosteo presenta pori (ampullae) in cui si annidano gli individui destinati alla riproduzione sessuale, talora medusiformi Le Milleporine attuali vivono prevalentemente in acque tropicali e poco profonde; sono conosciute dal Daniano all’Attuale
  • 150. Millepora: è un idrozoo, non un corallo!
  • 151. Idrozoi: Sifonofori Hanno forma variabile (tubulare, allungata o a disco) e sono perlopiù dotati di un galleggiante (pneumatoforo) Sono conosciute dei fossili dall’Ordovciano al Carbonifero affini ai generi attuali Velella e Porpita
  • 154. Fonti