Impara i concetti, gli strumenti e le tecniche per esplorare il registro fossile! La presentazione fa parte del corso di Paleontologia tenuto da Andrea Baucon presso l'Università di Trieste.
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Learn the concepts, tools and techniques to explore the fossil record! The presentation is part of the palaeontology course taught by Andrea Baucon at the University of Trieste, Italy.
1. Lezione 20
Biogeografia
Cosa controlla la distribuzione degli organismi?
Andrea Baucon – Corso di Paleontologia (v. 1.0)
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3. Origine della disciplina
Hanno riconosciuto la
presenza di aree
geografiche con taxa
distinti
Darwin e Wallace
furono i primi ad
interpretare le
affinità e le differenze
biotiche delle varie
regioni della Terra
Regione (o provincia)
biogeografica: area
con il suo complesso
di taxa caratteristici
che differisce da
quello di altre aree
4. Province biogeografiche
Wallace osservò una discontinuità (linea di Wallace) tra le faune del Sudest Asiatico:
• Sumatra, Borneo, Giava e Filippine: faune affini a quelle del continente asiatico;
• Sulawesi (Celebes) e Nuova Guinea: faune affini a quelle dell’Australia
Perché?
A ovest
dominano
specie
asiatiche (es.
placentati)
A est
dominano
specie
comuni
all’Oceania
(es.
marsupiali)
5. Distribuzione degli organismi attorno alla linea di Wallace
La ragione è nascosta nella topografia del fondale marino
6. Distribuzione degli organismi attorno alla linea di Wallace
La linea di Wallace coincide con il limite della piattaforma
7. Distribuzione degli organismi attorno alla linea di Wallace
Durante le fasi glaciali, il livello marino era più basso
Alcune isole della Sonda (Borneo, Giava e Sumatra) erano collegate
con la terraferma, la Nuova Guinea era collegata con l’Australia
8. Distribuzione degli organismi attorno alla linea di Wallace
Un canale separava l’area ad affinità asiatica e australiana
11. I fossili permettono di ricostruire
la paleogeografia ad una scala
molto fine
Biogeografia ecologica:
distribuzione dei taxa
determinata dalle loro esigenze
ambientali
Scala della biogeografia
15. Dispersione
Sono stati proposti due meccanismi per spiegare la distribuzione degli organismi:
1. Dispersione
2. Vicarianza
Cosa determina la distribuzione di un certo taxon?
16. Dispersione
Sono stati proposti due meccanismi per spiegare la distribuzione degli organismi:
1. Dispersione
2. Vicarianza
Cosa determina la distribuzione di un certo taxon?
17. Dispersione
Il modello della dispersione prevede che tutti i gruppi tassonomici si originino e si differenzino
all’interno di aree ristrette (centri di dispersione o centri di origine)
Le popolazioni durante la dispersione dal centro di origine vengono isolate da barriere
geografiche inizialmente tenui (permeabili) ma poi invalicabili
18. Un esempio di dispersione: la famiglia dei Camelidi
La famiglia dei Camelidi è limitata ad alcuni distretti del Sud America e dell’Asia
In Nord-Africa, dopo essersi estinta, è stata reintrodotta dall’uomo in epoca storica
20. Un esempio di dispersione:
la famiglia dei Camelidi
La famiglia dei Camelidi,
originaria del Nord America,
si diffuse durante il
Pleistocene in Sud America,
Eurasia e in Nord-Africa
21. Vie di diffusione: corridoi
Si distinguono tre tipi di vie
di diffusione:
1. Corridoi
2. Ponti/barriere filtranti
3. Vie occasionali
22. Vie di diffusione: corridoi
Corridoi (corridors):
aree geograficamente
continue con condizioni
ambientali uniformi e
favorevoli
Gli organismi si
diffondono in entrambe
le direzioni
23. Vie di diffusione
Barriere/ponti filtranti
(filters): vie di
comunicazione che
possono costituire una
barriera insormontabile
per alcuni taxa e che
permettono la migrazione
di altri
Gli organismi si
diffondono in entrambe
le direzioni
24. L’Istmo di Panama
The emergence of the Isthmus of Panama promoted the great American
biotic interchange (GABI) between North and South American terrestrial
vertebrates together with the radiation of the shallow-water marine benthos
of the Caribbean Sea. l, litopterns; n, notoungulates.
Nel Cenozoico è emerso l’Istmo di
Panama, collegando Nord e Sud
America
great American biotic interchange
(GABI): l’emersione dell’Istmo di
Panama ha promosso lo scambio di
organismi tra Nord e Sud America
Il picco del fenomeno risale al
Piacenziano (Pliocene, circa 3
milioni di anni fa)
25. Vie di diffusione
Vie occasionali
(sweepstakes routes):
aree instabili,
discontinue e di breve
durata che possono
venir percorse solo se si
verificano condizioni
favorevoli
Gli organismi si
diffondono in
un’unica direzione
Con questo tipo di
diffusione si può
avere la
colonizzazione di
isole oceaniche da
parte di specie
terrestri (stepping
stone effect) tramite
zattere naturali
26. Il modello della vicarianza
Secondo il modello della vicarianza il fenomeno della speciazione avviene quando
l’areale di una specie ancestrale viene diviso da una barriera che non può essere
attraversata
I sostenitori della vicarianza ritengono che il modello del centro di origine (disperisione)
sia incompatibile con la speciazione allopatrica
27. Il modello della vicarianza
Secondo il modello della vicarianza il fenomeno della speciazione avviene quando
l’areale di una specie ancestrale viene diviso da una barriera che non può essere
attraversata
La presenza in regioni diverse di organismi evolutivamente affini sarebbe una
conseguenza di variazioni geografiche (es. formazione di catene di montagne, deserti,
tettonica delle placche)
La dispersione sarebbe subordinata alla vicarianza
28. Pangea e vicarianza
La distribuzione di Glossopteris, Lystrosaurus, Kannemeyria ci mostra che gli antichi biota
sono stati divisi per vicarianza in biota discendenti
29. Pangea e vicarianza
Carboniferous and Permian distributions of the Glossopteris flora and the Mesosaurus fauna and the fit
of Gondwana. The tight fit of Gondwana and the correspondence of fossil faunas and floras across the
southern continents suggested to Wegener and others that South America, Africa, India, Antarctica
and Australia had drifted apart since the Permo-Triassic. (Based on Smith, P. 1990. Geoscience Canada
15.)
30. Diffusione nel modello della vicarianza
Nel modello della vicarianza, ci sono due meccanismi che spiegano la distribuzione degli
organismi:
1. L’Arca di Noé
2. Nave funeraria vichinga
31. Diffusione: Arca di Noé
L’Arca di Noé è un tipo di dispersione che si
verifica quando una placca si separa da un
margine continentale e si allontana
portando con sé i biota indigeni
32. L’India come Arca di Noé
All’inizio del Cretaceo l’India si è staccata dal Gondwana, viaggiando verso nord
33. L’India come Arca di Noé
La penisola indiana ha trasportato faune e flore continentali tipiche del Gondwana
(Arca di Noé, anche se la catena himalayana ha costituito una barriera)
L’India ha anche trasportato faune fossili (listrosauri, Glossopteris)
All’inizio del Cretaceo l’India si è staccata dal Gondwana, viaggiando verso nord
34. Diffusione: nave funeraria vichinga
La nave funeraria vichinga è un modello di dispersione simile a quello dell’Arca di Noé ma
si riferisce esclusivamente agli organismi fossili
37. Faune relitte
Specie relitta: specie che era presente in un territorio più ampio di quello attuale
Nautilus, Lingula, Borelis, Operculina erano indigeni in Europa fino al Terziario
38. Faune relitte della crisi di salinità
La crisi di salinità (insieme
dei disseccamenti che
hanno interessato l’area
mediterranea nel Miocene)
ha reso l’area mediterranea
inospitale per molti taxa
39. Faune relitte della crisi di salinità
I bacini miocenici essiccati erano probabilmente ostici per specie marine quali Nautilus,
Lingula, Borelis, Operculina
40. Faune relitte della crisi di salinità
Molti elementi
della fauna marina
precedente alla
crisi di salinità (tra
cui
Nautilus, Lingula,
Borelis,
Operculina) non
torneranno più nel
Mediterraneo
42. Migrazioni e dispersioni
Lo spostamento di un organismo vivente o di una popolazione può realizzarsi per:
Migrazione: spostamento del flusso biotico ritmico e direzionale (a ritmo giornaliero o
stagionale)
Dispersione: allontanamento di un individuo o di una popolazione verso habitat più idonei
Può essere di tipo passivo (corrente) o attivo (deambulazione, volo, nuoto)
44. Faune insulari
Le faune insulari sono caratterizzate da caratteri facilmente
riconoscibili, tra cui:
1. Bassa diversità
2. Assenza di grandi predatori
3. Riduzione di taglia
45. I marsupiali sono una
sottoclasse di mammiferi che
differisce sia dai monotremi
che dai placentati per la
nascita prematura della prole,
il cui sviluppo continua entro
una tasca (marsupio)
L’Australia, dal momento in
cui si separò dal continente
antartico 44 milioni di anni fa,
assunse il ruolo di rifugio per i
marsupiali
Faune insulari: Australia