🔷 Questa presentazione è tratta dal corso di Introduzione alla Paleontologia, condotto dal paleontologo Andrea Baucon presso l'Università di Trieste.
🔷 Oltre alla paleontologia sistematica, il corso copre anche la paleoecologia. Questo campo affascinante si preoccupa di studiare gli organismi estinti e i loro ambienti passati per capire meglio come hanno interagito con il loro ambiente.
🔷 In sintesi, questa presentazione del corso di Introduzione alla Paleontologia è un prezioso strumento didattico per chiunque sia interessato a scoprire il mondo della paleontologia, con un focus specifico sugli invertebrati e sulla paleoecologia. Con questa presentazione, Andrea Baucon condivide la sua esperienza nel campo, fornendo agli studenti una solida base per ulteriori studi e ricerche.
Andrea Baucon
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1. Lezione 1
La Paleontologia come
Scienza
Cosa sono i fossili e perché studiarli?
Andrea Baucon – Paleontologia
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7. Tracce di locomozione di dinosauro –
informazioni:
Tenevano la coda alzata durante la
locomozione
Velocità, peso, biomeccanica del moto…
I dinosauri si muovevano in greggi
Perché studiare gli icnofossili?
Perché forniscono informazioni etologiche (=sul comportamento)
28. “[…] tutti li fanghi marini
ritengano ancora de’ nicchi
[=molluschi marini], ed è
petrificato il nicchio insieme
col fango”
Leonardo da Vinci, Codice Leicester, folio 10 v.
(citato in Baucon, 2010)
I fossili come resti di organismi:
l’intuizione di Leonardo da Vinci
29. I fossili nel folclore
I fossili non sono sempre stati riconosciuti come resti di
antichi organismi
33. “Come nelle falde [=strati],
infra l’una e l’altra si trovano
ancora gli andamenti delli
lombrici [=tracce di vermi],
che caminavano infra esse
quando non erano ancora
asciutte.
Come tutti li fanghi marini ritengano ancora
de’ nicchi [=molluschi marini], ed è
petrificato il nicchio insieme col fango”
Leonardo da Vinci, Codice Leicester, folio 10 v.
(citato in Baucon, 2010)
quando non erano ancora
asciutte.
2. Interpretare le rocce
34. 2. Interpretare le rocce
Ricostruire i paleoambienti
permette di conoscere
l’ambiente deposizionale
(=l’ambiente in cui si sono
depositati i sedimenti che
hanno originato una
roccia)
35. 2. Interpretare le rocce
Paleoecologia=studio della
relazione tra fossili e loro il
ambiente di vita
36. 2. Interpretare le rocce
I fossili sono componenti
importanti di alcune rocce
sedimentarie
39. 2. Interpretare le rocce
In alcuni casi, i fossili danno
informazioni anche su quello che è
avvenuto dopo la deposizione del
sedimento
40. 3. Datare le rocce
Alcuni fossili hanno una distribuzione
relativamente limitata nel tempo, permettendo
di datare le rocce in cui essi sono contenuti
41. Rocce di età (ed
ambiente) simili
contengono
fossili simili
3. Datare (e correlare) le rocce
42. 3. Datare (e correlare) le rocce
Correlazione biostratigrafica =
correlazione delle successioni
sedimentarie (anche molto lontane)
tramite la corrispondenza del
contenuto fossilifero
43. 3. Datare (e correlare) le rocce
I fossili hanno giocato un
ruolo fondamentale nel
riconoscere l’esistenza di un
supercontinente (Pangea)
44. Cosa ci mostra il registro paleontologico?
4. Conoscere le origini
I fossili ci mostrano che la vita è cambiata
nel tempo
47. 5. Anticipare il futuro
Jack Sepkoski e David
Raup hanno creato
un database degli
organismi fossili,
riconoscendo 5
estinzioni di massa
(«Big Five»)
48. Questi eventi rappresentano un modello per anticipare (e
mitigare) gli effetti dei cambiamenti futuri
5. Anticipare il futuro
49. Alcuni scienziati pensano che stiamo vivendo già
nella sesta estinzione di massa: studiare i fossili non
solo è importante, ma potrebbe essere davvero
urgente!
5. Anticipare il futuro