Directo online con la participación de los doctores Pablo Jorge Pérez, Esteban López Sá y Areses, Pablo Loma-Osorio Ricón y Miguel Corbí Pascual, quienes comentan las novedades de las guías de resucitación pulmonar 2021 presentadas recientemente por el European Resuscitation Council (ERC).
A Postanesthesia Care Unit (PACU) or an area which provides equivalent postanesthesia care. shall be available to receive patients after anesthesia care. PACU and sometimes referred to as post-anesthesia recovery or PAR, or simply Recovery is a vital part of hospitals, ambulatory care centers, and other medical facilities.
La siguiente presentación es la sexta de una serie de 10 capítulos sobre accesos vasculares, realizados sobre la experiencia recogida durante más de 25 años de trabajo en el Hospital de Emergencias de la ciudad de Rosario, provincia de Santa Fe, Hospital de Emergencias Dr. Clemente Álvarez (H.E.C.A.). En cada uno de ellos se mostrarán y expresaran opiniones, datos, citas, fotos y esquemas extraídos de múltiples presentaciones, libros, escritos, sitios webs, papers, catálogos de empresas medicas y distintas y diferentes fuentes y lugares, todos los cuales serán reseñados en el último capítulo de la serie, resumidos bajo el titulo de bibliografía, para quien desee ampliar toda la información aquí vertida.
Nomenclatura per le terapie di supporto durante danno renale acutoSandro Zorzi
La gestione dei pazienti critici con danno renale acuto (AKI) che hanno bisogno di una te-
rapia di supporto renale continua (CRRT) richiede un approccio multidisciplinare. Diverse
figure professionali, quali nefrologi, rianimatori e infermieri concordano insieme quella che
è la gestione più appropriata per il paziente. L'apparente semplicità di questo processo na-
sconde un enorme grado di complessità, che richiede competenze approfondite delle di-
verse opzioni di trattamento [1]
[1].Sebbene risulti essenziale che tutti i professionisti coinvolti
utilizzino un linguaggio comune, la specifica terminologia utilizzata per descrivere le di-
verse modalità di CRRT è spesso confondente ed in continua evoluzione. Nella seguente se-
zione, verrà fornito un consensus aggiornato sulla nomenclatura da adottare riferendosi ai
diversi dispositivi delle macchine da CRRT, ai principi fondamentali alla base della tecno-
logia e dei processi di depurazione in corso di RRT, alle fasi ed ai diversi trattamenti effet-
tuabili.
C.Ronco
It is well-known that laparoscopy is the consequence of advances made in the field of medical engineering. Each surgical specialty has different requirement of instruments. Laparoscopy was initially criticized owing to the cost of specialized instruments and possible complications due to these sharp long instruments.
It is a presentation of Robotic Surgery. Medical Science is using so many techniques for performing surgeries. Robotic Surgery is one of them. For detail document please send me mail...abhilashpillai13@gmail.com
Directo online con la participación de los doctores Pablo Jorge Pérez, Esteban López Sá y Areses, Pablo Loma-Osorio Ricón y Miguel Corbí Pascual, quienes comentan las novedades de las guías de resucitación pulmonar 2021 presentadas recientemente por el European Resuscitation Council (ERC).
A Postanesthesia Care Unit (PACU) or an area which provides equivalent postanesthesia care. shall be available to receive patients after anesthesia care. PACU and sometimes referred to as post-anesthesia recovery or PAR, or simply Recovery is a vital part of hospitals, ambulatory care centers, and other medical facilities.
La siguiente presentación es la sexta de una serie de 10 capítulos sobre accesos vasculares, realizados sobre la experiencia recogida durante más de 25 años de trabajo en el Hospital de Emergencias de la ciudad de Rosario, provincia de Santa Fe, Hospital de Emergencias Dr. Clemente Álvarez (H.E.C.A.). En cada uno de ellos se mostrarán y expresaran opiniones, datos, citas, fotos y esquemas extraídos de múltiples presentaciones, libros, escritos, sitios webs, papers, catálogos de empresas medicas y distintas y diferentes fuentes y lugares, todos los cuales serán reseñados en el último capítulo de la serie, resumidos bajo el titulo de bibliografía, para quien desee ampliar toda la información aquí vertida.
Nomenclatura per le terapie di supporto durante danno renale acutoSandro Zorzi
La gestione dei pazienti critici con danno renale acuto (AKI) che hanno bisogno di una te-
rapia di supporto renale continua (CRRT) richiede un approccio multidisciplinare. Diverse
figure professionali, quali nefrologi, rianimatori e infermieri concordano insieme quella che
è la gestione più appropriata per il paziente. L'apparente semplicità di questo processo na-
sconde un enorme grado di complessità, che richiede competenze approfondite delle di-
verse opzioni di trattamento [1]
[1].Sebbene risulti essenziale che tutti i professionisti coinvolti
utilizzino un linguaggio comune, la specifica terminologia utilizzata per descrivere le di-
verse modalità di CRRT è spesso confondente ed in continua evoluzione. Nella seguente se-
zione, verrà fornito un consensus aggiornato sulla nomenclatura da adottare riferendosi ai
diversi dispositivi delle macchine da CRRT, ai principi fondamentali alla base della tecno-
logia e dei processi di depurazione in corso di RRT, alle fasi ed ai diversi trattamenti effet-
tuabili.
C.Ronco
It is well-known that laparoscopy is the consequence of advances made in the field of medical engineering. Each surgical specialty has different requirement of instruments. Laparoscopy was initially criticized owing to the cost of specialized instruments and possible complications due to these sharp long instruments.
It is a presentation of Robotic Surgery. Medical Science is using so many techniques for performing surgeries. Robotic Surgery is one of them. For detail document please send me mail...abhilashpillai13@gmail.com
Procedure per l'accesso venoso in Pediatria Emergency Live
Posizionamento catetere venoso centrale e periferico
AOU Sassari
U.O.C. di
Clinica Neonatologica e TIN
D.ssa Biasetti Ornella
D.ssa Carta Anna Rita
Coord. Inf. Dott.ssa M.Zicchi e
team infermieristico:
Inf. Pisoni Manuela
Dott.ssa Santarsiero Maria
Giovanna
Dott.ssa Serra Donatella
Inf. Soggia Antonella Gavina
Pizza e birra, un “rito” per gli italiani
Ma il 58% le consuma in casa
La pizzeria non è più il principale luogo di consumo della pizza, 14 milioni di italiani scelgono di prepararla e gustarla tra le mura domestiche. Un terzo degli italiani (36%) quando mangia una pizza, sceglie la birra. Il 59,7% della birra viene acquistato nella grande distribuzione per poi essere consumato sempre in casa
Progetto Marketing e Comunicazione per Internazionali BNL d'ItaliaBeatrice Gollini
Progetto vincitore del 1° Premio Agol come giovane professionista nella categoria eventi.
Sviluppo progetto concept per l'edizione 2016 del torneo di tennis "Internazionali BNL d'Italia" attraverso:
1) Piano di comunicazione
2) Piano marketing
3) Attività onsite
Progetto a cura di Beatrice Gollini
La presentazione di Davide Geraci descrive la strategia di comunicazione - adottata dal Gruppo BNP Paribas - nella campagna digitale dedicata al Mutuo BNL 2in1.
Caso: BNL Paribas Italia progetto Management della Qualitàvalerio italia
L’ obiettivo del progetto è quello di analizzare lo stato
relativamente alle performance esterne (soddisfazione degli
clienti) e interne (indicatori di qualità e processo) di BNL
attraverso un set di dati disponibili.
Individuare punti di forza, criticità e opportunità di
miglioramento rispetto al caso BNL sulla base di dati e fatti.
In particolare tramite il confronto e l’analisi dei dati che ci sono
stati forniti, abbiamo cercato di individuare le aree
maggiormente critiche che a nostro parere richiedono un
prioritario piano di miglioramento.
2.1 Cambiamentisocialinela vita del paziente.
I cambiamentisocialinella vita deipazientipalliativisonocruciali per il loro benessere e comfort. I pazientispessosperimentanoisolamentosociale, perdita di indipendenza e disagio emotivo a causa della loro malattia. I fornitori di cure palliative dovrebberoconcentrarsisulforniresupportosociale a questipazienticoinvolgendofamiliari, amici e risorsedellacomunità. Le attivitàsociali come la musicoterapia, l'arteterapia e le discussioni di gruppopossonoaiutareipazientiadaffrontare la loro malattia e migliorare la loro salute mentale. Pertanto, è essenziale dare la priorità ai cambiamentisocialinella vita deipazientipalliativi per migliorare la loro qualitàcomplessivadella vita durantequestomomento difficile.
________________________________________
2.2 Salute mentale del pazientepalliativo.
La salute mentaledeipazientipalliativi è un aspettocrucialechedeveessereaffrontato. Le cure palliative mirano a migliorare la qualitàdella vita deipazienti con malattiechelimitano la vita, ma non sitratta solo di gestireisintomifisici. Altrettantoimportante è il benesserepsicologico ed emotivo del paziente. I pazienticheaffrontanoproblemi di fine vita spessosperimentanoansia, depressione e altriproblemi di salute mentalechepossonoinfluiresulla loro qualitàcomplessivadella vita. Pertanto, è essenzialefornire un supporto e unacuraadeguatianche per i loro bisogni di salute mentale. Trascurarequestoaspettopuòportareainutilisofferenze e disagisia per il pazienteche per isuoicari. È nostra responsabilità come operatorisanitarigarantirecheipazientipalliativiricevano cure olistichecheaffrontino tutti gliaspetti del loro benessere, compresa la loro salute mentale.
2.3 Salute spiritual del pazientepalliativo.
La salute spirituale è un aspettoessenzialedelle cure palliative che non puòessereignorato. È unacomponentecrucialedell'assistenzaolisticacheaiutaipazientiadaffrontare le sfide emotive e psicologichechedevonoaffrontaredurante la loro malattia. I pazientipalliativispessoprovanosentimenti di paura, ansia e disperazione, chepossonoavere un impattosignificativosul loro benesseregenerale. La salute spiritualefornisceconforto e sostegno ai pazientiaiutandoli a trovaresignificato e scoponella vita, anche di fronte alle avversità. Li aiutaanche a connettersi con le loro convinzioni, valori e tradizioni, chepossonofornire un senso di pace e tranquillità. Pertanto, è imperativocheglioperatorisanitaridiano la prioritàalla salute spiritualenelle cure palliative per garantirecheipazientiricevanoun'assistenzacompletacheaffronti tutti gliaspetti del loro benessere.
2.4 Cambiamentifisici del pazientepalliativo.
Uno degliaspettipiùsignificatividelle cure palliative è la gestionedeicambiamentifisicichesiverificanoneipazienti.
I cambiamentifisicineipazientipalliativipossonoessereattribuitiallaprogressionedella loro malattia e possonoincludere dolore, affaticamento, perdita di appetito, difficoltàrespiratorie e debolezza. Quest
BREATH SAVE: Valvola di sicurezza anti-dereclutamento alveolareToscana Open Research
L'invenzione presentata è una valvola di sicurezza di impiego nei pazienti con vie aeree artificiali in ventilazione meccanica, con patologie respiratorie caratterizzate da severi livelli di ipossiemia. In caso di disconnessione programmata o accidentale dal circuito, previene la “caduta” della Pressione Positiva di Fine Espirazione (PEEP), necessaria al reclutamento di aree alveolari disponibili allo scambio dei gas (O2-CO2).
Utilità della valutazione con ETE (Ecocardiogramma Transesofageo) e ricostruzione 3D durante le procedure di Chiusura Percutanea con device di PFO (Patent Foramen Ovalis) complicati: Anatomia del difetto
2. SCELTA DEL LATO
✴ Arto dominante :miglior trofismo muscolare, migliore
azione di pompa musc., vene di maggior calibro, miglior
flusso, riduzione del rischio di trombosi .
✴ Arto non paretico
✴ Arto non immobilizzato per esiti neurologici o
traumatici o con estesi danni cutanei
✴ No Arto a drenaggio venosocompromesso da patologia
neoplastica (Ca. mammario) o da interventi chirurgici
( svuotamento ascellare)
3. Punto 1:SCELTA APPROPIATA DEL SITO DI
INSERZIONE
✴L’exit site più sicuro relativamente al
rischio di infezione è rappresentato
dal terzo medio del braccio
4. Punto 1:SCELTA APPROPRIATA DEL SITO DI
INSERZIONE
✴La vena deve essere incannulata ad
appropriata distanza sia dal gomito che
dall’ascella.
✴ Scegliere vene il cui diametro sia almeno
tre volte quello del catetere per
minimizzare il rischio di TROMBOSI:
catetere 3Fr. Vena 3 mm =9 Fr.
catetere 4 Fr. Vena 4 mm = 12 Fr.
6. Punto 2:IMPIANTO ECOGUIDATO PER I C.
CENTRALI INSERZIONE PERIFERICA.
✴ ESPLORAZIONE ECOGRAFICA DI TUTTE
LE VENE DELLE BRACCIA E DEL COLLO,
in modo da escludere eventuali anomalie
anatomiche o pregresse trombosi venose
e da poter scegliere la vena più
probabilmente associata al successo della
manovra.
✴ Valutazione ecografica con e senza laccio.
8. VISIONE IN ASSE CORTO -
PUNTURA OUT OF PLANE
VISUALIZZATE ANCHE LE STRUTTURE VENOSE,
ARTERIOSE E NERVOSE ADIACENTI
ANGOLO INCIDENZA AGO E FASCIO U.S. 45°
VISUALIZZAZIONE SOLO DELLA PUNTA
DELL’AGO
PIU’ FACILE
NON SI VISUALIZZA TUTTA LA TRAIETTORIA
DELL’AGO
12. VISUALIZZAZIONE ASSE LUNGO
PUNTURA IN PLANE
L’ago è parallelo al piano del fascio di U.S.
E’ visualizzabile solo il decorso del vaso di
interesse
E’ visualizzabile l’ago in tutta la sua
lunghezza e traiettoria
Più sicura
Richiede un training maggiore
15. profondità non > 3 cm
diametro non < 3mm
rettilinea per almeno
3-4 cm
16. Vena basilica
✴ Miglior compromesso
tra superficialità (in
media 1.5 cm.) e
calibro (4 – 10 mm.)
✴ Rettilinea – poche
valvole
✴ Confluenza obliqua in
ascellare
✴ Lontana da strutture
nobili
17. Vene brachiali II scelta
Vene Brachiali: II
scelta
✴ Vicine all’arteria-
Vicine al nervo
mediano
✴ Di minor calibro
rispetto alla basilica
18. vene brachiali II scelta
✴ Confluenza basilico
–brachio ascellare
variabilissima (da
pericubitale ad
peri-ascellare)
✴ Notevoli varianti
anatomiche
19. Vena cefalica III scelta. Utile nei pz Obesi
e Anasarcatici
✴ Molto
superficiale,
quindi facilmente
comprimibile.
Traumatismi del
catetere
✴ No rettilinea-
valvolata
✴ Riduzione del ✴ confluenza ortogonale in
calibro in senso vena ascellare
caudo-craniale
21. Operazioni Preliminari: Misura predittiva
lunghezza catetere
III° medio clavicola
III° spazio intercostale
Punto inserzione catetere parasternale dx
Arto esteso e
abdotto di 90°
22. Punto 4: IGIENE DELLE MANI E
MASSIME PRECAUZIONI DI
✴Il lavaggio adeguato delle mani rappresenta in
maniera certa il metodo più efficace ed economico
per la prevenzione delle infezioni nosocomiali; può
essere ottenuta utilizzando prodotti a basa alcolica
o acqua e sapone. L’igiene delle mani va attuata
prima e dopo l’impianto del catetere venoso; prima
e dopo l’utilizzo; prima e dopo la palpazione
dell’exit site;prima e dopo il cambio della
medicazione. Al momento dell’impianto del
catetere è necessario utilizzare massime
precauzione barriera (cuffia e mascherina non
sterile e guanti e camice sterile) in modo da
minimizzare il rischio di contaminazione cutanea
e/o del catetere e delle componenti del kit
dell’introduzione. Il paziente deve essere ricoperto
da un telo sterile più ampio possibile, che lasci
23. Punto 5: UTILIZZO DI CLOREXIDINA AL 2% PER L’ANTISEPSI
CUTANEA PRIMA DELL’INSERZIONE NONCHE’ PER L’ANTISEPSI
CONTINUA E DISCONTINUA DELL’EXIT SITE.
✴ L’antisepsi della cute prima dell’impianto
di un catetere venoso e al momento del
cambio della medicazione deve essere
effettuata con una soluzione alcolica di
clorexidina gluconato in concentrazione
superiore allo 0.5% (preferibilmente
clorexidina al 2% in alcool isopropilico al
70%, in flaconi di piccole dimensioni o
applicatori monouso). In caso di allergia alla
clorexidina, è possibile utilizzare iodopovidone o
alcool al 70%. Non è possibile garantire
l’efficacia e la sicurezza della clorexidina in
bambini di età inferiore ai 2 mesi. Qualunque
sia l’antisettico impiegato, è essenziale
24. Punto 6:UTILIZZARE IL METODO DELL’ECG
INTRACAVITARIO PER VERIFICARE LA
POSIZIONE DELLA PUNTA DEL CATETERE
✴ Il metodo ECG intracavitario è un sistema
economico, efficace, semplice e sicuro per
verificare la posizione centrale della
punta del PICC durante la procedura
stessa.
✴ Un corretto posizionamento riduce il
rischio di trombosi, aritmie e
malfunzionamento del catetere.
25. Punto 7: IMPIEGO DI SUTURELESS DEVICES PER IL
FISSAGGIO DEL CATETERE OVUNQUE POSSIBILE.
✴ La stabilizzazione del catetere deve essere
ottenuta attraverso l’utilizzo dei “sutureless
devices” invece che dei punti di sutura.. I
sutureless devices garantiscono una
stabilizzazione notevolmente più efficace
rispetto ai punti di sutura, che, oltre a ciò,
subiscono una precoce e irreversibile
colonizzazione microbica, rappresentando
così una riserva di microrganismi non
bonificabile nelle immediate vicinanze
dell’exit site. I sutureless devices, inoltre, sono
protettivi anche per gli operatori sanitari,
azzerando il rischio di puntura accidentale
26. Punto 8:IMPIEGO DI MEDICAZIONI
SEMIPERMEABILI E TRASPARENTI,
✴ L’exit site del catetere deve essere protetto
preferibilmente da membrane semipermeabili
trasparenti, in grado, cioè, di far passare il
vapore acqueo e l’ossigeno ma impermeabili ai
liquidi. Perciò, esse garantiscono l’assenza di
umidità in corrispondenza dell’exit site e lo
proteggono da liquidi o secrezioni
potenzialmente contaminanti. Le medicazioni
trasparenti, inoltre, consentono una migliore
stabilizzazione del catetere e la visualizzazione
dell’exit site. Esse vanno sostituite ogni 7 giorni o
prima, se staccate, sporche o bagnate. In caso di
secrezione o sanguinamento dall’exit site- e finché
tali situazioni non siano risolte -vanno preferite le
medicazioni garzate, con una frequenza di