Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondoAlberto Mini
Questa è una presentazione riassuntiva dell'opera di Galileo Galilei, intitolata appunto "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", nella quale vengono discussi il sistema aristotelico-tolemaico e quello copernicano
Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondoAlberto Mini
Questa è una presentazione riassuntiva dell'opera di Galileo Galilei, intitolata appunto "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", nella quale vengono discussi il sistema aristotelico-tolemaico e quello copernicano
Una breve narrazione sulla vita di Archimede fatta in un minuto, attraverso quattro pagine ciascuno con: una immagine, una breve descrizione su tre righe e tre parole chiave.
4. Concluse intorno al 110 le Historiae, Tacito rinuncia, per la seconda volta, a narrare dell’età presente, volgendosi a ricostruire dalle origini la storia del principato Negli Annales parte dagli ultimi giorni di Augusto, per finire con la morte di Nerone (14-68 d.C.).
5.
6.
7. le pagine degli Annales sono più cupe di quelle delle Historiae, e l’approfondirsi del pessimismo tacitiano potrebbe essere un segnale del disagio che l’autore provava nei riguardi del presente.
8. Sia le Historiae sia gli Annales ci sono giunti ampiamente incompleti:
9.
10.
11. La composizione delle Historiae va collocata fra il 100 e il 110; quella degli Annales probabilmente a partire dal 111, appena dopo la pubblicazione delle Historiae. La mancanza di informazioni sugli ultimi anni della vita di Tacito impedisce di stabilire una datazione certa sulla composizione e sulla pubblicazione dell’ultimo lavoro.
12. Il titolo delle Historiae viene ricavato da Tertulliano ( Apologeticum 16, 2); quello degli Annales risale agli autori del Rinascimento: i codici pervenuti riportano il titolo Ab excessu divi Augusti («Dalla morte del divo Augusto»), forse il titolo originale.
13.
14. La trattazione inizia con il breve regno di Galba, proclamato imperatore dalle legioni di Spagna dopo la morte di Nerone, nel giugno del 68. Un episodio di rilievo è quello dell’adozione di Pisone Liciniano da parte dell’anziano principe, che enuncia il criterio della “ scelta del migliore ” per regolare la successione imperiale. Ben presto Galba viene assassinato e Otone eletto al suo posto dai pretoriani; contemporaneamente, in Germania le legioni proclamano imperatore Vitellio .
15.
16.
17.
18. Gli Annales hanno inizio con un breve riepilogo della storia di Roma dalle origini fino alla conclusione delle guerre civili e all’ascesa al potere di Augusto mutano gli antichi ordinamenti politici, così che «tutti, rinunciando all’uguaglianza, aspettavano gli ordini del principe» (I, 4, 1).
19.
20. Sullo sfondo, il servilismo dei senatori e l’indifferenza politica della plebe anonima.
21.
22.
23.
24.
25. Spesso, per il medesimo avvenimento, sono date più versioni, senza che l’autore prenda posizione per l’una o per l’altra. vengono riportati anche i rumores , ai quali tuttavia viene concesso scarso credito.
26.
27. il rapporto fra la nobilitas senatoria, sistematicamente umiliata nel corso dell’ultimo secolo , e il principato attraversa tutte le opere di Tacito
28. Malgrado le nostalgie repubblicane, Tacito pone il problema in termini di realismo politico. . Sa che il principato è una realtà inevitabile , e che sarebbe anacronistico sperare in un ritorno alle antiche istituzioni politiche, tramontate all’epoca di Augusto; la scelta non è fra repubblica e principato, ma fra un regime tirannico e intollerante e una monarchia che governi coadiuvata dal senato
29. Nel proemio delle Historiae Tacito dichiara di voler narrare «sine ira ac studio» proprio ciò che gli storici del principato, aggiunge, non avevano saputo fare, abbandonandosi ora all’adulazione (obnoxii ) ora alla malevolenza (infensi )
30. egli legge nella storia recente di Roma i segni di un’ irreversibile decadenza il suo punto di vista è quello di un aristocratico, vir senatorii ordinis , un conservatore che guarda con diffidenza ad ogni forma di cambiamento.
31. «Ho deciso di non riferire se non le opinioni particolarmente notevoli per nobiltà o per bassezza; poiché giudico che il compito precipuo degli annali sia di preservare dall’oblio gli atti virtuosi e di far sì che contro le parole e le azioni disoneste vi sia il timore dell’infamia da parte della posterità.”
32. L’indagine storiografica viene subordinata ai valori morali Tacito non scrive solo per comprendere, giungendo alle radici del principato, la realtà presente di Roma, ma anche per sollecitare la memoria delle grandi virtù e delle grandi infamie ; seleziona gli avvenimenti sulla base della forza esemplare , in positivo o in negativo, che essi sanno esprimere.
33.
34. Termini come fato, divinità, fortuna , in Tacito appaiono intercambiabili, e denunciano una visione scettica e pessimistica della storia Per narrare e interpretare il nuovo tempo, occorre affondare lo sguardo nelle singole personalità, negli individui piuttosto che nelle istituzioni; e poiché la nuova storia è storia di principi e di cortigiani, indagare nelle psicologie tortuose e deliranti prodotte dai sistemi autoritari e dinastici.
35. il tradizionale schema narrativo annalistico,fondato sul rinnovo annuale delle cariche pubbliche, entra in crisi. Le storie di Tacito presentano affinità con il genere biografico , dal quale divergono per una maggiore solennità della narrazione e per una più rigorosa selezione dei materiali
36.
37.
38. l’autore non sminuisce i personaggi virtuosi in modo esplicito utilizza una tecnica più raffinata e insidiosa, introducendoli sulla scena quasi inavvertitamente mentre danno sfogo a rancori personali, o si dispongono a compiere azioni vergognose.
39.
40.
41.
42.
43. Con le opere annalistiche, Tacito tocca il vertice della prosa latina di ogni tempo.
44. Brevitas, inconcinnitas e gravitas si esprime attraverso una sintassi disarticolata, concisa, ricca di bruschi passaggi, di improvvise accelerazioni, di forti contrasti, mediante i quali l’autore cerca di far luce su una materia oscura e controversa.