Nerone, divenuto imperatore a diciassette anni, inizia il suo regno con cinque anni di moderazione sotto Seneca, ma la sua tirannia inizia dopo l’uccisione della madre Agrippina. Nonostante promuovesse forme artistiche innovative e miglioramenti per la plebe, la sua reputazione è segnata da accuse di tirannia e follia, culminate nel catastrofico incendio di Roma e nella persecuzione dei cristiani. La sua personalità complessa lo rende popolare tra la plebe ma odiato dai senatori, portando infine al suo suicidio e alla fine della dinastia giulio-claudia.