I budget marketing, se ben spesi, portano a buoni risultati e nessuna azienda è troppo piccola da non necessitare d’investire nella propria crescita.
Un piano di marketing può essere applicato ad ogni singola realtà ed a qualsiasi tipo di prodotto.
Ti aiutiamo a realizzare ed attuare un piano marketing strutturato, efficace e studiato sulle esigenze della tua azienda.
Il piano di marketing è necessario per definire, pianificare e raggiungere gli obbiettivi di una strategia di marketing. Evidenzia la mission aziendale che spesso non è mai considerata importante per un'azienda. Nel piano di marketing si analizza tramite l'analisi SWOT i punti di forza e di debolezza dell'impresa, i punti di forza e di debolezza della concorrenza. Tutto questo è riversato nell'audit di marketing. Il marketing mix porta il prodotto/servizio sul mercato attraverso l'analisi del prezzo, del portafoglio prodotto, della comunicazione e della distribuzione. Un budget deve essere definito per il raggiungimento degli obbiettivi. Il feedback aiuta l'impresa ad analizzare gli scostamenti ed eventualmente a rimettere mano per modificare il piano.
Una Guida introduttiva per comprendere le nozioni di base e la cultura del Marketing aziendale. Un aiuto destinato a piccole e medie imprese per affacciarsi alla corretta strutturazione di un piano marketing procedendo su un percorso formativo volto a creare una Conoscenza della materia prima che una Competenza.
Non si tratta di una guida passo passo. Invito i lettori ad usare il testo come trampolino di lancio per uno studio più approfondito degli argomenti trattati.
INDICE
Introduzione
Marketing e Imprese
Mercato
Tabella SWOT
Obiettivi
Strategia
Pianificazione
Conclusione
Autore: Alessandra Bozzo - Consulente specializzata in Marketing e Comunicazione fondatrice di Boco Agency - Agenzia di Comunicazione e Pubblicità
Leggi altri articoli per maggiori informazioni.
Come creare un Piano di Marketing aziendale https://tinyurl.com/y8mldkhf
Strategia di web marketing: come crearla e strumenti da utilizzare https://tinyurl.com/y7zx49ht
I budget marketing, se ben spesi, portano a buoni risultati e nessuna azienda è troppo piccola da non necessitare d’investire nella propria crescita.
Un piano di marketing può essere applicato ad ogni singola realtà ed a qualsiasi tipo di prodotto.
Ti aiutiamo a realizzare ed attuare un piano marketing strutturato, efficace e studiato sulle esigenze della tua azienda.
Il piano di marketing è necessario per definire, pianificare e raggiungere gli obbiettivi di una strategia di marketing. Evidenzia la mission aziendale che spesso non è mai considerata importante per un'azienda. Nel piano di marketing si analizza tramite l'analisi SWOT i punti di forza e di debolezza dell'impresa, i punti di forza e di debolezza della concorrenza. Tutto questo è riversato nell'audit di marketing. Il marketing mix porta il prodotto/servizio sul mercato attraverso l'analisi del prezzo, del portafoglio prodotto, della comunicazione e della distribuzione. Un budget deve essere definito per il raggiungimento degli obbiettivi. Il feedback aiuta l'impresa ad analizzare gli scostamenti ed eventualmente a rimettere mano per modificare il piano.
Una Guida introduttiva per comprendere le nozioni di base e la cultura del Marketing aziendale. Un aiuto destinato a piccole e medie imprese per affacciarsi alla corretta strutturazione di un piano marketing procedendo su un percorso formativo volto a creare una Conoscenza della materia prima che una Competenza.
Non si tratta di una guida passo passo. Invito i lettori ad usare il testo come trampolino di lancio per uno studio più approfondito degli argomenti trattati.
INDICE
Introduzione
Marketing e Imprese
Mercato
Tabella SWOT
Obiettivi
Strategia
Pianificazione
Conclusione
Autore: Alessandra Bozzo - Consulente specializzata in Marketing e Comunicazione fondatrice di Boco Agency - Agenzia di Comunicazione e Pubblicità
Leggi altri articoli per maggiori informazioni.
Come creare un Piano di Marketing aziendale https://tinyurl.com/y8mldkhf
Strategia di web marketing: come crearla e strumenti da utilizzare https://tinyurl.com/y7zx49ht
Appunti sulle principali tecniche e strategie del piano di marketing con un approfondimento della segmentazione e del positioning. Alcuni esempi
sulle mappe di posizionamento.
Guida pratica al Piano di marketing. Finalmente la guida pratica che ti spiega come realizzare un piano di marketing passo dopo passo. Autore Alessandro Casagrande di caffebollenteintazzagrossa.it
Elementi di marketing strategico, con una discussione sui principali assunti teorici della disciplina e una schematizzazione delle diverse fasi del processo di analisi, definizione delle strategie, politiche e operation, controllo dei risultati
Il concetto di Marketing Mix venne proposto negli anni sessanta dal professor
Jerome McCarthy, al fine di definire una serie di strumenti (le famose "4P": Prodotto,
Prezzo, Punto vendita e Promozione) la cui combinazione permettesse ad una
azienda di conseguire il massimo profitto nel proprio mercato di riferimento.
Ad ogni strumento venne correlata una serie di attività, che riporto come semplice
lista, per poi svilupparla nel corso dell’articolo:
Prodotto: varietà di prodotto, qualità design, caratteristiche, nome di marca,
confezione, misure e formati, servizi, garanzie, possibilità di resa o cambio.
Prezzo: prezzo base, sconti, condizioni di pagamento, finanziamento, disponibilità di
credito.
Punto vendita: canali, copertura, assortimenti, localizzazione, scorte, trasporti.
Promozione: pubblicità, forza vendita, pubbliche relazioni, marketing diretto.
Accanto alle "4P" Koetler ha introdotto 2 ulteriori strumenti:
Relazioni istituzionali: l’attività svolta dalle istituzioni influenza in modo sensibile le
vendite. Sviluppare relazioni istituzionali permetterebbe alle imprese di influenzare
positivamente sulla domanda di mercato.
Relazioni pubbliche: il grande pubblico passa attraverso stati d’animo e
atteggiamenti che possono influire sul mercato di determinati prodotti e servizi.
Mission, vision e valori nel marketing 3. Definizione del cliente moderno con il modello di covey in cui la persona è definita da una mente, un corpo, una disciplina e una coscienza. Il cliente vuole conoscere e sapere chi è il produttore dei beni o servizi. L'impresa deve diffondere la sua missione, visione e valori aziendali. Attraverso la costruzione della matrice mente, corpo, spirito con la mission, valori e vision si può costruire un nuovo marketing 3.0
La presentazione di Davide Geraci descrive la strategia di comunicazione - adottata dal Gruppo BNP Paribas - nella campagna digitale dedicata al Mutuo BNL 2in1.
Appunti sulle principali tecniche e strategie del piano di marketing con un approfondimento della segmentazione e del positioning. Alcuni esempi
sulle mappe di posizionamento.
Guida pratica al Piano di marketing. Finalmente la guida pratica che ti spiega come realizzare un piano di marketing passo dopo passo. Autore Alessandro Casagrande di caffebollenteintazzagrossa.it
Elementi di marketing strategico, con una discussione sui principali assunti teorici della disciplina e una schematizzazione delle diverse fasi del processo di analisi, definizione delle strategie, politiche e operation, controllo dei risultati
Il concetto di Marketing Mix venne proposto negli anni sessanta dal professor
Jerome McCarthy, al fine di definire una serie di strumenti (le famose "4P": Prodotto,
Prezzo, Punto vendita e Promozione) la cui combinazione permettesse ad una
azienda di conseguire il massimo profitto nel proprio mercato di riferimento.
Ad ogni strumento venne correlata una serie di attività, che riporto come semplice
lista, per poi svilupparla nel corso dell’articolo:
Prodotto: varietà di prodotto, qualità design, caratteristiche, nome di marca,
confezione, misure e formati, servizi, garanzie, possibilità di resa o cambio.
Prezzo: prezzo base, sconti, condizioni di pagamento, finanziamento, disponibilità di
credito.
Punto vendita: canali, copertura, assortimenti, localizzazione, scorte, trasporti.
Promozione: pubblicità, forza vendita, pubbliche relazioni, marketing diretto.
Accanto alle "4P" Koetler ha introdotto 2 ulteriori strumenti:
Relazioni istituzionali: l’attività svolta dalle istituzioni influenza in modo sensibile le
vendite. Sviluppare relazioni istituzionali permetterebbe alle imprese di influenzare
positivamente sulla domanda di mercato.
Relazioni pubbliche: il grande pubblico passa attraverso stati d’animo e
atteggiamenti che possono influire sul mercato di determinati prodotti e servizi.
Mission, vision e valori nel marketing 3. Definizione del cliente moderno con il modello di covey in cui la persona è definita da una mente, un corpo, una disciplina e una coscienza. Il cliente vuole conoscere e sapere chi è il produttore dei beni o servizi. L'impresa deve diffondere la sua missione, visione e valori aziendali. Attraverso la costruzione della matrice mente, corpo, spirito con la mission, valori e vision si può costruire un nuovo marketing 3.0
La presentazione di Davide Geraci descrive la strategia di comunicazione - adottata dal Gruppo BNP Paribas - nella campagna digitale dedicata al Mutuo BNL 2in1.
Progetto Marketing e Comunicazione per Internazionali BNL d'ItaliaBeatrice Gollini
Progetto vincitore del 1° Premio Agol come giovane professionista nella categoria eventi.
Sviluppo progetto concept per l'edizione 2016 del torneo di tennis "Internazionali BNL d'Italia" attraverso:
1) Piano di comunicazione
2) Piano marketing
3) Attività onsite
Progetto a cura di Beatrice Gollini
Piano di Marketing per Benetton. Ideazione nuova collezione dedicata a un target più giovane e attento alle tendenze. Realizzato per il corso IED, primo anno.
ISBF14 e BNL - Il dialogo tra brand e persona. Costruire la fiducia sui socia...Social Minds
La case history di BNL presentata all'Italian Social Banking Forum 2014 #ISBF14 dal titolo "Il dialogo tra brand e persona. Costruire la fiducia sui social media". Relatore: Marco Scarsella, Comunicazione Retail BNL
The packaging. Il package è importante nella progettazione del prodotto e nella strategia comunicativa. Nella identità di marca rientra la strategia del package.
Il nuovo ecosistema facebook: strategia e piano editorialeGianfranco Pastore
Quali sono i segreti per avere visibilità su Facebook senza ricorrere al pagamento forzato degli ADS?
Nessun segreto! Tutto parte e resta nelle basi e nelle evoluzioni del marketing e della comunicazione.
Le slide sono state presentate in occasione dell'evento #SocialBirra all'interno dell' Università Sapienza di Roma.
Caso: BNL Paribas Italia progetto Management della Qualitàvalerio italia
L’ obiettivo del progetto è quello di analizzare lo stato
relativamente alle performance esterne (soddisfazione degli
clienti) e interne (indicatori di qualità e processo) di BNL
attraverso un set di dati disponibili.
Individuare punti di forza, criticità e opportunità di
miglioramento rispetto al caso BNL sulla base di dati e fatti.
In particolare tramite il confronto e l’analisi dei dati che ci sono
stati forniti, abbiamo cercato di individuare le aree
maggiormente critiche che a nostro parere richiedono un
prioritario piano di miglioramento.
Modello "Preventivo attività social media": domande, suggerimenti e spunti utili per rapportarsi al Cliente e sviluppare un preventivo completo.
Il modello rappresenta un esempio da modificare secondo necessità.
Vietata la ri-pubblicazione online (completa o parziale)
Modello sviluppato da Artlandis.net
La presentazione della Dottoressa Bucci, Market Business Telecom Italia, descrive le fasi salienti da seguire nella redazione di un Piano di Marketing.
Non è tempo di Improvvisazione!
La Competitività Aziendale richiede tempestività e scelte oculate.
Non possiamo permetterci di perdere denaro e tempo in azioni tattiche poco efficace e non coerenti con l’Arena Competitiva nella quale operiamo.
Oggi è il momento di valutazioni e Programmazioni per Agire.
Giovanni Luca Randisi - Capitalizzare il Valore della Base ClientiGiovanni Luca Randisi
Tra le diverse modalità di offerta utili per implementare una strategia focalizzata sul miglioramento delle performance aziendali, ve ne sono alcune che allo stesso tempo permettono di incrementare la Willingness to Pay dei consumatori riuscendo a ottimizzare i margini derivanti dalla Customer Base esistente.
Recenti studi hanno dimostrato come taluni metodi di gestione del prezzo in determinate circostanze aiutino a massimizzare il profitto derivato da un singolo cliente e la performance aziendale complessiva in termini di EBITDA. Attraverso un‟indagine effettuata su un campione composto da 1,225 manager di tutta Europa, è stato condotto uno studio per comprendere l‟effetto dell‟utilizzo congiunto di queste modalità di offerta e delle diverse strategie aziendali sulla redditività aziendale. L‟obiettivo di questo lavoro è quello di trovare un collegamento efficace tra queste particolari strategie, il giusto uso della leva di prezzo e i suoi driver, partendo dal survey e approfondendo nel dettaglio i punti cruciali con il business case BMW. I risultati di questo studio dimostrano che esiste una sostanziale differenza in termini di redditività aziendale se si confrontano le strategie adottate dalle aziende e l‟uso congiunto di particolari modalità di offerta quali il Bundling, l‟Unbundling e il Versioning e inoltre queste differenze sono ancora più nette se si compara il business dei prodotti con il business dei servizi.
Un format atipico con un albergatore ed un commercialista a discutere di vendite e costi di stratagemmi per disintermediare e consigli per risparmiare. Come misurare le performance e tener d'occhio la redditività dei vari reparti. Revenue Management e Cost Control è anche una foto della situazione attuale della ricettività italiana.
CRM: GESTIRE IL VALORE DEL CLIENTE ATTRAVERSO LA RELAZIONE: il Caso AccorServices.
Raffaele Crispino, AISM Associazione Italiana Marketing
CEO Project & Planning
Tempo di crisi?
Tagliare i costi e ridurre gli investimenti sembra essere l’unico rimedio per le aziende per rimanere a galla.
Nulla di più sbagliato! Un taglio indiscriminato delle spese di marketing può infatti essere un errore fatale.
E’ fondamentale, invece, cogliere il cambiamento in atto, identificando i nuovi bisogni dei segmenti di consumatori emersi con la recessione e adeguando loro le strategie di vendita e di marketing.
Sopravvivere alla recessione si può, anzi è possibile tradurre la “crisi” in “opportunità”, battendo la concorrenza e migliorando i risultati di vendita. Come? Attraverso un approccio alla crisi coraggioso ma non sconsiderato.
Obiettivo del seminario via web, in programma per giovedì 12 gennaio 2012 alle ore 15, sarà quello di fornire ai partecipanti una chiave di lettura nuova, in grado di re-interpretare approcci, metodologie e strumenti operativi.
Il fotografo è l’unico artista capace di scrivere con la luce, egli fra tutti la chiude, la ferma, la fissa come nessun altro può osare per creare la sua opera artistica. Egli la osserva dal mattino al tramonto e quando scintilla la spinge nella sua camera oscura e la pone in contatto col nobile argento. Una volta rapita chiama a soccorso mille arti infernali: la chimica, l’ottica e la fisica ed una volta adagiata sul quadro ella rappresenta l’immagine del suo scrittore. La parola fotografia deriva dall’unione di due parole di origine greca luce (φῶς | phôs) e grafia o scrittura (γραφή | graphis), le quali letteralmente unite significano "scrivere con la luce".
CONCORSO
IMMAGINA IL MANIFESTO PER LA
LA NOTTE DEI RICERCATORI 2010
“Everyday Science - Research and Researchers in Everyday Life”
NOTTE DEI RICERCATORI 2009
Bologna - Emilia Romagna, 25 Settembre 2009
Pagina 1
Il 25 Settembre 2009 si svolgerà in tutta Europa la “Notte dei Ricercatori” promossa dalla Commissione
Europea all’interno del 7° Programma Quadro in Ricerca e Sviluppo Tecnologico / Programma People /
Researchers' Night 2009
EU – CHINA COOPERATION PAST, PRESENT & FUTURE
Mr Rudie Filon
1st Secretary Development & Cooperation
European Delegation to China & Mongolia
24 April 2009
Presentazione del progetto scolastico della "riserva dei calanchi di Atri- Oasi del WWF al vola vola ecofestival dell'associazione Rosaemente di Roseto degli Abruzzi. Social forum "non si butta via niente".
Presentazione del Distretto Energetico della Majella al vola voal ecofestival 2008 dell'associazione rosaemente. Social-forum "non si butta via niente"
2. Strategia aziendale
La strategia aziendale è costituita dall’insieme di decisioni assunte
al fine di consentire all'impresa di evolvere da una situazione di
partenza ad una diversa situazione di equilibrio rispetto
all'ambiente futuro.
La strategia aziendale si sviluppa in tre fasi operative:
1) Sviluppo del Piano Strategico Aziendale
2) Attuazione del Piano
3) Controllo
Pag.2
3. Piani di azione
Il marketing operativo è guidato dalle scelte del marketing
strategico. Suo compito è quello di raggiungere gli obiettivi fissati
dalla strategia d’impresa. Questi, a loro volta, debbono essere
coerenti con le risorse e con il mercato.
Assunzioni di decisioni in materia di:
Spese di marketing (% obiettivo di vendita – analisi azioni
necessarie al conseguimento degli obiettivi di vendita )
Marketing – mix
Pag.3
4. Marketing operativo
DEFINIZIONE
Il Marketing operativo è l’insieme delle
decisioni assumibili nel breve periodo
nell’ambito delle variabili che
costituiscono i contenuti del Marketing
Mix aziendale da rivolgere al mercato
Pag.4
5. OVERVIEW
Identificazione del
problema/opportunità
Analisi Interna Analisi di scenario
L’opportunità
di marketing
F
e
e
d
b
a
c
k
Strategia
di Marketing
Piani di azione
Previsioni
economiche
Controllo
dei risultati
Pag.5
6. Componenti del marketing mix
Prodotto Promozione Prezzo Punto di vendita
Varietà
Qualità Pubblicità Prezzo di listino Canali
Stile Promozione vendite Sconti Copertura
Caratteristiche Visite promoz. Agevolazioni Assortimento
Nome di marca Vendita diretta Periodo di pagam. Localizzazione
Confezione Relazioni pubbliche Rateazione Scorte
Servizi Cond. di pagam. Trasporti
Garanzie
MERCATO OBIETTIVO
Pag.6
7. Le variabili del Marketing Mix
L'impresa trae dalle variabili possibili quelle che ritiene più efficaci
ed economicamente accessibili formulando il proprio marketing mix
le cui componenti, opportunamente coordinate, vanno ad
influenzare la domanda del segmento
Tale combinazione di P, C, P, D deve, comunque, essere:
1.coerente con la strategia di marketing adottata nei confronti del
mercato segmentato e della concorrenza;
2.vantaggiosa ed efficace a parità di stanziamento finanziario;
3.facile da coordinare, in modo da conferire alle diverse variabili
un'impostazione unitaria, cioè sistemica.
7
Pag.7
8. Il marketing operativo
Definite le strategie di marketing della banca a livello
corporate, il piano di marketing operativo si occupa di
definire:
gli obiettivi di mercato;
il budget operativo;
le leve del marketing (marketing mix);
a livello di singola area di affari (business units) della banca.
Pag.8
9. Il marketing mix
PRODOTTO
PREZZO
LEVE
DISTRIBUZIONE
COMUNICAZIONE
MARKETING
OPERATIVO
Orientamento al cliente
Orientamento al vantaggio competitivo
CONDIZIONI
DI EFFICACIA
Interna
Coerenza
Esterna
Pag.9
10. La politica di prodotto
Tipologia del prodotto Caratteristiche Variabili chiave di
Marketing
• Immateriale • Contestualità dei • Fiducia
processi di produzione e
• Servizio • Personalizzazione
di consumo
• Reputazione
• Elevato grado di
correlazione fra i processi • Differenziazione
Pag.10
11. La politica di prezzo
Stimolo della
domanda
Fattore di
redditività
Posizionamento
IMPORTANZA
della banca
STRATEGICA
Confronti tra
prodotti di competitors
Coerenza di
marketing
Pag.11
12. La politica di prezzo
Obiettivi
Strategici
Costi
DETERMINANTI
DEL PREZZO
Domanda
Concorrenza
Pag.12
13. La politica di distribuzione
Es.: In quanto aziende di servizio, per le banche “produzione” e
“distribuzione” rappresentano due momenti gestionali necessariamente
contestuali e sovrapposti. La politica di distribuzione condiziona,
infatti, il processo stesso di erogazione del servizio e, quindi, le
caratteristiche ed il livello qualitativo del “prodotto bancario”
La politica di distribuzione assume un ruolo centrale:
Per l’azienda: in quanto fattore critico ai fini della differenziazione e della
personalizzazione del servizio reso alla clientela
Per il cliente: in quanto fattore critico ai fini della scelta dell’ente erogante
Pag.13
14. La politica di distribuzione
il processo distributivo
BANCA
Contatto
preliminare
Vendita
Erogazione
N
D
A
A
A
D
V
N
C
L
E
T
I
I
I
CLIENTE
Pag.14
15. La politica di distribuzione
le determinanti di scelta del canale
ANALISI DELLA NORMATIVA
(norme e regolamenti vigenti
in materia di scelte distributive)
ANALISI DELLA DOMANDA ANALISI DELLA CONCORRENZA
(esigenze e profili comportamentali CANALE DI (opzioni distributive adottate dalla
VENDITA
dei segmenti Target) concorrenza bancaria e non)
ANALISI INTERNA
(vincoli economico-finanziari
e strutturali)
Pag.15
16. La politica di distribuzione
Multicanalità e Dematerializzazione della Rete
I canali di vendita dei prodotti/servizi bancari sono oggetto di un radicale
processo di riorganizzazione.Tale processo si manifesta in termini di:
• “Multicanalità”: il moltiplicarsi dei canali di vendita impiegati
dall’intermediario.
• “Dematerializzazione”: la graduale riduzione di importanza della rete di
sportelli quale canale preferenziale di distribuzione dei servizi bancari e la
crescente rilevanza assunta dai canali elettronici e telematici.
Pag.16
17. La politica di comunicazione
Far conoscere l’azienda e i suoi
di informazione prodotti/servizi ai clienti potenziali
Stimolare il processo di acquisto del cliente
di persuasione effettivo e potenziale
FINALITA’
Incrementare la fedeltà (fiducia) del
di fidelizzazione cliente all’azienda
Pag.17
18. Pianificazione del Marketing
operativo
Si programma ripartendo dalle quattro “P” per ciascuna SBU ed
aggregando poi le attività ed i costi per funzioni competenti
Valgono qui i principi dell’analisi funzionale:
• che cosa deve essere fatto ? azioni
• chi è il responsabile? responsabilità
• quando va fatto? tempi
• chi lo fa ? realizzazione dei Compiti
• quanto costa? budget come strumenti di
pianificazione e controllo
• qual è il risultato ? analisi degli scarti per SBU e per
funzioni
Pag.18
19. OVERVIEW
Identificazione del
problema/opportunità
Analisi Interna Analisi di scenario
L’opportunità
di marketing
F
e
e
d
b
a
c
k
Strategia
di Marketing
Piani di azione
Previsioni
economiche
Controllo
dei risultati
Pag.19
20. Previsione e controllo dei risultati
PREVISIONI
Budget di marketing – vincolo di spesa
Performance vegetativa (volume d’affari – senza mutare)
Performance desiderata (volume d’affari – obiettivi assunti)
CONTROLLO
Funzioni di controllo dei risultati e dei loro scarti
Scarto operativo e strategico
Analisi delle differenze fra i due scarti
Pag.20
21. Il budget di marketing
Occorre considerare:
Gli obiettivi di vendita
Gli obiettivi di marketing
I parametri geografici
I tempi del piano
Il resoconto analitico delle voci di spesa
previste raggruppate per categorie
(media, promozione, merchandising, costi
di vendita, costi di ricerca)
Pag.21