Imparare le strutture base della comunicazione efficace e dell'ascolto attivo per capire e conoscere meglio se stessi e gli altri.
• Principi base della comunicazione:
• Modello di Jakobson
• Assiomi della comunicazione
• Imparare a capire e a conoscere se stessi e gli interlocutori per facilitare la comunicazione:
• Riconoscere i principali sistemi rappresentazionali (VAKog) con cui le persone percepiscono il mondo esterno
• La comunicazione paraverbale: saper gestire la respirazione, il tono, il ritmo, il volume, le pause
• La comunicazione non verbale: la postura che favorisce la
comunicazione
• La lettura dei segnali oculari d'accesso (LEM)
• Il rapport e le modalità che facilitano una buona comunicazione:
• Il ricalco, la calibrazione e la guida
Raggiungere un equilibrio interiore senza prevaricare e senza soffocare se stessi, riconoscere e gestire emozioni e sentimenti, rispondere alle critiche senza aggredire né subire; comunicare con un semplice gesto; sono alcuni aspetti del comportamento assertivo.
L’assertività o “arte di rapporto interpersonale”, è una componente indispensabile di ogni individuo che vuole conoscere le regole di una comunicazione chiave, efficace e convincente.
Nata negli Stati Uniti negli anni quaranta, si è subito rivelata come una delle procedure di “behaviour therapy” a più ampio raggio di azione.
L’importanza dell’assertività è venuta crescendo parallelamente allo sviluppo della scienza del comportamento ed è oggi una delle discipline fondamentali della formazione nell’ambito aziendale, sanitario, scolastico e degli Enti pubblici.
Dalla natura dell’assertività alla sua storia, dalle caratteristiche della personalità assertiva al processo per realizzarla, dalle tecniche non verbali di comunicazione a quelle verbali, dalla teoria dei diritti delle persone alla perspicuità del pensiero, dalle tecniche della motivazione all’arte della critica: il corso di formazione delinea la complessa costruzione dell’assertività e ne considera l’applicazione dei comportamenti pratici in rapporto con l’etica professionale.
Team working - Costruire i rapporti per lavorare bene assiemeMirko Cuneo
Lavoro di squadra significa che un gruppo di persone lavora in modo coordinato alla realizzazione di un progetto. Il team è il responsabile del risultato finale.
Tecniche di comunicazione efficace: saper comunicare in modo adeguato ci consente di migliorare le relazioni interpersonali e di ottenere risultati di successo.
Imparare le strutture base della comunicazione efficace e dell'ascolto attivo per capire e conoscere meglio se stessi e gli altri.
• Principi base della comunicazione:
• Modello di Jakobson
• Assiomi della comunicazione
• Imparare a capire e a conoscere se stessi e gli interlocutori per facilitare la comunicazione:
• Riconoscere i principali sistemi rappresentazionali (VAKog) con cui le persone percepiscono il mondo esterno
• La comunicazione paraverbale: saper gestire la respirazione, il tono, il ritmo, il volume, le pause
• La comunicazione non verbale: la postura che favorisce la
comunicazione
• La lettura dei segnali oculari d'accesso (LEM)
• Il rapport e le modalità che facilitano una buona comunicazione:
• Il ricalco, la calibrazione e la guida
Raggiungere un equilibrio interiore senza prevaricare e senza soffocare se stessi, riconoscere e gestire emozioni e sentimenti, rispondere alle critiche senza aggredire né subire; comunicare con un semplice gesto; sono alcuni aspetti del comportamento assertivo.
L’assertività o “arte di rapporto interpersonale”, è una componente indispensabile di ogni individuo che vuole conoscere le regole di una comunicazione chiave, efficace e convincente.
Nata negli Stati Uniti negli anni quaranta, si è subito rivelata come una delle procedure di “behaviour therapy” a più ampio raggio di azione.
L’importanza dell’assertività è venuta crescendo parallelamente allo sviluppo della scienza del comportamento ed è oggi una delle discipline fondamentali della formazione nell’ambito aziendale, sanitario, scolastico e degli Enti pubblici.
Dalla natura dell’assertività alla sua storia, dalle caratteristiche della personalità assertiva al processo per realizzarla, dalle tecniche non verbali di comunicazione a quelle verbali, dalla teoria dei diritti delle persone alla perspicuità del pensiero, dalle tecniche della motivazione all’arte della critica: il corso di formazione delinea la complessa costruzione dell’assertività e ne considera l’applicazione dei comportamenti pratici in rapporto con l’etica professionale.
Team working - Costruire i rapporti per lavorare bene assiemeMirko Cuneo
Lavoro di squadra significa che un gruppo di persone lavora in modo coordinato alla realizzazione di un progetto. Il team è il responsabile del risultato finale.
Tecniche di comunicazione efficace: saper comunicare in modo adeguato ci consente di migliorare le relazioni interpersonali e di ottenere risultati di successo.
Lavoro di gruppo e gruppi di lavoro: strategie di efficacia e gestione dei co...GAL Sole Grano Terra
Le slide di Carlo Duò sul lavoro di gruppo e i gruppi di lavoro (strategie di efficacia e gestione dei conflitti), presentate il 27/11/2014 a Villaputzu e il 28/11/2014 a San Basilio in occasione del seminario interattivo organizzato dal GAL SGT - Sole Grano Terra.
Laboratorio realizzato con il contributo dell'Iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FSE 2007-2013
Finanziato da ARTI Puglia, il corso gratuito “Lavorare in gruppo? Un’impresa! Un'impresa!: Conflitti, comunicazione e cooperazione per l'impresa sostenible” mira a fornire le competenze per migliorare l’efficienza del lavoro di gruppo e garantire la sostenibilità di un progetto imprenditoriale nel lungo periodo.
A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente , già attiva a livello locale ed europeo.
Il secondo di 5 moduli "Litigare bene tra colleghi: gestire i conflitti nei gruppi di lavoro" ha visto la partecipazione del trainer Graziano Tullio, esperto in team building e comunicazione efficace, e Paolo Ragusa, vice direttore del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti di Piacenza
www.vulcanicamente.it
Una riflessione sulla gestione del conflitto, nata durante un corso di gestione e tecniche di vendita. Attuale, vista la conflittualità oggi in atto. Aggiornata a Gennaio 2017
Le slide della relazione che ho tenuto a Giugno 2014 su invito del Rotary Club Ercolano Centenario sul tema "Time Management - La gestione del tempo".
Trovate l'articolo completo alla pagina del mio blog
http://materials-manager.blogspot.it/2014/06/time-management.html
Una presentazione semplice e immediata per esprimere alcuni concetti chiave sui temi della motivazione, creare un gruppo ed essere in una squadra vincente, leadership e tipi di leader.
Il benessere organizzativo è un fattore chiave per lo sviluppo delle organizzazioni. Esso consente di mettere in moto dinamiche di motivazione, di coinvolgimento, miglioramento continuo ed innovazione, che consentono di affrontare in maniera più efficace l'estrema flessibilità e mutalibilità del mondo contemporaneo, consentendo di inquadrare il tema delle risorse umane entro un contesto organizzativo di tipo sistemico ed interfunzionale.
Il Decision Making è quel delicato e basilare processo attraverso cui un individuo o un gruppo di individui arriva a prendere una decisione scegliendo di intraprendere una specifica azione tra diverse possibilità o opzioni.
Obiettivo del DM è quello di aiutare il decisore a selezionare l’alternativa o le alternative più adeguata/e alla situazione.
Attraverso gli strumenti e le tecniche di DM il decisore viene coinvolto attivamente nel processo di scelta analizzando la situazione e vagliando le diverse opzioni usando filtri e punti di osservazione diversi con l’obiettivo di ampliare e sviluppare la propria consapevolezza.
Quando dobbiamo prendere una decisione spesso ci si deve confrontare con l’incertezza – vale a dire il rischio – che rappresenta uno degli impedimenti principali a una buona decisione.
Avere a propria disposizione strumenti specifici che aiutino a sviluppare la consapevolezza in merito alle decisioni da prendere può essere di grande aiuto e supporto in tutte quelle situazioni in cui l’ago della bilancia decisionale sembra essere perfettamente in equilibrio rendendo la decisione complessa.
Apprendere l’uso delle tecniche di Decision Making oltre ad essere di grande utilità nella sfera prettamente individuale, è anche facilmente spendibile nella sfera professionale, rappresentando uno strumento facilmente applicabile al lavoro dello psicologo sia in ambito clinico, consulenziale che in quello scolastico e organizzativo.
Che cosa sono la cultura ed il clima di un’organizzazione e come influenzano il suo funzionamento?
Il concetto di cultura organizzativa ed i suoi elementi salienti. Come si forma, consolida e sviluppa una cultura organizzativa. Continuità e cambiamento della cultura organizzativa. Tipologie di cultura organizzative e metodi di indagine per la loro comprensione.
Il concetto di clima organizzativo. Caratteristiche ed elementi causali del clima aziendale: tra aspetti strutturali, percettivi e simbolici, condivisi entro le organizzazioni. Metodi di analisi del clima aziendale.
Il passaggio da una visione individualista del funzionamento organizzativo come sommatoria di singoli individui ad una visione sistemico relazionale che pone al centro dell’attenzione le relazioni tra individui e le dinamiche di gruppo che tra essi vengono a svilupparsi nel funzionamento organizzativo.
Lezione 7 - La comunicazione all'interno dell'aziendaW3design sas
Settima lezione del corso in web marketing e social media per la comunicazione d'azienda, by W3design. In questa lezione le basi della comunicazione all'interno dell'impresa, tra blog, social media, wiki, e altri strumenti.
Lavoro di gruppo e gruppi di lavoro: strategie di efficacia e gestione dei co...GAL Sole Grano Terra
Le slide di Carlo Duò sul lavoro di gruppo e i gruppi di lavoro (strategie di efficacia e gestione dei conflitti), presentate il 27/11/2014 a Villaputzu e il 28/11/2014 a San Basilio in occasione del seminario interattivo organizzato dal GAL SGT - Sole Grano Terra.
Laboratorio realizzato con il contributo dell'Iniziativa Laboratori dal Basso, azione della Regione Puglia cofinanziata dalla UE attraverso il PO FSE 2007-2013
Finanziato da ARTI Puglia, il corso gratuito “Lavorare in gruppo? Un’impresa! Un'impresa!: Conflitti, comunicazione e cooperazione per l'impresa sostenible” mira a fornire le competenze per migliorare l’efficienza del lavoro di gruppo e garantire la sostenibilità di un progetto imprenditoriale nel lungo periodo.
A promuoverlo l'Associazione VulcanicaMente , già attiva a livello locale ed europeo.
Il secondo di 5 moduli "Litigare bene tra colleghi: gestire i conflitti nei gruppi di lavoro" ha visto la partecipazione del trainer Graziano Tullio, esperto in team building e comunicazione efficace, e Paolo Ragusa, vice direttore del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei conflitti di Piacenza
www.vulcanicamente.it
Una riflessione sulla gestione del conflitto, nata durante un corso di gestione e tecniche di vendita. Attuale, vista la conflittualità oggi in atto. Aggiornata a Gennaio 2017
Le slide della relazione che ho tenuto a Giugno 2014 su invito del Rotary Club Ercolano Centenario sul tema "Time Management - La gestione del tempo".
Trovate l'articolo completo alla pagina del mio blog
http://materials-manager.blogspot.it/2014/06/time-management.html
Una presentazione semplice e immediata per esprimere alcuni concetti chiave sui temi della motivazione, creare un gruppo ed essere in una squadra vincente, leadership e tipi di leader.
Il benessere organizzativo è un fattore chiave per lo sviluppo delle organizzazioni. Esso consente di mettere in moto dinamiche di motivazione, di coinvolgimento, miglioramento continuo ed innovazione, che consentono di affrontare in maniera più efficace l'estrema flessibilità e mutalibilità del mondo contemporaneo, consentendo di inquadrare il tema delle risorse umane entro un contesto organizzativo di tipo sistemico ed interfunzionale.
Il Decision Making è quel delicato e basilare processo attraverso cui un individuo o un gruppo di individui arriva a prendere una decisione scegliendo di intraprendere una specifica azione tra diverse possibilità o opzioni.
Obiettivo del DM è quello di aiutare il decisore a selezionare l’alternativa o le alternative più adeguata/e alla situazione.
Attraverso gli strumenti e le tecniche di DM il decisore viene coinvolto attivamente nel processo di scelta analizzando la situazione e vagliando le diverse opzioni usando filtri e punti di osservazione diversi con l’obiettivo di ampliare e sviluppare la propria consapevolezza.
Quando dobbiamo prendere una decisione spesso ci si deve confrontare con l’incertezza – vale a dire il rischio – che rappresenta uno degli impedimenti principali a una buona decisione.
Avere a propria disposizione strumenti specifici che aiutino a sviluppare la consapevolezza in merito alle decisioni da prendere può essere di grande aiuto e supporto in tutte quelle situazioni in cui l’ago della bilancia decisionale sembra essere perfettamente in equilibrio rendendo la decisione complessa.
Apprendere l’uso delle tecniche di Decision Making oltre ad essere di grande utilità nella sfera prettamente individuale, è anche facilmente spendibile nella sfera professionale, rappresentando uno strumento facilmente applicabile al lavoro dello psicologo sia in ambito clinico, consulenziale che in quello scolastico e organizzativo.
Che cosa sono la cultura ed il clima di un’organizzazione e come influenzano il suo funzionamento?
Il concetto di cultura organizzativa ed i suoi elementi salienti. Come si forma, consolida e sviluppa una cultura organizzativa. Continuità e cambiamento della cultura organizzativa. Tipologie di cultura organizzative e metodi di indagine per la loro comprensione.
Il concetto di clima organizzativo. Caratteristiche ed elementi causali del clima aziendale: tra aspetti strutturali, percettivi e simbolici, condivisi entro le organizzazioni. Metodi di analisi del clima aziendale.
Il passaggio da una visione individualista del funzionamento organizzativo come sommatoria di singoli individui ad una visione sistemico relazionale che pone al centro dell’attenzione le relazioni tra individui e le dinamiche di gruppo che tra essi vengono a svilupparsi nel funzionamento organizzativo.
Lezione 7 - La comunicazione all'interno dell'aziendaW3design sas
Settima lezione del corso in web marketing e social media per la comunicazione d'azienda, by W3design. In questa lezione le basi della comunicazione all'interno dell'impresa, tra blog, social media, wiki, e altri strumenti.
come gestire al meglio la comunicazione interna ed esterna in azienda, gestione email, gestione documenti, gestione riunioni, brainstorming, le pubbliche relazioni in azienda,il rapporto con gli stakeholders
Fondamenti di comunicazione interna nell'impresa 2.0Chiara Bottini
Come cambia la comunicazione interna (o meglio, organizzativa) alla luce delle nuove dinamiche informative e relazionali consolidate con l'avvento del social media?
Slide del seminario "GIOCHI PER LA FORMAZIONE" Seminario dell'associazione Formatori Professionisti, Tenutosi a Napoli a luglio 2009.
Il seminario, rivolto per lo più a formatori e coach, ha affrontato il tema del gioco come strumento a disposizione dell'educatore e del formatore.
Le Slide solo quelle utilizzate nel corso dell'intervento di Luciano Cassese.
Il Gioco viene presentato come strumento e metafora dell'apprendimento. Volutamente le slide presentano tante immagini e poco testo in quanto Sono servite come un semplice supporto al discorso sui giochi e erano finalizzate a stimolare il canale visivo e immaginazione della platea.
Webinar: sistemi vs prodotti e uso dei marchiL'Ippogrifo®
Il focus di un'impresa deve essere quello di offrire al mercato sistemi piuttosto che semplici prodotti e servizi, utilizzando marchi registrati per ottenere il massimo della valorizzazione.
La presentazione del Dott. Cannizzaro, Founder e CEO di JoinGroup, illustra le possibili classificazioni delle reti di vendita e i relativi fattori di successo.
SHAREFORMORE è una iniziativa di Artax Consulting Group (ACG) che rivoluziona il modo di portare valore ad un cliente
grazie ad un programma di collaborazione tra professionisti, associazioni, e più in generale PMI che condividendo obiettivi,
strumenti e processi fanno leva sui propri valori distintivi per portare come impresa rete le migliori soluzioni disponibili sul
mercato in diverse industrie.
Selezione vendita e Direzione Commerciale in OutsourcingSales Maker
In un'organizzazione aziendale è necessario fornire degli stimoli affinchè le persone prendano coscienza della continua necessità di migliorarsi e, contestualmente, offrire degli strumenti a supporto per accompagnare la crescita.
Siamo al Vostro fianco per accompagnare la squadra verso il successo, Reclutando, Selezionando e Guidando i venditori, Affiancandoli per ottenere IL MIGLIORAMENTO DEI RISULTATI DI VENDITA.
Sales Maker condivide l’idea della Partnership Commerciale con una politica dei Prezzi correlata ai risultati!
Non è tempo di Improvvisazione!
La Competitività Aziendale richiede tempestività e scelte oculate.
Non possiamo permetterci di perdere denaro e tempo in azioni tattiche poco efficace e non coerenti con l’Arena Competitiva nella quale operiamo.
Oggi è il momento di valutazioni e Programmazioni per Agire.
BOLDideas 2014, Business Intelligence School: Sales process engineeringBOLDideas
Sales process engineering
Progettare e costruire il successo della vendita di un prodotto innovativo
---
Lezione della Business Intelligence School di BOLDideas tenuta dal prof. Giuseppe Gadaleta il 14 settembre 2014
BOLDideas empowered by LUM School of Management
Target Costing e Kaizen Costing.
Determinare il costo di un prodotto nel suo intero ciclo di vita, per stabilire se i profitti ottenuti nella fase di produzione e commercializzazione sono sufficienti a coprire anche i costi di sviluppo e ritiro.
Soluzioni software per la Lean ManagementTeamSystem
Per saperne di più collegati al Blog di ALYANTE: http://blog.teamsystem.com/alyante
Lean Management per la produttività e la riduzione degli sprechi nelle aziende manifatturiere e commerciali.
La filosofia che sta alla base dell’organizzazione Lean, le tecniche che la contraddistinguono ed i vantaggi conseguenti alla sua introduzione in azienda.
Titolari, Amministratori, Direttori di Produzione, Responsabili della Logistica e d’Organizzazione potranno approfondire la filosofia di riduzione degli sprechi e di pianificazione della filiera produttiva che ha fatto la fortuna delle imprese, non solo giapponesi, che l’hanno voluta abbracciare e far propria. Ne risulterà evidente come il lean management si possa applicare con profitto in tutti i settori produttivi e anche nell’ambito dei servizi. La trattazione riserverà un occhio di riguardo ai fondamentali settori degli approvvigionamenti e della logistica.
I nuovi progetti software tecnologici di TeamSystem rispondono a queste esigenze: una generazione completamente nuova di prodotti incentrati su flessibilità, semplicità di utilizzo ed integrazione, grazie ai quali è possibile trasformare la tecnologia in uno strumento vincente.
Manuale di marketing operativo, introduzione al marketing, concetto di azienda, comportamenti nel marketing, consigli, gestione del cliente, telefonata
2. EFFICACIA
• Capacità di raggiungere un obiettivo.
Un processo è efficace se il prodotto
ottenuto risponde alle aspettative e
rispetta le caratteristiche desiderate.
Devo costruire un carretto con tre ruote e lo ottengo.
MISURAZIONE: confronto il risultato
ottenuto con quello programmato.
2
3. EFFICIENZA
• Consiste nell’impiego ottimale dei fattori
produttivi ottenendo il miglior risultato a costi
minori.
• MISURAZIONE: rapporto fra il valore di ciò
che ottengo (RICAVI) e il valore di dei beni
impiegati (COSTI). Posso ottenere una maggiore
efficienza sostituendo fattori produttivi più
costosi con quelli meno costosi.
• Ciò si può ottenere utilizzando INNOVAZIONI
che derivano da maggiori conoscenze
tecnologiche o migliorando
L’ORGANIZZAZIONE dell’azienda.
3
4. LA CREAZIONE DEL VALORE
RICAVI – COSTI = UTILE
Un elemento importante da prendere in
considerazione è la capacità
dell’Impresa di collocare il prodotto sul
mercato.
I RICAVI infatti dipendono dal fatto che
l’Impresa è riuscita a vendere i propri
prodotti
4
5. LE SCELTE IMPRENDITORIALI
CLIENTI DA SERVIRE:
va individuato correttamente il TARGHET
della clientela che può essere
– un consumatore finale (da classificare in
base all’aspetto demografico: giovani, adulti, anziani;
alla classe socio-economica: professionisti, casalinghe,
operai…; o allo stile di vita…..)
– oppure può essere un’altra azienda a cui si
offrono SEMILAVORATI
5
6. LE SCELTE IMPRENDITORIALI
PRODOTTO/SERVIZIO DA OFFRIRE:
Vanno definite le caratteristiche del
prodotto in modo tale da soddisfare
perfettamente le richieste della
clientela individuata (TARGHET)
Per un targhet di adulti professionisti con redditi alti si
predisporrà un prodotto molto ricercato dal punto di
vista qualitativo, di design con in prezzo importante.
Ultimamente i prodotti sono accompagnati da una
serie di servizi accessori (assistenza, consulenza,
estensioni di garanzie…)
6
7. LE SCELTE IMPRENDITORIALI
TECNOLOGIE DA UTILIZZARE
Riguardano sia l’aspetto tecnico (macchinari
moderni, precisione nell’esecuzione…) che
l’aspetto organizzativo ( sistemi informativi
integrati per migliorare la comunicazione in
azienda)
Queste scelte possono modificare
radicalmente la qualità del prodotto e del
servizio offerto al cliente (alcuni macchinari
hanno un mercato fiorente anche quando una certa
azienda li ha eliminati perché obsoleti..)
7
8. ELEMENTI DISTINTIVI DELLA
PRODUZIONE
I CARATTERI DISTINTIVI identificano
l’azienda per alcuni suoi comportamenti
specifici e per le COMPETENZE
acquisite dalle persone che vi
operano(lettura pag. 14)
LA MISSIONE AZIENDALE individua il
ruolo che l’impresa intende esercitare
sul mercato.
8
9. Dopo aver definito con precisione
come presentarsi sul mercato
attraverso le scelte imprenditoriali
e la definizione degli elementi
distintivi della produzione è
necessario ORGANIZZARE
RAZIONALMENTE TUTTA LA
GESTIONE
9
10. PROCESSI PRODUTTIVI E
FUNZIONI AZIENDALI
La combinazione dei fattori produttivi
avviene attraverso:
– Individuazione di operazioni elementari;
– Raggruppamento delle operazioni in attività
omogenee;
– Suddivisione delle attività in FUNZIONI
AZIENDALI;
– Coordinamento delle funzioni.
10
11. FUNZIONI AZIENDALI
PRIMARIE: produzione, logistica, marketing,
vendite
DI SUPPORTO: approvvigionamento, personale,
ricerca e sviluppo.
INFRASTRUTTURALI: direzione generale,
contabilità e bilancio, finanza, controllo di
gestione (schema a pag. 17).
COORDINAMENTO: consiste nel combinare e
organizzare tutte le funzioni secondo criteri di
efficacia ed efficienza (esercizio a pag. 19).
11
12. LA CATENA DEL VALORE
In ogni azienda sono presenti quasi tutte
le funzioni aziendali ma in ciascuna di
esse alcune funzioni sono più
STRATEGICHE di altre e possono
permettere all’impresa di creare valore.
La CATENA DEL VALORE è la
rappresentazione delle funzioni aziendali
che creano valore http://belowthebiz.com/~belowthe/wp-
content/report/la%20catena%20del%20valore.pdf
12
13. VANTAGGIO COMPETITIVO
E’ CIO’ CHE DISTINGUE LA NOSTRA IMPRESA DA TUTTE LE
ALTRE CONCORRENTI E CHE PERMETTE AI NOSTRI
PRODOTTI DI ESSERE PREFERITI DAI CLIENTI (e venduti
al prezzo stabilito!)
Si ottiene se l’impresa riesce ad essere:
Leader di costo
Oppure se riesce a
Differenziare il prodotto perché ha caratteristiche
qualitative particolari (o percepite tali!)
Abercrombie
13
14. ALCUNE SCELTE PRODUTTIVE
• Accentramento produttivo
• Decentramento produttivo
• Delocalizzazione
14
ELEMENTI DI CONTESTO
•Sistema produttivo
nazionale
•Sistema produttivo locale
•globalizzazione