Team working - Costruire i rapporti per lavorare bene assiemeMirko Cuneo
Lavoro di squadra significa che un gruppo di persone lavora in modo coordinato alla realizzazione di un progetto. Il team è il responsabile del risultato finale.
Le slide della relazione che ho tenuto a Giugno 2014 su invito del Rotary Club Ercolano Centenario sul tema "Time Management - La gestione del tempo".
Trovate l'articolo completo alla pagina del mio blog
http://materials-manager.blogspot.it/2014/06/time-management.html
Lavoro di gruppo e gruppi di lavoro: strategie di efficacia e gestione dei co...GAL Sole Grano Terra
Le slide di Carlo Duò sul lavoro di gruppo e i gruppi di lavoro (strategie di efficacia e gestione dei conflitti), presentate il 27/11/2014 a Villaputzu e il 28/11/2014 a San Basilio in occasione del seminario interattivo organizzato dal GAL SGT - Sole Grano Terra.
Imparare le strutture base della comunicazione efficace e dell'ascolto attivo per capire e conoscere meglio se stessi e gli altri.
• Principi base della comunicazione:
• Modello di Jakobson
• Assiomi della comunicazione
• Imparare a capire e a conoscere se stessi e gli interlocutori per facilitare la comunicazione:
• Riconoscere i principali sistemi rappresentazionali (VAKog) con cui le persone percepiscono il mondo esterno
• La comunicazione paraverbale: saper gestire la respirazione, il tono, il ritmo, il volume, le pause
• La comunicazione non verbale: la postura che favorisce la
comunicazione
• La lettura dei segnali oculari d'accesso (LEM)
• Il rapport e le modalità che facilitano una buona comunicazione:
• Il ricalco, la calibrazione e la guida
Time management - 20 consigli per imparare a gestire meglio il tuo tempoMatteo Steduto
Non esiste un metodo migliore di un altro per gestire il proprio tempo,
Ognuno di noi è costretto ad affrontare quotidianamente IMPEGNI, URGENZE, SCADENZE ed IMPREVISTI … assolutamente diversi gli uni dagli altri...ma con una serie di semplici suggerimenti potrai «migliorare» alcuni punti di vista nella gestione del tempo, a cui spesso non si pone la giusta attenzione.
Che cosa sono la cultura ed il clima di un’organizzazione e come influenzano il suo funzionamento?
Il concetto di cultura organizzativa ed i suoi elementi salienti. Come si forma, consolida e sviluppa una cultura organizzativa. Continuità e cambiamento della cultura organizzativa. Tipologie di cultura organizzative e metodi di indagine per la loro comprensione.
Il concetto di clima organizzativo. Caratteristiche ed elementi causali del clima aziendale: tra aspetti strutturali, percettivi e simbolici, condivisi entro le organizzazioni. Metodi di analisi del clima aziendale.
Il passaggio da una visione individualista del funzionamento organizzativo come sommatoria di singoli individui ad una visione sistemico relazionale che pone al centro dell’attenzione le relazioni tra individui e le dinamiche di gruppo che tra essi vengono a svilupparsi nel funzionamento organizzativo.
Team working - Costruire i rapporti per lavorare bene assiemeMirko Cuneo
Lavoro di squadra significa che un gruppo di persone lavora in modo coordinato alla realizzazione di un progetto. Il team è il responsabile del risultato finale.
Le slide della relazione che ho tenuto a Giugno 2014 su invito del Rotary Club Ercolano Centenario sul tema "Time Management - La gestione del tempo".
Trovate l'articolo completo alla pagina del mio blog
http://materials-manager.blogspot.it/2014/06/time-management.html
Lavoro di gruppo e gruppi di lavoro: strategie di efficacia e gestione dei co...GAL Sole Grano Terra
Le slide di Carlo Duò sul lavoro di gruppo e i gruppi di lavoro (strategie di efficacia e gestione dei conflitti), presentate il 27/11/2014 a Villaputzu e il 28/11/2014 a San Basilio in occasione del seminario interattivo organizzato dal GAL SGT - Sole Grano Terra.
Imparare le strutture base della comunicazione efficace e dell'ascolto attivo per capire e conoscere meglio se stessi e gli altri.
• Principi base della comunicazione:
• Modello di Jakobson
• Assiomi della comunicazione
• Imparare a capire e a conoscere se stessi e gli interlocutori per facilitare la comunicazione:
• Riconoscere i principali sistemi rappresentazionali (VAKog) con cui le persone percepiscono il mondo esterno
• La comunicazione paraverbale: saper gestire la respirazione, il tono, il ritmo, il volume, le pause
• La comunicazione non verbale: la postura che favorisce la
comunicazione
• La lettura dei segnali oculari d'accesso (LEM)
• Il rapport e le modalità che facilitano una buona comunicazione:
• Il ricalco, la calibrazione e la guida
Time management - 20 consigli per imparare a gestire meglio il tuo tempoMatteo Steduto
Non esiste un metodo migliore di un altro per gestire il proprio tempo,
Ognuno di noi è costretto ad affrontare quotidianamente IMPEGNI, URGENZE, SCADENZE ed IMPREVISTI … assolutamente diversi gli uni dagli altri...ma con una serie di semplici suggerimenti potrai «migliorare» alcuni punti di vista nella gestione del tempo, a cui spesso non si pone la giusta attenzione.
Che cosa sono la cultura ed il clima di un’organizzazione e come influenzano il suo funzionamento?
Il concetto di cultura organizzativa ed i suoi elementi salienti. Come si forma, consolida e sviluppa una cultura organizzativa. Continuità e cambiamento della cultura organizzativa. Tipologie di cultura organizzative e metodi di indagine per la loro comprensione.
Il concetto di clima organizzativo. Caratteristiche ed elementi causali del clima aziendale: tra aspetti strutturali, percettivi e simbolici, condivisi entro le organizzazioni. Metodi di analisi del clima aziendale.
Il passaggio da una visione individualista del funzionamento organizzativo come sommatoria di singoli individui ad una visione sistemico relazionale che pone al centro dell’attenzione le relazioni tra individui e le dinamiche di gruppo che tra essi vengono a svilupparsi nel funzionamento organizzativo.
20120419 business intelligence ed analisi multidimensionale dei datiRaffaele Perrotta
Lezione sulla Business Intelligence (Analytics) e sull'analisi multidimesionale dei dati per i candidati all'Esame di Stato per l'abilitazione alla professione di Ingegnere dell'Informazione 2012.
La struttura organizzativa: un'ipotesi di partenza per un'organizzazione serv...febo leondini
Come iniziare a creare una struttura organizzativa service designed? In questo elaborato si cerca di tratteggiare l'inizio del percorso, con la consapevolezza, bene esplicitata nelle conclusioni, che quanto proposto è solo un'iniziale ipotesi di lavoro. Ma è molto affascinante. Quanto scritto è la sintesi della partecipazione ad alcuni incontri del Think Tank Quota 8000.
An integrated perspective to implement a performance monitoring activity for each HBU in a Healthcare Economics view (background know-how issues included)
22. Massimiliano Musto STRUTTURA Insieme di singoli elementi ai quali sono assegnati ruoli, attività e compiti da svolgere nel rispetto di Vincoli e Regole , posti in relazione tra loro per il conseguimento di un FINE COMUNE
23. STRUTTURA FUNZIONALE Massimiliano Musto DIREZ GENERALE DIREZ. AMMINISTR DIREZ. ACQUISTI DIREZ. COMMERC DIREZ. TECNICA DIREZ. PRODUZ. DIREZ. PERSONALE VENDITE ITALIA VENDITE ESTERO UFF. MARKETING PROGRAMMAZIONE PRODUZIONE MANUTENZIONE STABILIMENTO 1 STABILIMENTO 2 STABILIMENTO 3
24. STRUTTURA PER PRODOTTO Massimiliano Musto Tipica di Aziende che hanno come obiettivo l’offerta di prodotti completamente diversi tra loro. 2 diverse figure aziendali rilevanti: Direttori Funzionali : gestiscono tutte le fasi del processo produttivo di tutti i prodotti…..dalla progettazione alla vendita Product Manager : responsabile di tutte le attività e dei risultati Economici del proprio prodotto
25. STRUTTURA PER PRODOTTO Massimiliano Musto Caso A) Direzione Generale Amministraz. Produzione Marketing Acquisti Product Manager 1 Acquisti Acquisti Product Manager 2 Product Manager 3 Aziende con ampia gamma di prodotti ma non diversificata con i Product Manager alle dipendenze della Direz. Commerciale con compito di gestire il Marketing per ciascun prodotto
26. STRUTTURA PER PROGETTO Massimiliano Musto DIRETTORE GENERALE CAPO PROGETTO 2 CAPO PROGETTO 1 ACQUISTI PERSONALE PRODUZIONE PROGETTAZ.
27. STRUTTURA PER PROGETTO Massimiliano Musto Tipico di Aziende che, oltre a svolgere la propria attività primaria, realizzano anche attività specifiche, non ripetitive, di durata e importanza significative. Progetto : insieme di attività particolarmente complesse che richiedono l’impiego di diverse persone provenienti da più funzioni aziendali Es. Costruzione di un prototipo; realizzazione di grosse Commesse.
28.
29. STRUTTURA PER PROGETTO Massimiliano Musto Esempio ancora più Evidente sono le Società di Consulenza in Genere, dalle “ grandi” Accenture, DeloitteTouche Tohmatsu,Arthur Andersen…alle Piccole realtà nazionali.
30. Massimiliano Musto STRUTTURA A MATRICE Evoluzione della struttura per Progetto: Esistenza di organi funzionali centralizzati composti da specialisti assegnati a vari progetti con un DUPLICE rapporto di dipendenza: Verso i Direttori di Funzione Verso i Resp. di Progetto al quale collaborano DIFFICILE DA REALIZZARE SI NO Flessibilità, possibilità di adeguare le diverse persone ai diversi progetti secondo le necessità, evitando la duplicazione delle funzioni Autonomia e professionalità Costi elevati Difficoltà derivanti dal doppio comando e dalla doppia dipendenza Le competenze del singolo non si fossilizzano ma vengono continuamente aggiornate
31. Massimiliano Musto Funzione 1 Resp MKTG Progetto/ Prodotto 1 Resp P1 DIRETTORE GENERALE Funzione 2 Resp. Produz. Funzione 3 Resp. Progettaz. Progetto/ Prodotto 2 Resp P2 Progetto/ Prodotto 3 Resp P3 STRUTTURA A MATRICE Staff
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33. STRUTTURA DIVISIONALE Massimiliano Musto Struttura modulare dove ogni DIVISIONE è vista come una unità di Business quasi autonoma. La DIVISIONE concentra in sé i compiti, le funzioni e le responsabilità di una certa Area Aziendale/Prodotto/ Area geografica Esistono i Direttori di Divisione (responsabili delle operazioni e dei risultati della propria Divisione) Esiste una Direzione Generale (Centrale) responsabile di strategie/Pianificazioni/Budget La separazione tra Resp. Strategiche e Operative e la decentralizzazione del potere decisionale alla singola Divisione Maggiore autonomia (operativa e strategica), responsabilità e flessibilità