Undicesima lezione del corso sul Web 2.0 tenuto all'Università di Milano Bicocca.
Per info vedi <A HREF:"http://www.corsoweb20polillo.blogspot.com">www.corsoweb20polillo.blogspot.com </A>
Prof. Fabio Ciracì,
Università degli Studi del Salento, Lecce
Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso di laurea in
Scienze della Comunicazione
Corso di Informatica
AA 2010-2011, II sem.
Presentazione del progetto GLAM Museoscienza: un wikipediano in residenza al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, Milano, marzo - maggio 2016. In collaborazione con Wikimedia Italia e ICOM Italia.
Cos'ha che fare il grande architetto veneto con il sapere libero e l'enciclopedia più famosa di Internet?
Il "fenomeno" di Wikipedia è ben noto: un'enciclopedia scritta dalle stesse persone che la consultano, divenuta rapidamente la più grande opera enciclopedica del mondo, usata ogni giorno da milioni di utenti del web. Vogliamo scoprire ciò che sta dietro a Wikipedia: a partire dal fenomeno dei "contenuti liberi" (open content) e delle licenze libere sulla rete, che si è sviluppato dal mondo del software libero. Lo faremo lasciandoci guidare dall'esempio - apparentemente molto lontano - di uno dei più famosi architetti di ogni tempo, nato proprio 500 anni fa nella nostra terra: Andrea Palladio.
Presentazione di Marco Chemello dell'associazione Wikimedia Italia, utente e amministratore di Wikipedia nonché architetto, nell\'ambito de "I mercoledì della Piazza Telematica" di mercoledì 5 novembre 2008
Presentazione al Corso di Accesso alle Risorse Bibliografiche per la Scuola del Dottorato in Scienze delle Produzioni Vegetali - Università degli Studi di Padova - Agripolis
Prof. Fabio Ciracì,
Università degli Studi del Salento, Lecce
Facoltà di Lettere e Filosofia
Corso di laurea in
Scienze della Comunicazione
Corso di Informatica
AA 2010-2011, II sem.
Presentazione del progetto GLAM Museoscienza: un wikipediano in residenza al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, Milano, marzo - maggio 2016. In collaborazione con Wikimedia Italia e ICOM Italia.
Cos'ha che fare il grande architetto veneto con il sapere libero e l'enciclopedia più famosa di Internet?
Il "fenomeno" di Wikipedia è ben noto: un'enciclopedia scritta dalle stesse persone che la consultano, divenuta rapidamente la più grande opera enciclopedica del mondo, usata ogni giorno da milioni di utenti del web. Vogliamo scoprire ciò che sta dietro a Wikipedia: a partire dal fenomeno dei "contenuti liberi" (open content) e delle licenze libere sulla rete, che si è sviluppato dal mondo del software libero. Lo faremo lasciandoci guidare dall'esempio - apparentemente molto lontano - di uno dei più famosi architetti di ogni tempo, nato proprio 500 anni fa nella nostra terra: Andrea Palladio.
Presentazione di Marco Chemello dell'associazione Wikimedia Italia, utente e amministratore di Wikipedia nonché architetto, nell\'ambito de "I mercoledì della Piazza Telematica" di mercoledì 5 novembre 2008
Presentazione al Corso di Accesso alle Risorse Bibliografiche per la Scuola del Dottorato in Scienze delle Produzioni Vegetali - Università degli Studi di Padova - Agripolis
Valutazione degli aspetti legati alla privacy nel mondo dei Social Network, con particolare attenzione a Facebook e all’esperta del settore Danah Boyd.
Progetto realizzato da Vincenzo Bellisario e Matteo Serratoni, studenti del corso di Laurea Magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Identità emergenti nei pubblici connessi italianiAgnese Vellar
Nell’età tardo moderna i differenti livelli della società, dalle identità individuali alle culture, devono essere concepiti come processi emergenti dalle pratiche riflessive di costruzione del sé. Attraverso uno sguardo etnografico è possibile osservare i percorsi biografici degli attori sociali che, attraversando i flussi culturali globali, producono nuove strutture sociali e nuove località. In particolare, dalla partecipazione giovanile all’interno dei media sociali (forum, chat, siti di Social Network) stanno emergendo i “pubblici connessi”, intesi sia come spazi sociali digitali che come comunità immaginate.
In questo articolo l’autrice ripercorre le riflessioni sul rapporto tra media, identità e globalizzazione, in particolare focalizzandosi sulle culture di fan come esempio di sfere pubbliche translocali ad identità debole, in cui spettatori appassionati (fan) interagiscono nei pubblici connessi attorno ad un culto mediale, dando vita a comunità di pratica.
L’autrice presenta quindi un’etnografia multi-situata del fandom telefilmico italiano con un caso di studio nella comunità di fansubbing ::Italian Subs Addicted::. I gruppi di fan pubblicano prodotti amatoriali nei media sociali traducendo e adattando i contenuti distribuiti dalle corporation dell’intrattenimento. I fan italiani dunque cooperano e collaborano all’interno dei pubblici connessi partecipando alla costruzione di un collettivismo di rete attorno a cui emerge una comunità immaginata transnazionale.
Social Media - Introduzione al Corso [a.a. 2014-2015] - UniToAgnese Vellar
Introduzione al corso per gli studenti delle Lauree Magistrali di Comunicazione Pubblica e Politica e Comunicazione ICT e Media - Università degli Studi di Torino http://goo.gl/B6vE6M
Ways to stay connected: Harnessing, managing, and preventing context collapse...Stefanie Duguay
Social media sites, such as Facebook, present the potential for people to organise connections with acquaintances from all walks of life within a single site. This can lead to context collapse, a flattening of the boundaries that generally separate audiences for self-expression. Drawing on literature about young people’s social media use and my research with LGBTQ early adults, I will discuss how context collapse is experienced as an event through which individuals can intentionally redefine themselves across audiences or manage identity expressions received by unintended audiences. Possible strategies for reinstating contexts on social media will also be explored in this presentation.
Slides dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca (prof.R.Polillo) - Lezione del 6 maggio 2014
AWS April 2016 Webinar Series - S3 Best Practices - A Decade of Field ExperienceAmazon Web Services
Amazon Simple Storage Service (S3) has been providing developers and IT teams with secure, durable, highly-scalable cloud storage for 10 years.
This webinar will share our insights about what we’ve seen in the past ten years of live customer environments, including backup, restore, archive, and compliance best practices as implemented by some of our largest data stores in the cloud. We will also do a quick review of the 6 different ways to transfer data into and out of AWS cloud storage, discuss how you can accelerate data transfers into and out of S3 over long distances and slow networks, and share some new developments with the AWS Import/Export Snowball appliance.
Learning Objectives:
• Best practices to keep data safe and cost effective (SIA, Versioning, Cross-region Replication, lifecycle policies)
• Quick overview on transfer services (Direct Connect, Snowball, Firehose, 3rd party partnerships, Storage Gateway)
• Deep dive on new ways to accelerate data transfers over long distances and slow networks
AWS Webcast - Best Practices for Content Delivery using Amazon CloudFrontAmazon Web Services
Amazon CloudFront offers a simple, cost-effective way to improve the performance, reliability and global reach of your entire website for both static content and the dynamic portions of your site that change for each end user. In this webinar, you will learn some best practices for using Amazon CloudFront to architect a highly reliable and high-performing website. You will also learn how you can use Amazon CloudFront to deliver content securely, how you can customize content based on device or geo, and learn how use can use CloudFront tools such as our reports and analytics to help you continuously optimize your content. If you are an AWS customer, you will also learn some best practices on how you can use Amazon CloudFront to improve delivery of static or dynamic content originating from AWS services such as Amazon S3, Elastic Load Balancing (ELB), or Amazon EC2.
Learning Objectives:
• Best practices for delivering your whole website on Amazon CloudFront
• Best practices to deliver content securely via Amazon CloudFront
• Best practices to deliver content from AWS services such as Amazon S3, Amazon EC2 and Elastic Load Balancing using Amazon CloudFront
Who Should Attend:
• All AWS (S3, EC2, or ELB) customers who have some data transfer to internet
• All Amazon CloudFront customers
I nuovi attori della sfera pubblica in rete: il caso Wikileaks
Docente: Alessio Cornia
Corso di Teorie e Tecniche dei Nuovi Media
Università di Perugia
La sfera pubblica online: nuovi processi, nuovi attori e nuovi spazi per la partecipazione al dibattito pubblico sulla cosa pubblica
Docente: Alessio Cornia
Corso di Teorie e Tecniche dei Nuovi Media
Università di Perugia
SOCIAL NETWORK AL SERVIZIO DELLE IMPRESE
Come imprese, enti e professionisti possono migliorare la propria competitività e visibilità conoscendo i meccanismi fisici che regolano lo comportamento delle reti sociali.
La teoria del mondo piccolo, l'importanza dei grandi connettori e dei legami deboli, le leggi di potenza applicate alle reti sono solo alcuni degli argomenti affrontati in questo convegno.
http://www.thedailybit.net/index.php?method=section&action=zoom&id=2313
http://www.thedailybit.net/index.php?method=section&action=zoom&id=2317
http://www.thedailybit.net/index.php?method=section&action=zoom&id=2308
#Folksonomies & #Law: Stato dell’arte, profili teoretici e prospettive di ric...Federico Costantini
XXIX Congresso Nazionale Società Italiana di Filosofia del Diritto Bologna-Ravenna 18-20 settembre 2014
IV WORKSHOP: Logica, Informatica, Argomentazione
Profili metodologici
Coordinamento prof. Francesco Romeo
19 settembre 2014
Reti, memetica e contagio di idee e comportamenti - parte 1/3Valerio Eletti
Introduzione ai concetti chiave di rete come struttura topologica dei sistemi complessi adattivi sottesi. Giornate conclusive della summer school 1st CMSS "Il decision making in contesti complessi" organizzata e gestita dal Complexity Institute
Cmplx school spoleto_ve_reti1su3_22ago2016Valerio Eletti
Lezione dedicata ai concetti chiave delle teorie delle reti sociali complesse. Primo di tre ppt utilizzati nell'incontro del 22 agosto 2016 ad Aghielli (Spoleto) per il Complexity Institute.
Slides del corso "Strumenti e applicazioni del Web" - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo - A.A.2012-13
Lezione del 17 aprile 2013
Vedi anche www.corsow.wordpress.com
Teaching HCI to computing students: some considerationsRoberto Polillo
Slides presented at the workshop on "New perspectives to improve quality, efficacy and appeal of HCI courses", CHITALY 2015 Conference, Rome, La Sapienza, Sept 28, 2015
Slides dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 28 maggio 2015
Slides dalle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per il corso di laurea in Informatica - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - lezione del 28 maggio 2015
Slides dell'intervento al workshop su "Responsabilità Sociale di Impresa - ICT come strumento per lo sviluppo sociale" (Milano, Assolombarda, 25 maggio 2015)
Editoria e industria dei media di fronte alla rivoluzione digitaleRoberto Polillo
Slides utilizzate nell'incontro con Marco Polillo, durante il corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione, Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15), lezione del 20 maggio 2015
Slides dalle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per il corso di laurea in Informatica - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 13 maggio 2015
Slides dalle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per il corso di laurea in Informatica - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 12 maggio 2015
Slides dalle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per il corso di laurea in Informatica - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 6 maggio 2015
18. Paradigmi di interazione uomo macchina (III)Roberto Polillo
Slides dalle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per il corso di laurea in Informatica - Univesrità di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 5 maggio 2015
Slides dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il crso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - lezione del 5 maggio 2015
17. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)Roberto Polillo
Slides dalle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per il corso di laurea in Informatica - Università di Milano Bicocca (a.a.2014-15) - Prof.R.Polillo - Lezione del 29 aprile 2015
16. Evoluzione dei paradigmi di interazione uomo macchina (I)Roberto Polillo
Slides dalle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per il corso di laurea in Informatica - Università di Milano Bicocca (a.a.2014-15) - Prof.R.Polillo - Lezione del 28 aprile 2015
Slides dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - lezione del 29/4/2015
Slides dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - lezione del 28/4/2015
Slides dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione, Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 22 aprile 2015
Slides delle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca- Prof. R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 21 aprile 2015
Slides dalle lezioni del corso di Interazione Uomo Macchina per gli studenti del corso di laurea in Informatica - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 15 aprile 2015
Slides dalle lezioni del corso di Strumenti e applicazioni del Web per il corso di laurea magistrale in Teoria e tecnologia della comunicazione - Università di Milano Bicocca - Prof.R.Polillo (a.a.2014-15) - Lezione del 15 aprile 2015
4. il meglio connesso (3) Qual è il meno connesso ? R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2008)
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6. Tratto da: http://www.fmsasg.com/SocialNetworkAnalysis/ Esempio R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2008)
7. Esempio: la rete del web La immagine mostra una porzione di Internet costituita da 535.000 nodi e più di 600.000 links WALRUS Visualization tool, 2001 http://www.caida.org/tools/visualization/walrus/ R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2008)
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13. Gradi di separazione I miei amici (1° grado) gli amici dei miei amici (2° grado) gli amici degli amici dei miei amici (3°grado) A D A e D si possono conoscere attraverso 2 persone (B e C) che possono metterli in contatto (si dice che hanno 3 gradi di separazione ) B C R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2008)
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23. R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2008) Tipo di comuni-cazione Gli utenti possono… Come gli utenti vedono i messaggi Tipo di client Mailing list asincrona Inviare mail alla lista / rispondere; iscriversi / de-iscriversi I msg vengono inviati ai membri per mail Mail client Newsgroup asincrona Postare nuova discussione o rispondere a una discussione aperta I membri devono guardare se esistono nuovi messaggi Newsreader (spesso integrato in client mail) Forum asincrona Postare nuova discussione o rispondere con / senza moderatore) I membri devono guardare se esistono nuovi messaggi (a volte possibilità di notifica via mail o feed) Browser Blog asincrona Owner o altri utenti autorizzati possono postare nuovi articoli, tutti gli altri solo commentare I membri devono guardare se esistono nuovi messaggi (ma possibilità di notifica via feed) Browser Wiki asincrona Modificare tutto (ma varie possibilità di protezione e ripristino) I membri devono guardare se esistono modifiche (ma spesso possibilità di notifica via mail) Browser Chat rooms/ Instant messaging sincrona Inviare un messaggio (1-a-1 o 1-a-molti) Vengo avvertito di un nuovo msg Client IM (a volte integrato in browser)
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27. SNS timeline Sixdegrees LiveJournal Friendster Linkedin, MySpace Orkut, Flickr, Facebook YouTube, Ning Twitter … e molti altri, vedi http://jcmc.indiana.edu/vol13/issue1/boyd.ellison.htm R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2008)
28. SNS: dimensione e crescita R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2008) http://www.comscore.com/press/release.asp?press=2396
30. Online social networks per regione R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2008) http://www.comscore.com/press/release.asp?press=2396
31. Tratto da: http://www.comscore.com/blog/2007/10/consumer_trends_in_social_netw.html vedere anche http://royal.pingdom.com/2008/08/12/social-network-popularity-around-the-world/ Online social networks per regione R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2008)
32. (% sul totale degli utenti internet - 2007) R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2008)
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34. Che cos’è un “friend”? Leggere questa interessante discussione: D.Boyd, Friends, Friendsters, and Top 8: Writing community into being on social network sites, 2006 (sul concetto di friends) http://www.firstmonday.org/issues/issue11_12/boyd/index.html “ Part of what makes the negotiation of Friendship on social network sites tricky is that it’s deeply connected to participant’s offline social life. Their choice of Friends online is not a set of arbitrary personal decisions; each choice has the potential to complicate relationships with friends, colleagues, schoolmates, and lovers. Social network sites are not digital spaces disconnected from other social venues — it is a modeling of one aspect of participants’ social worlds and that model is evaluated in other social contexts.” R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2008)
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36. SNS: le dimensioni della privacy R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2008) Specifiche info a specifici gruppi Tutte le info a specifici gruppi Specifiche info a tutti Tutte le info a tutti PUBBLICO DESTINATARIO particolare generale VISIBILITA’ DELLE INFO PERSONALI limitata illimitata
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41. Linkedin: i gradi di separazione Mario Rossi Luigi Bianchi Luigi’s connections Luigi gradi di separazione R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2008)
57. Digital vs real self ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ Real self Real others ☺ ☺ ☺ ☺ Digital world Real world Digital self Digital others R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2008)
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61. Digital self: uno o molti? “ Real self” Un “profilo personale” per ogni applicazione …. ☺ R.Polillo – Corso Web 2.0 (nov 2008) ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ ☺ … oppure un “digital self” unico, utilizzato da tutte le applicazioni