Le principali novità del Piano nazionale per la formazione degli insegnanti presentato da Stefania Giannini alla presenza di tre ospiti internazionali: Andreas Schleicher, Direttore del Directorate of Education dell’Ocse, Jordan Naidoo, Direttore della Divisione Education 2030 Support and Coordination dell'Unesco, e Oon Seng Tan, Direttore del National Institute of Education di Singapore. Al centro della mattinata, il dibattito sull’importanza della crescita professionale dei docenti come pilastro del miglioramento dei sistemi educativi.
L'intervento di Davide D'Amico, Direzione generale per il personale scolastico - ufficio VI del MIUR, alla seconda giornata formativa per i referenti dei docenti neoassunti 2015/2016 a Milano
Le principali novità del Piano nazionale per la formazione degli insegnanti presentato da Stefania Giannini alla presenza di tre ospiti internazionali: Andreas Schleicher, Direttore del Directorate of Education dell’Ocse, Jordan Naidoo, Direttore della Divisione Education 2030 Support and Coordination dell'Unesco, e Oon Seng Tan, Direttore del National Institute of Education di Singapore. Al centro della mattinata, il dibattito sull’importanza della crescita professionale dei docenti come pilastro del miglioramento dei sistemi educativi.
L'intervento di Davide D'Amico, Direzione generale per il personale scolastico - ufficio VI del MIUR, alla seconda giornata formativa per i referenti dei docenti neoassunti 2015/2016 a Milano
La Dirigente scolastica Maria Caccagni ha tenuto un incontro con i docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado per la formazione del personale.
La presentazione di Davide D'Amico, Dirigente Ufficio VI-formazione personale scolastico del MIUR, alla seconda giornata nazionale per i referenti della formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Napoli il 10 marzo 2016.
Sebastiano Pulvirenti, Il portfolio, strumento di regolazione della valutazio...sepulvi
Viene delineato il rapporto esistente tra la valutazione del Dirigente Scolastico e la valutazione della Scuola attraverso l'uso del Portfolio del DS, considerato strumento di regolazione e di condivisione.
L'intervento di Patrizia Magnoler dell'Università degli Studi di Macerata alla seconda giornata formativa per i referenti dei docenti neoassunti 2015/2016 a Milano
Formati per crescere - Percorso formativo sulle metodologie didattiche, valutazione e didattica delle competenze
Lezione 1
as 2013-14 IC di Mistretta (Me)
Conferenza con i Dirigenti Scolastici degli ambiti territoriali di Livorno del 17/10/2016 e di Firenze del 20/10/2016.
Indicatori per la qualità dell'azione formativa.
Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana.
L'intervento di Maria Chiara Pettenati e delle ricercatrici Alessia Rosa e Serena Goracci alla seconda giornata formativa per i referenti dei docenti neoassunti 2015/2016 a Milano
La Dirigente scolastica Maria Caccagni ha tenuto un incontro con i docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado per la formazione del personale.
La presentazione di Davide D'Amico, Dirigente Ufficio VI-formazione personale scolastico del MIUR, alla seconda giornata nazionale per i referenti della formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Napoli il 10 marzo 2016.
Sebastiano Pulvirenti, Il portfolio, strumento di regolazione della valutazio...sepulvi
Viene delineato il rapporto esistente tra la valutazione del Dirigente Scolastico e la valutazione della Scuola attraverso l'uso del Portfolio del DS, considerato strumento di regolazione e di condivisione.
L'intervento di Patrizia Magnoler dell'Università degli Studi di Macerata alla seconda giornata formativa per i referenti dei docenti neoassunti 2015/2016 a Milano
Formati per crescere - Percorso formativo sulle metodologie didattiche, valutazione e didattica delle competenze
Lezione 1
as 2013-14 IC di Mistretta (Me)
Conferenza con i Dirigenti Scolastici degli ambiti territoriali di Livorno del 17/10/2016 e di Firenze del 20/10/2016.
Indicatori per la qualità dell'azione formativa.
Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana.
L'intervento di Maria Chiara Pettenati e delle ricercatrici Alessia Rosa e Serena Goracci alla seconda giornata formativa per i referenti dei docenti neoassunti 2015/2016 a Milano
Sonia Allard de NVI et Christine Dicaire de Club med Canada ont donné une conférence sur le virage web adopté par Club Med lors de la conférence Infopresse sur le tourisme.
Cambiare il modo in cui si insegna rafforzando la propria leadership educativa significa diventare PARTNER degli studenti.
Active learning, collaborative learning, student-centered learning, learning by doing sono solo alcune delle strategie che i docenti possono attuare.
Soprattutto, però, è importante adottare un diverso modo di vedere se stessi come insegnanti in rapporto agli allievi, lasciandoli liberi di fare ciò che fanno bene: usare le tecnologie, ricercare e individuare contenuti, ideare e creare.
Con la proposta “Una scuol@ senza confini” il team di Aulavirtuale.it intende offrire alle scuole l’utilizzo del Sistema LAMS e un pacchetto di proposte formative in modalità blended learning per introdurre docenti e alunni all’uso di questo sistema stesso, con il supporto necessario per ricavarne i massimi benefici nella didattica e nell’apprendimento.
Anche per la formazione la valutazione ex post è una delle sfide più difficili: il modello di curricolo verticale elaborato dal gruppo di lavoro di Caivano fornisce un chiaro riscontro degli impatti positivi, a breve a lungo termine, che la formazione può e deve garantire per potersi definire di qualità.
Questa presentazione è il Manifesto di Enjoy Your Learning, illustrando il nostro modello di smart education, frutto di anni di esperienza e di una ricerca letteraria a livello internazionale sulle migliori best practice in ambito formativo
1. AUTONOMIA e RIORDINO Prof.ssa Marika De Petro “Turrisi Colonna” - Catania
2. autonomia Progressiva attribuzione diretta alle scuole delle funzioni, in materia di gestione del sevizio Differenziazione dei percorsi, in rapporto alle specifiche situazioni nell’ambito si vincoli nazionali Efficacia del servizio, raggiungimento di standard di qualità nella gestione dell’istituto e soddisfacimento delle attese di studenti , famiglie e territorio
3.
4. Le regole dell'autonomia E' necessario seguire quattro regole fondamentali: 1) non è possibile modificare più del 20% del monte ore annuale nel primo biennio e nel quinto anno (classi I, II, e V) e non più del 30% nel secondo biennio (classi III e IV); 2) non è possibile ridurre una disciplina per più di un terzo delle ore nell'intero quinquennio; 3) non possono essere soppresse discipline il cui insegnamento è previsto in classe quinta 4) non è possibile superare le 27 ore complessive nei primi due anni e le 30 ore negli ultimi tre (tutte le ore eccedenti saranno a carico dell'istituto).
5. A U T O N O M I A R I F O R M A Attenzione alla significatività degli apprendimenti , meno alla quantità delle materie il quadro orario annuale e non più settimanale il rapporto più forte scuola-mondo del lavoro-università (con la possibilità, a partire dal secondo biennio, le nuove articolazioni del collegio dei docenti in dipartimenti disciplinari e un "comitato scientifico" composto paritariamente da docenti ed esperti del mondo della cultura e del lavoro.
6. Il collegio docenti curva l'offerta formativa in funzione: delle esigenze del territorio, delle richieste di studenti e famiglie e della specifica storia dell'istituto, non disperdendo ma potenziando le buone prassi didattiche , in particolare quelle che hanno dato una forte identità , cioè unicità ed originalità ai nostri licei : competenze , professionalità, … CLASSI APERTE COMPRESENZE STAGE RETE DI SCUOLE COOPERAZIONE CON UNIVERSITA’. ED ENTI LOCALI A U T O N O M I A organizzativa didattica ricerca, sperimentazione e sviluppo
7. De Petro C. Marika logica di sistema relazioni soggetti confini logica di sistema a potere variabile
11. A U T O N O M I A R I F O R M A COLLEGIO DOCENTI Capace di Pensare in termini di progetto, Cioè di sviluppo, di ricerca, e sperimentazione e quindi di traguardi e di tappe, di strategie e risorse, di autoanalisi e di conoscenza di sé, delle proprie difficoltà, dei punti di forza e di debolezza Lungimirante , Responsabile Capace di Far prevalere la dimensione del sevizio alle logiche individuali (prevalenza dell’ orientamento del risultato e dell’orientamento del cliente)
12.
13. La cultura rende un popolo facile da guidare, ma difficile da trascinare; facile sa governare, ma impossibile a ridursi in schiavitù Lord Brougham
14. Il collegio docenti sul piano organizzativo potrà ….. A U T O N O M I A Ambiti - Aspetti Flessibilità oraria Programmazioni plurisettimanali/ quadrimestrali Flessibilità curricolo Articolazione modulare, aggregazioni e scomposizioni funzionali Unità di apprendimento Flessibilità gruppo- classe Pluriclasse per momenti frontali ( compresenze!!) Gruppi di livelli per iniziative di recupero, sostegno e di valorizzazione delle differenze, approfondimento Gruppi di interesse anche a valenza orientativa Calendario scolastico Anticipo data di inizio delle lezioni Inizio differenziato temporalmente dell’anno scolastico per fasce di classi e di cicli interni Continuità Progettazione curriculare comune tra diScenti di biennio e triennio Orientamento Progetti di alternanza con spazi dentro l’orario curriculare Progetti internazionali Piste di lavoro per gruppi disciplinari Piste di lavoro per Consiglio di Classe Definizione e sperimentazione del profilo del referente di scuola per l’orientamento Progetti di continuità Peer advisory ( attività di orientamento per gli studenti delle ultime classi) Filo rosso con i diplomati Accordi e contatti con soggetti esterni e progetti di rete
15. Il collegio docenti sul piano organizzativo potrà ….. AUTONOMIA Ambiti - Aspetti Recupero e sostegno Per gruppi di livello Percorsi individualizzati Recupero trasversale Recupero ordinario per ragazzi con D. F. Sperimentazione di figure di riferimento con funzioni ed incarichi formalizzati e riconoscimenti conseguenti Rapporti istituzionali Messa in rete con altre scuole e con gli enti locali per organizzare servizi, ripartire competenze specifiche ecc, Progetti educativi integrati a carattere orizzontale o verticale: laboratori teatrali, educazione ambientale, ecc. Scambi e integrazione risorse Sperimentazione di figure di riferimento con funzioni ed incarichi formalizzati e riconoscimenti conseguenti
16. Il collegio docenti sul piano organizzativo potrà ….. AUTONOMIA Scelte educative Scelte didattiche Scelte organizzative Scelta di discipline e attività integrative in funzione delle prescrizioni, della coerenza e della significatività del curriculum Metodologie e strumenti didattici Classi aperte Modalità e criteri di valutazione allievi Flessibilità, oraria seppure vincolata Monitoraggio Articolazione del monte ore annuale in unità di apprendimento Criteri per il recupero debiti e riconoscimento crediti Modalità di impiego all’interno dei docenti in funzione della efficienza dell’organizzazione Impostazione modulare Data inizio e fine delle lezioni e periodo sospensione Attivazione di ulteriori insegnamenti opzionali attraverso un contingente di insegnanti messo a disposizione degli Uffici scolastici regionali o anche assumendo esperti qualificati attraverso il proprio bilancio la presenza delle discipline giuridiche ed economiche, l’insegnamento, nel quinto anno, di una disciplina non linguistica in lingua straniera, Progettazione e programmazione