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Documentiamo con gli insegnanti l’itinerario della ricerca-azione Un progetto didattico di educazione al patrimonio archeologico Clio ’92  Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia L’unità di apprendimento e l’insegnamento della  storia a scala locale Ivo Mattozzi Irre Abruzzo Seminario di studi  [L’Aquila, 8-11-04]
“ Il  cuore  del processo educativo” «Il «cuore» del processo educativo si ritrova … nel compito delle istituzioni scolastiche e dei docenti di progettare le Unità di Apprendimento caratterizzate da  obiettivi formativi adatti e significativi per i singoli allievi…»   con tali parole le  Indicazioni  invitano gli insegnanti ad adottare la programmazione per unità di apprendimento:  utilizzare gli  obiettivi specifici di apprendimento  … per progettare  UA  nella prospettiva della maturazione del  Profilo educativo, culturale e professionale  dello studente.   Clio ’92  Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
Unità di apprendimento vs UD Che cosa comporta di nuovo il programmare per UA rispetto all’abitudine di programmare per UD? Come possiamo intendere le UA in termini più favorevoli per agevolare la mediazione didattica e per promuovere lo sviluppo di conoscenze, abilità e competenze degli scolari? Come possono essere strutturate e articolate le UA?  Clio ’92  Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
Come sono presentate ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Clio ’92  Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
Progettare le unità ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Clio ’92  Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
L’organizzazione dell’apprendimento Ecco sta in questo la differenza tra UD e UA. Con le UA l’accento si sposta  sull’organizzazione dell’apprendimento : l’insegnante deve immaginare che cosa chiederà agli allievi di fare allo scopo di raggiungere traguardi formativi che si articolano in obiettivi di conoscenze, di abilità, di competenze e deve assumere la responsabilità di valutare e predisporre i materiali più idonei al raggiungimento dello scopo e di architettare le fasi dell’apprendimento in una sequenza di attività laboratoriali e di lezioni e di attività degli scolari da svolgere in classe e di attività operative da assegnare a casa. Clio ’92  Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
Costruiamo il sapere insieme L’incastro tra attività di insegnamento e attività di apprendimento si verifica inevitabilmente nelle prime classi elementari, finché non intervengono le discipline e i testi delle discipline. Nelle classi successive, invece, la preferenza della maggior parte degli insegnanti va alla sequenza:  «io insegno in classe» -> «tu impari a casa». L’UA richiede che si passi all’idea «noi costruiamo il sapere insieme: io ti insegno ad imparare e tu produci delle cose che dimostrino che stai imparando, prima in aula poi a casa». In questa modalità sono molte le manifestazioni delle attività degli allievi che consentono di controllare e valutare gli apprendimenti e si può modificare l’insegnamento e/o l’apprendimento in corso d’opera: la valutazione formativa diventa parte del processo e la produzione di elementi per il portfolio diventa significativa e agevole.   Clio ’92  Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
Una concezione operazionale Le unità di apprendimento sono dei segmenti del processo annuale di apprendimento degli allievi.    A differenza delle unità didattiche la loro configurazione è concepita deliberatamente e manifestamente allo scopo di  guidare  l’attività degli studenti nella costruzione del sapere e di stimolare le loro capacità operatorie. Sono  unità  in quanto sono organizzate attorno ad un solo tema ben delimitato e sono organizzate con lo scopo che l’alunno acquisisca conoscenze e abilità necessarie a trasformare le capacità in competenze.  Il compito di apprendimento è anch’esso organico e significativo.  Clio ’92  Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
Le esigenze da rispettare 1. “ tematizzare ” convenientemente il sapere da insegnare, il che vuol dire non solo scegliere la conoscenza da impartire e da far imparare, ma anche delimitarla in modo nè frammentario né troppo ampio e confuso; 2. suddividere la conoscenza in porzioni (o blocchi testuali) che corrispondono a sottotematizzazioni ciascuna delle quali prepara e fonda le condizioni di comprensione e apprendimento delle porzioni seguenti. Per questa loro idoneità a promuovere risultati conoscitivi  già sufficientemente significativi, le porzioni di conoscenza insieme con le operazioni di apprendimento possono essere pensate come  moduli , componibili in diversi modi; Clio ’92  Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
L’architettura modulare delle UA Non ci può essere UA senza che sia prevista una unità di insegnamento che la promuova e si intrecci con essa. Perciò l’architettura delle UA dipende dall’ideazione delle attività di apprendimento in intreccio con quelle di insegnamento.  Unità indica una sequenza di attività che hanno un inizio e una fine e che possono articolarsi in fasi. La unitarietà è assicurata dalla coerenza tematica. Ogni UA dovrebbe essere riconoscibile per il fatto che è organizzata per la costruzione di una conoscenza significativa grazie ad operazioni di apprendimento capaci di generare abilità e competenze.  Clio ’92  Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
Una struttura modulare La struttura delle UA può essere modulare allo scopo di “regolare” il processo di apprendimento di uno scolaro facendolo transitare da una fase all’altra in modo che in ciascuna fase lo scolaro sia attrezzato di conoscenza e abilità per affrontare la fase seguente.  Clio ’92  Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
Le potenzialità delle UA Le UA sono pensate come un congegno adeguato per: · far compiere operazioni intelligenti volte alla costruzione di una conoscenza complessa e compiuta, mediante conoscenze parziali e segmentate; · educare a pensare secondo gli stili di pensiero delle discipline; · insegnare a imparare. Clio ’92  Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
Le domande da farsi  Definito il tema della conoscenza, le domande che devono presiedere alla programmazione di UA sono:           quale è il livello delle preconoscenze e delle abilità e delle motivazioni degli scolari?           che compito di apprendimento di conoscenze, di concetti, di schemi cognitivi…  affronteranno gli scolari?           quali materiali useranno per lo svolgimento del compito?           come useranno i materiali?           come sarà modulato il processo di apprendimento?           quali abilità dovranno formare per lo svolgimento del compito e per l’uso dei materiali?           quali operazioni cognitive richiederà loro lo studio e l’uso dei materiali proposti?           quali competenze dimostreranno alla fine del percorso di apprendimento?           con quali prestazioni dovranno manifestare le competenze?           con quali prestazioni manifesteranno la consapevolezza metacognitiva? Clio ’92  Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
Gli elementi essenziali di un’UA Clio ’92  Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Le premesse della programmazione 1. individuare o produrre i materiali più adatti per la costruzione della conoscenza e la promozione delle abilità degli scolari; 2. individuare le attività più convenienti e più proporzionate alle capacità dei bambini e alle caratteristiche dei materiali e della conoscenza; 3. organizzare l’intreccio della mediazione didattica, di uso dei materiali, delle operazioni di apprendimento; 4. pensare le prove di controllo sia in itinere sia terminali; 5. curarsi di conoscere lo stato cognitivo di partenza degli alunni rispetto alla conoscenza nuova e alle operazioni previste; 6. ancorare alla rilevazione delle preconoscenze la motivazione e i problemi capaci di promuovere l’interesse e la tensione cognitiva.  Clio ’92  Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
Lo schema dell’UA ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Clio ’92  Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
L’INSEGNAMENTO DELLA STORIA A SCALA LOCALE
La formazione storica esige l’uso delle fonti ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Clio ’92  Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
Conoscenze, abilità, competenze Al termine della  classe ***,  la scuola ha organizzato per lo studente attività educative e didattiche unitarie  che hanno avuto lo scopo di aiutarlo a  trasformare le seguenti   conoscenze abilità in Competenze personali Clio ’92  Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
I riferimenti alle fonti: scuola primaria ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Clio ’92  Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
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Unita Di Apprendimento[1]

  • 1. Documentiamo con gli insegnanti l’itinerario della ricerca-azione Un progetto didattico di educazione al patrimonio archeologico Clio ’92 Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia L’unità di apprendimento e l’insegnamento della storia a scala locale Ivo Mattozzi Irre Abruzzo Seminario di studi [L’Aquila, 8-11-04]
  • 2. “ Il cuore del processo educativo” «Il «cuore» del processo educativo si ritrova … nel compito delle istituzioni scolastiche e dei docenti di progettare le Unità di Apprendimento caratterizzate da obiettivi formativi adatti e significativi per i singoli allievi…» con tali parole le Indicazioni invitano gli insegnanti ad adottare la programmazione per unità di apprendimento: utilizzare gli obiettivi specifici di apprendimento … per progettare UA nella prospettiva della maturazione del Profilo educativo, culturale e professionale dello studente. Clio ’92 Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
  • 3. Unità di apprendimento vs UD Che cosa comporta di nuovo il programmare per UA rispetto all’abitudine di programmare per UD? Come possiamo intendere le UA in termini più favorevoli per agevolare la mediazione didattica e per promuovere lo sviluppo di conoscenze, abilità e competenze degli scolari? Come possono essere strutturate e articolate le UA? Clio ’92 Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
  • 4.
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  • 6. L’organizzazione dell’apprendimento Ecco sta in questo la differenza tra UD e UA. Con le UA l’accento si sposta sull’organizzazione dell’apprendimento : l’insegnante deve immaginare che cosa chiederà agli allievi di fare allo scopo di raggiungere traguardi formativi che si articolano in obiettivi di conoscenze, di abilità, di competenze e deve assumere la responsabilità di valutare e predisporre i materiali più idonei al raggiungimento dello scopo e di architettare le fasi dell’apprendimento in una sequenza di attività laboratoriali e di lezioni e di attività degli scolari da svolgere in classe e di attività operative da assegnare a casa. Clio ’92 Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
  • 7. Costruiamo il sapere insieme L’incastro tra attività di insegnamento e attività di apprendimento si verifica inevitabilmente nelle prime classi elementari, finché non intervengono le discipline e i testi delle discipline. Nelle classi successive, invece, la preferenza della maggior parte degli insegnanti va alla sequenza: «io insegno in classe» -> «tu impari a casa». L’UA richiede che si passi all’idea «noi costruiamo il sapere insieme: io ti insegno ad imparare e tu produci delle cose che dimostrino che stai imparando, prima in aula poi a casa». In questa modalità sono molte le manifestazioni delle attività degli allievi che consentono di controllare e valutare gli apprendimenti e si può modificare l’insegnamento e/o l’apprendimento in corso d’opera: la valutazione formativa diventa parte del processo e la produzione di elementi per il portfolio diventa significativa e agevole. Clio ’92 Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
  • 8. Una concezione operazionale Le unità di apprendimento sono dei segmenti del processo annuale di apprendimento degli allievi.   A differenza delle unità didattiche la loro configurazione è concepita deliberatamente e manifestamente allo scopo di guidare l’attività degli studenti nella costruzione del sapere e di stimolare le loro capacità operatorie. Sono unità in quanto sono organizzate attorno ad un solo tema ben delimitato e sono organizzate con lo scopo che l’alunno acquisisca conoscenze e abilità necessarie a trasformare le capacità in competenze. Il compito di apprendimento è anch’esso organico e significativo. Clio ’92 Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
  • 9. Le esigenze da rispettare 1. “ tematizzare ” convenientemente il sapere da insegnare, il che vuol dire non solo scegliere la conoscenza da impartire e da far imparare, ma anche delimitarla in modo nè frammentario né troppo ampio e confuso; 2. suddividere la conoscenza in porzioni (o blocchi testuali) che corrispondono a sottotematizzazioni ciascuna delle quali prepara e fonda le condizioni di comprensione e apprendimento delle porzioni seguenti. Per questa loro idoneità a promuovere risultati conoscitivi già sufficientemente significativi, le porzioni di conoscenza insieme con le operazioni di apprendimento possono essere pensate come moduli , componibili in diversi modi; Clio ’92 Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
  • 10. L’architettura modulare delle UA Non ci può essere UA senza che sia prevista una unità di insegnamento che la promuova e si intrecci con essa. Perciò l’architettura delle UA dipende dall’ideazione delle attività di apprendimento in intreccio con quelle di insegnamento. Unità indica una sequenza di attività che hanno un inizio e una fine e che possono articolarsi in fasi. La unitarietà è assicurata dalla coerenza tematica. Ogni UA dovrebbe essere riconoscibile per il fatto che è organizzata per la costruzione di una conoscenza significativa grazie ad operazioni di apprendimento capaci di generare abilità e competenze. Clio ’92 Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
  • 11. Una struttura modulare La struttura delle UA può essere modulare allo scopo di “regolare” il processo di apprendimento di uno scolaro facendolo transitare da una fase all’altra in modo che in ciascuna fase lo scolaro sia attrezzato di conoscenza e abilità per affrontare la fase seguente. Clio ’92 Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
  • 12. Le potenzialità delle UA Le UA sono pensate come un congegno adeguato per: · far compiere operazioni intelligenti volte alla costruzione di una conoscenza complessa e compiuta, mediante conoscenze parziali e segmentate; · educare a pensare secondo gli stili di pensiero delle discipline; · insegnare a imparare. Clio ’92 Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
  • 13. Le domande da farsi Definito il tema della conoscenza, le domande che devono presiedere alla programmazione di UA sono:          quale è il livello delle preconoscenze e delle abilità e delle motivazioni degli scolari?          che compito di apprendimento di conoscenze, di concetti, di schemi cognitivi… affronteranno gli scolari?          quali materiali useranno per lo svolgimento del compito?          come useranno i materiali?          come sarà modulato il processo di apprendimento?          quali abilità dovranno formare per lo svolgimento del compito e per l’uso dei materiali?          quali operazioni cognitive richiederà loro lo studio e l’uso dei materiali proposti?          quali competenze dimostreranno alla fine del percorso di apprendimento?          con quali prestazioni dovranno manifestare le competenze?          con quali prestazioni manifesteranno la consapevolezza metacognitiva? Clio ’92 Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
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  • 15. Le premesse della programmazione 1. individuare o produrre i materiali più adatti per la costruzione della conoscenza e la promozione delle abilità degli scolari; 2. individuare le attività più convenienti e più proporzionate alle capacità dei bambini e alle caratteristiche dei materiali e della conoscenza; 3. organizzare l’intreccio della mediazione didattica, di uso dei materiali, delle operazioni di apprendimento; 4. pensare le prove di controllo sia in itinere sia terminali; 5. curarsi di conoscere lo stato cognitivo di partenza degli alunni rispetto alla conoscenza nuova e alle operazioni previste; 6. ancorare alla rilevazione delle preconoscenze la motivazione e i problemi capaci di promuovere l’interesse e la tensione cognitiva. Clio ’92 Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
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  • 19. Conoscenze, abilità, competenze Al termine della classe ***, la scuola ha organizzato per lo studente attività educative e didattiche unitarie che hanno avuto lo scopo di aiutarlo a trasformare le seguenti conoscenze abilità in Competenze personali Clio ’92 Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
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