L'intervento di Patrizia Magnoler dell'Università degli Studi di Macerata alla seconda giornata formativa per i referenti dei docenti neoassunti 2015/2016 a Milano
Incontro di formazione per i tutor dei docenti neoassunti. MIM USR per la Toscana, 16/12/2022. L’osservazione mediante le schede dell’Allegato A al DM 226 del 16 agosto 2022. Ispettrice Renata Mentasti.
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Presentazione piattaforma elearning MOOC e visite alle scuole innovative. Tutorial per l'iscrizione alla piattaforma e per l'iscrizione al corso MOOC. Formazione dei tutor dei docenti neoassunti a.s. 2022/23 MIM USR Toscana Webinar 16 dicembre 2022
Ruolo del tutor, standard professionali, conferme e novitàLuca Salvini - MI
Incontro regionale di formazione per i docenti tutor dei docenti in anno di formazione e prova. Evento del 16/12/2022. Luca Salvini., coordinatore regionale dei Dirigenti Tecnici. MIM USR per la Toscana, Firenze.
Badge digitali per la certificazione di competenzeHOC LAC
In questa presentazione illustriamo cosa sono i badge, come funzionano e quali ricadute possono avere, ricorrendo anche ad alcuni esempi degli Stati Uniti.
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La presentazione di Giuseppe Rossi dell'Università di Macerata alla seconda giornata nazionale per i referenti della formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Napoli il 10 marzo 2016.
L'intervento di Davide D'Amico, Direzione generale per il personale scolastico - ufficio VI del MIUR, alla seconda giornata formativa per i referenti dei docenti neoassunti 2015/2016 a Milano
Intervento al Corso di Perfezionamento "Didattica modulare e dell'orientamento". Università degli Studi Roma Tre, Facoltà di Scienze della Formazione, 2010.
(ho riuploadato la presentazione perché la precedente risulta illeggibile)
Introduzione al tema della documentazione educativa digitale fatta al Convegno "Lorenzo Bettini una vita per la scuola tra le Marche e Venezia"14 Maggio 2011 Venezia.
Slides presentate in diretta streaming alle scuole nell'ambito di CodeMOOC in occasione della settimana delle culture digitali 2016. La diretta è stata seguita da più di 9800 ragazzi collegati da più di 33o scuoe.
Il cervello plastico. Fondamenti neurofisiologici e strategie efficaci per l’...Eleonora Guglielman
"Il cervello plastico. Fondamenti neurofisiologici e strategie efficaci per l’apprendimento permanente", paper presentato a DIDAMATICA 2014. Nuovi processi e paradigmi per la didattica, Napoli, 8 maggio 2014.
http://didamatica2014.unina.it
Le slide dell'intervento dell'Ing.Davide D'Amico,Direzione generale per il personale scolastico Ufficio IV, per la prima giornata nazionale per referenti della Formazione Neoassunti 2015/2016 organizzato a Roma il 18 Febbraio 2016.
Le slide dell'intervento di Giancarlo Cerini, Ispettore MIUR, per la prima giornata nazionale per referenti della Formazione Neoassunti 2015/2016 organizzato a Roma il 18 Febbraio 2016.
La presentazione di Giancarlo Cerini, Ispettore del MIUR, alla seconda giornata nazionale per i referenti della formazione Neoassunti 2015/2016 organizzata a Napoli il 10 marzo 2016.
La comunicazione nella formazione sta evolvendosi verso nuove modalità di interazione. Dalla riflessività, alla partecipazione attiva, alla costruzione biunivoca di percorsi di formazione e capitalizzazione di significati.
SYNERGY Induction to Pedagogy Programme - Learning Materials and Objectives (...Sarah Land
The SYNERGY Induction to Pedagogy programme was created by project partners, with the aim of helping micro-enterprise owners using the SYNERGY Exchange platform, to engage in peer-to-peer learning opportunities. This training programme comprises six modules and is delivered over 5 hours through a series of video lectures and PowerPoints which have been written, developed and recorded by project partners.
These modules provide micro-enterprise owners with a sound understanding of the basics in relation to e-didactics, quality criteria of peer-learning, evaluation of online learning resources and online learning environments, producing quality learning resources for peers and other knowledge that has helped them to become competent and confident online peer-educators. This module is entitled ‘Learning Materials and Objectives’ and provides content which provides an introduction to the importance of setting learning objectives, to adult learning theory and to ensuring that learning resources respond to the different learning styles of adult learners.
These slides are available in English, Finnish, German, Greek, Italian and Romanian.
Indicazioni nazionali osservazione tra pari sperimentazione di reteAntonio Todaro
Il protocollo di osservazione tra docenti per l'analisi delle buone pratiche nello sviluppo delle competenze. Documento di sintesi del percorso di formazione in rete sulle nuove Indicazioni Nazionali.
Rete di Scuole:
PROGETTARE IL CURRICOLO PER QUALITA’ ED EQUITA’ DELLA FORMAZIONE
Istituto Capofila: Istituto comprensivo di Verdellino.
Riflessione Metacognitiva finale - gruppo docenti CaivanoCorrado Izzo
Compito di realtà: formulare una riflessione sugli esiti del corso di formazione in previsione dell'incontro conclusivo in cui i corsisti dovranno illustrare ai membri dei collegi dei docenti le implicazioni formative e le piste di lavoro su cui focalizzare l'attenzione il prossimo anno scolastico.
La presentazione di Franco Cima, Ambasciatore Epale e consigliere della città di Bologna al Cultural Exchange con la delegazione israeliana del 21 gennaio a Firenze
Seminario conclusivo del progetto “Didattica laboratoriale innovativa nei Poli Tecnici e Professionali” (Regione Toscana - Indire). Lucca, 31 maggio 2017.
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Il Bilancio di competenze: documentare l'attività didattica
1. Il Bilancio di competenze
Documentare l’attività didattica
Patrizia Magnoler, Pier Giuseppe Rossi
Università degli Studi di Macerata
patrizia.magnoler@unimc.it
pg.rossi@unimc.it
Milano, 1 marzo, 2016
2. Il focus: dalla formazione alla
professionalizzazione
Teacher
portfolio
Atttività peer
to peer
Laboratori
formativi
L’alternanza
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Tra immersione
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3. Memoria e promessa
«Da dove vengo»
«Dove sono, chi sono»
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Il Curricolo formativo
Il Bilancio di competenze 1
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Pier Giuseppe Rossi - 3
4. Tra continuità e cambiamento
• Iniziare a fare …qualcosa che si conosce già….
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connessione e sintesi per il rilancio
IL BILANCIO DI COMPETENZE
5. Verso un Bilancio di competenze
Una visione di professionalità docente
condivisa a livello internazionale (aree di
competenza, dimensione riflessiva e competenza
nell’analisi dell’azione, auto-progettazione
professionale).
Una particolare popolazione di neo-assunti
da sollecitare ad una « presa in carico del
sè professionale ».
Prospettiva auto e co-valutativa
Prospettiva
dinamica:
essere in
ricerca
7. Cos’é Bilancio di competenze
È un dispositivo che viene messo a disposizione di persone
che vogliono conoscere meglio le proprie competenze e
prendere in carico la propria evoluzione professionale,
definirne i mezzi e le tappe per raggiungere obiettivi.
L’idea che sorregge questo dispositivo: coinvolgere il
soggetto nella ridefinizione della propria storia
professionale in vista di una decisione che permetta di
migliorare il personale livello di competenze attraverso la
formazione, percorsi di studio o stage (Lemoin, 2009).
8. Obiettivi del Bilancio di competenze
1. elaborare una strategia di azione a
partire dalla ricostruzione della storia
personale-professionale,
2. accompagnare la mobilità,
3. definire percorsi di formazione per
sviluppare ulteriori competenze.
9. Il Profilo di competenze
• Definisce la figura professionale
• Definisce l’ambito di competenza
• Orienta la formazione
• Connette saperi teorico-pratici
PERMETTE DI
Identificare lo scarto tra «prescritto e reale»
Individuare percorsi auto-co formativi per lo
sviluppo professionale
10. Il profilo professionale dell’insegnante
1. La formazione iniziale degli insegnanti di cui all'articolo 1 è
finalizzata a qualificare e valorizzare la funzione docente
attraverso l'acquisizione di competenze disciplinari, psico-
pedagogiche, metodologico-didattiche, organizzative e
relazionali necessarie a far raggiungere agli allievi i risultati di
apprendimento previsti dall'ordinamento vigente.
2. E' parte integrante della formazione iniziale dei docenti
l'acquisizione delle competenze necessarie allo sviluppo e al
sostegno dell'autonomia delle istituzioni scolastiche secondo
i principi definiti dal decreto del Presidente della Repubblica 8
marzo 1999, n. 275.
3. Le competenze di cui ai commi 1 e 2 costituiscono il
fondamento dell'unitarieta' della funzione docente.
(DM 249/2010)
11. Dieci nuove competenze per insegnare
(Perrenoud, 2002)
• Organizzare e animare le situazioni di apprendimento
• Gestire la progressione dell’apprendimento
• Osservare e valutare gli studenti nelle situazioni di
apprendimento, secondo un approccio formativo.
• Coinvolgere gli studenti nel loro apprendimento e nel loro
lavoro
• Lavorare in gruppo
• Partecipare alla gestione della scuola
• Informare coinvolgere i genitori
• Servirsi delle nuove tecnologie
• Affrontare i doveri e i problemi etici della professione.
• Curare la propria formazione continua
12. Area delle competenze relativa
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Area delle competenze relative
alla partecipazione scolastica
(ORGANIZZAZIONE)
Area delle competenze relative
alla propria formazione
(PROFESSIONALITA’)
Tre aree di competenza
14. Un buon bilancio iniziale aiuta a…
• precisare gli elementi sui quali far convergere
l’attenzione del tutor e del neo-assunto nella
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portfolio;
• predisporre una documentazione didattica
chiara e pertinente da inserire nel portfolio
digitale, al fine di individuare i cambiamenti
necessari a migliorare il proprio agire
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• agevolare la preparazione della fase istruttoria
curata dal tutor di fronte al Comitato di
Valutazione, in ordine al percorso formativo e
professionale del neo-assunto (art. 13, DM 850,
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15. Partire dalla micro-attività
Non si tratta di fornire dei modelli, ma di:
• divenire consapevoli dei propri modelli
personali, dei formati pedagogici adottati;
• analizzare e migliorare la coerenza interna al
progettato e agito,
• esplicitare le ragioni del proprio agire,
• confrontarsi con il tutor,
• avviare a una postura professionale e di
ricerca.
16. Le tre parti della descrizione della azione
Progettazione
Azione in classe
Riflessione
Testo-progettazione in cui si esplicita come si prevede
che si svolga la sessione. Non solo quindi obiettivi e
tipologie di attività ma la struttura.
Domande guida.
Documentazione dell’attività ovvero inserire:
1. Materiali predisposti dal docente;
2. Materiali raccolti durante la lezione (foto, video)
3. Materiali prodotti dagli studenti.
4. Materiali grigi (osservazione a caldo di doc, tutor).
Costruire una narrazione con strumento digitale.
Analisi a posteriori del percorso in cui confrontando
l’agito e il progettato si individuano le attività che
hanno funzionato e quelle in cui sono emersi
problemi.
Identificazione delle cause e di possibili rinforzi o
strumenti correttivi.
Pier Giuseppe Rossi - 9
17. Il Bilancio finale
Registra il cambiamento
rispetto al Bilancio iniziale
Rilancia l’autoprogettazione
professionale
Favorisce una continuità
nella formazione in servizio
(bonus) e un’integrazione
nel progetto dell’istituzione
scolastica