Cambiare il modo in cui si insegna rafforzando la propria leadership educativa significa diventare PARTNER degli studenti.
Active learning, collaborative learning, student-centered learning, learning by doing sono solo alcune delle strategie che i docenti possono attuare.
Soprattutto, però, è importante adottare un diverso modo di vedere se stessi come insegnanti in rapporto agli allievi, lasciandoli liberi di fare ciò che fanno bene: usare le tecnologie, ricercare e individuare contenuti, ideare e creare.
2. Oggi…
Inizia l’avventura!
•Vision, Mission, Manifesto
•Gli obiettivi: il “patto”
•L’approccio alla didattica e alla relazione
educativa
•L’organizzazione del piano degli studi
•La tecnologia
3. Vision
Vogliamo una scuola in cui si formino le vere
eccellenze di domani, in cui i migliori docenti
italiani e internazionali mettano le loro
competenze a disposizione dei nostri giovani di
talento per svilupparne appieno il potenziale, in
cui il legame con il territorio divenga condizione
per l’effettivo raggiungimento di risultati
importanti per lo sviluppo del sistema culturale,
sociale ed economico locale e globale.
4. Mission
Vogliamo per questo attuare una vera innovazione
culturale, didattica e metodologica, facendo sì che la
scuola divenga per gli studenti, le famiglie e i docenti un
luogo aperto di scambio e di confronto, in cui l’offerta
culturale sia ricca e diversificata; vogliamo che il taglio
internazionale la caratterizzi in ogni aspetto, per
preparare i giovani all’incontro con il mondo e
all’assunzione di ruoli di leadership in qualsiasi contesto
culturale.
Il principio del merito sarà il perno concettuale a partire
dal quale sviluppare il piano didattico-educativo nel
pieno rispetto delle pari opportunità per tutti.
5. Manifesto della Scuola
• Scuola connettiva
– Usiamo le tecnologie digitali in modo ampio, orientato allo sviluppo delle
potenzialità attraverso la cooperazione e la spinta verso la ricerca
– Connettiamo, attraverso la rete, persone e contesti differenti e ampi.
Elaboriamo informazioni attraverso dimensioni diverse – lunghezza, altezza,
profondità, temporalità, nella pratica diretta tra persone che sono in relazione
tra loro: come i tessuti, che connettono elementi fisiologici diversi,
rigenerandosi però costantemente. Una proprietà caratterizzata dal
cambiamento continuo.
• Scuola che fa ricerca
– I ricercatori sono gli studenti: sono loro ad avere, e a impiegare con il sostegno
dei docenti, l’ideatività e la creatività creativa per poter individuare ,materiali,
informazioni e percorsi originali per dar corpo a nuovi modi di vedere il
mondo.
6. Manifesto della Scuola
• Profondità, molteplicità, leggerezza
– La profondità della ricerca che fa avanzare in un cammino sempre più
articolato e affascinante
– La molteplicità delle individualità, dei processi, degli stili di pensiero,
delle informazioni che viaggiano in parallelo e costituiscono
l’esperienza del mondo reale e virtuale
– La leggerezza dei bit, la vivacità e mobilità dell’intelligenza, la levità del
linguaggio poetico. La leggerezza della pensosità: l’opposto della
frivolezza.
• Etica della responsabilità
– Portare gli alberi al mercato, non i frutti. Avendo la capacità di
rispondere delle proprie scelte e posizioni.
7. Gli obiettivi: il “patto”
Oggi, in modo chiaro e trasparente,
condividiamo gli obiettivi e le modalità del
percorso che, nei prossimi quattro anni, guiderà
la crescita dei nostri allievi
•Finalità: allineate con le Indicazioni Nazionali –
Profili in uscita Licei (all. A al Regolamento di
riordino dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti
professionali emanato dal Presidente della Repubblica
in data 15 marzo 2010)
8. Gli obiettivi: il “patto”
• Le finalità del percorso liceale sono trasversali ai
diversi ambiti disciplinari, ma le competenze e gli
obiettivi specifici di apprendimento si differenziano
in relazione alle diverse discipline
• I docenti lavoreranno a partire dal principio
dell’unitarietà del sapere, riconoscendo e
valorizzando però ciò che è proprio di ciascuna
disciplina (processi e strumenti, prima ancora che
contenuti)
9. Gli obiettivi: il “patto”
• I docenti di discipline affini collaboreranno tra loro
all’interno di uno specifico Dipartimento, così da
facilitare la coprogettazione e la restituzione agli
studenti di percorsi e competenze che siano
effettivamente transdisciplinari, potendo contare su
un risultato coerente con tale impostazione in
termini di apprendimento
• Dipartimenti disciplinari: storico-sociale, scientifico-
tecnologico, matematico, dei linguaggi
• Dipartimenti trasversali: Internazionalizzazione, ICT
10. Dipartimento storico-sociale
DISCIPLINECOINVOLTE:
STORIA, GEOGRAFIA, LINGUAELETTERATURAITALIANA, LATINAEGRECA, RELIGIONE,
ARTE, EDUCAZIONEMUSICALE
CORE: Restituzione allo studente del senso della nostra evoluzione culturale,
tramite la comprensione e la consapevolezza del mondo culturale dal quale
proveniamo (conoscenza e utilizzo, nei metodi, dei principi costituenti la nostra
cultura)
CONSAPEVOLEZZA
Di sé, delle radici storiche e culturali proprie e altrui, dell’opportunità di aprirsi alla
diversità/ differenza e valorizzarla
MODALITA’
Riflessione metalinguistica, Storicità della lingua
Interdipendenza tra esperienze, testi e modi della rappresentazione
Comprensione e produzione linguistica e artistica
Lettura critica e integrata dei processi di sviluppo della storia, della lingua, della
cultura e civiltà
14. Dipartimento
Internazionalizzazione
Comprende i docenti del Dipartimento linguistico.
Obiettivi: aprire percorsi di scambio e di ricerca a livello
internazionale, strutturare partnership con Enti e
Università all’estero ed organizzare momenti didattici
comuni in presenza e a distanza, mettere a punto sistemi
per il riconoscimento di crediti (per gli studenti e per i
docenti, riguardo alle attività formative che saranno ad
essi rivolte) a livello nazionale e internazionale.
15. Dipartimento ICT
Comprende alcuni docenti del Dipartimento scientifico e risorse
esterne.
Obiettivi: contribuire alla progettazione, alla gestione e
all’innovazione nella concezione e nell’uso dei sistemi ICT, sia sul
versante della didattica che su quello dalla diffuzsione all’esterno
delle informazioni. Anche in prospettiva, i sistemi ICT
garantiscono lo sviluppo innovativo della didattica e consentono
di comunicare ad ampio raggio quale sia (e come si arricchisca nel
tempo) l’identità della scuola, anche in ordina agli aspetti
strategici e di “marketing”. Un piccolo gruppo di lavoro dedicato
garantirà quindi la qualità e il coordinamento delle azioni.
16. Gli obiettivi: il “patto”
• Tale organizzazione ci consentirà di lavorare in modo
innovativo, attraverso nuove modalità di relazione tra docenti
e allievi, alla formazione progressiva di alte competenze sia
specifiche sia trasversali
• Il cambiamento profondo indotto dalla rivoluzione digitale
obbliga infatti a ripensare strumenti e modalità di gestione
della relazione educativa, la cui efficacia presuppone oggi
l’adattamento a un nuovo scenario e l’attenzione ad alcuni
elementi chiave da parte dei docenti
• Alleanza educativa tra scuola e famiglia – Patto di
corresponsabilità
18. • Non c’è nulla di più difficile e
pericoloso che introdurre un
nuovo ordine di cose, poiché il
cambiamento ha per fieri nemici
tutti coloro che si trovano bene
nelle vecchie condizioni e solo
tiepidi difensori tra quelli che si
troveranno meglio nelle nuove.
NICCOLO’ MACHIAVELLINICCOLO’ MACHIAVELLI
Didattica e relazione educativa:
cambiamento
19. • La scuola non può evitare di affrontare la rivoluzione digitale
in modo organico => Creazione ed evoluzione di competenze,
know-how
• Da idea illuministica della scuola a produzione policentrica di
saperi. Problema: legittimazione della conoscenza
=> Riconoscere il sapere e giudicarlo
(v. J-F. Lyotard, La condizione postmoderna, 1979)
• Cambiamento profondo nel rapporto docente/discente
• Da consumatori del sapere a produttori del sapere => salto di
paradigma!
• In un contesto così complesso, il ruolo del docente è
fondamentale.
Didattica e relazione educativa:
cambiamento
20. Essere maestri
• Magister è colui che ha consapevolezza del sapere e lo sa
portare attraverso dimensioni diverse
• I docenti consentono lo sviluppo e il miglioramento continuo
del sistema => Essi guidano il processo.
• Educazione e valutazione sono incentrate sul docente e sulla
sua capacità di essere maestro => Qualità e significato culturale
di un ruolo professionale che deve basarsi su tale capacità per
svilupparla e rilanciarla nel tempo.
Essere maestro significa avere visione: ovvero, l’essenza della
leadership.
21. Cambiare il modo in cui si insegna rafforzando la propria
leadership educativa significa divenire PARTNER degli
allievi
Mettendo per esempio in pratica
Active Learning
Collaborative Learning
Case--Based Learning
Problem--Based Learning
Inquiry--Based Learning
Student--Centered Learning
Learning by Doing
Challenge--Based Learning
Essere maestri
22. Ma, soprattutto, mettendo in pratica un diverso modo di
vedere se stessi come docenti in rapporto agli allievi…
…lasciando che gli allievi facciano ciò che fanno bene, ovvero
• usare le tecnologie, ricercare e individuare contenuti,
ideare e creare
E facendo bene ciò che gli insegnanti vogliono e devono fare:
• Fare domande, apportare qualità e rigore al lavoro,
contestualizzare percorsi, contenuti e informazioni,
sistematizzare il sapere stimolando il pensiero critico
Essere maestri
Io sono
up
Tu sei
down
23. Per riassumere, con le parole di Marc Prensky:
1. Adattarsi a un contesto che cambia
2. Ascoltare i ragazzi
3. Comprendere il processo di insegnamento-
apprendimento e gestirlo con comprovabile efficacia
4. Cambiare approccio pedagogico: essere PARTNER
5. Usare efficacemente la tecnologia
6. Insegnare le cose giuste – generando
un’esperienza reale per i ragazzi
7. Adoperarsi per aumentare la “saggezza digitale” (v.)
Essere maestri
25. Didattica integrata
e didattica per competenze
• Riferimenti metodologici: Assi culturali – Competenze
chiave EU – Modello di competenze del Liceo Carli (v.)
• Metodo IBSE (v. Il Cannocchiale di Galileo, progetto MIUR)
• Didattica integrata basata su
• approcci coerenti con le scelte metodologiche
• concetti unificanti: es. sistemi e modelli di sistema –
struttura e funzione – energia e materia – micro e macro…
ecc.
• Referente della didattica per competenze e modelli di
valutazione: Prof.ssa Anna Fattori
26. Modello - I Cluster di Competenze
ACCRESCERE LAACCRESCERE LA
PERSONA NELLAPERSONA NELLA
SUA GLOBALITASUA GLOBALITA’
Competenza di materia
• Pensiero analitico
• Iniziativa
• Insegnamento creativo
Partenariato con
genitori, stakeholders
che condividano obiettivi
Lavori in team diversi
Intelligenza emotiva
Autosviluppo
Comprensione
dell’ambiente
Sviluppo degli altri
CLUSTER
COMPETENZE
DI
INSEGNAMENTO
..e per gli studenti: pensiero critico – problem solving - leadership – teamworking
– capacità di comunicazione e relazione - visione globale - flessibilità …
27. La valutazione degli studenti
Le competenze definite nel Modello sono anche base per la
formazione degli studenti, per condurli a livelli di eccellenza e
permettere di:
•Valutare oggettivamente sia le conoscenze che le
competenze
•Riconoscere le attitudini
•Sviluppare il potenziale
•Promuovere l’individuo, secondo il principio “Capacità e
Merito”
28. La valutazione degli studenti
• Anche per gli studenti si stabiliranno e condivideranno
obiettivi di performance annui in base a cui effettuare la
valutazione.
• La valutazione sommativa e formativa è complementare alla
valutazione delle competenze maturate anche in contesti
informali e non formali.
• Prevista restituzione bimestrale agli studenti e alle famiglie
delle valutazioni complessive per avere il “polso” della
situazione del ragazzo e valutare eventuali correttivi o
eccellenze in particolari ambiti o contesti.
• Esperienze (stage, seminari, laboratori, esperienze
all’estero…) tenute in particolare considerazione anche per
quanto riguarda la valutazione.
29. Indicatori chiave di performance - docenti
• Figura professionale:
– sensibilità verso lo sviluppo emotivo, fisico, intellettuale e sociale degli allievi
– Dialogo aperto e proficuo coi genitori
– Aggiornamento disciplinare e trasversale
– Apertura e disponibilità verso le proposte dei colleghi, della Direzione, degli
stakeholders
• Pianificazione:
– Capacità di stabilire obiettivi raggiungibili nel rispetto di capacità, conoscenze e
competenze già acquisite dagli alunni
– Precisa pianificazione della lezione (tempitiche e metodi)
– Capacità di collegamento tra contenuti ed espereienze degli allievi, passate e future
– Scelta dei contenuti finalizzata a sviluppare consapevolezza del mondo in cui vivono
– Proposta di attività che sviluppino le abilità cognitive superiori
– Autovalutazione obiettiva dell’andamento delle lezioni, con documentazione di
osservazioni su aspetti di merito e competenze da migliorare
30. Indicatori chiave di performance - docenti
• Svolgimento della lezione:
– Attenzione alla consapevolezza, da parte degli studenti, delle attese del docente e del
percorso di apprendimento proposto
– Attenzione al mantenimento di un ritmo adeguato
– Uso di strategie e risorse per diversificare l’apprendimento e stimolare l’interesse degli
allievi
– Lavoro cooperativo tra gli allievi, con costante apporto costruttivo del docente
– Uso di “scaffolding” per facilitare comprensione contenuti e svolgimento attività
– Meno TTT*, più STT*! (*Teacher Talking Time - **Student Talking Time)
– Fiducia, collaborazione, rispetto per le opinioni e per i bisogni di ciascuno,
chiarezza ed entusiasmo, disponibilità e attenzione alle esigenze degli studenti
• Valutazione:
– Che comprenda strumenti propositivi di feedback per l’allievo
– Guida e facilitazione per lo studente nell’autovalutarsi
– Condivisione e consapevolezza da parte degli allievi dei contenuti e dei criteri di
valutazione delle verifiche
– Scopo della valutazione: sempre formativo, mai punitivo
31. Strumenti di valutazione
• Dei docenti:
– osservazioni formali e informali, colloqui periodici di
valutazione, feedback dei pari, dei responsabili e degli
studenti, documentazione (portfolio), pianificazione del
lavoro, autovalutazione
• Degli studenti:
– Valutazione di ricerche assegnate; verifiche periodiche
scritte e orali, individuali e di gruppo; osservazione
riguardo alla qualità della partecipazione, capacità
argomentativa, organizzazione del lavoro individuale e di
gruppo, integrazione, competenze trasversali, ecc.
33. Profilo culturale, educativo
e professionale
La costruzione progressiva del portfolio
Impianto didattico basato sulla costruzione progressiva e proattiva di un
portfolio personale, di cui ogni studente sarà responsabile.
Il tutoring
I docenti saranno tutor e coach: guide che affiancheranno i ragazzi nel loro
percorso senza mai sostituirsi ad essi rispetto alle loro scelte e inclinazioni.
L’internazionalizzazione
Sistema di crediti per valorizzare le competenze acquisite nel contesto italiano
e internazionale. Partnership con Scuole e Università all’estero.
Didattica laboratoriale e per competenze. Approccio sperimentale
alla conoscenza e utilizzo di laboratori di Istituzioni quali Università e Centri di
ricerca, in un’ottica di co-costruzione del percorso formativo.
Il capolavoro è elemento essenziale del lavoro didattico, con efficace
cooperazione e coprogettazione da parte dei docenti e degli studenti
coinvolti. Attività esperienziali e applicazione del metodo scientifico nella
didattica.
34. Organizzazione – Piano settimanale
• Attività precurricolare (dal 3 al 13 settembre)
• Attività curricolare (dal 16 settembre al
termine dell’anno scolastico)
35. I percorsi precurricolari
• Lingue e linguaggi: che lingua parli?
• Consolidamento delle competenze in lingua inglese –
ripresa percorso le docenti
• Logica e problem solving: un approccio innovativo
alle lingue della classicità
• Matematica, musica e arte: storia dei rapporti che
danno forma alla realtà
• Introduzione ad Arte e comunicazione
36. Le lingue straniere
• Gli orientamenti degli allievi:
– Spagnolo
– Tedesco
– Francese
• Le lingue extraeuropee extracurricolari:
– Cinese
– Giapponese
– Russo
38. Cinese
Conoscenza della lingua e della
cultura cinese:
• Apprendimento della fonetica
• Introduzione alla scrittura cinese
• Cultura generale in merito al
contesto cinese (aspetti culturali e
sociali, abitudini e usanze, tradizioni
ecc.)
39. Russo
• Obiettivo: fornire una prima conoscenza delle basi della
lingua russa con lo sviluppo di temi storico-letterari e sociali
della Russia dell’’800 e moderna
• Focalizzazione sulla fonetica. Conoscenza e sviluppo di piccoli
testi e dialoghi
• Struttura della lingua, conoscenza e approfondimento della
grammatica (due cicli concentrici)
• Utilizzo di video, musica e canto, aspetti gastronomici (inclusa
la realizzazione di piatti tipici russi!)
• Aspetti trasversali (letteratura, arte, musica, danza) gestiti
anche in ambito curricolare
40. Educazione fisica, motoria e sportiva
• Palestre e attrezzature sportive: Piscina
Lamarmora; Partnership con il C.U.S. Brescia
• 2 ore curricolari: nuoto, pallavolo, calcetto,
danza sportiva, potenziamento, acrogym…
• 2 ore extracurricolari: Arrampicata sportiva,
badminton, sport di squadra anche presso le
strutture del C.U.S.
41. Internazionalizzazione
• Centro di certificazione PLIDA per Italiano L2
• Partnership con Università
• Rete Istituti Italiani di Cultura
• Valutazione, valorizzazione di esperienze e
competenze, crediti
• Gemellaggi e scambi con High school e Licei italiani
all’estero
• Individuazione aziende partner per esperienze da
generare per studenti e testimonianze da parte di
imprenditori
42. Organizzazione – Regolamento d’Istituto
• Etica della responsabilità
• Iscrizioni
• Comunicazioni scuola-famiglia
• Orario settimanale
• Norme dell’Istituto e vigenti disposizioni ministeriali circa le giustificazioni
di assenze, ritardi e deroghe all’orario dell’attività didattica quotidiana
• Assemblee di classe, materiale scolastico ed esoneri eventuali
• Attività di educazione fisica - Scienze motorie
• Regole di comportamento all’interno dell’Istituto
• Cura degli ambienti scolastici
• Aule scolastiche
• Disposizioni in merito all’uso di dispositivi elettronici
• Sicurezza/Sicurezza software e relative tutele
Nel periodo dell’attività scolastica, è vietata l’uscita dall’Istituto senza
autorizzazione.
43. Le regole di base
• Tutti coloro che accedono al Liceo saranno dotati di un badge
nominativo di riconoscimento in evidenza
• Gli allievi accedono alle aule loro assegnate accompagnati in
gruppo dal docente responsabile della prima ora di lezione
passando dal corridoio PT/scala sud ove è presente il rilevatore
automatico delle presenze.
• Intervallo di mezza mattina: le classi possono raggiungere il bar per
prelevare la merenda, con costante sorveglianza da parte dei
docenti e con attenzione a non consumare cibi e bevande nelle
aule.
• Al termine delle lezioni, gli studenti saranno accompagnati
all'esterno della sede dall'insegnante incaricato dell'ultima lezione
utilizzando la scala sud e quindi il corridoio del piano terra.
46. …ma, qualsiasi cosa si faccia attraverso le tecnologie
a scuola, il motore del coinvolgimento dei ragazzi è
altrove: è la loro
PASSIONE!
Passion-based Learning
ArteArte
Econo
mia
Econo
mia
Auto,
Moto
Auto,
Moto
Amicizi
e
Amicizi
e
Lettur
a
Lettur
a
MusicaMusica
Natur
a
Natur
a
SportSport
ScienzaScienza
Tecnologia
47.
48. La community del Liceo Guido Carli
Un social network per approfondire…
50. Gli obiettivi della community?
• Approfondimento e scambio
culturale studenti/docenti
• Legame di continuità con il mondo di
Internet
• Dare ai genitori una "finestra" che affacci su
questa piccola agorà in cui i propri figli si
incontrano e discutono
• Strumenti digitali avanzati per il
riconoscimento "sociale" delle competenze
51. Come funziona la community?
• Condividere interessi
con studenti, docenti e staff
• Inviare domande ai docenti
• Creare gruppi di discussione tematici
• Ricevere dai docenti suggerimenti su libri/siti/film
• Anche i genitori potranno accedere da “uditori”!
52. Sicurezza prima di tutto!
• Gestione dei dati integrata
con il registro digitale e la navigazione controllata
• Pagine interne invisibili per i motori di ricerca
• Iscrizione solo d'ufficio
• Presidio quotidiano sui contenuti
• Costante promozione delle regole di etichetta
e di rispetto
53. … Incontriamoci subito online!
Gruppi di discussione nella community:
1. Come comportarsi in… Community
2. Aiuto all'uso e meccanismi di funzionamento
3. Problemi tecnici e disservizi
54. Grazie e buon lavoro!
www.liceoguidocarli.eu
presidenza@liceoguidocarli.eu
segreteria@liceoguidocarli.eu