Introduzione alla retta nel piano cartesianoVoglio 10
Introduzione alla retta nel piano cartesiano. si parte da una situazione problematica risolvibile conoscendo la formula per la distanza tra due punti, ossia la determinazione dell'asse di un segmento. La soluzione geometrica del problema e poi quella algebrica permettono di congetturare che le equazioni lineari rappresentino una retta.
Introduzione alla retta nel piano cartesianoVoglio 10
Introduzione alla retta nel piano cartesiano. si parte da una situazione problematica risolvibile conoscendo la formula per la distanza tra due punti, ossia la determinazione dell'asse di un segmento. La soluzione geometrica del problema e poi quella algebrica permettono di congetturare che le equazioni lineari rappresentino una retta.
Continuità e derivabilità di una funzione.Luigi Pasini
I punti di discontinuità di una funzione y=f(x) e i punti di continuità ma non derivabilità di una funzione y=f(x)
Lavoro a cura di un gruppo di alunne della mia quarta B Iter 2011/2012
2. Applicando il metodo dei minimi quadrati si
ottiene la retta di equazione y = a+bx che è
detta retta di regressione di Y rispetto a X ed
ha i coefficienti a e b.
Se b è >0 la retta sarà crescente, mentre se b
è < 0 sarà decrescente. Mentre a:
E(y)-b*E(x)
3. Grazie al metodo dei minimi quadrati troviamo
una funzione che interpola tutti i punti situati
all’interno di un grafico.
La funzione deve minimizzare la somma dei
quadrati delle differenze fra ciascun valore rivelato
e il corrispondente valor teorico che è individuato
sulla funzione interpolante.
5. Sappiamo che per due punti passa una ed una
sola retta, considerando una serie di n punti
quando n >2, non è possibile costruire una
retta di interpolazione a meno che la serie di n
punti abbia andamento lineare.
Quindi avendo a disposizione la serie di n
punti possiamo determinare la retta y=mx+q
tale che la somma degli scarti quadratici dai
punti della seria sia minima.