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Punto 2




                Costo
      di una soluzione di base
      e condizioni di ottimalita
Condizione di ottimalita di una
                   soluzione di base ammissibile
 Il sistema Ax=b, x≥0, A∈Rmxn (m<n) ha n-m gradi di liberta ⇒
 Posso fissare arbitrariamente il valore di n-m componenti             xN = xN
  e determinare l unico valore delle restanti xB che sia ammissibile
  per il valore assegnato alle xN, risolvendo il sistema:
                                                                 x B = A -1 (b - A N x N )
                                                                         B
  Se la soluzione x=[xB,xN] ≥0, allora e ammissbile.
  Analizziamone il costo, cx, avendo espresso x in forma
  parametrica rispetto alle componenti xN:
                cx = c Bx B + c N x N = c BA −1 (b − A N x N ) + c N x N
                                             B

                = c BA −1b − c BA −1A N x N + c N x N
                       B          B

                = c BA −1b + (cN − c BA −1A N )x N
                       B                B

Nelle soluzioni di base si ha xN=0 quindi il costo cx si riduce a cB AB-1b. Tale
soluzione e ottima nel problema di minimo se per tutti gli indici j ∈ N vale la
 _
condizione cj = cj - cB AB-1Aj ≥0, per cui incrementare da 0 a 1 il valore di una
generica componente j fuori base modifica il costo di un valore δ positivo.
 Questa e la spiegazione algebrica, possiamo darne un interpretazione geometrica?
Interpretazione geometrica del costo ridotto
                                   _
       di una variabile fuori base cj = cj - cBAB-1Aj
Ridefinisco il vettore colonna Aj secondo la base corrente B:
le coordinate di Aj secondo B sono la soluzione del sistema ABw=Aj che ha come
unica soluzione w=AB-1Aj. La componente i-esima di w esprime il contributo del i-
esimo vettore di base, Ai nel generare Aj.
min{cx: Ax=b, x≥0} ⇔ determinare la combinazione conica di costo minimo dei
vettori colonna della matrice A per esprimere b.
La soluzione di base B equivale a generare b coi soli vettori colonne di AB, usando
come moltiplicatori della combinazione conica l unica possibile soluzione AB-1b.
Dato cB (vettore dei costi delle variabili in base) l espressione cBAB-1Aj quantifica il
costo di utilizzo di un vettore pari a Aj attraverso le colonne di B, mentre cj esprime il
costo dell utilizzo diretto del vettore Aj.

La base corrente e ottima ⇔ nessun altro vettore Aj, j∈N risulta + conveniente ⇔
                                              _
                               cj>cBAB-1Aj ⇔ cj>0

                    CONDIZIONI DI OTTIMO (min) =        _
            NON-NEGATIVITA del VETTORE dei COSTI RIDOTTI c
esempio
•  Prendiamo la base B={1,2,4} che
   corrisponde al vertice c del politopo, di
   coordinate x=[4,3,0,6,0] e costo cx=-27

•  E ottima? Calcoliamo il vettore dei costi
   ridotti: c - cBAB-1A

•  Calcolo della matrice inversa AB-1
Un metodo per il calcolo di AB-1
A1A2A4   I3      Operazione
                 elementare
100 100 a3=a3-3a1 100 100 a2=½a2 100 100
021 010 ⇒         021 010 ⇒      01½ 0½0
320 001           020 -301       020 -301
a3=a3-2a2 100 1 0 0 a3= -a3 100 1 00 a2=a2-½a3
  ⇒       01½ 0½ 0     ⇒ 01½ 0½0
          00-1 -3-11        001 311
100 1 0 0                     ex. verifica ABAB-1 = I
010 -3/2 0 ½
001 3 1 -1
 I            AB-1
cBAB-1 = [-3 -5 0]  1 0 0 = [9/2 0 -5/2]
                  -3/2 0 ½
                    3 1 -1
Calcolo c3 - cBAB-1A3 = 0 - [9/2 0 -5/2] [100]T = -9/2<0

Calcolo c5 - cBAB-1A5 = 0 - [9/2 0 -5/2] [001]T = 5/2>0

Il valore della soluzione migliorerebbe aumentando il valore della
    variabile x3, da 0 a un valore positivo

Verifica: il vettore A3 si puo generare come combinazione
  lineare dei vettori della base B={1,2,4} come A1-3/2A2+3A4
  (ha coordinate 1,-3/2,3=AB-1A3 secondo la base B)
  con costo cB[1,-3/2,3]T= -3+15/2 > c3=0 (0 e il costo di A3)

Ex. Verifica che le variabili in base hanno costo ridotto nullo.
  Perche ?
Incrementando x3 mi muovo lungo d
                               sullo spigolo di x5=0,
                               Aumentando x3 decrescono x4 e x1.
10       x1=0


8

                         a1: x1 ≤ 4 (x3=0)
6
                                   a2: x2 ≤ 6 (x4=0)
                               c
4
                 d


2                          a3: 3x1+2 x2 ≤ 18 (x5=0)

                                                       x2=0
     0
         1   2       4     5       6      8
esercizio
Considera il sistema
6x1 +4x2 +x3 = 24
3x1 -2x2    +x4= 6
xi≥0 ∀ i

  Disegna la regione ammissibile P nello spazio di x1 e x2,
  enumera le basi ammissibili e calcola le coordinate dei
  vertici di P associati.

  Testa l ottimalita della base B={1,2} per il problema min
  -2x1+x2-x4: x ∈ P calcolando il vettore dei costi ridotti
Punto 2
           Test di ottimalita della soluzione di base corrente
Punto 4   e calcolo del passo lungo la direzione di miglioramento
  TEST: c - cBAB-1A ≥0?    ⇒    STOP (ottimo)
  ⇓ NO                     SI
  ∃  j∈N: cj- cBAB-1Aj<0

  facendo crescere xj da 0 a un valore positivo ε, le variabili in base
  variano rispettivamente di ε AB-1Aj.

                    La soluzione resta ammissibile fintanto che
                       xB - εAB-1Aj ≥ 0, i.e. AB-1b - εAB-1Aj ≥ 0

  Solo le componenti i∈B per cui AB-1Aj ei ≥ 0 sono critiche
  (ei e il versore di proiezione sulle i-esima componente)
  perche diminuiscono al crescere di xj (lungo la direzione di spostamento ci
      stiamo avvicinando al rispettivo vincolo su cui le xi si annullano)

                   Il massimo valore di ε e dato da
              Max ε: ε ≤ AB-1b ei /AB-1Ajei per le AB-1Aj ei ≥ 0
Criterio del minimo rapporto
           per determinare l indice
      della variabile uscente dalla base


La prima componente che si annulla (indice i*)
  esce di base al posto di xj.

  i* = argmin {(AB-1bei /AB-1Ajei) t.c. AB-1Ajei>0}

    La nuova base e data da B = B{i*}∪{j}
Esempio
sia B={1,2,4} la base corrente corrispondente al vertice in
   figura d di coordinate x= [4,3,0,6,0],
entra in base x3 (j=3) per il test sui costi ridotti: chi esce?

Calcolo AB-1Aj=[1,-3/2,3]
all aumentare di x3 diminuiscono le variabili in base che
   hanno componente >0 nel generare A3.

Se ⇑ x3 allora ⇓ x1 e ⇓ x4, mentre ⇑ x2 .

Restano immutate le altre variabili fuori base (x5=0)
  perche la direzione d e aderente agli altri n-m-1 vincoli
  attivi nella soluzione di base corrente, mentre mi
  allontano dal vincolo su cui x3=0
1 0 0              4                  4
ricordo AB-1 =   -3/2 0 ½
                               b=   12                  3
                                                  x=
                  3 1 -1            18                  0
                                                        6
•  A3 e il vettore [1,0,0]T.                            0
•  AB-1 A3 = [ 1, -3/2, 3 ]T

•  x1 ha valore 4 (x1 = AB-1be1 = 4)
                                         Rapporto 4 / 1 = 4

•  x4 ha valore 6 ( x2 = AB-1be3 = 6)
                                         Rapporto 6 / 3 = 2

Il minimo si verifica per x4 che sara la prima ad annullarsi
   procedendo lungo d, dopo un passo di lunghezza 2
max c x = - min –c x

10         x2


8


                                           a 2: x 2 ≤ 6
6                                          (x4=0)
         x1=0
4                              a 1: x 1 ≤ 4
                       d       (x3=0)


2                                 a3: 3x1+2 x2 ≤ 18
                                    (x5=0)
                x2=0
     0
           1     2         4     5     6           8
                                                          x1
Punto 3

    spostamento = miglioramento?
            Vado da x=[xB=AB-1b,xN=0]T al punto
          x = x + ε[-AB-1Aj,0..1..0]T quindi mi sposto
            da x di un passo ε lungo la direzione
                       d= [-AB-1Aj,0..1..0]

  Th: d e di miglioramento per un problema di
    minimo (cd<0)
  Dim. cd = cB [-AB-1Aj] + cNej = cj - cB AB-1Aj <0
    per hp la variabile xj ha costo ridotto <0
Passaggio al vertice adiacente
La nuova soluzione di base avra B={1,2,3}

Le coordinate del nuove vertice sono
  calcolabili come x = x + ε d, con d=[-AB-1Aj,
  0..1..0]
     4               -1         2
     3       2       3/2        6
     0               1          2

x    6   +   ε . d   -3    =    0
     0               0          0
Casi speciali (1): Ottimo non limitato
•  Non c e limite allo spostamento che si puo effettuare lungo la
   direzione di miglioramento d: spostandosi lungo d non ci si avvicina
   ad alcun altro vincolo

•  Tutti gli elementi di AB-1Aj sono ≤0 ⇒ step ε = +∞ in quanto minimo di un
                                                    insieme vuoto

•  P e un poliedro non limitato, combinazione convessa dei suoi
   vertici V + combinazione conica dei suoi raggi estremi R.

•  La funzione obiettivo c ha prodotto scalare <0 con almeno uno dei
   raggi estremi r (per un problema di minimo). Scegliendo d=r si ha
   una direzione di miglioramento (cd<0) illimitata (r∈R)

           L algoritmo riconosce la condizione AB-1Aj ≤0
(spostandosi lungo la direzione prescelta le variabili in base crescono)
             e termina con label OTTIMO ILLIMITATO
La regione ammissibile                                             In evidenza in rosso
e un poliedro          a7                                                 i raggi estremi
illimitato     v1                                                      che concorronno
                                r2
 x2                                                                      alla definizione
                                  In evidenza in giallo la                del poliedro P
10                a2            combinazione convessa
                                        dei vertici v1..v5

 8                                                   Cono delle direzioni
              v2                                     di miglioramento
                                                                        Cono delle
             a3
                                                   c                    direzioni
 6
                                                                        di spostamento
                  v3                                                    illimitato
                           a1
 4
                       d             v4
                                                  a8                     r1

 2                                                            v5                 a6


     0                                                       x1
         1         2        4   5    6        8
Casi speciali (2): degenerazione
•  Si ha quando ci sono variabili in base a valore 0

•  Geometricamente significa che sul vertice corrente sono attivi
   piu degli n-m vincoli necessari a definirlo univocamente. Allo
   stesso punto sono associate piu basi ammissibili.

•  L algoritmo puo ciclare selezionando sottoinsiemi diversi di
   colonne corrispondenti alle diverse basi associate al punto.

•  Se una variabile in base ha valore 0 nel punto corrente si
   candida ad essere selezionata secondo il criterio del minimo
   rapporto come variabile uscente, ma il passo associato alla
   direzione di spostamento e 0.
Giunti in v da w, sono evidenziate possibili direzioni
                        lungo cui si compie un passo nullo, prima di
                        poter procedere lungo d

10       x2
                                                 Per evitare di ciclare
                                                  regola anticiclo di Bland
8                                                Tra le variabili entranti
                                                 con costo ridotto <0
                            a1
                                                 scegli quella a indice minore
6                                         a2
                   a7       a8
                                               La degenerazione resta un fattore
                                 a6            negativo di una istanza, che inficia
4                                              la performance dell algoritmo.
                   d
                                 v             Spesso si verifica nel punto di
                                               ottimo: lo raggiungo facilmente
2                                    a3        ma non riesco a certificarlo
                                               Ci aiutera la DUALITA

     0         w
         1    2         4        5        6     8
                                                        x1
Punto 1            Determinazione
               di una soluzione di base
                  ammissibile inizale
•  Problema ausiliario Π:
Moltiplico opportunamente i vincoli affinche sia b≥0
Introduco m variabili artificiali y1,..,ym
e una nuova funzione costo con vettore dei coefficienti χ:
χx=0 ∀x, χy=M ∀y.

                      definisco il problema Π
min χT [x,y] : Ax + I y = b, x,y ≥0
di cui y^i =bi ∀i=1..m, e x^=0 e una soluzione di base
   ammissibile. Risolvo Π con il simplesso, a partire da [y^,x^]
Se l ottimo [y*,x*] di Π ha valore 0 (y*=0) il sottovettore x*(Π)
   e una soluzione di base ammissibile per P.
Altrimenti il problema NON ha soluzione
Porta P in forma standard e Risolvi il problema ausiliario Π
If feasible (Π) then k:=0, xk:=x(Π), x*:=xk. Bk:=B(xk), Nk:={1..n}Bk
               else break                           Inizializzazione
Repeat:
   Calcola
        ABk-1                                inversa della matrice di base
        xk=[xBk,xN]=[ABk-1b,0]
        _                                    soluzione di base
      _ ck = [c – cBkABk-1A]                          vettore dei costi ridotti
   If (ck ≥0) then x*:=xk, return (x*)       test di ottimalita
                      _ break
   jIN := ArgMin j∈Nk {cki}                               ∃ ! un indice j∈N con ckj <0
                           _                   prendo l indice del minimo ckj
   Calcola ABk-1 AjIN =[aijIN]
       _
                                               coordinate del vettore Aj secondo Bk
   if (aijIN ≤0 ∀ i) then return (problema-illimitato),
                         break _       _       test di illimitatezza
   iOUT:= ArgMin i∈Bk {ABk-1bi/ aijIN | aijIN >0}         criterio del minimo rapporto,
                       _                        variabile uscente
   ε := (ABk-1biOUT/ aiOUT,jIN )
                 _
                                               passo lungo la direzione
   x := x + ε [- aijIN,ejIN]                   ejIN e il versore della coordinata jin
   Bk+1:=Bk∪{jIN}{iOUT}, Nk+1:={1..n}Bk+1 aggiorna la base coi nuovi indici

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  • 1. Punto 2 Costo di una soluzione di base e condizioni di ottimalita
  • 2. Condizione di ottimalita di una soluzione di base ammissibile Il sistema Ax=b, x≥0, A∈Rmxn (m<n) ha n-m gradi di liberta ⇒ Posso fissare arbitrariamente il valore di n-m componenti xN = xN e determinare l unico valore delle restanti xB che sia ammissibile per il valore assegnato alle xN, risolvendo il sistema: x B = A -1 (b - A N x N ) B Se la soluzione x=[xB,xN] ≥0, allora e ammissbile. Analizziamone il costo, cx, avendo espresso x in forma parametrica rispetto alle componenti xN: cx = c Bx B + c N x N = c BA −1 (b − A N x N ) + c N x N B = c BA −1b − c BA −1A N x N + c N x N B B = c BA −1b + (cN − c BA −1A N )x N B B Nelle soluzioni di base si ha xN=0 quindi il costo cx si riduce a cB AB-1b. Tale soluzione e ottima nel problema di minimo se per tutti gli indici j ∈ N vale la _ condizione cj = cj - cB AB-1Aj ≥0, per cui incrementare da 0 a 1 il valore di una generica componente j fuori base modifica il costo di un valore δ positivo. Questa e la spiegazione algebrica, possiamo darne un interpretazione geometrica?
  • 3. Interpretazione geometrica del costo ridotto _ di una variabile fuori base cj = cj - cBAB-1Aj Ridefinisco il vettore colonna Aj secondo la base corrente B: le coordinate di Aj secondo B sono la soluzione del sistema ABw=Aj che ha come unica soluzione w=AB-1Aj. La componente i-esima di w esprime il contributo del i- esimo vettore di base, Ai nel generare Aj. min{cx: Ax=b, x≥0} ⇔ determinare la combinazione conica di costo minimo dei vettori colonna della matrice A per esprimere b. La soluzione di base B equivale a generare b coi soli vettori colonne di AB, usando come moltiplicatori della combinazione conica l unica possibile soluzione AB-1b. Dato cB (vettore dei costi delle variabili in base) l espressione cBAB-1Aj quantifica il costo di utilizzo di un vettore pari a Aj attraverso le colonne di B, mentre cj esprime il costo dell utilizzo diretto del vettore Aj. La base corrente e ottima ⇔ nessun altro vettore Aj, j∈N risulta + conveniente ⇔ _ cj>cBAB-1Aj ⇔ cj>0 CONDIZIONI DI OTTIMO (min) = _ NON-NEGATIVITA del VETTORE dei COSTI RIDOTTI c
  • 4. esempio •  Prendiamo la base B={1,2,4} che corrisponde al vertice c del politopo, di coordinate x=[4,3,0,6,0] e costo cx=-27 •  E ottima? Calcoliamo il vettore dei costi ridotti: c - cBAB-1A •  Calcolo della matrice inversa AB-1
  • 5. Un metodo per il calcolo di AB-1 A1A2A4 I3 Operazione elementare 100 100 a3=a3-3a1 100 100 a2=½a2 100 100 021 010 ⇒ 021 010 ⇒ 01½ 0½0 320 001 020 -301 020 -301 a3=a3-2a2 100 1 0 0 a3= -a3 100 1 00 a2=a2-½a3 ⇒ 01½ 0½ 0 ⇒ 01½ 0½0 00-1 -3-11 001 311 100 1 0 0 ex. verifica ABAB-1 = I 010 -3/2 0 ½ 001 3 1 -1 I AB-1
  • 6. cBAB-1 = [-3 -5 0] 1 0 0 = [9/2 0 -5/2] -3/2 0 ½ 3 1 -1 Calcolo c3 - cBAB-1A3 = 0 - [9/2 0 -5/2] [100]T = -9/2<0 Calcolo c5 - cBAB-1A5 = 0 - [9/2 0 -5/2] [001]T = 5/2>0 Il valore della soluzione migliorerebbe aumentando il valore della variabile x3, da 0 a un valore positivo Verifica: il vettore A3 si puo generare come combinazione lineare dei vettori della base B={1,2,4} come A1-3/2A2+3A4 (ha coordinate 1,-3/2,3=AB-1A3 secondo la base B) con costo cB[1,-3/2,3]T= -3+15/2 > c3=0 (0 e il costo di A3) Ex. Verifica che le variabili in base hanno costo ridotto nullo. Perche ?
  • 7. Incrementando x3 mi muovo lungo d sullo spigolo di x5=0, Aumentando x3 decrescono x4 e x1. 10 x1=0 8 a1: x1 ≤ 4 (x3=0) 6 a2: x2 ≤ 6 (x4=0) c 4 d 2 a3: 3x1+2 x2 ≤ 18 (x5=0) x2=0 0 1 2 4 5 6 8
  • 8. esercizio Considera il sistema 6x1 +4x2 +x3 = 24 3x1 -2x2 +x4= 6 xi≥0 ∀ i Disegna la regione ammissibile P nello spazio di x1 e x2, enumera le basi ammissibili e calcola le coordinate dei vertici di P associati. Testa l ottimalita della base B={1,2} per il problema min -2x1+x2-x4: x ∈ P calcolando il vettore dei costi ridotti
  • 9. Punto 2 Test di ottimalita della soluzione di base corrente Punto 4 e calcolo del passo lungo la direzione di miglioramento TEST: c - cBAB-1A ≥0? ⇒ STOP (ottimo) ⇓ NO SI ∃  j∈N: cj- cBAB-1Aj<0 facendo crescere xj da 0 a un valore positivo ε, le variabili in base variano rispettivamente di ε AB-1Aj. La soluzione resta ammissibile fintanto che xB - εAB-1Aj ≥ 0, i.e. AB-1b - εAB-1Aj ≥ 0 Solo le componenti i∈B per cui AB-1Aj ei ≥ 0 sono critiche (ei e il versore di proiezione sulle i-esima componente) perche diminuiscono al crescere di xj (lungo la direzione di spostamento ci stiamo avvicinando al rispettivo vincolo su cui le xi si annullano) Il massimo valore di ε e dato da Max ε: ε ≤ AB-1b ei /AB-1Ajei per le AB-1Aj ei ≥ 0
  • 10. Criterio del minimo rapporto per determinare l indice della variabile uscente dalla base La prima componente che si annulla (indice i*) esce di base al posto di xj. i* = argmin {(AB-1bei /AB-1Ajei) t.c. AB-1Ajei>0} La nuova base e data da B = B{i*}∪{j}
  • 11. Esempio sia B={1,2,4} la base corrente corrispondente al vertice in figura d di coordinate x= [4,3,0,6,0], entra in base x3 (j=3) per il test sui costi ridotti: chi esce? Calcolo AB-1Aj=[1,-3/2,3] all aumentare di x3 diminuiscono le variabili in base che hanno componente >0 nel generare A3. Se ⇑ x3 allora ⇓ x1 e ⇓ x4, mentre ⇑ x2 . Restano immutate le altre variabili fuori base (x5=0) perche la direzione d e aderente agli altri n-m-1 vincoli attivi nella soluzione di base corrente, mentre mi allontano dal vincolo su cui x3=0
  • 12. 1 0 0 4 4 ricordo AB-1 = -3/2 0 ½ b= 12 3 x= 3 1 -1 18 0 6 •  A3 e il vettore [1,0,0]T. 0 •  AB-1 A3 = [ 1, -3/2, 3 ]T •  x1 ha valore 4 (x1 = AB-1be1 = 4) Rapporto 4 / 1 = 4 •  x4 ha valore 6 ( x2 = AB-1be3 = 6) Rapporto 6 / 3 = 2 Il minimo si verifica per x4 che sara la prima ad annullarsi procedendo lungo d, dopo un passo di lunghezza 2
  • 13. max c x = - min –c x 10 x2 8 a 2: x 2 ≤ 6 6 (x4=0) x1=0 4 a 1: x 1 ≤ 4 d (x3=0) 2 a3: 3x1+2 x2 ≤ 18 (x5=0) x2=0 0 1 2 4 5 6 8 x1
  • 14. Punto 3 spostamento = miglioramento? Vado da x=[xB=AB-1b,xN=0]T al punto x = x + ε[-AB-1Aj,0..1..0]T quindi mi sposto da x di un passo ε lungo la direzione d= [-AB-1Aj,0..1..0] Th: d e di miglioramento per un problema di minimo (cd<0) Dim. cd = cB [-AB-1Aj] + cNej = cj - cB AB-1Aj <0 per hp la variabile xj ha costo ridotto <0
  • 15. Passaggio al vertice adiacente La nuova soluzione di base avra B={1,2,3} Le coordinate del nuove vertice sono calcolabili come x = x + ε d, con d=[-AB-1Aj, 0..1..0] 4 -1 2 3 2 3/2 6 0 1 2 x 6 + ε . d -3 = 0 0 0 0
  • 16. Casi speciali (1): Ottimo non limitato •  Non c e limite allo spostamento che si puo effettuare lungo la direzione di miglioramento d: spostandosi lungo d non ci si avvicina ad alcun altro vincolo •  Tutti gli elementi di AB-1Aj sono ≤0 ⇒ step ε = +∞ in quanto minimo di un insieme vuoto •  P e un poliedro non limitato, combinazione convessa dei suoi vertici V + combinazione conica dei suoi raggi estremi R. •  La funzione obiettivo c ha prodotto scalare <0 con almeno uno dei raggi estremi r (per un problema di minimo). Scegliendo d=r si ha una direzione di miglioramento (cd<0) illimitata (r∈R) L algoritmo riconosce la condizione AB-1Aj ≤0 (spostandosi lungo la direzione prescelta le variabili in base crescono) e termina con label OTTIMO ILLIMITATO
  • 17. La regione ammissibile In evidenza in rosso e un poliedro a7 i raggi estremi illimitato v1 che concorronno r2 x2 alla definizione In evidenza in giallo la del poliedro P 10 a2 combinazione convessa dei vertici v1..v5 8 Cono delle direzioni v2 di miglioramento Cono delle a3 c direzioni 6 di spostamento v3 illimitato a1 4 d v4 a8 r1 2 v5 a6 0 x1 1 2 4 5 6 8
  • 18. Casi speciali (2): degenerazione •  Si ha quando ci sono variabili in base a valore 0 •  Geometricamente significa che sul vertice corrente sono attivi piu degli n-m vincoli necessari a definirlo univocamente. Allo stesso punto sono associate piu basi ammissibili. •  L algoritmo puo ciclare selezionando sottoinsiemi diversi di colonne corrispondenti alle diverse basi associate al punto. •  Se una variabile in base ha valore 0 nel punto corrente si candida ad essere selezionata secondo il criterio del minimo rapporto come variabile uscente, ma il passo associato alla direzione di spostamento e 0.
  • 19. Giunti in v da w, sono evidenziate possibili direzioni lungo cui si compie un passo nullo, prima di poter procedere lungo d 10 x2 Per evitare di ciclare regola anticiclo di Bland 8 Tra le variabili entranti con costo ridotto <0 a1 scegli quella a indice minore 6 a2 a7 a8 La degenerazione resta un fattore a6 negativo di una istanza, che inficia 4 la performance dell algoritmo. d v Spesso si verifica nel punto di ottimo: lo raggiungo facilmente 2 a3 ma non riesco a certificarlo Ci aiutera la DUALITA 0 w 1 2 4 5 6 8 x1
  • 20. Punto 1 Determinazione di una soluzione di base ammissibile inizale •  Problema ausiliario Π: Moltiplico opportunamente i vincoli affinche sia b≥0 Introduco m variabili artificiali y1,..,ym e una nuova funzione costo con vettore dei coefficienti χ: χx=0 ∀x, χy=M ∀y. definisco il problema Π min χT [x,y] : Ax + I y = b, x,y ≥0 di cui y^i =bi ∀i=1..m, e x^=0 e una soluzione di base ammissibile. Risolvo Π con il simplesso, a partire da [y^,x^] Se l ottimo [y*,x*] di Π ha valore 0 (y*=0) il sottovettore x*(Π) e una soluzione di base ammissibile per P. Altrimenti il problema NON ha soluzione
  • 21. Porta P in forma standard e Risolvi il problema ausiliario Π If feasible (Π) then k:=0, xk:=x(Π), x*:=xk. Bk:=B(xk), Nk:={1..n}Bk else break Inizializzazione Repeat: Calcola ABk-1 inversa della matrice di base xk=[xBk,xN]=[ABk-1b,0] _ soluzione di base _ ck = [c – cBkABk-1A] vettore dei costi ridotti If (ck ≥0) then x*:=xk, return (x*) test di ottimalita _ break jIN := ArgMin j∈Nk {cki} ∃ ! un indice j∈N con ckj <0 _ prendo l indice del minimo ckj Calcola ABk-1 AjIN =[aijIN] _ coordinate del vettore Aj secondo Bk if (aijIN ≤0 ∀ i) then return (problema-illimitato), break _ _ test di illimitatezza iOUT:= ArgMin i∈Bk {ABk-1bi/ aijIN | aijIN >0} criterio del minimo rapporto, _ variabile uscente ε := (ABk-1biOUT/ aiOUT,jIN ) _ passo lungo la direzione x := x + ε [- aijIN,ejIN] ejIN e il versore della coordinata jin Bk+1:=Bk∪{jIN}{iOUT}, Nk+1:={1..n}Bk+1 aggiorna la base coi nuovi indici