Nello specifico il corso mira ad integrare le naturali capacità comunicative con tecniche e strumenti in grado di facilitare l’ascolto e la comprensione di ciò che viene detto (linguaggio verbale), di come viene detto (linguaggio paraverbale), ma soprattutto di ciò che non viene detto (linguaggio non verbale).
Durante il corso ci saranno dei focus sulla comunicazione efficace e sui diversi modelli comunicativi che scandiscono le relazioni interpersonali, mirando al miglioramento della comunicazione sia all'interno del proprio team, che nelle relazioni con gli altri.
Communication Course I^ parte - (comunicazione verbale, paraverbale, non verb...Alfonso Avitabile
Nello specifico il corso mira ad integrare le naturali capacità comunicative con tecniche e strumenti in grado di facilitare l’ascolto e la comprensione di ciò che viene detto (linguaggio verbale), di come viene detto (linguaggio paraverbale), ma soprattutto di ciò che non viene detto (linguaggio non verbale).
Durante il corso ci saranno dei focus sulla comunicazione efficace e sui diversi modelli comunicativi che scandiscono le relazioni interpersonali, mirando al miglioramento della comunicazione sia all'interno del proprio team, che nelle relazioni con gli altri.
Tecniche di comunicazione efficace: saper comunicare in modo adeguato ci consente di migliorare le relazioni interpersonali e di ottenere risultati di successo.
La comunicazione non verbale nelle relazioni interpersonaliClaudio Settembrini
Parte del seminario svolto in Right Management. Saper leggere i messaggi del corpo serve a comprendere gli altri in maniera più efficiente, a capire le reali intenzioni del tuo interlocutore e a migliorare le relazioni interpersonali.
Tecniche comunicative per la risoluzione dei conflitti. Insegnamento dell'italiano LS-L2.
Autori di riferimento: Thomas Gordon, Howard Gardner, Daniel Goleman.
A cura di Alessandro Arpetti.
Communication Course I^ parte - (comunicazione verbale, paraverbale, non verb...Alfonso Avitabile
Nello specifico il corso mira ad integrare le naturali capacità comunicative con tecniche e strumenti in grado di facilitare l’ascolto e la comprensione di ciò che viene detto (linguaggio verbale), di come viene detto (linguaggio paraverbale), ma soprattutto di ciò che non viene detto (linguaggio non verbale).
Durante il corso ci saranno dei focus sulla comunicazione efficace e sui diversi modelli comunicativi che scandiscono le relazioni interpersonali, mirando al miglioramento della comunicazione sia all'interno del proprio team, che nelle relazioni con gli altri.
Tecniche di comunicazione efficace: saper comunicare in modo adeguato ci consente di migliorare le relazioni interpersonali e di ottenere risultati di successo.
La comunicazione non verbale nelle relazioni interpersonaliClaudio Settembrini
Parte del seminario svolto in Right Management. Saper leggere i messaggi del corpo serve a comprendere gli altri in maniera più efficiente, a capire le reali intenzioni del tuo interlocutore e a migliorare le relazioni interpersonali.
Tecniche comunicative per la risoluzione dei conflitti. Insegnamento dell'italiano LS-L2.
Autori di riferimento: Thomas Gordon, Howard Gardner, Daniel Goleman.
A cura di Alessandro Arpetti.
Prosegue la Formazione Formatori con la puntata sui "Partecipanti difficili" nella aule di formazione.
Alcuni riflessioni su:
-l'ecologia del formatore e del suo intervento
-Io sono Ok e Tu sei Ok, l'approccio efficace
-la gestione di alcune tipologie tipiche
-la gestione del dissenso
Riconoscere e modificare gli errori che facciamo in comunicazione ci aiuta a evitare i malintesi, avere un miglior impatto sugli altri e essere più efficaci. Ecco 10 errori tra i più frequenti e come evitare di farli. Scoprirai che modificare anche una sola piccola cattiva abitudine può facilitarti molto la vita.
Spunti e consigli per ocmunicare efficacemente con gli altri.
Le slide 12,13 e 17 sono state realizzate grazie al contributo di Vittorio Mascherpa, docente con esperirenza pluriennale in questo campo.
Comunicazione efficace: principi e tecniche di basePLS Coaching
Come possiamo comunicare più efficacemente? I presupposti di base per capire, essere capiti e ottenere cosa desideriamo attraverso la comunicazione. Dall'ascolto alla spontaneità: 5 elementi chiave per diventare comunicatori migliori.
Imparare le strutture base della comunicazione efficace e dell'ascolto attivo per capire e conoscere meglio se stessi e gli altri.
• Principi base della comunicazione:
• Modello di Jakobson
• Assiomi della comunicazione
• Imparare a capire e a conoscere se stessi e gli interlocutori per facilitare la comunicazione:
• Riconoscere i principali sistemi rappresentazionali (VAKog) con cui le persone percepiscono il mondo esterno
• La comunicazione paraverbale: saper gestire la respirazione, il tono, il ritmo, il volume, le pause
• La comunicazione non verbale: la postura che favorisce la
comunicazione
• La lettura dei segnali oculari d'accesso (LEM)
• Il rapport e le modalità che facilitano una buona comunicazione:
• Il ricalco, la calibrazione e la guida
Corso di comunicazione (4/5) - Comunicazione efficace e inefficace.Paolo Savoldi
Quarta lezione del corso di comunicazione tenuto nel novembre del 2010 a Brescia per Atena, società di formazione e sviluppo delle risorse umane a Brescia. Comunicazione efficace e inefficace.
Corso di comunicazione (1/5) - Introduzione alla comunicazionePaolo Savoldi
Prima lezione del corso di comunicazione tenuto nel novembre del 2010 a Brescia per Atena, società di formazione e sviluppo delle risorse umane a Brescia. Introduzione alla comunicazione.
Prosegue la Formazione Formatori con la puntata sui "Partecipanti difficili" nella aule di formazione.
Alcuni riflessioni su:
-l'ecologia del formatore e del suo intervento
-Io sono Ok e Tu sei Ok, l'approccio efficace
-la gestione di alcune tipologie tipiche
-la gestione del dissenso
Riconoscere e modificare gli errori che facciamo in comunicazione ci aiuta a evitare i malintesi, avere un miglior impatto sugli altri e essere più efficaci. Ecco 10 errori tra i più frequenti e come evitare di farli. Scoprirai che modificare anche una sola piccola cattiva abitudine può facilitarti molto la vita.
Spunti e consigli per ocmunicare efficacemente con gli altri.
Le slide 12,13 e 17 sono state realizzate grazie al contributo di Vittorio Mascherpa, docente con esperirenza pluriennale in questo campo.
Comunicazione efficace: principi e tecniche di basePLS Coaching
Come possiamo comunicare più efficacemente? I presupposti di base per capire, essere capiti e ottenere cosa desideriamo attraverso la comunicazione. Dall'ascolto alla spontaneità: 5 elementi chiave per diventare comunicatori migliori.
Imparare le strutture base della comunicazione efficace e dell'ascolto attivo per capire e conoscere meglio se stessi e gli altri.
• Principi base della comunicazione:
• Modello di Jakobson
• Assiomi della comunicazione
• Imparare a capire e a conoscere se stessi e gli interlocutori per facilitare la comunicazione:
• Riconoscere i principali sistemi rappresentazionali (VAKog) con cui le persone percepiscono il mondo esterno
• La comunicazione paraverbale: saper gestire la respirazione, il tono, il ritmo, il volume, le pause
• La comunicazione non verbale: la postura che favorisce la
comunicazione
• La lettura dei segnali oculari d'accesso (LEM)
• Il rapport e le modalità che facilitano una buona comunicazione:
• Il ricalco, la calibrazione e la guida
Corso di comunicazione (4/5) - Comunicazione efficace e inefficace.Paolo Savoldi
Quarta lezione del corso di comunicazione tenuto nel novembre del 2010 a Brescia per Atena, società di formazione e sviluppo delle risorse umane a Brescia. Comunicazione efficace e inefficace.
Corso di comunicazione (1/5) - Introduzione alla comunicazionePaolo Savoldi
Prima lezione del corso di comunicazione tenuto nel novembre del 2010 a Brescia per Atena, società di formazione e sviluppo delle risorse umane a Brescia. Introduzione alla comunicazione.
Anteprima Corso di Formazione Online di Comunicazione Efficace, promosso da Accademia Formalia - Ente Leader nella progettazione ed erogazione Corsi di Formazione Professionali Online - www.formalia.it
La nostra offerta per le aziende, le organizzazioni e le personeBiscione Associati
Persone aggregate in tribù, all’interno di ecosistemi dinamici. Galassie liquide, gruppi disomogenei di persone tenute insieme da valori, culture, credenze, abitudini condivise. Per navigare in questo mare serve cura. E una nuova sensibilità.
Le tecniche di brainstorming più note ed efficaci per:
- produrre idee, affrontare creativamente le criticità e creare soluzioni
- aumentare l'efficacia delle riunioni e delle sessioni creative
- aiutare il team ad affrontare le sfide dell'innovazione
- creare cruscotti snelli per misurare le performance e i processi
- migliorare i processi organizzativi
- sviluppare nuove idee di business.
Slide del seminario "GIOCHI PER LA FORMAZIONE" Seminario dell'associazione Formatori Professionisti, Tenutosi a Napoli a luglio 2009.
Il seminario, rivolto per lo più a formatori e coach, ha affrontato il tema del gioco come strumento a disposizione dell'educatore e del formatore.
Le Slide solo quelle utilizzate nel corso dell'intervento di Luciano Cassese.
Il Gioco viene presentato come strumento e metafora dell'apprendimento. Volutamente le slide presentano tante immagini e poco testo in quanto Sono servite come un semplice supporto al discorso sui giochi e erano finalizzate a stimolare il canale visivo e immaginazione della platea.
Una presentazione semplice e immediata per esprimere alcuni concetti chiave sui temi della motivazione, creare un gruppo ed essere in una squadra vincente, leadership e tipi di leader.
LFP ACADEMY - COME COSTRUIRE LA PROPRIA AUTOREVOLEZZA SULLA DIFFERENZAMARZIA GORINI
«LFP» ha lo scopo di risaltare tutte le virtù e
le potenzialità intrinseche del genere femminile, renderle visibili, allenarle, potenziarle per poterne fruire con determinazione, coraggio e vitalità da tutte le donne decise a scardinare i paradigmi sociali e culturali attribuiti ad un modello femminile oramai logoro e superato oltre a contribuire ad un maggiore benessere socio-economico.
Introduzione al Marketing Non Convenzionale ed al Web Marketing. Focus sul Sito Internet.
Obiettivo del corso è la conoscenza dell'evoluzione del marketing convenzionale al marketing non convenzionale.
Strumenti di gestione dei siti internet e loro caratteristiche.
Il corso punta a fornire tutte le indicazioni teoriche e pratiche necessarie per gestire in autonomia tutte le azioni di comunicazione e marketing nel web attuale.
L’obiettivo è di portare i partecipanti a conoscere a fondo le opportunità del web com’è oggi e a utilizzare con il massimo profitto i più efficaci strumenti di web marketing attualmente esistenti.
Corso di Comunicazione, specifico per Saloni.
La prima parte affronta i concetti legati alla comunicazione e alla sua importanza nell'ambito dei servizi (salone).
La seconda parte mette in pratica la Comunicazione nel Salone: il Percorso Salone
Corso di Comunicazione, specifico per Saloni.
La prima parte affronta i concetti legati alla comunicazione e alla sua importanza nell'ambito dei servizi (salone).
La seconda parte mette in pratica la Comunicazione nel Salone: il Percorso Salone
Prima giornata introduttiva sugli elementi base per una corretta gestione del proprio salone.
Caratteristiche gestionali del Salone, Evoluzione del Mercato e Parametri di riferimento.
La clientela dei parrucchieri 2013 - Fonte GFK EuriskoAlfonso Avitabile
Pubblico l'ultima ricerca realizzata da GFK Eurisko e presentata durante l'ultimo evento del Cosmoprof.
Sono valori "medi" che servono soprattutto per conoscere il trend del settore, non certo come base per servizi consulenziali.
2. È UN CORSO
CHE FA PER TE?
A domanda Rispondi
Quante tipologie di gruppo conosci? Elenco
Quali sono le figure fondamentali del team? Elenco
Quali tipi di leadership conosci? Differenze
Quante tipologie di clienti conosci? Elenco
3. OBIETTIVO
DEL CORSO
• Fornire tecniche, strumenti per aumentare la capacità di
comunicare in maniera efficiente
• Ridurre lo stress, gli errori e le incomprensioni, e di conseguenza,
ottenere una maggiore produttività
• Acquisire tecniche e segreti per migliorare la propria
comunicazione e di conseguenza quella dell'intera azienda.
4. OBIETTIVO
DELLA GIORNATA
Acquisire competenze e abilità per migliorare la comunicazione
all’interno del proprio team e per stabilire e mantenere buone e
proficue relazioni con la propria clientela.
8. LA COMUNICAZIONE
EFFICACE
La comunicazione è il processo chiave che permette il
funzionamento del lavoro di gruppo poiché favorisce lo
scambio di informazioni finalizzato al raggiungimento dei
risultati.
Tuttavia essa orienta ed è a sua volta orientata dal sistema di relazioni e ruoli
presenti nel gruppo stesso.
9. LA COMUNICAZIONE
EFFICACE
Nel team di lavoro va garantita la comunicazione e la
circolazione di informazioni concernenti l’andamento del
progetto o dell’attività che si sta svolgendo.
10. LA COMUNICAZIONE
EFFICACE
Gli ostacoli alla circolazione delle informazioni:
• legati alla personalità del salon manager o dei suoi collaboratori
• legati alla struttura organizzativa
Comunicare in modo efficace:
• esprimere il messaggio in maniera chiara e comprensibile per il ricevente
• dare il giusto grado di importanza a ciascuna informazione
• comunicare con i membri del team in modo costante e regolare
11. LA COMUNICAZIONE
EFFICACE
Imparare ad ascoltare:
• essere disponibili all’ascolto;
• ascoltare, capire, essere pazienti, non interrompere;
• saper interpretare quanto non viene esplicitato;
• dare feedback;
• saper tacere.
12. LA COMUNICAZIONE
EFFICACE
Che cosa è un gruppo?
Un gruppo è un insieme di due o più individui che
interagiscono e dipendono gli uni dagli altri per il
raggiungimento di un obiettivo comune.
13. LA COMUNICAZIONE
EFFICACE
Tipologie di gruppo:
• primario composto da almeno tre persone che interagiscono per un
periodo di tempo relativamente lungo, sulla base di rapporti intimi
• secondario o formale composto da un numero di persone che
interagiscono su basi temporanee, anonime e impersonali
• gruppo sociale formato da persone che interagiscono. Per scopi di
svago, socializzazione e divertimento
14. LA COMUNICAZIONE
EFFICACE
Il team è una forma particolare di gruppo con compiti e
attività definite, ruoli determinati e alto impegno da parte
dei suoi membri.
16. LA COMUNICAZIONE
EFFICACE
Il termine "clima organizzativo" indica la percezione di
un determinato ambiente da parte delle persone,
percezione che è in grado di condizionare e influire
l'andamento delle attività.
17. LA COMUNICAZIONE
EFFICACE
La RUNIONE è uno degli strumenti di lavoro più efficace per promuovere
all’interno del Team un clima di rispetto reciproco, di creatività e crescita
costruttiva del gruppo attraverso la pianificazione degli obiettivi
18. LA COMUNICAZIONE
EFFICACE
Si ha quando tre o più persone si incontrano per:
• Presentare informazioni
• Dare/ricevere feedback
• Pianificare le attività
• Risolvere problemi
• Prendere decisioni
19. TIPI DI RIUNIONE OBIETTIVI
Informativa
Fornire dai preliminari
Aggiornare situazioni
Esplicitare politiche aziendali
Dare disposizioni
Diffondere conoscenze
Facilitare l’omogeneità del modo di lavorare
Consultiva
Raccogliere pareri
Valutare aspetti globali
Confrontare competenze specifiche
Elaborare alternative
Preparare decisioni
Decisionale
Scegliere tra varie proposte
Definire piani d’azione
Stabilire responsabilità
Avviare nuovi progetti
LA COMUNICAZIONE
EFFICACE
20. LA COMUNICAZIONE
EFFICACE
La gestione del team
STIMOLARE L’IMPEGNO
• elaborando sistemi di valori comuni;
• sottolineando l’importanza del progetto e di ogni attività svolta nel suo
ambito;
• facendo della meta finale un sogno collettivo al cui tutti aspirano;
• chiarendo e rendendo noti gli incarichi e le deleghe di ciascun
componente;
• conferendo l’autorità necessaria;
• riconoscendo ufficialmente i successi dei singoli e del gruppo.
21. LA COMUNICAZIONE
EFFICACE
La gestione del team
SUCITARE L’ENTUSIASMO
• creando opportunità eccitanti;
• dando certezze;
• ampliando orizzonti;
• dando potere;
• dicendo “bravo/a”.
22. LA COMUNICAZIONE
EFFICACE
Le figure fondamentali del team
1. L’ispiratore
2. Il sostenitore
3. Il consigliere
4. Il leader
5. L’analizzatore
23. I TIPI DI
LEADERSHIP
La personalità e i temperamenti di ognuno, la competenza
professionale, l’anzianità o il grado, le motivazioni personali
fanno si che ognuno all’interno del gruppo finisca per
esprimere un ruolo al di là del contenuto tecnico/operativo
della sua mansione.
24. I TIPI DI
LEADERSHIP
I ruoli del leader:
• Ruoli interpersonali: gestione dei conflitti, clima, motivazione,
rappresentanza nelle questioni formali interne o esterne;
• Ruoli informativi: circolazione delle informazioni connesse al lavoro del
Team
• Ruoli decisionali: promozione del cambiamento, gestione delle difficoltà,
allocazione delle risorse, negoziazione.
25. I TIPI DI
LEADERSHIP
Gli stili di leadership
• Stile autocratico: il leader impone le proprie decisioni, non chiede e non ascolta il parere degli
altri segue solo la sua volontà;
• Stile democratico: il leader chiede al proprio team di partecipare alla presa di decisioni, viene
ascoltato il parere di tutti;
• Stile laissez-faire: viene adottato quando il team sa cosa fare e come fare e pur restando il leader
il vero responsabile delle decisioni che saranno prese, è il team che agisce. In questo caso, il
leader si fa da parte e fa decidere il team, probabilmente perché la maggior parte delle
informazioni necessarie alla soluzione del problema è nelle mani del team.
27. I QUATTRO
ATTEGGIAMENTI
Il cliente può essere inquadrato attraverso le sue caratteristiche
fisiche, il suo abbigliamento, il suo modo di esprimersi.
La sua personalità può propendere ai rapporti umani
(estroverso= cordiale, passivo= ostile)
oppure
può avere un carattere più o meno forte
(dominatore= autoritario, passivo= dipendente)
28. I QUATTRO
ATTEGGIAMENTI
Le quattro tipologie di cliente
• Introverso / Dominatore
• Introverso / Passivo
• Estroverso / Dominatore
• Estroverso / Passivo
29. I QUATTRO
ATTEGGIAMENTI
Introverso / Dominatore
• Sfugge ai contatti, non gradisce il colloquio, si sente superiore, vuole
dominare
• Non vuole essere convinto, ha un comportamento chiuso e riservato
• Tende a mettere a disagio
30. I QUATTRO
ATTEGGIAMENTI
Come trattare con lui?
• Usare argomentazioni tecniche e razionali
• Comportarsi con professionalità, efficienza, serietà
• Evitare il monologo, non tentare di fraternizzare
31. I QUATTRO
ATTEGGIAMENTI
L’introverso dominatore può essere:
LUNATICO
• È difficile da trattare, occorre adattarsi al suo umore
• È necessario aderire in apparenza al suo punto di vista
• È necessario presentare gli argomenti contrari sotto forma di blandi consigli
TACITURNO
• È necessario coinvolgerlo
• Esprimersi con poche parole
33. I QUATTRO
ATTEGGIAMENTI
Come trattare con lui?
• Non confondere il silenzio con l’accettazione di ciò che si dice
• Evitare il monologo
• Evitare il tono aggressivo
34. I QUATTRO
ATTEGGIAMENTI
L’introverso passivo può essere:
DIFFIDENTE
• È necessario ispirare fiducia
• Esporre le procedure in modo concreto
TIMIDO
• È necessario mostrare attenzione e pazienza
35. I QUATTRO
ATTEGGIAMENTI
ESTROVERSO / DOMINATORE
• Ha un carattere aperto ed espansivo
• È naturalmente portato al contatto umano, con tendenza (inconscia) a
dominare
• Accetta il dialogo ma ne approfitta per sfogare la sua
aggressività/esibizionismo
• Tende a raccontare molto di sé
36. I QUATTRO
ATTEGGIAMENTI
Come trattare con lui?
• Usare argomentazioni tecniche
• Evitare lo scontro
• Usare plauso, lusinga ammirazione, ma in tono contenuto
37. I QUATTRO
ATTEGGIAMENTI
L’introverso dominatore può essere:
ESAMINATORE
• È necessario dare spiegazioni esaurienti
• Essere chiari e precisi
• Occorre dargli il tempo di pensare
IL SA TUTTO
• non bisogna contraddirlo
• Necessario chiedere il suo parere
• Bisogna dare valore al suo giudizio
38. I QUATTRO
ATTEGGIAMENTI
L’introverso dominatore può essere:
AGGRESSIVO
• È necessario lasciarlo sfogare
• Ascoltarlo con pazienza
• Confutare con calma le sue obiezioni
CHIACCHIERONE
• È necessario ascoltarlo
• Inserirsi nelle pause o nei rallentamenti del suo discorso
41. I QUATTRO
ATTEGGIAMENTI
L’introverso passivo può essere:
GENTILE
• È necessario esporre argomentazioni chiare e convincenti
• Non fare pressioni
FIDUCIOSO
• È necessario spiegarsi bene
• Agire con la massima lealtà