Cambiamento climatico: un sfida per l’umanità?Quattrogatti.info
L’innalzamento delle temperature globali verificatosi negli ultimi 200 anni è un fenomeno anomalo e preoccupante, riconducibile con elevate probabilità all’attività dell’uomo sulla terra, alle nostre abitudini e all’organizzazione delle nostre società.
Questa presentazione fornisce una panoramica sul fenomeno scientifico del surriscaldamento della terra, sulle conseguenze drammatiche di un aumento delle temperature e sui principali fattori determinanti di tale fenomeno, con l’obiettivo di chiarire concetti a volte complessi. Viene inoltre approfondito il ruolo dei governi e il recente dibattito politico in vista della Conferenza Mondiale sul Clima di Copenaghen.
In questo breve ricerca si cerca di affrontare nel modo più semplice i vari cambiamenti nell'intero ecosistema Artico. Diminuzione dell'Effetto Albedo, scioglimento dei ghiacciai e del permafrost, innalzamento delle temperature e profonde modifiche nella flora e nella fauna di questa regione del Pianeta. Questi sono solo alcuni dei punti che verranno affrontati.
Cambiamento climatico: un sfida per l’umanità?Quattrogatti.info
L’innalzamento delle temperature globali verificatosi negli ultimi 200 anni è un fenomeno anomalo e preoccupante, riconducibile con elevate probabilità all’attività dell’uomo sulla terra, alle nostre abitudini e all’organizzazione delle nostre società.
Questa presentazione fornisce una panoramica sul fenomeno scientifico del surriscaldamento della terra, sulle conseguenze drammatiche di un aumento delle temperature e sui principali fattori determinanti di tale fenomeno, con l’obiettivo di chiarire concetti a volte complessi. Viene inoltre approfondito il ruolo dei governi e il recente dibattito politico in vista della Conferenza Mondiale sul Clima di Copenaghen.
In questo breve ricerca si cerca di affrontare nel modo più semplice i vari cambiamenti nell'intero ecosistema Artico. Diminuzione dell'Effetto Albedo, scioglimento dei ghiacciai e del permafrost, innalzamento delle temperature e profonde modifiche nella flora e nella fauna di questa regione del Pianeta. Questi sono solo alcuni dei punti che verranno affrontati.
Crisi Climatica a IIS Meucci di Carpi 2021Luca Lombroso
presentazione all'assemblea stiudentesca di istituto dell'IIS Meucci di Carpi, 23 marzo 2021, Giornata Mondiale della Meteorologia
video conferenza on line
«Non ci sono più le stagioni di una volta». Una frase fatta o è la realtà?Vita in Campagna
Lo abbiamo chiesto ad Enrico Brugnoli del Consiglio Nazionale delle Ricerche. La realtà è che il clima sta cambiando e le cause sono molteplici, spesso legate alle attività umane. Nei prossimi cento anni le temperature potrebbero aumentare ed è prevedibile un conseguente incremento delle ondate di calore, dei periodi siccitosi e della frequenza di eventi estremi. E l’agricoltura dovrà sapersi adattare
Istituto Comprensivo Masaccio di S. Giovanni Valdarno
Destinatari:
Scuola primaria don Milani classe 4° A
Ore dedicate al percorso: 16 circa
Scuola secondaria di primo grado Classe I e III B
Ore dedicate al percorso: 27 di cui 15 circa con l’esperto in classe.
Formulario 2015
Crisi Climatica a IIS Meucci di Carpi 2021Luca Lombroso
presentazione all'assemblea stiudentesca di istituto dell'IIS Meucci di Carpi, 23 marzo 2021, Giornata Mondiale della Meteorologia
video conferenza on line
«Non ci sono più le stagioni di una volta». Una frase fatta o è la realtà?Vita in Campagna
Lo abbiamo chiesto ad Enrico Brugnoli del Consiglio Nazionale delle Ricerche. La realtà è che il clima sta cambiando e le cause sono molteplici, spesso legate alle attività umane. Nei prossimi cento anni le temperature potrebbero aumentare ed è prevedibile un conseguente incremento delle ondate di calore, dei periodi siccitosi e della frequenza di eventi estremi. E l’agricoltura dovrà sapersi adattare
Istituto Comprensivo Masaccio di S. Giovanni Valdarno
Destinatari:
Scuola primaria don Milani classe 4° A
Ore dedicate al percorso: 16 circa
Scuola secondaria di primo grado Classe I e III B
Ore dedicate al percorso: 27 di cui 15 circa con l’esperto in classe.
Formulario 2015
Climate change and water resources in the Alps. Which future is waiting for us?Speck&Tech
ABSTRACT: Current climate change is already affecting water resource availability in the Alps. In this talk, we will give an overview of the current and future impacts of climate change in our region on water and related sectors, and show how data and computational models could help quantify water resources and better plan adaptation strategies.
BIO: Giacomo is a senior researcher at the EURAC Institute for the Alpine Environment in Bolzano. He obtained a Ph.D. in Environmental Engineering from the University of Trento in 2004 with a specialization in hydrological modeling. After some periods in the United States at Duke University, he has been hired at EURAC where he deals with hydrology, eco-hydrology, hydrological cycle modeling, and soil-vegetation-atmosphere interactions, with a particular focus on the study of the impacts of climate change in the Alps.
Presentazione al CAI Legnago Venerdì 20 marzo 2015
Versione completa con tutte le slides (alcune non proiettate durante la conferenza) e video you tube citati nella serata al pubblico e nella successiva mattinata di presentazione agli studenti
Cambiamenti climatici globali e possibili impatti nell’area mediterraneaCNR-ISMed
"Cambiamenti climatici globali e possibili impatti nell’area mediterranea"
Giorgio Budillon
Università degli Studi di Napoli “Parthenope”
Direttore Dipartimento di Scienze e Tecnologie
Climate change, socio-economic crises and food (in) security: a Mediterranean in Transition. Conference in memory of Eugenia Ferragina
2018, 17th September
Italian Navy Officer’s Club, Naples Via Cesario Console, 3 bis Naples (Italy)
Institute for Studies on Mediterranean Societies, National Council of Research
www.issm.cnr.it/en/
Presentazione con i risultati del rapporto sul clima 2018 in Alto Adige.
Autore: Giacomo Bertoldi, Eurac Research
Presentazione fatta nell´ambito del "Festival Trentino dell´Acqua" all Ecofiera di Montagna, a Tione (TN, Italy) sabato 6 Ottobre 2018
This is the lecture with which I usually conclude my class in hydrology. It talks about the impact of climate change on hydrology. Wit some specific on the Alpine areas.
Il rifiuto della Terra - verso #paris2015 #cop21Luca Lombroso
la mia ultima presentazione nel percorso "verso parigi", focalizzata anche al tema migranti e profughi climatici
Versione della conferenza "il rifiuto della Terra, Trento lunedì 9 novembre 2015
AI, didattica e nuove sfide - Apprendimento, lavoro e societàVeronica Cavicchi
Come l’intelligenza artificiale può avere un impatto nella didattica, nell’apprendimento e nelle sfide sociali. Quale sarà il potenziale delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) nel contribuire a ridurre il gender gap nelle scienze, ponendo una domanda fondamentale: possono queste materie essere un veicolo per una maggiore equità di genere nel campo scientifico? Come sta l’IA rivoluzionando il modo in cui apprendiamo e insegniamo e quale impatto avrà nel settore dell’educazione, considerando le implicazioni etiche e le sfide che ciò comporta, con un focus particolare su come l’IA possa essere utilizzata per promuovere la sostenibilità.
Presentazione del seminario tenutosi il 20 marzo 2024 a Fiera didacta (Firenze) per Scientix, INDIRE - 12:30 - 13:30 Sala: Seminario S5- Palazzina Lorenese
Presentazione della prima parte del progetto nella sessione delle Buone Prassi del Convegno Internazionale #Supereroi.FRAGILI 2017, tenutosi il 6 Maggio al PalaCongressi di Rimini, a cura del Centro Studi Erickson di Trento.
Incontro presso la Scuola Secondaria di primo grado "Virgilio" di Mantova, in collaborazione con USR Mantova ed ImparaDigitale per la formazione sulla Didattica Inclusiva e le TIC
L’ICF propone un modello concettuale che enfatizza la nozione «universale» di funzionamento come fondamento dello stato di salute. Le persone con menomazioni possono trovare nel proprio ambiente sostegno oppure barriere. Questa interazione con l’ambiente, più ancora della diagnosi, è talvolta centrale per capire quali opportunità la persona potrà avere a disposizione per «fiorire», come scrivono, con una bella espressione i teorici della «capability».
L’ICF – CY ha un’applicazione universale: riguarda tutte le persone, non solo quelle con disabilità, perché considera il funzionamento umano e le sue restrizioni. Si riferisce a tutti gli aspetti della salute dell’uomo.
Quarto incontro del corso organizzato da IMPARADIGITALE, per la formazione dei docenti del progetto Generazione Web sull'uso della didattica digitale in classi 3.0
Secondo incontro del corso organizzato da IMPARADIGITALE, per la formazione dei docenti del progetto Generazione Web sull'uso della didattica digitale in classi 3.0
Primo incontro del corso organizzato da IMPARADIGITALE per IMIBERG (BG), per la formazione dei docenti del progetto Generazione Web sull'uso della didattica digitale in classi 3.0
Un legame antico unisce arte e scienza. Dall’idea di armonia nell’architettura greca, basata sulla Sezione Aurea, al legame tra musica e matematica definito da Pitagora e, quando, secoli dopo, agli inizi della Rivoluzione Scientifica, l’arte offre gli strumenti per l’osservazione. Ha senso parlare di due culture?
L’esperienza si propone favorire la didattica della Matematica e della Fisica nella scuola da un punto di vista storico – riflessivo, in grado di portare gli alunni ad un più ampio coinvolgimento verso la storia della Scienza. Il progetto “Adotta Arte e Scienza nella tua classe”, promosso da Esplica – no profit, Laboratorio per la divulgazione culturale e scientifica nell’era digitale, si ripromette di far percepire agli studenti, a partire da alcune frasi di scienziati ed artisti famosi (100+1 frasi, corredate da approfondimenti), la dimensione di unitarietà e di circolarità che caratterizza il rapporto tra Arte e Matematica o tra Arte e Fisica. Ispirandosi ad una citazione prescelta, ogni studente realizza un’opera grafica creativa ed originale, associata ad un commento personale, che chiarisce il legame tra la rappresentazione data e la frase considerata, dopo un approfondimento sul contesto storico e sull’autore della frase stessa. L’iniziativa si integra con gli strumenti comunicativi del Web 2.0: email, FaceBook, Twitter, Google+, sito web, Skype, ambienti di apprendimento in SL. Nel progetto vengono inoltre incoraggiate le attività ancillari che ciascuna scuola può facoltativamente proporre per utilizzare “Adotta” come “Starting point” per una connessione con il territorio. Le opere degli studenti sono valutate in due modalità: in base al maggior numero di “mi piace” in Facebook e da una commissione di esperti. Le frasi commentate possono essere usate dal docente come esemplificazione di possibili approcci alla pratica di classe o date direttamente agli studenti per una selezione in base alla propria preferenza. La raccolta è stata realizzata in condivisione e co–partecipazione dai suoi autori in ogni fase: dalla scelta dei personaggi famosi, alla selezione delle frasi, al loro vaglio e alla pre–analisi delle possibili tracce di commento. I testi pubblicati sono opera degli specifici autori ed esprimono la loro personale interpretazione. Si è sempre cercato di conciliarle fornendo elementi di richiamo e comparazione all’interno dei commenti stessi, dando così al lettore le stesse tematiche, affrontate con approcci diverse. La raccolta presenta prospettive e mappe da cui ogni docente può trarre idee e suggerimenti per aprire la strada della Storia della Scienza in classe. L’unità di apprendimento progettata da un team di docenti di diverse scuole e realizzata all’Istituto San Bernardino è stata ideata sulla base dell’iniziativa “Adotta” si appoggia su un’iniziativa promossa dal Politecnico di Milano.
Presentazione del progetto "Adotta Arte e Scienza nella tua classe" alla Summer School NANOLAB 2013 dell'Università di Modena e al convegno AIF di Mondovì. Ricadute didattiche del progetto sugli alunni.
L’esperienza si situa all’interno del progetto “Il mondo dà i numeri”. Si è svolta in una terza superiore ad indirizzo acconciatura di un centro di formazione professionale ed è finalizzata a promuovere la ricerca in Fisica, con una didattica legata al Problem Solving in Ambito Disciplinare.
L’idea è nata all’interno di un corso di formazione promosso da CASIO Italia e in seguito alla mia partecipazione al Master di secondo livello IDIFO3 in “Innovazione Didattica in Fisica e Orientamento “ da cui ho preso spunto per l’elaborazione della prova di Ingresso/Uscita, del Questionario e per la didattica di Fisica e Musica. L’esperienza è stata promossa in collaborazione con il museo della Scienza e della Tecnica “Leonardo da Vinci” di Milano. L’esperienza è sviluppata all’interno di una unità di apprendimento di tipo trasversale, che coinvolge più discipline, come attività di potenziamento laboratoriale tesa a vedere la Fisica, in particolare l’utilizzo di modelli e tecnologie per realizzarli, nel quotidiano, con uno sguardo particolare all’area delle Scienze Forensi.
La situazione di partenza della classe era molto complessa. Gli alunni erano “deboli” in Fisica ed in generale verso le discipline non a carattere pratico. Vi erano diversi allievi demotivati, alcune delle quali con Bisogni Educativi Speciali. Il risultato è stato notevole. Un’alunna ha portato l’esperienza come tesina di qualifica e l’itinerario della ricerca è stato proposto come prodotto multimediale all’interno dell’iniziativa Policultura del Politecnico di Milano.
1. Immagini per la terra... Reporter Cambiamenti Climatici A cura di Veronica Cavicchi Esercitazione finale del corso "LIM - Bisogni Edicativi Speciali", Febbraio 2010
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14. · Calotta artica ridotta a 5300000 Km 2 , cioè - 20% in 20 anni, minimo storico, in continua diminuzione, a causa dell'aumento dei gas serra; ·Comunità Hinuit in crisi; ·Estinzione degli orsi polari; ·Opposizione statunitense al protocollo di Kyoto; ·Si scioglie il Permafrost, che sostiene metanodotti e centrali nucleari; ·Rallenta la corrente del Golfo, facendo diminuire la temperatura in Scandinavia e facendo aumentare quella ai Caraibi, perché l'aria calda non trasmigra verso l'Europa; ·L'energia nell'aria dei Caraibi provoca Uragani negli Stati Uniti.
15. · Radiazione solare: 35% riflesso dall'atmosfera, 14% assorbito dall'atmosfera; 51% assorbito dalla superficie terrestre. Sono i Gas che aumentano l'assorbimento dell'energia da parte dell'atmosfera, impedendo alle onde di uscire, come fanno i vetri di una serra; Negli ultimi decenni ci sono gas che aumentano l'effetto serra, detti "gas serra"; ·La temperatura aumenta sulla superficie terrestre e nella parte inferiore dell'atmosfera, mentre diminuisce in quella superiore dell'atmosfera; Contribuiscono al fenomeno energia, deforestazione, agricoltura, allevamento, industria, gestione dei rifiuti; La CO 2 responsabile della metà del riscaldamento globale per i prossimi 40 anni; ·Per arginare la situazione ci sono stati Montreal, Kyoto e Copenaghen; ·La temperatura aumenta tra 0,3° e 0,6° ogni 10 anni; Si riducono i ghiacci polari artici ed i ghiacciai alpini, l'Antartide perde 150 Km 3 di ghiaccio all'anno (3 volte il lago di Garda); Cresce il livello del mare; ·Aumentano le precipitazioni al Nord e la siccita al Sud, con rischio di desertificazione; ·Cambia la circolazione oceanica dei fenomeni del Nino e della NAO; Avvengono eventi climatici estremi: i cicloni tropicali aumentano non in frequenza, ma in intensità; ·Aumentano le patologia in Africa; ·In Italia, negli ultimi 200 anni la temperatura è aumentata di 1,7 °C; ·Ci sono due tipi di risposte al problema: adattamento e prevenzione ; Nell'adattamento si predispongono misure per ridurre o eliminare gli effetti: dighe nelle zone costiere, spostamento zone agricole, ecc.; Nella prevenzione si riduce l'emissione di gas serra: nel settore energetico, riducendo l'utilizzo di combustibili fossili; incrementando i sink, processi che assorbono dall'atmosfera i gas serra; aumentando l'efficienza del sistema industriale; cambiando la progettazione dei veicoli, nel settore dei trasporti; usando coltura del riso all'asciutto; usando meno fertilizzanti; evitando combustioni associate ai cambiamenti d'uso del suolo, anzi avviando una nuova forestazione, pur nella tutela delle politiche per il Terzo Mondo ed il suo sviluppo economico - sociale; ·La quota di riduzione dei gas serra per l'Italia è del 6,5%, molto lontana; I settori italiani responsabili sono maggiormente la produzione di energia elettrica (30%) e i trasporti (26%); occorre un rilancio dell'efficienza energetica, delle fonti rinnovabili e della mobilità sostenibile; Serve una ridefinizione dei trasporti: car sharing, road pricing, car pooling, mobility manager; Le conseguenze negative dei cambiamenti climatici per l'Italia sono: aridificazione regioni centromeridionali; infiltrazione salina in falde; aumento delle precipitazioni al Nord, con crescita delle portate dei fiumi ed alluvioni; inondazioni ed erosioni del Delta del Po e della Laguna di Venezia; innalzamento del livello del Mediterraneo di 15 cm nell'ultimo secolo, di 23 cm a Venezia, previsto tra i 25 e i 30 cm entro il 2050, con effetti sulla fascia costiera.
16. · I gas serra riducono la Calotta Artica; ·Lo scioglimento minaccia gli Hinuit;
21. · I gas serra aumentano l'assorbimento. ·Energia, deforestazione, agricoltura, allevamento, industria, gestione dei rifiuti, CO 2 aumentano la temperatura.
22. · Montreal, Kyoto e Copenaghen arginano il problema; ·I ghiacci polari artici, i ghiacciai alpini, l'Antartide si riducono e aumentano il livello del mare, le precipitazioni al Nord e la siccita al Sud.
23. · Nino e NAO cambiano la circolazione oceaniche provocano cicloni intensi. ·Le malattie africane aumentano;
25. · Le risposte sono adattamento e prevenzione. · L'adattamento riduce o elimina gli effetti. ·La prevenzione riduce l'emissione di gas serra.
26. · La quota di riduzione italiana è lontana; ·Energia elettrica e trasporti sono i settori italiani responsabili.
27. · Aridificazione; infiltrazione salina; aumento delle precipitazioni, innalzamento del Mediterraneo sono le conseguenze negative italiane.
28. · I gas serra riducono la Calotta Artica, mettendo gravemente in pericolo Hinuit ed Orsi Polari; ·Gli Stati Uniti non firmano il protocollo di Kyoto. ·Il Permafrost si scioglie per l'aumento di temperatura. ·La corrente del golfo cambia il clima, provocando uragani di intensità sempre crescente.
29. · I gas serra, prodotti da energia, deforestazione, agricoltura, allevamento, industria, gestione dei rifiuti, CO 2, aumentano la temperatura. ·I ghiacci polari artici, i ghiacciai alpini, l'Antartide si riducono, per l'aumento di temperatura, e aumentano il livello del mare, le precipitazioni al Nord e la siccita al Sud, nonostante Montreal, Kyoto e Copenaghen provino ad arginare il problema. ·Nino e NAO cambiano la circolazione oceaniche e provocano cicloni intensi. ·Le malattie africane aumentano; ·All'aumento della temperatura italiana di 1,7 °C, si sta rispondendo con adattamento e prevenzione , dove l'adattamento riduce o elimina gli effetti di questo aumento, mentre la prevenzione riduce l'emissione di gas serra. ·La quota di riduzione dei gas serra italiana è lontana a causa di energia elettrica e trasporti, e questo potrà provocare aridificazione; infiltrazione salina; aumento delle precipitazioni, innalzamento del Mediterraneo.
30. Per semplificare i materiali, prima ho digitalizzato i testi, poi ho sottolineato attraverso lo strumento penna magica. Ho cercato di riassumere le frasi in modo sintetico. La difficoltà più grande è stata quella di convertire le frasi in modo semplificato, nella forma soggetto - verbo - complemento: mi sembrava infatti di perdere molto del significato della frase, banalizzandola. Sono rimasta stupita nell'accorgermi che contestualizzando la frase con un'immagine, questa pur molto più semplice ed immediata, riacquistava lo stesso significato e spessore antecedente, in una dimensione intuitiva. Qui mi sono accorta della potenza che poteva avere per un alunno con BES, pensando ad esempio a S.R., che si distrae sempre, non è capace di leggere e concentrarsi ed elabora i compiti in classe come se fosse in quinta elementare, pur frequentando la seconda superiore. Silvia non è dislessica, non discalculica, disfasica o con disturbi dell'apprendimento. Non è iperattiva né con sostegno. Semplicemente non è seguita a casa, non ha nessuno che badi a lei, pur essendo sempre accontentata materialmente in tutto e di più, non è mai stata abituata all'impegno e alla responsabilità, bocciata tre volte, e di nuovo quest'anno con 13 insufficienze su 15. S.R. è una bellissima persona, ma non consapevole di sé, né della realtà che la circonda. A volte sembra non arrivare più in là del suo naso, ma l'impressione è che non sia capace di vedere e di ascoltare. Delle immagini così sono perfette per lei perché immediate e perché integrate dalla frase. Sono capillari anche per il resto della classe seconda. In classe ci sono tre alunne straniere che non sarebbero state in grado di interiorizzare il libro di testo, mentre in questo modo avrebbero potuto, aiutate in gruppo dalle compagne, capire quanto letto e farlo proprio attraverso l'intelligenza visiva, scientifica e logico-matematica utilizzandole in forma di bridging. Penso a S.S., cubana, sempre attenta ai particolari grafici e alle immagini nella loro dimensione estetica, a A. Z. ivoriana che non conosce molte parole italiane, ma ci mette l'anima in tutto quello che fa, o a F. R. che non riesce a memorizzare i concetti, perché fatica a leggere e per questo spesso si sente non capita. Il lavoro responsabilizzerebbe molto la classe dal punto di vista della solidarietà e dell'interdipendenza positiva. Ancora, dal momento che le rimanenti allieve tendono ad essere polemiche, vivaci, critiche e ad annoiarsi in tempi brevi, il lavoro di gruppo così organizzato le abituerebbe ad una rielaborazione e ad una analisi capaci di risvegliare in loro la dimensione dell'approfondimento e della sensibilità sociale ed esistenziale. DESCRIZIONE DEL LAVORO SVOLTO...