Cambiamento climatico: un sfida per l’umanità?Quattrogatti.info
L’innalzamento delle temperature globali verificatosi negli ultimi 200 anni è un fenomeno anomalo e preoccupante, riconducibile con elevate probabilità all’attività dell’uomo sulla terra, alle nostre abitudini e all’organizzazione delle nostre società.
Questa presentazione fornisce una panoramica sul fenomeno scientifico del surriscaldamento della terra, sulle conseguenze drammatiche di un aumento delle temperature e sui principali fattori determinanti di tale fenomeno, con l’obiettivo di chiarire concetti a volte complessi. Viene inoltre approfondito il ruolo dei governi e il recente dibattito politico in vista della Conferenza Mondiale sul Clima di Copenaghen.
Crisi Climatica a IIS Meucci di Carpi 2021Luca Lombroso
presentazione all'assemblea stiudentesca di istituto dell'IIS Meucci di Carpi, 23 marzo 2021, Giornata Mondiale della Meteorologia
video conferenza on line
Cambiamento climatico: un sfida per l’umanità?Quattrogatti.info
L’innalzamento delle temperature globali verificatosi negli ultimi 200 anni è un fenomeno anomalo e preoccupante, riconducibile con elevate probabilità all’attività dell’uomo sulla terra, alle nostre abitudini e all’organizzazione delle nostre società.
Questa presentazione fornisce una panoramica sul fenomeno scientifico del surriscaldamento della terra, sulle conseguenze drammatiche di un aumento delle temperature e sui principali fattori determinanti di tale fenomeno, con l’obiettivo di chiarire concetti a volte complessi. Viene inoltre approfondito il ruolo dei governi e il recente dibattito politico in vista della Conferenza Mondiale sul Clima di Copenaghen.
Crisi Climatica a IIS Meucci di Carpi 2021Luca Lombroso
presentazione all'assemblea stiudentesca di istituto dell'IIS Meucci di Carpi, 23 marzo 2021, Giornata Mondiale della Meteorologia
video conferenza on line
Il carbone non serve all'Italia: il nostro paese, con una potenza installata che già supera i 106 GW, a fronte di una punta massima della domanda di circa 57 GW, ha una sovraccapacità di produzione di energia elettrica tale da costringere le centrali a funzionare a scartamento ridotto. Non abbiamo quindi alcun bisogno di investire in impianti a carbone.
25 settembre 2001 – 16 settembre 2021: Il peso delle variazioni climatiche ne...Luca Lombroso
l Museo della Bilancia giovedì 16 settembre 2021 dalle 18,30 alle 20,00 in modalità mista (in presenza con prenotazione obbligatoria e diretta streaming) Il peso delle variazioni climatiche negli ultimi 20 anni conferenza di Luca Lombroso meteorologo AMPRO, Osservatorio Geofisico UNIMORE e divulgatore ambientale.
Iniziativa nell'ambito di ALL4CLIMATE - Italy 2021, iniziativa nell'ambito della pre-COP di Milano e COP26 del Regno Unito.
Un'occasione per riprendere ed aggiornare i dati presentati esattamente 20 anni fa nell’ambito di due appuntamenti al museo sui cambiamenti climatici a scala globale e locale, con particolare attenzione alla provincia modenese.
Una breve introduzione sull’esperienza educativa del museo sottolinea l’importanza dei dati scientifici come elemento necessario per avvicinarsi al tema del cambiamento climatico.
Partecipazione in presenza a numero chiuso, prenotazione consigliata scrivendo a didattica@museodellabilancia.it
Diretta Youtube https://www.youtube.com/watch?v=Z_7nwaoCSfE
E' ormai noto come il carbone sia il combustibile fossile più pericoloso per l'ambiente e la salute; anche le ultime tecnologie (impropriamente chiamate "carbone pulito") non sono altro che una foglia di fico messa sopra i devastanti effetti che la combustione del carbone ha sul clima e sulla salute umana. Il carbone è sempre il combustibile che emette più CO2 per unità bruciata (rispetto a petrolio e gas naturale), insieme a tutta una serie di elementi tossici che minano pesantemente la salute (dal particolato fine e ultrafine, mercurio, ossidi di zolfo, etc...) che, come orami dimostra una serie sterminata di studi, causano svariate patologie.▶▶bit.ly/stopcarbonedossier
«Non ci sono più le stagioni di una volta». Una frase fatta o è la realtà?Vita in Campagna
Lo abbiamo chiesto ad Enrico Brugnoli del Consiglio Nazionale delle Ricerche. La realtà è che il clima sta cambiando e le cause sono molteplici, spesso legate alle attività umane. Nei prossimi cento anni le temperature potrebbero aumentare ed è prevedibile un conseguente incremento delle ondate di calore, dei periodi siccitosi e della frequenza di eventi estremi. E l’agricoltura dovrà sapersi adattare
Immagina se… COP 26 fosse la COP della svoltaLuca Lombroso
Tra clima e immaginazione
Live streaming con il noto meteorologo e divulgatore ambientale Luca Lombroso, tar analisi e nuove visioni. Lunedì 27 settembre, ore 10.00.
E se l’immaginazione fosse uno strumento di svolta nella lotta al cambiamento climatico? Se lo chiederà il noto meteorologo e divulgatore scientifico Luca Lombroso, lunedì 27 settembre, alle ore 10.00, in un incontro live streaming dal titolo Immagina se… COP 26 fosse la COP della svolta. L’appuntamento apre la seconda settimana del calendario Carpinscienza, il festival scientifico promosso dagli istituti superiori di Carpi, e conclude la rassegna It’s NATURAL – forestazione urbana dialoghi green, promossa dalla Fondazione CR Carpi per affiancare la massiccia opera di forestazione che sta realizzando nel grande Parco Santacroce, di sua proprietà, per farlo diventare un polmone verde da 10.000 piante a pochi passi dal centro urbano. Il previsto saluto del ministro dell’istruzione durante lo streaming invece non avverrà per sopraggiunti improrogabili impegni istituzionali del professore Patrizio Bianchi.
Dove siamo, dove vogliamo andare, come arrivarci, erano gli slogan della COP 23, ed era il 2017. Partendo da questi interrogativi, Lombroso, in un dialogo con Francesco Natale, studente e conduttore radiofonico, aggiungerà nuovi tasselli di ragionamento, dopo la pausa forzata dei negoziati delle cosiddette “COP”, le grandi “Assemblee di condominio del Pianeta Terra”. A oltre un anno dalla COP 25, il mondo è infatti cambiato. La pandemia da COVID-19 ha lanciato un segnale, una sorta di avvertimento da non sottovalutare. La nostra economia, la globalizzazione, la “civiltà globale interconnessa”, sono estremamente fragili. Il lockdown di marzo 2020 è stato un esperimento involontario unico. Lo stop delle principali attività economiche ha mostrato quanto rapido possa essere il recupero dell’ambiente e della qualità dell’aria, ma anche quanto lento e subdolo sia il sistema climatico. Sono calate le emissioni serra dell’8-10% a livello globale, ma il segnale non si è visto nelle concentrazioni di CO2. Perché questo accada, occorre d’ora innanzi attuare, non per necessità ma per virtù, tagli ancora più ambiziosi delle emissioni. Il dato che emerge, se si guarda al passato, rivela invece che dagli accordi di Rio, nel 1992, alla COP di Madrid del 2019, le emissioni globali sono aumentate del 60%. Ora e non domani serve una svolta, e in questo cambio di passo Lombroso, nel proprio intervento live streaming, guarda alle nuove generazioni. Prendendo spunto Rob Hopkins, prova a individuare la chiave della svolta nella visione di un mondo diverso facendo riferimento a immaginazione e fantasia, virtù particolarmente attive proprio nei giovani. Ed è su questo filo conduttore che l’incontro, introdotto dal presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni, tesserà i ragionamenti verso l’imminente COP 26.
Rapporto IPCC 2013- climate change and international answerCosimoPieri
This is my final work for University of Florence; It's on IPCC 2013 and the following answers of International environment on climate change, especially relating on COP 21
Unfortunately in Italian
If needed, i can provide English version too ;)
For downloading, please write me on Linkedin
Il carbone non serve all'Italia: il nostro paese, con una potenza installata che già supera i 106 GW, a fronte di una punta massima della domanda di circa 57 GW, ha una sovraccapacità di produzione di energia elettrica tale da costringere le centrali a funzionare a scartamento ridotto. Non abbiamo quindi alcun bisogno di investire in impianti a carbone.
25 settembre 2001 – 16 settembre 2021: Il peso delle variazioni climatiche ne...Luca Lombroso
l Museo della Bilancia giovedì 16 settembre 2021 dalle 18,30 alle 20,00 in modalità mista (in presenza con prenotazione obbligatoria e diretta streaming) Il peso delle variazioni climatiche negli ultimi 20 anni conferenza di Luca Lombroso meteorologo AMPRO, Osservatorio Geofisico UNIMORE e divulgatore ambientale.
Iniziativa nell'ambito di ALL4CLIMATE - Italy 2021, iniziativa nell'ambito della pre-COP di Milano e COP26 del Regno Unito.
Un'occasione per riprendere ed aggiornare i dati presentati esattamente 20 anni fa nell’ambito di due appuntamenti al museo sui cambiamenti climatici a scala globale e locale, con particolare attenzione alla provincia modenese.
Una breve introduzione sull’esperienza educativa del museo sottolinea l’importanza dei dati scientifici come elemento necessario per avvicinarsi al tema del cambiamento climatico.
Partecipazione in presenza a numero chiuso, prenotazione consigliata scrivendo a didattica@museodellabilancia.it
Diretta Youtube https://www.youtube.com/watch?v=Z_7nwaoCSfE
E' ormai noto come il carbone sia il combustibile fossile più pericoloso per l'ambiente e la salute; anche le ultime tecnologie (impropriamente chiamate "carbone pulito") non sono altro che una foglia di fico messa sopra i devastanti effetti che la combustione del carbone ha sul clima e sulla salute umana. Il carbone è sempre il combustibile che emette più CO2 per unità bruciata (rispetto a petrolio e gas naturale), insieme a tutta una serie di elementi tossici che minano pesantemente la salute (dal particolato fine e ultrafine, mercurio, ossidi di zolfo, etc...) che, come orami dimostra una serie sterminata di studi, causano svariate patologie.▶▶bit.ly/stopcarbonedossier
«Non ci sono più le stagioni di una volta». Una frase fatta o è la realtà?Vita in Campagna
Lo abbiamo chiesto ad Enrico Brugnoli del Consiglio Nazionale delle Ricerche. La realtà è che il clima sta cambiando e le cause sono molteplici, spesso legate alle attività umane. Nei prossimi cento anni le temperature potrebbero aumentare ed è prevedibile un conseguente incremento delle ondate di calore, dei periodi siccitosi e della frequenza di eventi estremi. E l’agricoltura dovrà sapersi adattare
Immagina se… COP 26 fosse la COP della svoltaLuca Lombroso
Tra clima e immaginazione
Live streaming con il noto meteorologo e divulgatore ambientale Luca Lombroso, tar analisi e nuove visioni. Lunedì 27 settembre, ore 10.00.
E se l’immaginazione fosse uno strumento di svolta nella lotta al cambiamento climatico? Se lo chiederà il noto meteorologo e divulgatore scientifico Luca Lombroso, lunedì 27 settembre, alle ore 10.00, in un incontro live streaming dal titolo Immagina se… COP 26 fosse la COP della svolta. L’appuntamento apre la seconda settimana del calendario Carpinscienza, il festival scientifico promosso dagli istituti superiori di Carpi, e conclude la rassegna It’s NATURAL – forestazione urbana dialoghi green, promossa dalla Fondazione CR Carpi per affiancare la massiccia opera di forestazione che sta realizzando nel grande Parco Santacroce, di sua proprietà, per farlo diventare un polmone verde da 10.000 piante a pochi passi dal centro urbano. Il previsto saluto del ministro dell’istruzione durante lo streaming invece non avverrà per sopraggiunti improrogabili impegni istituzionali del professore Patrizio Bianchi.
Dove siamo, dove vogliamo andare, come arrivarci, erano gli slogan della COP 23, ed era il 2017. Partendo da questi interrogativi, Lombroso, in un dialogo con Francesco Natale, studente e conduttore radiofonico, aggiungerà nuovi tasselli di ragionamento, dopo la pausa forzata dei negoziati delle cosiddette “COP”, le grandi “Assemblee di condominio del Pianeta Terra”. A oltre un anno dalla COP 25, il mondo è infatti cambiato. La pandemia da COVID-19 ha lanciato un segnale, una sorta di avvertimento da non sottovalutare. La nostra economia, la globalizzazione, la “civiltà globale interconnessa”, sono estremamente fragili. Il lockdown di marzo 2020 è stato un esperimento involontario unico. Lo stop delle principali attività economiche ha mostrato quanto rapido possa essere il recupero dell’ambiente e della qualità dell’aria, ma anche quanto lento e subdolo sia il sistema climatico. Sono calate le emissioni serra dell’8-10% a livello globale, ma il segnale non si è visto nelle concentrazioni di CO2. Perché questo accada, occorre d’ora innanzi attuare, non per necessità ma per virtù, tagli ancora più ambiziosi delle emissioni. Il dato che emerge, se si guarda al passato, rivela invece che dagli accordi di Rio, nel 1992, alla COP di Madrid del 2019, le emissioni globali sono aumentate del 60%. Ora e non domani serve una svolta, e in questo cambio di passo Lombroso, nel proprio intervento live streaming, guarda alle nuove generazioni. Prendendo spunto Rob Hopkins, prova a individuare la chiave della svolta nella visione di un mondo diverso facendo riferimento a immaginazione e fantasia, virtù particolarmente attive proprio nei giovani. Ed è su questo filo conduttore che l’incontro, introdotto dal presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni, tesserà i ragionamenti verso l’imminente COP 26.
Rapporto IPCC 2013- climate change and international answerCosimoPieri
This is my final work for University of Florence; It's on IPCC 2013 and the following answers of International environment on climate change, especially relating on COP 21
Unfortunately in Italian
If needed, i can provide English version too ;)
For downloading, please write me on Linkedin
WWF Italia: il primo rapporto sulla Biodiversità 3 - 12 - 2013WWF ITALIA
La ricchezza della vita sulla terra, lo stato della biodiversità, le nuove scoperte, le situazioni critiche e le misure urgenti da prendere, i numeri e le curiosità dal mondo naturale da cui la nostra stessa vita dipende: sono questi i temi caldi affrontati in questo importante studio
http://bit.ly/1fZ6pFp
Presentazione al CAI Legnago Venerdì 20 marzo 2015
Versione completa con tutte le slides (alcune non proiettate durante la conferenza) e video you tube citati nella serata al pubblico e nella successiva mattinata di presentazione agli studenti
Il rifiuto della Terra - verso #paris2015 #cop21Luca Lombroso
la mia ultima presentazione nel percorso "verso parigi", focalizzata anche al tema migranti e profughi climatici
Versione della conferenza "il rifiuto della Terra, Trento lunedì 9 novembre 2015
Buone azioni per rispettare la Terra. Energia, effetto serra, cambiamenti climatici, innalzamento dei mari e ispessimento delle foglie: effetti sulla vita!
Convegno scientifico a Desio - Cambiamenti climaticiLuca Lombroso
presentazione al Convegno scientifico
ANTROPOCENE
EMERGENZA AMBIENTE
E RESPONSABILITÀ DELL’UOMO
lunedÌ 10 aprile 2017
Sala
congressi
Banco
di
Desio
e
della
Brianza
via
Rovagnati
1
‐
Desio
Clima,
energia,
sviluppo
sostenibile:
strategie
di
mitigazione
e
adattamento
LUCA
LOMBROSO,
climatologo,
Università
degli
Studi
di
Modena e Reggio Emilia
All4climate2021 Viaggio nel tempo e nel clima di ModenaLuca Lombroso
L’evento va ad inserirsi all’interno del Programma “All4Climate – Italy 2021”, volto a promuovere il 2021 come l’anno dell’Ambizione Climatica.
Quest’anno il Regno Unito ospiterà la 26a Conferenza delle Parti sulla Convenzione ONU sul cambiamento climatico (COP26) a Glasgow, mentre l’Italia ospiterà gli eventi preparatori, tra cui un evento per i giovani e il vertice Pre-COP, che si terranno a Milano dal 28 settembre al 2 ottobre.
Proprio nell’ambito degli eventi preparatori va ad inserirsi All4Climate – Italy 2021, con un obiettivo molto chiaro: fare del 2021 un anno fondamentale per l’ambizione climatica.
L’evento che abbiamo progettato si avvia dall’analisi dei dati meteorologici rilevati dall’Osservatorio Geofisico di Modena, che l’Università gestisce dal lontano 1826 raccogliendo dati e studiando i fenomeni climatici. Accanto agli antichi strumenti, in Osservatorio si trovano le moderne stazioni che ci consentono di alimentare una delle serie storiche di dati meteo più lunghe ed ininterrotte d’Italia.
Un esperto giornalista modererà in diretta dal “Salotto dell’Osservatorio Geofisico” e coinvolgerà esperti di vari aspetti legati al clima, a partire dal nostro meteorologo e divulgatore ambientale Luca Lombroso, che introdurrà la serie storica di temperature misurata a Modena.
#MeteoredWorldMetDay: Oceani, tempo, clima ed eventi estremi: tutto è connessoLuca Lombroso
Presentazione di Luca Lombroso alla conferenza on line organizzata da Meteored e presentata da Lorenzo Pasqualini, caporedattore di www.ilmeteo.net, alla Giornata Mondiale della Meteorologia 2021
Da Severn Suzuki a Greta Thunberg: come è cambiato il clima e la comunicazioneLuca Lombroso
In questo incontro virtuale, promosso all’interno del progetto LIFE Metroadapt, percorreremo l’evoluzione della comunicazione dei cambiamenti climatici dai tempi, ormai storici, dell’Earth Summit di Rio de Janeiro del 1992 ai giorni nostri. In questo arco di tempo sono cambiati i termini e gli slogan, ma è cambiato soprattutto il clima. Ci interrogheremo su cosa si è sbagliato e soprattutto su come migliorare la comunicazione climatica per farla risultare maggiormente efficace.
Aprirà l’incontro Cinzia Cesarini di Città Metropolitana
Parlerà Luca Lombroso – meteorologo e divulgatore scientifico
Modera Marzio Marzorati – Legambiente Lombardia
presentazione delle attività svolte nell'anno 2018 da Emilia Romagna Meteo Associazione di Promozione Sociale
Relazione del Presidente Luca Lombroso all'incontro annuale UNI-MET
L'Associazione Emilia romagna Meteo ha aderito a UNI-MET, Tavolo di coordinamento delle aggregazioni della meteorologia italiana. UNI-MET è il filo conduttore comune a tutte le aggregazioni italiane che si occupano di meteorologia e che intendono impegnarsi per l'utilizzo di procedure, protocolli, linguaggi e buone pratiche comuni. E' un canale di comunicazione aperto tutto l'anno per lo scambio di informazioni e di notizie meteorologiche.
UNI-MET vuole essere uno strumento utile e pratico per ridurre la frammentazione della meteorologia italiana. Qui la relazione presentata dal Presidente Luca Lombroso all'incontro annuale delle associazioni aderenti a UNIMET
Tempo clima e aria: l'Osservatorio Geofisico di Modena per la sostenibilità.Luca Lombroso
Modena, festival sviluppo sostenibile, 31 maggio 2018, vedi anche il video podcast http://tv.unimore.it/registrazioni/item/663-tempo-clima-e-aria-l-osservatorio-geofisico-per-la-sostenibilita
3. Il clima è un bene comune, di tutti e per tutti.
l’uomo e l’economia sono sottoinsieme del clima!
4. Esiste un consenso scientifico molto consistente
che indica che siamo in presenza di un
preoccupante riscaldamento del sistema climatico.
1990: i dubbi e le evidenze del global warming
1995: c’è una distinguibile influenza umana nel
clima globale
2001: Gran parte del riscaldamento è
probabilmente (>66%) dovuto all’uomo
2007: il riscaldamento è INEQUIVOCABILE e MOLTO
PROBABILMENTE (90%) dovuto ai gas serra
2014: E' "estremamente probabile" che le attività
umane siano la causa dei cambiamenti climatici
5. Luglio 2015: il più caldo di sempre
Estate 2015: la terza più calda di sempre
6. La soluzione NON è il condizionatore: “scarica” i nostri problemi
(caldo) su altri (ambiente esterno) e i consumi sono elevatissimi
7. Nel 2044 chiameremo “fresco” il caldo più
accanito che abbiamo finora sopportato
Nel 2044 chiameremo “fresco” il caldo più accanito
che abbiamo finora sopportato: credete che
basterà il condizionatore?
9. tale riscaldamento è stato accompagnato dal costante
innalzamento del livello del mare, inoltre è difficile non metterlo
in relazione con l’aumento degli eventi meteorologici estremi
Eventi estremi e Cambiamenti Climatici
Siccità
Precipita
zioni
estreme
Alluvioni
costiere
ondate
calore
forti evidenze grandi evidenzelimitate
evidenze
tornado uragani
10. alluvioni in Emilia 2014/15
Alluvione Piacenza
13-14 set 2015
300 mm/ 6 ore
Alluvione Parma
13-14 set 2015
200 mm/6 ore
Alluvione Modena
18-19 gen 2014
307 mm/3 gg
Alluvione Romagna
18-19 set 2014
150 mm/6 ore
12. Credit: Denial101x, Based on a work at www.skepticalscience.com J.Cook
Falsi
esperti
Le
5
caratteristiche
dei
negazionisti
della
scienza
del
clima
Fallimenti
di
logica
aspettative
impossibili
Raccolta
di
ciliegie
teoria
cospirazione
esaltare
la
minoranza
falsa
pista
travisamento
saltare
alle
conclusioni
falsa
dicotomia
16. numerosi studi scientifici indicano che la maggior parte
del riscaldamento globale degli ultimi decenni è dovuta
alla grande concentrazione di gas serra
Credit: Denial101x, Based on a work at www.skepticalscience.com J.Cook
21. “il metano ci da una mano. ad estinguerci!”
IN SIBERIA SI INCENDIA IL PERMAFROST. ED È STRAGE.
http://www.crisiswhatcrisis.it/2015/04/20/in-siberia-si-incendia-il-
permafrost-ed-e-strage/
Lo scioglimento dei ghiacci polari e di quelli d’alta quota
minaccia la fuoriuscita ad alto rischio di gas metano
22. Estate 2015 nel ferrarese: a bruciare è Torba,
puzza nei lidi insopportabile
http://www.emiliaromagnameteo.com/incendio-da-giorni-nel-ferrarese-a-bruciare-e-torba-puzza-nei-lidi-insopportabile/
23. questo secolo potrebbe essere testimone di cambiamenti
climatici inauditi e di una distruzione senza precedenti
degli ecosistemi, con gravi conseguenze per tutti noi
2 gradi 5 gradi
2 gradi centigradi: scarsità d’acqua in aumento in Africa meridionale e nel Mediterraneo.
Significativo declino nella produzione di cibo in Africa, dove la malaria infliggerà 60 milioni di
persone.Fino a 10 milioni di persone afflitte dalle alluvioni costiere ogni anno. Le specie che
vivono all’artico, come gli orsi polari, minacciate d’estinzione insieme a una cifra oscillante fra il
15 e il 40% della restante selvaggina mondiale. La corrente del golfo potrebbe iniziare ad
indebolirsi e la fusione della calotta glaciale sulla Groenlandia divenire irreversibile.
5 gradi centigradi : possibile scomparsa di enormi ghiacciai sull’ Himalayas, affliggendo con la
carenza idrica il 25% della popolazione della Cina e centinaia di milioni di persone in India.
L’acidità degli oceani aumenta con minaccia di totale collasso dell’industria ittica. Il livello del
mare sale inesorabilmente inondando vaste regioni dell’Asia e circa la metà delle più grandi città
del mondo, comprese Londra, New York e Tokyo.
La scelta è nostra!
24. “se non interveniamo, i costi dei cambiamenti climatici equivarranno
ad una perdita minima del 5% del prodotto lordo globale annuo, ma il
danno potrebbe salire anche oltre il 20% del PIL globale. Al contrario, il
costo di ridurre le emissioni di gas serra potrebbe essere limitato a circa l'
1% del prodotto lordo globale annuo”
25. È tragico l’aumento dei migranti che fuggono
la miseria aggravata dal degrado ambientale
Come i cambiamenti climatici hanno influito sulla guerra in Siria -
See more at: http://www.climalteranti.it/2015/05/04/come-i-cambiamenti-climatici-hanno-influito-sulla-guerra-in-siria/
26. è diventato urgente e impellente lo sviluppo di politiche
affinché nei prossimi anni l’emissione di anidride carbonica
e di altri gas altamente inquinanti si riduca drasticamente
27. “emission gap”: quanto devono essere ridotte le
emissioni serra? Dal 2020 -5%/anno
un protocollo di Kyoto ogni anno!
28. La sottomissione della politica alla tecnologia e alla finanza
si dimostra nel fallimento dei Vertici mondiali sull’ambiente
29. Politici che discutono il global warming
se aspettiamo i governi, sarà troppo poco
e troppo tardi
30. Ogni comunità può prendere dalla bontà della terra ciò di cui ha
bisogno per la propria sopravvivenza, ma ha anche il dovere di
tutelarla e garantire la continuità della sua fertilità per le
generazioni future
Il modello delle Citta’
di Transizione
ma se agiamo come comunità, potrebbe
essere quanto basta e giusto in tempo
31. Sostenibilità
Raccolta differenziata
Cibo biologico
Rinforzare gli argini
Finanza etica
Caldaia a condensazione
Carbon neutral
Scuolabus a metano
Innovazione,meritocrazia
Resilienza
Riuso,rifiuti zero
Prod. locali,permacultura
Ridare spazio al fiume
Economia locale circolare
Isolare la casa
Post carbon
Piedi bus,bici
Invenzione,collaborazione
32. l’idea di una crescita infinita o illimitata, che ha tanto entusiasmato
gli economisti, i teorici della finanza e della tecnologia. Ciò suppone
la menzogna circa la disponibilità infinita dei beni del pianeta, che
conduce a “spremerlo” fino al limite e oltre il limite
Il Picco del Petrolio: Sveglia!Noi siamo qui!
www.aspoitalia.net
Prima del picco:
l’offerta prevale sulla
domanda: i prezzi
sono bassi e tutto va
bene
Dopo il picco: la domanda
prevale sull’offerta: I prezzi
aumentano e i tempi si
fanno duri
33. Transition Training & Consulting 2010
CAMBIAMENTO
CLIMATICO
Ingegneria climatica
Sequestro di carbonio
Commercio emissioni
Addattamento
Energia nucleare
• Soluzioni High/
Green Tech
P O + C C
=Ripensare il
sistema
• Rilocalizzazione
pianificata
• Percorsi di discesa
energetica
• Resilienza locale
• Cambiare gestione
della terra
TRANSIZIONE!
PICCO PETROLIO
• Brucia tutto!
Deregulation,
trivelle libere!
• biocarburanti
• sabbie bituminose
e petrolio non
convenzionale
• Nazionalismo della
risorse
• Guerre per le
risorse
È fondamentale cercare soluzioni integrali, che
considerino le interazioni dei sistemi naturali tra loro e
34. la tecnologia basata sui combustibili fossili, molto
inquinanti, deve essere sostituita progressivamente e
senza indugio
35. Non servono le pur importanti piccole azioni
ma agire in 4-5 macro consumi
Cosa
posso
fare?
Come scaldo
casa
Come illumino
(elettricità) casa
Come (e quanto) mi
mi muovo
Come mangio
Quanto consumo
e quanto butto
36. Come scaldo casa
“Noi non pensiamo all’energia nella fase di progettazione” George Jeronimidis, University of Reading, UK
prima tappare i buchi poi riempire il secchio!
37. Con semplici operazioni (cronotermostato, l'estrazione
dei termo, un po' di attenzione, e perché no un maglione
in più ho ridotto drasticamente i consumi ed emissioni!
38. Come “illumino” casa
il proprio fotovoltaico su parti comuni condominio: si può fare e io l'ho fatto
0"
100"
200"
300"
400"
500"
600"
gennaio" febbraio" marzo" aprile" maggio" giugno" luglio" agosto" se9embre" o9obre" novembre" dicembre"
energia'mensile'in'kWh'
Produzione'e'consumo'#ilmiofotovoltaico''
Produzione" Consumo"
Produzione / consumo in %
energia autoconsumata %
219,4
22,9
Produzione in kWh
consumo in kWh
3247,21
1479,78
1624 kg/CO2 evitata
autoconsumato del consumo % 50,2
39. Ora la legge lo consente, si può installare il proprio impianto sulle parti
comuni del condominio dove si vive.
Naturalmente, è facile non manchino le discussioni, tuttavia Sui pannelli
solari l’assemblea può solo stabilire le modalità
Non ci sono più incentivi e conto energia, ma ora i prezzi dell’impianto
sono notevolmente calati, poi
Si può detrarre fiscalmente come ristrutturazione edilizia il 50% della
spesa dell’impianto
La modalità migliore, senza gli incentivi, è lo scambio sul posto, cercando
di ottimizzare la quota di autoconsumo
Importante: il monitoraggio
Il futuro: l'accumulo o storage
Fotovoltaico sul condominio:
#ilmiofotovoltaico
40. Come e quanto mangioUna pizza ai gamberetti può fare più danni ambientali di 40 km in SUV!
43. Come e quanto mi muovo
Il 98% dei trasporti dipende dal petrolio
44. L'auto elettrica ha un ruolo importante come
sistema di accumulo e nelle Smart grid
45. Ogni ciclista fa risparmiare 16 cent a km, ogni
auto fa danni per 10
http://www.qualenergia.it/articoli/20150921-ogni-ciclista-fa-risparmiare-alla-collettivita-16-cent-chilometro-ogni-auto-
fa-danni-per-10
47. Più il cuore della persona è vuoto, più ha bisogno
di oggetti da comprare, possedere e consumare
Sconti!
tutto sottocosto!
48. Come e quanto si consuma
occhio al paradosso di Jevons!
https://www.youtube.com/watch?v=0swX8JGxdHo
49. Gioco delle braccia di
last call
Un esercizio molto semplice
Incrociate le braccia
Guardate che posto avete sopra poi abbassatele
Incrociate di nuovo le braccia
Alzi la mano chi aveva sopra lo stesso polso
Alzi la mano chi ha sopra il polso destro
Alzi la mano chi ha sopra il polso sinistro
Ma a volte le cose cambiano, o siamo costretti a cambiare abitudini.
Incrociate le braccia al contrario
Guardate che posto avete sopra poi abbassatele
Vi sarete accorti di 3 cose che valgono anche per la transizione al futuro sostenibile
1. É possibile
2. Dobbiamo rifletterci, e specie all'inizio faremo degli errori
3. É un po' scomodo all'inizio, ma poi ci si abitua e può anche piacere di più!
50. non tutto è perduto, perché
gli esseri umani, capaci di
degradarsi fino all’estremo,
possono anche superarsi,
ritornare a scegliere il bene
e rigenerarsi, al di là di
qualsiasi condizionamento
psicologico e sociale che
venga loro imposto