Corso On line «Futuro del pianeta, cambiamenti climatici, cibo, educazione all'ambiente, mitigazione ed adattamento
Seminario online UNIMORE nell'ambito delle iniziative per EXPO 2015
La #cop21 e l'accordo di Parigi sul climaLuca Lombroso
Conferenza pubblica di
Luca Lombroso, Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”
sul tema ” La COP21 e l’accordo di Parigi sul clima” che si terrà mercoledì 10 febbraio alle 18.00
presso la Sala studenti della Biblioteca Scientifica Interdipartimentale, in via G. Campi 213/c a Modena.
Saluti e introduzione: prof. Glauco Ponterini, Direttore scientifico BSI UniMoRe, prof. Alessandro Capra, Direttore DIEF UniMoRe.
Tecnico dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari, Luca Lombroso, che ha partecipato come “observer” per il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”
dell’Università di Modena e Reggio Emilia alla Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici di dicembre 2015, verrà in BSI per informare gli studenti, la comunità dell’Ateneo e i cittadini sui risultati
della Conferenza e per condividere con il pubblico le prospettive attuali e future connesse ai cambiamenti climatici, alle loro cause, agli effetti e alle possibili soluzioni in materia di ambiente e biodiversità, energie rinnovabili e nuove tecnologie, stili di vita, giustizia climatica ed etica ambientale, presentando anche alcuni esempi e proposte concrete al riguardo.
“L’accordo di Parigi, in qualsiasi prospettiva lo si veda, – commenta Lombroso – è un passo storico. A differenza delle ultime COP (Conferenze delle Parti delle Nazioni Unite sul clima) Parigi si è conclusa non solo con una “COP decision” ma è stato approvato anche un nuovo trattato internazionale. Viene stabilito per la prima volta, in modo politicamente vincolante, un limite di massimo riscaldamento planetario, inferiore di ben 2ºC rispetto all’era preindustriale
ed entro il 2100, facendo tutti gli sforzi per limitarlo a 1.5ºC”.
“Con le ‘promesse di riduzione attuali’, riconosce l’accordo stesso, c’è un GAP di 15 miliardi di tonnellate di CO2 per il percorso da fare per contenere il global warming a 2°C, ma si indica anche la strada da percorrere per colmare questo gap attraverso il coinvolgimento del livello sub nazionale: regioni, città e comuni, imprese, associazioni e società civile. Questa, ritengo, sarà anche una grande opportunità per lo sviluppo sostenibile e ovviamente per la ricerca.
Al proposito l’accordo di Parigi cita esplicitamente, art. 7.7, “l’approfondimento della conoscenza scientifica sul clima inclusa la ricerca, l’osservazione sistematica del sistema climatico ed i sistemi di allerta precoce in una maniera che aiuti i servizi climatici e supporti la presa di decisione.”
La conferenza è disponibile in streaming (http://tv.unimore.it ) .
La #cop21 e l'accordo di Parigi sul climaLuca Lombroso
Conferenza pubblica di
Luca Lombroso, Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”
sul tema ” La COP21 e l’accordo di Parigi sul clima” che si terrà mercoledì 10 febbraio alle 18.00
presso la Sala studenti della Biblioteca Scientifica Interdipartimentale, in via G. Campi 213/c a Modena.
Saluti e introduzione: prof. Glauco Ponterini, Direttore scientifico BSI UniMoRe, prof. Alessandro Capra, Direttore DIEF UniMoRe.
Tecnico dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari, Luca Lombroso, che ha partecipato come “observer” per il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”
dell’Università di Modena e Reggio Emilia alla Conferenza di Parigi sui cambiamenti climatici di dicembre 2015, verrà in BSI per informare gli studenti, la comunità dell’Ateneo e i cittadini sui risultati
della Conferenza e per condividere con il pubblico le prospettive attuali e future connesse ai cambiamenti climatici, alle loro cause, agli effetti e alle possibili soluzioni in materia di ambiente e biodiversità, energie rinnovabili e nuove tecnologie, stili di vita, giustizia climatica ed etica ambientale, presentando anche alcuni esempi e proposte concrete al riguardo.
“L’accordo di Parigi, in qualsiasi prospettiva lo si veda, – commenta Lombroso – è un passo storico. A differenza delle ultime COP (Conferenze delle Parti delle Nazioni Unite sul clima) Parigi si è conclusa non solo con una “COP decision” ma è stato approvato anche un nuovo trattato internazionale. Viene stabilito per la prima volta, in modo politicamente vincolante, un limite di massimo riscaldamento planetario, inferiore di ben 2ºC rispetto all’era preindustriale
ed entro il 2100, facendo tutti gli sforzi per limitarlo a 1.5ºC”.
“Con le ‘promesse di riduzione attuali’, riconosce l’accordo stesso, c’è un GAP di 15 miliardi di tonnellate di CO2 per il percorso da fare per contenere il global warming a 2°C, ma si indica anche la strada da percorrere per colmare questo gap attraverso il coinvolgimento del livello sub nazionale: regioni, città e comuni, imprese, associazioni e società civile. Questa, ritengo, sarà anche una grande opportunità per lo sviluppo sostenibile e ovviamente per la ricerca.
Al proposito l’accordo di Parigi cita esplicitamente, art. 7.7, “l’approfondimento della conoscenza scientifica sul clima inclusa la ricerca, l’osservazione sistematica del sistema climatico ed i sistemi di allerta precoce in una maniera che aiuti i servizi climatici e supporti la presa di decisione.”
La conferenza è disponibile in streaming (http://tv.unimore.it ) .
Sono usciti due recentissimi studi (IEA e IRENA) sulla maggiore resilienza alla pandemia dei sistemi a rete alimentati da rinnovabili anziché da fonti fossili e sulle prospettive della decarbonizzazione. In base ai dati forniti dai due centri studi, queste slides forniscono ampia documentazione in particolare sui vantaggi climatici e occupazionali delle rinnovabili rispetto alle fonti fossili. Per i riferimenti ai link di IEA e IRENA e al caso di Civitavecchia v. https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/11/14/energia-rinnovabili-il-covid-19-non-ne-ferma-la-crescita-due-studi-ci-spiegano-perche/6002910/ .
25 settembre 2001 – 16 settembre 2021: Il peso delle variazioni climatiche ne...Luca Lombroso
l Museo della Bilancia giovedì 16 settembre 2021 dalle 18,30 alle 20,00 in modalità mista (in presenza con prenotazione obbligatoria e diretta streaming) Il peso delle variazioni climatiche negli ultimi 20 anni conferenza di Luca Lombroso meteorologo AMPRO, Osservatorio Geofisico UNIMORE e divulgatore ambientale.
Iniziativa nell'ambito di ALL4CLIMATE - Italy 2021, iniziativa nell'ambito della pre-COP di Milano e COP26 del Regno Unito.
Un'occasione per riprendere ed aggiornare i dati presentati esattamente 20 anni fa nell’ambito di due appuntamenti al museo sui cambiamenti climatici a scala globale e locale, con particolare attenzione alla provincia modenese.
Una breve introduzione sull’esperienza educativa del museo sottolinea l’importanza dei dati scientifici come elemento necessario per avvicinarsi al tema del cambiamento climatico.
Partecipazione in presenza a numero chiuso, prenotazione consigliata scrivendo a didattica@museodellabilancia.it
Diretta Youtube https://www.youtube.com/watch?v=Z_7nwaoCSfE
Immagina se… COP 26 fosse la COP della svoltaLuca Lombroso
Tra clima e immaginazione
Live streaming con il noto meteorologo e divulgatore ambientale Luca Lombroso, tar analisi e nuove visioni. Lunedì 27 settembre, ore 10.00.
E se l’immaginazione fosse uno strumento di svolta nella lotta al cambiamento climatico? Se lo chiederà il noto meteorologo e divulgatore scientifico Luca Lombroso, lunedì 27 settembre, alle ore 10.00, in un incontro live streaming dal titolo Immagina se… COP 26 fosse la COP della svolta. L’appuntamento apre la seconda settimana del calendario Carpinscienza, il festival scientifico promosso dagli istituti superiori di Carpi, e conclude la rassegna It’s NATURAL – forestazione urbana dialoghi green, promossa dalla Fondazione CR Carpi per affiancare la massiccia opera di forestazione che sta realizzando nel grande Parco Santacroce, di sua proprietà, per farlo diventare un polmone verde da 10.000 piante a pochi passi dal centro urbano. Il previsto saluto del ministro dell’istruzione durante lo streaming invece non avverrà per sopraggiunti improrogabili impegni istituzionali del professore Patrizio Bianchi.
Dove siamo, dove vogliamo andare, come arrivarci, erano gli slogan della COP 23, ed era il 2017. Partendo da questi interrogativi, Lombroso, in un dialogo con Francesco Natale, studente e conduttore radiofonico, aggiungerà nuovi tasselli di ragionamento, dopo la pausa forzata dei negoziati delle cosiddette “COP”, le grandi “Assemblee di condominio del Pianeta Terra”. A oltre un anno dalla COP 25, il mondo è infatti cambiato. La pandemia da COVID-19 ha lanciato un segnale, una sorta di avvertimento da non sottovalutare. La nostra economia, la globalizzazione, la “civiltà globale interconnessa”, sono estremamente fragili. Il lockdown di marzo 2020 è stato un esperimento involontario unico. Lo stop delle principali attività economiche ha mostrato quanto rapido possa essere il recupero dell’ambiente e della qualità dell’aria, ma anche quanto lento e subdolo sia il sistema climatico. Sono calate le emissioni serra dell’8-10% a livello globale, ma il segnale non si è visto nelle concentrazioni di CO2. Perché questo accada, occorre d’ora innanzi attuare, non per necessità ma per virtù, tagli ancora più ambiziosi delle emissioni. Il dato che emerge, se si guarda al passato, rivela invece che dagli accordi di Rio, nel 1992, alla COP di Madrid del 2019, le emissioni globali sono aumentate del 60%. Ora e non domani serve una svolta, e in questo cambio di passo Lombroso, nel proprio intervento live streaming, guarda alle nuove generazioni. Prendendo spunto Rob Hopkins, prova a individuare la chiave della svolta nella visione di un mondo diverso facendo riferimento a immaginazione e fantasia, virtù particolarmente attive proprio nei giovani. Ed è su questo filo conduttore che l’incontro, introdotto dal presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni, tesserà i ragionamenti verso l’imminente COP 26.
Da Severn Suzuki a Greta Thunberg: come è cambiato il clima e la comunicazioneLuca Lombroso
In questo incontro virtuale, promosso all’interno del progetto LIFE Metroadapt, percorreremo l’evoluzione della comunicazione dei cambiamenti climatici dai tempi, ormai storici, dell’Earth Summit di Rio de Janeiro del 1992 ai giorni nostri. In questo arco di tempo sono cambiati i termini e gli slogan, ma è cambiato soprattutto il clima. Ci interrogheremo su cosa si è sbagliato e soprattutto su come migliorare la comunicazione climatica per farla risultare maggiormente efficace.
Aprirà l’incontro Cinzia Cesarini di Città Metropolitana
Parlerà Luca Lombroso – meteorologo e divulgatore scientifico
Modera Marzio Marzorati – Legambiente Lombardia
presentazione al corso
intervento 8 gennaio 2015
Clima: ultima chiamata?
A fine 2015, a Parigi, si terrà l’ennesimo summit mondiale sul tema, da molti considerato l’ultima opportunità per giungere ad un accordo che eviti il peggio. Anche perché la velocità e la portata dei cambiamenti climatici in atto sono tali che, anche nella migliore delle ipotesi, non è affatto scontato - anzi! - si riesca a tornare a “com’era prima”. Controcorrente, perché di questi temi ci si ricorda solo in occasione di qualche disastro socio-ambientale, con questo corso di formazione cerchiamo di capire meglio quali siano le urgenze del pianeta e, soprattutto, le alternative concretamente praticabili per un futuro più ecologico per tutti.
Relatori:
Luca Lombroso, Mario Agostinelli,
Marzio Galeotti, Monica Di Sisto, Luigi Lazzaro
Organizzato da Alternativa Nord/Sud per il XXI Secolo (ANS-XXI ONLUS) con la collaborazione di Legambiente
Tutti gli incontri si svolgono presso il salone della Cooperativa Sociale Insieme, in via B. Dalla Scola 253, Vicenza.
Verso il summit sul clima di Parigi: proposte, alleanze, strategie, speranze.
Oltre Parigi #COP21 vers. CampogallianoLuca Lombroso
Slides intervento a Consulta Ambiente Aperta a Campogalliano, 19 febbraio 2016, con aperitivo a lume di candela per M'Illunimo di Meno.
questo video è sostanzialmente una "short version" delle due conferenze precedenti (vedi relative slide) in università e AESS
Sono usciti due recentissimi studi (IEA e IRENA) sulla maggiore resilienza alla pandemia dei sistemi a rete alimentati da rinnovabili anziché da fonti fossili e sulle prospettive della decarbonizzazione. In base ai dati forniti dai due centri studi, queste slides forniscono ampia documentazione in particolare sui vantaggi climatici e occupazionali delle rinnovabili rispetto alle fonti fossili. Per i riferimenti ai link di IEA e IRENA e al caso di Civitavecchia v. https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/11/14/energia-rinnovabili-il-covid-19-non-ne-ferma-la-crescita-due-studi-ci-spiegano-perche/6002910/ .
25 settembre 2001 – 16 settembre 2021: Il peso delle variazioni climatiche ne...Luca Lombroso
l Museo della Bilancia giovedì 16 settembre 2021 dalle 18,30 alle 20,00 in modalità mista (in presenza con prenotazione obbligatoria e diretta streaming) Il peso delle variazioni climatiche negli ultimi 20 anni conferenza di Luca Lombroso meteorologo AMPRO, Osservatorio Geofisico UNIMORE e divulgatore ambientale.
Iniziativa nell'ambito di ALL4CLIMATE - Italy 2021, iniziativa nell'ambito della pre-COP di Milano e COP26 del Regno Unito.
Un'occasione per riprendere ed aggiornare i dati presentati esattamente 20 anni fa nell’ambito di due appuntamenti al museo sui cambiamenti climatici a scala globale e locale, con particolare attenzione alla provincia modenese.
Una breve introduzione sull’esperienza educativa del museo sottolinea l’importanza dei dati scientifici come elemento necessario per avvicinarsi al tema del cambiamento climatico.
Partecipazione in presenza a numero chiuso, prenotazione consigliata scrivendo a didattica@museodellabilancia.it
Diretta Youtube https://www.youtube.com/watch?v=Z_7nwaoCSfE
Immagina se… COP 26 fosse la COP della svoltaLuca Lombroso
Tra clima e immaginazione
Live streaming con il noto meteorologo e divulgatore ambientale Luca Lombroso, tar analisi e nuove visioni. Lunedì 27 settembre, ore 10.00.
E se l’immaginazione fosse uno strumento di svolta nella lotta al cambiamento climatico? Se lo chiederà il noto meteorologo e divulgatore scientifico Luca Lombroso, lunedì 27 settembre, alle ore 10.00, in un incontro live streaming dal titolo Immagina se… COP 26 fosse la COP della svolta. L’appuntamento apre la seconda settimana del calendario Carpinscienza, il festival scientifico promosso dagli istituti superiori di Carpi, e conclude la rassegna It’s NATURAL – forestazione urbana dialoghi green, promossa dalla Fondazione CR Carpi per affiancare la massiccia opera di forestazione che sta realizzando nel grande Parco Santacroce, di sua proprietà, per farlo diventare un polmone verde da 10.000 piante a pochi passi dal centro urbano. Il previsto saluto del ministro dell’istruzione durante lo streaming invece non avverrà per sopraggiunti improrogabili impegni istituzionali del professore Patrizio Bianchi.
Dove siamo, dove vogliamo andare, come arrivarci, erano gli slogan della COP 23, ed era il 2017. Partendo da questi interrogativi, Lombroso, in un dialogo con Francesco Natale, studente e conduttore radiofonico, aggiungerà nuovi tasselli di ragionamento, dopo la pausa forzata dei negoziati delle cosiddette “COP”, le grandi “Assemblee di condominio del Pianeta Terra”. A oltre un anno dalla COP 25, il mondo è infatti cambiato. La pandemia da COVID-19 ha lanciato un segnale, una sorta di avvertimento da non sottovalutare. La nostra economia, la globalizzazione, la “civiltà globale interconnessa”, sono estremamente fragili. Il lockdown di marzo 2020 è stato un esperimento involontario unico. Lo stop delle principali attività economiche ha mostrato quanto rapido possa essere il recupero dell’ambiente e della qualità dell’aria, ma anche quanto lento e subdolo sia il sistema climatico. Sono calate le emissioni serra dell’8-10% a livello globale, ma il segnale non si è visto nelle concentrazioni di CO2. Perché questo accada, occorre d’ora innanzi attuare, non per necessità ma per virtù, tagli ancora più ambiziosi delle emissioni. Il dato che emerge, se si guarda al passato, rivela invece che dagli accordi di Rio, nel 1992, alla COP di Madrid del 2019, le emissioni globali sono aumentate del 60%. Ora e non domani serve una svolta, e in questo cambio di passo Lombroso, nel proprio intervento live streaming, guarda alle nuove generazioni. Prendendo spunto Rob Hopkins, prova a individuare la chiave della svolta nella visione di un mondo diverso facendo riferimento a immaginazione e fantasia, virtù particolarmente attive proprio nei giovani. Ed è su questo filo conduttore che l’incontro, introdotto dal presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni, tesserà i ragionamenti verso l’imminente COP 26.
Da Severn Suzuki a Greta Thunberg: come è cambiato il clima e la comunicazioneLuca Lombroso
In questo incontro virtuale, promosso all’interno del progetto LIFE Metroadapt, percorreremo l’evoluzione della comunicazione dei cambiamenti climatici dai tempi, ormai storici, dell’Earth Summit di Rio de Janeiro del 1992 ai giorni nostri. In questo arco di tempo sono cambiati i termini e gli slogan, ma è cambiato soprattutto il clima. Ci interrogheremo su cosa si è sbagliato e soprattutto su come migliorare la comunicazione climatica per farla risultare maggiormente efficace.
Aprirà l’incontro Cinzia Cesarini di Città Metropolitana
Parlerà Luca Lombroso – meteorologo e divulgatore scientifico
Modera Marzio Marzorati – Legambiente Lombardia
presentazione al corso
intervento 8 gennaio 2015
Clima: ultima chiamata?
A fine 2015, a Parigi, si terrà l’ennesimo summit mondiale sul tema, da molti considerato l’ultima opportunità per giungere ad un accordo che eviti il peggio. Anche perché la velocità e la portata dei cambiamenti climatici in atto sono tali che, anche nella migliore delle ipotesi, non è affatto scontato - anzi! - si riesca a tornare a “com’era prima”. Controcorrente, perché di questi temi ci si ricorda solo in occasione di qualche disastro socio-ambientale, con questo corso di formazione cerchiamo di capire meglio quali siano le urgenze del pianeta e, soprattutto, le alternative concretamente praticabili per un futuro più ecologico per tutti.
Relatori:
Luca Lombroso, Mario Agostinelli,
Marzio Galeotti, Monica Di Sisto, Luigi Lazzaro
Organizzato da Alternativa Nord/Sud per il XXI Secolo (ANS-XXI ONLUS) con la collaborazione di Legambiente
Tutti gli incontri si svolgono presso il salone della Cooperativa Sociale Insieme, in via B. Dalla Scola 253, Vicenza.
Verso il summit sul clima di Parigi: proposte, alleanze, strategie, speranze.
Oltre Parigi #COP21 vers. CampogallianoLuca Lombroso
Slides intervento a Consulta Ambiente Aperta a Campogalliano, 19 febbraio 2016, con aperitivo a lume di candela per M'Illunimo di Meno.
questo video è sostanzialmente una "short version" delle due conferenze precedenti (vedi relative slide) in università e AESS
Il rifiuto della Terra - verso #paris2015 #cop21Luca Lombroso
la mia ultima presentazione nel percorso "verso parigi", focalizzata anche al tema migranti e profughi climatici
Versione della conferenza "il rifiuto della Terra, Trento lunedì 9 novembre 2015
Buone azioni per rispettare la Terra. Energia, effetto serra, cambiamenti climatici, innalzamento dei mari e ispessimento delle foglie: effetti sulla vita!
Convegno scientifico a Desio - Cambiamenti climaticiLuca Lombroso
presentazione al Convegno scientifico
ANTROPOCENE
EMERGENZA AMBIENTE
E RESPONSABILITÀ DELL’UOMO
lunedÌ 10 aprile 2017
Sala
congressi
Banco
di
Desio
e
della
Brianza
via
Rovagnati
1
‐
Desio
Clima,
energia,
sviluppo
sostenibile:
strategie
di
mitigazione
e
adattamento
LUCA
LOMBROSO,
climatologo,
Università
degli
Studi
di
Modena e Reggio Emilia
All4climate2021 Viaggio nel tempo e nel clima di ModenaLuca Lombroso
L’evento va ad inserirsi all’interno del Programma “All4Climate – Italy 2021”, volto a promuovere il 2021 come l’anno dell’Ambizione Climatica.
Quest’anno il Regno Unito ospiterà la 26a Conferenza delle Parti sulla Convenzione ONU sul cambiamento climatico (COP26) a Glasgow, mentre l’Italia ospiterà gli eventi preparatori, tra cui un evento per i giovani e il vertice Pre-COP, che si terranno a Milano dal 28 settembre al 2 ottobre.
Proprio nell’ambito degli eventi preparatori va ad inserirsi All4Climate – Italy 2021, con un obiettivo molto chiaro: fare del 2021 un anno fondamentale per l’ambizione climatica.
L’evento che abbiamo progettato si avvia dall’analisi dei dati meteorologici rilevati dall’Osservatorio Geofisico di Modena, che l’Università gestisce dal lontano 1826 raccogliendo dati e studiando i fenomeni climatici. Accanto agli antichi strumenti, in Osservatorio si trovano le moderne stazioni che ci consentono di alimentare una delle serie storiche di dati meteo più lunghe ed ininterrotte d’Italia.
Un esperto giornalista modererà in diretta dal “Salotto dell’Osservatorio Geofisico” e coinvolgerà esperti di vari aspetti legati al clima, a partire dal nostro meteorologo e divulgatore ambientale Luca Lombroso, che introdurrà la serie storica di temperature misurata a Modena.
Crisi Climatica a IIS Meucci di Carpi 2021Luca Lombroso
presentazione all'assemblea stiudentesca di istituto dell'IIS Meucci di Carpi, 23 marzo 2021, Giornata Mondiale della Meteorologia
video conferenza on line
#MeteoredWorldMetDay: Oceani, tempo, clima ed eventi estremi: tutto è connessoLuca Lombroso
Presentazione di Luca Lombroso alla conferenza on line organizzata da Meteored e presentata da Lorenzo Pasqualini, caporedattore di www.ilmeteo.net, alla Giornata Mondiale della Meteorologia 2021
presentazione delle attività svolte nell'anno 2018 da Emilia Romagna Meteo Associazione di Promozione Sociale
Relazione del Presidente Luca Lombroso all'incontro annuale UNI-MET
L'Associazione Emilia romagna Meteo ha aderito a UNI-MET, Tavolo di coordinamento delle aggregazioni della meteorologia italiana. UNI-MET è il filo conduttore comune a tutte le aggregazioni italiane che si occupano di meteorologia e che intendono impegnarsi per l'utilizzo di procedure, protocolli, linguaggi e buone pratiche comuni. E' un canale di comunicazione aperto tutto l'anno per lo scambio di informazioni e di notizie meteorologiche.
UNI-MET vuole essere uno strumento utile e pratico per ridurre la frammentazione della meteorologia italiana. Qui la relazione presentata dal Presidente Luca Lombroso all'incontro annuale delle associazioni aderenti a UNIMET
Tempo clima e aria: l'Osservatorio Geofisico di Modena per la sostenibilità.Luca Lombroso
Modena, festival sviluppo sostenibile, 31 maggio 2018, vedi anche il video podcast http://tv.unimore.it/registrazioni/item/663-tempo-clima-e-aria-l-osservatorio-geofisico-per-la-sostenibilita
Cambio Climatico en Modena Italia y Karen Costa Rica
Verso la #COP21 #paris2015
1. Luca Lombroso: Verso la #COP21 #paris2015
Verso la #COP21 #paris2015
Luca Lombroso
Osservatorio Geofisico del DIEF UNIMORE
cp 36/36
cp 25/36
Corso On line «Futuro del pianeta, cambiamenti
climatici, cibo, educazione all'ambiente,
mitigazione ed adattamento.
1
2. Sarebbe meglio che cambiasse dieta,
altrimenti la febbre continuerà a salire!
Non si preoccupi, è
solo un ciclo
naturale, domattina
starà meglio!
3. Luca Lombroso: Verso la #COP21 #paris2015
Area Utile
9” x 6,5”
Cartella clinica del Pianeta Terra
1992: Rio de Janeiro, Earth Summit, Stipula convenzione UNFCCC:
obiettivo: ridurre le concentrazioni dei gas serra per prevenire interferenze
antropogeniche pericolose con il sistema climatico terrestre
3
COP Conference on parties è l’organo di governo della Convenzione sui Cambiamenti
Climatici
Da allora si sono svolte 20 grandi conferenze sui cambiamenti climatici
4. nel percorso dei negoziati sul clima la CO2 a Manua Loa è
passata da 352 a 400 ppm!
9. Ma i gas serra emessi dalle attività umane
creano un effetto serra aggiuntivo
responsabile di gravi problemi ambientali!
H2O Vapor Acqueo CO2 Biossido di Carbonio CH4 Metano e altri
L’effetto serra
è un fenomeno naturale!
10.
11. il metano, 32 volte più efficace (GWP) della CO2, dopo alcuni anni di stabilità sta
registrando un nuovo aumento di concentrazione
12. Le emissioni di CO2 sono aumentate inesorabilmente, salvo
gli effetti, temporanei, delle crisi economiche ed energetiche
13.
14. 1990: i dubbi e le evidenze del global warming
1995: Il bilancio delle evidenze suggerisce che c’è una
distinguibile influenza umana nel clima globale, IPCC
2001: Gran parte del riscaldamento degli scorsi 50 anni è probabilmente
(>66%) attribuibile alle attività umane, riscaldamento è IneQUIVoCABIle
2007: il riscaldamento è IneQUIVoCABIle e gran parte del riscaldamento
degli scorsi 50 anni è MolTo PRoBABIlMenTe (90%) dovuto all’incremento
dei gas serra, IPCC (2007)
2014: E' "estremamente probabile" che l'attività sia la causa
dominante dei cambiamenti climatici
16. 2 gradi 5 gradi
2 gradi centigradi: scarsità d’acqua in aumento in Africa meridionale e nel Mediterraneo. Significativo declino nella produzione di
cibo in Africa, dove la malaria infliggerà 60 milioni di persone.Fino a 10 milioni di persone afflitte dalle alluvioni costiere ogni anno.
Le specie che vivono all’artico, come gli orsi polari, minacciate d’estinzione insieme a una cifra oscillante fra il 15 e il 40% della
restante selvaggina mondiale. La corrente del golfo potrebbe iniziare ad indebolirsi e la fusione della calotta glaciale sulla
Groenlandia divenire irreversibile.
5 gradi centigradi : possibile scomparsa di enormi ghiacciai sull’ Himalayas, affliggendo con la carenza idrica il 25% della popolazione
della Cina e centinaia di milioni di persone in India. L’acidità degli oceani aumenta con minaccia di totale collasso dell’industria ittica. Il
livello del mare sale inesorabilmente inondando vaste regioni dell’Asia e circa la metà delle più grandi città del mondo, comprese
Londra, New York e Tokyo.
20. Variazione di produttività nel 2080
http://peseta.jrc.es/docs/Agriculture.html
Scenario “BAU”, modello “ottimista” Scenario “BAU”, modello “pessimista”
21.
22. Obama frasesiamo la prima generazione che subisce gli effetti dei
cambiamenti climatici e l'ultima che può fare qualcosa per fermarli
23.
24. "Lima call for action": punti chiave per Parigi COP 21:
gli elementi coperti dal nuovo “accordo, protocollo o altro strumento con forza legale”
(ancora da definire), sono : mitigazione, adattamento, finanza, sviluppo e trasferimento
tecnologico, capacity-building e trasparenza delle azioni.
25. "Lima call for action"
"Prendendo atto con grande preoccupazione del notevole divario tra il totale
complessivo delle offerte di riduzione delle emissioni annue di gas serra entro il 2020 e
le traiettorie delle emissioni totali coerenti con l’avere una probabile di mantenere
l’aumento della temperatura media globale al di sotto di 2° C o 1.5° C rispetto ai livelli
pre-industriali"
26. BAU: 1000 ppmv e la temperatura media globale possa crescere
di 3,7 - 4,8 °C al 2100
Obiettivo 2°C:drastiche riduzioni delle emissioni globali del 40-
70% nel 2050 rispetto al 2010, azzeramento nel 2100.
grandi effetti positivi anche di qualità dell'aria, salute e
sicurezza energetica.
ogni ritardo renderà gli effetti benefici più tardivi e
marginali, mentre i costi cresceranno con danni irreversibili
27. Il nuovo accordo difficilmente
prevederà riduzioni di gas serra
vincolanti, ma saranno gli Stati e le
parti (UE) a comunicare le loro
"Intenzioni di riduzione"
Restano in sospeso vari problemi, non
da poco
Durata e anni di riferimento
Il meccanismo loss&damage
La finanza verde e il Green
Climate found
28. INDC Intended National Determinate Contribution per Parigi
2015
situaizone al 10 aprile 2015
http://cait2.wri.org/indc/
- USA: -26/28% entro 2025 rispetto 2005
- UE: -40% entro 2040 rispetto 1990
- Russia: -25/30% entro 2020/30 rispetto 1990
- Norvegia: -40% entro 2021/30 rispetto 1990
- Svizzera: -50% entro 2021/30 rispetto 1990
- Messico: -22% entro 2030 rispetto al “BAU”
- Gabon: -50% entro 2025 rispetto al “BAU”
29. “2030 OBIETTIVI CLIMA-ENERGIA PER UNA
ECONOMIA EUROPEA COMPETITIVA,
SICURA E A BASSE EMISSIONI DI
CARBONIO
European Council 23-24 October 2014
Almeno 40% riduzione emissioni di gas serra entro il 2030 rispetto al 1990
Almeno il 27% dell’energia consumata dovrà essere prodotta da rinnovabili
30. Non possiamo illuderci che chi ha creato questi problemi li
risolva, ma ci sono anche segni di speranza sparsi qua e la..
la "road map" per un accordo di riduzione gas serra nel 2015
con riduzioni dal 2020 é fuori tempo massimo!
31. 195.501.902 abitanti
Il livello subnazionale: gli impegni di molte città, regioni,
organizzazioni sono maggiori e per certi versi più efficaci di
quelli degli Stati
32. "Dio perdona, l'uomo ogni tanto perdona, ma la
natura non perdona!"
Papa Francesco I potrebbe, nel 2015, pubblicare sui
cambiamenti climatici
33. Il modello delle
Citta’ di
Transizione…
ingredienti
Mani: la fattibilità
Cuore: aspetti sociali e
culturali
Testa: i numeri, i dati, i calcoli
34. Il Picco del Petrolio: Sveglia!Noi siamo qui!
www.aspoitalia.net
Prima del picco: l’offerta
prevale sulla domanda: i
prezzi sono bassi e tutto
va bene
Dopo il picco: la domanda prevale
sull’offerta: I prezzi aumentano e i
tempi si fanno duri
Le possibili conseguenze del picco del petrolio (31 marzo 2008):
• declino economico con possibile collasso del sistema azionario e bancario.
• ridimensionamento del trasporto di massa, fine dei voli low cost
• addio a 500.000 prodotti di consumo (plastica, detergenti, vernici…)
• Prezzi in crescita per cibo e servizi, razionamenti, mercato nero
• Disoccupazione a lungo termine in crescita.
• Fine dello stato sociale, dell'educazione e sanità gratuite.
• Guerre per l'energia.
NESSUNA energia alternativa o rinnovabile può sostituire completamente il
petrolio.
35. Per nutrire un cittadino occidentale occorrono 1500 litri di petrolio l’anno.
400 calorie di cibo ne contengono in media 4000 di origine petrolifera
Credit: Pietro Cambi/Debora Billi – ASPO Italia www.aspoitalia.net
1 piatto di spaghetti=1 kg petrolio
Per nutrire un cittadino occidentale con le lunghe filiere intensive servono
1500 litri di petrolio
Petrolio: Nutre il Pianeta, è l’energia per la Vita
36. Transition Training & Consulting 2010 2
CAMBIAMENTO
CLIMATICO
Ingegneria climatica
Sequestro di carbonio
Commercio emissioni
Addattamento
Energia nucleare
•Soluzioni High/Green
Tech
P O + C C
=Ripensare il
sistema
•Rilocalizzazione
pianificata
•Percorsi di discesa
energetica
•Resilienza locale
•Cambiare gestione della
terra
TRANSIZIONE!
PICCO PETROLIO
• Brucia tutto!
Deregulation, trivelle
libere!
• biocarburanti
• sabbie bituminose e
petrolio non
convenzionale
• Nazionalismo della
risorse
• Guerre per le risorse
7
La vera risposta al picco del petrolio e al cambiamento
climatico
39. Sostenibilità
Raccolta differenziata
Cibo biologico
Rinforzare gli argini
Finanza etica
Caldaia a condensazione
Carbon neutral
Scuolabus a metano
Innovazione,meritocrazia
Resilienza
Riuso,rifiuti zero
Prod. locali,permacultura
Ridare spazio al fiume
Economia locale circolare
Isolare la casa
Post carbon
Piedi bus,bici
Invenzione,collaborazione
40. 50
Tra poche settimane inizia Expo 2015 Milano.
Siete pronti ad incontrare il mondo a Milano?
Samantha Cristoforetti, Astronauta- ISS 10-04-2015
Grazie per l’attenzione!